papini, 27-726: alzasti su di me il tuo pugnale toledano. -che
la mia vita, / o lasso me! ch'io ne faccia gran torsa,
saulo. forteguerri, 17-5: se a me toccasse a maneggiar la torta / vorrei
-so quello che dico, m'intendo da me quando dico toraltri le san di pere
dire? -eh, m'intendo da me, quando dico torta. 8
fece finta di sbagliarsi ed offrì a me il tortino di piselli destinato a paola.
. agostino volgar., 3-9: misero me! quando si potrà la mia tortitùdine
con altri ti diletti, / né di me udir vuo'nulla; / tu fai
gran torto a non ricorrere prima a me per la medicina. giuglaris, 222:
torto e quei dolori ricadevano poi su me con centuplicato tormento. deledda, ii-860:
se ti fanno dei torti devi dirlo a me e vedrai che tutto andrà bene.
170: non ha mai inteso me, ed io ho certamente più sofferto
un grandissimo torto a braveggiare contra di me e dirmi villania. della casa, iv-273
male, / come puoi tanto in me, suo noi consento? / e s'
, / zentil madona, e più di me non curi. leonardo, 2-96:
è sangue di quella, che per me solo è in pianto; / qual tortorella
figliuolo a questa buona femina, e me tenete per lui ». savonarola, iv-157
, / imagina or da e s'io me ne fido, / e se il
è sangue di quella, che per me solo è in pianto; / qual tortorella
dello spirito. imbriani, 1-30: a me, non diletta il posare a lungo
aquino, 116: saccio che tortura per me sostene / e gran pene. l'
? mi dica che cosa vuole da me. è inutile tenermi qua alla tortura.
dovuto ad alcuni articoli apparsi su di me (alicata? muscetta?), i
vanamente -a sì lunga ferocia, furono per me, e sono pur anche delitti imperdonabili
ma chi è che vuoi torturare, se me o te stessa, non ho ancora
: cominciate pure a raggirare contra di me più torvamente gli occhi adirati, se volete
imitar le stelle, che sempre da me dileggiate, mi riguardano minacciose come un
. alfieri, 12-159: in me, padrone, / non 'tonneggiare', deh
i-861: ma attende una torva battaglia, me forte recluta / un fratei sovra gli
69: della greggia che toso, a me le lane / filano in questi boschi
se tu non toserai più il formaggio a me non me ne importa nulla di quello
non toserai più il formaggio a me non me ne importa nulla di quello che mi
. aretino, 8-241: intorno a me si raggiravano, buoi, asini, pecore
fattore hugo è morto. grande dolore per me. ma iddio, che esiste,
le cose da tre cotai fontane per me raccolte possono essere di commendo a quei
, ai vergini e di sgualdrine a me non piacque mai, ed ora che divento
lemene, 3-23: beltà conosco / ver me crudele, / che sembra qualche
è tosolata, che una oncia non me ne lassarebbe della sua parte, che
campi se racolse: / omne cosa me tolse, de fora e dentro tucta tosorata
. anonimo genovese, 1-1-285: no me goe var raxon ni zuixe; /
raxon ni zuixe; / che alo me g'e daito farro / de rema,
esser commossi, dinanzi a sé e a me marcidi e rappresi umori sputare. landino
piloto. alfieri, 12-125: subito a me corre / di quanto lungi hammi veduto
e con una pentola da fare stomacare me e chi mi sta a sentire. cicognani
maestro, se non celi / te e me tostamente, i'ho pavento spine
blandizie tostosendo, / che zerto el me fano stomicare. ariosto, vi-136: io
tal meraviglioso, / che fa parlar di me fino le mura. tostamente si
preso... francesco di guido e me fanzini [1905],
soavi / i fiori, quanto a me care le muse. algarotti, 1-x-162:
. pascoli, iv-2-9: troppo è a me nimico questo cielo per non dovervi ristare
110: o sommo giove, contro a me giustamente adirato, tuona e con tostissima
, tuona e con tostissima mano in me le tue saette discendi. febus el
tosto farò restare / di lei e di me dannagio. dante, inf, 26-136:
o tardi o tosto, sviluppare in me la stessa malattia. 3.
luoghi a lor tolti, / dànno a me pianto, et a'piè lassi affanno.
, portatevi tosto le mani, tosto che me le vidi ripiene di sangue cominciai allora
». soldati, 6-47: contaminando per me il suo accento partenopeo con un piemontese
moravia, 22-xi: insomma, secondo me, narrare vuol dire recuperare a livello
propria di un tale regi me; effetto, riflesso di un tale regime
agazzari 47: chiunque ha denari, sì me gli accomandi e diemeli a serbare,
, e con maestrissima mano niuna parte in me lasciai senza bellezza nell'essere suo.
mia tornata, / perché, sendo da me venus sprezzata, / ora più ch'
, venusta, ricca e, infiammata me ha dato el core e l'anima.
« chiunque ha sete, venga a me e bea ». dunque si mostra ch'
vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo il
vo per dolci pomi / promessi a me per lo verace duca. ariosto, 30-49
sequenza dugentesca in volgare, io: vui me condusidi a verasia penetencia.
per paura, ch'egli avea di me, perciò che io lo volea verberare,
in ogni opre e falsi verbi / vollon me sempre infamare. lapaccini, lxxxviii-ii-16:
sì come il più onorato, / e me a'prossimanti / gli dona come amico
verbùccio in un sonetto, / per me schernire un vecchio rimbambito. -spreg
significato reale, tanto più cresce in me la simpatia per i libri agitatori d'
sentimentalismo verboso che finiva per allontanarla da me; e sulla pagina mi perdevo in
fa essere infame il vizio adulatorio: e me dan- nifica la virtù verdadera. pagliari
anima dell'istoria s'è usata da me ogni possibile diligenza per ritrame le più verdadiere
gli amici e conoscenti che pensando a me sospireranno e si roderanno le mani,
, 220-9: unde lo spirito, che me tien verde, / desidera non esser
attribuito a petrarca, xlvii-204: ma per me, lasso! è la sta- gion
belli, / che tenean verde in me 'l dolce disio. boccaccio, iii-2:
se la vagheggia; / e tolta me l'avria, se il corso ancora /
, io voglio per alegreza de questo benificio me donati quel panno verde teneti la nocte
dei vini del ponente erano allora per me un'assoluta novità: lumassina, granaccia,
l'età, che nascer vide / in me l'uso al peccar fatto natura,
: se- gnor povero mendico, per me molto affatigato, / ed eo, peccatore
trascorsero tal volta sì fuori, pare a me, da'termini della credenza, le
carte, che io non so quanto a me quello che mi dite. = nome
morire senza lasciare alcun nome dietro di me. calvino, 12-60: ogni sera trascorro
. c. croce, 203: a me basta questa verghetta d'argento, qual
. alfieri, 12-24: non sarai me, per giove, ma un verghifero /
: io, signore, mi vituperarci da me stesso circa il non correre a basciarvi
vita di colei che partorì virginalmente cristo me lo concedesse. = comp.
massaia, iii-114: il campo a me destinato era un terreno quasi vergine,
sì nemica / ogni mano è sempre a me? » = masch. di verginella
s'infinse, / ma drizzò verso me l'animo e 'l volto, / e
, / uomini gravi, ch'io me ne vergogni. pavese, 1-17: per
mio fido averi amaistrato vui / ch'el me vergonzi e donemi la morte. pasqualigo
perché, senz'altra citazione né di me né delli interessati, quattro o ver cinque
ribattute e ripulse, vergognosissime non a me che poco le curava, ma a vostra
, / s'ig aoglase la vergùngia del me graigo. = dal lat. verecundla
alfieri, 5-20: non sento in me quel carattere disappassionato, che necessario si
usuari. metastasio, 1-v-692: per me è troppo rincrescevole la ricerca delle cagioni
miei compagni di viaggio, era tornato da me. comisso, ii-233: al momento
di un fondo nazionale è antica in me, approvata teoricamente da tutti, non
amministrazione del quartiere, e sanzionata da me, dopo avere vedute le ricevute portate
circostanza relativa alla 'memoria'già presentatale per me, circa i posti di verificatore del
niuno va al padre, se non per me. s. caterina da siena, v-130
tanto inconcludente della mia fanciullezza perché io me ne ricordi con sì gran viva verità?
dalla corte. goldoni, ix-1106: per me nel seno / forse l'odio le
180: che potete voi dunque aspettar da me, che son un verme, e
, 10-896: i'non ere'che di me l'avesse 'l verme / ch'
trovare una vermessa che si accontenti di me. = femm. di verme
, nella nona figura non può da me giudicarsi quello del cervello. 2
il cavalier vermiglio, / che, fra me dissi, spinger non conviene / la
. gradenigo, ii-518: vengono a me i pastori, e i lenti bifolchi
stelle le vostre canzoni vermiglie, con me, compagni con me, compagno.
