qualche clarità e laude. lorenzo de'medici, 472: con l'arco in man
certezza / e perdonanza. lorenzo de'medici, 233: quant'è bella giovinezza,
competenti al mio grado. gli annessi certificati medici serviranno di base alle vostre determinazioni.
. bartoli, 38-104: or quanto a'medici, il concorde giudicar che ne fecero
la luce, ecc. lorenzo de'medici, 545: già alcun de'più solleciti
l'intervento di camerieri, uscieri, medici, infermieri, ecc. 4
, per esser partigiani della casa de'medici, o per qualunque altra cagione,
era chiaro e stillato. lorenzo de'medici, 267: l'onda, più
chiare lingue d'europa: e quivi medici, notomisti, filosofi, matematici misti
donato mi fosse chiaro. lorenzo de'medici, 626: mandovi questo fante volando
chiassolino di santo lorenzo. lorenzo de'medici, 203: parliam come suole un vicino
(sm.). lorenzo de'medici, 5-28: non è or chiave ch'
mereiai, / notai, legisti, medici e dottori: / in somma, quivi
, abbimi per iscusato. lorenzo de'medici, 5-21: deh piacciavi d'ascoltare
il cibo in sugo, che i medici chiamano, pur con nome greco, chilo
e dura due giornate. lorenzo de'medici, 157: non cade dionigi,
, col nome di clavus chiamano i medici un dolore lancinante nella testa, che si
/ villanamente quella strascinando. lorenzo de'medici, 469: l'errante chiome poi
de gli altri segni. lorenzo de medici, 96: e, stando ancor
d'altri simili indovinatori. lorenzo de'medici, 527: seguon questa infelice in
prender di varie cure disperate che gli altri medici in cinigia avevano abbandonate. ed andò
osso de'pazienti: e è da'medici chiamata il terzo instromento della medicina,
, 16-iv-288: il medesimo accaderebbe a'medici d'oggigiomo, se volessero medicare a
da poco regolato appetito. lorenzo de'medici, 483: lo sdegno, conceputo
porti verso me disdegno. lorenzo de'medici, 307: vera laude della lingua è
se medesimo di rubarlo. lorenzo de'medici, 336: fece il cuore concetto
non lo ricono- scerebbono. lorenzo de'medici, 228: questo povero cieco,
che sia cagione. lorenzo de'medici, ioi: beato chi nel concilio non
chiavi di tal gloria. lorenzo de'medici, 87: ov'è la patria,
concistorio publico innanzi al lorenzo de'medici, 329: parlava a tempo, breve
notizia delle convenzioni fatte da piero de'medici, con tanta diminuzione del dominio loro
'dichiarato, spiegato ', dicono taluni medici di quelle malattie la cui diagnosi non
crate, di galeno e di altri eccellentissimi medici concludentissimamente provò che le febbri etiche,
tutto il suo paese. lorenzo de'medici, 363: abbiamo disopra concluso e più
calore e di vitto, che dai medici sia concordato. colletta, i-204:
e concordò gli organi. lorenzo de'medici, 269: se con dolce armonia
bencivenni [crusca]: tutti i medici in questo concordatissimamente vi convengono. guido
- anche al figur. lorenzo de'medici, 340: la terza bellezza della voce
tale concordemente in un consulto da tredici medici. 2. in modo armonioso,
fanciulla dove lui voleva. lorenzo de'medici, 63 7: ne'tempi e luoghi
, 106: è difficile alla casa de'medici, potentissima e con dua papati,
della vecchia psichiatria o almeno costringa i medici a studiare più concretamente i singoli ammalati
, ecc.). lorenzo de'medici, 361: tiene ancora questa mano
animo e di intellecto. lorenzo de'medici, 82: vola il desir, ma
volgar., i-257: e comandò alli medici, suoi servi, che delti aromatici
condizionato. cornaro, 43: i medici,... vedendomi così battuto e
più contesa sia pregione. lorenzo de'medici, 644: credo che ogni condizione
amare, subito ama. lorenzo de'medici, 307: l'altra condizione che
di salute. vedete come sto? i medici mi hanno consigliato riposo e aria di
d'essere uomo giusto. lorenzo de medici, 629: avendo io nella nostra
sue virtù e condizioni. lorenzo de'medici, 329: veramente affermeremo nessuna cosa
della condizione de'cristiani. lorenzo de'medici, 643: io, veggendo le condizioni
soldo pagato alle truppe. lorenzo de'medici, 578: l'esercito sia in punto
condutta era a morte. lorenzp de'medici, 521: o mia cieca speranza
gola [della sposa di lorenzo de'medici] è isvelta confacientemente. =
. ant. recarsi. lorenzo de'medici, 638: mi raccomanderai a'piedi di
ant. che è stato dichiarato dai medici affetto da una data malattia. d
confermazione della sua fede. lorenzo de'medici, 343: pare molto conveniente in
con una grandissima febbre, fu creduto da'medici che fosse riscaldato. onde non confessando
superato dal piovano arlotto. lorenzo de'medici, 304: questo dico in caso
è troppo dura *. lorenzo de'medici, 224: donne e fanciulle, io
vini. tasso, 11-iii-656: i medici... volendo che sia presa la
a fare ciò che domandi. lorenzo de'medici, 624: con quella confidenzia
, 4-165: medicamenti da i volgari medici adoprati con tanta boria e confidenza.
: fece sostenere in palagio cosimo de'medici e di poi lo confinò insieme con
ed altri cittadini, e rivocorono cosimo de'medici, ch'era stato confinato tanni innanzi
dell'uscio i confini. lorenzo de'medici, 258: or, s'è per
.., s'usa dire: i medici l'hanno sfidato. panzini, iv-154
amerò sempre forisena bella. lorenzo de'medici, 269: se con dolce armonia due
volea sopra la figlia. lorenzo de'medici, 250: se awien che amor
, che sono gli appresso, cioè: medici, cerusici, speziali, empirici,
accidente, con conforti continui e con medici e con medicine in ciò che si poteva
i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. guerrazzi, iv-285
di un'espressione). lorenzo de'medici, 298: di nessuno è più proprio
male / quella povera sua figliuola? -i medici / ce la metton confusa. tasso
memoria confusa e smarrita. lorenzo de'medici, 69: [la mente] resta
, alla rinfusa. lorenzo de'medici, i-34: fu adunque...
nievo, 691: dicevano i medici ch'era infiammazione di vene, o
congettura e per avviso. lorenzo de'medici, 527: seguon questa infelice in
. tommaseo, i-506: il più dei medici non credenti intendono il linguaggio della filosofia
. -figur. lorenzo de'medici, 364: e perché lo amore congiugne
arebbono per l'autorità di piero de'medici congiunte seco le forze della republica fiorentina
degli altri optimi poeti. lorenzo de'medici, 268: pietà, beltà consorte
ogni volta che in firenze non regnassero i medici, govemassono i soderini. gioberti,
di spagna fece venire pure lorenzo dei medici) ». conigliolàia, sf
tutte l'altre seguitano bene. lorenzo de'medici, 340: la terza bellezza
ogni pericolo si mettono. lorenzo de'medici, 637: ti commessi visitassi le
messer santo giovanni evangelista. lorenzo de'medici, 364: « consecrare » s'intende
aderire; adattarsi. lorenzo de'medici, 187: io lo pregai che alquanto
, delle proprie doti. lorenzo de'medici, 646: sono conscii dell'animo loro
: per consenso universale di tutti i medici tanto antichi quanto moderni, difficilissimo è
il presidente: quattro magistrati e due medici), fu incaricato dal tribunale..
