palladio volgar., 3-30: le mele ritonde, le quali si chiamano orbiculate
], 312: orbicolate [le mele] perché hanno figure d'orbe,
sono nel secondo luogo di bontà le mele rose, dette da dioscoride epirotiche overo
. buonarroti il giovane, 9-512: mele accorre e latte mungere, / pomi
tenda / che, dove l'orso il mele appena tocchi, / tosto lo 'nganno
in questo vano appunto / portar di mele un alvear ripieno; / indi di
], 230: iailtra spezie è del mele estivo: il quale, perché è
11-13: ècci un'altra sorte di mele di state, il quale per ciò si
case delle ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere,
a pungere, onde lui lascia il mele e corre alla vendetta e volendosi con tutte
greci, sorgeva un albero che portava mele d'oro (e la conquista di tali
[plinio], 312: ortomasdiche [mele] hanno forma di poppe. soderini
dalla similitudine delle zinne, [alcune mele furono dette] ortomastiche; dalla condizione
istropiciare la boca di salina e di mele, e poi lavare la boca d'acqua
e dell'erba che si chiama osinen, mele e sale, pesta bene e poni
). giamboni, 8-ii-55: il mele, il quale è dolce per natura,
: temperasi ancora l'aceto col mele e chiamasi oximele. fasciculo di medicina vol
far ossimele piglinosi diece libre di mele e venti d'acqua e quattro libre di
, 14-17: tempravasi ancora l'aceto col mele... questo si chiama
si chiama osimele: pigliano dieci libre di mele, cinque emine d'aceto vecchio
più e più volte tossi mele squillitico, l'orina di vacca ed alcuni
finestre attraverso la piazza cominciarono a pioverci mele e certi proiettili duri - ossi di
la rugiada, ond'ella fa il mele per suo ostello guernire. fontanella,
, ferma lo sangue; e con mele impiastrata, sana le crepature et i
macinata e impastata con un poco di mele. miccolini [tommaseo]: fatto
9-100: fanno [le api] il mele insoave, siccome del fico: del
com'è a dir veglio e voglio, mele e mole, tosco e tosco,
quattro forme: alcune sono tonde come mele; alcune aguzze 'come pere; alcune
minutissima pioggia, ove si truovi / il mele infuso o 'l dolce umor de l'
, sendo colcata seco, de le mele e del finocchio. = voce
trattato delle mascalcie, 1-214: tolli lo mele, lo sale e lo aceto,
. -essere subito sul palco delle mele: divenire più esigente; insuperbire.
ella sarebbe subito / sul palco delle mele. -farsi palco di una vicenda:
e con una paletta vi manda il mele e la cera. bandello, 3-64 (
alla palla da vento che l'orso del mele. -sfera di materiale duro ed
egli [il marrobbio] è spolverizato col mele, ha gran virtù contra la tosse
fruttifere: di queste fanno vino e mele. ariosto, 6-24: ove surgea
diede un dolcissimo e saporito pane di mele... era cristo nostro salvatore pane
. era cristo nostro salvatore pane di mele per la dolcezza della natura divina.
, 23-3: la sua decozione co 'l mele si pone... alle in-
, i-484: piglio un paniere di mele. -piccolo cestino chiuso, in
della faccia e litiggine... recipe mele bianco bene schiumato, sugo di pane
ant. mela pannùccia: qualità di mele che, subito dopo la maturazione,
[plinio], 312: le [mele] pannucie diventano vizze subito che sono
iii-480: pur dalle foglie [le mele] belgemelie e pannuccie, che ag-
papavero salvatico, il quale cotto nel mele è mirabile rimedio della gola. pulci
, rassodare e rodere: e mescolato col mele, sana gli scorticati nella bocca e
pappa di midola di pane e di mele, di latte e d'un poco di
, 242: per non esserci qui altre mele buone da mangiare, sì come sono
apprezzati. soderini, iii-471: le mele rose e le teste che in francia
tagliazucchi, 1-ii-16: già veggio stillar mele i tronchi e i sassi / e fuor
seme di lino, e mescolato con mele impiastrane le parotidi. malpighi, 56
due parti di sugo e una di mele insieme meschia. ventura rosetti, 1-70:
, 9-103: il modo di torre il mele degli alveari è che si chiuda con
le infiammazioni. secco, posto con mele e aceto, tira fuori l'umore melan-
: come fuchi neghittosi vogliono pascersi del mele altrui avendo nemicizia giurata colla fatica.
essendo pasciona di castagne, ghiande, mele e pere, compera troie pregne o vero
soderini, iii-480: in francia le [mele] capendue di color di loto,
ricettario fiorentino, i-k-iv: se vuoi fare mele passulato, togli uve passule la quantità
pastoni di farina d'orzo con nitro e mele. giuliani, ii-319: così i
che m'ha venduto quelle scorze di mele granate e questa mortella che io ho
'l fiel sempre ha in corpo e 'l mele in bocca? -ciascuno dei territori di
chiedo a talino se non aveva delle mele, e lui mi porta in una stanza
[crusca]: la pecchia porta il mele in bocca e lo pungolo nella
titudine di pecchie da far mele ed erano grandi a modi di
a torno ai vaghi fiori vadano scegliendo il mele. f. d'ambra, 40
pecchia per metonimia, che fa il mele per la cosa fatta. -albergo
/ restiamo, senza favi e senza mele, / negletti aridi tronchi. i
buoni o rei, / fatto del mele ascrèo inclita pecchia. carducci, iii-25-228:
non venne giammai a fabricare il suo mele attossicato. 6. locuz.
no, ma seppelliscono l'uovo nel mele, di cui si pasce e cresce il
bianco che gli offerischino latte vino e mele. nel peduccino della testa, sacerdoti
rasa di botte, guscio di mele granate, pega che è apiccato al rosaro
soderini, iii-480: gli antichi apprezzarono le mele appiè...; e dai
cacciagione. soldati, 6-81: le mele della valtellina,... non hanno
si cominciano a seccare e stagionare le mele, persiche, susine ed altre frutta.
usata, insieme con la marmellata di mele, per la preparazione di un dolce
[plinio], 310: chiamiamo ancora mele persiche e mele granate. mattioli [
310: chiamiamo ancora mele persiche e mele granate. mattioli [dioscoride], 175
= comp. da persico2 e mele, per miele (v.).
labbri della terza [grazia] il mele / onde a giorni modesti e a
tutte altre fructe simile: mettendole nel mele schiumato senza altro fare dureranno assai tempo
: fichi, pesche, susine, mele, quante n'avesse volute. artusi,
12-7: serbansi le pesche duracine nel mele. pietro di viviano corsellini, lxxxviiiii-
dietro a le pesche over dietro a le mele. bemi, 4-28: le pesche
plur.): propr. '[mele] persiane'; v. persica
semenze dei cedri pisti con vino, mele e acqua tepida, è utile contra
incantato liquore che sotto un sapore di mele nascondeva un pestifero e mortale veleno.