canzoni vermiglie, con me, compagni con me, compagno. barilli, i-103:
vermini ne 'l petto; / e a me qui il cuore sanguina spezzato. pasolini
bartoli, 16-4-6: formerò concetto di me, come d'una piagaccia impostemita,
ornai la tua potenzia / adoro, e me un vii vermin confesso. cesari,
le mie osservazioni fanno troppa violenza a me stesso, perché possa presumerli originati dall'esterno
i-135: lassa, ma pria che in me rigido verni / di morte il gelo
, 12- 115: o infelice me, se nel tempo della mia verde etade
tu o morte, / che da me spogli il verde e da'mi 'l verno
dante, in /, 28-51: a me, che morto son, convien menarlo
: è adunche l'arte, sico- me io ho detto, un certo abito che
antoniolo di meglio, lxxxviii-ii-m: amico a me sì grato e tanto caro, /
amor reciprico richiede / il tuo da me, ch'or m'è sì noto e
, 5-1-9: accortissimo è stato sempre da me riputato il sentimento del galileo..
medici, 116: io non so di me il vero, / se quivi morto
volgar., 1-84: di vero a me nessuna cosa pare lunga, nella quale
qualcosa. nievo, 438: per me gli è vero ci fu anche lo spiedo
coniato dal medico ted. j. von me ring nel 1903 durante un
40: dopò il battesimo portavano a me tutti i grani, e corone gentiliche
. boccaccio, vii-193: ella ha ver me quegli animi infiammati, / non ragionevolmente
se ne accorgeranno agli effetti: oltreché a me pare che non abbia verisimilitùdine alcuna.
scrofe. bacchetti, 1-ii-525: « a me i porcelli mi son morti annegati »
tomai bambino / piangendo il pianto che su me versavi! -perdere sangue da una
que'semi di virtù, che in me versasti / da'miei primi vagiti infino
notte far sì dulzi versi, / che me fa mover un'aqua dal core /
, 1-118: tu figlio e dio, me ancella e madre ascolta, / s'
, ma la voce 'semen'a me sembra troppo versatile. 6.
profeta david, dicendo: « buono per me, signore, che tu m'hai
non si dica / e tutti fate a me cerchio d'intorno. savonarola, 7-ii-176
-cantan per grand amor / i olcelli me fan versiti -k'én plen de grand dolzor
obligazione a mes- ser andrea navigeri che me ha voluto tanto egregiamente onorare con li
dì versicolor cangiante, / et a dira me confusion destina. -arco versicolore:
dico dell'atavismo, perché ho dietro di me quattro generazioni di versificatori.
a augusta della versione franzese di 'du ryer'me lo venni leggendo in carrozza per tutto
/ quell'accerbo dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più
ch'io adoperò con ogni affetto a me possibile la pace e lo stato di cui
notte far sì dulzi versi, / che me fa mover un'acqua dal core /
legne di quercia,... il me tallo si versava per tutti
. bassani, 6-45: « tocca a me », dichiarò, ne ci fu
e'non vi può star, vi tien me sempre. -sensatamente. allegri,
carducci, ii-n-37: è troppo differente da me e non ha saputo mai prendermi per
troviate, / pregatela ch'umil verso me stia. savonarola, i-127: abbi sempre
né voi non vi volete intraprendere niente verso me, qui dovete voi mettere giù l'
anco qualcuna delle scritture fatte già da me nel vertente negozio. siri, xii-239:
decepta est, s'innamora per certo di me. bontempi, i-i-ii: le tre
quel conon vide fra 'celesti raggi / me del berenicéo vertice chioma / chiaro fulgente
. lamenti storici, iv-148: puoi me convenne conciar le difese / dentorno alla mia
oste o altri, dire / di me cosa veruna. g. gozzi, i-10-130
, or vedi e sappi che veruno me ne può essere tolto, però che tutti
, perché sonno miei e creati da me, e amoli ineffabilemente. guerrazzi, 10-570
, / ogni sorta di verzura / a me serve di pastura. d'annunzio,
ornamentale. bersezio, 3-317: a me [i fiori] ricordano una certa finestra
. rime anonime, xxxvii-216: mi me son'corto ga è lungo tempo /
, dico grandissimo, in segreto a me solo... mi manda a dire
mi manda a dire che si fida di me, ma che non spiri ec.
et priegovi che voi preghiate dio per me. giovanni soranzo, lii-5-80: tutti
. - anche sostanìiacopone, 28-11: assai me levo a matutino -ad officio divino;
questa [laura] ch'anzi vespro a me fa sera / con essa [la
, / che de gli anni ave a me condotta al fine / il ratto corso
d'un nuovo incruento vespro siciliano contro me e la scuola bolognese. -privo
/ e se d'amor abbi misericordia di me, perché la mia figliuola è vessata dal
il mio orto, alido e sitibondo di me, sentendo ch'io vado, rimette
. carducci, iii-20-339: io per me osserverei che coloro i quali in italia assumono
laove sta, / di quanto spiacie a me porto la vesta, / di me
me porto la vesta, / di me non ò senno quanto volontà. onesto da
terra orma non stampo? / né di me lascerò vestigio al mondo / maggior ch'
gli raddoppia la sete; così interviene a me, siccome diligente a tanti meriti volerti
quasi nel mezzo de lo mio dormire che me parve vedere ne la mia camera lungo
parve vedere ne la mia camera lungo me sedere uno giovane vestito di bianchissime vestimenta
i'mova / ned esser puote che da me la scioglia / morte istessa, che
, disse: « perché è da me divisa la materia mia? »
, / quel caro ad essa, a me noioso dì. manzoni, pr.
...! mi so vestir da me. di giacomo, i-379: mi
vestii lentamente e non avendo altro da fare me n'andai a trovare il mio antico
amore simile ad un ragno io per me non saprei vestirlo, né più propria,
gite, / né mai udir mercé di me voleste. loredano, 43: la
ii-8-71: giorni fastidiosi son questi per me: ho da spendere e da pagare,
era sordo e muto; / or me ne vesto e muto; / e càntone
tu ti vesti di pensieri gravi: a me non la dai a intendere.
al vostro servizio: col medesimo io me ne parto. giordani, v-68:
secondo luogo a produrre altra scusa per me (vestito della persona del sig. mario
, 6-123: ritraendomi per sempre in me medesimo, spogliatomi de l'amor vostro,
commedia, coi versi martelliani vestita, a me dalla vostra vezzosa penna festevolmente diretta,
tanto più certa, quanto più io me la posso promettere da un corpo di
pongano / anco le chiavi e senza me non s'aprano. manzoni, pr.
, con l'irridi vetrine / intente in me, mia, tutta mia, fedele
, 95-10: poi che vostro vedere in me risplende / come raggio di sol traluce
fuor tua non trarrei / più tosto a me, che quella dentro 'mpe- tro.
mie spalle, il vuoto dietro / di me, con un terrore di ubriaco.
di vetro', il quale è a me non nuovo soprannome. capilupi, 126:
donde le ricolte, e 'frutti me ne venissero a casa sanza troppa vettura.
a vettura una bestia, / io me n'uscii de la porta degli angeli.
poteste avere quegli stamponi, bisognerebbe che me li mandaste per qualche vetturale o vetturino,
un bufalo, bestemmiando co me un vetturale. -da vetturale (
poteste avere quegli stamponi, bisognerebbe che me li mandaste per qualche vetturale o vetturino,
bisogno / di provedere una bestia per me, / deh va, e vedi questi
necropoli, un timido bonumore si svegliò in me. 2. in partic. stato
la ruina de la veza de la quale me seri- visti a li dì passati.
vezzeggiarmi, garrula / aura, da me che vuoi? -illuminare e riscaldare
fanciullo, in cui vagheggi / rinovato me stesso. goldoni, ix-159: i cari
te le mie operazioni, tu hai amato me per servigio tuo. chiabrera, 5-26
mutare a beneplacito gli scritti altrui. a me pure ha fatto tante volte questo servigio
« o dio, o dio, io me ne pento ». -mal vezzo-
: « egli è il vero che io me ne sono venuta tosto ».
quanto fate, con diligenza e molta attenzione me in questa arte ottima maestra e cupida
mi portaron via, / e ritrovando in me beltade a vezzo, / mi venderò
vi prego di abbracciarlo e baciarlo per me teneramente. panzini, i-701: lui la
, / e poi vezzosamente / tu me riguardi e ridi, / che tu m'
m. frescohaldi, 1-59: per me più fugge che 'l dimon la croce
, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la vezzosa. moravia
vi rimediaremo. carducci, ii-7-182: tu me lo promettesti a milano; ed io
bonrizzo, lii-13-63: per via di terra me ne sono venuto a'piedi di vostra
: questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza, che è
i piedi, gridava che voleva bene a me solo più che a tutti gli altri
tutti gli altri, che voleva stare con me e via via. moravia, 22-25
! carducci, iii-1-384: via, da me lungi, turba codarda! / libero
come è possibile! -via, insegnate a me, donna, a buio (o tenebre
i quali viaggiarono / più tempo assai di me. d'annunzio, 8-177: viaggiavano
). svevo, 6-103: con me viaggia un pochino della sua buona fama
una picciolaparte di que'paesi, che a me serviron di scuola, non ristringerebbero tutto
. luzi, i-io: di me non c'è traccia negli anni / se
angiolini, 20: non credo che da me pretendiate un trattato, né ho voglia
mi trova, / che più di me sia del viaggio esperto. c. campana
il mio compagno che s'era con me giurato pel viaggio senza ritorno. moretti
. gozzi, i-4-15: quanto è a me, direi, che essendo stati al
viaggio, non a'poveri dando, me spendendo in conviti, giostre...
