le sue azioni, gli è un matto, una testa romanzesca, un sentimentale
portare letame..., molto sarebbe matto. a. pucci, 5-59: gli
pozzo, legato, canta come un matto, ce la mette tutta.
è contrario della mattezza. ad ogni matto i savi paiono matti. petrarca, 125-15
. gl'importava molto di dare scacco matto, con le debite raffinatezze e le proroghe
di simpatia per questo vecchio un po'matto e bisbetico, certo violento come un
. novellino, xxviii-832: ad ogni matto i savi paion matti: siccome a'
: sanno più un savio e un matto che un savio solo. ibidem,
se n'accorgono... metti il matto da sé (o da per sé
-chi si battezza savio s'intitola pazzo o matto: vantarsi è segno di stoltezza.
.]: chi savio s'intitola, matto si battezza. -è meglio errare con
anche saggio. monosini, 310: matto per natura, / savio per iscrittura.
dal pozzo una pietra gettatavi da un matto; un pazzo getta una pietra nel
dal pozzo una pietra gittatavi da un matto. proverbi toscani, 298: un
. -sa meglio i fatti suoi un matto o un pazzo che un savio quelli
quelli deeli altri; ne sa più un matto o un pazzo a casa sua che
sa meglio / e'fatti suoi un matto che un savio / quelli d'altri.
e sempre giovane: ne sa più il matto a casa sua che il savio a
d'altri. -savio a credenza e matto a contanti: si dice di chi
toscani, 296: savio a credenza e matto a contanti. 14.
era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. buti, iii-700: in questi
non è al mondo un uomo così matto e ignorante, al quale non paia più
ch'io non ho tolto a sbizzarrire un matto. 7. lasciar sfogare la
giar di andar galante si partì il matto spacciato, ne aresti pur riso.
quando una delle parti ha ricevuto il matto, anzi se ne accorano e ci riflettono
. garzo, xxxv-ii-310: scacco dà matto / in un solo tratto. boccaccio
se danno scacco- donna, non sia matto. = comp. da scacco
. scaccomatto (ant. scacco matto, scaco mato, scacomatto, schiacco
il cavaliere suo secondo per dare scacco matto al re, e conoscendolo bene, mosse
186: in mezzo al tavoler dà scacco matto / talor meglio che un rocco un
tre tratti non fosse sforzato ricever scacco matto. garzoni, 1-479: giocando a scacchi
del re di portogallo, li diede scacco matto di pedina. a. cattaneo,
, 18-i-64: -e così, col matto alla regina, in sette mosse date scacco
alla regina, in sette mosse date scacco matto a me? -in sette mosse,
. calvino, 10-129: allo scacco matto, sotto il piede del re sbalzato via
[la madonna] li desti scacco matto, / tal che sempre sta dolente.
e costretta-astinanza / dessono a mala-bocca scacco matto. cavalca, vii-111: scacco matto
matto. cavalca, vii-111: scacco matto ricevono coloro ai quali, parendo loro aver
andaro a lucca per fuggir lo scacco matto. sermini, 56: il popol
a ogni fatto / e dare scacco matto / a ciascun altro nell'uso di
poi che poche fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave che si inten-
se la fortuna m'apparecchia un scacco matto: che mio padre arà conchiuso il
per le mani, ti darà scacco matto di pedina. buonarroti il giovane, 9-360
in francia correvano pericolo dell'ultimo schiacco matto. p. e. gherardi, cxiv-
come noi, / ci darebber scacco matto. foscolo, xvi-161: la partita giuocavasi
. gl'importava molto di dare scacco matto con le debite raffinatezze e le proroghe
dea / diede a molini e landi scacco matto / e son falliti. -vincere
giorno avevate il commodo di dare scacco matto ai granai e alle cantine di vostro padre
e che la morte mi dia scacco matto. f. f. frugoni, v-368
medici scioperoni ed arroganti soglion dare scacco matto alla vita dell'egro. -dare
/ diede a molini e landi scacco matto / e son falliti. codice napoleonico
scacchi al re od anche minacce di matto. -scala quaranta: gioco di carte
, che butta avanti scalpitando il piede matto, a vedermi zoppicare s'accese per
ch'ei dica e s'egli è matto. note al malmantile, 5-54: 'scalzagatto'
... minchion minchion facendo 11 matto, / se ne scantona, che non
tempo che lasciava scapestrare il suo umore matto e volubile per tutte le strade dell'
ghislanzoni, 221: io sono un vecchio matto, voi un giovane serio ed assestato
scap- puccinarono, e mi tornarono quel matto che io ero per natura.