canto viene in considerazione lo stato de'medici, che era governo di uno solo
vi lascerai la vita *. lorenzo de'medici, 566: forse 10 parrò presuntuosa
, e accostiamoci al bene. lorenzo de'medici, 311: la virtù,
voler dimostrare die l'errore di que'medici non consisteva già nell'affermare che ci
la consonanzia di più voci. lorenzo de'medici, 1-4-44: onde nasce la varietà
nessuna penitenzia può loro sovenire. lorenzo de'medici, 1-4-108: consorti si chiamano
grandi e'piccoli doni. lorenzo de'medici, 268: pietà, beltà consorte /
formato; consistere. lorenzo de'medici, 1-4-137: veggiamo tutte le cose
quali intervenne messer lionardo. lorenzo de'medici, 584: però, alto signor,
mancò chi lo persuadesse a consultare co'medici, ma quegli... non
egli [rubens] abbia posto maria de'medici a consultare di cose di stato tra
sm. consultazione di due o più medici al letto di un ammalato per determinare
'vitto pitagorico'viene un 'consulto'di dieci medici fatto d'ordine del magistrato della sanità
in conseguenza del parere di que'dieci medici fu pubblicato da quel magistrato. pellico,
tale concordemente in un consulto da tredici medici. svevo, 3-588: il medico è
a ciò che ne hanno scritto i medici, de'quali abbiamo insieme letto i consulti
e la vigilanza oculatissima di due valentissimi medici avvalorati da una consumatissima esperienza. algarotti
a quelle cose perverranno. lorenzo de'medici, 67: se- guiam maria,
e mistica). lorenzo de'medici, 67: quando al contemplato ben
in me diversi pensamenti. lorenzo de'medici, 54: colui che di quel c'
io vi possa contentare. lorenzo de'medici, 76: a quel per sommo ben
invidiosi il predicavano avarissimo. lorenzo de'medici, 500: quest'unica bellezza or
gloria molto ci contentavamo. lorenzo de'medici, 159: luigi, quando il fiero
che ne fusse contenta. lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe il cor contento
debbe divorar la giovinetta. lorenzo de'medici, 634: ancora che con lacrime
dolcezza che la sazia. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr
contento datoli del piovano arlotto. lorenzo de'medici, 250: se awien che
e ubbidiamo come maggiore. lorenzo de'medici, 639: dirai come tu se'ito
di fiorini d'oro. lorenzo de'medici, 645: si fa conto che solo
registrazione relativa. statuti della compagnia dei medici, io: e sono d'acordo
. corrispondenza di una filiale dei medici, 21: noi vi dicemo avere
giudicio, poco conto. lorenzo de'medici, 485: teme alla vita il cor
credere che cosimo ancora, e gli altri medici,... avanti al magnifico
il duca alessandro, che si chiamava de'medici, non fusse tiranno della nostra patria
quello che cristo comanda. lorenzo de'medici, 53: qui una per un'altra
venti contrarissimi a noi. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente
credere a dio. lorenzo de'medici, 65: nulla col suo contrario
odio, servigio contra disservigio. lorenzo de'medici, 297: assai sono stato dubbioso
il sapor del letame. lorenzo de'medici, 76: avviene all'alma nostra
ed è questo, siccome sogliono i medici sperare, indizio di dirizzata natura,
se medesimo ae negato. lorenzo de'medici, 576: o umil gallicano,
condan- nono a morte. lorenzo de'medici, 205: e come già per
julio secondo. andato il cardinale de'medici a roma, contra a ogni credere
che fu grande astrolago. lorenzo de'medici, 346: io, contro a
al diavolo, per consiglio di questi medici non controstimolisti, le maledette pillole,
la risposta a me trafitto. lorenzo de'medici, 168: star più teco non
con così nimichevole contumacia. lorenzo de'medici, 61: la prima [dominazione]
per prezzo di merito. lorenzo de'medici, 59: nulla disdire al vero
menestra, frutti, cascio; e li medici hanno cura di dire affi cochi in
fame e la sete. lorenzo de'medici, 258: or, s'è per
- anche al figur. lorenzo de'medici, 76: a quel per sommo ben
filippo degli agazzani, 16-59: e'medici del diavolo so'conventati nello 'nfemo secondo
della lana. statuti della compagnia dei medici, 20: col nome di dio
e di guadagno che bernardo d'antoio de'medici e conpagni lanaiuoli nel convento di san
una parte e giuliano di giovenco de'medici da un'altra parte tutti cittadini fiorentini
moltitudine d'uomini, intra i quali furono medici di ferite e di fisica. m
quello accidente, convocò i più eccellenti medici di tutta l'italia. marino, 4-290
avrà già straccato una coorte di famosi medici. prati, i-194: solo ricca
pisani al ponte a serchio. lorenzo de'medici, 178: non hai tu visto
registro di giuliano di giovenco de'medici, i-13: domenico di franciesco del
, un linguaggio). lorenzo de'medici, 307: vera laude della lingua è
tempera. settembrini, 1-24: il medici non era un coppa d'oro, ma
corbi e molta altra gente. lorenzo de'medici, 471: l'altrieri in uno
e la malizia è doppia. lorenzo de'medici, 531: e'si potea
romani non lo conoscessino. lorenzo de'medici, 487: sì come pesce,
e facciti ben coprire. lorenzo de'medici, 512: vedrai le piagge di
tutto il suo paese. lorenzo de'medici, 481: cuoprono i prati e
a navicar me invita. lorenzo de'medici, ii-152: le labbra rosse paion
nel salterio di dieci corde. lorenzo de'medici, 269: se con dolce
(un sospiro). lorenzo de'medici, 55: non fu il pastor all'
malvagia e ingiusta offesa. lorenzo de'medici, 623: io della morte di quello
] che si chiamano volgarmente da i medici e dagli speziali spezi da pittime cordiali
sparlare. settembrini, 1-194: alcuni medici mi stomacavano. veniva uno, e
ho avuti sempre in tasca questi maladetti medici; da cosimaccio padre della patria,
verso di più animali. lorenzo de'medici, 545: già alcun de'più solleciti
sopra al summo coro? lorenzo de'medici, 60: dico che questo ben,
carne meglio che non potesser fare dieci medici e cento impiastri; sul braccio rimase
e di sé far corona. lorenzo de'medici, 516: lascia la vecchia
, su per quella andava. lorenzo de'medici, 68: la mente non può
in poco conto, sul quale i medici possono compiere qualsiasi esperimento, senza curarsi
troppo feci male a bestemmiarla. lorenzo de'medici, 194: questo è strozzo
ecc.]. statuti della compagnia dei medici, 16: in prima sono d'
e 'l nome reggio. lorenzo de'medici, 71: mentre è legata in
i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. cattaneo, ii-1-289
). -correggino. lorenzo de'medici, 5-24: ella non è sì fantina
macinare i loro palmenti. lorenzo de'medici, 52: alla dolce ombra,
ché tal segno ha l'arme de'medici. tasso, 5-70: alfin s'
s'era ritrovato, con tutti i medici, a correre a casa un nostro cittadino
sorocchie di santa verdiana. lorenzo de'medici, 83: al fonte di quest'acqua
isola di maiolica percosse. lorenzo de'medici, 103: quattro venti in mar
di quei correttivi, che da noi altri medici per una vana paura di flati vi
andando per le montagne. lorenzo de'medici, 353: chiameremo un « gentile cavallo
ne toccava una parte anche agli altri medici che, convinti come loro, della
tutte quelle bevande che sogliono dare i medici per corroborare (come dicono) lo
si dolgono né pentono. lorenzo de'medici, 189: al ber tanto è corrotto
posso rivedere porta san pancrazio, villa medici, il vascello, senza che mi si
che la corruttibile pecunia. lorenzo de'medici, 86: concedi che ingannar non
dovrien da corruzion sicure. lorenzo de'medici, 314: è sentenzia de'buoni
per raguardare il crudele corso. lorenzo de'medici, 488: vedesi ombrone ognor più
all'autorità di tutt'i più accreditati medici che hanno scritto, pochissimi sono gli uomini
, 10-87: diversi dotti e savi medici di questa città si sono compiaciuti di
silone, 5-156: tra lui e altri medici del posto è in corso una lotta
/ verso 'l tinel del cardinal de'medici / a cortegiar il cuoco.
. bartoli, 38-104: or quanto a'medici, il concorde giudicar che ne fecero
veduta corta d'una spanna? lorenzo de'medici, 247: teme, spera,
loro valore affettivo. lorenzo de'medici, 485: alcun della famiglia s'è
cosa pareva a vedere. lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa è più naturale
affare, commercio. lorenzo de'medici, 566: benché forse io parrò presuntuosa
parte di essa. lorenzo de'medici, 366: alcuni si dilettano di cose
chi di lassù discende. lorenzo de'medici, 130: le gote bianche paion di
chero cosa da spiacere. lorenzo de'medici, 304: questo dico in caso
di sé è naturale. lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa è più naturale
in buon grado senza l'aiuto de'medici. -stato di cose, stato delle
sì minima quanti tate. lorenzo de'medici, 224: donne e fanciulle, io
chi vive con sospetto. lorenzo de'medici, 203: parliam come suole un
la costa verso tramontana. lorenzo de'medici, 52: così stando soletto al bel
s. degli arienti, 90: li medici dicono che la superfluità de sangue che
gente manda morta al piano. lorenzo de'medici, 364: e perché lo amore
ch'altri vi chiami. lorenzo de'medici, 94: tra 'l foco e 'l
condennato nelle spese del mortorio. così i medici baderebbero più alle cure, e le
redi, 16-vi-212: noi altri medici siamo così superbi e altieri, che,
di lingua fa sangue. lorenzo de'medici, 67: seguiam maria, che presto
, né percossa alcuna, per li medici generalmente fu creduto lui di dolore esser
, 302: quanto a alamanno de'medici, sendo ora obrigati li mallevadori,
questi così fatti dovrebbono studie- volmente cercare medici spirituali e esperti e savi e cauti.
ardir pur di guardarla. lorenzo de'medici, 560: o mirabile dio,
di una nave). lorenzo de'medici, 103: quattro venti in mar fanno
consiglio mio ti partirai ». lorenzo de'medici, 100: o tutte mie potenzie
a uno solo obediscono. lorenzo de'medici, 97: santo iddio, il quale
om tosto per risme contare: / glie medici el sanno, che contan lo costo
questa fiera. statuti della compagnia dei medici, 8: dì per dì, come
gli erano sempre [ad alessandro de'medici] alle costole; co'quali usando
, senza significato. lorenzo de'medici, 263: lo spirito talora a sé
alcun giorno con lei. lorenzo de'medici, 234: mida vien drieto a costoro
costumata- mente mi rispose. lorenzo de'medici, 637: ne'tempi e luoghi
è una cotidiana morte. lorenzo de'medici, 118: questa spiga il suo
pelle le s'aprisse. lorenzo de'medici, 571: su cavalier, cotti
e'cicalava per dodici putte. lorenzo de'medici, 189: costui al ber tanto
e 'l frutto è grande. lorenzo de'medici, ii-277: la nencia a far
. v.]: gli antichi medici che attribuivano agli umori quasi tutte le
, ecc.). lorenzo de'medici, 194: questo è strozzo; /
tempo ed anno 1470, lorenzo de'medici cominciò in firenze a pigliare piede,
, potea dir chi avuto / pei medici sul capo avea la cetta / o ne
o si trova. lorenzo de'medici, 99: posate, venti; udite
ama con amore infinito. lorenzo de'medici, 99: 11 creatore, e
degli umore negli animali. lorenzo de'medici, 314: è sentenzia de'buoni filosofi
andò a roma col duca giuliano de'medici nella creazione di papa leone,.
