. isidoro, 9-6-23: « patris mei proavus mihi abavus est »; rabano mauro
, accrescimento. c. mei, 55: dalle precedenti esperienze decisive rimane
reso acidulo. c. mei, 174: allorché il sangue è bastantemente
: specie di medicamento. c. mei, 258: i medicamenti alteranti più vivaci
sali di mercurio. c. mei, 149: nei casi però non cancerosi
si somministra agli ammalati. c. mei, 131: se le nutrici si vivessero
vore; astioso. c. mei, 127: ciò che rende il latte
disus. acutezza. c. mei, 185: conciossiaché elle sien tutte e
brieve tanto andai addentro, che io pervenni mei infino in india pastinaca. seneca volgar
istruire; avvezzare. c. mei, 85: noi possiamo di buon grado
.. distrusse. iacopone, 15-25: mei enfermentate; / tutte enseme iongono e
la corte alla meretrice. c. mei, 163: la vera ragione della qual
. -figur. c. mei, 255: avvegnaché per tal mezzo abbia
o ad agglutinarsi. c. mei, 184: è nota a chicchessia la
adesive, incollare. c. mei, 184: l'altro è più mite
, e co'trovati. c. mei, 129: il secondo dei quali [
. alcalino. c. mei, 14: i sali alcalici, che
, l'imagine ben figurata. c. mei, 173: può altri promettersi una
col canuto pelo. c. mei, 140: in tali casi io ordino
d'uno anno intero. c. mei, 166: nei nervi delicati, e
progne a voi, selve, i mei dolori. segneri, ii-355: a voi
metodo analitico. c. mei, 220: io accordo di buon grado
, indagare minuziosamente. c. mei, 21: le parti dei quali [
un esame penetrante. c. mei, no: io non ho mai e
da anasarca. c. mei, 301: egli è simigliantemente il consiglio
che l'operazione dell'anima. c. mei, 4: senza la forza ed
del diluvio universale. c. mei, 232: le vite degli antediluviani erano
medicinali chiamano apòzzima. c. mei, 261: la dose sarà a un
agile, sciolto. c. mei, 31: non avrebbevi cosa la più
rendere agile, sciolto. c. mei, 31: quanto poi al moto muscolare
ai suoi composti. c. mei, 99: una peste o pestilenza nasce
cure si no 'n degnetate; / li mei legitimi en asperetate, / tutto lo
disus. assimilazione. c. mei, 244: egli è questo [l'
e vegetali). c. mei, 140: fatti a supporre che una
pianta riceve la prima assimilazione. c. mei, 113: casi somiglianti nascono unicamente
di grasso per adsorbimento. c. mei, 121: polveri di testacee le quali
agg. dimagrante. c. mei, 134: se questa medesima persona non
segni si chiamano asterischi. c. mei, 55: quelle carni contras- segnate
accesso di una malattia. c. mei, 155: le divisate medicine stimolanti.
attossica, velenoso. c. mei, 99: una peste o pestilenza nasce
mette in opera. c. mei, 6: per qual saggio effetto abbia
perfetto mi conforte, / e per mei non s'avile tenendomi in dispetto.
e l'altro. caro, 4-84: mei dica liberamente, acciò ch'io non
. goldoni, v-1057: ho tutti i mei vestiti da inverno che ora non si
su dal lume coperto, le voci dei mei compagni si adagiarono nella bassura del silenzio
agg. che beffa. c. mei, 71: rispetto poi alla voce comune
doglia / del fallo disse * miserere mei '. cavalca, 19-291: una
forma irregolarmente tondeggiante. g. mei, iv-2-101: i bistondi di alcune strade
disus. brivido. c. mei, 74: dolor di testa, vergenza
bronchite, senza febbre. c. mei, 114: l'aria nelle vesciche bronchiali
a un cadavere. c. mei, 19: l'odore cadaverico nel primo
anche al figur. c. mei, no: per mezzo d'un'analisi
prima di mettersi a fondere. c. mei, 123: lo stesso riuscirà altresì
capo, disse: « di', miserere mei deus secundum magnam misericordiam tuam ».
sola en camarela / e an talora en mei la sala. s. bonaventura volgar
una mulla e cum quisti dui mei famigli a cavallo. e cavalcando ieri sera
malato di cancro. c. mei, 148: io non oserei d'affermare
di microbi anaerobi. c. mei, 225: da queste ne vengono le
d'orfeo, / ciò che di bello mei per voi si feo, / avendo
canz., 112: li usati canti mei son vólti in pianto, / e
la linfa delle piante. c. mei, 20: gli scolatoi, le glandule
di tre circoli una spira? c. mei, 304: parecchi dei quali vasi
palazzo. patecchio, xxxv-1-576: mei è a l'om aver poco con
pieno di catarro. c. mei, 114: coloro che erano grandemente soggetti
. catartico: purgativo. c. mei, 113: i catartici, i diuretici
caustico non cauterizzi la lingua. c. mei, 18: questo liquore acetoso
mali, disse: domine, miserere mei; signore iddio, abbi misericordia
giorni cum una mulla e cum quisti dui mei famigli a cavallo. e cavalcando ieri
voglio cavare sangue; datime pur li mei dinari. berni, 4-7 (i-91
. dimin. cavatèlla. c. mei, 257: io ho avuto fra mano
). panzini, iii-234: -miserere mei -gridò il secondo condannato, e il
sola en camarela / e an talora en mei la sala; / no ài che
di fasci vascolari. c. mei, 12: la sostanza delle fibre,
ramaricassi che della natura? c. mei, 38: allorché per la fatica,
serà il presente cestarello male pieno de mei non limate littere. = dimin.
sistema linfatico). c. mei, 124: quel rappigliarsi [del latte
un colore verde sbiadato. c. mei, 98: e questi sono i
sangue rappreso, raggrumato. c. mei, ni: io ho osservato come per
della nichelatura). c. mei, 147: non dubiterò gran fatto d'
cui egli non domini. c. mei, 5: egli è...
, con coerenza. c. mei, 237: la cosa mi è perpetuamente
tendenti a separarle. c. mei, in: i gagliardi liquori fermentati.
descritta dal spirto divino. c. mei, 46: è onninamente necessario che un
me basta l'animo, una cum li mei compagni menare costei a fare collazione cum
, viscosità. c. mei, 135: se il siero, oltre
purg., 22-75: ma perché veggi mei ciò ch'io uccide? dioscoride
violato, olio di figlio. c. mei, 15: noi possiamo farci a
segni e figura d'animali. c. mei, 22: conciossiaché analoghe a
la previsione, il rammentamento. c. mei, 34: io affermo che gli
concorre alla cottura. c. mei, 126: i quali sconcerti procedono intieramente
con valore di sm. c. mei, 124: il latte asinino non ha
concotto in ventosità. c. mei, 143: portan fuori i vomiti
d'una zona zodiacale. c. mei, 71: è cosa ottimamente conosciuta,
calcoli, ecc. c. mei, 135: se sia intasato od ostrutto
ad un celibato contaminato. c. mei, 291: egli si è un profano
tentazioni de'malagevoli vizi. c. mei, 143: portan fuori i vomiti
che non sónno di peccato. c. mei, 237: alcuni,..
disse: « di', 'miserere mei deus secundum magnani mi- sericordiam tuam '
nelle configurazioni degli atomi. c. mei, 286: questo è l'uso della
uno stesso luogo. c. mei, 19: l'odore cadaverico nel primo
è dal lato sinistro. c. mei, 194: le deiezioni, o scariche
incoerente di cose. c. mei, 107: il corpo animale null'altro
le ghiandole linfatiche. c. mei, 25: la secrezione viene effettuata da
: quando la corona delle lucubrazione de li mei studi avessi consequito, te averei per
nella memoria dover tornare in acconcio de'mei studi, in prò mio o d'
est, ut ait gallus aelius, patris mei consobrini filius, et matris meae consobrinae
polmone e per la tosse. c. mei, 176: una bevanda di corno
del sangue e delle carni. c. mei, 131: diremo ora alcuna
santo, inremissibile iniquità. c. mei, 44: l'effetto stesso poi,
ziro, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti e
il potere di contrarre. c. mei, 40: in questo agente immateriale vi
contrarsi; contrattile. c. mei, 292: i frequenti aborti vengono.