. [xai'vofaat 'sono furente, matto, smanioso'. scarabocchióne, sm
e due cavalli, e ha pure il matto, cosa deve fare?
i lapponi, ch'egli era un gusto matto. / e qui correvan subito al
gli diceano: « siam secche, vecchio matto, / vecchio bavoso » ed altre
, poi strani tepori un po'da matto. -peggior. scenatàccia. fenoglio
al mormorio e cieco alle vanitadi, matto e sciancato all'andamento dello ingegno.
alla sua spiritosa conversazione quell'amabilissimo matto di bastiano flamini, ha cura di attaccarlo
: non è niun sì sciocco e matto / che, se 'l giuoco punto
, / s'egli è sciocco ovver matto ovver lunatico. giuglaris, 4-361: in
426: o deo, corno fui matto, / quando mi dipartivi / là ov'
/ al cor, che l'alma vinta matto. dell'uva, 118: straziolli il
chi continuo mangiasse nove dì petronciano diverebbe matto. cavalca, 9-363: uno scolare a
. dial. ant. dare scacco matto; sconfiggere. g. f
). dial. ant. scacco matto. pasquinate romane, 229: roma
corre ognun per dare ad altri el matto / e fan proprio un bordel dyesto
. da sc [acc] o e matto (v.), con aplologia.
il cervello e ci presi un gusto matto a vedermi seguito e festeggiato da tante persone
in iscompiglio. buonafede, i-209: un matto ed una femmina / metteranno la casa
una sconcia figura, / un gianni matto, un radicchio, un balordo / esce
è vero ch'un che non sia matto / non arrossisca che gli sia veduto /
. deledda, v-124: io sono matto, io sono vecchio e quando parlo
portare il triregno, perché egli è matto tre volte. oh eccoloqua, scorzone e
spezare, overo en- contra essa per matto scutigiamento venire. e qualunque omo questo
contro al segnor che 'l fé deventar matto. = forma femm. di
parla; e dovrei disgustarlo perché tu sei matto e scriteriato? bonsanti, 3-ii-270:
, che al fine non sarete scusato per matto. -non criticare aspramente per una caduta
delle notti che avrei suonato come un matto anche da solo. -assol.
e spedare, overo encontra essa per matto scutigiaménto venire. e qualunque omo questo
e belle. poliziano, 7-70: un matto, dimandato quel che gli paressi d'
secco-, come formula deprecativa, fossi matto. fenoglio, 78: delio disse
il cambiavalute. guittone, i-20-24: matto fora tenuto omo che sedesse a banco
brutto che bello, con un'aria di matto piuttosto che di savio ». b
dicea: « hai tu veduto questo matto / che non c'è verso a farlo
. la guerra tarsi. psichicamente; mezzo matto. era cominciata da poco e la
architetovidio volgar., 6-265: il matto garzone icaro di semplicetura né la vista di
: dirò cne fu ingiusto o che fu matto / chifece prima li statuti rei; /
. arrighetto, 217: colui è troppo matto, colui è troppo fuori del senno
popolo corrotto: quindi si trasmoda nel matto. toma il sonno, tacciono le passioni
, non comprendendo che cosaveramente volesse fare quel matto. gobetti, 2-87: mi sentirò
. pirandello, 8-161: quand'ero matto, non mi sentivo in me stesso
/ anzi che intende quanto intende un matto / e di lingua non saniente affatto,
signore, sereno di verno, cappello di matto, trotto di mula vecchia, fanno
... fa come il servente matto che si affretta di fare le cose
sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo. carducci, ii-20-259:
antifrastico. gente, voleva appunto dir matto. -formulare un giudizio generoso,
debole, gentile, fragile, imbelle, matto, molorgani riproduttori rudimentali, incompleti o
cialmente le povere teste del sesso debole e matto. stigatori naturale generarse lo ermafrodito
: è tenuto un bestiaiaccio, un matto, / un capo pien di grilli,
sala d'aspetto a sferrugliare come un matto tutta la notte., e ho fatto
sfido chi si sia a dar lo scacco matto a questo raziocinio. leopardi,
non è mai nervoso: può sì diventare matto o am gallico sfinirà la
nostri cittadini, e in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattam
due). 10 per me divento matto. / nulla credono ben fatto / se
riflessione. zarole che l'è un gusto matto a vederli. a. f.
