l'ultimo fieno nell'aia giulebbata di mele calde. = deriv. da
loro terra abbondevole di latte e di mele. maestro alberto, 46: se tu
ovo usque ad mala * dall'uovo alle mele *, amuleti, chiamati anch'essi
palladio volgar., 3-30: le mele ritonde, le quali si chiamano orbiculate
iv-2-83: il profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. panzini
o cruda, o con zucchero o con mele acconcia, o con altra simile senzeverata
/ de l'api è il dolce mele / e v'è l'ago de tapi
massime femmina, simile al color del mele, negli adornamenti degli edifizii e per
molto a prendere musselagosellii e granella di mele cotogne e goma adragante e goma arabica
, quale non vuol dire altro che mele dell'aria, sieno una cosa medesima.
certo come la mosca tratta dalla dolcezza del mele vi si tuffa tanto che vi affoga
di rosa, il profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. idem
mastichi delle di trasmissione, ecc. mele, delle pere, delle albicocche, delle
. bencivenni, 1-109: vino di mele mature... vale spezialmente a
che serpenti: / non producevan più che mele acerbe / che allegavano i denti.
paradiso, 106: uno piccolo fuoco molto mele fa alliquidire, ed una piccola vergogna
. mangiasi in pillole con decozione di mele, o ragia trementina, a purgare le
dissolvendo,... ma col mele sono più astersive e meno alterative.
tanaglia, 1-1399: e 'l dolce mele agli alvear presenta [l'ape] /
osservare la loro arte nella fabbricazione del mele. salvini, 23-13: quando i floridi
, e ottimamente con quella medesima il mele e la cera e tapi strigni.
. crescenzi volgar., 8-99: mele darai loro... ovvero radici
, odora, e dà sapore al mele. = voce dotta, lat.
..., lessando quelle [le mele] in acqua, acciocché per l'
poi in sulla paglia ammon- ticellando le mele secretamente, e non percotendole. baruffaldi
dell'acqua calda, acciocché [le mele] ammorbidino e ma- tur insi.
: simile a quello che è chiamato mele anacardino. anacàrdio (anacardo),
bencivenni [cruscd \: lambire il mele è giovevole per gli anelosi. redi
prenda ciascuna mattina con acqua e con mele. boccaccio, v-67: quivi ancora
la lingua, onde s'accoglie il mele, / sciolsono in chiara voce este parole
sen * corse il fiume e stillò mele il bosco; / non perché i frutti
10-974: par con gli anici e 'l mele un zuccherino. redi, 16-ix-114:
amor de'fiori e gloria di generare il mele. verga, 4-286: non fate
volgar., 5-12: dimostrano [le mele] la loro maturità per
come di ruta, o di colore del mele, o purpurei. nel terren magro
funghi parassiti che causano la picchiettatura delle mele e delle pere. = voce dotta
api portano grande diligenza a fare lo mele; e della cera...
cera ragionando come per lo frutto del mele. idem, purg., 18-58:
studio in ape / di far lo mele. idem, par., 31 -7
poi tornando al suo luogo fa 'l mele, così lo monaco, avendo la intenzione
più spesse, unta la mano di mele o di melliloto o d'appio, cerchi
ma valentissime nell'operare, in far assai mele e assai cera. le domestiche sono
, sono solamente diputate a portare il mele e la cera; ma di
/ de l'api è il dolce mele / e v'è l'ago de l'
andar nudo a torre a l'api il mele. campanella, 2-113: gli animali
sm. invar. bot. varietà di mele: api piccolo, con frutto giallo
la gloria], un favo di mele in una tazza d'oro. bartolini,
tutte le stagioni, / come dir mele rose, appiè e francesche, / pére
arbori il vino, sì come delle mele appiè fanno gli ungheri il sidero.
di marte, estratta con sugo di mele appiè. = voce dotta,
labbra e il mento sono appiccicose di mele stillato. stuparich, 2-323: udii
di tintura di viole, ovvero di mele appiè, o con altro giulebbo simile.
: che tal odor non hanno né le mele appiole, né qualsivoglia cespuglio di fiori
raddolcito con un poco di giulebbo di mele appiole. magalotti, 20-97: una
della mano. leopardi, ii-1029: mele appiole, o appiuole. diminutivo aggettivato
verde delle insalate, il rosso delle mele appiòle. = lat. mèlapium
, 7-36: le mosche vanno appresso al mele, e'lupi alla carogna, e
... gli edifici lor privi di mele, / disabitati, e pien di
latte / sen'corse il fiume e stillò mele il bosco; / non perché i
, fagioli, baccalà, aringa, mele. artusi, 505 (331)
l'orso] vuole trarre lo mele dell'arnie, tapi, com'è di
t'ho fatt'io, bocchin di mele, / che tu siei sì caparbia e
di pesce arrostito e fiare di mele. idem [crusca]: il demonio
giovani (in particolare: pere e mele) a causa del freddo.
distruttori. aretino, iii-36: il mele, il succaro eia manna, che
di quello ciascuna mattina con acqua e con mele. crescenzi volgar., 4-39:
volgar., 4-18: se le mele nascono acide, un poco d'asaro trito
, « si dividono le pere e le mele, non si dividono le idee »
freschi (particolarmente negli agrumi, nelle mele, nell'uva, nei pomodori)
insegnare come è fatta la dolcezza del mele a coloro che già mai non l'assaggiaro
assai, / non diventasse dolce come un mele? castiglione, 263: dicesi ancor
tosco. idem, ii-62: il mele della vostra grazia... sia gustato
ti par assenzio / sappi che il mele non vien mai senz'esso. forteguerri
guida, quando vedeva lamponi, avellane, mele selvatiche ne coglieva e ne portava a
altro. fracchia, 1032: mangiavano mele rosse con un'avidità ancora insaziata.
a'fiori gentili, e fanno il mele; ma non come quelli bacherozzoli fastidiosi
: il baco delle pere e delle mele (carpocapsa delle mele) e delle
pere e delle mele (carpocapsa delle mele) e delle ciliege. 2.
/ da dar ripiego a un tin di mele cotte. balestróne1, sm
, 17-74: le pentole che celavano le mele e le cotogne cotte fumavano e fumavano
condirsi in composta di zucchero e di mele, avendone cavato quel bambagioso tenerume che
verde delle insalate, il rosso delle mele appiòle. barilli, 6-170: i
/ che tu gli àtasti a batacchiar le mele. nomi, 7-80: finì col
battòcchia, sf. varietà di mele (detta anche caravella),
la polvere sua contro a'vermi data con mele; e fassene anche impiastro della polvere
, di fior doppio, bergamotte, mele rose. pascoli, 582: una lieve
, di bergamotte, di ghiacciuole, di mele rosse, di appiole. b.
faccine che sbucavano rosse e rotonde come mele dai berretti o dai cappucci, passavano
dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda.
di lesso, formaggio, vino, mele, sigarette, giornali e riviste illustrate.
firenze si trovano scritte le bignè di mele, e simili. ma che ci
della bistorta, e noce moscada con mele confettata. mattioli [dioscoride], i-546
apparire nella forma e nel colore di tre mele cotte un naso bitorzoluto, enorme.
i-569: si chinava a pigliar le mele, e d'una più piccola avea già
/ e colla sua boccuccia / piove mele. buonarroti il giovane, 9-409:
-pìccole stàtue alabastrine, monche -pere, mele e gesù-bimbi di cera -tomi senza il
che su quell'albero ci sono delle mele. gozzano, 89: dispare / giù
ostinate han fatto verminose / e le mele e le pere, e son tornate /
labbra e il mento sono appiccicose di mele stillato, e le mani, la
., 4-40: il quale [mele] raffreddato, l'allume molto polverezzato
/ e con la sua boccuccia / piove mele. -brunétto, brunòzzo.
ordinate ad andare per lo fiore del mele, e certe a fare i favi
. pulci, ii-135: romice, mele e barba / di ramerin, che
di virtù [tommaseo]: volendo trarre mele del bugno, le pecchie lo
di latte, le raviuole, il latte mele, la mantiglia, le puine di
2. maculatura bruna della buccia di mele e pere. 3. marin
trasvola / l'ape ministra de l'aereo mele. / dal calice succhiato in ceppi
piedi, e mettervi sotterrando e affermando mele cotogne in numero caffo. aretino,
'l tempo, i contadini / di mele calamagne molte some / da poggibonisi e d'
iii-481: ai tempi nostri [tra le mele] s'apprezzano... in
di lupini; le pentole che celavano le mele e le cotogne cotte fumavano e fumavano
208: tutte le specie loro [delle mele], cioè mele appiè, mele
loro [delle mele], cioè mele appiè, mele rose, calimane, ruggine
mele], cioè mele appiè, mele rose, calimane, ruggine. soderini,
apprezzano... in italia [le mele] calamele, vinigirne, calamanne,
chi avessi toccato un buon calcio nelle mele; i calli e lo storpiamento delle dita
nome di alcune varietà molto pregiate di mele, con sapore di fragola o di
calvados, centro della coltivazione di queste mele. calviniano, agg. e
come di ruta, o di colore del mele, o purpurei. soderini, ii-126
per l'odore affine a quello di certe mele. cfr. isidoro, 17-9-46:
251: la corona era fatta di mele lazzarole infilate in un cerchietto di ferro
. pulci, 18-156: un canestretto di mele arrecòe. bembo, 7-3-86: talora
odorifero galbano e in cannelli di canna mele darai loro. d. bartoli,
bot. nome di alcune varietà di mele dette anche battocchie e di alcune varietà
doblette bianco stam pato a mele, carciofi, e non so nemmeno io
: or essi mangiano carne, butiri, mele, cascio, dattili, carletti, 12
molto dannoso perché la larva rode le mele e le pere). = voce
per ispese fatte a xviiii barile di mele ricievemo da vignone per lo caretton di
dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda. vittorini, 1-23
di similitudini, 12: volendo trarre il mele delle casse, le pecchie gli pungon
gli occhi, e torso lascia il mele. lastri, 1-2-203: consiste il nuovo
sigoli, 1-15: havvi grande quantità di mele grane e di limoni e alberi che
facelline di verdeta; / castagne con mele aspre di faeta. marco polo volgar.