ogni mese dai suoi posti, 'd'i me sit', che erano posti fra sedriano
a quel fel cogo - k'el no me par ben coto, / e k'el
. rebora, 3-i-100: permane in me - allo stato embrionale sia pure,
: di che l'angossa gà mai no me libba, / però che ho tormento
risaper ciò'ch'essi scrivono con- tra me, saprò almeno far guerra offensiva contra le
. goldoni, vii-197: se di me vi fidate, prenderò l'impegno / di
amoroso / vibri il tuo guardo in me dolce e dimesso; / guardo, de
dietro le bestie e poi venite con me. parlava a scatti, vibrato, secco
). raineri, 1-3-10: io me n'andrò fin'alla vicaria, per quella
: li comandavano restasse provveditor gefacenda, me ha fatto grande onor. massaia, xi-176
[manuzzi]: la roba fu per me non ben divisa, / oltra estens
imperatore. eh'e'miei fratelli, a me solo hanno / lasciato di mio padre e
agio ai fare, ma se toma a me la vicenda, non vo'più dire
anzi che vicenome) non sembra a me, che sia bene usato da lui.
attimo pensieroso e rispose: « per me, il miglior baccalà è sempre il porco
dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me. brignetti, 3-138: proprio per
s'indugiasse fino al mezzogiorno potresti venire da me... leopardi, iii-345:
ugo di perso, xxxv-i-589: sì me noia omo q'è d'esmanga /
parte vicina / sai, dillo a me, che già grande là era. g
quest'alito d'aura divina che 'n me sente ed ama, sepolto giace, infra
iii-1-103: che cosa potrebbe egli rivelare a me, che non abbia già rivelato a
. leandreide, lxxviii-ii-295: sì cuom- me lupo che altra volta fino / dentro a
-hai avuto l'onore di giuocare con me. 18. prep. accanto
cosa che abbiate voluta accettare sin'ora da me, cioè della mia amicizia.
mio destino, oggi si moia / per me pure ogni gioia. carducci, ii-18-229
petrarca volgar., iii-20: vergogna me vieta de parlare. leonardo, 2-56
era, stato alquanto, subito salse in me due cose, paura e desidero:
tutti, se quell'amore sì ardente non me lo avesse vietato. -in
sia vetato lo tuo amore, / in me non possa nulla ria indi- gnanza.
di vietema che mi concieda grazia a me arnoldo e a chi di me rimarrà di
grazia a me arnoldo e a chi di me rimarrà di fare in questo secolo quello
e de li altri che verano apresso di me possiamo essere partefici del suo santo rengnio
suo nell'elezione ch'egli ha di me fatta per suo successore nei beni così di
sicurezza che interviegratuita di assistenza, incaricando me della direzione e della ne frenando il
tutte noi. giannone, 2-i-132: a me conviene guardare che 11 prelato non vigili
però come cosa di loro altezze sarà da me vigilata et attesa. manzoni, pr
giorni, le vigilate e sospettose notte per me inquietamente sofferte,... fìa
tribunale, cui al meglio, che per me si puote, delle vulgari eleganze nostre
: le monache,... a me dànno sì poco per lo mio salario
. carducci, ii-3-133: si portò con me vigliacchissimamente, da ipocrita da infinto da
dico con gli occhi, « vieni con me che ti levo il calore. »
camion, uno di quegli ufficiali viene da me forse perché ero il più vecchio e
carducci, ii-10-60: non nuoce a me nulla la gita a m., perché
io sento un foco che divampa in me, / e mi porta dov'altri in
musso, ii-520: colui sospira: oh me beato se vincerò questa lite, se
/ ne li occhi miei, oh me, prima dolenti, / quando miraron nel
un carattere allegro e l'allegria in me, venendo dalla salute e dalla vigoria del
gran voto, / che in iò vui me prestati solite vigorie degli spiriti.
non hai un'idea cosa voglia dire per me leggere un po'di dante e di
mi hai risposto. vile, a me? vile, a me? che ti
vile, a me? vile, a me? che ti ho chiesto, io,
rango non si degna / rammentarsi di me vile ed abbietta. pascoli, 1-754:
il vile incarco; / opra in me, prego, le saette, e l'
.. la tua misericordia verrà in me. 5. intr. con la
maestro alberto, 15: aimè! lasso me! come indurata, / con sorde
, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato e a voi altri che
., 22-44: tanta grazia sopra me relusse, / ch'io ritrassi le ville
se la villanella non voleva saperne di me, le dissi. bartolini, 18-
villanelle per dare a credere che con me ci aveva confidenza. = deriv
con ranaldo de pace, / e lui me oltraggia con tal villania, / che
, / che adoprar mi convien quel che me spiace / e far battaglia contra a
o calunnioso. patecchio, xxxv-i-587: me noia... contra dona parlar villania
cavalca, 20-69: essendo presa da me e da'miei compagni una vergine consacrata
battista, vi-3-202: un riposo villano a me piace, / userò zappe, e
altra parte non posso essere villano. con me è sempre stato gentile. -in
tanto pregare d'amore ch'elli avesse di me merzè. dante, vita nuova,
cavalcanti, xxv-ii-492: vostra parvenza / veri me non sia luntana; / or non
agevol villanel che sia, / di me non avrebb'altro che 'l peccato.
montevecchi desiderava di villeggiare sul lao con me. carducci, ii-17-107: la mattina del
, condusse a visitare il decantato villone me, la mamma e fa vecchia serva di
edificio, un'abitazione). me paolo, condusse in pochi dì a perfezione
, della quale so che state desideroso, me ne farete singulare piacere, e sarete
o prete, / rendete tosto a me conto e ragione / della villicazióne.
smorta. pascoli, 1401: quanto a me, io / -c'era un ariete
, / e bramerai che te da me diviso / o l'alpe avesse o fosse
. montale, 1-134: prega per me / allora elvio discenda altro cammino /
il giovane, 9-711: strettamente / me imbavagliando... /...
volgar, viii-130: disse lo signore a me: « ancora va, e ama
e al meglio ch'io poti, me fondai in una sfondata botta. d'annunzio
carducci, iii-4-30: che importa a me se l'irto spettral vinat- tier di
a lui quel, che ne pare a me, / e'li meriterà più,
. papini, 27-307: sorse anche in me questo dubbio ma un giorno, meditando
boccaccio, i-410: quello amore che me non lasciò vincere alla paura, che del
dante, par., 18-19: vincendo me col lume d'un sorriso, / ella
tanto le ragioni vostre sono appresso di me penetrabili. s. maffei, 6-344
colonne volpar., i-207: e modo me ave venzuto uno resguardo de una fraile
una fraile infantinella, da la quale non me pozo aiutare. storia dei'santi barlaam
. filicaia, 2-2-69: ah se in me stesso il naturale instinto / non vinco
che dia fiducia. carducci, iii-2-39: me non contamini venduta lode, / non
filosafi, 127: se la febre vincerà me, descenderò a lo 'nfemo e
il malanno della difterite più grosso che a me non dessero a credere. tutto il
quand'ecco, in su la soglia a me da fronte / appresentarsi in spaventevol forma
desiderar di vincere con molta lode. a me pare che si possa, pur che
l'alta vittoria, / e qual di me vi fece eterno dono, / membrando
io ti cerco, / è perché dentro me troppo ti sento, / e fibra cede
colpa. ariosto, 262: a me solo toccherà, come lui ritorni, a
stil de l'arte, / fuor di me stesso in parte / stava in terra
[s. v.]: con me non la può aver vinta. -darla
non darla vinta al rivale fu in me più forte d'ogni altra considerazione.