, sereno d'inverno, cappello di matto e trotto di mula vecchia fanno una
splen signore, cappello di matto. ibidem, 294: in terra di
io non so se sarà savio o matto e signoreggerà nelle fatiche mie, nelle
[degli ebrei], vedendo che il matto adoperava uno stinco d'una gamba per
resto / più puro c'auro matto / a quel c'à nom di gallo
codemo, 73: « tu se'matto!., matto da legare! »
: « tu se'matto!., matto da legare! » esclamò il paron
calvino, 13-230: era dunque un matto, fourier? o un mistificatore che
smania. soderini, i-589: legando un matto al passar d'un ponte che passi
cominciò di gelosia a smaniare come un matto. lisi, 68: armido smaniava
. bizoni, 160: un matto..., salito sopra un sasso
quello con gli occhi al neon, il matto, si diresse smarmittato ma deciso verso
9-4: l'immigliorabil barbarista, già quasi matto pel dispetto e per la rabbia di
. dare i numeri, fare il matto. l. giustinian, 1-47:
smattéggi). tose. fare il matto; folleggiare, darsi alla pazza gioia.
i-171: 'smatteggiare': folleggiare, fare il matto, darsi bel tempo con pazza allegria
/ quei ch'allora vi davan scacco matto? manzoni, v-3-166: la mia smemorataggine
: per questo si è comportato come un matto: perché mi ha giudicato una.
si scaccia col bastone / e il matto con le busse si gastiga: / io
vi-299: - s'io sono strano e matto, io mi sia, e se io
sia, e se io non sono matto, né strano, io non mi sia
», gridò marcello. -soldo matto: moneta falsa. sbarbaro, 1-84
crocicchio riconosce al polpastrello il soldo matto ». -due soldi, quattro
novellino, xxviii-831: a li matti ogni matto par savio per la sua somiglianza.
la sua somiglianza. adunque quando al matto sembrerà uomo più matto, fia quel
adunque quando al matto sembrerà uomo più matto, fia quel cotale più savio, però
bestie ». in quanto segue carnai matto diletto, semiglia bestia. cino, cxxxviii-34-i
perfettissimo. foscolo, iv-325: sarei matto se, avendo trovato nella mia solitudine la
. tanto sona in lingua francesca quanto matto. boccaccio, viii-1-153: assai bene pos-
mia, / chi domine poss'esser questo matto. da ponte, 374: vinti
di prima e lo suonai come un matto. in sordina ma senza saper bene dove
questi allocchi / ci sto come sta il matto fra i tarocchi. -fare
diceano: « siam secche, vecchio matto, / vecchio bavoso », ed altre
proprio e preciso... e più matto... che abbia l'italia venuta
-ch'è appresso ed ordir: « matto ». dante, par., 1-110
idem, purg., 3-36: matto è chi spera che nostra ragione / possa
senno senza ovra chioso, / del matto la richega, / del pòver
: senno senza opera, ricchezza di matto, sottigliezza di povero, bellezza di
sottil resto / si lega savio e matto. fra giordano, 5-152: tutto 'l
da siena, 55: bene è dunque matto colui che schifa tanto bene, ed
che tanto sono in lingua francesca quanto matto, in lingua latina fi astizata con
: « lo sappiamo tutti che valerio è matto ». si volse verso di me
sermone savio, ma la lingua del matto è sua sovversione. 7.
che lo spagnuolo par savio ed e matto, il francese par matto ed è savio
savio ed e matto, il francese par matto ed è savio, e l'italiano,
noia m'è chi è tanto folle o matto / che, per esser tenuto più
disegno disonesto mi sia spartita da quel matto di beccafico. buonarroti il giovane, 10-967
e credo che mi prendàn per un matto; / in fin sento tirare un catenaccio
giamboni, 7-123: follia di matto e di stolto è gridare essendo dal
qual era già grande, ma quasi matto e di pochissima speranza. varchi, 23-
. idem, purg., 3-34: matto è chi spera che nostra ragione /
sommaruga. 9. locuz. matto, pazzo sperticato: del tutto pazzo.