crate / non sàpper lo conveno de mei enfermetate. = deverb. da convenire
è divergere). c. mei, 160: avvegnaché le arterie soavemente convergendo
e delazione d'un corpo. c. mei, 18: se il fuoco.
che non le vostre medesime. g. mei, iv-2-104: i quali [forestieri
in più giri. c. mei, 22: formate tutte [le glandule
non aver carni addosso. c. mei, 143: portan fuori i vomiti
come a raggio di sol che puro mei / per fratta nube, già prato di
dilettevole al gusto. c. mei, 282: le medicine cordiali. montanari
medicina cardio- tonica. c. mei, 1-102: allora soltanto che la infermità
che noi sappia. c. mei, 176: una bevanda di corno di
fortificare, a stimolare. c. mei, 129: il latte di capra,
toa corte dò esser recevuo, / dig mei peccati deslavad e solvuo. iacopone,
lente] è più nociva. c. mei, 258: tien questo [il
sostanza, materia grassa. c. mei, 113: casi somiglianti nascono unicamente
medicina come lieve purgativo. c. mei, 274: una totale dieta di latte
e adolescenza). c. mei, 112: può ciò non ostante in
bastevole fosse a schiantargli il cuore? mei estasio, i-3-295: in faccia a
che pelle si chiama. c. mei, io: questa coperta o cuticola cresce
c. ghiberti, 2-49: dichini invierò mei / lo bel viso amoroso. m
. deformazione. c. mei, 158: al quale [bel sesso
; escremento. c. mei, 139: quando viene effettuata [la
pernicioso. c. mei, 1-20: le sostanze animali contengono più
spediva l'uomo. c. mei, 209: ingenera dolori, corrosioni,
di qualcuno, criticare. g. mei, iv-2-106: son sicuro che la modestia
un rimedio). c. mei, 152: è ai dì nostri non
, infetto, inquinato. c. mei, 141: poco o nulla affatto se
di sinfisi del pericardio. c. mei, 209: quando il sangue divien fisso
piena de piatà, perdonad a li mei desideri, né no vogliai eser dura
a mi, né contrastar a li mei pregi. cavalca, 19-421: il
-anche assol. c. mei, 179: il mercurio è contrassegnato,
di uno sparo. c. mei, 98: il terzo [cioè il
suo fine il portarono. c. mei, 41: la naturale e necessaria imperfezione
doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder così di
me ziro, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti e
ungano e contra la diaforesi. c. mei, 152: il guaiaco..
è diaforetica ed estenuativa. c. mei, 39: i diaforetici proccurano e
tessuti dell'organismo. c. mei, 244: è cosa osservabilissima in tutti
98: oh diavolo, per reavere li mei dieci ducati prestati me trovo ancora avere
nel secondo voliere del capo. c. mei, 178: ma non giungerà giammai
de gli animi. c. mei, 178: non dee sperarsi ch'ella
a essere digerito. c. mei, 55: dar questi [il cibo
a essere digerito. c. mei, 71: è cosa ottimamente conosciuta che
a la digestione. c. mei, 71: i liquori fermentati distruggono la
doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder così di
de'torrenti e de'fiumi. c. mei, 15: se pertanto le particelle
un medicamento). c. mei, 252: non vi ha evacuazione propria
sangue e gli umori. c. mei, 105: così le abbondevoli ed adeguate
sciogliere, stemperare. c. mei, 38: tutte le loro malattie [
umori del corpo animale. c. mei, 250: il solo latte ed i
un colore). c. mei, 101: tutte le malattie epidemiche,
si dilungan dal seno. c. mei, 244: forz'è ch'e'venga
te il diporto / che guarir puote mei piaghe profonde. machiavelli, 7-8-101:
modo diretto, direttamente. g. mei, iv-2-105: faccialo o nominandomi o tacendomi
/ e 'l dirupisti e el miserere mei; / poi dentro son peggior che quei
apostolo. iacopone, 52-7: li mei pover discipuli per lo monno mannai,
con una bacchetta, dirà: miserare mei, deus, etc. con tutte l'
le invecchiate discrasie. c. mei, 248: ma se abbiavi una
); dissolvente. c. mei, 152: è ai dì nostri non
fr. colonna, 2-23: risonavano gli mei amorosi e sonori suspiri in questo loco
per mia promissa averemete de una de mei novelle fatto voluntario debitore, ho priso
la presente tale onerosa soma dagli faticati mei omeri discanecare; per la quale ultra
. iacopone, 52-28: mannai li mei dottori co la mia sapienza: /
salsuggine s'abbassa giuso. c. mei, 105: le febbri di qualunque
sono dissonanti ed esorbitanti. c. mei, 93: allorché i sughi del corpo
dolor distilla, / per li occhi mei, del vostro stato rio.
distruggitivi de l'amicizia. c. mei, 305: falso è il loro
. -sm. c. mei, 113: i catartici, i diuretici
positivamente o negativamente). c. mei, 4: la loro estensione, progresso
colonna, 2-5: ad gli ochii mei quivi non si concedeva vestigio alcuno di
uscire altro concetto che molle. c. mei, 262: il bagnarsi nell'acqua
96: indi de pianti li ochi mei son pieni / sempre, e di voce
guisa de dolenti, / ch'i spirti mei ornai sono sì venti / che solo
in giusta dose. c. mei, 317: allorché la china è adeguatamente
. nievo, 3-26: badate, puttini mei, che ad ogni volta io cresco
. dimin. doserèlla. c. mei, 148: questo [pericolo] potrebbesi
la parte posteriore, dixe: -dilectissimi mei, gridate: -divizia! divizia!
una cura). c. mei, 255: io porto ferma opinione che
della materia). c. mei, 13: la duttilità e l'elasticità
dissi, unqua non veggian li occhi mei / sol chiaro, o sua sorella,
portano l'alimento al carciofo. c. mei, 147: di presente [l'
di que'due liquori. c. mei, 99: questi [sali animali e
, esecuzione. c. mei, 282: ha la natura fabbricato la
perfettamente elastici. c. mei, 116: se far si potessero alcune
flessibile, pieghevole. c. mei, 18: se il fuoco..
dimagrimento, magrezza. c. mei, 242: quando i sughi trovansi perfettamente
che sulle grucce. c. mei, 244: forz'è ch'e'venga
laterale del midollo spinale. c. mei, 273: una dieta totale di latte
pongono le ventose all'abdomine. c. mei, 62: lo scioglimento e la
nel petto dentro. c. mei, 135: qui la circolazione stenta,
agg. ant. c. mei, 28: le glandule emuntorie hanno l'
una cura). c. mei, 18: immerso in copia abbondevole nei
malignità della pestifera influenza. c. mei, 101: tutte le malattie epidemiche
turbare, equilibrato. c. mei, 57: la sanità, l'ilarità
piccole macchie o papille. c. mei, 101: tutte le malattie epidemiche,
chimiche di una sostanza. c. mei, 99: nascer possono queste [pestilenze
disus. esaurimento. c. mei, 40: io definirei di buon grado
fr. colonna, 2-23: risonavano gli mei amorosi e sonori suspiri...
. eruttazione, flatulenza. c. mei, 252: ripetendo questo lavorio..
alla riva del mare. c. mei, 315: la sua camera da
certi suoi versi. c. mei, 161: quindi alla bella prima provansi
zucchero, tre generosi antelmintici. c. mei, 105: l'antidoto migliore che
origine delle malattie. c. mei, 221: io per me penso che
ched i * vad'a far li fatti mei. antonio da ferrara, ix-135:
ambage tediose / non fastidi le menti a mei lettori, / sol narrerò la somma
de questa poca acqua, quale ne le mei faticose mano già vidi. bembo,
diva, / non solo agli occhi mei? betussi, i-57: ora sì che
, 1-81: voglio e lascio et ordino mei fidecomisari il priore de frati predicatori di
il mio fedele scrittoio; fra tutti i mei libri e carte investigai con ostinata diligenza
(68-6): non sono ancor glie mei tri- st'occhie folte / de lacrimar
paura, cominciò a gridare: 'miserere mei, deus, secundum magnani misericordiam tuam
sostegno, rinforzo. c. mei, 102: nelle persone abituate alla sola
: sottile legamento. c. mei, io: ciascheduna fibrilla particolare..
