che adoprano vabruti per 'insensato, melenso, fatuo, istupidito '; ché ciò
voi mi stimate ben gonzo e ben melenso, mentre credete che io non mi sia
con una smorfia di commozione che rendeva melenso il suo viso accorto, il paese
cane loro s'è accucciato e guarda melenso il padrone ammusato. idem, 19-72:
parla de'lussuriosi ha un verso abbastanza melenso, e poco degno di lui, dicendo
quelle di certo gergo tra sguaiato e melenso venuto di moda da qualche anno a
balògie e balòge). stolido, melenso; svogliato, fiacco, stonato.
balordaggine; scioccamente; con atteggiamento melenso. bembo, 7-2-59: né
(superi, balordissimo). stolido, melenso, stonato; che opera o pensa
malmantile, 524: basèo, balordo, melenso, stupido, basoso...
cicognani, 1-201: lascia codesta faccia da melenso babbeo e smetti di far la bocca
7-107: e l'occhio non è melenso, malgrado che, sotto, le borse
era lì per incontrarlo apriva un sorriso melenso. bartolini, 4-11: io,
laghi d'un visci- dume crasso e melenso. sinisgalli, 6-170: i corpi lucidi
una grinta da condottiero dannunziano al viso melenso ed astuto. alvaro, 7-177:
, scimunito, scemo, scempio, melenso, decimo, basoso, bonario,
quel sorriso forzato, ozioso, melenso che le gonfiava il volto, forse
una grinta da condottiero dannunziano al viso melenso ed astuto ereditato dal padre montanaro.
i capelli per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico, fantastico,
gesù cristo? -e quello restò lì melenso a bocca aperta senza risponder nulla.
briccone, colui ladro, l'uno melenso, l'altro dissoluto. alvaro, 9-234
strappate i capelli per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico, fantastico,
una grinta da condottiero dannunziano al viso melenso ed astuto ereditato dal padre montanaro di
. e sm. dial. sciocco, melenso; babbeo. dossi, i-168
letteraria). -anche: scipito, melenso. delminio, i-206: il filosofo
del giardino. -figur. melenso. rovani, i-59: fece impazzir
(immelensisco, immelensisci). diventare melenso. - al figur.: venir meno
]: 'immelensire', diventare e rimanere melenso per indebolimento momentaneo, o fatto abituale
2. tr. raro. rendere melenso. lambruschini, 1-132: la baia
immelensiscono. = denom. da melenso (v.) col pref. in-
di immelensire), agg. diventato melenso; intontito, istupidito. d'
sciocco, mille volte sciocco e imprevidente e melenso. -privo di lungimiranza, avventato
, sciocco, stolto, fatuo, melenso; incretinirsi. tommaseo [s
io percorreva quei luoghi fiacco fiacco e quasi melenso per i miei incomodi che non trovano
/ d'ogni popol più rozzo e più melenso, / d'ogni mente infingarda e
; privo di personalità, fatuo; melenso. - anche: poco avveduto, dissennato
-anche al figur.: zuccheroso, melenso. dossi, 3-127: la
lattiginosa. 3. figur. melenso, scipito, sdilinquito (una persona)
, i-2-16: un gentiluom freddo, melenso e lento /... che una
poi di 'mammalucco 'per uomo melenso o stolto o di poco garbo dalla natura
, condizione, aspetto di chi è melenso; sto- lidità di mente,
fisico. = deriv. da melenso, col sufi. -aggine, che indica
lui. = comp. di melenso. melènso (melènse, melènzo
. fagiuoli, viii-154: attonito e melenso com'un pazzo, / lo squadernava
percorreva quei luoghi fiacco fiacco e quasi melenso per i miei incomodi che non trovano la
, doveva fare in modo di apparire melenso. lucini, 9-128: tu sei come
9-128: tu sei come la turba e melenso e vile e crudele. cicognani,
fagiuoli, v-53: chi è quel melenso che non sa / che il corpo da
/ per secondo suo marito / un melenso, un scimunito, / occupata sempre ella
e di nasconderti dietro queste scuse da melenso! -come epiteto di biasimo e come
21-32: deh, pon fine, o melenso, alla mia pena: / entra
maffei, 155: via, melenso, / risvégliati. -con litote.
/ risvégliati. -con litote. non melenso: avveduto, solerte, sagace.
faldella, 1-131: io son fatto melenso dal dolore e dallo stupore. svevo
. svevo, 6-436: tuo nonno divenne melenso e firmò delle cambiali per pagare
si recitava, ma il suo viso melenso non ne disse nulla. molineri,
facciano... in là col melenso sorriso. moravia, xiii-215: un sorriso
sorriso? ozioso e in qualche modo melenso le errava sulle labbra dando al volto bianco
dei laghi d'un viscidume crasso e melenso. -eccessivamente pretenzioso, volgare, pacchiano
in quel periodo per lui di estetismo melenso fino al capogiro e sconfinato) ad attraversare
: avvezzo al contrasto sconcertante tra il melenso stile burocratico e le mansioni spesso feroci
fine a tombolare lunga e distesa nel melenso e nello scempiato in guisa tale che
voltò con un gesto insieme vivo e melenso: « ah! sei tu » disse
8. locuz. - dare del melenso a qualcuno: rinfacciargli l'inettitudine e
/ e dà del matto e del melenso altrui.