/ d'olio, vino, castagne, mele, pere. manzoni, pr.
e se tu vuoi da me nespole o mele / o castagnacci, fa che tu
bambine raccogliemmo dal fango grandi cavagni di mele e di pesche inzaccherate. 2
in un piattello cedemi, e dall'altra mele. crescenzi volgar., 5-8:
quella della mattina, e le solite due mele o pere cotte. 3.
cera ragionando come per lo frutto del mele, tutto che l'uno e l'altro
la lacrima de gli alberi, il mele de la rugiada de l'aria.
dino da firenze [tommaseo]: togli mele ottimo oncie sei, cera gialla oncie
quella che non è interamente separata dal mele, o non imbiancata.
andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche, dimesse dall'ospedale delle frutta
da dare, si come cotogne e mele afre, e cerconcello. pulci, iv-172
, 3-66: dunque il ceroso e dolcissimo mele, / dunque il soave e bianchissimo
ricettario fiorentino, 1-128: spremi il mele de'fiali, e cuoci in vaso
ceste. barilli, 6-6: migliaia di mele che la pioggia recente ha lavato le
pioggia recente ha lavato le più rosse mele di procida vengon tratte a ceste da
essi dicono che bagnandosi la bocca col mele, e mettendosi questa pietra sulla lingua
si contentava di « buone parole e mele fradicie », per questo lo chiamavano campana
fiume, mescolato con olio e con mele, giova molto a chiarificare l'occhio
fave del secol d'oro] forse mele, susine, castagne, pesche, o
cidoniato, sm. confettura di pere o mele cotogne con zucchero e miele; cotognato
con tenuta nei semi di mele cotogne. = deriv. da
di frutte, come di ciriegie o di mele. aretino, v-1-169: e che
9-100: fanno [le api] il mele... del citiso buono;
e poi sprazzarvi un poco di mele. soderini, 11-77: la
rosso, che si fa di sugo di mele citrine, cioè gialle. crescenzi
/ l'ape ministra de l'aereo mele. = voce dotta, lat.
e sazievoli. non si può avere il mele senza le mosche. -voi l'avete
come le fave intonchiano, o come le mele infracidano, o come le colatìe muffano
in lettovario fatto di latte e di mele, vagliono [le mandorle] a i
3. nome comune di alcune specie di mele, di sapore leggermente aromatico, con
viene o parte. tano mele, ma col palato così amaro che tutto
spargi di sotto a lor poleggio, mele, e aceto, e sai non troppo
, 2-114: perché qualunque comparando il mele con il vino, giudica lo imo
quali disse salamone: lo fao del mele, le paraule composte, la dolceza de
, come certa lanugine, come nelle mele et altri segni in altri. d.
non han pari: pongono macis, mele, butiro e con aroma ti assai,
. bencivenni [tommaseo]: le mele cotogne condite tolgono magnificamente il vomire e
sia presa la medecina, ungano di mele i labri del vaso, e dopo che
di petacciuola, tanto che sia come mele, ed usalo con cuoio e panno
fare buone conserve di zucchero, di mele, di giengiovo, e di più cose
volgar., 11-13: la confezion del mele e della cera, già è dimostrata
'l tempo, i contadini / di mele calamagne molte some / da poggibonisi e d'
non han pari: pongono macis, mele, butiro e con aromati assai, che
1-342: 'confortino', pane intriso con mele, con entro spezierie. -figur
più strette e più sottili di color di mele, che trite s'attaccano alle dita
frutta: si preparano con albicocche, mele, pere, prugne, arance,
: or essi mangiano carne, butiri, mele, cascio, dattili, erbe diverse
loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele: ogni cosa si perde; ogni speranza
suo [del cocomero selvatico] col mele quasi insino al consumamento del sugo.
dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda. pavese, 20
i peccatori... sognano un mele sì dolce, che la lor bocca
: infondi in sapa dramma 203 mele cotto; piglia quanto basta, e poi
fabbricarne dentro l'alveario del capo il mele delle scienze morali. c. i
il padre di colui che dava / le mele cotte allo spedai de'goffi.
è 'l tempo, i contadini / di mele calamagne molte some / da poggibonisi e
secchi e pere car- velle, / mele cotogne e ogni simil pome. c.
più lodate sono quelle, che si chiamano mele cotogne: picciole, piatte, compartite
aria era diffuso un gradevole odore di mele cotogne e di noci. sinisgalli,
.). marmellata fatta con polpa di mele cotogne e zucchero. palladio
, che si direbbe 4 confettura di mele cotogne, con mele, e zucchero'
4 confettura di mele cotogne, con mele, e zucchero'. carena, 2-286:
2. che ha il colore delle mele cotogne: giallo pallido. r
è diventata tanto dolce, che passa il mele di bologna, e lo zucchero di
: al covìglio dove fa suo frutto, mele e cera. = voce dial
uno staio di morchia cotto a grassezza di mele... intorno ai capi e
ingordi al danaio come l'orso al mele, come i cremonesi ai fagiuoli. piovene
un certo giorno dell'anno s'intigne nel mele. de roberto, 176: in
, ne sono delle così grosse [di mele], che quasi aggiungono alla grossezza
dié renaldo de la porta, in mele e pepe e in gruogo per ognesanti
: or essi mangiano carne, butiri, mele, cascio, dattili, erbe diverse
., 5-12: generano [le mele acerbe] flemma, e putredini, e
/ scavai la fossa cubitale, e mele / con vino, indi vin puro
un piattello cederai, e dall'altra mele. giov. cavalcanti, 146: innanzi
legge / rompe la fede e 'l cumulato mele, / suo riposto tesor, mettono
il conio del legno, unto di mele vi si metta. torricelli, 67:
: ella aveva il grembo colmo di mele acerbe e ficcava i denti in quella polpa
metti quanto sarebbe un cuscheri di mele. = voce d'area settentrionale:
piaque a dio, dolze più cha mele, / de aiutare questo putino
, / non diventasse dolce come un mele? buonarroti il giovane, 10-897:
. tozzi, i-20: ho visto certe mele e certe pere che...
: e di qui nasce che le mele granate si fan garbe, annaffiando i
a ginocchio. burchiello, 145: le mele in casa fino al cui ci danno
rappiglia, e divien granelloso come il mele. magalotti, 22-83: una bella palma
debole, il cui morso sia unto con mele o con altro liquore, imperocché
. crescenzi volgar., 5-12: quelle mele che son di troppa dolcezza, sono
, di vecchie pasticcerie, di vecchie mele cotte, di vecchie stoffe, di vecchia
. e sf. bot. sorta di mele. soderini, iii-480: i greci
, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche,
ignoranti. 6. varietà di mele (cfr. delizioso, n. 5
polpa farinosa, di sapore dolce { mele deliziose). 6. sm.
loro; overo quando densano il liquido mele, ed empiono le celle loro di dolce
dante, purg., 22-152: mele e locuste furon le vivande / che
, e più dolci che il primo mele. boccaccio, dee., 8-9 (
disiderio della sete, esse acque chiamòe mele, non che la natura della acqua
la natura della acqua fusse commutata in mele, ma perché la dolcezza del beveraggio
la dolcezza del beveraggio conteneva simiglianza di mele a quelli che erano assetati, e
1-29: sieno polverizzate e informate con mele dispumato che basti. despumazióne, sf
con sugo di noci verdi mescolato con tanto mele quanto basta per renderlo ima composizione gradevole
, 1-20: togli diacimino fatto con mele a quantitade d'una oncia e siale dato
si debba tenere la gomma composta con mele in lettovario sotto alla lingua, e
t'ho fatt'io, bocchin di mele, / che tu siei sì caparbia e
vi metti quanto sarebbe un cuslieri di mele e dibatte bene ogni cosa insieme.
volgar., 5-13: se queste medesime mele un poco si dibuccino, e il
: ed a chi piglia brodi con mele appiole, si conviene ancora la sera
, xxi-343: dolce canto più che mele... fanno li santi per amore
la quale è più dolce che fiale di mele. testi fiorentini, 190: al
non se molto assenzio coperto di poco mele, diletti fuggitivi e ferma noia.
sì che non sieno costrette solamente di mele vivere, ovvero dimagrate abbandonar gli alveari.
roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche, dimesse dall'ospedale delle frutta
, e pane e frutta fresca come mele arance diosperi, e anche pane e noci
volgar., 5-12: il vino delle mele e degli altri pomi antico, è
andar nudo a tórre a l'api il mele; / non morder, se non
lor pancie impiastri con cera, mele e fichi o si discrespano la pancia con
.. avea la bocca piena di mele, lavoratovi dalle pecchie...
c., 11-8-6: la dolcezza del mele a chi lo continova viene dispiacevole.
