: ammemmati, cioè fitti nella memma, loto, suolo, ove si
dito / non alzarsi giammai da quella memma. leopardi, i-59: non ardiscono
e linfatica, sedeva accanto a fermina memma la 'mascula'. pirandello, 5-399:
lastrico o lastricato non si può adunare memma, cioè melma o fango da ammemmarvi
. m. cecchi, 17-63: memma [è] quella terra molle mandarsi
me'. o rendino odore della memma fetida, fangosa o puzzo5. locuz
fabio sfondò 'n quella picchiarlo duramente. memma. lippi, 7-18: dando di cui
mento, / quanto più casca e nella memma pesca, / tanto che daranno un
delle lor porte i ferrami / e la memma leca taluno un memento ', come
dito / non alzarsi giammai da quella memma. a. m. ricci,
: vappelfango una manciata / gli tirò di memma allotta, / onde a lui restò
corporali. = denom. da memma. memmèlla, sf. pecorella
binasco. = deriv. da memma. memnònide, sf. ornit
. / a veder quella diavola di memma, / la moglie d'un straniero,
iv-2-85: di fronte, donna fermina memma in una roba rosata stava sul balcone
e linfatica, sedeva accanto a fermina memma la 'mascula'. gozzano, ii-182: m'
né allor che fabio sfondò 'n quella memma. -giungere in un luogo profondo
. d'annunzio, iv-2-197: donna lisetta memma sonava l'aria sul graviceinbalo..