dante. baretti, ii-259: se mel permette, v'accennerò soltanto alcuni difettuzzi
, oscuro il giorno, / e 'l mel amaro, et adolcir l'assenzio.
: l'alma m'adolci più che mel gostando. maestro alberto, 81: cotali
celle in che si aduna / il biondo mel, dell'api etereo dono. leopardi
cielo'); cfr. lat. aerium mel (registr. da virgilio).
; ma che una volta vi fosse, mel fa credere il trovare spesso in antichi
queste fantastiche chimere, / non mel farebbe creder tutto 'l mondo, / e
ale / all'arme corre, e 'l mel ivi nasconde, / e poi si
marino, 7-84: tien di nettare e mel la lingua infusa, / che persuase
graziosi accenti / l'ambrosia e 'l mel de l'amorosa lingua. morando,
, che ammollisce i duri cuori, mel fa alcuna volta credere, e alcun'altra
lo consigliereste voi? e poi ancorché mel consigliaste, avrei io l'abilità di farlo
quel consiglio che gli hai dato / qui mel paga, e insieme quante, /
: non dite poi: tu non mel dicesti; o l'andò o la stette
/ all'amie corre, e 'l mel ivi nasconde, / e poi si fugge
preti] e che asini indiscreti / mel dovreste saper dir voi da reggio,
oscuro il giorno, / e 'l mel amaro et adolcir l'assenzio. idem,
assere / il mio torbido dì, chiaro mel renda. menzini, i-142: poi
alfieri, 12: s'io, qual mel penso, son tuo sacro vate,
159: si dovrebbe aggiu- gnere del mel rosato o qualche altro simile astersivo.
consorte ritomommi a mente, / e mel ritrasse sì com'io 'l vedessi. manzoni
. berni, 33: quand'io mel veggo indosso la mattina [il saio
(145): i medici non mel volson mai battezzare mal franzese: ed io
. sacchetti, 117-43: quando io mel porrò in cuore, io me n'
per lo scopo di anticristo che tu mel saprai dire. idem, 4-218:
all'infamia tormi, / nessun di voi mel porgerà. pedemonte, 10-382: tu
cacalerìa e non cavallerìa; da che mel conviene pur dire. = deformazione
, 16-89: sempre piena di mel sia la tua bocca, / di giugiole
vostra guisa, / e come piace voi mel calognate. fra giordano, 3-254:
marino, vii-495: porta egb il mel ne la favella ed have / in bocca
che m'è più dolce assai che mel di canna. lorenzo de'medici, 472
/ o castagnacci, fa che tu mel dichi. lorenzo de'medici, ii-286
, in su del legno istesso / mel veggio a fianco, e che di me
cacalerìa e non cavallerìa; da che mel conviene pur dire. bisticci, 3-161
cacalerìa e non cavallerìa; da che mel conviene pur dire. bandello, 2-22
, / ceraso, o pero, o mel cotogno, o pesco. pasolini
lupi sieno e che asini indiscreti / mel dovreste saper dir voi da reggio,
degno d'un connestable, si non mel fate degno d'un bidello. tassoni
e deste. castiglione, 136: poiché mel commandate, risponderò quello che m'occorre
dunque è composto; / se composto mel dai, ne segue bene / ch'è
dovrò tutte / non consumarle? oh mel contrasta il fato! colletta, i-i59:
, uccide; / che della vita il mel volge in assenzio, / turba e
di sé dice: spiritus meus super mel dulcis... sicché in progresso di
intaccare; e d'odorata / lacca tu mel coverta, e 'l fregia d'oro
fonti / per l'altrui lingua più che mel soavi. marino, 10-261: fammi
, con simile / pace si muor, mel credi. / rose vogl'io,
venga di quelli alati nanerelli / un che mel tragga fuor de le marruche.