prodotta sulla buccia dei limoni, delle mele o di altri frutti da agenti parassitari o
picciole. 3. varietà di mele. soderini, iii-480: catone aggiunge
soderini, iii-480: catone aggiunge le [mele] quiriane, le conditive e
], 312: si sono innestate piccole mele, le quali sono di giocondissimo sapore
presto da nominare (come io penso) mele insane. adr. politi, 1-497
, ii-78: di più è lodato il mele, percioché è cibo diletto alla natura
ha nel petto fiele, non può sputar mele. 26. dimin. e
getto, / bella pieria dalle belle mele, / io ti regalo il corpo e
: qui furono poste... le mele che rendieno odore negli aperti pianeri
gozzi, i-13-178: in tal guisa col mele della speranza pascea or l'uno,
/ che mi porta un piattel di mele cotte. goldoni, vi-1124: -e il
: fila perpendicolare di pomodori, di mele e simili, legati con lo spago e
. pis. pìccia 'resta di pomodori o mele attaccata al soffitto', corso piccia 'coppia
], 30-16: quelli che cavano il mele, se hanno addosso un becco di
in uno loro fiaro, gli portavano mele, senza d'alcuna cosa offenderlo.
., 5-48: imprima si debbe il mele schiumare, appresso colare: poi si
, 3-30: altri furo che colsero le mele de l'arbore non molestandole, e
volgar., 5-7: se [le mele cotogne] s'appiccano per li
capezzolo. romoli, 326: il mele, che è così dolce e buono,
piccolino. boiardo, 2-5-7: queste [mele d'oro] son grave e lucide
, e del fiore ancora trae il mele, ed è di grande utilitade il fatto
isoletta piena di dattolieri e piedi di mele arancie. goldoni, xiii-21: presso
grossa piena, grave, e dentro come mele. pascoli, 214: si sa
la punta. romoli, 326: il mele, che è così dolce e buono
drento delle rose secche e scorze di mele granate. campanella, 4-391: e1
, pan pepato di zucchero e di mele. a. caracciolo, 37:
, stame con pignoli, / e ancora mele et ova de galline. mattioli [
nostri pignoni, i quali nascono da certe mele grandi, a somiglianza di fromento d'
iii-484: alcuni le ravvolgono [le mele] in foglie delle medesime mele e sopra
le mele] in foglie delle medesime mele e sopra le impiastrano di terra da
piglia pepe pisto e senepa pesta e mele e fanne una pilora e avoltela con zuccaro
delle frondi, pesti e onti con mele, vagliono alla debolezza della vista.
autori più classici, per formarne il mele della facondia, e
consumazione della terza parte, e dàssi con mele o con zuccaro o con piniti.
ed aggiugnivi pinnelli zucchero rosso o di mele una dramma. = cfr.
oglio mirtino tanto che prenda consistenza di mele, e con la penna copri di
vedette l'apecelle che c'avean fatto il mele. tassoni, 2-23: tratta fuori
anche d'abete, serbano le stesse mele. giuliani, ii-428: si fanno
non possono uscire al lavorare per far mele, sono migliori anni di sciami.
finestre attraverso la piazza cominciarono a pioverci mele e certi proiettili duri: ossi di
olivo e l'elce manna, / mele la quercia e zucchero la canna. tomielli
panigarola, 3-ii-812: o mani piovitrici di mele, stillatrici di manna, diluviatrici di
sempre dipoi quasi che infinite sorti di mele e di pere si veggono e quinci e
tavole, dove si ergevano piramidi di mele pallide come pelle di donna ardente.
quelli e de'datteri, pistacchi e del mele. m. savonarola, 12
: apprestò la colezione di burro, mele e caffè col fior di latte e una
o mela, perché è schiacciata come le mele. = deriv. da pizzo,
, chi i lombi, chi le mele: / ed ei dalle palmate pizzicato,
, salvo che ella non si cuoce col mele. d annunzio, v-2-830: la
spengono i suoi frutti, incorporati con mele et applicati, le lentigini et ogni
[plinio], 230: nasce il mele dall'aria, e massimamente nel nascimento
. cocchi, 4-1-199: un poco di mele del più puro e più bianco è
che dogliono. cotto nel vino et aggiuntovi mele, medica egregiamente l'ulcere delle membra
diaspro, che ha la giallezza del mele da strie rossigne interrotta, la grana più
pollaie..., che sono un mele a gustarle. = dal lat
[plinio], 312: le [mele] pulmonee sono rosse; l'origine
[plinio], 15-14: le [mele] pulmonee pazzamente rigonzano. soderini,
. soderini, iii-480: alcune altre [mele]... pulmonee goffamente ingrossando
polpa. soldati, 6-81: le mele della valtellina,... d'una
, d'albicocche, di ciriege, mele, pere, e simili, è molto
buone sono le frutte tenere polpose come mele e pere. soffici, v-5-687: le
, mescolatevi qualche volta dell'uova, del mele 0 cosa simile, serviva così per
bencivenni, 7-88: senza dubio usare il mele permuta il colore de'denti, et
manna si sofistica con zucchero e con mele e con amido o con fiore di
cui elle [le api] suggono il mele da certi follicelli de'fiori, e
, in origine, la polpa cotta di mele appiole). -in partic. crema
profumare anticamente gli unguenti con polpa di mele appiole; la voce è passata al
fichi secchi e pere caravelle, / mele cotogne e d'ogni simil pome. boccaccio
. durante, 2-371: pomi: mele. giuglaris, 50: sui pomi e
spezie di melanzane, sono schiacciate come le mele rose fatte a spicchi di color prima
oro. sono queste schiacciate come le mele rose e fatte a spicchi, di
298: i grani dei pomi granati con mele son buoni per levare il dolore delli
16-dc-182: l'acciaio preparato con le mele appiè è il più innocente di tutti
crescenzi volgar., 5-7: quelle [mele] che son perfette e mature universalmente
cagione hanno più ponticità che tutte l'altre mele e però vagliono al flusso del sangue
figliuoli, tanto soprastanno al fare il mele: e così si spegne il lor
germinare delle frondi, pesti e onti con mele, vagliono alla debolezza della vista.
sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e caramelle.