3. intenso. lorenzo de'medici, 69: quanto la luce è più
pagassi. corrispondenza di una filiale dei medici, 57: non posa fare cambi a
spirituali... sanza licienza di detti medici. leone ebreo, 199: in
la lettera della credenza. lorenzo de'medici, 636: per siena avrai solamente tre
, perché era amicissimo dello stato de'medici. mattio franzesi, xxvi3- 95:
iulio secondo. andato il cardinale de'medici a roma, contra ogni credere del mondo
195): feci chiamare i primi medici di roma, in fra i quali si
la summa del debito. lorenzo de'medici, 624: m'è parso al presente
di giovenco e francesco di giuliano de'medici, 8: anociene creditori a libro loro
libro. libri di mercatura della banca medici, 63: fa debitore michele goro
. diario di raffaello di francesco de'medici, iv-151: ri cordo
ne va più giù boccone. lorenzo de'medici, 132: se tu sapessi,
crebbi in gran piacere. lorenzo de'medici, 60: a'mortai troppo elati e
-aumentare di peso. lorenzo de'medici, 198: ma bisogna sia preso per
crescere, menomare e finire. lorenzo de'medici, 118: questa spiga il
. e al figur. lorenzo de'medici, 482: quel monte che s'oppone
cresta levata, pettoruti procedono. lorenzo de'medici, 592: allor, dove
, le lagrime cristallo. lorenzo de'medici, 130: le gote bianche paion di
landino [plinio], 791: truovo medici, e quali avendo a incendere alcuna
all'opposto. onde furono usati da i medici per cauterizare in alcuni che, spauriti
per lucidi freschi rivi snelli. lorenzo de'medici, 514: 1 pesci sotto i
altro che pruine e ghiaccio. lorenzo eie'medici, 55: il verno a'
; da lei i giorni critici osservati da'medici. marino, vii-314: il giudizio
giorni si fa', i quali perciò da'medici, critici, cioè giudiziali, son
tumulto de'ciompi alla seconda cacciata de'medici. bocchelli, ii-106: tutte le sue
a casa del diavolo. lorenzo de'medici, 117: o cor mio, da
quella arme che era al palazzo de'medici, mentre che loro erano stati fuori
e i figliuoli dallato. lorenzo de'medici, ii-97: campò di tanti tre
baldini, i-201: in quelle ore i medici diventano dimandi quale è la più
. amante, innamorato. lorenzo de'medici, 1-2-132: or chi sarebbe quella
si legge nelle rime di lorenzo de'medici... siccome le amate giovani
: dannasi l'infedeltà de'parenti, de'medici, de gli amici, che celano
che ricorre talora presso i legali, medici, ecc. pea, 7-413: metti
spiacque ogni soperchia pompa. lorenzo de'medici, i-273: e così fu troppo dannoso
consimili; dal quale anche tiene il medici la descrizione diffusa, interrotta però spesse
, / ché, se vengono i medici, / non ci abbiano a chiamar
a chiunque ti chiede. lorenzo de'medici, i-199: né mai potrassi gloriar
pe 'l disagio / federigo ricadde. chiama medici, / dagli acque, dagli imbrogli
mondo. ammirato, 1-26: [i medici] non tosto corrono a dar la
che non le dava lui. lorenzo de'medici, 3-1-16: donne, noi vi
molta gravezza ed angoscia, sicché i medici in quel tempo l'hanno e giudicanla per
era stata lunga e misteriosa, i medici non sapevano che nome darle. moravia,
-assalire, assaltare. lorenzo de'medici, ii-89: là è il nimico,
). corrispondenza di una filiale dei medici, 50: -vi preghiamo...
e liquori nazionali, possono scorgere i medici una delle cause che aggravano le malattie
in regresso; una malattia che i medici definiscono anchilostomiasi, che rende l'uomo
nano. boccalini, ii-144: i medici, i quali assistevano alla cura degl'infermi
chi avrebbe pagato il debito tributo a medici e farmacisti, autori essi stessi non
in alcun luogo si conserva. lorenzo de'medici, i-280: e, come in
7-2-216: non vorrei già che i medici gli traesser sangue, essendo egli naturalmente
come il s. giovanni e paolo del medici, alla sofonisba del trissino e alla
cristo. beltramelli, ii-139: i medici scrissero un decalogo, per me: non
sono, fate conto, decano dei medici; sultimbrunire bevo una tazza di latte
, ed egli interdetto con tutti i medici dalle pubbliche dignità per dieci anni.
vide bene. e poi raccertarono due medici! - uno scrisse l'atto di decesso
il processo superiormente ordinato sulla condotta de'medici. foscolo, xiv-271: se dimani a
lo istro si congionge. lorenzo de'medici, i-12: avendo scritto e fattone menzione
suoi sempre fu terribile. lorenzo de'medici, ii-39: la differenza, ch'è
non volendo essare da manco delli altri medici e dotto riservava come li altri il decoro
, i-61: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente dei cittadini, che
ingredienti, che comunemente sono ordinati da'medici o per ignoranza, ovvero per ostentazione
iddio né suo decreto! lorenzo de'medici, i-263: poi, sendo
e diffinizione di filosofia. lorenzo de'medici, i-14: chi cerca diligentemente quale
non fùr visti mai. lorenzo de'medici, i-14: perché chi cerca diligentemente
fece e donò al magnifico giuliano de'medici, che per la deformità sua è
prendi, tu rapisci. lorenzo de'medici, 11-68: al poco molto bene,
et onorare l'età. lorenzo de'medici, i-112: io dico a lui
4-386: ferdinando fu degno successore dei medici per la munificenza ed il patrocinio delle
sopravenne un nunzio del magnifico iuliano di medici... cum certi lavorati fiaschi
seguir con la memoria. lorenzo de'medici, i-25: se bene la vita
4 deleterio ', alcuna volta adoperato da'medici e farmacisti per dinotare quelle sostanze che
il figliuol di dio beato. lorenzo de'medici, i-103: essendo pure la donna
crisostomo volgar., 2-66: li savi medici verso quegli li quali veggiono di lunga
che 'l mar bagne. lorenzo de'medici, 1-4-190: la città nostra ha vicini
, 5-9: fanno però qualche differenza i medici tra frenesia e delirio, se ben
mille volte nel secolo. lorenzo de'medici, i-83: cerchi chi vuol le
. d'azeglio, 2-63: i medici... dicono ch'è un caso
, 6-64: poiché, siccome i medici l'arte, già semplice e unica
tua demenzia in quello. lorenzo de'medici, ii-67: o prima mente, ch'
giovenco d'antonio e giovenco di giuliano de'medici, 5: domenicho di manini.
in oro. registro di mattea de'medici, 99: il comune di firenze
più del tempo dandoci speranza. lorenzo de'medici, 5-20: contentate gli appetiti,
non corrisposto). lorenzo de'medici, ii-304: se vedete uno che passi
sanità ha ordinato rigorosamente a tutti i medici di denunziare subitamente tutte le qualità delle
dispendioso. dossi, 519: i medici avevano un bel consigliarmi tutte le acque
. bauli, 6-57: deplorava coi medici quella che non rifuggiva dal chiamare la
; ricordare con nostalgia. lorenzo de'medici, i-34: essendo morta la donna che
rincrescimento, dispiacere. lorenzo de'medici, 1-4-206: trovandosi in questi nostri
progenie che guelfa fusse. lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza, ch'
quanti benefìzi m'ha fatto cosimo de'medici ne'mia bisogni, e però ne lo
de'principi del- l'immortal casa dei medici. algarotti, 1-213: nel sotterraneo
carica; degradato. lorenzo de'medici, i-81: chi sente alcuno dolore o
5. indebolire. lorenzo de'medici, i-64: l'uso umano, come
natura e depravato ingegno. lorenzo de'medici, i-71: non posso riferire se non
toglierci giù dalle spalle quello increscioso giogo dei medici. d'annunzio, v-3-12: una
parere, vi destinò alessandro cardinale de'medici. gemelli careri, 1-iv-9: il
signori padri diputati, sì come ai medici, tutori, curatori de li ammalati bisogna
vengono feriti in battaglia, e come medici gli fanno governare acciocché guariscano. tramater
ingegni, di coloro che possono più dei medici e de'causidici e degl'ingegneri sulle
. -figur. lorenzo de'medici, ii-54: or perché qui la mia
., 31 (534): i medici opposti alla opinion del contagio, non
9-188: è certo che, fra quei medici, imparzialmente derisi, e anche colpevoli
per dieci anni tutta la casa de'medici. varchi, 18-2-390: il voler consegnare
dà la pecora al mercato. lorenzo de'medici, 5-5: le carote a gran
- anche al figur. lorenzo de'medici, 193: s'egli sta a desco
appresso alcuno autore descritto. lorenzo de'medici, 385: contro alle pompe e
che ne sono fuori. lorenzo de'medici, i-140: sanza questi tra molti
caso anche malato, anche disperato da'medici, anche moribondo, o vero non solo
garzoni, 1-157: a questi ultimi [medici] si convengon i veri onori,
vi manca alla perfezione. lorenzo de'medici, i-25: la compassione della morte per
e dannato allo inferno. lorenzo de'medici, ii-37: la vostra sete spegne un
ì-215: molti paesi erano rimasti senza medici, senza farmacisti, e tutti poi
di constanzo si difese. lorenzo de'medici, i-51: li persecutori erano uomini potentissimi
più desso. lorenzo de'medici, ii-169: egli è '1 grasso
dio e necessaria agli uomini. lorenzo de'medici, ii-3: déstati, pigro ingegno
bernardo alla sua morte [di giuliano de'medici] destinati, andarono alle sue case
per industria del governadore. lorenzo de'medici, i-294: partesi d'etiopia caldo e
desiderio de'perduti imperadori. lorenzo de'medici, i-140: la vera solitudine è esser
maria con orazioni e digiuni. lorenzo de'medici, ii-78: o dio, il
eleganza di dizione. lorenzo de'medici, i-14: queste due condizioni male
promise fede di futura amicizia. lorenzo de'medici, i-62: similmente, quando in
i-388: era allora ministro delle finanze il medici, destro e dispotico, e nullameno
si facessi allora meridiana. lorenzo de'medici, i-147: felici ville, campi,
nelle vostre destre mani. lorenzo de'medici, ii-80: ben sia venuto il mio
proposito della detenzione delli due fratelli de'medici nel castello di milano,...
e deterge. idem, iii-7-121: il medici e il poliziano detersero quella parte di
palesemente detestata la temerità di piero de'medici, che senza necessità...
. disus. diminuzione. lorenzo de'medici, i-104: stando [gli occhi]
io non potrò seguire. lorenzo de'medici, 1-4-206: e però trovandosi in questi
sia arsa al fuoco. lorenzo de'medici, ii-9: anzi chi più sta
. capponi, ii-309: era il palazzo medici spogliato di mobili e in devastazione.
. ant. amante. lorenzo de'medici, 5-24: sozie mie dilette e care
da quelle cupidità amatorie. lorenzo de'medici, 346: era giovane privato e
ant. diabete. lorenzo de'medici, ii-185: in casentino ho fatto mille
infirmò d'una infirmità, chiamata da'medici diabetica passione, che è uno orinare
dove aveva detta roba. lorenzo de'medici, ii-155: i'me posi a
canta messa, mentre gli altri due [medici del consulto] fan da diacono e
pura: come fanno tenere gli sperimentati medici le pilule bechiche, e con i diadra-
libri. -figur. lorenzo de'medici, i-284: al fin l'incendio si
d'alberti, 195: i medici chiamano 'diagnostici'i sintomi o segni indicativi
con le bigonce versi. lorenzo de'medici, i-17: guido cavalcanti, uomo al
in forma di dialogo. lorenzo de'medici, i-115: il presente sonetto, composto
i diamanti o niccoli. lorenzo de'medici, ii-194: sol la mia aspra
. ant. davanti. lorenzo de'medici, i-270: se corre come cervio correr
che 'efemere'. arila, 159: i medici dicono adesso 4 febbre quotidiana ',
quello. lo renzo de'medici, ii-75: benché a simil fallaci visione
e di molte: / metti sossopra medici, speziali, / fa'quelle
al diavolo, per consiglio di questi medici non controstimolisti, le maledette pillole,
leggere. bocchelli, 3-230: i medici, visto che il sangue ora non gli
, un liquido). lorenzo de'medici, ii-187: un catin di mal rappreso
segni, 73: baccio e ottaviano de'medici con un'altra parte de'più dichiarati
cancellate. levi, 1-197: i due medici non possono venire, sono malati.