, 9-6- 23: « auctor mei generis mihi pater est, ego illi filius
alla 'laus vitae 'una * laus mei 'non meno mirabile di ricchezza ritmica
lo svilupparsi del pulcino. c. mei, 288: il malpighi poi scoperse nelle
depurazione degli umori. c. mei, 25: trovò egli costantemente il condotto
fluire dei mestrui. c. mei, 293: lo che puossi con prontezza
22-2): vengon tra gli spirti mei più volte / diverse fitte, che tutti
ingerita). c. mei, 223: le parti dei vegetabili venendo
, uno di maninconìa. c. mei, no: per mezzo d'un'ana-
stomaco flemmatico pieno di superfluitadi. c. mei, 144: negli stomachi biliosi e
corpo, e lo ingrassano. c. mei, 127: l'errore volgare del
uterino: leucorrea. c. mei, 185: altro non è fluor bianco
del corpo). c. mei, 103: nella stessa gotta, nel
/ del fallo disse * miserere mei ', / puoi tu veder così di
(68-5): non sono ancor glie mei trist'occhie folte / de lacrimar.
sintomo di una malattia. c. mei, 198: il gittar per bocca della
., io-7 (447): mei venne, armeggiando egli, in sì forte
, 16-126: guido da castel, che mei si noma / francescamente il semplice lombardo
esser trattenuto da vincoli. c. mei, 82: allorché io veggio una creatura
/ a voi, bella, li mei sospiri e pianti; / ché s'eo
: come a raggio di sol che puro mei / per fratta nube, già
. con cibi freddi. c. mei, 85: docilità e suggezione alla quale
'l cielo era perfetto. c. mei, 121: l'alcalizzato, per la
, / e 'l dirupisti e el miserere mei; / poi dentro son peggior che
è tant'orribel e meschina / che li mei lavri a dirtel no s'enclina.
aspetta al balzo. guadagnoli, 1-i-24: mei perdoni dio, gabbai san pietro.
le uova delle galline feconda. c. mei, 288: niuna delle cose divisate
, ghiaioso, renastro. c. mei, 157: saranno di pari d'aiuto
utero; gravidanza. c. mei, 186: una quantità più copiosa di
/ a voi, bella, li mei sospiri e pianti; / ché s'eo
, che al candido. g. mei, iv-2-108: se però è che la
, cominciò a gridare: « miserere mei ». garzoni, 5-46: dal
si possono scambievolmente vedere. c. mei, 117: la liscezza, e per
composto di minute particelle. c. mei, 186: rilascia questi teneri sfinteri,
leucociti; linfociti. c. mei, 30: i globuli del sangue sono
. dimin. globulétto. c. mei, 13: gli aneurismi ed i gozzi
di un fatto morboso. c. mei, 101: tutte le malattie epidemiche,
lungo come per largo. g. mei, iv-2-77: io son risoluto quanto ella
, / de le mie man, se mei non posso ancora. frezzi, iii-5-60
, non può essere cotesto, che mei non esce del mio scrittoio senza me,
mortale gelo. luca pulci, 2-4: mei morire a sé chiamava il povere,
di grazia, amor, se gli occhi mei / veggono '1 ver della beltà c'
facto fare ora ora certa scripta di mei benefici. -senza grazia: in modo
sua grossezza a digerirsi. c. mei, no: la lordura, l'acrimonia
avventatezza, faciloneria. c. mei, 77: io non mi saprei rinvenire
altro liquido). c. mei, 184: la parte grumosa del sangue
de dolenti, / ch'i spirti mei ornai sono sì venti / che solo in
si verifica). c. mei, 100: 'la mania'e 'l'idrofobia'
, un giudizio). c. mei, 239: non vi ha obiezione più
chisso / no ve 'mpazzate de li fatte mei. leonardo, 7-i-35: lo scultore
cacciator l'anitra spia. c. mei, 268: il sangue...
groto, 7-101: gl'impigri passi mei... ritardo. 3.
: ingrasso di animali. c. mei, 241: qualora la cura sia nella
non avere peso. g. mei, iv-2-169: ma questo non importa come
la impotència e povertà di quisti mei omeni supplicai ala excelenzia sua che
, dureranno lungamente. c. mei, 16: fluidi o solidi analizzati impregnati
ecco come la serenissima signoria inarbisce i mei soldati! -rendere più grave,
l'inacetirsi. c. mei, 19: noi veggiamo come la legge
succhi gastrici). c. mei, 199: le glandule conglobate e conglomerate
la felicità adequata dalla inadequata. c. mei, 14: non meno i sali
resistenza contro alle violenti invasioni. c. mei, 18: se il fuoco
oppilato, bolso ed esangue. c. mei, 135: in tali casi,
popol.: infiammazione. c. mei, 194: un calore scottante nelle mani
palamedès, 125: or mi lassate a mei tutta questa gente, che ssì vi
più caldo dal temprato. c. mei, 166: hanno esse [glandule]
corpo umano). c. mei, 9: l'incamiciatura, o sia
da una cisti. c. mei, 168: la gianduia dilatata ed incistata
è tant orribel e meschina / che li mei lavri a dirtel no s'enclina.
comportamento incoerente, contraddittorio. c. mei, 6: noi sentiamo come nel sonno
incontrovertibile, irrefutabile. c. mei, 114: quelle [esperienze] del
, vii-559 (14-8): negli occhie mei alcun risì corrampère 1 corrompere
il principio di questa guerra. c. mei, 18: se il fuoco o
, un farmaco). c. mei, 95: nella seconda spezie di febbri
indigesto, pesante. c. mei, 191: è altresì [la bile
disus. individuazione. c. mei, 45: a mala pena havvi un
me, quanto più crido, oi mei. boiardo, canz., 97:
inganno. targioni tozzetti, 12-1-5: il mei era un poco visionario, ed infatuato
infecondità o sterilità. c. mei, 288: nei maschi lussuriosi e calorosi
curano che quella sia infeconda. c. mei, 289: radissime fiate sono infecondi
gittava l'altro a terra. c. mei, 44: i sali agiranno
). iacopone, 51-8: li mei pover discipuli per lo monno mannai,
minimo; microscopico. c. mei, 286: il principio di generazione,
, 4 sive 'brigna. c. mei, 9: l'incamiciatura,
un pugno sul petto. c. mei, 202: trovansi infoderati ed inviluppati
santo / che a t ingordi occhi mei non fu mai parco? bandello,
o un'immagine. c. mei, 118: alla menoma compressione fatta del
cantasse in tuono lugubre tutto il « miserere mei »..., non potrebbe
aumenta di volume. c. mei, 11: di queste scaglie, ingrossanti
un'apposita cannula. c. mei, 218: i nostri corpi esser possono
vermigli e bianchi / inante a'piedi mei doi cagnoletti. beccuti, i-152: caro
, certamente. c. mei, 48: siccome noi veggiamo negli effetti
/ giudica tersi e dotti i versi mei. da porto, 1-226: dell'esser
dello stesso calibro. c. mei, 21: gli organi digestivi e secretori
mondo nacque / per inricchire altrui e per mei danni. = denom. da
una cisti, incistato. c. mei, 167: in casi di questa fatta
una barriera). c. mei, 127: difficoltà tenute d'ordinario per
discorsi di stato dalli doi prefati signori mei già instivalati. testi, 1-39:
(una persona). c. mei, 331: nelle malattie nervine..