— fare il melenso: comportarsi goffamente. fagiuoli, v-23
e a tempo il malinconico e il melenso. 9. prov.
melanzana. melènzo, v. melenso. melenzóso, agg. letter
lat. mèl mellis 'miele': cfr. melenso). melilite, sf
. ant. lento, impacciato, melenso. baruffaldi, i-179: là
milènso e deriv., v. melenso e deriv. miles gloriósus,
minestra senza sale: apparire sciocco, melenso. mauro, xxvi-1-270: la valorosa
mogliera / per secondo suo marito / un melenso, un scimunito, / occupata sempre
e di nasconderti dietro queste scuse da melenso! -intr. petrarca,
... e un fucec- chiese melenso, dal cranio triangolare, vera testuggine
forteguerri, iv-205: è sciocco, / melenso, ottuso e dorme giorno e notte
, del pianista zazzeruto, dell'uditorio melenso. borgese, 1-231: un pianista
, piccolotto e bruttarello e grassoccio e melenso. comisso, vii-132: la..
s. v. j: 'pinteo': melenso, citrullo, pigro. = cfr
nieri, 3-151: 'pitale': balordotto, melenso, citrullone e buon da nulla.
al platino: artificioso e stucchevole, melenso (un'opera, ciò che suggerisce)
1-64: ditegli ch'egli è sonnacchioso, melenso, lumaccioso e tracotato, posciaché a
puerilizzato, agg. reso infantilmente melenso e petulante nel tono (la voce
: andammo ieri... su quel melenso gobbone commerciale che si chiama brunate;
lasciò pria gridar ben bene / il melenso carradore. -con sineddoche.
fine a tombolare lunga e distesa nel melenso e nello scempiato. emiliani- giudici,
). diventare di nuovo o particolarmente melenso. -per lo più al figur.
. v.]: 'rimmelensire': diventar melenso. = comp. dal pref
credete a me, che pur son un melenso: / nulla più di quest'arie
-edulcorato (un'opera); melenso (un discorso). bacchelli,
. composizione letteraria dal linguaggio sciatto e melenso, fiacca nel contenuto. bartolini,
fine a tombolare lunga e distesa nel melenso e nello scempiato in guisa tale che
. fagiuoli, vtii-154: attonito e melenso, com'un pazzo, / lo
.]: 'sciabordo': per stordito, melenso, sciabordito; è dell'uso aretino
2. figur. stucchevole, melenso; eccessivamente sentimentale; sdolcinato.
avanti marsc. -per estens. melenso, inespressivo, sciocco. pasolini,
. sdilinquato, agg. melenso, sdolcinato. stampa periodica milanese
svenevolezza, smanceria, lezio- saggine; melenso, sdolcinato. stampa periodica milanese,
giuoco, rassomiglia a un obeso e melenso mascherotto. montale, 3-70: poco dopo
, ii-229: eccolo lì mogio mogio, melenso, finito, che non dà in
-privo di ogni vigore di espressione; melenso, fiacco, mollemente sentimentale (un
una specie ai mistero al tempo stesso melenso ed insondabile. -peso storico di
floscia e slavata. -lezioso, melenso. deledda, v-947: non mi
. figur. scritto insulso, fiacco, melenso. botta, 7-312: chi grida
ché poteva smaccarli, ma anzi -banale e melenso, stucchevole (un tema letteraper impiantare
certo naturale -che ha un carattere molle, melenso (una perso- sprezzo turchesco verso li
, con valore intens., e da melenso (v.). smèlia
con la sovrap posizione di melenso (v.), piuttosto che comp
intendere, e sembreravvi uno svogliato e melenso e nella sua cupa ignoranza, come
non seppe far di più che scendere al melenso delle rità o boriosa saccenteria (specie nella
capelli. fagiuoli, viii-154: attonito e melenso com'un pazzo, / lo squadernava
zitaccia si voltò verso loro con un occhio melenso e uno feroce, ma stradò via
d'annunzio, v-2-471: il fucecchiese melenso... soffiava con la voce
. stramelato, agg. ant. melenso, sdolcinato, svenevole.
nieri, 3-232: 'tarullo': trullo, melenso. malagoli, 420: 'tarullo':
zuccherosaménte, avv. in modo sdolcinato, melenso. = comp. di zuccheroso.
iron. ispirato a un eccessivo, melenso spirito poetico. nievo, 10-i-44