. gozzi, i-55: una dozina di medici franchi fisici ragionatori con dieci discorsi diversi
dieta, o per altri argomenti ch'e'medici facessono o sapessono trovare, non poteano
al malmantile, 1-243: appresso a'medici, * dieta 'vuol dire regola di
buonarroti il giovane, i-317: i medici adoprarono ogni ingegno / per farlo dimagrar
che voluto non avrebbe. lorenzo de'medici, ii-300: non mi piace chi
rimedio. redi, 16-v-187: quei medici, che non vogliono far da ciurmatore
l'esercito delli spagnoli col cardinale de'medici venissero a firenze a rimetterli in casa,
3. raro. consulto di medici. i. pitti, 3-168:
, per consultare della salute sua con li medici;... e non l'
possuto impetrare, fece fare dieta a'medici d'arezzo per curarsi. 4.
virgapastoris. musso, 78: i medici hanno per fine il sanar l'infermo.
. nome che davasi altre volte a'medici che opinavano doversi curare le malattie col
niccolosa gli andò dietro. lorenzo de'medici, i-58: candida, bella e
e destinava dietro ritornare. lorenzo de'medici, 234: questa soma, che
d. bartoli, 16-5-37: i medici... dicevano che un sì impro-
per difendere il suo onore. lorenzo de'medici, i-162: io sento crescer più
suo signor gesù cristo. lorenzo de'medici, i-196: benché all'ombra de'faggi
a menfi. il popolo difettava di medici, di medicine, di denaro, di
fu difetto o mancamento. lorenzo de'medici, ii-147: deh! vieni a me
fini vogliono differenti principii. lorenzo de'medici, ii-6: sono infinite vie e differente
a ciascuno piaceva diminuire la potenza de'medici, ma erano differenti nel modo.
monti, i-4: è contrarissimo ai medici, non sapendoli differenziare da un boia
-sostant. difficoltà. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del sonetto non
: studiato, artificioso. lorenzo de'medici, i-23: concluderemo per questo il
redi, 16-vi-211: siamo [noi medici] facilissimi ad ordinare i medicamenti agli
per difficultà d'opera. lorenzo de'medici, i-22: lo stile del sonetto
/ sempre con timore. lorenzo de'medici, ii-265: non mi lasciar sì
, 19-352: lo quale essendo già da'medici diffidato, incontanente guarì.
. -figur. lorenzo de'medici, i-206: quel viso, in cui
uomo medico, diffonde il contagio dei medici ammalati d'ozio e di bisogno.
1-7: né già sono mancati onorati medici che ne'lor libri hanno diffusa- mente
io cercando del mal, come i medici? lippi, 7-5: e difilato a
pericolo si potesse stare. lorenzo de'medici, i-200: sol mi dolgo quell'ora
, per una certa virtù attribuitagli da'medici, di ammollire la siccità delle viscere,
rifl. farsi degno. lorenzo de'medici, i-15: amando persona atta a
, ebbe nome 'brixiense'. lorenzo de'medici, i-18: e però non pare
estensi (1450) e raffermarsi dei medici in firenze determinarono meglio i limiti e le
e diguazza il battaglio. lorenzo de'medici, ii-257: intanto '1 forno è caldo
parer vivo, si diguazza. lorenzo de'medici, ii-238: chi vince, per
: anche di animali. lorenzo de'medici, ii-187: i poli al piovan vegnenti
si lasciavano stare per il consiglio dei medici intatti, accioché essendo loro da ogni
quant'ell'ha di possanza. lorenzo de'medici, ii-60: amando alla sua immensa
carità senza veruna dubitazione. lorenzo de'medici, i-84: pensando a qualche fresca
dilatazioncèlla. redi, 16-viii-400: questi medici,... sentendo...
lungheza o dilazioni. lorenzo de'medici, i-33: l'afflizione sentita dopo
. scherzare, celiare. lorenzo de'medici, ii-238: chi vince, per dolcezza
non sarai tu dileggiato? lorenzo de'medici, i-161: fortuna, come suol,
o luoghi diffidi selvaggi. lorenzo de'medici, i-70: dilettavasi... di
grado o nell'infimo. lorenzo de'medici, i-41: il mirar fiso non procede
non berete lo loro vino. lorenzo de'medici, i-28: se bene lei per
concordevolmente della comune partita. lorenzo de'medici, ii-17: altra cosa è giacer
lodi e della magnificenza d'ippolito de'medici. -amabilmente, gentilmente; in
-divertire, svagare. lorenzo de'medici, ii-252: noi ci andiam dando diletto
loro insieme riservano le volte. lorenzo de'medici, prietà. ariosto, 36-63
che io non sapea. lorenzo de'medici, i-14: chi cerca diligentemente quale sia
trovai lettere che venivano dal cardinale de'medici, le quali mi dicevano che io
detto secondo la loro oscurità. lorenzo de'medici, i-22: è sentenzia di platone
erudito, nota. lorenzo de'medici, i-34: avendo assoluto la esposizione
ciò la dilungassero gl'iddii. lorenzo de'medici, ii-70: se awien che teco
natura e da dio dilungandosi. lorenzo de'medici, i-85: la solitudine e il
è a dolersene; perché intendo i medici ammonire esser salutare quel dimagramento, poiché
figur.: disperso. lorenzo de'medici, i-4: essendo la sacra opera di
pensiere à la mia morte. lorenzo de'medici, i-54: di qui nasce il
diminutivo di « fiume ». lorenzo de'medici, 385: contro alle pompe e
paura o per compassione. lorenzo de'medici, i-133: il sole co'raggi
che fatto ha prova. lorenzo de'medici, i-22: avendo in genere la
: anche di animali. lorenzo de'medici, i-57: per esemplo chiameremo un
confermare al pontefice e a piero de'medici la disposizione sua alla quiete e sicurtà
dee raunare e porre. lorenzo de'medici, ii-62: il nostro vero e sommo
uomini mortali e terreni. lorenzo de'medici, i-314: sopra ad ogn'altro loco
tutto 'l vostro fatto. lorenzo de'medici, ii-185: orsù deh! non parliam
dell'altissimo dio, amen. noi cosimo medici, per la divina grazia, duca
: io ne verrò teco. lorenzo de'medici, ii-63: alfeo, statti con
. guicciardini, i-284: piero de'medici... deliberò di tentare di
che dipendono dalla paura. lorenzo de'medici, i-122: ed avendo questo in
libri! leopardi, iii-863: i medici mi hanno assicurato che il male non
e dipignila nel cuor tuo. lorenzo de'medici, i-246: quel giorno adunque,
ine dipenta, parlò. lorenzo de'medici, ii-31: già il sole in verso
, malgrado que'disperati pronostici di questi medici. pascoli, i-719: in tanto orazio
antenati ne'posteri gloriosi della casa de'medici. monti, ii-97: tutti i detenuti
-completamente, totalmente. lorenzo de'medici, 1-88: quasi sempre, una passione
essere di qua dalla magra. lorenzo de'medici, ii-183: siccome un can,
sentenziò dirittamente il landino che sarebbe il medici senza controversia superiore d'ogni emulo.
appariscenti come tu se'. lorenzo de'medici, ii-153: ell'è dirittamente ballerina,
nel ventidue ammazzare monsignor giulio cardinale de'medici suo cugino, il quale...
con del catarro sul petto, e questi medici manescalchi lo sciattano a dirittura. muratori
diletto l'affanno disacerba. lorenzo de'medici, ii-268: così il mio dolor non
. registro di raffaello di francesco de'medici, 67: avanzi e disavanzi di
discaduti, come per il mancamento de'medici cristiani. discàggere, v. discadere
. dis calzar èlio. lorenzo de'medici, 5-35: quando ho visto che far
al niente poteva discernere. lorenzo de'medici, i-186: tanta dolcezza han pòrto
. sacchetti, 155-132: per dischiesta di medici, in poco tempo pagò il ronzino
lasciati sono andare alla pastura. lorenzo de'medici, i-194: l'impio furor nel
rivocare la regola della disciplina. lorenzo de'medici, ii-6: benché il suo proposito
peccato tuo sue discipline. lorenzo de'medici, ii-18: ché grave colpa vuol gran
di lor medesime. il discorso de'medici non vuol pietra di paragone.
ove io dentro ardo. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto giamai /
per bene dello stato. lorenzo de'medici, i-135: diremo secondo la opinione
mi fece accostare a messer salvestro de'medici, e di poi da messer giorgio
volgar., 2-66: li savi medici verso quegli li quali veggiono di lunga
stesso. corrispondenza di una filiale dei medici, 131: a più dipositi ci
. e al figur. lorenzo de'medici, ii-5: onde convien che doloroso
, vien lodata e insegnata da alcuni medici di gran nome, ed è tale
l'utile, saranno più biasimati e'medici, perché erra più chi si discosta
coagulato o stagnante, il che i medici dicono discutere. = voce dotta,
quella dal sanzio disegnata per giulio de'medici su la pendice del monte mario. alvaro
mondo tutto talmente si era empiuto di medici ignoranti, che, se non vi si
disertati dalle autorità, e talora da medici, e sempre da limosinieri e da
, che tutto quello che contra i medici fatto s'era, si disfacesse.