ha pur la pelle incisa. c. mei, 109: purché però questa non
un'apertura). c. mei, 30: in tal modo difendere i
. quella malarica). c. mei, 317: la reputo [la china
quartieri del verno. c. mei, 179: le più caparbie ed internate
dolci inganni / in mezo a tanti mei mortali affanni / interponevi pur qualche ore
non continuativo. g. mei [tommaseo]: l'acutezza e la
-aggrinzirsi, accapponare. c. mei, 309: per un rilasciamento conseguente di
(una malattia). c. mei, 273: ed io per me tengo
indebita e dannosa. c. mei, 78: l'intrusione dell'* orrore
rende umido. c. mei, 7: tutto quello, che l'
c. ghiberti, 267: dichini inverso mei / lo bel viso amoroso, /
che se le raccomanda. c. mei, 81: lo che avviene di tutti
. caviceo, 1-126: o giorni mei anxiosi e irrequieti,... qual
rugiada in bianchi velli, / sui pensieri mei riscende irrigatrice. 3.
dentro il nostro corpo. c. mei, 40: il sognare si è soltanto
ingagliardire le estreme coma. c. mei, 47: le vivande ed i liquori
ant. isterismo. c. mei, 188: hawi una connessione tale fra
; esaltato, fanatico. c. mei, 81: altramente intollerabili renderannosi i mali
come lume riflesso, / da li occhi mei alquanto circunspetta, / dentro da sé
per il corpo. c. mei, 190: è un'iterizia un'ostruzione
è tant orribel e meschina / che li mei lavri a dirtel no s'enclina.
. fusse sublato e perdito da gli occhi mei. tom maseo [s
/ i laci che se ordimo per mei guai. ariosto, 15-53: ferma
lacrimevole? pavese, n-ii-545: i mei successi sono una cosa allegra e lacrimevole
mele e col puleggio. c. mei, 127: l'errore volgare del suo
con passo lento / con questi doi mei piccioli lamieri, / lor da catena sciolti
, i-1-27: sorrise a i detti mei l'alta maestra / de le canore
infra i languenti, / ed eo li mei gaudere infra i gaudiosi! s.
del ben oprare, / che i mei penser sen van tutti ad un segno.
,... / prestate a'prieghi mei devoto assenso. campanella, 5-30:
si è offerta occasione nell'ultimo de'mei giorni di concellare con ima larga cortesia la
lassate. dondi, 255: o antichi mei compagni, i'non credea / che
si l'altrui sì renno, girò i mei figli mennicati; / noi posso far
e sopragiunse. samido, li-190: li mei che stavano come fa il cane al
a sé voglia / e faza oscuri mei pensier migrare. cellini, 1-51
dello zolfo. c. mei, 129: potrassi prendere entro un cucchiaio
candido sen, labri vermigli. c. mei, 92: sono [i nervi
oleose. -sostant. c. mei, 128: null'altra cosa nel latte
sul consumo di latte. c. mei, 178: non dee sperarsi ch'ella
. lamenti storici, iii-26: di mei fatiche ho racolto il lavoro! /
quando la discepola è tale? c. mei, 290: è un profano comunissimo
prendi e liga li cori / di dui mei bon signori. anonimo, lvi-583:
/ ciò che fu manifesto a li occhi mei! g. villani, 11-3:
lezeramente, anima mia, / tu mei poi fare beato; / de, che
-sostant. iacopone, 53-15: li mei legitimi era 'n concorda: / veio
onestà soto to lempo / ho tenuto mei guai ascosi. sermini, 173
mia bella veste de seta e quisti mei ornamenti inquinarebbe. piccolomini, 159:
: si da li sensi tollime li mei delettamente, / siraio enfiato e tristo
fare sfoggio di erudizione. g. mei, iv-2-147: mi pare che 'l proposito
, e dargli altro ricetto. g. mei, iv-2-153: se ne trovava il
torio e consiglio per me e per li mei amise e signure e per l'amore
tempo sono liberissimo, ed assolutamente * mei iuris '. d'este, 30:
/ prender se possa dentro li mei ridi. -toccare i desiderati,
consumat'in- torno me questi da puoco mei famegli: e ancora non sto gaio
telio dei vasi linfatici, caratterizzato da un mei, 307: la ne porta temperato
della liscivia. c. mei, 31: allorché il siero s'ingrossa
suo chiamarsi epatico. c. mei, 243: noi abbiamo esempli di persone
egli abbia comincio a guastarsi. c. mei, n: un fluido più viscoso
e importuna, / darovi poi duoi mei lucidi occhiali. lanci, prol.
quando la corona delle lucubrazione de li mei studi avessi consequito, te averei per
1-1960: per pignere a gli occhi mei morte più pallida / e il desio
lumera asomigliare, / e gli occhi mei al vetro ove si pone. anonimo,
a modo di pellegrino, / un di'mei spiriti, la barba lunga, /
alquanto, / per dar a li occhi mei lacrime nove. beni, 1-75:
. assimilato, digerito. c. mei, 259: i centogambe...
gentiluomini e donne, patri e matre mei in cristo iesù, 10 non dubito
l'opere mie fanciullesche et in quelli mei anni efebi compilate, quelle essere cose
orrato e prò è fatto, / che mei sa di baratto, / treccando e
piatoso sei, / 'domine, memento mei '. loredano, 5-121: io
. l. giustinian, 1-289: piedi mei tristi, piedi maladeti / che andar
e malegno, / che da li occhi mei versi / quel duol de che il
, valutato male. c. mei, 90: l'astinenza...
agiuncto / fusse mio padre o alcum di mei fratelli, / pariate marte a saturno
estratto di malto. c. mei, 261: il liquore del malto per
una comunità. g. mei, 2-88: se vogliono che l'esservisi
proprio della mammella. c. mei, 29: il latte d'animali che
ceresa, 1-1259: o de'risguardi mei furace artiglio / mammillulette, da comporne
a voi mando / in gioì li mei sospiri, / ca, lungiamente amando,
ciò che fu manifesto a li occhi mei! capellano volgar., i-355:
ciò che fu manifesto a li occhi mei! idem, purg., 30-69:
elleboro, manipolato in piastrelle. c. mei, 116: il mercurio, a
e prò è fatto, / che mei sa di baratto, / treccando e galeando
forzato / de le mie man, se mei non posso ancora. -non avere
sostegno. bellincioni, ii-61: memento mei, per dio, a questa volta
ne curo, prima perché, avendo a'mei giorni veduto fare e disfare di molti
fisiche o morali. c. mei, 213: dolori e patimenti..
, dalla fame). c. mei, 206: il medico doleo, martirizzato
ogni difetto e mascalcia. c. mei, 143: senza i quali vomiti le
, e con umil preghiera / « miserere mei deus » va masticando. carcano,
petra per piumazo / per scolpar li mei difetti. n. franco, 4-29
terapia e la farmacologia. c. mei, 46: per un fine di tal
, i-486: salamone non seppe più di mei / quand'io cambiai lo senno a
la diversità de'lor maturamente c. mei, 19: noi veggiamo come la
il vescovo]: « di''miserere mei deus, secundum magnani misericordiam tuam '
a raggio di sol, che puro mei / per fratta nube già prato di fiori
tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo, così
'a me... tuo pensier mei ', cioè scorra e vegna lo tuo
organismo del corpo umano. c. mei, io: quanto più ruvidi e più
, una cura). c. mei, 36: la loro sostanza interna [
, complessione somatica. c. mei, 11: la quale scaglia, per
, ecc.). c. mei, 159: avvegnaché in cortissimo tratto di
te defesa, / donque perché di mei fai tal compianto? chiaro davanzali,
teve hanno dato a brindisi e dintorni mei e tei ». meetingàio, v
, purg., 12-68: non vide mei di me chi vide il vero,
sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'era solo:
la pena non canza, / tanto mei vince quant'è più penoso, / chi
, 16-125: guido da castel, che mei si noma / francescamente il semplice lombardo
tanto andai addentro, che io pervenni mei infino in india pastinaca. 8
, onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!
deritta e torta / nel modo che savesse mei sua arte, / non vita me
2. locuz. prepositiva. per mei: in mezzo, al centro.
la gemma dritta e strettamente vegna per mei là onde levasti l'altra gemma.
8-6 (267): come fu per mei calandrino, presa una delle [galle
3. locuz. avverb. in mei qui (o chi): qui in
si ritruovano; e come sarei io in mei chi, se io fossi perduto?
