tigre ammansita, pervenuta a dimestichezza, melensa, piagnucolosa. idem, 3-278: guardando
(ii-7): ella che punto melensa non era ma avveduta molto e scaltrita
; che è proprio della vecchiaia melensa. -per estens.: anche
: persona che non sa parlare, melensa. biascicòtto (biasciòtto),
. (femm. -a). persona melensa, insulsa, sciocca; stolido,
2-38 (ii-7): ella che punto melensa non era ma avveduta molto e scaltrita
rivelando con; goffaggine comicissima la propria melensa e meschina umanità).
della scena in chiave edipica abbandonata, melensa. alvaro, 14-63: pirandello:
una soddisfazione di sé alquanto sciocca e melensa. nievo, 55: quel
le contrade in grazia d'una euritmia melensa che mette nella linea retta ogni specie
31: scarsa parea, / e melensa / la dispensa, / e stentata la
lavarsele alla fontana della sua dolciastra grazia melensa. barilli, 2-87: fra loro c'
le contrade in grazia d'una euritmia melensa che mette nella linea retta ogni specie
filo le contrade in grazia d'una euritmia melensa che mette nella linea retta ogni specie
ix-399: a noia m'è per persona melensa / chi non si forbe la bocca
non fare il generoso, con codesta voce melensa! hai capito?...
si accostò al veterinario con l'aria melensa del contadino costretto a prestarsi alle gherminelle
-corresse... per prevenire la melensa protesta dell'imbambolato. imbamboliménto, sm
carolinona senz'altro, in considerazione della melensa pinguedine che la immelanconiva. = denom
franco. bocchelli, 18-ii-426: la melensa festicciuola mi servirà a scrutare se non
, strasci cata, e melensa che faceva venire lo sfinimento. g.
pesce lesso: persona dall'aria sciocca e melensa. -fico lesso: persona malaticcia.
molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. -sostant. pratolini,
fossi stata una rea femmina e una melensa, come si tu reo uomo e pazzo
quella poltroncella. della porta, 5-30: melensa colei che, correndole in grembo la
un po'scimunita, la seconda piuttosto melensa e l'ultima citrulla addirittura. -sostant
, 11-44: credo che mi tenete una melensa. f. f. frugoni,
ella non era punto né sciocca né melensa, ma... sapeva benissimo il
becelli, 1-163: de'convitati, non melensa, / la turba intorno s'adagiò
per ricompensa, / può la pecora melensa. baldini, 3-226: melensa creatura
pecora melensa. baldini, 3-226: melensa creatura, il cigno, ma se fa
le lagrime, prese quell'aria grulla e melensa destinata ad esprimere lo stupore nei contadini
. guarini, 1-i-56: la voce melensa vuol dir dappoca. borgese, 1-150
piangere con una grossa voce sgraziata e melensa. moravia, xi-204: parlava con una
con una voce lagnosa, strascicata e melensa che faceva venire 10 sfinimento.
la sua maniera di ridere convulsa e melensa. lucini, 6-17: si facciano.
da figurinaio che stando in un'attitudine melensa sorreggono un candelabro. pirandello, 8-1062
carolinona senz'altro, in considerazione della melensa pinguedine che la immelanconiva) era frequentata
gadda, 504: dopo qualche pedalata melensa giravoltò. elsa, in quel punto
di certi collicelli modesti, nella più melensa delle campagne. -disgustoso, ripugnante
testa calva; poffare ch'egli porti quella melensa infranciosata perrucca? moravia, 12-80:
crespi dentro gli olii / colora la melensa / dolcezza dei rosolii. -uggioso,
tedioso. bocchelli, 18-ii-426: la melensa festicciuola mi servirà a scrutare se non
« come si può esserlo in una notte melensa e stato d'animo idem..