andò la 'nfermità montando, che i medici il disfidaro. 6. ant
di dante lasciossi andare con gli ultimi medici e si disfrenò co'lorenesi, corrose
/ dalla bontà increata. lorenzo de'medici, i-193: bastava avermi tolto libertate
de amicis, i-214: [il generale medici] prescrisse nettezza rigorosa e accurate e
niuna se ne dislega. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto giamai /
. borghini, 1-2-14: il collegio de'medici... dismesse il vestire di
. varchi, 18-1-369: i quali medici però furono dei primi che si partissero;
una gravissima infermità, talché tutti li medici a morte l'avevano sfidata, e per
fa disparere ogni suo fallo. lorenzo de'medici, ii-299: vuoisi ben che conosciate
potesse e lasciar griselda. lorenzo de'medici, i-283: se pur amor gli
questo mondo ti disperi. lorenzo de'medici, 1-66: ancora che qualche volta
uno me- trito che erano disperati dai medici. baldi, 4-2-107: il papa
improvviso accidente: vero è che i medici non lo disperano. segneri, ii-99:
disperano. segneri, ii-99: i medici unitamente v'han disperato. fogazzaro, 1-129
ardire onde ogni roman vince. lorenzo de'medici, i-138: desperato adunque della quiete
cellini, 1-84 (195): li medici disperati della impresa dettono commessione che io
infermò gravemente, intantoché disperato da'medici, s'apparecchiavano l'es- sequie
riducono in un luogo. lorenzo de'medici, i-288: qui è la beltà
plutarco volgar., 84: li medici primieramente cercaron la freccia, e da poi
e disporre del suo. lorenzo de'medici, ii-108: come a te piace,
farsi signore di pistoia. lorenzo de'medici, i-51: la persecuzione essere suta
ingannare che ad amare. lorenzo de'medici, i-108: quelli che sono di
: era allora ministro delle finanze il medici, destro e dispotico, e nullameno inetto
o vero in aringare. lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda già in
116: si mostra [il medici] d'aver assistito alle disputazioni di
sopravenne un nunzio del magnifico iuliano di medici. giannotti, 2-1-159: se venivano
c'hanno fatto fin'ora questi onorandi medici. c. gozzi, 4-81: si
diffuso. sarpi, i-428: li medici... dissero qualche parola ambigua,
il fulgore e consumogli. lorenzo de'medici, i-131: come al dissipare la nebbia
ha virtù di dissipare, e presso i medici è aggiunto di rimedio che ha virtù
ix-367: ne'mali degli altri siamo accuratissimi medici, ma ne'propri dissolutissimi infermi.
]: 4 distemperamento ', presso i medici antichi valeva alterazione di quel naturale temperamento
con lo spesso annaffiare. lorenzo de'medici, i-281: [il foco] le
, per quelle ragioni che dichiarano i medici. redi, 16-ix-283: dalla bevanda del
farla sonare a distesa. lorenzo de'medici, ii-179: come campana che a distesa
tutto l'alma priva. lorenzo de'medici, i-243: sta nel cieco antro indi
, che gocciola. lorenzo de'medici, i-50: concludesi per questo le
.]: 'distillazione 'dicesi da'medici la caduta degli umori che si crede
. spicco, risalto. lorenzò de'medici, i-105: ponendo la varietà de'fiori
tutto in mano della madre caterina de'medici, ma distratto in modo e combattuto dalle
danno che li feciono. lorenzo de'medici, i-125: di questa sedazione delle
il medesimo intra venne a giovanni de'medici; e così la loro terribilità nel disunirsi
iii-173: non è stato poco danno de'medici 11 disusarsi la barba, perché questa
può essere se non disutile. lorenzo de'medici, ii-201: oh quante cose in
incomenzò fortemente a vomicare. lorenzo de'medici, i-62: la vita e morte
fugger, i-46: cosimo di giovanni de'medici, figli e nepoti, pel traffico
vinegia sotto la ditta di pierfrancesco de'medici e compagni, per la rata di f
; direttore fra le famiglie, dettatore tra medici, monitore fra sacerdoti. parini
saranno tutte quelle cose le quali da'medici son chiamate diuretiche, cioè a dire che
prodezze per quelli operate. lorenzo de'medici, i-307: il sonno avea ogni animai
durevolmente, interminabilmente. lorenzo de'medici, 303: sono sommamente da dannarsi
mal chi si nasconde. lorenzo de'medici, ii-154: se sanza duol me
-anche: far innamorare. lorenzo de'medici, ii-153: ell'è ripiena d'ogni
ne divella da umiltà. lorenzo de'medici, ii-195: ma sì costante e
l'amor maggior farsi. lorenzo de'medici, i-121: quello che è piacere mentre
avesse di lui gran paura. lorenzo de'medici, i-247: dal divin capo ed
operi per diversione, giusta le regole dei medici, che di colà dove gli umori
ecc.). lorenzo de'medici, i-54: possiamo... dire
niccolò tedesco, secretarlo del cardinale de'medici, al re cattolico per divertirlo dallo
di pegni di francesco di giuliano de'medici, ii-32: de'avere 1. vij
registro di pegni di francesco di giuliano de'medici, ii-32: batista di pasquino
tempo e variato il loco. lorenzo de'medici, i-78: dividendo la notte e
, 1-381: si vedono alla giornata medici eccellenti che di raro guariscono infermi,
verità. loredano, 1-38: vantano i medici che la loro scienza sia ripiena di
grillanda in testa. lorenzo de'medici, i-166: onde or, non potendo
esercizi di questo mondo. lorenzo de'medici, i-284: qui resta il corpo,
divulgò la fama esserne stati scoperti da'medici evidentissimi segni. g. gozzi,
patria di dante lasciossi andare con gli ultimi medici e si disfrenò co'lorenesi, corrose
molto ne'bagniuoìi e docce artificiose da'medici. mattioli, 2-1370: coloro che
. fracchia, 322: cercavano i medici giovani, da poco usciti dai policlinici,
6-58: docilissimamente si prestava agli esami dei medici. 2. di cose:
grandissimo numero. lorenzo de'medici, ii-172: vedi tu, drieto a
nostro, riprese ardire la parte de'medici, e seguitò ne'suoi umori.
ordinarono dovere essere il duca alessandro de'medici, il quale vollono che per l'
in doglienza del comune. lorenzo de'medici, i-95: ero soletto e sanza alcuna
: da poi morì [cosimo de'medici], le cose si passano dolcemente;
e tutta si divora. lorenzo de'medici, ii-180: ve'ser agnol bardin dolciato
c'era il simile. lorenzo de'medici, i-26: essendo adunque questa tale così
da alcuni de'suoi a piero de'medici e le dimande intollerabili che si faceano
domane o lo secondo giorno. lorenzo de'medici, ii-249: quant'è bella giovinezza
sua lingua. carducci, iii-6-139: il medici con prontezza d'ingegno e di favella
fatiche, fu innamorato. lorenzo de'medici, ii-80: ben venga il degno
xxi-11-295: vi han fatto collegio otto medici dei primi di firenze, e non sapendo
unire questi cittadini affezionati alla casa de'medici con quelli che segnalatamente erano reputati amatori
i-13: ammunì molte volte piero de'medici che... volesse più tosto
correlazione con pubblico). lorenzo de'medici, 389: veggiamo ancora, nelle civili
il 'ricordo 'di cosimo de'medici] si leggerà sempre volentieri. de marchi
dondolo di un ciugo. lorenzo de'medici, ii-155: se tu volessi, per
,... era donna isabella de'medici, figliuola del duca cosimo. verga
che in tal proposito si leggono prescritte dai medici de'due passati secoli. donnàccola
novella secondo la proposta data. lorenzo de'medici, i-169: non è più sua
dal pittore granacci, e viene di casa medici; sopravi, con loro emblemi e
aitante, ben sviluppato. lorenzo de'medici, i-58: abbi [il cavallo]
quando io era di tuo tempo, i medici in questa città andavano a ordine
ristorare le perdute dotte. lorenzo de'medici, ii-32: e quel che si sognassi
. -scherz. lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda già in
non posso andare medicando se gli altri medici non mi danno il dottoràtico, e
conforme dicono i libri di noi altri medici e conforme insegnano le dottoresse donnicciuole,
stolto. varchi, v-80: lorenzo de'medici, a cui... tutte
umani e del valore. lorenzo de'medici, i-17: se pure alla purgazione
questo corpo divenir sani. lorenzo de'medici, ii-76: i'ho già fatte tante
e di volgari strani. lorenzo de'medici, 11-74: la santa vergin
: quella dringolatura delle membra, da'medici appellata tremore. = deriv. da
quelli che debbono venire. lorenzo de'medici, 1-115: il presente sonetto,
., 3-30: come usano fare i medici, i quali leggermente curano chi leggermente
el quale avendo fatto medicare, e'medici lo missono in dubbio. bocchelli, 1-i-41
così fatte medicine dubbiosissimamente si ordinano da'medici e dubbiosissima mente si prendono dagl'infermi
vinte da'lieti pensieri. lorenzo de'medici, i-79: la molestia de'miei
il mondo alumi. lorenzo de'medici, i-147: felici ville,
di volto mostrandosi crucciato. lorenzo de'medici, i-23: con grande difficultà ha
nelle mani del re. lorenzo de'medici, ii-139: poi che non fusti
si sodino nel duro. lorenzo de'medici, ii-120: tra 'l foco e 'l
cattivo segno della città che ha molti medici, perché mostra che gli uomini vi
con color di grana. lorenzo de'medici, i-62: la vita e morte mia
questo eccede ogni amore. lorenzo de'medici, ii-216: questa dolcezza ogni altro
grandi signori, prelati, grandi dame, medici, letterati insigni (ed è usato
. boccalini, i-i 77: mentre quei medici collegiavano insieme, come è loro costume
che un titolo tanto segnalato, dai medici e dai dottori di leggi venisse abusato.
infirmò d'una infirmità, chiamata da'medici diabetica passione, che è uno orinare eccessivamente
-moltissimo, assai. lorenzo de'medici, i-72: prima fu giudicata da me
tanto che ne fu ripreso. lorenzo de'medici, i-70: alle quali [piante
orazione per li eccessi. lorenzo de'medici, ii-78: o dio, il qual
come sarebbe opponendo il pagamento della lorenzo de'medici, i-314: sopra ad ogn'altro loco
corruzione. pascoli, i-146: i bravi medici e i bravi ingegneri non mancano alla
il lor cadimento costrigne. lorenzo de'medici, i-54: la fatica è agitazione
tumore che edema comunemente si chiama da'medici, fu dagli antichi creduto per lo
nardi, i-29: piero de'medici succeduto nel governo al padre, e
creduto appartenere anzi alle balie e a'medici che a me. 4.