? = deriv. dal provenz. mei 'mezzo, metà '(dal lat
/ onde per far del viso i membri mei, / prima te converria retrar costei
27 agosto 1880. memento! -memento mei (anche solo memento): per raccomandarsi
antonio di meglio, lxxxviii-11-62: memento mei, et è una erba simile al papavero
. mota, melma; fango. mei 'gli uomini pii adoprano familiarmente per raccog
, sopra cui -scordare il memento mei: dimenticare se stessi. rinchiusi / ha
mi faccia prima scordare il 'memento mei 'che un sì buono avviso.
mendace, / che serian manco li eiulati mei. leone ebreo, 102: questo
misericordia de donarme ch'io conosca li mei defecti sìe e per tale modo ch'io
cervello ne è pieno. c. mei, 31: l'elasticità delle fibre,
vederei giamai, come quello che tutti i mei pensieri termino in voi. b.
quale ha sì maravigliosa virtù. c. mei, 129: il latte di capra
gli unguenti ed onzioni mercuriali. c. mei, 158: saranno di pari
a base di mercurio. c. mei, 147: io porto fermissima opinione che
si rivolgea: mercurio, antico / de'mei comandi apportator fedele, / vanne e
meridiano della mia età. c. mei, 238: questo però è soltanto accaduto
/ gridando a iulio: « miserere mei, / difendimi, o bel iulio
le qual ven c. mei, 109: purché però questa non sia
, che vanno alle poppe. c. mei, 292: l'infecondità del sesso
a dissolverli ai lor mestrui. c. mei, 206: i menstrui fermentati,
grandi monti d'acqua. c. mei, 27: questa membrana, o
(10-14): solo gli pensieri mei diversi / e l'umele parlar de le
. anonimo, i-490: li occhi mei ci 'ncolparo, / che volsero riguardari
, microscopio semplice. c. mei, 12: trovò il levenoechio in un
ingegno a sé voglia / e faza oscuri mei pensier migrare, / accioch'io mostri
altre vegetative e altre minerali. c. mei, 147: io non dubiterò gran
non immediatamente verificabili. c. mei, 105: le febbri, di qualunque
aitorio e consiglo per me e per li mei amise e signure. mazzeo di ricco
: -chi bussava così forte? -certi mei sbricchetti. -o perché? -per mia
, / che intri co li mei tuti e con la mia matre. simintendi
-con forma compiutamente latineggiante. miserere mei: abbi pietà di me. rappresentazione
, xxxiv-191: caro signore, miserere mei / della figliuola mia morta al presente
pietoso / gridando a iulio: « miserere mei, / difendimi, o bel iulio
, i-23-123: luigi giusto, miserere mei, / rendomi in colpa, e veggo
vulgata designato dalla parola iniziale (miserere mei, deus, secundum magnani misericordiam tuam
finge che costoro cantassero: 'miserere mei, deus, secundum magnam misericordiam tuam
doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder così
errore, cantò el psalmo: 'miserere mei deus'. boccaccio, dee., 3-8
/ che non si oblii el miserere mei. gatto, 6-n7: solo così
. ceresa, 1-1610: qui e'mei sospir van caldi e qui van rotti
fianchi: / si sono e'spirti mei a tal condotti. / di qui scorrono
(un farmaco). c. mei, 151: questi miti e piacevoli mercuriali
e mitigamento del dolore. c. mei, 190: se l'istericismo ed una
furia, né mai ho avuto pazienza a'mei giorni, e tanto meno ne ho
stabili, confiscate alla camera. c. mei, 333: una persona povera,
me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la suole. cantari cavallereschi,
forza di molla). c. mei, 255: avvegnaché per tal mezzo abbia
lume nacque, / che tenne gli occhi mei mentr'al ciel piacque / bramosi e
, / e 'l dirupisti e 'l miserere mei. -di cera, di creta
il passo di chieri. c. mei, 285: conciossiaché non veggiasi altrove
con passo lento / con questi doi mei piccioli lamieri. foscolo, vi-16: '
fiammelle di chiarissima luce. c. mei, 118: il menomo calore o
sia, / abi pietà de le mei pene ormai, / ch'io t'aio
. plur. emorroidi. c. mei, 177: le infiammazioni...
sopra della linea anorettale. c. mei, 177: le infiammazioni...
un atteggiamento). c. mei, 158: al quale [al bel
qual parte li giri [li occhi mei] / per lor diletto, sì che
vivi parean vivi: / non vide mei di me chi vide il vero, /
me fa mustramento / a l'occhi mei c'aio drento, en mente razionata
quella c'amo cangiasti per vista / ver mei che primamente / facesti mostramento / di
pus). c. mei, 144: qualunque cosa che comprimerà,
sei tu, ma al giudicar mei effetti / sono i iudici tuoi, perché
muscoli, fìsico. c. mei, 21: gli organi digestivi e secretori
. dondi, 255: o antichi mei compagni, i'non credoa / che voi
si veggono e si toccano. c. mei, 15: le quali [
dioscori- nausa. c. mei, 74: le quali infermità ella [
; nervo sottile. c. mei, 34: è sommamente probabile che questi
una malattia). c. mei, 331: il cavalcare è il migliore
compiuto dai nervi. c. mei, 36: il diletto, la facilità
carico dei loro tronchi. c. mei, 39: coloro che trovansi attualmente battuti
- anche sostant. c. mei, 13: l'acqua ed il mercurio
cotta con qualche volatile. c. mei, 150: dovrà prendersi la dose
cose alli nodi delle funi. c. mei, 274: farà eziandio del bene
aytorio e consiglio per me e per li mei amise e signure e per l'amore
gherardo / e guido da castel, che mei si noma / france- scamente il semplice
ii-155: giovanni, duca delli idu- mei, stando innanzi alle mura a favellare con
danaro della infrascritta polvere. c. mei, 244: un perpetuo sudor notturno
quella d'amore, / dove degli anni mei indarno il fiore / stentando ho perso
specie di cibo nutriente. c. mei, 15: laonde le ottime particelle nutrienti
quel della semplice nutrizione. c. mei, 55: il cibo animale bianco,
/ seti da li aspri e crudi mei martìri, /... / voi
uom così onorato come retto. c. mei, 147: pur che sieno con
mormorare. -di veduta con oculi / mei, portarla via, che parve un nibbio
del spirto, de l'ingegno e de'mei sensi, / et arsoli per victima
sentia le offese / seppe che gli argomenti mei sì fare / ch'el venne ad
la tempera del rame monetato, ohim- mei, sotto la branca mitica la palanca bécera
lo fa più odorato. c. mei, 19: lo che [il putrefarsi
und'eo me blasmo sol de gli ogli mei. -danneggiare, turbare.
da questa omogeneità si tirano. c. mei, 191: dà la bile
organismo vivente). c. mei, 131: il quale [latte di
1-34: degno è che gli ochi mei abian ristoro, / ché per voi
esserne l'autore il prof. tolo- mei, onestuomo. marchesa colombi, 2-61:
-per metonimia: iddio. c. mei, 323: l'onnipotenza e l'onniscienza
medicinale oppiaceo. c. mei, 76: i quali viverebbono anche più
è causato. c. mei, 127: ciò che rende il latte
ix-19 (117): 'venite benedicti patris mei ', possedete il regno che
l'ordinario delle donne. c. mei, 268: le sarebbe di grande
de do palmi e mezo de li mei, con due teste formosissime 'optime
viventi; pulsazione. c. mei, 93: allorché i sughi del corpo
oscuro * / le mie speranze e i mei dolci sospiri. amabile di continenzia,
in una situazione determinata. c. mei, 244: è cosa osservabilissima in tutti
come oggi veduto ho con gli occhi mei. / tal guiderdone osservar suol lo
, v-6-13: me accuso de li mei danctuli e de lu sanctu baptismu ke promiseru
vie respiratorie). c. mei, 40: il sognare si è soltanto
gentiluomini e donne, patri e matre mei in cristo iesù. -fautore,
, 1-1958: per pignre a gli occhi mei morte più pallida / e il desio
genere, essere uguali. g. mei, iv-2-164: cosa certa è che di
santo / che a l'ingordi occhi mei non fu mai parco. garisendi,
e perdo- nanza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e amari: /
ardenti e amari: / da polir mei parlari / tempo non è, ma sì
noi / di soddisfare alquanto ai disir mei, / ch'io riguardo da l'una
brieve tanto andai adentro che io pervenni mei infino in india pastinaca. pataffio,
esopo volgar., 6-130: figlioli mei, io me parto da questa vita
me parto da questa vita. li mei beni tucti sono pastinati in la vigna.