, quand'io t'offrisco il dolce mele, / tu lo disprezzi, dispettosa,
dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda. pavese, 4-305
i suoi labbri sieno fatti fiadoni di mele distillanti. garzoni, 1-237: questa
, 28: canterò come il soave mele, / celeste don, sopra i fioretti
che uscia di gesù come fiale di mele, non si rimase di distillare inverso
/ e distillava de le scorze il mele. c. m. bentivoglio, 2-962
guamacca da casa di dobletto bianco stampato a mele, carciofi e non so nemmeno io
la quale è più dolce che fiale di mele. dante, purg., 27-115
i nani. idem, iii-481: le mele dolci... non maturano mai
c., 11-8-6: la dolcezza del mele a chi lo continova viene dispiacevole
varietà di melo paradiso, che fa mele piccole e dolci (ed è usato
: varietà di melo paradiso che dà mele piccole e dolci (cfr. dolcigno
versano il cuore, come si versa il mele: cioè che anco ne rimane nel
che quindi al tempo poi più dolce mele / premendo riporrai; nè sol più
mezza oncia, e sia informato con mele, e postone sopra 'l dente doloroso,
ciuole vedo vette? elle ricolgono le mele e l'altre fructe: tengolle serrate
una parte del sugo e quinta di mele schiumato, e si cuoca alquanto infin
e tappezzerie, e drogherie, zuccheri e mele. carletti, 216: tutte le
dolcificare un cibo o un rimedio con mele, zucchero o sciloppi. tramater [
prare il bubreste con mirra ed elaterio con mele cotto, ovvero le canterelle con elaterio
albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il quale chiamano
consistenza (ed è più denso del mele), che si prepara di polveri,
, polpe, estratti, sciroppo o mele ecc.; e se ne fanno di
, pozione di vino e di mele. = voce dotta, dal gr
, con dolci di varie qualità preparati con mele. 2. neol. centro
collo dito..., col mele o con pine enucleate, cioè monde,
enucleate, cioè monde, e poco mele o senza mele. 2.
monde, e poco mele o senza mele. 2. nell'uso vivo
.. infondesi ne gli orecchi col mele, o se gettano puzza con fiore d'
tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spi rituale. piovano arlotto
si dilettino le api. ma il loro mele si vitupera, il quale è chiamato
si vitupera, il quale è chiamato mele ericeo. = deriv. dal
tua bocca è un escamento stillato di mele. escandescènte, agg. (
della camelea], trite con mele, purgano l'ulcere sordide e escarose.
staia d'acqua metti uno staio di mele non eschiumato = deriv. da
: stiumansi ancora i sughi, il mele ed il zucchero, per levar via le
muffe, di vecchie pasticcerie, di vecchie mele cotte, di vecchie stoffe, di
pino 0 quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono / d'
propriamente lo incenso soluto con vino e mele. varchi, v-299: dichiara aristotile
. acconviensi con vino e con mele altulcere estiomenate e con aceto alle
del carcere evade, e più che mele / parvegli dolce le adorande cose / di
/ ch'erano intente a fabricare il mele. s. maffei, 151: che
macelline di verdeta; / castagne con mele aspre di faeta. guido da pisa
è di natura / che difendano il mele api schierate, / che falangi di spine
fornelli che eruttano ginestre, cactus, mele granate, vigne, aranci, e
fuori, fatti canali di canna, mele con polvere di galla o rose secche
3-14: la farina de'lupini col mele vale contro i bachi. pulci,
nimici circundato come tape lo favo del mele, ma nel nome di dio rimarrò
ordinate ad andare per lo fiore del mele e certe a fare i favi negli
esser consunto, / e 'l dolce mele agli alvear presenta / levando dalle fiondi
loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele. marino, 7-154: altra a comporre
fiorian le rose, ha posto il mele / di dolci parolette, onde tu vai
labbra della donna straniera stillano favi di mele, e 'l suo palato è più dolce
, tieni a digiuno in bocca fau- mele, sì monteranno i lombrichi ed usciranno per
che mi spezzi le labbra di favo mele. d'annunzio, v-2-288: o favomèle
nel suo cibo volle aggiugnere il favone del mele al pesce arrostito. zanobi da strato
del mangiare, gustò del favone del mele. = acer, di favo.
vallisneri, ii-264: nella stessa maniera il mele e il sugo dell'elaterio cotto,
11-128: un boschetto d'alberi di mele granate: ancora acerbe alcune, altre già
l'opera è fervente, e l'odorifero mele rende odore di timo. g.
, che si fan di pepe e mele nelle forme di loro foggie diversissime.
. bernardino da siena, iii-306: il mele sta nel fiedone della cera, che
: le parole bene ordinate sono fiatoni di mele, dolzore dell'anima e sanità dell'
: i suoi labbri siano fatti fiadoni di mele distillante. = voce dotta
d'un pesce arrostito e un fiale di mele. fra giordano, 3-17: fuoro
] i fiali, se avranno molto mele, e fassi la cera. gelli,
145: fiali che sieno pieni di mele bianco: lib. 1...
lib. 1... spremi il mele da'fiali e cuoci in vaso di
di quell'ossa fabbricare i fiali del mele. magalotti, 19-43: ei fino
la quale è più dolce che fiale di mele, e moltiplica amici, e in
mi scorreva voce / d'un fiale di mele assai più dolce. d'annunzio,
, melagrane,... fialoni di mele, latte e pane caldi e bianchissimi
obedienzia, menati a mangiare fialoni di mele nel giardino della santa chiesa. marino,
matteo correggiaio, 40: sagitando fia- mele mi persegue, / sprende suo viso come
fra giordano, 5-56: il fiare del mele ha in sé due cose, cioè
sé due cose, cioè cera e mele. il mele si è purgato, ma
cose, cioè cera e mele. il mele si è purgato, ma il fiare
è purgato, ma il fiare del mele sì è mescolato mele e cera insieme.
il fiare del mele sì è mescolato mele e cera insieme. boccaccio, viii-2-66
rosse tra il fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano le pere. / nel
: ed a chi piglia brodi con mele appiole, si conviene ancora la sera
come se fele / rendesse ama de mele. iacopone, 22-5: il censalito
i''l trova'vie più dolce che mele, / sappiate ch'i'mi tenni per
; / non nella poesia: così nel mele / non piace ad una bocca schizzignosa
s'ebbe all'ambrosia, e al mele / un tempo avvezzo il gusto, /
oramai pubblico... portare il mele in bocca, et avere il petto
. proverbi toscani, 245: il mele si fa leccare, il fele si
xxxvii-102: poco fiele fa amaro assai mele, e un piccolo vizio guasta molte virtudi
, e da i favi lo schiumante / mele spremea. = deriv. da
li due topi, esciva uno filo di mele molto soave a prendere. d'annunzio
le composizioni uscite da noi, come il mele dalle pecchie 0 la seta da i
sommate, ventresche,... mele di più sorte, tartufi, cardi
di stelladia; e 'l giallo mele gocciolava della verde quercia. leone ebreo,
] col zucchero, i flemmatici col mele. equicola, 215: a'flegmatici il
darò una terra fluente di latte e di mele. garzoni, 1 -intr.:
mar rosso alla terra fluente di latte e mele? 3. lungo e morbido,
tra il fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano le pere. d'annunzio
per alcuni essere stata una pasta e mele cotta con olio, e chi dice
da dar ripiego a un tin di mele cotte. note al malmantile, 2-584:
scropolo di foglio e x libbre di mele ottimo e ogne cosa insieme tempera. ricettario
quando folleggeran, mangiato il fresco / mele, allor volentier dir ver vorranno.
a. cocchi, 5-2-122: il mele è tra'sughi vegetabili, benché raccolto
si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido e sottile, et
, 4-2: serbansi i fichi verdi nel mele, ordinati sì che non si tocchino
riposo, a pensare come avevano mandato a mele quella bella fortuna. alvaro, n-186
donnicciuole vedo- vette? elle ricolgono le mele e l'altre fructe: tengolle serrate
55: al settembre tingonsi / bianche mele fragranti. dossi, 17: sempre
, 5-3-489: l'altre [pere e mele] debili, e frai servar si
e francesche. allegri, 19: quante mele francesche, / quanti fich'albi,
, castagne e lazzcruole / e di mele francesche e d'appiuole. 2.
macchina che fran tuma le mele mature che vi sono introdotte, e
e le rubelliane e molte altre [mele] che hanno sortito il nome secondo
soderini, iii-483: apuleio scrive che le mele si coglino con diligente mano, e
era tutto rosso, sgallato, le mele, tutte le cosce, le vergogne,
crescenzi volgar., 6-97: se vorrai mele, convenevolmente cotte e ottimamente freddate e
: fregali la bocca con sale e con mele, / ché quel dolor rimove.