guicciardini, vii-35: la casa de'medici, come fanno tutti gli stati stretti
: dal linguaggio dei chimici e dei medici si trasferiscono [queste voci], per
sopravenne un nunzio del magnifico iuliano di medici. 8. ant. sentimento,
occhi soavi fanno. lorenzo de'medici, i-35: [mi sforzai]
efficace a uccidere uno uomo. lorenzo de'medici, i-29: ciascuna cosa mortale,
di paura lo trafigge? lorenzo de'medici, i-170: o fortunata casa,
o sulla corazza. lorenzo de'medici, i-270: un occhio [la speranza
tutto e miseri mortali! lorenzo de'medici, i-223: o sonno oscur,
, latinismo brutto ed inutile che alcuni medici adoperano invece di 'ammalato '»
(un colle). lorenzo de'medici, i-166: io vo cercando i più
timor della peste. guerrazzi, 1-416: medici non so se più ignoranti o feroci
, lo nascose tre mesi. lorenzo de'medici, i-36: nell'andare e nel
, come piaceva a loro. lorenzo de'medici, i-5: non senza grandissima fatica
quali distinguessero e eleggessero. lorenzo de'medici, i-12: e di nessuno è
cibi secondo la legge? lorenzo de'medici, 1-88: e però diremo,
alle armi, ducento causidici, altrettanti medici, mille notai, settanta maestri d'elementi
a due resine irritanti, adoperate da'medici esternamente: l'elemi orientale ricavata dall'
elettiva ', quella che professavano i medici detti * ecclettici '. =
-rendere altamente apprezzabile. lorenzo de'medici, i-95: parendo molto conveniente che
2-300: 'elevazione del polso', dicono i medici quando le pulsazioni sono più forti e
appetito e il piacere. lorenzo de'medici, i-16: e però chi ha buona
la veemenza di demostene. lorenzo de'medici, i-20: chi ha letto il
un meccanismo dispendioso per fare avvocati e medici e professori uniformi, come spilli e aghi
i mirobalani nell'uso de i moderni medici, ciò è citrini, chebuli, indi
io non so se tra quella legione di medici che mi sperò e tambussò e pesò
: vari furono gli argomenti usati dai medici per domare la dolorosa infermità;.
1-158: i libri loro [dei medici] son pieni di rimedii contra tutte le
avere alla testa ravvolti. lorenzo de'medici, 11-66: la tua sublimità mi levi
: all'eminentissimo sig. cardinal ferdinando medici. redi, 16-v-357: non si maravigli
riferimento al globo lunare. lorenzo de'medici, ii-16: ascondi, luna, il
, parola usata spesso nel linguaggio dei medici per significare la facilità che taluno ha
è privata della morte eternale. lorenzo de'medici, i-141: questo fido nunzio con
arebbe da dio ricevuto! lorenzo de'medici, ii-127: però non surgon l'impii
di buoni cibi, e gl'infermi per medici curare. fra giordano, 1-60:
fecondità di questi quadrupedi. lorenzo de'medici, i-118: dove era lei non
la qual si tiene non da tutti i medici ma da alcuni pochi e da alcuno
lanzi, i-61: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente dei cittadini, che
del nostro corpo, che gli antichi medici ed anatomici chiamavano emuntori, come se
termini scientifici, appresi or ora dai medici, a qualche collega ritardatario che incontravano
lunga attitudine di starsi fitto ginocchioni i medici gli trovarono le ginocchia enfiate orgoglioso, presuntuoso
. e al figur. lorenzo de'medici, i-m: quando amore prima fece
né d'altrui forza. lorenzo de'medici, ii-151: più bel mercato ch'
, 1-158: i libri loro [dei medici] son pieni di rimedii contra tutte
2-394: era già stato da molti medici, clinici e specialisti, per ascoltare le
, ecc. dossi, 539: medici che deste un nome scientifico all'ombre della
diffusa; ma, intanto che i medici affermano i loro dubbi, gli uomini se
nacque senza la pelle esteriore, che i medici chiamano 'epidermide '. gioberti,
, 1-158: i libri loro [dei medici] son pieni di rimedii contra tutte
. fis. proiezione ottica di ogantichi medici, di cui lo scopo era conciliare i
episcopìa. col quale gli antichi medici cercavano di conci = deriv. da
2-394: era già stato da molti medici, clinici e specialisti, per ascoltare
, le pone tre epiteti. lorenzo de'medici, i-90: qual disio adunque o
, fino ad esserne al giudicio de'medici equilibrato il timore con la speranza.
del duca per moglie a ippolito de'medici, figliuolo già di giuliano.
: la madre non aveva fede nei medici e nei preziosi rimedi; aveva fede in
solchi con chiusura di canne. lorenzo de'medici,
erede. guicciardini, vii-49: e'medici ed ogni stato stretto escludono di necessità
che fece che i pazzi congiurarono contro ai medici, fu la eredità di giovanni bonromei
suo fratello, dovesse ta roba de'medici per eredità scadere. rosa, 1-91:
eredità di quel ramo della casa de'medici, che discendeva da cosimo il vecchio fosse
è edificatoria del prossimo. lorenzo de'medici, ii-313: porgete orecchi al canto de'
gravemente s'inferma e visitata da molti medici finalmente ermafrodita vien ritrovata. aretino,
sovente di abiti è una febbre dai medici detta erratica, alla quale non potendo pigliarsi
errori di falsa intelligenza. lorenzo de'medici, i-45: questo tale errore si nota
più che un altro. lorenzo de'medici, i. i-56: come error fa
. ibidem, 250: gli errori de'medici sono ricoperti dalla terra; quelli de'
non s'accordava bene. lorenzo de'medici, i-103: essendo pure la donna
, chiamano gli speziali e i moderni medici verde rame del quale se n'ha in
della ruggine; e dicesi propriamente da'medici di bile o sputo il cui colore
lo strano e il grottesco dove il medici pur nella parodia s'era tenuto al
siero, umori). lorenzo de'medici, i-39: assai copia di sangue intorno
.. appresso di sé giulio de'medici suo cugino; il quale...
: la subbita esalterazióne della casa de'medici. = da alterazione, col pref
: docilissimamente si prestava agli esami dei medici. 13. chim. operazione che
più dilicati. lambruschini, 3-20: i medici..., per iscoprire la
aure non poteva refrigerarme. lorenzo dei medici, i-125: il core si partiva
degli aerati e exacti membri. lorenzo de'medici, i-60: vuol che chi legge
, che non mi piacciono. i medici dicono essere esaurimento nervoso, e vogliono
uno dall'altro levò. lorenzo de'medici, i-151: spesso ritorno al disiato
pallavicino, 6-1-233: la fiera opposizione de'medici e di tutti i suoi passati esclusori
domenedio, s'accordarono. lorenzo de'medici, i-51: ero ridotto a quello
pelle degli animali, la quale da'medici è detta cute; esce il pelo
si puosi et si ripensi. lorenzo de'medici, i-292: seguon questo notturno carro
escusazióne e della sadisfazione. lorenzo de'medici, ii-214: io non mi vo'
, indulgenza, perdono. lorenzo de'medici, i-16: il bene non ha bisogno
di fiorini d'oro. lorenzo de'medici, ii-85: quando un'impresa ha in
la grandezza e riputazione della casa de'medici venisse, non ne i discendenti legittimi di
cantini, 1-15-349: al signor don pietro medici, che si trova a livorno,
, ecc.). lorenzo de'medici, i-5: non senza grandissima fatica
coscrizione, allora si procederà contro i medici che l'hanno giudicato inabile al militare
milano gli esentati per parziale giudizio de'medici ferraresi. de sanctis, ii-15-152:
all'autorità di tutt'i più accreditati medici che hanno scritto, pochissimi sono gli uomini
le pietre in alto. lorenzo de'medici, i-54: la fatica è agitazione
esfolianté), agg. e sm. medici medicamento, contro le ipercheratosi, che
albergo nel mio esiglio. lorenzo de'medici, i-112: io dico a lui
o infinita divina possanza. lorenzo de'medici, ii-117: ciascuna parte perfetta esistente
levi, 1-214: avrebbe dovuto avere medici e medicine gratuite: avrebbe dovuto essere
e sfoggiava grecismi sul fare di certi medici, fece grand'uso di queste due voci
carne umana espatriata, senza dirigenti (medici, maestri), tale da dover essere
raguto e più espedito. lorenzo de'medici, i-62: la mano destra,
de la ciambra fumo usciti / i medici, la madre un'altra volta /
cosa giovandomi, a me dissero i medici che ai miei mali non era se
e mangiare a'lupi. lorenzo de'medici, ii-3: sai per esperienzia quanto
di malattia, almeno a detta dei medici più esperienziati, che qualcuno non ci abbia
] di provvedere il genere umano di medici esperi- mentati e di conosciuto valore.
operar la natura, il che i medici dicono 'metodo espettativo ', o applica
sperare più. lorenzo de'medici, i-136: andavo adunque per una
ant. desiderabile. lorenzo de'medici, i-16: credo che agli uomini basti
o chi abbia espiccate fedi affettate dai medici per essere contribuente. = deriv.