quel che mi cuoce più, sparir mel féro. botta, 5-156: cuocevano infinitamente
? / ditelmi, donne, ché mel dice il core, / perch'io vi
perch'io non sapea dove né quando / mel ritrovasse, solo, lagrimando, /
. menzini, i-30: spesso di mel bevanda euterpe, e clio / gli dier
di roma. menzini, i-240: ma mel vieta / il pianeta / che decreta
/ se non l'alto favor che mel concede. d. bartoli, 25-342:
/ umor sì dolce, e 'l caro mel t'involi? c. i. frugoni
più indugio per un maestro il qual mel tragga ». -ungere il dente
il buon villano / può depredare il mel, perché l'estate / sendo il
un lascivetto viso / beva fra poco mel molto veleno, / altri a finto
ingiusta una tale esclusione; ed i fatti mel provano. desideranza (disideranza),
gloria di giusto re, trasse e mel cinse. d'annunzio, i-390: qual
l. bellini, ii-126: 10 mel figuro per un diavolaccio / tutto filiggine tinto
stellata lacertola dimora / e mangia il mel con l'improvviso morso. piovene, 5-310
allegri... / (lo starnuto mel rapia) / donatrice d'allegria, /
in fretta, ma molto dolcemente, mel dipingite. ariosto, 791: prego vostra
torrenti onde di latte; / sudino mel le querce, e i pini, e
onni divizia, / sovrapiena ama di mel terren tutto, / orto d'onne
me altramenti, che se il padrone mel consentisse. goldoni, iv-90: tornando in
lo disprezzi, dispettosa, forse / perché mel via più dolce hai ne le labra
e rivi e fiumi, / di mel distilli e manna / ogni selvaggia canna:
a guisa d'orso / che dal mel non sì tosto si distolga, / poi
che pronto se'a svenarmi ognora, / mel tolsi a forza. -intr.
un'ora in qua, che tu mel nieghi! = deriv. da divozione
strinse di mia negra vita, / non mel celar, ti prego, e mi
scrissi e mando, / a lei che mel comandò, / ell'è cortese e
io non sapea dove né quando / mel ritrovasse, solo, lagrimando, / là
/ riceve e va dicendo: e'mel dovieno. dante, purg., 1-33
ho pregato il padre, che / mel lasciasse finire... /..
, / e in mezzo al cor tutto mel pianta. manzoni, pr. sp
di sua bocca usciéno / più che mel dolci d'eloquenza i rivi. marnioni,
pronto il fallire, / di poco mel molto assenzio coperto, / e 'n altrui
di questi vetri a facette, che mel rappresenta in più luoghi, può ben esser
di sua bocca usciéno / più che mel dolci d'eloquenza i rivi. de sanctis
cacaleria e non cavalleria; da che mel conviene pur dire. b. davanzati
io; ma quei fatidici / pastor mel fer poi chiaro, e me 'l mostrarono
fortunate fatora / han volto in dolce mel l'amaro assenzio. ariosto, 8-39:
da piccol putto / a tripoli, e mel sono poi allevato, / ed oggi
più chiaro ingegno / a compor d'aureo mel celesti favi. bonarelli, xxx-5-76:
a'favi del core / portando il mel d'amore. achillini, 45: 'da
opera fervente, / e l'odorato mel per tutto essala / soavissimo odor di
e l'odorato timo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei presepi
, / e la barbuta nuova, ei mel fessava / fino al mento.
7-463: sta'su, piglia quel mel che noi serbammo / ne'fiali, come
19-43: ei fino al dolce / aereo mel s'attenta, ed i fiali /
in su del legno istesso / mel veggio a fianco, e che di me
vicino il pianto / et io non mel sapea, che... / forse
figliastro di vulcano / con nuovo amor mel toglie e novo modo. tassoni, ii2-
dal diletto ogni qual volta / io mel figuro. nievo, 1-204: fu
.. /... ed or mel trovo / inutile e forato, benché
ii-92: s'io fossi in voi, mel farei fortificare [il naso] con
a voi sommo autorista / che mel diciate, e non siate formàstico.
n'ancide / l'assenzio e 'l mel che tu fra noi dispensi. papi,
(145): i medici non mel volson mai battezzare mal franzese. modio
e l'odorato timo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei presepi
in mano di fuga, e colui che mel lasciò vedere non mi diede tempo da
fuochi del mio padre (se'fati mel concederanno) di tornare prima che
poesia? che vi trovò? io mel rappresento in mezzo agl'istitutori della «
e per quelli manda loro e infondile di mel cotto con polvere di galla, ovvero
uccide; / che della vita il mel volge in assenzio, / turba e contrista
/ entrar mi fate, e temo non mel becchi. siri, v-i- 516
era appena; io per camparlo / mel divelsi dal sen, mandandol lungi,
è che gioir d'altra; e tu mel giuri / per l'orato tuo strale
64-44: il mio cavallo... mel dèi aver guasto, peroché non era
perso il mio giovenil tempo, / né mel può racquistar prezzo o fatica. equicola
; / dimmi la verità, non mel celare: / perché lo re t'ha
caro, 16-89: sempre piena di mel sia la tua bocca, / di giugiole
e apparve nella provenza... io mel rappresento in mezzo agl'istitutori della 0
è che gioir d'altra; e tu mel giuri / per l'orato tuo strale
se però più del giusto io non mel becco, / chi son l'altre persone
349: or ne l'anfore serbo il mel raccolto, / or divido dal mel
mel raccolto, / or divido dal mel glebe di cera. vallisneri, iii-421:
più soavi / de'grani del maturo mel granato. marino, vi-78: di
in graziosi accenti / l'ambrosia e 'l mel de l'amorosa lingua. b.