, si dice: 'egli ha 'l mele in bocca e 'l rasoio a cintola'.
cose umide, burro, latte e mele; egli è vago di signorie, di
[il cuscussù] accompagnato con arrosto e mele. monti, v-130: la mia
pioggia, ove si trovi / il mele infuso o 'l dolce umor de l'uva
appe coglie i fiori per mutarli in mele,... frugèllo assaggia
dalla polpa (come le pere, le mele, le cotogne, le sorbe)
/ e il trisoggiornare nel principio di mele, poponi o fruttarne. buto ricevere
più belle pesche e delle più belle mele che io abbia mai veduto.
ragionando, come per lo frutto del mele, tutto che l'uno e l'altro
i quali non l'aiutano e consumano il mele. lorenzo de'medici, i-229:
volare a'fiori, e non raccorre il mele? algarotti, 2-516: suol l'
non se molto assenzio coperto di poco mele, diletti fuggitivi e ferma noia.
che l'ha bevuto, di mangiar mele cotogne e mele dolci, od olive
ha bevuto, di mangiar mele cotogne e mele dolci, od olive in solcio,
gabbione, / in cui stivar delle arrotate mele / l'infranta umida massa.
profumi per far correre i galavroni al mele. = variante di calabrone,
, iv-2-322: suggerì un empiastro di mele e di farina. egli aveva qualche vaga
... ma la farina e le mele mancavano.
profumi per far correre i galavroni al mele. rosa, 120: [vedrò]
, di decozione, di latte, di mele, di siroppi, di aceto e
cotti in vino o in acqua con mele e allume, facendone gargarizio, giovano
-testa di gatta: qualità di mele. magalotti, 19-24: per la
plinio], 15-14: l'altre [mele] hanno preso il nome da diverse
iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche,..
cui sapore è dolce e grosso e al mele vicino, più calda è e sete
gli spiriti più dilicati e ne compongono il mele. lastri, 1-5-113: chiamo coltivazione
di frutta, di focacce, di mele e d'altre gentilezze. 15
zafferano e mastice, uniti ed impastati con mele o con siroppo di viole e mele
mele o con siroppo di viole e mele. = voce semidotta, testimoniata
bot. qualità di pere, susine e mele, con la polpa alquanto dura,
di bergamotte, di ghiacciuole, di mele rose, di appiole. soderini,
a dar muschio, o ghiacciuolo, o mele ap- piuole, o coccole, o
ghiotto al denaro quanto l'orso al mele. -il ghiotto sconta i buoni
. simintendi, 1-9: il giallo mele gocciolava dalla verde quercia. petrarca, i-4-123
modo ch'elle non empiono il loro mele e guastano loro abitazione. iacopo da
pollaie, le gurmandine, che sono mele a gustarle. 2. dimin
ultimo fieno nell'aia giu- lebbata di mele calde. 2. figur.
oh mirabil visione, / fonte di mele e di giulèbbo misto, / che fin
noi il trame o favi di salutevole mele o tossico micidiale. leopardi, 40-3:
ordinate ad andare per lo fiore del mele, e certe a fare i favi negli
plinio], 458: le foglie col mele sanano e carboncelli. alcuni chiamano questa
), sf. ant. qualità di mele dal sapore particolarmente dolce. soderini
soderini, iii-479: alcune altre [mele sono dette] dalla patria, come
... dal sapore mele- mele e mellee, le mestie e glicomele.
2. ant. qualità di mele. soderini, iii-480: i greci
, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche,
. simintendi, 1-9: il giallo mele gocciolava della verde quercia. libro di sydrac
la trementina] con l'olio e mele si gocciola ne gli orecchi, che gettano
palladio volgar., 2-17: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio
sia tolto. govoni, 3-167: quelle mele a piramide scolastica / della bianca fruttiera
... o di cose ontuose come mele, pece liquida, storace liquida,
tenere mollizie d'una gorga tutta di mele lusingava il silenzio della notte a formar
: nel mezzo d'ottobre colgono le mele, le granate e i cotogni. caro
...; s'incorpora con mele cotto e spumato o vero sapa o sia
questa polvere meschia con carne calda e mele e con seme d'oppii altresi,
da siena, 25: aver potete 'l mele / della divina grazia e non volete
soderini, iii-479: alcune altre [mele sono dette] dalla patria, come
villanesca come che l'era, prese di mele una piena grembiata e con quelle scese
di vino negro mescolate con il mele, et ongetevi la faccia,
. ventura rosetti, 1-118: pigliate mele, e fatelo distillare a lambico
rebora, 147: pere e mele, e la bell'uva / moscadella
le foglie. jahier, 92: le mele eran grinzose e maculate. 3
piscine. ram'usio, i-io: le mele, le pere, armelini, grisomeli crema
.. giù per le cortecce grondavano mele, lavorato dall'api dentro al casso dei
: tutti gli altri fiori danno al mele sapore di villa e grosso. crescenzi volgar
cui sapore è dolce e grosso e al mele vicino, più calda è e sete
., 5-12: son [le mele] dure e grosse a smaltire. bisticci
ed a chi piglia brodi con mele appiole, si conviene ancora la sera de'
, 1-7: mucillagine di seme di mele cotogne e gruogo, granella di zucca
/ a soffrire mi parrà latt'e mele. folgore da san gimignano, vi-11-144 (
o oglio, e mettivi su del mele. garzoni, 1-686: così i cibi
i''l trova'vie più dolce che mele, / sappiate ch'i'mi tenni per
casa di dobletto bianco stampato a mele. abba, 79: coperte di lunghe
, tutte persone magne, / guastatrici di mele e di castagne. 11.
l'una vuola torre all'altra il mele. -avere guerra o essere in
di vino o d'olio o di mele... uno tomese grosso. giovanni
pollaie, le gurmandine, che sono mele a gustarle. = voce regionale,
): quelle due mammelle piene di mele ibleo, le belle braccia...
., di dolcezza avanzi / il mele ibleo, e di candore i cigni.
gl'idilli / intorno dolci come il mele ibleo / ed a'1 poeta facean corona
d'acqua metti uno staio di mele non eschiumato. lan dino
302: fassi vino d'acqua e di mele solo... questo si
eziandio di qualche idromele fatto apposta con mele ottimo ed acqua comune insieme fatti fermentare
fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio, e lo tenevano al sole per
, colla mescolanza di un poco di mele bollito insieme, diventa un tenue idromele medicato
la fiamma, / beveano di mele cotogne e miele. mattioli,
una parte di melomele, fatto di mele cotogne. a. cocchi, 5-2-125
fu loro fatta una grand'unzione di mele sulle spalle, e queste coperte di
gemma nel luogo dell'altra, con mele o con alcun'altra cosa si pone
spogliatolo ignudo nato, avendolo unto di mele dal capo al piede, lo legò
fichi secchi triti e sei ciati di mele, e illutavisi sopra poscia un coperchio.
cocomero massicce con tutti i semi, mele e pere che paiono arnesi da ginnastica
[plinio], 15-17: l'altre mele si rinvolgono nelle foglie del fico,
tavoletta, sentiremo introdurre la dolcezza del mele contrastante con la insipidezza dell'acqua.
iosef tutto unto e immelato di questo mele. montigiano, 74: la cenere
de'fiori e gloria di generare il mele. e avvegnaché sieno di breve vita,
dico, che è di color simile al mele, nelli adornamenti delli edilìzi e per
par che sia tutta impastata di mele. brancoli, 4-1 io: « notaio
sono che mettono i vasi pieni di mele e ben chiusi e impeciati a serbar ne'
] / noia e disturbo nel sottrarli il mele. -sostanti. dante,
come ancora oggi si fa aggiuntovi pepe e mele: alcuni lo chiamano condito, alcuni
mescuglio di zuccata e ranciata co 'l mele. b. corsini, 1-42: eran
timo giova] contra la ventosità, col mele e con l'aceto...
trarre. groto, 69: il mele con tanto studio s'impetra dalle pecchie
uno strale addi- sciplinato colla cima di mele, che mentre impiaga addolcisce. f
fece innanzi e suggerì un empiastro di mele e di farina. pirandello, ii-2-312:
né seggio meglio impiuto che dalle vostre mele. 2. figur. adempiuto
si cominciarono a rendere e addolcire come il mele. porzio, 3-227: addolcì in
turato bene, che vi s'infonda mele che inagrisca a suolo di satureia.
.. / può molta inamarir dolcezza e mele. sodetini, ii-84: tagliando altre
faccine che sbucavano rosse e rotonde come mele dai berretti o dai cappucci,
sopra quelle [i morti] con mele, e di poi gl'inceravano. bracciolini
, xxxix-n-137: questo dovea esser poco mele / rispecto a l'incidente amaro fele.
mischiar bene insieme e incorporare l'acqua col mele. d'annunzio, iii-1-541: la
. buonaparte, 2-6-32: ancora il mele è in se soave e pure usato
. cavalca, 16-2-257: lo mele., indolchi quella gola e
gli altri fabbrica il mele. algarotti, 1-ix-300: suol l'industre
, che, avendo gli orli aspersi di mele, ha il fondo infettato di coloquintida
il corpo, e poi ongilo con mele. cravaliz [gómara], ii-47:
i fichi] tagliuzzati minuti nella pasta con mele o zucchero. = denom.
ampio gabbione / in cui stivar delle arrotate mele / l'infranta umida massa. g
finalmente che la freschezza di certe belle mele... gli abbino infrigidito lo
far partita, / carca di dolce mele e grato odore. poliziano, st.
. tasso, 13-i-809: come il caro mele ape ingegnosa / sugge or da l'
tra il fogliame smorto / le dolci mele, e ingiallano le pere.
pittore sapeva fare l'uva e le mele ingranate come facevo io. ingranato2 (
/ venen t'ha savor più che mele. iacopone, 73-28: segnor povero
il sorbo, nascere il granato e le mele in un arbor medesimo. a.