fino a fartelo scoppiare, e a me per l'appunto veniva la paura di diventare
vestiti... di violato, tra me stesso rodendomi, vò figurando, che
e la sua fame, / erano per me il mezzo per ottenere, invece,
. ceresa, 1-1159: quindi amor me violenta e altro'me preme / a
1-1159: quindi amor me violenta e altro'me preme / a scorrer cose non più
la fortuna. carducci, iii-2-140: a me luce non più, non più 'l represso
conoscere un poco il bello, a me quel calore e quel desiderio ardentissimo di
, 10-42: noi (se lece a me dir quel ch'io ne sento)
quasi la violenza, / e guai a me se di cantar ricuso. periodici popolari
ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi spesso nelle braccia, seguitò
in casa mia; e, se a me volesse fare altra violenza io mi difenderò
. lei doveva... recarsi con me al tribunale per i delitti contro la
malignità, malevolenza dei di'poter conghietturare tra me de'maligni uffizi contro la (lo
, / io son lor madre; in me il vipereo torci / flagel passato
o virago. pea, 8-68: me la fanno apparire meno virago. moravia
dolci risi, che disporre / posson di me quanto diletta a lei. spontone,
vaga dori, il bel sembiante / da me irato non torcete, / se un
foglio sciagurato, passavano e ripassavano nella sua me moria. carducci, iii-10-116
una virgola. borgese, 1-230: ganna me l'ha già raccontato tre volte senza
uscire, perché uscire tra virgolette, per me cota a straziare il corpo [di
, 'uscivo'. metto tra virgolette me per tantissime donne, non vuol dire affatto
del nostro tronco che doveva verzicare di me. onofri, 11-127: spezza le mura
beata la tua sorte, / se me seguendo prendi la tua croce, / e
, 13-172: lei conosce forse meglio di me i fascisti, diciamo, nella loro
negletto negli angoli, neanche badavano a me quelle esangui biondine senza trucco pettinate a
donna ch'io avea trovata sola / sopra me vidi, e dicea: « tienimi
nel cuore. canteo, 98: io me sentea mancar a poco a poco /
. loredano, 1-43: io per me crederei, che quell'ingegno perspicace, che
g. faba, 47: pregare me convene vui tanto spessa fiada ka me
me convene vui tanto spessa fiada ka me recrexe, e no serave da suffrire se
che ogni abito destro avrebbe fatto in me prova mirabile. bastava che volessi e non
pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente / amore, che 'n
mi salutòe molto virtuosamente, tanto che me parve allora vedere tutti li termini de
adesso alla ferraresi. questa virtuosa, per me funesta, con tutti ligiosi).
di rettorica. 152: il telefono per me, ormai è come lo strumento musicale
rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contraro il
pisani, xlix-71: per grada priego che me punì in bando / de mia afection
mia afection e con piacere / dispiaza a me e a te piacerò, / e
amore, / ch'i'te porto, me fa sempre pensare / de poterti servire
la morte del figlio, che, per me, era stato proprio come se fosse
? v franco, 313: tanto a me di vigor non è concesso, /
viscere. ammiro la vostra gratitudine, e me ne com gesti, oh
la pania per le civette. quando non me lo trovo dietro la porta di casa
tanto trista, / che facea pianger me de'suoi dolori. = forma sincopata
de'medici, ii-142: vieni a me, peccatore, / che a braccia aperte
il popolo per 'averlo in idea'. me ne ricordo, sì; ma ora non
emiliani-giudici, 1-279: volli andare da me al banco dell'arpia. mi ricevè
del nuovo re tartaro, non tocca a me ora di scriverlo. siri, iv-1-150
quarant'ore, e dà buon esempio a me, indegno sacerdote. -visita ai
visitatori e clienti che si raccomandano a me che non posso giovare nemmeno a me
a me che non posso giovare nemmeno a me stesso, trovano la porta chiusa.
mattina 'un gran bel ragazzo'aveva chiesto di me e non si poteva rimandarlo indietro con
. marinetti, iii-337: toma da me vissuta, molto vissuta. bonsanti,
in un vaglio ed ella le mescolasse per me, per offrirmele come si offre un
è in paradiso o all'infemo, me ne dà un esempio vissuto, narrandomi
cantar preciso. petrarca, 251-10: a me pur giova di sperar ancora / la
. sbarbaro, 4-55: che in me avesse adocchiato il concorrente più facile a
resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà »
di rammarico; ahimè!, povero me! ser giovanni, 'pecorone'giornata 1
s'awidero pur d'un mal atto di me. 26. locuz. -andarne
come chieder la vita al boia; non me lo valea fare né punto né poco
/ questi [dante] si tolse a me, e diessi altrui.
, alle ragioni con cui provavo a me stesso la vitalità del passato, agli strattagemmi
frugoni, i-5-97: dove in fine a me per tutto / si destina un 3.
bruni sassi / pampinea ridi, ed a me pia maturi / il sapiente de la
è lavoratore. e ogni tralcio che in me non fa frutto, sì 'l taglierà
sarà di voi, se non starete in me. massaia, xii-130: son vissuti
leon, vitello ed aquila trovai / me fatto, sì che l'umana figura /
l'umana figura / era più bella in me che l'altra assai. 4
silvani, / ghirlande di cipresso a me recate. mascheroni, 8-159: la nave
che memini / tu concupir, da me composta in rittima, / quando in suo
/ è sotto maggior forza: / ella me vinse e lei vittrice amore.
or che non può? quand'ella / me stolta sa dell'altrui senno altera /
alta vittoria, / e qual di me vi fece eterno dono, / membrando di
/ di superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo! 4
... voi di abominevol vituperio e me di sempiterna i-104: a vituperazione dell'
men di riso e vituperio degna / a me pare quel solo, che buone,
. foscolo, xvi-515: or a me duole; non già delle basse calunnie
che si sono vociferate da'letterati contro di me;... senza quell'articolo
parole che escono dalla bocca in vitoperio di me e del sangue de l'unigenito mio
fantino non abbia mai parlato vituperosamente di me... nondimeno volli le mie lettere
, 2-65: or saziati crudel che me condanni / a questo fin vituperoso et orribile
il mondo e a spengere qualcosa di me, ed essa medesima a sostituire tutte le
, che vivacchio a la schietta, non me ne curo, e non mi dà
con occhio chiaro e conoscenti / di me lor conduco alle pasture. savi,
fusse spento, / or più che mai me piace; / e più vivace -è
proposito di lettera da scrivere e'disse a me: « a voi rispondo più pronto
che non ha fine, produce in me un obligo, che non ha termine,
afferrò, vivamente, pel braccio, me lo strinse come in una morsa. g
de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande. moravia,
alfieri, 12-121: ecco, a me incontro / lieti si fanno i vivandieri
mazzini, 58-168: pensate mai a me? e non gradirete una mia benedizione
da ogni nostra immaginazione, io per me, né lo negherò, ma lascero,
, ma lascero, che più di me sapienti determinino sopra ciò. marchetti, 5-171
/ lontano a tutti ed anche a me lontano. c. e. gadda,
appena sanno. segneri, i-698: (me fai tu dunque, il qual giudichi
fama eterna, eterno onore, / per me la fama lor cresce et inverde,
cielo d'alcamo, 170. tu me no lasci vivere - né sera, ne
se piacerà a dio che possa vivere a me stesso ed a'miei studi, non
ha amici di confidenza, perché vivo a me stesso e poco pratico. tarchetti,
rifatta la vita, io vivo a me; le mie ore scorrono piene e serene
la dimestichezza che io desidero che veniate a me. g. bentivoglio, 4-1471:
collenuccio, 1-119: nova dal cielo in me sua santa luce / quella felice stella
ver conduce: / mova dal cielo in me soi dolci lampi, / discenda il
vividi ricordi di keaton si riassocia per me alla stamberga d'un borgo toscano;
in segno della tua misericordia verso di me comanda priegoti, che del tuo fuoco miracolosamente
.. /... / e me saetti con tutta sua forza: / non
... prego perché preghino / per me, per i miei vivi. quasimodo
- patre deo creatore, / vui me condusidi -a verasia penetencia. bibbia volgar
mal vivo. giuliani, ii-46: per me son rimasta mezza viva, perché,
del fiume / lungo il qual sempre sopra me se'forte: / qui vivo e
tu sia vivo o morto, non me ne importa niente ». -con
verga che sopraffaceva quella della realtà e me la metteva sotto gli occhi più viva
fan vivo. giuliani, ii-20: per me fu un gran giorno quello! mi
voce viva ai denti, / avvenne a me, che senza intero suono / incominciai
una viva sorgente nel cuore, che me desse non torrenti, ma fiumi,
). guicciardini, 2-2-90: a me non pare che il mondo del governo
, 1-80 (441): a me basta che quei mia denari voi me gli
a me basta che quei mia denari voi me gli teniate vivi, e che e'
quella lotaria che scrive una tesi su di me. mento, di un'attività,
di s. a., così a me pesa al vivo il non poter di
così anch'io, se non toccasse a me. 42. vezzegg. vivétto
ser giovanni, 3-viii-8: da me ebbe quel ch'ancor si pare / e
se questa giustizia / io vo'farmi da me, delibera, in fondo,
quel di bere, / del qual me n'abbi iddio per escusato. dante,
ho quel viziaccio maledetto di parlare con me! brancati, 4-31: tu che hai
i giornalieri. bigiaretti, 11-92: me ne vado, non me ne vado;
, 11-92: me ne vado, non me ne vado; la saluto, non
, 24-362: questa guarigione ha per me quasi del miracoloso: saltare dopo cinque mesi
, i-14-108: dotto antoine, per me s'oppone / al parere tuo contrario /
l'esempio nella noticina quale fu da me modificata. 2. l'insieme
o tronco / portentoso che parli, a me non porge / questo terror. foscolo
di amarezze e dispiaceri, specialmente per me. un estremo bisogno di danaio;
. / guardatemi. che pretendete / da me -che ne sapete, / con tutti
/ mi disse: « dunque che a me richiedi? » cicerchia, 1-226:
, 16-41: l'altro, ch'appresso me la rena trita, / è tegghiaio
da voi qualche pretta / voce toscona a me mal nota appresi. foscolo, xv-264
a questa voce che parla tanto alto in me? bernari, 3-101: alla morte
mazzini, 45-59: una voce anche da me. il voto di fiducia nel comitato
restoro, ii-200: de queste vasa me venne a mano quasi mezza una scodella
prete. belo, xxv-1-152: -non me andate, de grazia, tentando de
andava egli vociferando d'essersi raccomandato con me, molti di quelli che più sembrano
ciò che il profeta vociferava contro di me e benché erodiade mi avesse più volte
, e quella continua vociferazione erano per me una fatica non lieve, ed una forte
voga; / ma dio sa lui se me n'incresce e duole. salvini,
ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi spesso nelle braccia, seguitò
e a'suoi parenti, cne io per me gli rimetto di buona voglia, non
meno non ebbe mai tanta forza con me, ch'io per compiacergli fussi traviata a
erché nelle maniere usate dalla pisana verso di me aveva utato una vogliuzza non mai sazia
giordani, v-77: sarete ora di me contento, o padre: e vedrete che
tutto a; lui reverente m'inchino a me umiliando quanto puote creatura a sommo suo
creatore fare e dire, nascendo in me vogliosissimo zelo di religione, redarguendo gl'
bontade seguramente adomando aitorio e consiglo per me e per li mei amise e signure e
egli [l'angelo gabriello] innamorato di me e viensene a star con meco bene
vecchio. tasso, 1-56: ove voi me, di numerar già lasso, /
rispetto. leopardi, iii-681: credi a me che se nell'ultima lettera
ti sarà egli possibile il partirti senza me, se le tue parole a me dette
me, se le tue parole a me dette per adietro non sono qualifurono quelle del
ne''promessi sposi, furono da me riscontrati per minuto coi gridari o con
cenno verrò volando a render conto di me, con la propria vita.