porcielane, meloni, cetriuoli, zuche, mele, sosine. crescenzi volgar.,
cavalca, 20-14: il fece ugnere di mele e poi, legate le mani di
fante e mandalo nel giardino per 7 mele e dicie: tu troverai 3 portinai
, 16-v-74: a chi piglia brodi con mele appiole si conviene ancora la sera de'
d'una bevanda composta d'acqua, mele ed aceto. carena, 2-295: 'posca'
cornino etiopico s'impiastra nella posca col mele. documenti delle scienze fisiche in toscana,
di una terra che aveva le fontane di mele e le fiumane di latte. cesarotti
, 1-vt-190: con questi favi fabricato il mele nell'orecchio del duca, prese commiato
un mal vestito di gennaio, è un mele senza cera, un lardo senza iscorza
, come seppe che l'abate cenna- mele era fuggito precipitosamente, pensò che i nemici
purulenti delle pre- cordie, mangiandogli col mele. bandello, 3-4 (ii-278):
ancora dir che l'olio e 'l mele non si putrefanno facilmente, perché in
96: premono il vino aspro di mele. -assol. pascoli,
s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso
api preparerebbero un grosso provento di dolcissimo mele. -compilare (un documento,
francamente che l'acciaio preparato con le mele appiè è il più innocente di tutti gli
n-41: sottilissimo latte hanno le ca- mele e poi le cavalle, grosissimo è quello
e colla mescolanza di un poco di mele. pratesi, 5-362: taluno in quel
altro se non veleni tinti di sopra di mele? -diretto ad adulare, a
e come il poeta nostro fece nelle 'mele ', che al primàccio vi dette
, il frassino, le noci, le mele e le pere, se non sono o
/ pere, ma prima di tutte le mele mature, che bella- / mente allogate
più cara, essi colgono i frutti, mele e pesche e pere, prima che
da impurità. tanaglia, 1-1487: mele priva [il vento] / e da
e con cui succiano e raccolgono il mele e simili. baruffaci, i-57:
alcuna utile e dotta composizione o il mele di qualche dolce e dilettevole ragionamento?
prudente, dalla cui bocca è proceduto il mele contrario a quello di gionata, poiché
/ so bene anch'io che il mele è prodigioso, / ma il troppo
come dire alla vite: fa'delle mele; la non può farlo. perché è
di san giovanni, e anche le mele, che non prosperano da noi a causa
dicendo che l'aloè, mischiata con mele, sia meno dannosa allo stomaco,
nessun danno, e che, meschiata con mele, purga valorosamente più degli altri medicamenti
lattuga nel suo orto col vino e col mele a promoveme la bontà. spallanzani,
clssenpro dell'animale che fa il mele, che il loro re non porta l'
si legge che le ape portavano el mele nella bocca di platone quando in età
ha per lo chirurgico riposte: il mele, la cera, il mety, la
sano e prosperoso, rispose: dentro col mele, di fuori coll'olio. g
terra così felice che ridondasse latte, scorresse mele, abbondasse d'ogni dovizia. e
.., e'prugnuoli e le mele. anonimo veneziano, lxvi-1-99: vivanda
, che gira col suo vassoio di mele economiche e di carote lesse.
d'erbe o di zucca e di mele o d'altro frutto, pudini all'inglese
di formaggio, un ovo sodo, delle mele piccole, una pugnata di ceci lessi
il licore... è dolce come mele... gl'indiani vi pongono
, o cocole d'aloro con poco mele riscaldate e sopraposte, o pulegio con
riscaldate e sopraposte, o pulegio con mele et olibano o cocole d'aloro. crescenzi
», 21-i-1986], 17: le mele sono bruttine, le arance bitorzolute,
medicina volgare, 5: togli succo di mele e mescola con farina de orzo e
la sua bocca più dolce che 'l mele? e che 'l bacio sia così pungente
case delle ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere,
a pungere, onde lui lascia il mele e corre alla vendetta. savonarola, 13-8
senza pungere 'l fiore trame vorrebbe il mele. g. vialardi, 1-80: rosolate
[crusca]: la pecchia porta il mele in bocca e lo pungitoio nella coda
delle castagne e delle nocciole, delle mele e delle pere, del frano,
.., il fece ugnere di mele e poi, legate le mani di
puntura della giustizia con la dolcezza del mele della clemenza. 13. ant
di candito, dei savoiardi, delle mele affettate, del fior di farina e
armeno e poscia purgato il luogo con mele rosato e indotta cicatrice con tucia alessandrina
fiori m'apporta la terra feconda, / mele indi cogliendo puro. chiabrera, 1-i-202
cocchi, 4-1-199: un poco di mele del più puro e più bianco è ancora
purulenti delle pre- cordie, mangiandogli col mele. archivio mediceo (firenze 1676)
... sanano insieme con mele l'ulcere della bocca, le putredini,
tempo lassar loro la uinta parte del mele per cibo, sempre nettando l'amie
in tre ciati di vino e arrogevisi mele. m. fiorio, 279: a
se vi piacesse, un poco di mele, perché non lo lascia mai quagliare,
... che si fae di mele e di calcina viva, e usisi qualche
e, quando la doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con olio
174: produce [madera] cera e mele, ma non in quantità.
finestre attraverso la piazza cominciarono a pioverci mele e certi proiettili duri -ossi di pesca
iii-58-13: io sol conosco lo contràr del mele, / che l'assaporo ed ònne
, con un sorzo di vin bianco o mele, et in questo modo mitiga et
crescenzi ¦ volgar., 9-103: il mele si dèe torre secondo che ve n'
dell'ovo ben quassato, overo con mele e succo di pomo granato, sana
dice: 'datemi una quattrinata di mele, d'aghi, di spilli, di
], 312: catone arroge le [mele] quiriane e le scanziane.
. landò, 1-13: quivi sono le mele appia da appio de la famiglia
, iii-480: catone aggiugne le [mele] quiriane, le condittive e scanziane.
case delle ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere,
a pungere, onde lui lascia il mele e corre alla vendetta; e volendosi con
crepare, sostituitene di quelle che racchiudano mele tagliate, pere, pezzi di zucca:
ognuno si succhia le dita che nel mele de la lode gli intingono coloro che
mi raccogliesti colle braccia aperte e col mele sulle labbra! carducci, iii-9-74: elena
studio in ape / di far lo mele; e questa prima voglia / merto di
: quelle che... si dicono mele cotogne... racconciano gli stomachi
di viole mammole o con giulebbo di mele appiè. 2. rabbonito,
, piglia vino buono e favo di mele de misura equale e radicine di celidonio e
, rasa di botte, guscio di mele granate. -tartaro dentario.
: la farina di grano mischiata col mele... gli ragunamenti, cioè enfiature
: le pecchie... ragunano il mele; succo dolcissimo e saluberrimo.
modo: recipe fior di rame, mele ed allume di rocca ana egualmente.
/ perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà quercia ramosa alla sua
zomi, poi lo miti in lo mele che tu la voi bolire per tri
e ran ciata co 'l mele. = forma aferetica di aranciata
rancida, da per sé o trita col mele, con somma efficacia toglie via i
siena, 11: la soma de le mele rande e lomie, ij soldi kabella
con modi provocativi il veleno in cambio del mele. = nome d'azione da rappaciare
dolce rumore prorumato / dei sacchi delle mele / ruzzolate nei granai, / con
la [la pirite] ricuoprono di molto mele e mettonla su assai carboni bene accesi
... un'altra volta col mele la ricuocono fin a tanto ch'ella sia
e frigge si dice: egli ha 'l mele in bocca e 'l rasoio a cintola.
ristori / esser solo castagne e fichi e mele. 5. per estens.
latini, due mazzetti di ravanelli, due mele. -specie coltivata per ricavare olio dai
latte, le raviuole, il latte mele. biundi, 352: 'raviola '
mia / che mi porta un piattel di mele cotte. marini, 52: ravviso
e più recente / ne scorre il mele e più soave al labro / non più
: la regina è questa de le mele, e chi una volta / n'assaggia
tommaseo]: allora mangiamo di questo mele tanto che basta quando noi regoliamo il nostro
di fiera si remolina fra le mani quattro mele cotogne. = dallo spagn.
