l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico..., gli
avvedutezza, in modo prudente, meditato; accortamente. m. villani
-bene (o male) ponderato, meditato. plutarco volgar., 3:
, agg. letter. pensato, meditato. cecco d'ascoli, 4594
di attento calcolo; ben ponderato, meditato, sapiente. guicciardini, 267:
che è frutto di impegno; profondamente meditato (un'opera d'arte o di pensiero
contemplare; degno di essere contemplato, meditato. fra giordano [crusca]:
matura di un mondo lungamente covato e meditato. nievo, 87: il suo amore
una decisione irremovibile, dopo aver molto meditato. palazzeschi, 3-11: si sedè
avevano inebriato. 5. ant. meditato, ponderato. testi fiorentini, 175
lucidamente, come un atto a lungo meditato e discusso. loria, 5-200: pronunziò
udita l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico, afferrata la diagnosi
scavi. 4. letter. meditato, calcolato; involuto. bocchelli,
londra. 4. figur. meditato, ponderato con cura; esaminato,
4. figur. ponderato con cura, meditato; esaminato a fondo; trattato attentamente
dileguo il primo piano, già da lungo meditato. 3. deliquio. -andare
, di disaminare), agg. meditato, ponderato. boccaccio, i-71:
lucidamente, come un atto a lungo meditato e discusso. 2. che è
e crudo come quegli che ha certo meditato castigo in suo potere. -per
uomini ogni residua attitudine al ragionamento meditato. gobetti, 1-105: di fronte
. elaborato con cura e assiduità, meditato assiduamente (e può aver intenzione iron
. croce, ii-14-23: hegel aveva meditato una filosofia che dava fondo all'universo
biasimare come errori certi altri che aveva meditato e creduto eccellenti. -ipp
un affetto eroico e di un sacrificio meditato. cassola, i-109: condusse le due
mezzi escogitati. 2. meditato lungamente; attinto mediante sforzo del pensiero
9-177: nel cecioni migliore e più meditato non si prescinde mai dal tono caricaturale
speranza); voluto, proposto, meditato; conscio, consapevole; appositamente compiuto
l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatolo- gico, afferrata la
/ gli occhi non vólti, o meditato il riso. 2. travisato
modo ch'io stesso che lo avevo meditato e scritto e riletto non intendeva ciò
, sopra di cui prima non erasi meditato, tutti se ne allegrano, e concordemente
richiede molta arte e laborioso impegno; meditato, soppesato; elaborato, prezioso;
un giorno. in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana:
se stessi e agli altri di aver meditato il codice. = * voce dotta
forma d'ordinanza, ma su modello meditato dal nostro più bravo disegnatore appositamente per
e studiare, l'improvvisare al comporre meditato e allo scrivere. carducci, iii-7-419:
facoltà, di osservazione ad esser letto e meditato degnamente. 5. ant
, imprevisto; che non è stato meditato convenientemente. pirandello, 7-219: è
incarnasse l'ideal tipo umano da lui meditato, l'esemplare. ungaretti, ii-46:
giorno. in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana: sette
); che non è stato sufficientemente meditato, approfondito (un problema, un
ingarbugliò un discorso: un discorso lungamente meditato e rimasticato. -intr. con
di riflessione; studiato, ricercato, meditato, affettato. - anche: premuroso
questo preciso posto, dove essi hanno meditato di fare l'incile. padula,
2. ant. ponderato, meditato; oculato. liburnio, 37:
spirito cui si arriva quando, dopo aver meditato e studiato, cercato e vissuto,
società umanitaria », di che aveva meditato e tracciato come il disegno.
oltraggio all'idealità d'un infelice, meditato con ipocrita freddezza su la sua tomba
xiv: avendo... maturamente meditato su questo piano ed essendomi sembrato che
, 1-26: ho la nostalgia del meditato sorriso, che incrina la pagina di
stessa macerata gentilezza. -elaborato o meditato minuziosamente. pavese, 8-186: due
mangiar pan disperato. 7. meditato, ponderato, discusso con insistenza meticolosa
ragionare, o prometeo, e di meditato apparecchiamente avrai d'uopo per dire incontro
mazzini, 42-285: abbiamo letto, meditato e maturatamente discusso l'atto al quale
scorga l'imitazione. -considerato, meditato. fr. andreini, 69:
nemico in viso, che colui che ha meditato per lunghi anni vegezio o polibio.