buonarroti il giovane, 10-933: -voi mel dicesti voi, s'io glien'ho
io non predico, perocché per necessità mel conviene fare, che a questo m'ha
171-7: l'alma m'adolci più che mel gostando, / s'alcun'ora mi
. io l'ammirava da lungi, voi mel faceste adorar dappresso. leopardi, 8-35
, ch'io non so se dir mel debbia? / pur lo dirò: elle
affadighi, /... / dritto mel dà ancor, ché t'è possibile
. io l'ammirava da lungi, voi mel faceste adorar dappresso. papi, 3-ii-139
, / più ch'a gionata ebreo il mel non fece. bocchelli, 18-ii-136:
lassarmi in tutto disperare, ecco che mel dà impepato con tanto amore delle criature
tu me 'l pulisci, / e tu mel lima, impomicia e forbisci.
così mi penso / o se qualcun mel fe'veder d'incanto, / la sera
. cennini, 38: e1 mel modo del fare rosso ch'è chiamato
che colui, non so com'io mel dica, / confortatore o 'ncarrucolatore / di
quando alquanto fiele inchiostri / in molto mel, quel mel ti pare amaro.
inchiostri / in molto mel, quel mel ti pare amaro. 2. intr
avanti toma'indietro; / e, mel perdoni dio, gabbai san pietro.
, 3-211: quest'umor nero io non mel so cacciar d'indosso.
l'odorato timo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei presepi suoi
per quelli manda loro e infondile di mel cotto con polvere di galla, ovvero con
numero sonante, / cui dell'attico mel nudrir le muse, / e ingagliardio d'
, 2-75: sarò con lui di mel, conforme io soglio, / con perdonare
ii-81: fatto il decotto, aggiungi nel mel rosato o violato oncie 4 ed bolli
dolce pito suoi labri inaffiò / di mel. -impregnare. m
che più ch'altri / libò il mel sacro sull'imetto, e primo / fe
/ vivo d'amor, nutrendomi / del mel ch'ei stilla, e i baci
ne la mente / eh'una donna mel tien per suo valore, / la quale
appaga, / di che s'ha il mel temprato con l'assenzio. cornazano,
, 1-i-326: qual più dolce rugiada e mel distilla / da'bei colli fioriti,
vostra guisa, / e come piace voi mel calognate. antonio da ferrara, 179
oscuro, / ma l'interprete mio mel facea piano. 10. attore
l'acqua sì l'entenga / e sì mel pona su la lengua. lorenzo de'
: e l'api bionde d'aureo mel ricolmino / le ben tessute e da le
che 'l delicato troppo e peritoso / mel non s'attenta, l'avventato pero /
culla e il latte monna arpia, / mel mostra appien la sua spavalderia. alfieri
, torna'indietro; / e, mel perdoni dio, gabbai san pietro.