come se fele / rendesse ama de mele. crescenzi volgar., 9-103: del
i quali saranno maturi a rendere il mele. biringuccio, 2-22: alcuni altri [
l'opera è fervente e l'odorifero mele rende odore di timo. boccaccio, dee
che s'anaffiano, di rendita di mele e di cera. gemelli careri, i-vi-55
. vialardi, 1-597: 'gelatina di mele ranette ': levate il seme ed
ed il torso a 2 chilogr. di mele ranette ben mature, tagliatele a fette
ampolle, piatta..., mele renette pesci arrostiti limoni a spicchi e
: deforma la belleza ch'era si- mele a deo, / e fasse omo sì
cotogne grattugiate e aggiuntovi un po'di mele e un pochetto di vin greco,
doni e un poco di resina e di mele e di storace. landino [plinio
'l verno / col freddo il mele ad un restringe e agghiaccia / e liquefallo
due o tre reticelle appese chiudevano certe mele rosate. tecchi, 15-17: questa (
356-6: perché le dolge e bianche mele, / per cui odore solo revivisco,
. allegri, lvii-150: una treggia di mele / riarrecasti, geva, dal mercato
ha per lo chirurgico riposte: il mele, la cera, il meri, la
fiorentino, 120: il zucchero o il mele sia stato cotto che egli possa conservarsi
casti, 313: ricco è tibia di mele e d'acque il fiume, /
donnic- ciuole vedovette? elle ricolgono le mele e l'altre frutte. machiavelli,
tu gli dài, di ricotta e mele. m. savonarola, 1-79: dicemo
segneri, iii-1-152: due tributi di mele ci dànno i favi: l'uno è
venduta rigovernatura, / quanta sapa per mele / gli speziali! sbarbaro, 5-46
acciò che, toltone via i fiali del mele e della cera, nlievinse le
litiggine e ogni mala cosa, recipe mele bianco. -perdere il colore del
, 5-7: il loro odore [delle mele cotogne] rimuove il vomito. trattato
. pananti, iii-70: tirano dalle mele granate un sugo rinfrescante. massaia,
, quando il ferito è sudato. poi mele e cipolla cruda, cibo da
. le impiastrano di terra [le mele]...; prima le pongono
da dar ripiego a un tin di mele cotte. p. f. carli,
canto ripieno [tirsi] / d'armonioso mele / sgombra tosto dal seno / tutto
terra di repromissione che menava latte e mele. bibbia volgar., x-379: imperò
sterco della pecora con oglio ciprio e mele risalda le alopecie. 2.
. -imbrunimento della buccia di frutti (mele e pere) conservati in magazzino o
proverbia pseudoiacoponici, no: e1 mele e tappi pèrdite se non reservi parte
questa che vende sedani, cavoli, mele e pere sui barroccini. di città o
. chiabrera, 1-i-407: del soave mele, onde elicona / largo trabocca,
/ so bene anch'io che il mele è prodigioso, / ma il troppo
/ esser solo castagne e fichi e mele. muratori, 10-i-190: ai poveri
due barili di vino et uno di mele, e molti insieme
3-30: se 'l melo non tiene le mele, fendasi la radice e mettavisi entro
unguento retentivo a piage fetide: togli mele e stingilo al fuoco e mescola con
larghezza, e ficchinsi e'picciuoli aguti delle mele in questa scorza; e poi la
riversi sopra la fossa, sicché le mele di sotto pendenti si difendano dallo umido della
.. disse: « trovasti 'l mele? mangiane tanto che ti basti, né
roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche. alvaro, 5-130: egli
ricettario fiorentino, i-i-m: con questo mele si compone el diamusco e la rubea trociscata
once 11 di pane, uno rochio e mele cocte intin olo. soderini
, prugne e fichi secchi, nocciole, mele e mandorle (e a cottura ultimata
cura dette malattie [crusca]: il mele e 'l zucchero, tenuti in bocca
sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e caramelle
i frutti rossi. così vennero le mele rodiotte, scrivono i greci.
ricettario fiorentino, i-à-iv: rodomel, cioè mele rosato a rodon che vuol dire rose
rodomèlo, sm. conserva di rose e mele cotogne. tramater [s. v
]: 'rodomèlo': confezione preparata col mele rosato e le poma cotogne. =
(una varietà di pere e di mele). corsellini, lxxxviii-ii-762: pere
tavola lunga c'era un paniere colmo di mele roggie scure e un fiasco di vin
coll'odore del pane caldo o del mele, e poi l'accelerò col digiuno.
che si presenta in cristalli piccolissimi giallo mele o rosso giacinto, che sono ottaedri
quelle a'suoi tempi ne cavava il mele, e di quello ne vendeva alcuna
molto buona, mi aiuta a rubare le mele, viene a pescare i ranocchi nel
rose, viole, cera, pece, mele. romoli, 320: si fa
: si fa delle rose fresche il mele rosato con buone rose così verdi come
in utri, del sapore di favo di mele, chiamata xirquest e xiracast, cioè
due o tre reticelle appese chiudevano certe mele rosate. 10. pieno di
galeno, la qual credono essere un mele roscido o aereo rappreso... su
idem, 9-243: nebbia e fuoco con mele del granaio / sono una sola fresca
maturano. le radici secche incorporate con mele mondificano l'ulcere, medicano i dolori
e similmente dell'erba unto insieme con mele acuisce il vedere. il seme bevuto
[plinio], 231: ogni mele estivo è rossigno perché è fatto in
con spae, con scue e con mele. sanudo, li-630: il basco non
ricettario fiorentino, i-c-iii: componi co'mele schiumato...; se lo vuoi
con be'petti, eburnei fianchi / e mele ri tondette per sei franchi
staio di morchia cotto a grassezza di mele,... al sereno che non
soderini, iii-479: alcune altre [mele] dalla patria, come le cavritine
annunzio, i-706: rubiconde piombano le mele / giù dal ramo gravato. gozzano,
fu loro fatta una grand'unzione di mele sulle spalle, e queste coperte di
un frutto, per lo più pere o mele). pietro di viviano corsellini,
el stomaco. romoli, 325: il mele nuovo e non bene stagionato e schiumato
nell'aurora si trovano le fronde rugiadose di mele. molza, 1-214: ove di
fronda / e distillava de le scorze il mele. baldi, 5-15: da quattro
progetto di legge tutto rugiadoso e stillante mele ed ambrosia fratesca, secondo il quale
odiosi. fanzini, i-117: alcune mele dalla pelle rugosa e ferrigna. d'
se 'l saccaro, che sotto spezie di mele scrissero dioscoride e galeno nascere in india
è il suo ragionare, e talora mele e dolcezza. a proposito sbigottisce e conforta
saggina / e tutto fa bollir con mele cotte / e con le scorze di chiocciole
ammoniaco, salgemma, sai alali, mele anacardino una oncia. = comp.
filar la seta, un'ape formare il mele e da un granello sepolto in terra
landino [plinio], 227: il mele, suco dolcissimo e saluberrimo. bandello
salubrità dell'assenzio e la soavità del mele comporrà una disgustosa vivanda e un poco
s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del
, i-38: il salvaròba pieno di mele cotogne, pere, uva moscata ed
più rosso,... e se mele, più nero scoperti e divisati que'cimiteri
276: fassi ancora oglio niellino di mele cotogne e strutee, il quale entra negli
ha per lo chirurgico riposte: il mele, la cera, il mety, la
e mi sugga il suo sangue come mele. -tasse fino al sangue
al ventre con sterco cotto col mele. beono all'uno et all'altro
soderini, iii-481: in italia [mele] calamele,... porporine,
... che dopo un poco di mele ne verrà molto assenzio.