, il coraggio languido, l'industria melensa e tutto il mondo cadrebbe di nuovo nella
in alcuno è dispiacevole tal bontà, melensa è in quei che governano, li
gagliarde mormorazioni contro la tarda e troppo melensa natura del cardinale. f. m
1-i-24: si mostra anche figlio d'una melensa scioperaggine chi non sa ragionare a suo
più forte / e tacendo accusava di melensa / la ragion di quei satrapi di corte
italia nuove e profonde discussioni e frangere la melensa abitudine che abbiamo di andare in cerca
, / e non... dalla melensa / abitudine, ahimè, del comun
dei monaci greci e contro la acquiescenza melensa del governatore inglese presente. gramsci,
di parole, ammantato di una specie di melensa ironia che dovrebbe far credere all'esistenza
si faceva ogni giorno più fiacca e melensa. 'barilli, i-22: nella musica
per giovinetti, con la solita critica melensa. -sostant. baretti, 6-383
il miglior modo di sfamare la gioventù melensa e tenace. 7. lezioso
vantaggi ch'ella avrebbe potuto trarre dalla melensa commedia di don giovanni. moretti,
, ma la sua stessa un po'melensa pietà. levi, 2-229: la
-occhio, viso di merluzzo: dall'espressione melensa, ebete o sciocca. giovio
di certi collicelli modesti, nella più melensa delle campagne. idem, 356:
molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. brancati, ii-280: paolo baciò edmondo
con bizza che la moglie era una melensa, che la voleva fare alla mononèsta e
gagliarde mormorazioni contra la tarda e troppo melensa natura del cardinale. anonimo, lxxx-3-1051
, iii-23: perché scarsa parea / e melensa / la dispensa [del tabacco]
fatto in tempi non lontani la divisa melensa della sua attività letteraria, non ha
la sua maniera di ridere convulsa e melensa. pace all 'anima sua! moretti,
esposizione di concetti o narrazione farraginosa, melensa, insulsa (anche nell'espressione pappa
testa calva: poffare ch'egli porti quella melensa infranciosata permcca? verga, 8-36:
baruffaldi, 32: scarsa parea / e melensa / la dispensa / e stentata la
molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. -con riferimento ai peli,
.. in dialetto alla satira un po'melensa del buon piemontese padre isler e alle
.. è una cosa insulsa e melensa, non avendo il morto scrivere del cocchi
calva: poffare ch'egli porti quella melensa infranciosata perrucca? manzoni, fermo e
io fossi stata una rea femmina e una melensa, come sei tu reo uomo e
italiana. e più giù la faccia melensa di monna lisa. savinio, 22-309
con l'ugna. / oh quanto se'melensa! tasso, n-ii-174: quanto più
non amiamo il commercio esercitato sulla ossolanità melensa e quattrinaia del bel paese sciupato.
3-418: va'e cammina in quattro, melensa bestia, e non rampognare, non
ridimensionare su scala locale, litigiosa e melensa come si è visto negli anni recenti
a giorgio con un'aria un po'melensa ma benigna, sbirciandolo con que'suoi occhi
3. figur. frivolezza insulsa, superficialità melensa. barilli, 7-143: l'olimpo
e, tacendo, accusava di melensa / la ragion di quei satrapi di corte
me ti ridi, / e sbadata, melensa e sonnacchiosa / già per dormir t'
era un po'scimunita, la seconda piuttosto melensa e l'ultima citrulla addirittura.
, 1-66: ch'io tolga quella melensa sciopita, io? dio me ne guardi
sm. sentimentalità eccessiva, languida, melensa, che fa prevalere la forza e
di certi collicelli modesti, nella più melensa delle campagne. -che forma una
scoppiò a piangere conuna grossa voce sgraziata e melensa. piovene, 14-202: messa fuori
me ti ridi, / e sbadata, melensa e sonnacchiosa / già per dormir t'
a spese altrui. ibidem, 177: melensa è stupida società! quella mano che
6-ii-180: stuccan le ciancie ingrate dell'anima melensa / sui risparmi, sui tempi,
). sviolinata, sf. esecuzione melensa di una parte per violino; partitura
una prova di falsità e di piccola e melensa tartuferia letteraria. panzini [1905]
piede di certi collicelli modesti, nella più melensa delle campagne. 2.
molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa; vestiva un abito da notte di seta
, per archi), in partic. melensa e stucchevole; sviolinata.