appartiene, si riferisce o deriva dal meconio. 2. biol. corpuscoli
cellule epidermiche o intestinali, presenti nel meconio. = voce dotta, deriv.
= voce dotta, deriv. da meconio; voce registr. dal tramater.
e le foglie; chiamano il sugo meconio, molto più pigro che l'oppio.
meschiano il suo latte della lattuca con il meconio, che si fa dei papaveri.
mute, el quale e'greci chiamano meconio, et è manco valoroso. l'
lini. e chiamasi questo così cavato sugo meconio, ed è molto più debole del
, ii-466: vi è poi il meconio, che è il sugo dei capi
. v.]: 'meconio ': è la terza qualità di oppio
non più il maestro della liquirizia / al meconio. 2. anat. sostanza
derivazione e del contenuto si distingue in meconio epatico, intestinale e amniotico).
che contien del colostro che gli purga dal meconio accumulato nello stomaco e nei loro intestini
= voce dotta, deriv. da meconio, col sufi, -ismo, che
lattuga '. v. anche meconio. miconuclèico, agg.
e, nel caso del neonato, meconio denso e vischioso che ostruisce l'intestino.
dai fiori o dalla pianta intera è detto meconio, e di tale distinzione si ha
spremute, il quale i greci chiamano meconio, ed è manco valoroso; l'altro
et immondizie. -meconio (v. meconio, n. 2). antonio
alcuni è detto sichen, da altri meconio afrodes; fa cespuglio in su sottile radice