, / quanto avevate voi zucchero e mele / e sapa allor ne i cuori e
nutricherannosi d'erbe della selva che di mele sanno. sercambi, 2-ii-50: prete biagio
. ventura rosetti, i-50: pigliate mele crudo e di quello fregatevi li capelli quando
: s'io gustai da prima il mele, / ora il fele ho saporato.
11-202- questo è il dolcissimo favo di mele di cui si pasce giovan battista,
un pesce arrosto con un saporétto di mele. grillo, 234: condisce
, calamagne e sassoferrate, / e mele pere, sì vaghe a vedelle.
, onde i suoi testicoli confetti con mele provocano il coito. fr. colonna,
e de caso e lagane e vuturo e mele. s. giovanni crisostomo volgar.
. salvini, 30-1-5: sopra il mele... sono innalzati i fichi:
, le quali, dopo essersene cavato il mele e la cera, sono sbandite col
le uve, a maturare le frutta: mele mon tanine, d'odore
], 312: catone arroge le [mele] quiriane e le scanziane, le
landò, 1-13: quivi sono le mele appia, da appio de la famiglia
mal caduco: il fele, posto col mele, sana la scarancìa. romoli,
perché sol si pascea d'erbe e di mele. g. gozzi, ii-210
, imitando le api, colgono il mele da diversi fiori, e non lasciando
, ai chiappe, di pacche, di mele. = voce di origine espressiva
e con l'altra facendo festa alle mele dell'angelone, basciando ora lui e ora
corrompon tutti. jahier, 92: le mele eran grinzose e maculate che a scattivarle
ammucchiati un odore di muffa e di mele fradicie. -sprigionarsi (una luce)
li fiori delli noci e confettali collo mele e dallili a manicare a deiuno.
e maritozzi e ballotte e strozza-preti e mele e schiaccia tunta e pan
, ma se il sugo di esse con mele si porrà sopra gli occhi, la
cotogne grattugiate e aggiuntovi un po'di mele e un pochetto di vin greco,
. cavalca, 20-543: ecco le mele e le rose che dorotea t'impromesse di
api] aita / con ischiuma di mele o vin con rose. cellini, 517
stacciale bene, e me- schia con mele schiumato. palladio volgar., 6-13:
po'xxx dì vi giugni libbre x di mele schiumato, e usa il vino.
, 61: piglia libra una di mele ben purgato e schiumato. romoli, 325
e schiumato. romoli, 325: il mele nuovo e non bene stagionato e schiumato
domenichi (plinio], 15-28: le mele hanno sugo schiumoso. campanella, 4-355
/ sappi che l'uovo e 'l mele ognun è in due / e mangiansi una
: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido e sottile,
enumerassi le fischiate, gli sciarivari, le mele in faccia, gli schiaffi (né
egli [galeno] la scilla insieme con mele, ma bene in un vaso dove
in un vaso dove prima fusse stato il mele per trarne il succo, che ne
scilla, fanno... il mele scillino. idem [dioscoride], 665
572: la polvere della betonica con mele e aceto scillitico. ricettario fiorentino, 147
; e similmente il zucchero e 'l mele si sciolgano dall'acqua e si fondano dal
perché siete una cotale scudel- luccia di mele fatta a vostro modo. -acer
rosse gli si scoprivano nel desiderio delle mele. -apparire sull'epidermide, sul
a modo di lettovario con nasturzio, mele e ragia, giova alla tosse vecchia,
mondinca l'uicere vecchie e, meschiata con mele, le consolida. la secca leva
dalla bocca de'quali più dolce del mele, come da quella del pilio nestore
: quel nestore, dalla cui lingua come mele scorreva il parlare, era parassito di
i fiumi scorrenti latte e le quercie sudanti mele, si vedeano gli arieti in mezzo
gittate vie le granella, si metta mele in quelle concavitadi e si scorteccino.
, a rotoloni, a scortica.. mele. = comp. dall'imp.
, rassodare e rodere e, mescolato col mele, sanagli scorticati nella bocca. domenichi [
ri- governatura, / quanta sapa per mele / gli speziali!... /
come la scorza vecchia del serpente. mele senza cera, un lardo senza iscorza e
pigli, lxxxviii-ii-274: tutto fa bollir con mele cotte / e con le scorze di
, zolfo, panicella e scobano, mele d'ape vi si vende altresì a
, salvo che ella non si cuoce col mele. tramater [s. v.
una cannafessa in cina per cogliere fichi, mele o altri frutti dall'albero. anche
cristianesimo, abbracciandoci e dandoci sculacciatine sulle mele in segno di bontà.
commedia di aristippia, 2: spesso col mele si condiscel'asenzio: crederete me essere scuro
anche d'abete, serbano le stesse mele. -per simil. polvere impalpabile
/ cuginomo, dentro v'acconciano le mele di modo che non si tocchino signorino e
la soma di butiro, dall'altra di mele. g. c. croce
modo di carta. allora son pieni di mele. -imminenza di un accadimento o
varie sorti / di vaghe e belle mele a par di quante / giammai ciro di
be'petti, eburnei fianchi / e mele ritondette per sei franchi. manzoni,
paradiso, 106: uno piccolo fuoco molto mele dimesticamente, come vicino, andando
, ma valentissime nell'operare in fare assai mele e assai cera. granucci, 1-105
vertude, cioè... seme di mele cotogne. campailla, 11-101: del
in acqua, e vi si giunga mele, sale e olio e semola di grano
suo succo gargari- zato con acqua e mele contra le vecchie e callose asprezze delle
, mondifica la faccia e, meschiata con mele, con grasso o con cerato,
. ungesi utilmente il succo meschiato con mele alle grossezze della vista, e al-
l'ape in seno, / mi dà mele e veleno. -essere del
costassù mai nata! / mi gronda mele il labbro e tutto sente / anche il
landino [plinio], 312: le mele sceptiane hanno il nome da scestio,
landò, 1-13: quivi sono le mele appiè, da appio de la famiglia claudia
. soderini, iii-479: alcune altre [mele] dallapatria, come le cavritine e le
queste donnicciuole vedovette? elle ricolgono le mele e l'altre frutte. tengolle serrate,
. soderini, iii-479: le mele appiè... dette da appio claudio
comp. da sesa [mó \ e mele per miete (v.).
cioè il seme della canape cotto con mele, come si fanno qua a noi le
fanno qua a noi le cubate di mele e sesamo. vittorelli, ii-126: il
di vino e un mezzo sestaio di mele per ciascheduno. boiardo, 1-77: cinque
, iii-480: 1 greci celebrano le [mele] corinzie, ledelfiche, le laconie,
non reggono al dente, come pere, mele e simili, le quali sogliono essere
il timo prestosfiorisce..., il mele non succede in gran copia. soderini,
al fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio. -provocare la fuoriuscita
o sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e caramelle
cadevan le pere da'piedi, e le mele da'fianchi, / a non finire,
succo di frutta, in partic. di mele o pere, particolarmente diffusa in francia
degli arbori il vino, sì come delle mele appiè fanno gli ungheri il sidero.