in teorica di cerusica. lorenzo de'medici, i-34: avendo assoluto la esposizione
e non espressa- mente. lorenzo de'medici, i-59: questo dimostra la iuridizione
dio per espression di conoscimento. lorenzo de'medici, i-17: nessuno il può fare
menzione defli miei fatti. lorenzo de'medici, ii-56: come error fa maggiore
orecchi vostri fossero pervenute. lorenzo de'medici, i-157: né cerco altro,
. -anche assol. lorenzo de'medici, i-132: questo affetto esprime il
intende d'incamminarci co 'l metodo de'medici, o pure se allude alle purgazioni
, diligentissimo, preciso. lorenzo de'medici, i-35: fece in un punto più
confezzioni e medicine elettissime, che là i medici con somma diligenzia ne fanno gran conto
; il terzo per essenzia. lorenzo de'medici, ii-124: santo iddio, del
, v-1-223: a cosimo de i medici è suto di buono augurio l'aver preso
un anno. grazzini, 2-71: i medici... lo fecero spacciato,
principio del tuo amaro molto. lorenzo de'medici, i-40: quel che paressi allora
questi dua cartoni, uno inel palazzo dei medici, et uno alla sala del papa
quel dì a vederle. lorenzo de'medici, 1-88: foco è l'aura
era la piana terra. lorenzo de'medici, 1-88: e foco è tonde
alcuno che abbia ricevuto tanti benefici da'medici quanto ha lui; nessuno che della
si vuol essere cortese. lorenzo de'medici, ii-9: cercai indarno, si disia
-anche al figur. lorenzo de'medici, i-281: il folle antiveder, la
in ciò sarebbe offensa. lorenzo de'medici, i-109: sanza estendersi in molte cose
, quasi tutta fredda. lorenzo de'medici, ii-70: dalla via vera erriam
dovesse essere di bene. lorenzo de'medici, i-125: di questa sedazione delle
esteriori che sono cinque. lorenzo de'medici, i-48: come senso proprio ed
romori e le conturbazioni. lorenzo de'medici, i-265: gli uomin, gli dèi
. banti, 6-74: [i medici] per logica di cose, badavano ormai
di quelle negli acquazzosi. lorenzo de'medici, i-212: non aure estive o
strappare con la compassione. lorenzo de'medici, i-24: li primi quattro sonetti
, ecc.). lorenzo de'medici, 1-39: l'arco e gli strai
ecc.). lorenzo de'medici, i-51: « estorta » non vuol
un'impresa). lorenzo de'medici, i-70: al colore, alla forma
meliceride, ovvero ateromata, che appresso i medici si chiamano tumori freddi col follicolo,
ti accludo qui la nota dei libri medici presi per tuo fratello che ho fatto estrarre
con destrezza e pian piano da i medici fu tratto fuori. galileo, 4-2-18:
estratta dall'uma di 'caterina de'medici ', spiccandone, mercé un * tau
una rugiada sottile, e domandasi da questi medici 1 ros '. giraldi cinz-io,
un tormento interiore). lorenzo de'medici, 1-140: se adunque alla donna mia
libri di tito livio patavino. lorenzo de'medici, i-7: abbiamo ancora nello estremo
cinque perle orientali aprica. lorenzo de'medici, ii-144: io son quel prodigo
è stato messo in opera da diversi medici... in coloro, che
che eccede, eccellente. lorenzo de'medici, ii-122: grazie a te, sommo
: nella piena giovinezza. lorenzo de'medici, i-158: sotto mille pelle e rie
per tutta la vita. lorenzo de'medici, 1-68: al giudizio del mio cuore
- anche al figur. lorenzo de'medici, ii-167: -chi è quel che ha
redi, 16-ix-441: il principe de'medici ippocrate, dovendo far menzione del cumino
, gli eginei, gli euboici, i medici, gli ippoiatrici. = voce
, 16-ix-146: quelle cose che da medici sono credute appropriate per gli occhi,
con gli evacuanti quelle cose che da'medici sono credute appropriate per gli occhi.
grillo? tassoni, viii-3-134: i medici... non sono animali dati
e medicamento purgativo s'intende presso i medici quello che discaccia dal corpo affetto gli
. fisiol. ant. esalazione che i medici antichi credevano passasse da un organo a
orioni, x-20-30: poi intervennero i medici a misurare la respirazione, la combustione
ma riuscì a felicissimo evento. lorenzo de'medici, i-156: ogni mia spene /
antimalarica, scuole, opere pubbliche, medici di stato ed eventualmente volontari, campagna
potuto né rompere né piegare. lorenzo de'medici, 1-47: il proposito ed intenzione
per li segni evidenti. lorenzo de'medici, i-69: che fussi, come abbiamo
divulgò la fama esserne stati scoperti da'medici evidentissimi segni. alfieri, 1-649: or
cor me la vagheggio. lorenzo de'medici, i-156: amor veggo che ancor non
oleose. -figur. lorenzo de'medici, i-56: era il mio cuore prima
cadute in fabula populare. lorenzo de'medici, ii 15: che vulcano mio fabro
paladin dove s'attende. lorenzo de'medici, ii-42: tu sai che peso alle
esservi molto da fare. lorenzo de'medici, ii-83: in questa guerra vi sarà
tanti miei buoni e bravi colleghi, i medici di condotta nei villaggi. poveri diavoli
mi può entrare, è di questi signori medici; confessare che ci troviamo sotto una
firenze] fabbricata dal gran cosimo de'medici, e, fuorché la facciata dinanzi
-anche al figur. lorenzo de'medici, i-188: ond'io non temo esto
nostre e ridiculi detti. lorenzo de'medici, i-37: li motti e facezie sue
venire all'efetto del male. lorenzo de'medici, i-195: l'alma che del
investigazione dell'umana ragione. lorenzo de'medici, i-26: essendo adunque questa tale
si posa fa iocondo. lorenzo de'medici, i-20: chi ha letto il boccaccio
1-8: penso bene che agli amici de'medici paresse loro essere più riguardati, se
le fortezze fossero restate in mano de'medici, per la paura di fuori; e
. diario di francesco di giuliano de'medici, 1-6: a iacopo di giuliano
e agile esser dee. lorenzo de'medici, i-58: abbi [il cavallo]
alquanto sopra al ginocchio a giovanni de'medici. cellini, 1-34 (96):
e fallaci nelle mondane cose! lorenzo de'medici, ii-75: benché a simil fallaci
è molto più fallace di quella de'medici: e se i giudici de'medici sono
de'medici: e se i giudici de'medici sono alcune volte fallaci, quanto più
un empiastro che non falla come quello dei medici. -risultare improduttivo (un seme
il mal ch'abbo. lorenzo de'medici, 11-211: chi non è innamorato /
a costei / avrian posto. lorenzo de'medici, ii-104: ecco or l'imperio
, 18-1-48: la famiglia de'medici... cominciò... a
al servigio della sala appartiene. lorenzo de'medici, ii-75: misera a me!
. -figur. lorenzo de'medici, i-116: non solo il mio core
ancora guarito, che per consiglio de medici mi bisognava pigliare il fango di questi bagni
cosa onesta esser acerba. lorenzo de'medici, i-35: mi sforzai...
particolarmente d'imprese e d'arme de'medici e di fogliami. nannini [olao
affascinare, ammaliare. lorenzo de'medici, ii-296: or di bianco, or
notazione d'iinprobabilità). lorenzo de'medici, ii-23: -luigi pulci ov'è,
tommaseo, i-505: il più de'medici che negan lo spirito, nella rozzezza
di che ribocca il più dei libri medici di questi ultimi anni; linguaggio così
quale i due fratelli fecero prestamente venire medici e fanti, che il servissero. iacopo
vignone. corrispondenza di una filiale dei medici, 35: tenuta [una lettera
. cantari cavallereschi, 218: i medici ne andomo alla fantina, / toccorno
bene la question fatta. lorenzo de'medici, i-126: lasso, or la bella
denti e le gengie. lorenzo de'medici, 4-8: fecion una merenduzza / di
essere a buona ora. lorenzo de'medici, ii-112: mettete in punto tutti vostri
che un titolo tanto segnalato, dai medici e dai dottori di leggi venisse abusato
bellezza il fa parere. lorenzo de'medici, i-50: fortuna invida vede que'sospiri
abbia una di quelle papere. lorenzo de'medici, ii-199: forse ancor se mi
causa, quanto alle rede di carlo de'medici, vi ringrazio; e altro per
a uno giuoco di palla. lorenzo de'medici, ii-237: non abbian carte a
. registro di raffaello di francesco de'medici, 12: bonifazio di donato fati
tautti si fanno buoni a rafaello de'medici e di ragione cia
signore, fate con dio. lorenzo de'medici, ii-287: fatti con dio,
di chi ella [la casa dei medici] risplende sempre, non si fusse adattata
non facesse una vigorosa invettiva contra 1 medici farmacari. = deriv. da
di lusso. nel medesimo sono i medici, i chirurgi, i farmaceutici,
bocchelli, 5-8: aggravatasi, i medici di fronte all'inefficacia di ogni farmaco
io sarò abbandonato da chirurghi, da medici, da farmacopoli. d'alberti,
di febbre cerebrale, avevano detto i medici. landolfi, 2-186: abbandonato nel
/ da poi che fu da i medici sfidato. aretino, ii-13: io
ballando e cantando morivano. lorenzo de'medici, i-71: confesso essere possibile che la
serann'i fin letti soprani, / e medici fasciar percosse e piaghe. s.
aveano fatto di molte fascine. lorenzo de'medici, ii-93: presto portate sien qui
di coloro che ciò vedevano. lorenzo de'medici, i-72: che solo la fascinazione
ricette che talvolta, ordinate da alcuni medici per boria,... sono
e di fermezza è privo? lorenzo de'medici, ii-35: quivi era d'ogni
fama che ne deriva. lorenzo de'medici, ii-104: o padre costantin, tu
e chia- mansi carmentes. lorenzo de'medici, 5-23: da piccolino in cima
credo per troppa fattica. lorenzo de'medici, ii-250: arda di dolcezza il core
gli agenti e gli operai della compagnia de'medici usavano ne'lanifizi. papi, 1-2-129
e faticarsi, che la cura de'medici. testi fiorentini, 189: si dee
un di quegli letticciuoli. lorenzo de'medici, i-301: ombron pel corso faticato e
le faticose angoscie di quello. lorenzo de'medici, i-191: lascio la vita lacrimosa
, affaticato, sfinito. lorenzo de'medici, 5-5: a capo chino,.