. achillini, 140: contenta son che mei secreti impari, / ma sempre mai
variamente. campofregoso, i-45: ch'in mei decreti giusti e santi crede, /
l'anema e la mente e li spirti mei / présono un desio dal cor sviato
, i-23-123: luigi giusto, miserere mei, / rendomi in colpa, e
loco onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!
piaceri in gravissime penalitate, degli ochi mei di lachryme pluvi quel preclaro lume detracto e
: fui troppo ingrato: per li mei peccati / omne speranza m'è venuta
, v-6-9: me accuso de li mei adpatrini e de quelle penitenzie k'illi me
de quanta integrità e dottrina siano questi mei padri conscritti, a li quali ogni
meditabondo. patecchio, xxxv-1-578: mei è poqeto aver e star 'le-
cacce d'ignoti, lxvii-85: vane son mei argumente / puoi che lei [la
di doglia e perdonanza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e amari: /
confusi ardenti e amari: / da polir mei parlari / tempo non è, ma
. degli arienti, 2-406: amatissimi mei in cristo, cum devozione aparechiative a
, / ma per sfogar alquanto li mei guai. 4. compiuto con
ceresa, 1-476: fronte che e'mei pensier rege e dispensa / limpida,
colonna, 2-23: risonavano gli mei amorosi e sonori suspiri... commemorantimi
aytorio e consiglo per me e per li mei amise e signure e per l'amore
tu serrai partita, / tutte le piaghe mei s'apriranno. -essere piaga
lo meo core / che gli occhi mei ne piangiono d'amore. mazzeo di
bernardi, 283: piangendo gli occhi mei / mi bagnano lo viso. baldo
cor de pierà / non cura di mei guai. 2. calcolo.
che vendea. bembo, 10-vii-368: i mei affittuali della magion di cotesta città mi
loggia. savonarola, 13-16: gli ochi mei / degni non son de la suave
è tant orribel e meschina / ke li mei lavri a dirtel no s'enclina.
petra per piumazo, / per scolpar li mei difetti. documenti visconti-sforza, ii-293:
, / che provarite che so le mei plaie. idem, 27-33: alma,
nel luogo onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore e zebe!
, / che doglia occupi, miserere mei: / fuggite dalla schiera degli sciocchi
prossimi avuta a roma plenaria remissione de'mei quasi irremissibili peccati, ancora ch'io
partir con tieco ornai vorei / gli mei martìri e l'angoscioso ploro. poesie
inadeguato). patecchio, xxxv-i-578: mei è poqeto aver e star 'legr'e
di doglia e perdonanzza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e amari: /
ardenti e amari: / da polir mei parlari / tempo non è, ma
per me noto; ond'or da'versi mei / le macchie lavo, e 'l
poltrona negligenzia mia, dubitarci che per li mei mali portamenti voi fustive in collera meco
lumera asomigliare, / e gli occhi mei al vetro ove si pone. garzo,
, v-6-9: me accuso de li mei adpatrini e de quelle penitentie k'illi me
. pur ch'io faccia i fatti mei, che mi porta questo? -giovare
pisa, 338: dico inver di mei: / « lasso, perché colei -eo
7-3): lasso- me i spirti mei, ch'eran fuziti, / lunga stason
farai risposta: / gli occhi son mei, per questo io no 'l concedo
. priuli, ii-193: per li pecatti mei mi sopragionse una infirmitade molto grave di
gran donna intrare / per gli occhi mei, che sì piccioli sone? pier
mi lanza, / ben crederia guarir de mei doluri. latini, i- 1394:
que dise de lo fato de li mei sentencie q'eo avi li cal sì à
tra gli altri e merito che li mei despiaceri siano ancor vostri. t.
venesti, / che crescer se può mei che conservare. varchi, 23-104:
eser dura a mi né contrastar a li mei pregi. f f g
. zambeccari, xxxvii-64: tanti èn li mei guai / e il duol che dentro
gherardi, 2-iv-217: magistn e domini mei, e'vi piace che io dica
(i-rv-707): come fu per mei calandrino, presa una [galla] delle
diva '; / in parte vo'manifestar mei guai / prima che morte il viver
parti, / abbi pietate agl'infortuni mei! leone ebreo, 140: apollo appresso
, e móstri a lui / i mei campi, i miei servi e l'alta
e se- piculate lacrimule dagli madidi ochi mei vaporabile, soliate, irrorante?
-intr. negro, 48: oculi mei, ste'pazienti, per che no vogio
, 518: figliolo, attendi alli mei parole diligentemente... e non volere
.. e non volere preterire li mei precetti. dolce, xxv-2-235: voi m'
: tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo,
ordeno e fago meo testamento e lago mei comesari ser filipo roso meo nevo e
prossimini avuta a roma plenaria remissione de'mei quasi irremissibili peccati, ancora ch'io fusse
diverse quercie che si sono presentate a'mei sensi. che contiene di privativo quest'idea
lo terrò da l'armi / remoto ne'mei lochi, o d'ama- tunta /
niccolò del rosso, 1-190-7: gli spirti mei divisi se contende, / e parte
i-r-330: le vien domandato uno de'mei telescopi più esquisiti, essendogli di propria
, / 'peccavi, domine, miserere mei ', / delle mie colpe e
iii de grossi quando parerà a sti mei comessarii. ibidem, 146: item voio
ibidem, 73: voio et ordeno mei cumesari li porcoratori de miser sancto marco
, tanti magistrati, tanti benefici de'mei antecessori, con amplissimo splendore di tutta
/ in consolar i casi e i dolor mei. stona dei santi barlaam e giosafatte
/ corno per te so'dannate / le mei ossa nel profundo. musso, ii-41
, v-6-13: me accuso de li mei sanctuli e de lu sanctu baptismu, ke
fr. colonna, 3-401: per gli mei biondi capelli dihone- stando ringibondi decapillandome incominciorono
lamenti storici, iii-128: milanese, mei propici, / umilmente vo'pregare.
de la gente / che augumentasse li singulti mei: / non è più pena a
mio più verde tempo / dagli occhi mei lontano, / e 'l suo bel viso
de la genitrice mia e de li proximi mei, ke ce non abbi quella dilectione
con esclamare: « num custos fratris mei sum ego? ». -per
vostra signoria / con mille volte miserere mei. y che è fautore di date
de'frescobaldi / ch'a ciò gli stocchi mei saranno saldi. -senza tentennamenti
quell'ore / che provarite che so le mei plaie. bartolomeo aa s. c
, i-39-47: ora non per vertù di mei, ma per paura di provato bizongno
ultimo esercizio della buona morte condussi i mei riveriti ascoltanti in campagna a considerare in
venesia e sia in providencia de li mei comessari. rinaldo degli albizzi, ii-293:
mitte allo sottile /. per provar li mei prudise. = plur. metafonetico
a relassar il pubblico. statuto di mei (1480) [rezasco], lxxii
madonna] forri filla di li nipoti mei. = lat. pulla,
noto, / per pignere a gli occhi mei morte più pallida / e il
a cui serven li amanti / li mei sospiri e pianti / vi pungano lo core
, che l'avvocato anton maria gàttica- mei, non già, al solito, '
non me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la suole. filippo degli agazzari
vari dolci inganni / in mezo a tanti mei mortali affanni / interponevi pur qualche ore
grande aquista / che purgò i peccati mei. prose e rime spirituali antiche, 12
23-79: a raggio di sol che puro mei / per fratta nube, già prato
o stella che dal cielo oidi e'mei stridi, /... /.