ponderato, sottoposto a matura riflessione, meditato. -anche: capito, inteso a fondo
maturo consiglio, in modo ponderato, meditato, calcolato; con molta attenzione,
e per tutta l'età sua ha meditato. algarotti, 1-v-1: nell'affare
in viso, che colui che ha meditato per lunghi anni vegezio o polibio.
facoltà, di osservazione ad esser letto e meditato degnamente. -riconoscere, discernere
ingegnose riflessioni che v. s. ha meditato su la prima parte del mio poema
giorno. in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana.
subitanea. crudamente esprimo quel che fu meditato e premeditato. gozzano, i-163:
vagando dubbioso ed incerto, senza avere meditato e stabilito che cosa sia vero bene
rispetto. = comp. di meditato. meditativaménte, avv. letter
desiderativi '(grammatici latini). meditato (part. pass, di meditare)
, o prometeo, e di meditato apparecchiamento avrai d'uopo per dire in
, 66-278: il voto esce libero, meditato, solenne. se quel voto
aveva detto v'era qualcosa di meditato e sofferto che restava inespresso.
che la burla avea fatto l'effetto meditato, furongli attorno al letto e confortaronlo
giocondo, / per giugner tosto al meditato segno. niccolini, i-371: forse
1-i-293: quel ch'essi facevano per meditato disegno, noi lo facciamo costretti.
crudo come quegli che ha certo il meditato castigo in suo potere. 4
: severa dea, tu reggi / il meditato canto. g. gozzi, i-15-103
, fino a tanto almeno ch'esca il meditato libretto, a cui s'ella vorrà
, non come frutto di sistema filosofico meditato lungamente e logicamente. frateili, 3-193
sapeva. -con litote. non meditato: improvvisato, estemporaneo; composto di
[s. v.]: 1 meditato 'col 'non 'dice altro
dalmata fece questo verso notabile: 'non meditato il sofocleo lamento '. idem,
. / e fin d'allor nel meditato germe, / che l'immortal enrica in
raimondi, 1-26: ho la nostalgia del meditato sorriso, che incrina la pagina di
ingegno privilegiato agli oziosi esercizi e al meditato dolore. meditatóre, agg.
, ordine 'minorum gentium ', meditato dalla vendetta presaga del marchese gualterio..
più semplici; né il pensiero sì meditato che posando sulle sommità, trasvoli le
-rispose gravemente il giovine che ci avea meditato sopra assai e ne conosceva per tradizione
annunzio, iv-2-714: hai tu mai meditato quel mito che si riferisce all'infanzia
voce, dopo aver io molto tempo meditato, non ho trovato poterle dare altra definizione
aria. 3. figur. meditato, immaginato, vagheggiatoo, anche, architettato
a durare, di un convincimento lungamente meditato). fra giordano, 57:
i-1279: sono salito in camera ed ho meditato di ricopiare su foglio decente e a
ragionare, o prometeo, e di meditato apparecchiamento avrai d'uopo per dire incontro
società umanitaria ', di che aveva meditato e tracciato come il disegno. 5
e autorevole. carducci, iii-24-120: meditato [un ordine cavalleresco] dalla vendetta
amabile di continenzia, 1: ho meditato cum el mio parvulo ingegno una de
l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico, afferrata la diagnosi,
. -non pensevole: non meditato, futile. guido dette colonne volgar
imitazione d'un ragionamento dopo cena non meditato..., che non perifrasai
d'un ragionamento dopo cena, non meditato, figliuolo di schietta letizia, che
e per tutta l'età sua ha meditato, perseverandosi ogni giorno più vivo all'
respiro. -ant. ponderato, meditato. -anche con valore awerb.
saggezza (o ne deriva); meditato con cura, valutato attentamente, ben
mortaio di marmo. -figur. meditato, ponderato, studiato. monti,
che può o deve essere esaminato e meditato; considerabile, valutabile. manzoni,
, aw. in modo calmo e meditato. crusca, i impress. [
. considerato ed esaminato con attenzione; meditato, dibattuto. f. villani
3. che è frutto di ponderazione; meditato, ragionato. - anche: assennato
gallina. 2. figur. meditato a lungo. serra, iii-264:
tommaseo, 11-222: né il pensiero sì meditato che, posando sulle sommità, trasvoli
giorno. in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana:
, elaborato nel pensiero; pensato, meditato anticipatamènte; ponderato, ragionato; previsto
con valore attivo: che ha pensato, meditato anticipatamente. bibbiena, 20:
facoltà, di osservazione ad esser letto e meditato degnamente. pascoli, i-593: troppi
ingegno privilegiato agli oziosi esercizi e al meditato dolore. 4. che gode
udita l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico, afferrata la diagnosi
anamnesi, indagata l'eziolo'a, meditato il complesso sintomatologico, afferrata la agnosi
con obligo di profusioni strabochevoli, non ho meditato che li mezi di migliorare il servizio
e dai popoli poco letto e niente meditato, volgarmente viene da tutti creduto un
: il prof. toffanin ha mai meditato sul rapporto di coscienza morale e prudenza pratica
: ma se mi riesce il colpo meditato, / con tutta pulizia sarà sbrogliato.
