a base di arsenico, inventato da una megera di nome tòfana; usato nel secolo
il frustone. idem, 19-59: una megera squadra- sciata con le poppe penzoloni,
, infernali: aletto, tesifone e megera (alate, anguicrinite, con in
« le feroci erine. / quest'è megera dal sinistro canto; quella che piange
la gran face d'aletto e di megera. idem, 9-8: a costui viene
, lett. it., ii-54: megera fa un terribile ritratto di tutt'i
/ spargendo ira e furor, sorse megera. carducci, 424: ahi,
delle aborrite nozze, prendere / fia pronuba megera, auspice aletto. d'annunzio,
vecchia che incute paura e ribrezzo; megera, strega. berni, 164:
me ne andai a una ostessa chiamata megera,... alla quale raccontando la
corsini, 20-80: di fuoco armata / megera dall'inferno ivi venisse, / venisse
guerrazzi, i-214: gli aperse la solita megera... e senza altre parole
me ne andai a una ostessa chiamata megera,... alla quale raccontando la
così non fien de la crudel megera [la gelosia] / più temuti
, ii-198: oltre pirene / contenda [megera] or pur le desiate porte /
« le feroci erine. / quest'è megera dal sinistro canto; / quella che
, 5-1: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli umani
i-157: po- temo dire, che megera occupa la memoria, tesifone la discretiva
sua face innocente, nel tizzon di megera; il quale diventilato da tutti i
quale la fortuna nuoce, e la quale megera insania. ovidio volgar., 2-52
esiodo, tre in eschilo: tesifone, megera e aletto. erìnnico, agg
venere di scipione, quel misto di megera, di beghina, di cortigiana?
de'numi, e festeggiante / vidi megera, e l'inflessibil parca / vuotare
alcuno. caviceo, 1-203: sento megera e tesifone con flagrante face instare al cruciato
/ cui del tartaro negli ascosi fondi megera furia partorì dal ventre. varano,
tre erinni (aletto, tisifone, megera): divinità infernali rappresentate come vecchie
impausabile; tesifone dànno alla cupidigia; megera dànno all'appetito carnale di lussuria.
! serdini, 1-195: l'infernal megera / e l'infelice uccel mi fu presente
sovra le mura / tesifon vider, megera ed aletto. s. caterina da siena
alla quale la fortuna nuoce e la quale megera insania. egloga pastorale di flavia,
la chiamo!... anzi infernal megera / che acerbamente la mia pace invola
: o tesifone, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle dolenti
incontravamo un laidume di ciana o una megera o una deforme, dandomi di gomito
alieno è « adoperato » a placar megera anguicrinita, la moltitudine pazza: che
jacques de varagine! -strega, megera. baldelli, 3-290: questa buona
lucenti ardesse / orrida face d'infemal megera. lemene, ii- 358: il
, sf. dial. strega, megera; befana. - anche: donna brutta
, sf. strega, diavolessa; megera. - pecora margolla: diavolo sotto
, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli umani
furia partissi che ben potea egualmente parer megera mascherata da venere, siccome la stessa
, siccome la stessa venere abbigliata da megera. b. corsini, 1-30:
, inf., 9-46: questa è megera dal sinistro canto. chiose sopra dante
tesifon, col viso tinto, / e megera con lor, che sono usate /
beata spera; / ma l'infernal megera / e l'infelice arpie me for
5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli umani petti
/ la gran face d'aletto e di megera. chiabrera, 1-20-2: mugghio d'
: mugghio d'ira fé'volar lontano / megera e seco aletto anco muggiva, /
/ la face accende a l'infernal megera. marini, iii-202: così detto
furia partissi che ben potea egualmente parer megera mascherata da venere, siccome la stessa
, siccome la stessa venere abbigliata da megera. gavazzi, 149: non saprei
: non saprei imaginarmi quale spirito di megera, togliendo a costei ogni senso di
, / sembra a seguirmi anch'essa più megera che madre. / fate, o
, lett. it., ii-54: megera ha un terribile ritratto di tutt'i
la chiamo!... anzi internai megera / che acerbamente la mia pace invola
l'amico!... e la megera!... / tutto è
, non mancavo però di adocchiare la megera, che senza il mio occhio illuminante non
alcuni le ire e le vendette di quella megera, giunta a liccè, l'acclamarono
3-112: se non fosse stata presente quella megera di sua sorella, avrebbe anche fatto
figliuola. praga, 4-104: la megera posò il suo formidabile naso fra i
mi aveva inflitto il supplizio di una quarta megera vestita da balia. quello sarebbe stato
r. da rimpatriare... questa megera ha rovinato parecchi ufficiali. fucini,
2-117: vidi seder nel fango una megera / col marchio del bordello impresso in
, i-575: aveva visto una vecchia megera di serva aprire un po'le due imposte
colpo nel viso falso, la libidinosa megera le mise addosso le grasse e adunche dita
capace di ogni malvagità, una vera megera, e ne aveva anche paura. g
, 1-352: taci, pettegola e sottile megera, che a volte mi hai viso
dello, 5-483: crepa, megera! io sono qua, vivo! su
fanno le donne oneste. -ma, orrenda megera, sai tu a chi parli?