9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese, prima / che
un'altro / e produr l'insertate mele il pero. -figur.
non c'è nulla di commestibile; mele, pere selvatiche; aranci insignificanti.
tavoletta, sentiremo introdurre la dolcezza del mele contrastante colla insipidezza dell'acqua. de
9-100: fanno [le api] il mele insoave... del fico:
la tua bocca è un fiale instillante mele. landino [plinio], 522:
pane grattuggiato, insuppato in acqua di mele o vero sapa. 2.
plinio], 15-11: alcune [mele] si chiamano crisomole, distinte per
il babbo che gli porti de le mele e de i confetti. g. m
249: prese per forza maronea e mele, luoghi de'sanniti, ove capitarono male
/ come al settembre tingonsi / bianche mele fragranti, / come fanciulle intrecciano /
gabbione, / in cui stivar delle arrotate mele / l'infranta umida massa. pisani
, con latte, con burro, con mele. c. i. frugoni,
la tavoletta, sentiremo introdurre la dolcezza del mele contrastante colla insipidezza dell'acqua. magalotti
, iii-479: gli antichi apprezzarono le mele appiè,... dette da appio
vasi di terra le 'ntuffano [le mele cotogne] in mele serbandole. m.
'ntuffano [le mele cotogne] in mele serbandole. m. leopardi, 4-132:
lontane..., s'impiastrano col mele, e si sotterrano nell'arena dolce
dissero diversi modi di serbare [le mele]: cioè in vasi di terra
iii-163: più dell'idromele invecchiava il talasso mele, che temperavano mescolando acqua marina attinta
in alto mare, acqua piovana e mele. lastri, iii-140: quanto più
si studiava di guadagnare e di trarre mele spirituale. e per una santa invidia
, 703: empito il pugno di mele addensato, con esso copiosamente ne impiastrò
fonti, da gli alberi sorga il mele, i fiumi corrano di latte.
costassù mai nata! / mi gronda mele il labbro, e tutto sente / anche
che prima non l'avesse inzuppato nel mele. -con significato attenuato: tuffare leggermente
35: piglia l. 3. de mele cruda granellutta bianca, item l.
andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche. moravia, 12-442: attraverso
che sia presa la medicina, ungano di mele i labri del vaso. n.
di felicitade solida ed eterna, apponendo mele alli labriciuoli di lui, dormendo fanciullo
. bot. mela laconia: varietà di mele originarie della laconia. soderini,
, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche, le
le gurmandine, che sono un mele a gustarle. = etimo incerto
facelline di verdeta; / castagne con mele aspre di faeta: / istando tutti insieme
ai cavalli] adoprisi acqua lambiccata di mele o olio di tartaro, stropicciando prima il
pietro ispano volgar.: 3-76; il mele, solimato per lambicco, monda il
crusca]: usi il lambitivo fatto col mele e col puleggio. c. mei
di locuste, di qualche lappata di mele che disputo alle vespe. linati,
genti giudicate / cordiali e miglior, le mele rose. 6. anat.
a qui, ti parrà latte e mele; sì che a te stia oggimai,
si dice) è tutta latte e mele, ma il popolo è fortissimo e ferocissimo
i fior, non fabricato, il mele. -ant. ricco di succo
. montigiani, 64: mescolate col mele, son buone [le foglie di fico
dioscoride], 22: trite con mele in forma di lettovario, le radici del
terra così felice che ridondasse latte, scorresse mele, abbondasse d'ogni dovizia. e
, castagne e lazzcruole / e di mele francesche e d'ap- piuole. note
. lastri, 1-5-205: nomi di mele. s. giovanni... appiola
coi denti. fucini, 894: mele, dèccole, 'vi, ci ho queste
soffici, i-49: un bel ramo di mele lazzarole verdi e rosse rubato da noi
guancia rossa. bresciani, 6-vi-77: le mele rose contendeano colle ciliege,..
bresciani, 6-ii-289: v'ha delle mele rose candide e vermiglie, che innamoran la
per tutto. ibidem, 241: il mele si fa leccare, il fiele si
, 20-14: il fece ugnere di mele e poi, legate le mani di dietro
coloro che lo bevono [l'eleo- mele] diventano quasi stupidi e come tramortiti.
la candela a visitare le ultime [mele e patate] sulla loro lettiera di
dissero diversi modi di serbare [le mele]: cioè in vasi di terra impeciati
e ivi entro in monticelli spartite [le mele] si dispongano. -contorno
cossa insiema, e da poi cum il mele mescola e cun levaduro, e fa
/ restiamo, senza favi e senza mele, / negletti aridi tronchi. dovila,
fiori del ra- merino e mangeragli col mele o con pane di segale o con
fece alcuni libamenti col vino mescolato con mele, acqua e farina bianca, facendo
/ ivi da l'alte quercie il mele scende, / il mel che l'api
fior in fiore vada libando il dolce mele, potrete ridurvi in mente il vostro fedelissimo
il quale altro non brama che sugger il mele, anzi l'ambrosia celeste dalla vostra
del libato succo / campar l'amabilissimo lor mele. monti, 11-862: prammio vino
furono le ghiande,... le mele salvatiche, le castagne, i fichi
quando suole a sue richieste / mondar mele o castrar queste, / due ligiate
crescenzi volgar., 5-12: le mele... crude non mature..
fondamenta. 2. varietà di mele colombine, piccola, asimmetrica, con
beveraggi, cioè con acqua finita da mele. linitura (linnitura),
vivanda e quando la doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con
fino, pesto e mescolato con pepe e mele, messo alla quantità d'una noce
è l'estratto di mirra acquoso con mele. 4. massa di sostanze
[crusca \: coll'acqua e col mele si faccia bevanda di liquidezza conveniente.
che di gran lunga superava la liquidezza del mele e del midollo delle ossa. m
quale liquidito si mescola burro di pecora e mele. liquido1 (ant. léquido
liquore, che sotto un sapore di mele nascondeva un pestifero e mortale veleno.
. dante, purg., 22-151: mele e locuste furon le vivande / che
: tutt'insieme le pongono [le mele] e cuopronle con loppa, e lascianle
un loth de alume e doi di mele e mescola insiemi. = ted
. a. cocchi, 4-1-129: le mele in varie guise cotte, come anco
col fiele della lucertola verde si tocchino le mele di sopra in sul capo, non
quand'è che mi fai la torta di mele? 11. che si distingue per
, / o mal tersi piacerebbero, / mele e manna stillerebbero / su le orecchie
tazza di vetro con un poco di mele e di gomma, che serve ai
macinato in una tazza di cristallo, con mele e gomma, e riposto in nicchi
albero, ma la corteccia cotta nel mele è molto utile alle dissenterie. domenichi
macolate. jahier, 92: le mele eran grinzose e maculate che a scattivarle
su foglie e frutta (maculatura delle mele o fuligginosa: causata dal glolodes pomigena
ciò vino, aceto, acquavite, mele, e balsamo efficace... viene
malassa, rende un liquore simile al mele. d'alberti [s. v.
de l'uomo abitava facondia più dolce che mele. = deriv. da maldire
un composto che è estratto o deriva da mele o da sostanze contenute in esse
e steli di molte piante (come mele acerbe, uva, sorbe, foglie
rinviene in ispecial modo nel succo delle mele. = dal fr. malique
benuccio da orvieto, 1 -77: sonvi mele granate, ricolte di vigne, /
mallo e corteccia, e attuffarle nel mele, e bastanvi verdi più d'uno anno
, 3-30: mentre che elle [le mele] non sono buone ad usare,
9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese, prima / che
istropiciare la boca di salina e di mele, e poi lavare la boca d'aqua
, fossero come le pere, le mele ed altre frutta, che si spicchino dall'
di cassia e un turativo fatto di mele per la parte di sotto.
gli stimoli della giustizia e con il mele della benignità. tasso, n-ii-430: alcuni
soave / che mai non fu sì dolce mele in ibla. arici, i-107:
... otto buoni siroppi di mele e di zucchero ed una medicina di manna
de'medici, ii-229: poi certe mele dinanzi ci mise / e vuoimi ricordar che
di farina condotta dal perù, galline e mele. a. cattaneo, i-91:
con frutti non commestibili, simili a mele; è fornito di un latice assai venefico
5-32: un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate. 2.
frutta (albicocche, pesche, mele, pere, arance, pru
marmelada 'cioè la conserva fatta di mele cotogne (portoghese 'marmelo ', latino
2. bot. ant. varietà di mele. soderini, iii-480: avevano ancora
iii-480: avevano ancora gli antichi le [mele, armenie, cotonee, citrie,
, ciò è il marzuolo, col mele cura la faccia pesta o scorticata. allegri
sono quelli che... hanno il mele in bocca e 'l rasoio a cintola
] s'uccidono: se sentendo cavare il mele troppo ingordamente lo mangiano, perché negli
redi, 16-iii-315: si mastichi delle mele, delle pere, delle albicocche,
redi, 16-iii-305: si mastichi delle mele, delle pere, delle albicocche,
, d'albicocche, di ciriege, mele,..., è molto conveniente
1-34: sia mundificato lo stomaco con mele rosato, con acqua dove sia cotta
. mateano, agg. ant. mele mateane: varietà di mele prodotte nelle
ant. mele mateane: varietà di mele prodotte nelle campagne di aquileia. soderini
iii-480: avevano ancora gli antichi le [mele] arminie, le cotonee, citrie
microscopi, con cui elle suggono il mele da certi follicelli de'fiori, e que'
... colgono i frutti, mele e pere... e li maturano
si può adoperare la composizione seguente: mele bollito [ecc.]. p.
schiatte possono in questo fluido serbarsi le mele, come le ri tonde, le
se m. giulio la mazza dalle mele in mano le ponesse, ella..