/ or responda chi vole / sopre le mei parole. boccaccio, dee.,
in quarentana, dicasi lo 'miserere mei deus '. 5. periodo
bolognesi]: dolenti / sun li mei spiriti per lo lor falire, /
e lassi quisso deu / e. lli mei dei aduri, / cne so multu
dise de lo fato de li mei sentencie. petrarca, 128-81: non è
poterti vedere; / e se questo mei to'la tua durezza, / al mondo
, 3-424: né unque spero di tanti mei tormenti evadere ne quietamente né termine consequire
un suole ziri, / poria quietare i mei pianti angosciosi. lorenzo de'medici,
a napoli veniva, / con nunzi mei sollecitai baiseto / che di quel regno trapa-
vita tolta, / tutti li spirti mei reposeranno. giulio dati, lvii-190: ecco
, / e prima che i sospir mei gli racconti, / che pietà al lacrimar
sii pur constante e fa'i consigli mei: / va'cautamente, e la preda
lui li rasonatti che aconcino mo'li mei cunti su li libri, come hanno da
, e provalo. state ad audire le mei raiune. savonarola, i-12: tutte
: tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo,
en tregua, / ni pesaratti di'mei crudel urli: / ch'ella mi scazza
anci divina, / che fa de'spirti mei dolce rapina, / stingendomi in tormento
me fa mu- stramento / a tocchi mei che ho drento, en mente razionata.
, e no porgi le toi regie ali mei diti. niccolò del rosso, vii-510
recidivo or succedaneo morbo, / ché a'mei mia vita più che morte increbbe.
rosso, 1-130-3: « oi, ochi mei! » « che vói che ne
la retena, quel che tene li mei freni e preme le mei spalle ».
tene li mei freni e preme le mei spalle ». boiardo, 2-2-60: lui
ciel per condurti: / l'affetti mei su m'hai redutti, ch'eo ame
campofregoso, i-45: ch'in mei [dell'onestà] decreti giusti e
diga messa per anima mia e per li mei morti. ibidem, 120: item
soa de lo bluscio, e li stentini mei remomiaro sopre de esso. =
mme dole / e si renova tutte mei ferite! -rifl. s
/ no ve 'mpazzate de li fatte mei. randello, 1-4 (i-63):
/ poria cangiar sol un de'pensier mei. boccaccio, vli-54: cosi ben
/ come l'intende i caldi sospir mei, / ché, ben ch'io viva
/ che non si oblìi el miserere mei. belcan, 6-76: io uscito di
d. bartoli, 10-119: mei riappresso un'altra volta alla bocca e
del rosso, 1-182-12: se gli spirti mei reasumon lena / (che 'l fanno
per el pericolo de la disfacione de quilli mei parenti, sì per el danno di
grazia / sorride alla reietta! / mei dice un gaudio insolito. / io son
altrui peccati o iudecati / e li mei sempre despregati, / e mo no.
richiami, / che sciai il rimedio agli mei strali ardenti. g. gozzi,
campofregoso, i-31: per dar a'mei penseri qualche quiete / e recrear la
peramento de quello e discacciare li diti mei inimici. = nome d'azione
da venti / et ogni anno esser mei campi al fiume strade. g
memoria / il gran camin de'dolci mei primi anni, / quando ebbe amor
la morte sola seccurso serrìa / ae mei tromenti senza più stentare, / ca
, lxiv-162: vide che l'ochi mei non ponno stare / un punto che
opra, ammirativa / per veder gli occhi mei cose sì elette. montale, 1-81
relaxati da la presone de modena qui'mei che erano andati a metere l'aqua
vi mandi propio messagio di venire a mei. s. bernardino da siena,
la tua passione, / ma per li mei peccati aio seccato el core, /
, ii-20: o cara soror, miserere mei, / levando il peso il quale
documenti delvamiatino tre-quattrocentesco, chi-105: signori mei, antonio mio ambassiadore m'à reportato che
ed entrarmi amorosa, / a'spirti mei irata minazzando / de dar la morte,
ho bisogno d'altri occhi che i mei, lascio riposar le carte. giuliani,
mente stando in la mia patria e condii mei amici. grillo, 285: stiman
.. / e dico inver di mei: / « lasso, perché colei -eo
iacopone, 68-33: o orecchie mei, e che ve deletta / de
lxiv-92: trista me! se infatti mei sapisse / la mia vita oscura e
. iacopone, 68-30: 0 occhi mei, e come finate / de piagner
, vii-559 (14-5): negli occnie mei alcun risìbile / non mai apparve.
e no porgi le toi regie a li mei diti. dante, purg., 8-72
risposta: / « gli occhi son mei, per questo io no 'l concedo
per$ò ve priego, fijoli e fradelli mei, che vui siadi conoscenti de cotanto stado
di sopra e. ppuoselasi ritto per mei il kuore. -per ritto (
lume / quel vivo sole alli occhi mei non cela, / nel qual onesto
/ « e perché l'avete morto? mei dite a rivolo » / respoxe la
: io non lo pregiaragio punto nelli mei sermoni: / credo che onne bona pregherà
, sparge con la tua rosata queste mei sicché parolecte, accioché lo prezo del fructo
. ceresa, 1-1606: qui e'mei sospir van caldi e qui van rotti,
dee., 2-2 (i-iv-ioi); mei vero io sono uomo di queste cose
dolce mia segnoria, / a cui ne'mei primi anni mi rendei, / sanza
signore, pigliare piacere non piccolo de mei rude novelle, e quelle con tante lode
nell'agio. testi veneziani, 247: mei fradeli fasseva tal questione e tal ramor
i-486: assalon non fue più bello di mei, / son bello tutto e non
/... / nei teneri mei rami l'uva acerba / già me seccasti
1 gran valore / ch'ancor agli occhi mei l'ór mi rassembra? malatesta malatesti
, / peccavi. domine, miserere mei, / delle mie colpe e de'processi
sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'era solo.
pogibonisi mi dè dare salda ragione da mei a. llui, per sei e per
guisa de'dolenti, / cn'i spirti mei ornai sono si venti / che solo
sto in pagora non te scordeno li mei doctrini, le quale te aio date per
stesso t'ài vietato quello che a mei dimandi. se tue non di tei pietà
uguccione da lodi, v-151-37: amici mei, que fai vui, / qe
vi meno soldi in salde ragione da mei a. llui l'edima santa, presente
, v-6-12: me accuso de li mei sanctuli e de lu sanctu baptismu, ke
monal- deschi d'orvieto, fratello di mei consorti, faciva grande adunata di gente
, 79: oramo'don eu tute le mei legrege a li mei abragamenti, et
eu tute le mei legrege a li mei abragamenti, et oramo'abrago eu encargo lo
vederei giamai, come quello che tutti i mei pensieri termino in voi. cantari cavallereschi
sì sazio de le ciancie amene / de'mei fallaci e simulati amici / che non
reduto / con chi possa sborrare questi mei guai. cornazano, 1-6: la madre
quaedam profetia, v-584-166: rivolsi li mei ocld inver la boni tati, /
da piè e con una frotta de ^ mei uomini della terra e del contado,
santo / che a l'ingordi occhi mei non fu mai parco. b. minerbetti
/ del fuoco ove ardo e gli occhi mei destille, / la trovo di pietà
ancor lui vendicare, / trassemi assai di mei bianchi capelli; / quisti scrizi erano
: o stella che dal cielo oidi e'mei stridi, / di quanto mai mi
egli sì immensamente minore c. mei, 319: una diarrea, flusso o
scocchi, / che doglia occupi, miserere mei: / fuggite dalla schiera degli sciocchi
una petraper piumazo, / per scolpar li mei difetti. 5. intr.