ricordare questo articolo senza sentire, dio mel perdoni, un po'd'irritamento contro di
ii-168: i duri cerri / sudino mel dalle corteccie irsute. carducci, iii-3-313:
quelle chiarissime verità, hanno bisogno, mel credi, d'una larga incisione alla jugulare
braccia, par che stille / ambrosia e mel, qual nell'etate antica. targioni
stellata lacèrtola dimora / e mangia il mel con l'improvviso morso. 2
, una murena; / e chi non mel voi credere non mel creda. /
e chi non mel voi credere non mel creda. / ero di macchie rosse tutto
che 'l delicato troppo e peritoso / mel non s'attenta, l'avventato pero /
). molza, 1-144: or mel par riveder di caldo sangue / tinger
: mi farai gran piacere, / stu mel dai [il cavallo] che non
9-363: ti chieggio, e tu mel porgi, il lanternino. manzoni,
lat. lac lactis 4 latte 'e mel mellis 4 miele '. lattivéndolo
che la / faustina era grossa, ella mel disse, / e poi ne fummo
. m. cecchi, 162: -io mel sapevo / senza che tu il dicessi
alte quercie il mele scende, / il mel che l'api, a gli altrui
, 1-162: quel che fo, liberamente mel fo, deliberatamente: è ben fatto
tre volte il mese... il mel si dee rag- guardare in questo modo
dente stringa / e di nettare e mel si bagni e tinga. lucini, 11-235
/ e 'n rimetterlo in torchio, / mel ritosasse in guisa / che le postille
e io non sono sì temerario che io mel persuada. -maestro di caldaia
più indugio per un maestro il qual mel tragga [il dente]. macinghi strozzi
fallaci mai fiorir gli olivi / e 'l mel dicea stillar da felci cave. idem
41-412: mal aggiano (il ciel mel perdoni) certi troppo misurati e stipulati
l. bellini, i-108: non mel rammemoro a rovescio, / or che
/ vivo d'amor, nutrendomi / del mel ch'ei stilla e i baci ai
47: qualsivoglia maligna influenza dell'acqua mel regge contro un bicchier di vin di
allegri, 20: sarò cortese a chi mel rende [un bastone],.
redentor risorto. / mandin le piante mel, l'aure dolcezza. panzini, ii-256
indengne assai persone scempie, / ch'el mel sapora e tiensi a le marasche,
: è ben certo, e negar non mel potete, / che il marcare ogni
xvii-140: e la povera emilia! mel prevedeva io che tu presto o tardi usciresti
, 33-13: ma sì vorrei ched ella mel credesse: / ché tante maitinate e
: già nel tuo sen maturasi, / mel disse il biondo apollo, / quell'
, s'ella è dessa, più non mel celate. petrarca, 203-1: lasso
ch'i'ardo, et altri non mel crede. boccaccio, dee., 7-9
più indugio per un maestro il qual mel tragga. bembo, 1-39: io
. bembo, 1-39: io non mel sapea, che 'n quello stato / così
, / né più oltre sarà che mel sopporti. 'menzini, i-269: il
il mio caro diletto, / chi mel ha tolto, ohimè, chi mel rapì
chi mel ha tolto, ohimè, chi mel rapì?
aspettarli. alfieri, xv-64: padre, mel credi, è forza / che tu
. / però mi accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno sfogar
a questo scopo, e le persone che mel concedettero non mi conoscono.
.. / però mi accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno
= voce dotta, comp. da mel [lonió] e antimonio],
cafichi. = comp. da mel [a] e arancia (v.
melaràncio (ant. melaranzo, melaràncio, mel ràncio), sm. bot.
gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un mel rancio. bandello, 2-37 (i-1093
un pruno. -non fare del mel rancio un pruno (in forma ipotetica
pur zucariflua, che ignobile è il mel. razzi, 8-32: avendo dalla finestra
, ne fiorisce quella armonia e quel concento mel litissimo. carducci, iii-5-301
5-3-468: il fido pero e 'l mel con maggior cura / visitar si convien
che 'l delicato troppo e peritoso / mel non s'attenta, l'avventato pero /
sermento, / ceraso o pero 0 mel cotogno o pesco. 0. targioni tozzetti
non sei, / senza che tu mel dica; / e so che chi s'
, 2-472: chiesi un bacio e mel negasti; / ma tua bocca diventò
ben certo, e negar non mel potete, / che il marcare ogni
freddo e di fame, mio danno e mel merito, perché chi non lavora non
e parbegli el sapore / più che mel dolce, ben che non 10 'ntese
nero fava rossa / e cava il dolce mel delle dure ossa. aretino, 20-39
ogni diviza, / sovra piena arnia di mel teren tutto. cino, iv-258 (
! petrarca, 360-24: o poco mel, molto aloè con fele! / in
, son., 206-3: il mel d'amore è con assenzio misto, /
un lascivetto viso, / beva fra poco mel molto veleno. maggi, 540:
, / com'altri pensa, contra al mel soave / di voluttade, e non
te, buon catullo, / pien di mel la lingua e il petto. casti
or fresche fontane; / le quercie mel, il ciel nettare e manna / spargerà
ii-168: i duri cerri / sudino mel dalle corteccie irsute. g. l.