, giova alle lagrime degli occhi. col mele leva i segni delle sigillature e con
in su a traverso et ampiendolo di mele spesso a colar con esso e di poi
. crescenzi volgar., 5-12: nelle mele acetose signoreggia acquosa sostanza e con poco
e di pere e d'ogni sorte di mele. bartolucci, 1-1- 20:
latte, sale, pane similaginoso, mele e grappoli d'uva, ed olio e
detti taulanzi, facevano il vino di mele infondendovi l'acqua e faccendolo bollire in
calcolo sintetico: eseguito senza avvalersi dei mele. todi algebrici (quindi
siriaca [ragia] ha simiglianza di mele ateniese. -che si trova in
si trovano in lucania di colore di mele e hanno splendore di gruogo e dentro
anco in lucania, di color di mele e hanno splendore di zafferano e dietro
il sitanio, cioè il marzuolo, col mele guarisce benissimo il viso pesto o scorticato
encivenni, 7-28: mescolato con crusca e mele, [il sale] valle nella
tra il fogliame smorto / le dolci mele. svevo, 2-416: addosso ad angiolina
, xxxvi-70: con latte puro, puro mele, purissimo vino / smorzar l'ardenti
dolcezza un'elce cava / cola di biondo mele. ove più smuccia, / il
notte e dì mi stimula / et il mele mi fa parere assenzio, / suaviolo
hanno più ponticità che tutte l'altre mele, e però vagliono al flusso del sangue
manna si sofistica con zucchero e con mele e con amido o con fiore di farina
crepare, sostituitene di quelle che racchiudano mele tagliate, pere, pezzi di zucca;
particolari gli possono soggiornare nel principio di mele, poponi o fruttarne. g. brera
grosse frondi, simili a quelle delle mele cotogne. serpetro, 232: del solano
che l'ha bevuto, di mangiare mele cotogne e mele dolci od ulive in solcio
bevuto, di mangiare mele cotogne e mele dolci od ulive in solcio o midolla
g. vialardi, 1-490: quattro mele ranette pelate, tagliate a soldi,
1-271: fu d'uopo toccarla col mele rosato, misto ad un poco di balsamo
pietro ispano volgar., 3-76: il mele, solimato per lambicco, monda il
palladio volgar., 3-30: le mele ritonde, le quali si chiamano orbiculate
garbo, 29: alcune volte le mele cotogne ben cotte, dopo tutto cibo
enumerassi le fischiate, gli sciarivari, le mele in faccia, gli il pescivendolo. e
la dolcezza del beveraggio conteneva simiglianza di mele a quelli che erano assetati.
di quattro forme. alcune sono tonde come mele, alcune aguzze come pere, alcune
hanno forma ovale, come sono alcune mele. queste hanno veemente odore e sono soavi
il sorbo, nascere il granato e le mele in un arbor medesimo. cantù,
, prugnuoli, sorbi, invece delle mele, delle pesche, delle susine,
varie sorti / di vaghe e elle mele. bersezio, 3-7: soleva seminare a
, fatti di grani di sesamo e mele ed in forma di cerchio o di serpe
., 7-7: colla mano tinta in mele di sosillo o d'appio cerca là
ii-564: con la man tinta in mele di sosillo / traesti fuor la troppa
, coi fichi, con le pere, mele e molti altri frutti. granucci,
2-22: certo è che l'etimologia del mele recata dallo stigliani non può sostentarsi,
. pavese, 5-42: queste piante di mele, di pesche, che d'estate
davanti / noia e disturbo nel sottrarli il mele. -in senso generico: portare via
, o cocole d'aloro con poco mele riscaldate e sopraposte. guido delle colonne volgar
chiaro e disciolto o ha colore di mele o si mostra sozza di feccie.
6-x-82: in autunno olezzano soavemente le mele e le pere appiole, le ambrette,
di tufo, nocelle di teverda, mele annurche di cèfiole. = voce
. ant. mela spadonia: varietà di mele sterili, prive di semi.
soderini, iii-480: gli antichi apprezzarono le mele appiè,... dette da
le ignobili. romoli, 183: il mele spagnuolo è il meglio.
e le reni ancora s'ungano di mele, e vi si sparga la polvere del
, 620: cuocesi il butiro con altretanto mele attico tanto che diventi rossigno, e
pesta insieme e impasta con succhio di mele. mattioli [diosconde], 513:
aveva spazzolato goulasch, formaggi, torta di mele, alla birre ria.
boccamazza, i-1-400: la cenere meschiata con mele a poner- di non pigliar tutti
la buccia alla frutta (pere, mele, arance) utilizzate per la produzione di
spadone di tufo, nocelle di teverola, mele annurche di cèllole.
di cipro in fin che si spessisca come mele, è costrettiva. libro detta cura
bencivenni, 7-73: cuoci li sugi con mele, tanto che abiano spessitùdine di mele
mele, tanto che abiano spessitùdine di mele e confici le spezie con esso. ricettario
libre ii e quoci a spessitùdine di mele. mattioli [dioscoride], 143:
cotta con olio omphacino alla spissitùdine del mele, circondandone i denti guasti, gli
né crudele, / che più dolze che mele / non credo divenuto vèr me sia
tutta la spina e di sotto di mele lepido, e gettavi sopra la polvere di
tolleti di quella polvere et impastati con mele cotto e spiumato, e fatine a modo
ripudiare legalmente e consensualmengrane e vino di mele cotogne, con once una di spodio.
cosa sottilmente, e con olio e mele e albume d'uovo mescola insieme.
). boccaccio, viii-2-185: le mele salvatiche, le castagne, i fichi,
: ci ha portato una sporta di mele che matilde divora a morsi.
altra su uno spartito. poco di mele. ficio, una stanza,
rose, viole, cera, pece, mele e de olio de olivo: fa bullire
spremuta e poscia ricotta alla spissitudine del mele, vale quanto il liscio. c.
nel mezo delle sue spine, mescolata col mele, fa ri gneggiandola.
in mano. ibidem, 245: il mele si fa leccare, il fele
sterco dell'uomo secco, confettato col mele, sana gli squinantici. squinanto
e un poco di resina e di mele e di storace, di stacte e di
confortino fatto di pasta, pepe e mele, simile a quello che i sanesi dicono
lento / al mercato coi sacchi delle mele / facendo tintinnare il girasole / di
e trasfonde il suo disgusto ancor nel mele. 2. capacità di discemere e
e dì mi stimula / et il mele mi fa parere assenzio. c. i
74: la pecchia ha il mele in bocca e lo stimulo nelle spalle,
: non vale si non a mangiars'il mele che l'altre apicelle stipano.