risposta da lui, che avrebbe studiato e meditato per sapere risolvere il suo quesito
con rigore logico e razionale o è meditato, esaminato, formulato in base a un
. 3. metodo, criterio meditato. andrea da barberino, iii-497:
60-278: il voto esce libero, meditato, solenne. se quel voto riguarda una
a sostenere questo interesse in uno sviluppo meditato. -con valore aggett.:
onore della democrazia. -ponderato, meditato, misurato, (un pensiero,
per noi un reinserirsi, sia pure meditato, nella nostra miglior tradizione.
di avere poco o punto ricercato e meditato nei problemi delle vane forme spirituali.
nel ritorno successivo dei carracci verso un meditato classicismo nella decorazione aulica, possa aver
a fine un'opera che mi ritruovo aver meditato in onore della veneranda nazione d'italia
3. pacatamente, in modo meditato. moravia, ix-95: 1
forma acconciarsi. -preciso, particolarmente meditato (l'esame di qualcosa).
ingarbugliò un discorso: un discorso lungamente meditato e rimasticato. rimasticatóre,
), agg. lungamente, profondamente meditato; ripensato. tommaseo, 15-41:
pigro. -ponderato, ben meditato, ben pianificato (uno scritto)
-arrischiato, non ancora ben fondato e meditato (una teoria). moretti
me, e ch'io ho letto e meditato il brano di s. paolo ch'ella
a cui poco vale quel che ha meditato... di dentro con le sue
. giudici, 11-56 niente vi fu di meditato -niente se non la triste spina
comisso, v-328: forse ella à meditato di sostituire la debole luce delle lampadine
è necessario che l'autore abbia lungamente meditato il suo soggetto onde trovare le migliori
qua aveva fatto lo scorrucciato e forse meditato di scomunicarlo. brusoni, 9-131: benché
scorte / rime tessendo. -sagace, meditato. vico, 4-i-415: la commedia
amaro- verso se stesso e il proprio meditato, sorvegliato, scrutinato lavoro, che
). giudizio, principio argomentato e meditato su una amandole tanto d'un
estens.: tono grave, meditato di un discorso; forma letteraria grave
suoi occhi cerulei. -non meditato, disordinato. visconti venosta, 30
udita l'anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico,...
11-222: né il pensiero sì meditato che, posando sulle sommità, trasvoli
materia... ho a bell'agio meditato nella mia solitudine di campagna, e
. giungere uno scopo; rimedio o accorgimento meditato, guerrini, 2-161: saltatelo [
vento. linati, 8-23: ho meditato sovente sul fenomeno di questa mestizia che
(è qui il punto) ma nel meditato calcolato fantasticato vortice della passione.
diventare certezze. 20. essere meditato a lungo (un'opera letteraria).
, tirato via, poco curato e meditato. magalotti, 9-1-250: val più
piuttosto schivo, e decoroso d'un meditato riserbo. « stan lì a far tappezzeria
; causato da frettolosa superficialità; scarsamente meditato. boccaccio, dee., 6-2
ant. con ponderazione, in modo meditato. fr. colonna, 3-228:
, agg. letter. ant. meditato a lungo, ponderato. bruno
(un disegno, un provvedimento), meditato (un'intenzione). torricelli
i-481: il socialismo! quante volte aveva meditato su questo partito dei versipelle. einaudi
in viso, che colui, che ha meditato per lunghi anni ve- gezio, o
restituirmelo, è libro che vuol essere meditato. vittorini, 5-261: la cultura 'vuole'
e vorticare dell'acqua prima d'ubbidire al meditato comando dell'uomo. calvino, 2-286
parteggia esplicitamente per un antropocentrismo moderato, meditato e mediato, distanziandosi daogniradicalevisioneecocentrica, che
nella recessione solo il braccio di ferro meditato, perfetto, implacabile degli industriali.