volta vetturali per levarlo, e scrivere ad me volando, mandandomi lettere di lionardo che
ii-21: per conto dell'autore, a me parve in quella volata d'occhio che
io tornassi, a niuno dubbio sarebbe di me argomento di leggerezza certissimo, e agli
altri a'quali fu grave avere veduto me schernito da te e dal tuo grande.
chilifiche. ramazzini, 54: a me piace sommamente... il sai viperino
. magalotti, 23-181: a me basta che mi lasciate ragunare una buona
: un nuovo orizzonte si dischiudeva per me ed io non avrei saputo volgere gli occhi
interuppi le parole e dissi: « a me pare ch'enea in questo luogo non
tua fatica sola, senza travagliare e me e li altri che non hanno simile desiderio
servisio, e plaga a deo dare a me grafia e forga de fare quelle cose
[una commedia] come fu da me fatta manzoni, pr. sp.,
sono un uomo ferito. / e me ne vorrei andare / e finalmente giungere,
mia sorte, che voi vi allontanate da me, almeno fatemi certa se'l vostro
croce, ii-5-127: quasi peggiore a me vuol parere la sciocca esibizione della virtù,
con degli oggettini che erano davanti a me. poi senza volere l'attenzione mi
, viii-103: non dipendendo solamente da me il far presto e risolvere le questioni,
fianco. pavese, n-i-554: spero non me ne vorrete per la mia franchezza.
. ciuccio, 26: poi me conduce a tale, / c'ogni mio
à d'arme tanta valentia? / or me ne conta tutto il tuo volere;
à'dimandato, / diragiotene quello c'a me ne pare, / qual d'esti
ben ò ferma credenza / c'à 'nver me buon volili / a suo conoscimento.
so bene che ella deve aspettare da me senza eccezione alcuna, tutto quello che
di meglio, lxxxviii-11-76: morte contro a me pare adolcita, / ma ella è
giacomino pugliese, 181: se fosse al me voler, donna, di voi,
si fosse fatto dare qualle parola da me per tenersi la mia tragedia. tarchetti,
di stile che è il pezzo da me recato. bianciardi, 4-137: adesso le
, e solo sto aspettando che ei me la mandi fatta latina, avendomela
raccolto al seno avvinse / e tutta a me si strinse: / voluttuosa nell'atto
: dal principio essa filosofia pareva a me... disdegnosa, ché non mi
: io volgo gli occhi intorno a me per riconoscere i compagni de'primi miei studi
le sue parole nel sollecito petto fra me volgea. caro, 4-4: de l'
, i-42: unge, lunge da me, pianti e sospiri, / ch'in
quando sopraggiunse il dottore, e cercando di me a tentone, gli pose le mani
. gozzano, i-1329: volgono per me giorni tristissimi. -sostant.
ferro achivo tolse, / toccava a me. = voce dotta, lat.
sera, 1985], aerotraghetto [follow me, 1995]. aeròbica,
]: fatta provvista di due 'alpenstock'per me ed il mio domestico, di carte
. ferroni, 1-386: delle prose da me recitate intorno a subietti di simil fatta
e ben noi sei, / come a me il prova l'enorme tuo naso,
che essi portano nell'esa me della questione costituzionale. = comp
cameroni, 2-81: al pari di me, voi non badate niente affatto al plauso
fermata necessaria, un esa me di coscienza che ci può costar caro,
tommaseo, 1-107: viene da me viesseux, che sono a letto, ad
prossima lotta elettorale, fu fatta da me e sottoscritta da adler e da liebknecht,
un recondito e intraducibile significato, a me pare rispondere al nostro vocabolo sottinteso o
alle razionalizzazioni, non può adattarsi a quella me todicità della fabbrica, in
probabile che mi occorse (e come a me credo anche ad altri silenziosi spettatori)
, il disgusto della vita e di me stesso, l'auto-pessimismo, il diavolo che
[17-vi-1995]: 'faccio l'indigeno di me stesso'. in una battuta è il
vi fanno schifo i pescicani? anche a me. sono il prodotto della vostra sconfinata
esagerato. baretti, i-21: me ne stessi badialmente in letto sino a mezzodì
: mi piaceva l'odore dello zolfo, me ne stavo in giro tra gli operai
. piovene, 7-269: con me sono arrivati tre preti americani in vacanza,
bottiglie di liquori hanno mandato dalla pasticceria, me l'ha detto la commessa.
. sai ancor fare dei bisticci; me ne consolo colle tue orecchie, organo pronunciatissimo
v-57: se le bon ton della conversazione me l'avesse consentito come a'dì d'
: pe'piaccere, signor caubbòi, che me le farebbe véde? 'gnagnerava lu
dicitori di niente, e pur qualche volta me la desidero: tanto è vero che
vedo che non hai lavorato meglio di me e cioè non hai cercato di soffiarmi il
grana. metastasio, i-iii-92: non me l'avrei mai creduto, amatissimo signor
canto una canzone e mi faccio da me l'accompagnamento... battendo i piedi
silenzio che si era fatto intorno a me, silenzio che agghiacciava il cuore, rotto
al casting di una campagna pubblicitaria per me donald's. = voce ingl
prestavo orecchio, non perdonandole dentro di me nessuna delle tante incongruenze di casi e stagioni
u. simonetta, i-128: però me l'ha detto molto seriamente, il che
metterei la mano sul fuoco, perché a me pareva che dessero piuttosto sul genere lanuto
, di jarry, di queneau valgono per me in quanto attraverso ad essi si raggiunge
, due giovani checche, davanti a me, discutono della chiesa. tondelli, 19
. arbasino, 3-27: non me ne accorgevo... ce ne ho
: guai se chiamano a casa cercando di me, mia sorella fa uno di quei
secondo te, è vero? per me no, mi ciulano sempre, ma a
no, mi ciulano sempre, ma a me non mi importa il valore...
che gli piace farlo. ma, a me, mi pare che abbia provato, sì
figlia... una settimana da me, una da sua madre ».
società telefoniche, i-139: avanti a me dott. emilio piamonte notaro residente in venezia
sempre, tra l'altro ha partecipato con me anche a un'altra recente avventura,
io medico, venuto dall'italia. io me ne stavo impalato dandomi il contegno più
davvero se l'erano presa durissima con me. congegnerìa, sf. insieme
m. onofri, 158], contropiano me replica a un discorso altrui, in partic
conversazione (se tu non fossi venuto me ne sarei andato a cena da solo)
: le lingue di fuoco, alte sette-otto me tri, hanno distrutto gran
del giudice, 2-129: piacerebbe anche a me parlare di un sentimento e del modo
, 512: fertilizzante: aspettare circa un me se dalla messa in vaso
dell'album è una cover di 'take me to thè ri ver'di al green.