, 1-6: stillan le piante il mel, latte i ruscelli. leopardi,
oscuro il giorno, / e 'l mel amaro, et adolcir l'assenzio.
raccolta, / che parean mosche quando il mel le invita. -piovere miele: spandere
marino, vii-495: porta egli il mel ne la favella. -raccogliere il tossico
ingorde voglie, / dove trovasi il mel, tosco raccoglie. -sapere di
tue guance trarrei / da viver dolcemente a mel rosato. 17. prov
ii-52: voi sapete pure che il mel si fa leccar perch'egli è dolce.
12i- 270: in somma non è mel senza mosche. g. m. cecchi
1-1-461: non si può avere / il mel senza le mosche. fagiuoli, 1-3-84
ma e'non si può aver il mel senza le pecchie. pananti, i-35
., catal. e portogh. mel. mielemìa, sf. medie.
prego in sì fatta bruttura, / onde mel tengo in gran disavventura, / che
fior di mirtèlla e le scorze di mel granato? dolce, 1-74: -il
la / faustina era grossa, ella mel disse. -di mo'che: sicché
chiamato arciprete, la monsignori a vostra mel perdoni. = deriv. da monsignore1
loro un mormorar segreto / e 'l cor mel ridicea; ma non so come,
: o maestro, io sento, anzi mel veggo, voi essere uomo di grande
motto. angiolieri, 104-14: dio mel perdoni, ch'io n'ho già usato
, a cui soave asperse / di dolci mel calliopea la lingua, / che sa
: io gliel direi, ma chi mel disse, volsemi / legar per giuramento,
quelli alati nanerelli / un, che mel tragga fuor delle marruche. panzini, iii-59
, 2-472: chiesi un bacio, e mel negasti. fagiuoli, ii-148: saran
, / poiché vivendo il mio destin mel niega. leopardi, 21-51: anche peria
di mia negra vita, / non mel celar. tarchetti, 6-ii-448: dimmi
diedero un bacio; e una non mel dà. = dal lat.
or fresche fontane; / le quercie mel, il ciel nettare e manna /
villani, 4-9: manna degli orni e mel piovea da l'elci; / correva
bei zaffiri, / di nettare e di mel fluisce tonda. foscolo, gr.
api, che son di cera e di mel carche, / per nutricare i suoi
sale, 2-472: chiesi un bacio e mel negasti, / ma tua bocca diventò
153: l'acuto freddo / il mel congela, e 'l caldo lo risolve;
, che son di cera e di mel carche, / per nutricare i suoi loquaci
mi diedero un bacio; e una non mel dà. = comp. da occhio
odore del mio sedere, che tu mel dichi, però che io vorrei morire senza
non l'intendi appieno: / altri mel ne ritragge, e tu veleno.
, / qual sotto scorza dell'eroe mel porto. 4. marionetta,
xxii-53: quest'è mosè. ben mel diceva il folto / onor del mento.
e balsami / di zuccheri e di mel / di mirre e d'opobalsami / quivi
. /... / chi mel torrà, se madonna il concede, /
che meco arecai / poco d'ora mel mangiai. -poter andare per le
, 174-14: tu [amore] mel giuri / per l'orato tuo strale,
con preghi e con inviti, / mel messe in su i poetici rigiri, /
. v.]: chi divide il mel coll'orso n'ha la minor parte
nel padiglione, io vo'che tu mel dica. g. visconti, 1-88:
onni divizia, / sovrapiena arna di mel terren tutto, / orto d'onne disdutto
/ da lungo tempo impugno, in man mel pose / degli avversari miei l'odio
: vivrà l'arcadia. un dì talìa mel disse, / mel disse apollo e
un dì talìa mel disse, / mel disse apollo e mel giurò per quella /
disse, / mel disse apollo e mel giurò per quella / sempre ostinata gioventù
l'abbi; / e vengo perché tu mel dìa. / e se non mel dài
tu mel dìa. / e se non mel dài, / nell'ottava mi seppellirai
al par dei paesoni e paesotti / mel fa di esperienza il duro acquisto.