, due mazzetti di ravanelli, due mele. cassola, 6-182: nel primo tratto
. se premono il vino aspro di mele (bisogna squarciarle col maz- zòlo allora
si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido e sottile,
, e colla mescolanza di un poco di mele bollito insieme, sicché diventasse un tenue
porco senza carne e falla bullire in mele e dàline a beccare lo primo die,
palladio volgar., 2-17: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio
], 311: sono più generazioni di mele, ma delle citree dicemmo co'suoi
usa una bevanda detta medone, fatta di mele e di lupoli, la qual messa
. palladio volgar., 3-30: le mele che si voglion serbare diligentemente si voglion
e poi in sulla paglia ammonticellandò le mele secretamente, e non percotendole. anonimo
[plinio], 312: tutte le mele rosseggiano dalla parte che sono volte al
. soderini, iii-481: rimostrano le mele d'essersi condotte alla loro intera maturatezza
, 2-280: sono le spezie delle mele quasi infinite, differenti nella forma,
e mature, e tra queste massimamente le mele in varie guise cotte, come anco
bisogno: fichi, pesche, susine, mele, quante n'avesse volute; bastava
chiedo a talino se non aveva delle mele, e lui mi porta in una
, 312: da appio claudio sono le mele appiane. hanno l'odore e la
hanno il colore rosso... le mele sceptiane hanno il nome di sceptio,
, castagne e lazzcruole, / e di mele francesche e d'appiuole. lastri,
. idem, 1-5-204: nomi delle mele. s. giovanni... appiola
alla radice, provvede che poi le mele non si fendono. domenichi [plinio]
25-13: producono [le mandragore] mele grandi quanto ima nocciuola, e
perché i frutti della mandragora si dimandano mele terrestri e canine, mi fanno venire
[s. v.]: 'mele canine ': le bacche dell'atropa
], 311: sono più generazioni di mele, ma delle citree dicemmo co'suoi
calamagne e sasso- ferrate, / e mele pere sì care a vedelle.
. crescenzi volgar., 5-13: le mele puniche sono melagrane, che sono assai
o mela, perché è schiacciata come le mele. 3. per simil.
, 1-96: lo viso ritondo e le mele delle gote grosse. tommaseo [s
, ii-181: mangiavo con gli occhi le mele appiuole della tua faccia e le rosse
dietro a le pesche over dietro a le mele. aretino, 20-21: tenendo una
e con l'altra facendo festa alle mele dell'angelone, basciando ora lui e
: quel darti sempre dietro fra le mele / è una usanza che s'ha presa
, / come di far i zuccherin col mele. caro, 8-36: non si
. seggio meglio empiuto che dalle vostre mele. moneti, 50: sempre col nerbo
, 50: sempre col nerbo in quelle mele grasse / batter vorrei, e con
, / e po'giù! 'n sulle mele, la ricetta. soffici, 6-91
gli era tutto rosso, sgallato, le mele, tutte le cosce, le vergogne
.. abbracciandoci e dandoci sculacciatine sulle mele in segno di bontà. -di animali
massime se abbino [i cavalli] le mele sfossate et minute. 6.
] bi sogna altro che mele cotte per sbatterlo. misasi, 6-ii-96:
v.]: 'tempo di mele cotte ': di fiacca, di pochi
, borbotta. -di o da mele cotte (con valore attributivo):
!... oh che innamorato da mele cotte! 9. gerg.
10. locuz. -alzare, sollevare le mele: levarsi da sedere. fagiuoli
riverente / e dalle sedie sollevò le mele. p. petrocchi [s. v
s. v.]: alza le mele di qui che ci ò il
-dare (o prendere) le mele: picchiare (o essere picchiato)
picchiato) duramente. -far piovere le mele jracide addosso a qualcuno: farlo oggetto
d'ogni mese '/ potesse produrre tante mele fracide quante dalle mani de'miei concittadini
nel 1857. -farsi tirare le mele addosso: comportarsiin modo da farsi irridere,
mela. -mettere o piantare le mele in seggio: porsi a sedere,
i fascicoli hanno mosse le loro due mele in seggio, credo che sarà difficile il
v.]: guarda dove pianta le mele! -non avere a dividere o
rusticano, denotante che i baccelli e le mele, per allegar bene, abbisognano di
[s. v.]: mele cotte e acqua, la cacaiola è fatta
bello. = deriv. da mele, var. ant. e letter.
cose brusche gravanti, come sono le mele cotogne e le pere. libro della cura
, cioè r. rose, seme di mele cotogne. landino [plinio],
prossime alle pine per grandezza sono le mele, le quali chiamano cotonee, ciò è
[dioscoride], 160: fassi delle mele cotogne vino, pestandole prima e poi
secchi,... arancie, mele, pere, melagrane, melacotogne, limoni
in campania e hanno la figura di mele cotogne. 2. locuz. di
meladdolciti grappoli. = comp. da mele, var. ant. e letter.
si vagliono alcuni invece d'acqua col mele, alcuni invece altresì di defruto per conditure
campagne. = deriv. da mele, var. ant. e letter.
crescenzi volgar., 5-13: le mele puniche sono melagrane. sermini, 338
cotte nella sapa... o veramente mele appiuole e melagrane di mezzo sapore,
frutte, come di ciriegie o di mele. ricettario fiorentino, i-a-ui: alcuna
.. nella quale nascono fichi e mele grane. aretino, 20-42: a una
quanto due uomini poteano portare. delle mele granate e dei fichi di quello luogo
. benuccio da orvieto, 1-77: mele granate [sonvi] ricolte di vignie,
a. cocchi, 5-2-257: le mele granate non solamente erano dai medici stimate
esattamente. un boschetto d'alberi di mele granate: ancora acerbe alcune, altre già
vespaio. 2. chi vende mele. - in senso generico: fruttivendolo.
]: 'melaio ': venditore di mele, specialmente acerbe nel principio dell'estate
speciali fanno una composizione di pasta, mele, zucca e scorza di melangola conditi
, si era congetturata l'etimologia popolare mele insane-, cfr. mattioli [dioscoride]
« perché i frutti della mandragora si dimandano mele terrestri e canine, mi fanno venire
da nominare (come io penso) mele insane ». cfr. anche il veronese
[plinio], 312: alcune [mele] sono chiamate gemelle, perché nascono
ricettario fiorentino, i-c-ni: sugo di mele appiuole acetose idest mal mature. caro
, che tal odor non hanno né le mele appiole,
tozzetti, ii-443: si preferiscono le mele appiole per i siroppi e decotti usati
melàpió), sm. sciroppo di mele appiole, considerato dalla tradizione popolare un
ugieri apugliese, xxxv-n-894: cedro vendo e mele arance / e fo cassette. cavalca
gozzi, 4-21: sapea dibucciare e mele e pere / e melarancie dolci,
è di uso comunissimo di chiamarle * mele '; e di qui la frase
farsi melare: esporsi al lancio di mele, e, al figur.,
che per lo più diciamo pomi le mele, abbiamo 'pomare 'e 'pomata
quasi un cappone freddo, ulive, mele rose, col raviggiuolo e cotognato per acconciarsi
tutte le stagioni, / come dir mele rose, appiè, francesche, /.
si chiamano appiè e quelle che chiamano mele rose. soderini, iii-471: le
rose. soderini, iii-471: le mele rose e le teste, che in francia
d'una bevanda composta d'acqua, mele ed aceto. ojetti, i-653: la
melaruòla, sf. ant. varietà di mele. pietro di viviano corsellini,
: di cipri si traggono per damiata mele in quantità e melazzi di zuccaro assai.
dato scagliando una mela; lancio di mele contro qualcuno come manifestazione di disapprovazione o
2. disus. vivanda preparata con mele cotte. iacopone, lxxxiii-601: mandecarolo
: nome delle cavalle di color di mele. p. petrocchi [s. v
alquanto bianca e simile un poco al mele bianco: questa similmente deriva dalle ulcere
il melichino, cioè cervogia fatta con mele, ch'avea nome giacomo dartivello,
, liquore fermentato fatto col sugo delle mele. = probabile derivazione erronea dal lat
da una parte giallo, dall'altra di mele. = voce dotta, deriv.
tal modo. togli un cocchiaro di mele e doi o tre di acqua tepida e
ancora melicrisi, quasi come se puro mele risplendesse per oro. = voce dotta
plinio], 810: il colore del mele al melicrota. = voce dotta
landino [plinio], 313: le mele amerine durano più che l'altre;
], 15-16: debbonsi corre le mele dopo l'equinozzio dell'autunno...
le pecore co 'l callo come le mele, co 'l corpo le melimele.
somiglianza con il colore della polpa delle mele, secondo altri perché proveniente da melos
, vi si pongono di sopra le mele cotogne. domenichi [plinio], 13-1
calamo, melilotto, fien greco, mele, melino, maro e persa.
e melinum 'unguento di fiori di mele '(plinio). melino3,
congi di mosto brusco et uno di mele et un ciato di sale.
dal fornire co'loro vaghi fiori il mele alle api, e dippiù hanno il
. soderini, iii-479: alcune altre [mele]... dal sapore [
.. si poseno a fare lo mele; e pendeano queste ape giù per
così nella dolcezza de'detti come del mele, la prima laude, quasi o
melarosa. soderini, iii-479: le mele rose moscadellate si fanno con lo studio
le natiche, che volgarmente si dicono 'mele '. 5. dimin. melètto
dotta, lat. melos (plur. mele), dal gr. péxo?