[plinio], 15-17: l'altre mele si rinvolgono nelle foglie del fico,
. è in maraviglioso uso cotto col mele ai rimedi delle stretture della gola. libro
giovanni battista prendea per cibo radici di mele salvatiche, ma paulo conver- sòe così
e maritozzi e ballotte e strozza-preti e mele. panzini, iii-204: gnocchi, detti
; lievitata e cosparsa di fette di mele, uva di corinto, cannella, cedro
, 13-1: fassi ancora oglio meliino di mele cotogne e strutee, il quale entra
: repice marobbio... penniti, mele stummiato. montigiano, 88:
stummiato. montigiano, 88: ogni mele crudo gonfia chi ne mangia,
que'favi dolci onde si forma il mele dell'eloquenza. = nome d'azione
comp. dall'imp. di succiare e mele, per miele (v.),
nove d'acqua e parti dieci di mele e cuocesi un poco, nella quale aggiungono
le radici del pan porcino miste con mele. 2. sovrabbondanza di linfa
nati alla campagna le api ne fanno soave mele e le aragni ne cavano mortifero veneno
si rassembra- no alle pere che alle mele. sono più succose e più carnose delle
/ or tosco io sugga, or mele. chiabrera, 1-ii-351: l'età giovane
elle [le api] suggono il mele da certi follicelli de fiori. mascheroni,
rosso, che si fa di sugo di mele citrine. crescenzi volgar., 5-7
, 5-7: il loro odore [delle mele cotogne] rimuove il vomito e 'l
, pan pepato ai zucchero e di mele. landò, 1-5: mangerai in napoli
: ai tempi nostri s'apprezzano le [mele] rose dette susene da susa
bisogno: fichi, pesche, susine, mele. d'annunzio, ii-709: spicco
378: impiastrata [l'aloè] con mele, svanisce i lividi, addolcisce le
cui placar ponno / ostie svenate, o mele, o libagione / di vin sanguigno
proverbi toscani, 20: allo svogliato il mele pare amaro. 10.
cera sola, o si sottera nel mele tabarzéto. pisanelli, 146: per esser
in che erano le tre preziose mele e le tre colorite rose e odorifere.
attinta in alto mare, acqua piovana, mele, tutte per ugual porzione. bonavilla
d'acqua marina, piovana e di mele che si distilla ea esponesi al sole durante
di questo mese all'entrata tapi fanno 'l mele di fiori tamerici, e d'altri
: scrivono i reci che le mele insetate... nel ciliegio, si
insieme e fanne polvere e meschiale con mele, e con aceto e con esse fregane
: la cera che dopo il priemer del mele nella tasca rimane, con tapi mischiata
passatempo, e per tavola de'scapoli, mele, riso, butirro, olio,
13-22: 1 ragazzi di radiostampa mangiavano mele verdi, serrati nel loro stanzino,
pasciona di castagne, ghiande, e mele, e pere, compera troie pregne,
amarissime con poco dolce s'appagano: come mele temperato con assenzio. pallavicino, 1-488
, e le reni ancora s'ungano di mele. m. savonarola, 1-185:
3-30: se 'l melo non tiene le mele, fendasi la radice e mettavisi entro
gemma nel luogo dell'altra, con mele o con alcun'altra cosa si pone
pieno il melierato, cioè acqua e mele; l'altra tenue, che solo si
, 1-271: fu d'uopo toccarla col mele rosato, misto ad un poco di
, e un poco di resina di mele e di storace, di stacte e di
stame con pignoli, / e ancora mele et ova de galline. =
leone mangiato] fabbncare i fiali del mele. e. visconti, 415: bella
: si prendono cotogne, o pere o mele... e si lessano in
remote, onde i suoi testicoli confetti con mele, provocano il coito.
dei paesi stimarono ancora assai [le mele]: le dache, le pelusiane,
dei paesi stimarono ancora assai [le mele]: le dache, le pelusiane,
navi. pananti, iii-70: tirano dalle mele granate un sugo rinfrescante.
, i-15-57: fu d'uopo toccarla col mele rosato misto ad un poco di balsamo
con acqua o con ragia o con mele cotto, solve il corpo.
, 5-295: io non vedeva che mele e pere tondeggiare tra le foglie de'rami
crescenzi volgar., 4-40: col mele tutta la torbidezza del vino discende al
, / facendo provision d'olio e di mele. angiolini, 232: la città
, fitofago, che si evolve nelle mele, nelle sorbe e nei frutti del
cuoco italiano, 312: si provedano le mele rose e si torniscano. questo tornire
che per la forte presa che fa col mele si domanda torrone, e di cui
di cavoli, di rape e di mele e pere marce, per opera di persone
a. boni, 973: sbucciate le mele ed asportate il torsolo; tagliatele poi
. piglia libra una e meza di mele e fali levare il boglio e colala.
quello austero attico timo, fabbricatore di mele finissimo, e coll'ateniese magnificenza di
fra giordano, 5-129: il mele, s'egli è allato al tosco,
ti conosco, / mi mostri il mele, e mi nascondi il tosco.
chiudo più fermamente che ai quel tossicoso mele abbi il stopo? atti del processo
un piattello cedemi, e dall'altra mele. = femm. di tovagliolo
fava, di condro, di cacio di mele e di sisa- mide. buonarroti il
fatto l'andatura, da tortona al mele, il traino balletti. 8.
7-5: agual si voglion trascegliere le mele e le pere nell'arbore, là ove
il pavimento era occupato dal raccolto delle mele, le trecce delle cipolle facevano festoni
questo pare che ella vi abbia il mele. carducci, i-18-71: ha cinquantaquattro
schenione, capione, dio e tri- mele. gardini, 1-li-126: le misure e
fremiti e di ruggiti, parlano con mele in bocca. -vinto in modo schiacciante
mosè promise ai suoi soldati e latte e mele, giosuè, le palme co'
[dioscoride], 22: trite con mele in forma di lettovario le radici del
si vagliono alcuni invece d'acqua col mele, alcuni invece altresì di defruto per
usi, pe'quali è adoperato il mele delle pecchie. d'annunzio, i-850:
la seta, un'ape formare il mele. spallanzani, iii-35: il suono stridente
, 311: sono più generazioni di mele... sono ancora forestiere quelle che
andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche. tubercolume, sm. letter
larghi alla tartara, rossi come due mele. e. cecchi, 3-29: per
fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio, e lo tenevano al sole per
di cassia, e un turativo fatto di mele per la parte di sotto.