offende meno la vista, e tu mel perdona. 8. per simil
composta di pan bollito in cervogia leggiere con mel stiumato o zucchero. -pastone
sapravi dire a complemente; et illi mel parcirano scicomo sarà de lor plasere. lacopone
. napoli signorelli, xix-4-632: io mel rappresento [il petrarca] in mezzo
bellini, 6-91: ne'viaggi miei / mel menai meco e farmi onor credei:
: mi veniva in pensier, dio mel perdoni, / dirle una qualche brutta parolaccia
corinto ben netta, con un poco di mel rosato. bizoni, 101: piante
loro e da loro se'occupato non mel crederesti. = comp. di
, son., 206-4: il mel d'amore è con assenzio misto / né
si medica ancora con l'aloè patico, mel rosato e mezz'oncia di allume di
ogni prova. / ma per schizzare il mel da questa pecchia, / oro bisogna
e pedone, / solo notturno e sola mel vidi al padiglione. pananti, i-162
conforto, / se già tu non mel dài, che non lo aspetto, /
per ora senza il pegno in mano / mel credete, mi fate un gran servizio
, / et i'lo so, ché mel ponesti in mano. ariosto, 1-47
/... / sol di quel mel condite, / che chiudean tra le
odore del mio sedere, che tu mel dichi, però che io non vorrei morire
]: 'e tu non pensi a mel ': nei canti popolari.
, 262: non reggerebbero, / dio mel perdoni! / né i san girolami
che 'l delicato troppo e peritoso / mel non s'attenta l'avventato pero /
discorrea la voce / più che liquido mel soave e piana. -in funzione
sermento, / ceraso o pero o mel cotogno o pesco /... /
recipe in bocconi / colla, gomma, mel, chiara e diagrante. =
/ che tersicore colse / il puro mel dagli eliconi favi / e lo stillò ne'
aggio, / è forza ch'io mel pigli da chi 'l trovo. a.
rivi, / pinguonsi li angui, che mel fan deforme. / or vien,
rido d'un frate poltrone, dio mel perdoni, che mentre macinava con due macine
: infondile [le api] di mel cotto con polvere di galla ovvero con
.. /... / se mel di', vo'rifarti il ponticello,
, perché l'acuto freddo / il mel congela e 'l caldo lo risolve. imperato
e rosa, / scabbiosa, portulaca e mel granato, / la manna, il
1-171: però mi accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno sfogar
alta congiura si rinnova? apollo / già mel predisse, e non andrà de'venti
viva / primavera e da l'elci il mel deriva / e questo
pensiero / fiso nel sol manasse e mel presento / in atto di morir.
l'odorato timo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei presepi
il mio giovenil tempo, / né mel può racquistar prezzo o fatica.
altri / libò [il petrarca] il mel sacro suu'imetto, e primo /
alquanto esser con teco: / non mel disdir, ch'io non mi partirei,
un cenno (da che la materia mel dà) della profezia che di questa
or ecco, e lorde / di spurio mel quell'o- norate piante, / lor
pulchèrrimo, / ch'egli ha cangiato in mel l'a maro assenzio.
: mentre da dolci favi fura del mel dolce cupido, / volta al ladro un'
/ fuor de'pupilli, o io mel do ad intendere. pindemonte, 1-385
sparecchie altrimenti; e invero che di mel pose non dormiva, perché e'mi
. breme, 1-194: io quello, mel perdoni esso, nella bilancia del secolo
: / il suo comando fu che mel prescrisse. manni, i-175: 'quicentro
, e da'suoi vanti / traean il mel per raddolcirne i canti. algarotti,
alcun fiore / coglion sì dolce il mel ch'allora io colsi / da quelle
il mese e ai state similmente il mel si dèe ragguardare in questo modo,
, / et i'lo so, ché mel ponesti [il denaro] in mano,
cacasse quanto il bue, / il mel rawilirebbe a tre per due.
. / non reggerebbero, / dio mel perdoni! / né i san girolami,
è mio figliuolo? datemelo; non mel tenete, il voglio. pirandello, ii-1-1167
. iii-63: scosse [giove] il mel dalle fiondi, il foco ascose /
gl'impari le vertù, e quello mel fa un ribaldo. fr. morelli,
rapporto abbia zacchiroli col direttorio, nessuno mel sa dire; ma non per questo
arte adoprar, quando u periglio mio / mel chiegga, ond'io lo finga un
ruppe a mezzo, e 'l già dettomi mel travolse e riconfuse. = comp
, 103: posto ch'io oderigo mel ricontassi dal detto nanni lire 30, non
breme, 1-194: io quello, mel perdoni esso, nella bilancia del secolo
. marino, 2-i-112: d'aureo mel fec'io / da la scorza stillar vene
con inviti, / [tamiri] mel messe in su i poetici rigiri, /
gl'infocati cori avvinti insieme, / mel pinser pria de'fausti amor qual duce.