spremuto da tutto il pomo, mescolato con mele, vale alle putredine della bocca e
si fece recare un paniere di frutta, mele e noci e melograni, e cominciò
, meloni, cetriuoli, zuche, mele, sosine. angiolieri, xxxv-n-400:
in campania e hanno la figura di mele cotogne. e questi hanno proprio a
., 4-40: se col vino volto mele in buona quantità distempererai e nel vaso
e con un bastone il detto vino col mele menerai e poi il lascerai, chiarificherassi
, chiarificherassi il vino, perocché col mele tutta la torbidezza del vino discende al fondo
nel medesimo ponto un'altra spezie di mele, in certi anni, il quale fa
paese di ponto è un'altra sorte di mele, il quale in certi anni fa
/. facendo provision d'olio e di mele. 12. stor. in
come se fele / rendesse arna de mele. bartolomeo da s. c.,
de bove netta l. 12., mele crudo l. 4., messida
buon è il pane nell'acqua del mele, / talor nel latte e talora nell'
vuole... far diventare i fichi mele e le mele pesche: annestature e
far diventare i fichi mele e le mele pesche: annestature e mescolanze che non son
d'acqua bollente e due libre di mele, ovvero una libra di zucchero,
, 100: il fiele mesticato con mele aguzza la vista. -in partic
vi ha per lo chirurgico riposte? il mele, la cera, il meti,
spezi è quando il zucchero o il mele è cotto e stiumato e che si
metto, che è bevanda fatta con mele. = voce di origine indoeuropea,
nel triste bimbo che cercava / in terra mele mézze per becchime. -con riferimento
pappa di midola di pane e di mele, di latte e d'un poco di
disse che le labbra della meretrice stillano mele, volle anche inserire con em-fatica allusione
dié renaldo de la porta, in mele e pepe e in gruogo per ognesanti
. fra giordano, 5-129: il mele, s'egli è allato al tosco,
la cera ragionando come per lo frutto del mele, tutto che l'uno e l'
idem, purg., 22-151: mele e locuste furon le vivande / che nodriro
, tornando al suo luogo, fa 'l mele. bibbia volgar., ix-180:
ricettario fiorentino, l-b-v: il mele ha natura e virtù di preservare ogni
e lactovari facti e composti con il mele durano più tempo assai più che composti
tutti gli speziali debbono eleggere el migliore mele che loro pos- sino trovare, acciò
ti infondono dentro. vuole essere il mele bianco: e di poi schiumato,
parti più grosse, ne forma il mele. redi, 16-ix-372: mettervi dentro
in questo vano appunto / portar di mele un alvear ripieno. desideri, lxii-2-vi-37
8-70: l'ape ministra de l'aereo mele. pellico, 2-474: i solitari
nelle loro grotte dividendo con noi il mele selvaggio e le radiche. pascoli,
labbra e il mento sono appiccicose di mele stillato. -terra abbondante di latte e
si dice) è tutta latte e mele; ma i ipopolo è fortissimo e
erbe delle selve più dolci che il mele. valerio massimo volgar., i-572:
de l'uomo abitava facondia più dolce che mele. rinaldeschi, 1-49: pensa [
quale pensiero gli è più dolce che mele, e quest'è per carità. pagliaresi
dolce alla mia bocca sopra un favo di mele. nievo, 322: le sue
le sue parole erano dolci come il mele, entranti come la musica, pietose
né crudele, / che più dolze che mele / non credo divenuto ver me sia
[plinio], 230: nasce il mele dall'aria e massimamente nel nascimento delle
aurora si truovano le fiondi rugiadose di mele. e se alcuno sta all'aria scoperta
capelli impiastrati e viscosi. è forse il mele sudore del cielo, o veramente sudore
la brina, la rugiada, 11 mele e la manna. landò, i-33:
l'ape fanno su gli alberi il mele, che poi dalle fiondi con larga vena
/ ivi da l'alte quercie il mele scende. -sciroppo dolce. boiardo
fruttifere, di queste fanno vino e mele. 3. preparato o infuso
crescenzi volgar., 5-48: il mele rosato si fa in questo modo.
questo modo. imprima si debbe il mele schiumare, appresso colare; poi vi
277: la forma dell'acqua di mele, chiamata idromele, nasce dall'acqua e
idromele, nasce dall'acqua e dal mele, e in guisa ch'ella non consiste
in guisa ch'ella non consiste nel solo mele, né anco nella sol'acqua
: 'miele rosato ': anticamente, mele con acqua di rose, oggi con
tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spirituale. d'annunzio, i-447:
pollaie,... che sono un mele a gustarle. panzini, ii-45:
obedienzia, menati a mangiare fialoni di mele nel giardino della santa chiesa. beicari,
: chi gusta un poco del tuo mele [o gesù] / ogni altro cibo
, quando discendono a noi, il mele e il fele son le due prime
gli stimoli della giustizia e con il mele della benignità. f. f.
cere, alle quali esse rendevano il mele, quando le imprimevano dei loro concetti
come se fele / rendesse arna de mele. leandreide, lxxviii-ii-333: verso l'
che ornai contra di lui porti del mele / e favo in boca, mostrando tua
flagello che prima non l'avesse inzuppato nel mele: né feriva con una mano che
parole / che sembran distillar zucchero e mele. tommaseo [s. v
non che mi rubar d'ogni mio mele. s. bernardo volgar., 9-20
., 9-20: questo sia tuo mele, tuo disiderio, tua orazione e contemplazione
a morte [o amore] promettendo mele, / e in rose di beltà tue
, o amore, / col tuo celeste mele: / disdice esser crudele / a
benevolo. boldoni, 3-23: sotto mele di lode egli sovente / veleno di
. g. gozzi, i-13-178: col mele della speranza pascea or l'uno or
conti, ii-45: zucchero, armonia, mele e moscato / par ch'escan dalle
da la lingua onde s'accoglie il mele, / sciolsono in chiara voce este parole
. fioretti, 2-1-113: questo significato di mele è passato ieroglifico di eloquenza. c
, / dalla cui bocca uscia di mele un fiume. monti, 4-4-128: a
4-4-128: a nestore / flùir di mele i rivi. fantoni, i-114: cigno
assai secura credere a le parole de mele, peroché da questo mele sol sequire
le parole de mele, peroché da questo mele sol sequire amara peste. piccolomini,
ella farà parole di zuccaro e di mele; assaggiale bene innanzi che tu l'inghiottisca
cominciarono a rendere e addolcire come il mele. -affogare in un lago di miele
fra antonio, 13-iii-19: abiati il mele in bocca cum li vostri sudditi,
insidiosa. bonichi, 183: ha mele in bocca e fele ha nel canestro.
falso, che ne la bocca porti 'l mele / e dentro tosco, onde 'l
macinghi strozzi, 1-566: ha il mele a bocca, e 'rasoio a cintola'.
di superbia pieno, / a bocca il mele e 'n man porti el veleno.
el veleno. bellincioni, i-146: e1 mele hai 'n bocca e in man porti
, 20-127: le puttane hanno il mele in bocca e in mano il rasoio:
frigge si dice: 'egli ha 'l mele in bocca e 'l rasoio in cintola'
arrighi, 303: vi saluto lingue di mele! io non sono amico di quest'
d'oro, e ne parlava sempre col mele alla bocca. nievo, 772:
mi raccogliesti colle braccia aperte e col mele sulle labbra. -dare cotogno invece
pino o quercia / suderà latte e mele. -donare tossico per miele, porgere
segnore / e voleli donar tosco per mele. amico di dante, xxxv-n-725: ché-ll'
che non gli porgessero il tossico nel mele. -essere o sembrare latte e miele
nome gesù è ne la bocca uno mele suavissimo a nominarlo. -fare amaro il
, come si suol dire, a mele e focaccia. -in miele e in
: ne la lor bocca ben mostrano il mele, / ma poscia altro non è
cuore d'invidia turbato, portare il mele in bocca et avere il petto colmo di
hanno passioni e odi, anche del mele sanno far veneno. -suggere il
cade in acconcio quel proverbio: a mele che bolle le mosche non si accostano.
giunti alla bocca delle pecchie, diventan mele. - * il miele si
. bernardino da siena, iv-183: il mele si fa leccare per la sua dolcezza
. v.]: 'il mele si fa leccare perch'egli è dolce '
assimigliare alla frode, perché ha il mele in bocca e el veneno al culo.
machiavelli, 1-viii-82: non è el mele sanza le mosche. getti, iii-54
trovare un modo da poter aver il mele senza le mosche. caro, 12i-
albertano volgar., ii-78: parole di mele spesse volte son piene di fiele.
proverbi toscani, 303: volto di mele, cor di fiele. = deriv
belli e cotti, / dolci qual mele e bianchi come latte. amenta,
: certi fanno frutto che si chiama mele cotogne, ed è arbore poco minore.
d'una manna liquida, simile al mele, la quale faceva nelle medicine mirabili
25: grandi miracoli sono mangiare le mele salvatiche e grilli e vestirsi di peli
quelle labbra, che loro stillavano il mele con aculeo imbandito da una dolcezza fugace
se hanno mirrina, vino cotto e mele. ove si dimostra che la mirrina non
], 808: mirsinite ha colore di mele et odore di mirra. =
al verde degli erbaggi e al rosso delle mele, e gli disse il costo di
tre giorni tenga / in vin mischio di mele o 'n latte puro / il
accorta, per fare il suo mistico mele, visitandogli a tempo e mostrandosi loro
d'acqua piovana vecchia una misura di mele, e poscia lasciandola al sole.