, n-175: betty molto più brava di me, batteva un crawl da piscina olimpionica
nel quieto soggiorno di un ospizio, me nell'umile suo nido fra le catapecchie
o quelle cose lì, infatti prima di me c'era un altro istruttore e tutti
a uno avevano fatto l'amore con me e ci avevano goduto. = voce
terzafase », febbraio 1984]: a me l'alternativa fra decisionisti e mediatori non
degeminazione, di sdoppiamento amebico: metà me, metà te. = comp.
, i-527: inoltre, anche se non me lo dicono, le macchinette vecchie e
corriere della sera [23-viii-1972]: a me sembra meritevole di atten zione
compagnoni, 45: mi fo rabbia da me medesimo, e m'adiro, e mi
procedevo in solitudine totale: su di me c'erano per certo spente comete.
di vetro si apre elettronicamente davanti a me. 2. fis. relativamente agli
vicino i progressi del male dentro di me. = incr. di empietà con
sui fianchi dell'altissimo, godevano con me l'esaltante enarmonismo rumorista dei nostri.
gradasso'), ma speravo che faussone me ne spiegasse l'origine, o almeno mi
, 22-1452: è divertente dipingere? per me (pittore della domenica...)
produzione di walt disney, troviamo scrooge me duck, italianizzato in paperon de'paperoni;
gramsci, n-186: sarebbe bene lasciare a me la cura della intera campagna contro tutto
. levi, 3-4: solo che a me i sogni mi piace farli venire veri,
20-120: c'è anche però, secondo me - e questo è un difetto che
104: la serie di trasformazioni da me indicata... ha luogo sia
[christiane f.], 88: me lo volevo assolutamente portare appresso [il
siamo nel regno del foie gras. ormai me lo sento qui » e mette un
, non finge di essere scritta personalmente a me, e questo mi sembra segno di
ho sentito dire, a parte che non me le ricordo, non mi basterebbe una
. jovanotti, 80: a me non capita spesso di trovarmi in ambienti supermondani
le notti di chicago), j. me cain, damon runyon, ring lardner
il possesso dello humour perché anche per me è tutt'altro che originario, non l'
?, con montecarlo (dico per me che non sono giocatore), ma chi
compagnoni, 1-45: mi fo rabbia da me medesimo, e m'adiro, e mi
inoltrepassabile, che custodisce l'irraggiungibilità per me dell'altro. = comp. dal
brulard'dice testualmente questo: « a me sembra che il francese abbia il più
17-i-1990], 12: un preparato ottenuto me diante ricombinazione genica dall'interferone
un mondo livellato dalla metafisica, a me personalmente sembra un problema sterile.
iper- tecnologico purificatore comprato a new york me ne sono scolato più di una mucca
porto dritta dritta da uno junghiano e poi me la racconti se parli lunga e distesa
silenzio del mio gabinetto sono stati da me con maggior cura riveduti e considerati per
, 12-130: io il mio fieno wagneriano me lo sono mangiato in erba..
una mia tro vata e me la scimmiottano tutti i comiciattoli del varietà!
maitre del mio albergo viene a congedarsi da me; parte per le vacanze. «
forma sempre amichevole - erano sorti tra me ed il management, il quale seguiva malamente
avanti! [21-ix-1986]: secondo me il maxiprocesso resta una forma se non
come la pentazocina. benni, 10-132: me lo immagino: uno di quei preti
, sm. giovane appassionato di musica heavy me tal che, per imitare
ricordo un 'mixer'svenuto, accanto a me, per la tensione. = voce
. arbasino, io-m: la stessa mary me carthy si è dichiarata perdente, dopo
il nostro dialetto anche un po'meglio di me. r. arbore [«
il carcere, in realtà per veder me e accertarsi della mia salute, un neodeputato
f. basaglia, 1-i-296: in me c'è dunque un'enigmatica qualità per cui
per cui la materia, costitutiva di me stesso, è -nel mio rapporto con le
, flauteggia. dopo un po', non me la sento di continuare. la repubblica-il
marinetti, 8-22: pare anche a me, mormora la marchesa ondulosa- mente,
all'overdose languida che ti / strappasse a me. a. busi, 16-38:
cxlviii-ii-366: io voglio godermela paciosamente, e me la godo tra amabili amiche vecchie e
o magari è già apparso, e non me ne sono accorto) il 'pattismo'.
azeglio, 7-i-1: la pennellare ha per me fatti alcuni pennelli in asta; mi
nel vino. idem, 4-71: per me tengo migliore
bikini. calvino, 20-257: secondo me oggi per puntare sulla orribilità umana, non
la macchia che faceva, passando fra me e la luce, il suo corpo di
nuovo conoscente? oppure il flirt con me, a nostra insaputa, era frutto non
cultura superficiale. carrà, 683: a me piaceva apol- linaire perché in lui non
compagnoni, 1-101. non istà a me a preopinare; e noi potrei fare senza
conventi, d'ambo di sessi? me lo dice lei che cosa sorveglia?
silenzio che si era fatto intorno a me, silenzio che agghiacciava il cuore, rotto
costruzione della linea quadrativa, chiamata da me tetragonica. = agg. verb.
, i-io: era fatta; ed a me... tornava male di venir a
di idrocarburi aumenta di volu me e perde di potere calorifico.
seconda soluzione, perché rivedo davanti a me la imbroja con la sua testa di
. arbasino, 23-1147: tocca sempre a me aspettare antonio nei porti. e da
'sakem'della tribù, si avanzò verso di me e mi disse: « manitou ti
arbasino, ioni: la stessa mary me carthy si è dichiarata perdente, dopo un
, ha tutte le videocassette, a me non è che mi entusiasmino preferisco la sofisticated
p. albonetti, 557]: a me è parso che avesse anche quegli elementi
un film, anche co me semplice idea o primo abbozzo non ancora trasformato
stuntman ce ne sono tre, oltre me. g. manganelli, 16-220: il
. (anche plur. subways). me tropolitana. e
tempio manju-in, che un incompetente come me giurerebbe che è zen e invece non lo
porgere anche un poco l'orecchio a me, che non sono né scozzese, né
alle quattro della sera... poi me ne vado in tramway a fare un
a. busi, 16-227: per me, invece, non sta bene che.
o twill da camicie pervinca o albicocca per me. = voce ingl. (nel
la prima spedizione punitiva artistica guidata da me palazzeschi boccioni carrà appositamente partiti da milano
, 28-50: venne a sedersi vicino a me il lugubre uccello an- nunziatore della city
tua copia. faceva urto anche a me lo smodato vacchismo delle parole, e
cesariano, 1-135: de due sorte volutazione me pare che quivi volia intendere vitruvio:
nelle vicinanze de'basalti renani fossero a me grandi mallevadori della vulcaneità de'medesimi, volli
far potete, / vulpei villi che da me sarete / con più di mille cantici
io posso interpretare solo la parte di me stesso! = per anton.
sessione di lavoro accedendo alle varie posizioni di me moria in ordine casuale (
'non belligerante'. mi domandò malgeri se me la sentivo: 'ti manderei a parigi,
chiamava quel selvatico seduto di lato a me, non alzò neppure gli occhi dal piatto
, 3-246: « piagni, eh, me fa piacere! » pensava tommaso, addannato
: è perfetto per chi, come me, desidera stare vicino a sua figlia ma
eraunacosache stava nell'aria da tempo. me lo meritavo. lavoravo in questo ospedale
: l'a-moralità dell'arte si riduce per me a pocamoralità od a moralità elementare.
battaglia per l'amoralità dell'arte per me è semplicemente un indice... b
aspettato, di dargli la grande prova di me! ci bagnavamo insieme, e nuotando
ti propongo un esempio di consolazione in me, che son ben lontano di avere le
può fomentare questi noiosi incomodi, eppure me la cavo discretamente
: quello stretto necessario che a scienza di me antidolorista serve a sciogliere i nodi in
un animale apprezzato, in vita, da me e da tutti i filosofanti e,
, 14-231: ve la raccomando e perché me ne diciate schietto il parer vostro e
, vii-193: fu ben contento di trovar me... onde mi si appiattolò
xv-47: sono arcistufo del mondo e di me stesso. arcitaliano (arciitaliano)
di comparire sotto i vostri occhi per me imitato. ariostista, agg. (
, antevista da san gregorio e da me predicata contra li filosofi ed astronomi che rendeno
le barbarie e trivialità del linguaggio scemarono in me non l'affetto a quegli uomini,
gli autobiografi. è accaduto anche a me. quando la loro vita è seduta sopra
... senza volontà di dominare me stessa, senza la minima capacitàdi autosuggestionarmi
repubblica [24-viii-2000], 40: per me, per la mia vita legata ai
: i sedàra sono nobili: fino a me essi sono stati una razza sfortunata,
il soffitto della cabina; le pareti. me lo immagino che mi guarda: con
è onesto. un ottimo poliziotto, per me. s. dazieri, 3-62: ero
della benza e poi torna verso di me: « ho aperto il brodo ».