), / fa'che per tua ragione mel dimustre. 4. ant.
i-97: però mi accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno
aggio, / è forza ch'io mel pigli da chi 'l trovo. -compiere
buonarroti il giovane, 10-901: se mel di', vò rifarti il ponticello,
, ferma e sicura / sorgi, mel so, perché fra 'i monte e l'
bianchetti, 1-288: signori commentatori! se mel perche è cosa malissima e più penculosa
poi non aran scampo, / questo mel so; ma mi contentarla / se
eri non sana, e anco domenico mel disse a parole; credo che tu non
152: l'acuto freddo / il mel congela, e 'l caldo lo risolve.
che meco arecai / poco d'ora mel mangiai; / punto non me ne
, e a quella destra, / che mel cinse pietosa, io lo ritorno.
: e 'n rimetterlo in torchio / mel ritosasse in guisa, / che le postille
ne ritenne antico amore / fra fi mel natio de l'uno e l'altro
numero sonante, / cui dell'attico mel nudrir le muse / e ingagliardio d'alto
piango, ella s'infinge e non mel crede / altro non posso, vatti pur
farfalle e lo smeraldo / dei mel sacro sull'imetto, e primo / fé
et evacuar il ventre or sia col mel rosato, or con rosa alessandrina.
. dottori, 3-15: cadrà il mel da le quercie e la murice /
nella lingua demostene scolpito, / di mel le labbra e d'aromati il fiato.
, intemerata, pura, se tu non mel rendi.. -che volete ch'io
sassel colui / che tempra a'servi suoi mel con assenzio. sanudo, lii-14-109:
for sì pare aspreza, e dentro è mel savoro. 2. la proprietà
mi dà salsa, / e convien- mel sopportare. -dare sapore: rendere
lo segnor de la prea gli saolo de mel. marsilio da padova volgar.,
, 3-25: que... or mel di lo morbo del corpo e la
e rosa, / scabbiosa, portulaca e mel granato, / la manna, il
dissi / teco una volta, adesso mel rammenta. / io non vo'dirlo,
i vostri bagni m'adatterei (dio mel perdoni) a vivere nel globo terracque
disse pilato, / « poi che mel domande, / volglo che te sia dato
di pan bollito in cervogia leggiere con mel stiumató o zucchero. 2. ripulito
fa fare, aggiunga sempre un poco di mel rosato. 2. tipo
quando tu accattasti el mio cavallo, che mel dèi aver guasto, però che non
, stanze': ma si tu nun mel rendi in queste feste / i te scoccioleròtutte
giorni a cieco scoglio, / pozzi, mel veggio e il so.
di sancto ventura rosetti, i-100: tolleti mel rosato non scolato lambranco. rende
nua: « se mel dà cotto, il prenderò tutto in un
garzone] ingenua ingenua: « se mel dà cotto, il prenderò tutto in un
nelli, i-ii (52): non mel crediate, ché certo un tal caso
in bocconi / colla, gomma, mel, chiara e diagrante. fasori, 74
volio che quel se perda, ma mel date: / mio padre è tropo buono
baretti, i-20: prima ch'io mel sdimentichi, poiché siete tanto innamorata del
riceve e va dicendo: « e'mel dovieno ». /... /
odore del mio sedere, che tu mel dichi, però che io non vorrei
cor de mi fa sogna, / or mel mostra nel parlare! / prendi un
xanto / selvoso un giogo, e mel fé noto reso / quando notturno il
acquisto scroffa, 1-35: io, poco mel visto in tanto assenzio, / dei
di sua bocca uscièno / più che mel dolci d'eloquenza i fiumi; /
, 203: sermoni? tu? non mel pen sava. usato /
per ora senza il pegno in mano / mel credete, mi fate un gran servizio
foscolo, i-97: mi accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno
mio le vele al vento, / che mel conduca nel più chiaro foco / per
xii-2-197: che questi siano libri sacri mel sa dire anche il chierichetto che smoccola le
lassarmi in tutto disperare, ecco che mel dà impepato con tanto amore delle criature che
de mi fa sogna, / or mel mostra nel parlare! = dal
caro a me conservi, / se mel difendi, io fin che miri il sole
hai visto, in tal maniera / tu mel figuri; e si somiglia a punto
sorbircele tutte. landò, i-55: non mel persuadereb- bono, dico, se avessero
, xxii-53: quest'è mosè. ben mel diceva il folto / onor del mento
bassi, cxxxiii-924: non son reo, mel credi, / e per sottrarmi al
soperchiare così grandi fadighe? prègoti che mel dichi. donato degli albanzani, ii-323
. non volse lo soprapiù, anco mel donòe, e disse ch'elli volea
9-48: tu sei ito, o io mel credo, / a zonzo e a
, / mangio il pan, ma mel guadagno. 10. preoccuparsi,
. tansillo, 7-70: più che mel dolce e più che latte pura, /
e benché ascoso e stretto / io mel cercassi, fui sempre trovato / da qualche
, s'ella è dessa, più non mel celate. / ben ha le sue
con pena e con fatica / quel mel, ch'a me sia dolce e ai
boccaccio, iv-55: volta fu ch'io mel vidi morto davanti e in altre molte
tini, 1-26: omè, ch'io mel conosco, / ma spirito m'induce
e a quella destra, / che mel cinse pietosa, io lo ritorno.