di carta. allora son pieni di mele. bandello, 2-40 (ii-50):
disfatto: da poi mettivi su zuccaro o mele, e mangia. = probabilmente dal
del sambuco dato solo o con mele, uccide i lombrichi. storie pistoiesi,
, e tali iscelgono la cera dal mele, e mettonlo per le camere..
sarete sano. romoli, 325: il mele nuovo e non bene stagionato e schiumato
l'ape in seno, / mi dà mele e veleno. 7. corrompere
volgar., 5-7: quelle [mele] che son perfette e mature, universalmente
pongono un laccio di malve onto con mele; e li altri fanno lo laccio di
sfilatini, due mazzetti di ravanelli, due mele, due temperini di acciaio inossidabile,
/ escon più dolci, che soave mele, / che versa il senno del tuo
, e del fiore ancora trae il mele, ed è di grande utilitade il fatto
, io: di ciascuno barile grande di mele, iiii denari kabella: e se
la pugna accetto: / vin di mele, vin soavissimo / reca in tazza,
a. briganti, 13: meschiata con mele [d'aloe], purga valorosamente
pino o quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono / d'
dante, purg., 22-154: mele e locuste raion le vivande / che nodriro
api la carestia e la dovizia del mele. -particolarmente ricco di ingredienti e
quattro forme. alcune sono tonde come mele. alcune aguzze come pere. alcune
alcune hanno forma ovale come sono alcune mele. queste hanno veemente odore e sono
. a. cocchi, 5-2-121: il mele è tra'sughi vegetabili benché raccolto
, 1-383: il separare la cera dal mele è opera dello agricoltore, quando fa
agricoltore, quando fa la vendemmia del mele. fogazzaro, 13- 48: rise
volgar., 9-18: vi si giunga mele, sale e olio, e semola
romoli, 124: torta verde, mele apie, cardi come tartuffi, marroni in
apiuole, calamagne e sassoferrate, / e mele pere sì care a vedelle, /
, 6-x-82: in autunno olezzano soavemente le mele e le pere appiole, le ambrette
specie del genere tenebrione. -verme delle mele e dette fiere, denominazione comune della
denominazione comune della larva dei lepidotteri delle mele e delle pere. -verme delle olive
e dà gentil lustro. bevuto con mele, lieva i segni della faccia e,
di latte, le raviuole, il latte mele, le mantiglia, le puine di
e vermiglione, cioè cinabro, e mele d'ape e lino e sapone in pezze
meti del zucaro a bolire con el mele, abi a mente quando serà fate le
loth de vitriolo bianco: e quattro di mele: pesta prima molto bene el vitriolo
ugni il fiore del fico ingrossato col mele e olio e pepe mischiato. aretino,
venduta rigovernatura, / quanta sapa per mele 7 gli speziali! i beccai pecore
che accenda l'anima, non latte e mele che impingui il corpo, e non
]: se tal vino è fatto di mele agre, sì si tiene a natura
bastarda, e che pare una spremitura di mele cotte. = alter, femm.
, di cereali, di riso, di mele, detto sidro) o di sostanze
fruttifere, di queste fanno vino e mele. pigafetta, 182: hanno vino de
grande, ma più seducente con quelle mele splendenti d'un verde elettrico, quei viola
troviamo ancora i vini retici, il mele nutrito dalla flora virginea delle alpi. carducci
], 54: dipoi cuoci il mele, e come lo vedi venire viscoso
/ ch'alman- co sia come il mele indurato. anonimo [agricola], 355
2. bot. alterazione delle mele che si manifesta con la formazione nella
dante, purg., 22-151: mele e locuste furon le vivande / che nodriro
denaro che non sono le mosche del mele, e se casca loro ne le mani
dell'autunno composti nella liquida fecce del mele, e l'erba intuba, e la
mulso, beveraggio di vino, e mele insieme, la vulva e il cervelche
tagliente, usato per togliere il torsolo a mele, pere e altri frutti.
rosso, che si fa di sugo di mele citrine, cioè gialle, con acqua
ricettano fiorentino, i-fc-iv: rodomel, cioè mele rosato a rodon che vuol dire rose
zendadini, taffettà, verzino mondo, mele ghette, o vuoli tu dire nocisarche.
cruda, o con zucchero e con mele acconcia o con altra simile zanzeverata?
de olive, ma de zerzalino; de mele et cera in assai gran copia.
, e pane e frutta fresca come mele, arance diosperi, e anche pane e
india? insomma le puttane hanno il mele in bocca e in mano il rasoio:
pavese, 5-36: allora rosicchiavamo delle mele, delle zucche, dei ceci.
/ tutte le pecchie mie e 'l mele in pegola / e l'olio in morchia
con mescuglio di zuccata e ranciata co 'l mele. amari, i-iii- 893:
l'era più zuccherata che 'l mele. s. degli arienti, 8:
. speroni, 1-2-207: al qual mele lucreziano perciò è simile nella georgica l'
sono un mele a gustarle. d'annunzio, i-976:
qual acqua entra malvagia, aceto bianco, mele, fior de'gigli, fagioli freschi
farre pappa di midola di pane e di mele, di latte e d'un poco
ma molto migliore in india. et è mele colto nelle canne, candido come gomma
che ne può fare egli, se il mele, il zuccaro e la manna che
] farà parole di zuccaro e di mele; assaggiale bene innanzi che tu l'
queste eleganze a me sono zucchero, mele, confetti e vie meglio. manzoni,
vailette in ogni parte / di canne- mele e zuccari ripiene. 12.
: i sardi... n'hanno mele zuccherosissimo e candidissimo sovra ogni altro.
], sm. invar. acquavite di mele tipica della normandia e della bretagna.
, 1-445: carlotta (charlotte) di mele al gratin. artusi, 496:
. artusi, 496: ciarlotta di mele. a. boni, 1054: charlotte
tettagrossa e cerco di cogliere 'ste due mele rotonde del peccato'. = comp
. invar. agric. varietà di mele con buccia giallo dorata e polpa profumata (
cioè il moscato d'asti con dentro mele e pere tagliate a dadini e qualche chicco
espresso [15-v-1997], 189: alfonso mele, direttore del reparto di epidemiologia dell'
per colpa del quale la popolazione mangia solo mele acerbe, o è obbligata
a nutrirsi solo di mele, questo al critico apocalittico sfugge, senza
. invar. agric. varietà di mele con buccia di colore rosso e polpa dal
vongole veraci, fegato grasso d'oca alle mele e calvados. baywatch / bei'w
. caro, 11-91: guardavano le mele per giove, le cotogne per ercole,
d'uva con aggiunta di frutta come mele cotogne, pere, fichi, noci e
caro, 11-156: fiche ferraresi; mele bolognesi; e fave mantovane.
a base di filet-mignon e torta di mele. il manifesto [28-iii-2003]: «
gettò un giorno in un mastello di mele, dicendo: « or qui ci rimarrete
. rollschinken (prosciutto affumicato) con mele e cren, liptauer (formaggio speziato
? i pomodori farciti e la torta di mele di mia madre, annaffiati con una