lomazzi, 463: io giuro a mecon morto che morire / più presto vuo'
= voce dotta, deriv. da mecon [io] col sufi, -aio,
= voce dotta, deriv. da mecon [io] col sufi, -idina,
= voce dotta, deriv. da mecon [io] col sufi, -ina,
, caramogio, didinga, bakko, mecon), di razza nilotica con evidente
quando la donna s'ebbe sodisfatta a se mecon somma giustizia e destrezza insieme, restandone