. ventura rosetti, i-97: pigliate mel crudo spiumato e bianco lire doi,
: perché è l'acqua salsa? tu mel spremi: / per ciò sentire assai
se vi siete; / e se mel permettete, / men vado; addio;
lorenzo de'medici, ii-305: e'mel convien tener sempre in istìa; /
cristeri con decozzione di detta radice, mel rosato, olio violato e cassia. n
784: così mi da'l'essere o mel rendi, / poi ch'io perduto l'
di mia negra vita, / non mel celar. d'annunzio, iv-1-300: un
di bellichi, 1 ma contar non mel volse alla stroncata: / io vo'che
troppo, / per che gran beltà mel credo; / ch'el non verrà ver
e qui lo stuolo fabbro dell'aureo mel pose a sua prole il felice alvear.
. sannazaro, iv-23: suden di mel le querce alte e nodose. ramusio
sugge pecchia amorosa, / doppia il suo mel, paltrui candor non toglie. redi
, e da suoi vanti / traean il mel per raddolcirne i canti. pascoli,
29-13): ma i'vorrei ched ella mel credesquando era sano, il trovavan vestito
[di una cotta], egli mel divietò. foscolo, xviii-125: appunto uscendo
in bocconi / colla, gomma, mel, chiara e diagrante. 9
sommerse, / quel fonte, che mel toglie, a me '1 rivela, /
anche sul motimo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'bei presepi suoi
tua pace. molza, 1-144: or mel par riveder di caldo sangue / tinger
! semplice! / al dar del tizzo mel direte. = dal lai titìo (
e perché dolce io dica, / di mel m'empie la bocca. g.
più che volentieri quando giusta cagione non mel togliesse. muratori, cxiv-2-4io: l'età
uno schiavo, il suo viso rubicondo mel fecero credere a prima vista tutt'altro
auzzo e tonderel- lo, / che mel par mille volte aver veduto. forteguerri,
/ e 'n rimetterlo in torchio, / mel ritosasse in guisa, / che le
che, che non so nemmen io come mel bettezzare. un tratta- taccio, verbigrazia
, sì que'tuoi tronchi sospiri / mel dicon ora. fogazzaro, 5-192: la
e se io voglio ammazzarmi, / tu mel vieti, perch'io t'amo,
celo umiliada... / sovra la mel dolcissima, vu si'umiliata.
4: m'è più dolce assai che mel di canna: / d'esso non
ronzano con grato mormorio / colgono il dolce mel da'vaghi fiori. bettini, 1-249
l'uso dir, né, se mel detta amore, / sia quinci invidia a
le vele al vento, / che mel conduca nel più chiaro foco / per far
api, che son di cera e di mel carche, / per nutricare i suoi
pur zucariflua, che ignobile / è il mel. = voce dotta, comp.
vita de'viventi; / tu se'mel zuccheroso / delle divote menti.
voce dotta, comp. dal lat. mel mellis 'miele'e sonus 'suono'.
ford, troppo sportivo e spericolato, il mel gibson-braveheart e persino il boy-toy brad pitt
in un altro film: dalle cosmicomiche di mel brooks ('balle spaziali') ai deliri