barbarossa, / di cui dolente ancor melan ragiona. idem, purg., 20-45
orgoglio m'ha 'n badia, / melan a lo carroccio par che sia. compagni
cose antiche, il dimandai ancora / melan chi fe'e 'l nome onde deriva.
detto tempo i dodici rettori / di melan si volien dare al legato, /
, cioè collera e sangue, flema e melan conia, e questi quatro
nome della malinconia si dice da 'melan ', graece, il quale in latino
-orgoglio m'à in bailia, / melan a lo carroccio par che sia, /
fanno venire alla mente quelle che si chiamano melan zane. p. petrocchi
tradussi in latino un'orazione di sebastiano melan, la quale dimostrava nella mezzanità essere
viver mio, certi baiocchi / che a melan piglio, ancor che non sian molti
melano, / furo sconfitti e di melan cacciati, / con tutti i guelfi
ser maffeo per onta dell'oltraggio / in melan poi non volle ritornare. boccaccio,
: racquistò le terre che 'n podestà / melan tenea. s. agostino volgar.
avvolto. fazio, iii-4-3: giunti in melan così, volsi vedere / a santo
anno morì messer maffeo / visconti da melan, ch'anni novanta / era vissuto
... / a far guerra a melan furon pronti. / e questo al
mutuo, che in lui [sebastiano melan] era amorevole bontà, in me
cancellaria m'ha fatto socio / a melan del constabil, sì c'ho il terzo
cancellerie m'ha fatto socio / a melan del constabil, si c'ho il
che vi vedo costante in una spezie di melan nel 'fedro'pone due spezie
lor fu messer marco / visconti da melan, che si tenea / co'suoi al
in cancellaria m'ha fatto socio / a melan del constabil, sì c'ho il
. da mèler 'mescolare'. mélangeuse [melan / oj], sf. invar.