, compresi anche i poco notevoli come me. faldella, iii-1-61: giovanni scovazzi,
[8-ii-2003]: se dico che per me andrew sullivan è uno sciovinista guerrafondaio e
/ 'blumer /, correttamente / 'blu: me (r) /, sm. invar
r. la capria, 1-45: me lo ricordo come se fosse oggi, sotto
na bocchino1 belli, mmclvii-7: me ne moro de voja me ne moro,
, mmclvii-7: me ne moro de voja me ne moro, / de vedé don
faldella, iv-1-93: e i mieidue asinelli me li mandano sempre a casa 'bocciati'
provocazione come dire « sta attento, con me non si scherza » e il 'body
81: che bomba quel machiavelli! per me, a parte dante e l'ariosto
! ', si è avvicinata a me, con grande naturalezza: 'bong! '
c. caligari, 1-78: ahò, me sta a venì 'na vommitina a sentì
diceva che faceva la segretaria. ma a me non me ne fregava niente, e
faceva la segretaria. ma a me non me ne fregava niente, e non mi
dicendo male de gli uomini direi mal di me stesso. = forse comp. dall'
. io lavoro e il viaggio in treno me lo potevo pure pagare da solo.
acquistare nei negozi di giocattoli, dove secondo me né il venditore, né un qualunque
può scambiare per un'altra. secondo me dovrebbero campionarla e farci un pezzo gabber
algarotti, 10-119: quando per me più lieti / volgeano in cielo i giorni
98: potrà parere ridicolo, ma a me [la sua testa] ricordava quella
, 1-655: lo schiff poi raccomanda a me di metter te in guardia contro gl'
duro, ma gonfio e sporgeva verso di me, la pelle era scesa sotto la
i-389: i 'calembours'..., me ragazzo, si chiamavano a firenze 'carlinate'
: si toglie di tasca una busta, me la porge, dice « è per
? » si incapocchia l'arbitro « aspetta me! », e cava subito fuori il
212: la vera questione che secondo me i fondamentalisti cattolici o catto-liberali, gli
fa enrico con un mezzo sorriso « me la so'scopata! » « eh ssì
a suo padre « che cazzo vuoi da me » come ha fatto l'altro giorno
, 39: in ogni modo per me era diventato un fatto molto importante quello
succedeva che chiedessero la stessa cosa a me: chi te l'ha detto? rispondevo
? » io dico: « a me nessuno, sono piccoli, sono tutti cessi
chetu sappiachimificare le inferriate, mentre a me passano tal e quali. rna
come un pappagallo, ne sapeva meno di me. = deriv. da cicerone
della gloria: ed è sempre in me la passion principale. = dal
. porta, 158: quanto a me, non trovo che ti debba lagnare degli
´ 'ego in patre, et pater in me est', soggiunse: 'et deus erat verbum'
un appartamento. imbriani, 10-73: me ne andai dunque a casa, e trovai
: la musica era deliziosa e intorno a me si movevano i corpi colubrini di tante
: si applichino queste osservazioni a quelle da me fatte circa la compassionevolezza naturale ai forti
parise, 5-72: saprà un giorno di me, della mia esistenza e del mio
giovane, diceva egli, non vide in me che una contegnosità ed un fare chiuso
che a parer mio le combatte; tu me l'avevi detto; ma io nelrispondertimostraidiconfutartequalchevolta
, i-1-1346: tutti coloro che, come me, son visitati e tormentati dal folle
ho detto già che la lirica storica a me pare genere di per sé freddo e
specie d'alleato che ho dentro di me: ma credo che si possa tanto quanto
5-157: la tizia che si alterna con me al microfono è una specie di cozza
non avesse un tale impaccio: / a me non piace troppo una sì fatta /
cubismo. tito e gli stessi cruscanti me n'hanno lodato. manifesti del futurismo,
/ 'kristal met /, correttamente / 'kristl me. /, sm. invar.
sono problemi, lacosa dipende direttamente da me e si può risolvere. il problema del
problema del lutto invece non dipende da me ma da dio ». cuginame
... maestro antonio, secundo me, ha la dema de le maniche de
non potesse venire, arei caro che 'l me la mandasse. = forse dal gr
splinder. com [2005]: secondo me fanno così per vari motivi: punire
carducci, ii-2-201: e siccome fra me e l'accademia ci è l'apennino
disarrapa e viene a sedersi di fronte a me. = comp. dal pref.
, 2-143: manlio è davanti a me. parla, di tutto. di barche
il cuore buono, devi al pari di me disprezzare quel 'donnaiuolismo'galante, che solo
gavazzeni, 1-13: arrivato mila. per me il fatto più notevole del 'festival'
anni con una pelle molto grassa. per me la pulizia profonda è quindi un atto
: questa eunucheità mia liscia opponesi / in me al tuo vivo e vano desiderio.
: mi lasciavo intenerire dalle tue premure per me e mi dispiaceva di addolorarti. ma
, con il 'facciario'che ho qui con me, delle persone che continuano a votare
: mi lasciavo intenerire dalle tue premure per me e mi dispiaceva di addolorarti. ma
, no! / porgi la mano a me. forteguerri, vii11- 101: e
scossi il capo ribattendo che di testimoni me ne bastavano. = voce ven.
... colajanni non ha nominato me; ma per questa parte è stato completato
: giulia è un bel figone, me la farei volentieri ma sai com'è tutto
, non è che parlo così perché non me l'ha data. = probabilmente
ferd. martini, i-520: con me non poteva evidentemente trattare di pacifismo filogermanico
ebrei. savinio, 28-1-226: in me vedete il filosemitismo proprio di chi non
, 3-40: ordinammol'ennesimo calvados per me e del filu 'e ferru e del mirto
: non appena nacque il 50 cc me ne innamorai a prima vista e lo comprai
al progettista che era seduto vicino a me, e lui si è alzato in piedi
sua moglie se ne accorgesse, io me ne frego, me ne lavo le mani
accorgesse, io me ne frego, me ne lavo le mani. r fregnàccia
capelli). calzabigi, 90: me donne sotto chiave già si tennero, /
). magalotti, 30-140: me lo figurò per un ragazzo dato straordinariamente
si può scambiare per un'altra. secondo me dovrebbero campionarla e farci un pezzo gabber
, 1-368: cominciava a farmi gambino mettendo me nell'imbarazzo. gambling /
vende del fumo pazzesco. ogni tanto me ne regala un po'. avevamo un gancioallesei
ortese, 8-108: sonia, come me, è vestita con gonna e giacchino,
. sermini, 454: a me non s'addà il contraddire che el letto
di 'fight club'a freyr e stanotte me lo sono sparato fino alle 5.
. pellico, 2-67: per me non sono d'umore di far sonare il
. it [10-xi-2004]: a me hanno regalato un piatto girafrittata molto comodo
ii-237: ti pare che un uomo come me possa più perder si in codeste giuccherie
della boemia, cascò sopra anche di me. r grò, sm.
, verde milonga che sei stata scritta per me, / per la mia sensibilità per
d'essere, come già pare a me, un hegelismo peggiorato, perché acefalo
non illaziono, quella setta cristiana da me seguita mentiva, asseverando con insistenza il
scrisse a lorlibroimbottatoioacarte90, doveè ilricordodelvinocomperatoda me e di tutto il vino levato insino a
90, chiamasi libro degli imbottatori iscritto per me mattio sopradetto. imbottegare, intr
/ eh delle lor promesse / per me, me n'imbuschero. = comp
delle lor promesse / per me, me n'imbuschero. = comp dal pref
catene, il fulgenzio s'imparanoiò. me lo vedo ancora, che smette di
artifizio di stile, ma non dissentendo da me che notavo come quei modi della montagna
mie non ti sono pervenute, come a me son mancate parecchie delle tue. se
calzabigi, 278: si ventileranno lontano da me queste farse improvisatorie per decoro della patria
epersone, comelechiesegotiche quasitutte, assaistatuegigantesche da me vedute in germania, assai dipinture di gran
, 1-511: si scusi questo scherzo. me lo son permesso per far comprendere qual
, eri sempre una cosa fuori di me; ch'io stimavo inasseguibile per me,
di me; ch'io stimavo inasseguibile per me, tanto da non fermare neppure il
che io non misono fidato mai diesprimere me damesolo ma ho sempre cercato al mio
lo tengo a casa: sai, me l'hanno già inculato una volta, con
sotto le chiappe di qualcuno. pure a me era riuscito a vendere un cellulare mezzo
e solo lotar che si avvicina a me e col suo fiato caldo mi sta alle
15-x-1995]: l'info-spettacolo è nato con me. = comp. da info [
, ii-280: e se voi poteste veder me, non mi riconoscereste forse più,
: anzi essi sono molto piu liberi di me perché le malattie sono in qualche modo
che non conosco ancora non sono cose da me separate
insensibilizzato dalle convenzioni sociali, è per me una infallibile riprova. = comp
degli altri, ti ho voluto con me per confidarti un segreto, il mio segreto
a spazzar le intramature losche, che per me non sono. = nome d'azione
(consentaneo all'opera e talora lusinghiero per me) s'è identificato con il mio
egli? un razionalista, più hegeliano di me, o un contigentista e irrazionalista,
contigentista e irrazionalista, assai meno hegeliano di me? irrazionato, agg. filos.