più il timon latino. lorenzo de'medici, ii-168: so che que'sei,
a servire a dio. lorenzo de'medici, ii-172: vedi tu, drieto a
libro dei conti di bernardo de'medici, 34: andrea di domenico da
libro di conti di bernardo de'medici, 33: antonio di bertino nostro
). statuti della compagnia de'medici, 73: i più sono d'
di farsi sua fattura. lorenzo de'medici, ii-67: l'uom, fattura tua
e fattura sua, a casa de'medici,... vi trovò lorenzo michelozzi
.. fatta dagli astrologi e da'medici sciegliere un'ora fausta, stabilì un giorno
in un solo colpo. lorenzo de'medici, ii-112: mettete in punto tutti
dove favellò in segreto con alessandro dei medici. 4. tr. conoscere ed
botta, 4-503: portava pessima volontà ai medici favoreggiatori del galileo. giordani, vi-48
duca alessandro, che si chiamava de'medici, non fusse tiranno della nostra patria;
, v-401: da che cosimo de'medici e i principi di quell'età cominciarono a
. segni, 103: lorenzo de'medici in quel tempo era il più favorito giovane
, società (di letterati, di medici, ecc.); accademia;
da cui, e poi da altri medici d'altra fazione, deve essere stato aggiustato
, 31 (535): i medici opposti alla opinion del contagio, non
'negro ', nome dato dai medici alla 4 febbre gialla 'o 4 tifo
392: s'è tanto sparlato dei medici militari, che a meno di un
luna alli febei splendori. lorenzo de'medici, ii-64: l'ora m'induce
ov'era un bello fonte. lorenzo de'medici, i-160: se febo assai più
tali che non solo el cardinal de'medici e poi papa adriano vi ren- desseron
del suo bel viso. lorenzo de'medici, ii-233: terza allegrezza, quale
, che i beni della casa de'medici fussero sempre del primogenito di quella famiglia
nelle vostre fedegli orazioni. lorenzo de'medici, ii-193: amor, ch'hai visto
che ti venga il cacasangue! ai medici / cascano i fegatei dalle calcagnia. idem
. v.]: 'fegatoso', da'medici dicesi di chi patisce mal di fegato
sua speranza in cose vane. lorenzo de'medici, i-53: il mio core fortunato
virtude in vita perfetta ». lorenzo de'medici, i-34: nascono tutti gli uomini
felicitate. nardi, i-29: piero de'medici, succeduto nel governo al padre e
nel linguaggio dei legali, dei medici ecc., per decoro di espressione.
un fiume fello. lorenzo de'medici, i-204: se in bosco ombroso o
2-140: lasciano di nuovo fellonescamente i medici in abbandono. 2. con
tozzetti, 12-5-78: il magnifico lorenzo de'medici si aveva fatto portare di sicilia nella
nella trasmessa relazione hanno determinato finalmente i medici pensatori a credere che la cagione immediata
gozzi, i-55: una dozina di medici franchi fisici ragionatori con dieci discorsi diversi,
tosse di quella specie, che sogliono dai medici appellarsi tosse ferina. = voce
e ricisegliele ben mezza. lorenzo de'medici, i-298: vede da pruni e
moltitudine d'uomini, intra i quali furono medici di ferite e di fisica.
tua man nove ferute. lorenzo de'medici, i-145: tanto crudel fa la
la perdita di pisa ed e'medici forusciti, e'quali per gli amici che
. de marchi, i-973: ma i medici dimostrano alla loro volta che lo stato
(il terreno). lorenzo de'medici, i-274: la terra...
sole un'ora e più. lorenzo de'medici, i-280: non ramo o scoglio
e governa con sostanza: / i medici di carlo con desio, / per purgare
. -figur. lorenzo de'medici, ii-269: deh, fermatevi, o
lui non può fermarne. lorenzo de'medici, i-114: non potendo aver il
d'este, o con quella de'medici. -fermarsi di tutta sua forza
a quel governo, dava ascolto ai medici. 4. figur. energia,
. garzoni, 1-298: vogliono i medici [anatomisti]... che il
è que'che sta fermo. lorenzo de'medici, ii-193: donna, vano è
sei credettero più d'una volta i medici, che a freddo di natura recavano
o marescalchi, i quali son chiamati medici da cavalli. 2. agg
agostino volgar., 1-9-151: entrarono li medici, apparecchiansi tutte le cose ch'erano
ferrato. dossi, 519: i medici avevano un bel consigliarmi tutte le aque
come el ferro ruggine. lorenzo de'medici, i-56: era il mio cuore
ferro li facea bollare. lorenzo de'medici, ii-242: quando l'intriso nelle
. foscolo, viii-9: alessandro dei medici, bastardo di papa clemente vii,
il fuoco] nella ferula. lorenzo de'medici, i-273: così fu troppo dannoso
va molto fervente. lorenzo de'medici, i-236: delle caverne antiche / trae
accendere nel desiderio dell'amore. lorenzo de'medici, ii-117: segui, anima devota
- anche al figur. lorenzo de'medici, ii-151: non vidi mai fanciulla
gli anelli e le festuche. lorenzo de'medici, i-259: romperanno i silenzi assai
precipitò nell'eridano. lorenzo de'medici, i-179: nel tempo che da noi
estinto la discendenza e il potere dei medici. per un momento, come tutta l'
/ le fiaccole amorose. lorenzo de'medici, ii-151: ella non truova de bellezze
a noi la luce viene. lorenzo de'medici, i-30: di novella fiamma accende
ardente, incandescente. lorenzo de'medici, i-235: priega, canzon, il
privato se'di mirar quelle! lorenzo de'medici, i-160: se febo assai più
fiamoloria. lo renzo de'medici, 1-1-219: nel tornare a me,
, come specchio, anco. lorenzo de'medici, ii-35: un fresco, dolce
chiama spirare. equicola, 235: i medici arabi dicono che i segni dell'amante
sono strecti da cacciatori... e'medici lo chiamano castoreo animale di terribile
, per una certa virtù attribuitagli da'medici, di ammollire la siccità delle viscere
fede, va con fidanza. lorenzo de'medici, i-165: l'alma, li
si era partito oltre a lui giuliano de'medici, con grave dispiacere de'fiorentini.
g. morelli, 301: i medici fidati e che conoscono la tua natura sarebbono
ne reconciliò al re. lorenzo de'medici, i-40: chi giura, verbigrazia,
- anche al figur. lorenzo de'medici, ii-5: questi [i venti]
maraviglia che sia procurata da i medici, che hanno giornalmente da combattere
la scuola del maraviglioso signior giovannino de'medici. tasso, 1-37: poscia ch'
natura, fu da un bemardetto de'medici condotto a firenze. delfino, 1-479:
(i lineamenti). lorenzo de'medici, ii-24: luigi, quando il fiero
detti vizii e magagne. lorenzo de'medici, i-51: nella famiglia e figliuoli con
della sua angelica parola. lorenzo de'medici, ii-153: ha un buco ento 'l
vi è tutta la istoria. lorenzo de'medici, ii-31: già il sole in
fili lunghi e sottili. lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d'or siam,
fil l'ultima parca. lorenzo de'medici, ii-8: sentì troppo immatura morte
, iii-6-150: tale fu lorenzo de'medici; poeta d'affetto; d'arte,
utilitade, sì come sono li legisti, medici e quasi tutti li religiosi, che
alcuno che abbia ricevuto tanti benefici da'medici quanto ha lui; nessuno che della ruina
jane! dossi, 539: medici che deste un nome scientifico all'ombre della
. / vendetta fia. lorenzo de'medici, 11-88: a lui botai la mia
sì come dì amaro. lorenzo de'medici, i-31: amore debbe ancora lui piangere
alcuno narrasse la fine del duca alessandro de'medici, per essersi mosso il suo cugino
ferrara. corrispondenza di una filiale dei medici, 23: ricordarvisi che...
venire a perfetta pazienzia. lorenzo de'medici, ii-55: ma contemplando dio,
vino, istà nella sala. lorenzo de'medici, ii-277: ell'ha la cotta
guardava d'ogni ingombrio. lorenzo de'medici, ii-307: una donna d'amor
per ischiudeme tutti quelli a cui i medici avessono lo stato per grazia conceduto (il
avvenimenti senza parteciparvi. lorenzo de'medici, ii-218: facciam fatti e non parole
cosa fuora de natura. lorenzo de'medici, i-65: amore il bianco dito in
vita a miglior vita. lorenzo de'medici, 11-66: vola il desir,
di avere il tempo. lorenzo de'medici, i-29: ciascuna cosa mortale, ancora
. diario di raffaello di francesco de'medici, iv-139: tre panni rossi detti
significato dell'avv. lorenzo de'medici, 5-18: fatti sempre partigiani /
ultimo, tardi. lorenzo de'medici, ii-171: io avea fermo allo stec-
vegghia agli oziosi diletto. lorenzo de'medici, i-206: quel viso, in cui
. -figur. lorenzo de'medici, i-260: un amoroso nembo par
foggia, farne una canzone. lorenzo de'medici, i-36: nell'abito e portamenti
perduto ire a traverso. lorenzo de'medici, ii-90: se l'altrui esercito
neve mi governa amore. lorenzo de'medici, ii-152: la m'ha sì
utile a'corpi nostri: o governarsi co'medici o non ne avere. pasqualigo,
secundo li advisi se hanno de li medici et de li altri sonno ad la sua
corpo a far dimora. lorenzo de'medici, ii-4: la vana speranza che
il governo della penitenza. lorenzo de'medici, i-191: lascio la vita lacrimosa
non vi si gracchia. lorenzo de'medici, ii-304: s'una si fa alla
grado. guicciardini, i-2: lorenzo de'medici, cittadino tanto eminente sopra 'l grado
in buon grado senza l'aiuto de'medici. siri, ii-487: nel grado
città, tutti quelli della famiglia de * medici, gramagliosi, e tutti altri con
specie agropyrum repens (o 'gramigna dei medici * o * caprinella *, *
vivo, granato. lorenzo de'medici, 5-4: tengo per fare acqua grana
ricopre. guazzo, 1-48: noi medici inganniamo talora gli infermi, dando loro
assai laudevoli e graziose. lorenzo de'medici, i-135: se gli uomini si
.]: 'grande', chiamano i medici il polso quando l'arteria viene per l'
e benedetta, / secondo i gran medici di salerno? / s'tu voi
superbo e voler grandeggiare. lorenzo de'medici, ii-278: io t'ho recato un
si potesse il più la grandezza dei medici. giusti, 3-83: riprenderanno gli italiani
la prima grandezza ecclesiastica nella casa de'medici. caro, 11- 342:
grasso, per dispregio, la parte de'medici chiamarono puccini. nardi, i-3:
un abbraccio). lorenzo de'medici, 7-131: gli fece una grass'abbrac-
guadagnoli, 1-i-164: quando non v'eran medici e speziali, i si campava
gradizo per tre iomi. lorenzo de'medici, ii-286: ella fa molti graticci
, e molti graticci. lorenzo de'medici, ii-93: fate i graticci,
un graticcio da seccar lasagne. lorenzo de'medici, ii-152: hamme drento sì ravviluppato
pulire i punzoni. lorenzo de'medici, ii-242: piglia le grattapugie o un
pentirsene, rammaricarsene. lorenzo de'medici, 5-20: chi ha buono e non
strapazza. alvaro, 9-513: i grandi medici curano gratui tamente un povero