ch'elli avesse sete, sì usi melle grane [= melegrane] e tutti frutti
dire, cip- polle, acieto, melle grane e tutte cose agre distrugono e
brievemente dire, cipolle, acieto, melle grane e tutte cose agre distrugono e amen-
adorno / e di fiam melle lucide intessuto, / fra divino e ferin
operis, a sapore dieta; melle enim asparso sumuntur ». dólce3
fazza sua d'un cherubino, / melle suave erano sue parole, / l'
pascunu et essamanu et fau fillioli et melle. abate isaac volgar., i-109:
figura: / piccola ape fa cera e melle con dolsura. p. basadonna,
molto a prendere musselagosellii e granella di melle cotogne e goma eira- bica e albume
e de un dolce liquore / di melle e lacte impresso fu conspersa.
essamanu, et fau fil- lioli e melle: emperò che per loro essercitu et indoctri-
carlo emanuele i infeudato del frassino e di melle. -per simil. insignorire,
. alora... fare cocere il melle in l'acqua cum uno poco di
cosa, cioè di offrire a cerbero * melle soporatam et medi- catis frugibus off am
, 9-397: lo si chiamava se- melle perché mangiava sempre pane, aveva una lorda
fiorentini, 201: cippolle, acieto, melle grane e tutte cose agre distolgono e
ulcerazione, quella medica cum l'aqua di melle. boiardo, 1-2-53: fégli medicare
pietro di viviano corsellini, lxxxviii-ix-762: melle vi reco in più maniere belle:
ch'elli avesse sete, si usi melle grane e tutti frutti afri. cavalca,
pesta in acqua, ha sapor di melle. = cfr. melitite1.
pesta in acqua, ha sapor di melle. domenichi [plinio], 36-19:
. compagnia di calimala, 152: melle amandorlato. libri dì commercio dei peruzzi
a fior.... per uno melle di borsella ch'ebbe a parigi.
. balducci pegolotti, 284: panni melle d'ogni colore a modo di meliina
singulto. alora gie sia dato il melle roxato colato cum uno poco de siropo
pasciunu et essamanu, e fau fillioli et melle. fra giordano, 5-129: il
uomo li metesse in boca un poco di melle. cavalca, 20-201: l'ape
in vista tu pare dolce più che melle, / ma tu sei crudelle, despietata
paresse meglio, mescolatela con acqua di melle della prima, che vien bianca.
: se per ventura tu no à melle in bota, / fa sì che tu
li labri, c'hano d'amor melle / ch'a zucaro someglia, / e
3-25-39: non viene ad tutti quel soave melle / che spande sua dolceza in elicona
fazza sua d'un cherubino, / melle suave erano sue parole, / l'aspecto
millefeuilles. millefoglio1 (ant. melle fòlio, mille fòlio), sm.
avea ben ne i suoi fiumi / e melle avean le querce e le mirice,
molto a prendere musselagoselli e granella di melle cotongne. = voce dotta,
ne i soi fiumi, / e melle avean le querce e le mirice, /
prenda il ciroppo violato e sugo di melle grane e oxicastorio per bere nel camino.
aond'escon di due lumi le fia- melle, / che fanno in terra un nuovo
: se per ventura tu no à'melle in bota, / fa'si ke tu
una cura de peniti, anco di melle o bieda o uno sterco di sorze iè
[erba: il rafano] e melle leva la putredine della bocca e la
anonimo veneziano, lxvi-1-104: confetti de melle apio o de pome paradiso.
paresse meglio, mescolatela con acqua di melle della prima che vien bianca. baldi
di esula e erba primula vera e melle spumato. 2. figur.
pentafilone] e piretro e uno poco de melle si fa gargarismo el qual leva le
lo suo succo [del satirione] con melle rosato si mondifica le piage puzolente.
pistalla molto bene e mescalla insieme con melle comune. fasciculo di medicina volgare,
dedo e rasserala atomo e ungila con melle. = comp. dal pref.
... mescolato con acqua de melle sana le fistule e le gengive putride e
. paganino bonafè, xxxvii-170: togli melle e fali dar uno bolore e schiumalo
rustici e gentili, salamini, sala- melle e soppressate in un trionfo di sapori irresistibili
e poi procedente la cosa con secaniabin e melle rosato et afmuri, cioè salamoia o
succo de porri con un poco de melle sana le ferite. lauro, 2-72:
pietro di viviano corsellini, lxxxviii-ii-762: melle vi reco in più maniere belle:
de rame e fanne polvere e mescolata con melle ungi le labri. questo medesimo valle
singulto. alora gie sia dato il melle roxato colato cum rare i torbidi sembianti,
modo... queste mie fe- melle et virginee carne impietosamente mactate et consumpte
dal singulto. alora gie sia dato il melle roxato colato cum uno poco de siropo
fogliami sporgenti come le mam melle dei bei mostri marini, in un fregio
si- ticuloso, si non ha il melle circunfuso. boterò, 11-179: nella
co. llor dolze mam melle, eira 'nfiammarmi / piccole e sode sono
. lomazzi, 235: ad melle delle veneziane, che illumina il pulviscolo dell'
1-6: la qual colatura indolcisse con melle quanto basta spiumando bene: del quale piglia
di esula e erba primula vera e melle spumato. locatelli, 204: questo è
è dolce stucchevole qual è quello del melle. panciatichi, xxvii-6-104: col burro,
acqua ch'entra dalle due anipleura. melle di sotto e la fa salire e uscire
le mam melle. alvaro, 2-64: a mezzanotte precisa
come una tasta, e quella involtala in melle me = voce dotta,
pratica comuna e dare la somentina cum il melle, item i tortelli de sandonico cum
, sulla quale s'in melle e data a bevere fortifica la arteria trochea
1-114: alle ulcere della bocca vale el melle rosato mescolato con acqua rosata. dalla
34: piglia galbano, aceto, vitrum melle e mistica omne cosa inseme e fallo
: lo succo dello atriplice mescolado con melle vale a li dolori delle ongie overo
il nascere delle pleiade a vindemiare il melle ed i favi è acconcio. salvini,
, screziato. corsellini, lxxxviii-n-762: melle vi reco in più maniere belle:
paganino bonafè, xxxvii-170: togli melle e fali dar uno bolore e schiumalo
fuoco al vicino, e di agrigento. melle zolfine: sono i suoi fiori di gualcita
doe chiave de ovo e onze 5 de melle e lume zucarina in polvere onze 1
le botte, me seran zucaro e melle. bibbiena, 348: tucto mi pare