19: ilsegno dametracciato, neilimititemporaliincuiessoè per me significante, manifesta oggettualmente una 'vocazione di istituzionalità'
ci sono i beatles di 'can't buy me love'riletti in chiave jive.
incontro una ex amica lesbo innamorata di me da anni con tanto di dichiarazione in una
, guarda ». « eh, e me le mangio sì. ne voleva da
le mangio sì. ne voleva da me, non ti ricordi? sono stato un
e che cominciassi a liberverseggiare? non me la sento. = comp.
del tuo gioco sia diversa da quella da me supposta. in caso contrario, spero
mentre io conosceva in pratica poco più di me saperne il lulliano. rna
282: ci hanno tutti la malinvidia contro me, ciànno, che ce la si
malinvidia perche ´ mi vieni insieme a me! = denom. da malinvidia.
altri azioni distintive di geniˆ. a me sembrano caratteristiche de'mangiaricotta e de'bindoli
per mobile commerce. mechato / me. '. ato / (mesciato)
ho veduta nuda. che è con me da una mega di anni. idem,
poi, dei quattro [meloni] che me n'hai regalato, ne ho donati
poi, dei quattro [meloni] che me n'hai regalato, ne ho donati
da quando son nato per cui non me la meno più di tanto, qualcosa
il sangue. = dall'espressione me ne rido. ménga, sm.
mentoressa che la si voglia dire, a me non la piace punto.
impiegati. non hanno più bisogno di me » spiega un tipo che frigge merguez
sm. lo svolgere un'attività in modo me diocre, ripetitivo e senza
guerra che va ad accendersi contro di me, guerra che mi sarà ferocemente intimata da'
l'hanno messo nel culo anche a me. so tutto sul tema, perciò saltiamo
3-40: ordinammo l'ennesimo calvados per me e del filu 'e ferru e del mirto
miti e remissive, sono invece come me ». = voce ingl.
: rimane bloccata lì, ferma davanti a me, leggermente inclinata sul mocio.
la situazione difficile, silvia aveva accolto me e ambra senza fare domande ed era diventata
labriola, 1-i-197: ma converrete con me che herbart, e lotze, e tutta
ci sarà altro luther all'infuori di me ». pausa. « ma la verità
. tondelli, 99: a me mi piglia una gran fifa perché oltre a
, ad esclamare: « che sballo, me ne sto di brutto, via secca
e dicano o chefu sbaglio, ocheapensiermaturo non me ne reputan degno. na
alla città morta che porta, per me, il nome dell'estate e dei luoghi
destinate alternativamente a mio fratello ed a me, ma una sola; una sola,
la guerra non finisce chiameranno anche a me, con l'insufficienza toracica.
2-37: come prima su l'adria a me pervenne / dalle orobie pendici, o
. pasolini, 1-217: quanto me sarebbe annato de famme na paccata,
. bufalino, 9-113: ma a me piace il lavoro pulito, non sono un
a. borgese, conversando recentemente con me a roma, definiva con acume 'la critica
so bene il motivo, ma vide in me il possibile tramite per patteggiare col magistrato
ad ogni modo non stare in collera con me se ti credo ancora pedagogizzabile.
[5-x-2003], 57: già me lo vedo, l'illustre incaricato,
, 5-51: la sua casa è per me un piede-a-terra, un simpatico rifugio dalle
circolo operaio è venuto a lagnarsi da me. = nome d'agente da pizzicottare
, al momento, posso dire di me » comincia sempre il padrino. =
moto di un centauro pluri-ripetente, ignorando me e la mia bicicletta. = voce
novelli e agli assessori comunisti, non a me che ero l'assessore competente, come
2-56: la critica che aveva fatta a me su 'pagine libere'era una porcata vera
varie intuizioni del mondo, rispetto a me o voi, per la condotta della
io sono andato molto questa estate, e me ne trovai bene. = agg.
, 5-106: no, no, a me non va tutta questa pseudosinistra ironicacheadessoè tanto
all''arte vera', che per me è tutt'uno), i signori pseudoveristi
è tutt'uno), i signori pseudoveristi me lo perdonino, non è 'né'il
57: era tuttavia non picciolo imbarazzo per me quando alcune volte, non intendendo ella
risposta aspetta a un radioabbonato, non a me che di cultura radiofonica sono così poco
cesarotti, ii-296: il 'refosco'sarà per me il re dei vini, anzi il crederò
simonetta, i-402: daiana seduta vicino a me, la sottana tirata sopra le ginocchia
1-1: a mme 'sta robba che ggira me rimbarza, è scrausa. l'espresso
cervello le idee giuocano a rimpiattello, me ne disse di tutte le tinte.
dupont tagliò la corda. « il me faut déguerpir: c¸a vaudra mieux »,
federico piquet: 113 (due più di me, ho rosicato). r
: la quiche lorraine piace soprattutto a me, il bianco e nero dell'agnello a
un ritmo di 'rumba', esalavano 'siempre me falta una cosa'. r ruminativo,
tuo fratello è sempre così caldo con me? ma forse è solo del salutismo)
, 16-144: invece del libro voluto, me ne hanno inviato uno abbastanza interessante per
u. simonetta, i-263: me la so cavare, anche se so che
, uno sbrindellamento feroce e ottundente di tutto me stesso, che lotar compie su di
stesso, che lotar compie su di me per ordine del dottor max. =
, denominata scansirenella pubblicità, dovrebbe secondo me essere quella eseguita dalla mac
lentissimamente, perché non voglio deludere né me, né altri. r schematizzare,
il mondo degli scorbattoni non è per me, avrei dovuto intuirlo 'a priori', poveracci
sostant. imbriani, 14-268: per me, vedi, o l'attrito deve aprire
dossi, 1-i-558: è indicibile spasimo a me, sempre in cerca di nuove e
è posto più volte di fronte a me in questi giorni di licenza: dare a
tommaseo, lxxix-ii-97: questo pare a me uno degli argomenti più forti contro il
. praz, clvi-87: a creare in me uno stato d'animo di artifizioso settecentismo
piscio scoppio ». « a me mi ha sverginato un amico di mio padre
una lettera ai familiari: « è per me un onore essere stato scelto come
contare iperallibito il ben di dio etilico da me deglutito. = comp. da simil
io ero certo che là, innanzi a me, stavano riuniti coloro nei cui cuori
spesso al genio ma che pur troppo in me sintomatizzavano un imbecillimento progressivo.
. demarchi, clix-185: stecca vicino a me guarda fuori, perso in qualche suo
scocciarsi. dossi, 1-i-280: tra me e la mia serva romana s'era combinata
caricandosi, e messi in comunicazione con me stesso, prima di chiudermi nella cassa,
labriola, 2-i-112: a me non pare – sempre giudicando così a occhio
assai più tardi che si sviluppò in me il gusto teatrale. sondaggiare, intr
le lettere, le quali non sono per me di nessun pericolo; bastandomi che vi
a dire di sì, poi chi me li dà i milioni di euro per il
42: e quinci confortava la compagnia e me se non così tosto potavamo essere spigliati
tommaseo, lxxix-ii-77: questo pare a me uno degli argomenti più forti contro il
cagionata dal cavalcare soverchio, specie per me che non ne ho l'abitudine, e
stentoreamente e metter un chiasso carnovalesco contra me, perché son presto due anni che non
per la posta, perché lei non me ne fa strafretta. = comp.
ii-275: sono due anni che combattono in me la ragione e la fantasia; la
carcassa, e non è meraviglia se me la trovo così sconvolta e strebbiacciata.
è solo quella differenza lì! e a me di finire al doppio per le stronzate
. alfieri, xiv-3-144: agirete per me, perché io nell'atto della donazione
marinetti, 8-120: vieni con me a milano. godremo insieme delle supereccitanti
correnti, 2-27: meneghino, attendi a me; quando questi taglia-code vogliono metterti in
il foglio [18-vi-2004]: per me esistono solo due generi di persone: i
tratti di qualche articolo di rivista a me ignoto. na tendina, sf
sera [19-ix-2004], 10: a me sembra che un simile atteggiamento (terzista
ci faccia sentire quei 'capricci'. a me fanno l'effetto di ricciolini tirabaci.
. erano quattro coppie, che poi una me la sono fatta. tirèllo, sm
8-x-2000]: parlo io che di telefonini me ne intendo decisamente poco. cerco ancora
gazzettino [28-vi-2005]: « papà, me lo compri un quadrifonino? » «
d'arena) la villa bevilacqua. se me ne descrivi la topica mi farai piacere
il modo mio / quel fuori di me correre / stretto alla gola'. siete stretti