esperimenti di caterina sforza, 121: e1 mele spumato per lambicco de vetrio meravigliosamente mundifica
gradino / salir di cardinale è un dolce mele / che mitiga il velen che dà
. sciroppo medicinale che si otteneva mescolando mele cotogne con miele e con altri ingredienti
rinvolga colla miva fatta col sugo delle mele cotogne. libro della cura delle malattie
... estrema la carestia delle mele, mobile principale ordinariamente di quel mercato
trovare un modo da poter aver il mele senza le mosche. erizzo, 215:
, lxxxviii-n-274: tutto fa bollir con mele cotte / e con le scorze di
, 3-30: altri furo che colsero le mele del arbore non molestandole, e lor
stoppa di lino monda, molle nel mele. tanaglia, 2-85: se corso è
a quel canto ripieno / d'armonioso mele /... / si fa molle
, 9-103: il modo di torre il mele degli alveari è che si chiuda con
'fare pappa di molsa di pane e di mele e di latte'. in questi esempli
, 11iii- 1093: vuole che il mele sia accresciuto da la siccità, la
e d'api, ma non di mele e d'oglio ne l'istessa stagione.
or ne spacciamo, / le nostre mele manomesse abbiamo. gelli, 1-6:
con mano. -non mondare nespole o mele: non essere da meno, non
imperadore / ed ancor io non ho mondato mele. marino, ii-28: l'adone
1-34: sia mundificato lo stomaco con mele rosato, con acqua dove sia cotta
esperimenti di caterina sforza, 121: e1 mele, spumato per lambicco de vetrio,
consolidativo, tuo'la sarcacolla cum altrotanto mele e ponigelo cum la peza in modo
mallo e corteccia, e attuffarle nel mele, e bastanvi verdi più d'uno
ti mostra pure le cose prospere, il mele di sopra al veleno. s.
di cipro in fin che si spessisca come mele, è costrettiva. soderini, i-246
si scevri il puro sugo [delle mele]. -residuo della lavorazione dei tessuti
non disconviene aggiungere all'olio alquanto di mele rosato o dubitando di quella sua debile
alle case delle ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere
cominciano a pungere, onde lui lascia il mele e corre alla vendetta; e volendosi
, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche, le
mordica- mento, per cagion di troppo mele, non uccida il seme. libro
morta l'ape, non si succia più mele. (morto 11 capo di casa
, / perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà quercia ramosa alla sua
, / che non gli piaccion queste mele a spicchi; / però tu beccherai
dolci baci / dell'api e il dolce mele, / e vi è il morso
coccole di mortella si fa bollendole col mele purgato. bizoni, 118: giardini compartiti
50: sempre col nerbo in quelle mele grasse / batter vorrei e con la
scropolo di foglio, e x libbre di mele ottimo, e ogne cosa insieme tempera
1-26: r. balaustie, cortecce di mele grane, galla, mortine e rose
fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate. -spoglio di
sul viso, per additar che sono di mele tutte benigne. magalotti, 1-179:
moscaia? apparate del latte, del mele, dello zucchero, ecc. questa è
. soderini, iii-479: le mele rose moscadellate si fanno con lo studio
moscatella. rebora, 2-147: pere e mele, e la bell'uva / moscadella
, cioè moscato d'àsti con dentro mele e pere tagliate a dadini e qualche chicco
quine essere stata una gamella caricata di mele e d'aceto. crescenzi volgar.,
oppure varie qualità di frutta, come mele, pere, ecc.; il
con senape immessa in una confettura di mele cotogne, an- ch'essa sciroppata,
riuscirà meglio cuocere il pane grattato col mele ovvero col mosto cotto. l.
poi che la mostosa pasta [delle mele] à ha infranto e stretto e poi
mostro i fonti, l'uno quasi di mele e l'altro d'acqua purissima,
incisi dai beccafichi, / le mele che sanno di rose. -che
di promissione, frutte, latte e mele. e filosofi vivevano secondo la naturale
: colte ancor verdi [le mele campanine], finivano di maturare all'aperto
sfagni, nei semi di lino o di mele cotogne, nelle radici di altea,
r. mucillaggine di psillio, e di mele cotogne. crescenzi volgar.,
: come le fave intonchiano o come le mele infracidano o come le colatie muffano.
latino la bevanda composta d'acqua e di mele. -per simil. e al
mulso si facea d'acqua, ai mele e ancor di vino e cuocevasi e si
due barili di vino et uno di mele; e molti insieme cocendolo lo fanno;
il mulso, beveraggio di vino e mele insieme, la vulva e il cervello
: nel principio del convito si dava il mele per temperare il vino e farne,
[del finocchio] nel sugo co'l mele contra il morso del cane, co'
(un frutto, in partic. mele e pere). landino [plinio
[plinio], 312: alcune [mele] sono chiamate... mustee
iii-480: mustie chiamavano gli antichi quelle [mele] che noi addomandiamo primaticcie.
]: ottimo èe il sugo delle mele muzze. crescenzi volgar., 5-13:
ne può far egli, se il mele, il zuccaro e la manna, che
: togli rape picciole e naponi e mele cotogne. m. savonarola, 1-75:
: il nasto fatto di farina, di mele, d'uva passa e di speciarie
speciali fanno una composizione di pasta, mele, zucca e scorza di melangola conditi
panzini, iii-222: si ergevano piramidi di mele pallide come pelle di donna ardente,
di chiappe, di pacche, di mele. = voce dotta, lat
volte aspergono [i medici] di mele la coppa. 4. figur
10-ii-151: fuchi neghittosi vogliono pascersi del mele altrui. 3. che è
pegolotti, i-96: [si vendono] mele, mandole schiacciate, nerella, sapone
del grano si potesse trarre simiglianza di mele o vero come del seme del rafano e
da verno, come pere cotogne e mele..., sorbe e nespole.
le sorbe, le nespole e le mele cotogne. massaia, ix-207: io son
sorbo, nascere il granato e le mele in un arbor medesimo. c. i
; / versar zucchero l'alno e mele il nasso; / stillar nettare l'olmo
fiorirono gli alberi, stillarono manna e mele l'erbe, corsero latte e nettare i
aliando su'nettarei calici / e del mele futuro in cor s'allegrano. d'annunzio
molto migliore in india, et è mele colto nelle canne, candido come gomma,
nello scudo, nell'amo, nelle mele e in tanti altri che non hanno fine
sone, / uva passa, mele appiè e nocelline, / poi anace,
'nocellata': specie di pastume fatto con mele e mandorle o altro. = deriv
zendadini, taffettà, verzino mondo, mele ghette, o vuoli tu dire nocisarche
, melloni, cetriuoli, zuche, mele, sosine, e de'pesci che noi
1645) [rezasco], 13: mele nostrato et d'ogni parte il cento
nostrano. -mele nostrazia'. varietà di mele cotogneconsiderate originarie dell'italia. landino
], 310: le più candide [mele cotogne] sono chiamate nostrazia, cioè
, lat. [mala] nostratia 'mele nostrane ', plur. neutro di
. seneca volgar., 3-231: il mele si truova nell'india nelle
che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle.
dà sentianonimo toscano, lxvi-i-51: del mele bullito co le mento a tutti li
offeso nella noci, detto nucato. togli mele bullito e schiumato, con le
che non si tocchino, senza altro mele, e lo lasciano così notare nel vino
i felicissimi stati di venezia noteranno nel mele. -nuotare nel sangue: essere
insieme e fanne polvere e meschiale con mele, e con aceto e con esse
, / or tosco io sugga, or mele: / di così dolce amaro /
di ragnateli o di brucolini o di mele o di qualsivoglia altro nutrimento che basti con
dante, purg., 22-152: mele e locuste furon le vivande / che
offriva in regalo un intero sacco di mele, a occhio un mezzo quintale, ad
che hanno passione e odi anche del mele sanno far veneno. loredano, 1-5:
colora, odora e dà sapore al mele. carducci, iii-1-64: qui..
sia presa la medicina, ungono di mele i labri del vaso, e dopo che
: da questi [dai fiori] il mele si coglie. quindi le api il
bencivenni, 5-153: puleggio con mele e olibano o coccole d'alloro e
degli arbori il vino, sì come delle mele appiè fanno gli ungheri il sidero;
d'albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il quale
'e 'veglio ', 'mele 'e 'mele ', 'tosco
veglio ', 'mele 'e 'mele ', 'tosco 'e * ttosco
confezione d'uva acerba e di mele. = voce dotta, lat
quantunque questo sia paese che produca il mele e l'opobalsamo, il quale è
., 2-46: anco oppoponaco dissoluto con mele ed impiastrato è cosa singulare alla sciatica
vizi dello stomaco; così cuocono cinque mele cotogne col seme in uno congio di mosto
. cuocesi infino che rassodi quanto il mele. tramater [s. v.]
di vino bianco sino alla consistenza di mele: usa vasi poi questo rimedio per
groto, 1-27: sì come trasse mele dal freddo leone, fiori dalle secche verghe
latte / sen'corse il fiume e stillò mele il bosco; / non perché i
d'oro e ne parlava sempre col mele alla bocca. rovani, i-353: fui
ché un unguento di zucchero, di mele, / per tua salute io voglio
, ma valentissime nell'operare in fare assai mele e assai cera. baldelli, 5-3-160
in partic. di radici, di mele, di uova e di pesci; è
disse che le labbra della meretrice stillano mele volle anche inserire con emfatica allusione che
uno pezzo di pennito infuso insieme con mele o latte. libro della cura delle
in cucina, enorme cappa, cuociono mele, e un pentolone di rape,
, diè renaldo dala porta, in mele e pepe e in gruogo per ognesanti
ogni cosa, e farete impiastro con mele. romoli, 100: minestra di pappardelle
co i fichi, con le pere, mele e molti altri frutti. caro,
di bergamotte, di ghiacciuole, di mele rose, di appiole. romoli, 562
pollaie, le gurmandine, che sono un mele a gustarle. tommaseo [s.