. iacopone, 52-29: mannai li mei dottori co'la mia sapienza: /
per gli dei / e per gli affanni mei doria, 225: peccato fece e torto
sì me sconzuri / che t'apra i mei piaceri, / voglio che tu mo
l. giustinian, 1-289: piedi mei tristi, piedi maladeti / che andar
onesto da bologna, lxv-3-52: li spiriti mei ne fano pronon so se briganti,
scorzo / per monstrarme alla fin de'mei tormenti / e compir mio desio col
anima, feci intendere a tutti gli amici mei che ne ho uno scorzo, dovesseno
zanetto suo figliolo ducati vinticinque per tanti mei credittori che li lassai da scuoder.
certo perché s'adovegna / che per mei preghi partiti non sono; / se
dove reclinare lo capo, per monstrare alli mei sequaci che tucte le cose del mundo
m. medici, 159: mei rugby, calcio a seguire, azione performe
gionti / e prima che i sospir mei gli racconti, / che pietà al lacrimar
case loro [dei pig mei] sono sotterra, ciò è caverne.
savio predicatore. iacopone, 52-9: li mei pover di- scipuli per lo monno [
16-126: guido da castel, che mei si noma, / francescamente, il semplice
edo, 1-49: mi volsi ai sempizi mei occhi / dizendo lon « fornitevi di
lanza, / ben crederia guarir de mei doluri, / ca sintiramu equalimenti arduri
tregua. patecchio, xxxv-i-577: mei è l'om qe lavora la sera e
ancora noto, / per pignere agli occhi mei morte più pallida, /..
zente. eclo, 9-13: li mei serventi spesso fur avari / de dar del
a cui serven li amanti / li mei sospiri e pianti / vi pungano lo core
. iacopone, 68-32: o orecchie mei, e che ve deletta / deodire pianto
corpo). c. mei, 174: allorché il sangue è bastantemente
, 2-5: farli ardentissimi amatori delli mei dolori e della croce della morte mia
tu [la fortuna] segnorigi cum molti mei duoli: / fin ch'el ti
. bresciani, 6-ii-264: io ebbi a'mei dì la matta vaghezza d'entrar solo
vostra signoria / con mille volte miserere mei. caro, 12-ii-77: non vi scrivo
dolce mia segnoria, / a cui ne'mei pri savinio, 12-314:
; / silogismi e sofismi e'detti mei; / ne l'argute dispute è il
smisurato briareo / esperienza avesser li occhi mei. girone il cortese volgar.,
èvvi un frutto che si chiama ma- mei, ch'è un arbore grande, di
09: tanto ve dico, padri mei, ch'io ho facta sì facta fortega
/ a voi, bella, li mei sospiri e pianti: / ché, s'
un sol, non pur a li occhi mei, / ma al mondo cieco che
dò esser rece- vuo, / dig mei peccadi deslavad e solvuo. 3
la quale ha istituiti voi, carissimi fratelli mei, eredi e regi del regno del
inopinabile delectamento surrepto et dagli ochii mei summoto quel spirito angelico et subtracto
isciagura che el mio doloroso accidenté et gli mei gravi accen- dimenti et el mio nobile
flexile canne, le quale sonace poscia gli mei crescenti et nocevoli amori manifestasseno? idem
punta che è robino / a gli occhi mei par che se apresentasse / un gran
nutrì e pasci, / e i mei la notte neghittoso e sordo / a le
'1 dissi, unqua non veggian li occhi mei / sol chiaro, o sua sorella
ben te stringo / ch'i figli mei cum sorso fermo e caldo / in publica
bisogna frangere / l'arida terra con mei rastri e vomeri, / s'io voglio
a mio nevo donadello... li mei immolli sotilli li qual mia mare dusse
: eio son pregao sovenza fiada da mei compagnoni e aisipuli k'el me devese
dèi, prego che spacce: / ché mei m'è morir vaccio, ch'io
, 1-230: potrebbono, o spettatissimi mei concivi, le vostre dolce et artificiose
legato senza vedere spiraglio alcuno ai desideri mei? f. f. frugoni,
tutti quei pensamenti, / ca spirti mei divisa, / sono pene e dolore /
vanti visto per natura / che gli ochi mei soffersen tal spiendore. dante, xxxvii-1
scorzo / per monstrarme alla fin de'mei tormenti / e compir mio desio col
rosso, 1-272-2: vengono tra gli spirti mei piu volte / diverse fitte, che
(un calcolo). c. mei, 190: pietre stanzianti nella cistifellea.
suole ziri, / porìa quietare i mei pianti angosciosi. pasqualigo, 2-9: tra
, pure., 22-75: perché veggi mei ciò ch'io disegno, / a
soa de lo bluscio, e li stentini mei remoniaro sopre de esso. = cfr
sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'era solo.
toppo, 518: figliolo, attendi alli mei parole diligentemente e quille te tiene bene
s. francesco, 2-54: frati mei, cristo me ha chiamato idiota e sim-
dolce mia segnoria, / a cui ne'mei primi anni mi rendei, / senza
: « fermiamo, arnaldo, miserere mei ». gelli, 15-i-250: per voci
aspecto, / e no vei lo mei defeto. bibbia volgar., vi-176:
. iacopone, 46-62: l'affetti mei su m'hai redutti. - ch'eo
, / e prima che i sospir mei gli racconti, / che pietà al lacrimar
recidivo or succedaneo morbo, / ché a'mei mia vita più che morte increbbe.
. giustinian, 1-30: gli occhi mei me sugo, / l'amor, non
sciocchezza, la soperstizia di me e mei compagni ho conosciuto. = dalla forma
testi veneziani, 140: lasso li percorator mei comesarii per mandar alo passalo in susidio
l'anema e la mente e 'g spiriti mei / preseno un desio d'amor sviato.
alato e il pax tibi marce evangelista mei. g. bassani, 3-114: «
cilindrica. me quasi tutti i gentiluomini mei cari concittadini; e non ho
piatoso sei, / domine, memento mei. -mettere, piantare, porre le
, patrimonio. patecchio, xxxv-i-578: mei è poqeto aver a star 'legr'e foioso
/ il viver vero, e i giorni mei mal spesi. guarini, 1-i-98:
sciolti / seti da li aspri e crudi mei martiri, / rivo corrente, che
terra e ge lo vendeti e toccai li mei denari. compagnia della lesina, ii-15
aitorio e consiglo per me e per li mei amise e signure e per l'amore
] la qual à tra- passadi li mei entiriori, goè lo meu core e le
entiriori, goè lo meu core e le mei budele con li soi langoni. marino
'l suo ponello, / e degli spiriti mei fege trapèllo / cum li penser,
trasformanza, -perdendo e c. mei, 218: 1 nostri corpi esser possono
orrato e prò è fatto, / che mei sa di baratto, / treccando e
en tregua, / ni pesaratti di'mei crudel urli: / ch'ella mi scazza
panfilo volgar., 39: né le mei vertude né le mei force non è a
39: né le mei vertude né le mei force non è a mi, sì
mi, sì che tremando a mi li mei pei e le mei mane et algun bon
tremando a mi li mei pei e le mei mane et algun bon abito né alguna
queste creature indicibili che popolano gli immensi mei orti di coralli, le chiostre dei
armonia / oguaglir se potesse ai pensier mei, / farsi che ancor farei / veder
lanza, / ben crederia guarir de mei doluri, / ca sintiramu equalimenti ar-
venere infuse a principio. c. mei, 119: sciogliere la viscosità ostruente
donna en tregua, / ni pesaratti di'mei crudel urli. ariosto, 30-11:
del rosso, 287-4: consumandosi gl'ogli mei di pianto, / per darli ayta
dimme de lei: / per cagion mei prieghi non ascolta? aretino, v-1-33:
mio spirto e liquefarsi. valete, amici mei. siringa, adio. luna,
valise, e me cum questi dui mei famigli ne dispogliomo in zipone. ariosto
schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'era solo: /
altro me fa mustramento / a tocchi mei che ho drento, - en mente razionata
/ come oggi veduto ho con gli occhi mei. / tal guiderdone osservar suol lo
calcatrice / prender se possa dentro li mei ridi. n. franco,
aitorio e consiglo per me e per li mei amise e signure e per l'amore
nel loco onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!
: voi foste, voi sareste qui state mei, cioè meglio, pecore o zebe
valise, e me cum questi dui mei famigli ne dispogliomo in zipone, ponendoci a
118]: nel film comico di mei brooks 'balle spaziali'(spaceballs, 1987)