cui bruchi vivono sulle graminacee { parurge megera). -zool. ptenochiro.
inf., 9-48: quest'è megera dal sinistro canto; / quella che piange
pascarella, 1-152: all'apparire della megera la modellina se ne fuggì spaventata ed
e pettegola, di aspetto sgradevole; megera. scambrilla, lxxxviii-11-474: mulacchie false
adorno. monti, x-1-430: vedi megera in gran faccenda, vedi / le sue
: me ne andai a una ostessa chiamata megera, vec
agio di conoscere più particolareggiatamente quella famosa megera. = comp. di particolareggiato.
crimine alieno è 'adoperato 'a placar megera anguicrinita, la moltitudine pazza.
livorno fuggito / per sottrarsi alla perfida megera, / qui giunse ieri a sera
cioè malvagio e abominabile; l'operazione megera, perseverante in male e tenace.
, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli umani
. giovanni da modena, xxxix-i-151: megera vidi piangolosa e trista / dire alla
/ sorelle, una che sembri una megera / e una venere l'altra,
descrive l'autore tre furie infernali: megera, ch'è interpetrata grande contenzione;
ci invidia e pluto geme, / megera e le compagne han gran tristizia.
tutti. m. palmieri, 2-13-30: megera crudele, invida e feroce / con
sorriso melato / è una gran brutta megera / ranocchia d'acquasantiera. -capitano delle
fece ricercali / da render mansueta una megera. f. gasparini, intr.:
tuo bellico. frezzi, iii-n-40: megera poi de'guelfi e ghibellini / trasse
: contempla, figliol mio, quella paurosa megera in maglia giallodoro, le gote ritinte
livorno fuggito / per sottrarsi alla perfida megera / qui giunse ieri a sera
sarà sbizzarrita ed esaltata / tira, megera mia, che sì t'accese.
sue penne sgaruffate, / la vecchia megera civetta s'affaccia fra 1 propilei /
quella vecchia e scompisciata copertagialla che chissà quale megera ha teso ad asciugare nell'angolo di
: vi lascio con la pace di megera e delle sorelle che vi sconfondano.
: apparve nel vano la figura di una megera vecchia scrignuta. -sostant.
e fece ricercari / da render mansueta una megera. -di sogg. inanimati.
1-ii-209: l'apparizione inaspettata di questa megera sconcertò, d'un tratto ^ la giuliva
4-99: d'angui crinita in forma di megera, / con la bocca di sangue
spennacchiati come due enormi volatili, la megera e il vampiro di goya.
contempla, figliol mio, quella paurosa megera in maglia giallodo- ro, le gote
suore a consistoro / sugli stinchi [megera] s'alzò com'uno smergo, /
squatrasciato. viani, 19-59: una megera squadrasciata con le poppe penzoloni, il
stigie frotte ted a le tede di megera e aletto. 2. regni
: o tesifone, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle dolenti
13-i-564: e vero è ben che lei megera asperse / d'amaro tosco, mentre
, la invecchia, ne fa una megera in veste di beatrice. c. e
: contempla, figliol mio, quella paurosa megera in maglia giallodoro, le gote ritinte
1331: non cè vecchione o vecchietta o megera od omuncolo ch'egli non si sia
: non c'è vecchione o vecchietto o megera o omuncolo ch'egli non si sia
la megera, un bonzone di carne che si muove
sul megerismo. = deriv. da megera. meilare e deriv., v