pazzo sperticato. nieri, 245: séte matto sperticato. 10. peggior.
lungo tratto / a sue spese quel matto. g. gozzi, 1-438: la
povero superbo ed arrogante, / lo matto vecchio senza senno e avere, /
ser gorello, 871: e1 vicar matto niente gavazza: / fa parec- chiar
cravatta nuova con la spillinad'oro vero o matto. -spillétta (v.)
, 36: che gracchi, aretin, matto spiritato, / se man-te l'audace spiritello
per conservare alla sua spiritosa conversazione quelpamabilissimo matto di bastiano flamini, ha cura di
-ant. privo di senno, stolto; matto. l. bellini, 5-2-123:
e considerato il periglio de lo scacco matto,... con squassare il capo
non sia / donna che porga voi matto volere, / ma retto e bon piacere
: dirò che fu ingiusto o che fu matto / chi fece prima li statuti rei
una bestia rara, un bel capo matto, che stillasse sul loro conto qualche
, i-73: quel capo incaparbito e matto / nulla stimava, tanto era cocciuto
che per amor venne in furore e matto, / d'uom che sì saggio era
d'ingegno e anche di studi, ma matto. però v'è molto di buona
, ma ancora è tenuto stolto e matto. 2. che denota o è
insensato. fra giordano, 3-88: matto sarebbe chiunque credesse che cristo in tutta
nenia / in un verso allegro e matto, / colla storia ed il ritratto /
strame. stramatto, agg. matto in sommo grado. goldoni, viii-772
grado. goldoni, viii-772: -io matto? -sì, voi, voi matto,
-io matto? -sì, voi, voi matto, stramatto e di là di matto
matto, stramatto e di là di matto. = comp. dal lat
extra (v. extra) e da matto (v.). stramaturare
a suo padiglione triste e pensoso e matto e si colca sopra suo letto. elli
, vi-299: s'io sono strano e matto, io mi sia, e se io
sia, e se io non sono matto né strano, io non mi sia.
integerrimo. carducci, ii-1-5: un matto straonestissimo ma un poco originale / che
2. intr. dare di matto. dalla porta, 7-44: costoro
/ mostrando al mondo che non sete matto. = comp. dal lat
la nostra condotta colla stravaganza di qualche matto. denina, 1-ii-282: l'originalità
e menava il capo come fosse uno matto. g. rucellai, 9-220: stand'
348: solo l'umano stuolo è tanto matto / che l'un l'altro conquide
. de amicis, xii-234: un matto originale, credendo di divertir la compagnia
ii-78: chi troppo studia e poi matto diventa! = denom. da
sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi
averani, i-188: l'ammantarono [un matto] d'una stoia in cambio di
348: solo l'umano stuolo è tanto matto / che l'un l'altro conquide
2-100: fra essi, come il matto ne'tarocchi, v'è saint evremond,
.. giovanni di procida, infintosi matto, girar la sicilia con una cerbottana,
, il suo amore svarione e un po'matto, la sua mania di pigliare in giro
. d'aver per pupillo un poeta matto invece che un giudizioso erede nel tabellionato.
spento. goldoni, ii-201: un povero matto [arlecchino] con un abito tutto
: tu [madonna] li desti scacco matto, / tal ke sempre sta dolente
a suon di tamburrino uscì fora il matto. sanudo, ii-115: con gran strepito
corrente a parlare, sappi che il matto ha avuto più speranza di lui. »
la imperatrice, il gabbattella, il matto. bruno, 2-82: « a quel
ferro che forma gli sca- essere il matto fra o nei tarocchi, stare come il
fra o nei tarocchi, stare come il matto lini di una biscaglina (anche nell'
a scacchi, dare scacco, scacco matto, far tavola, far giuochi di partito
non ho ciera di savio, né di matto, / fra l'uno e l'
dante, purg., 3-36: matto è chi spera che nostra ragione /
guittone: / quanto tegno del saver vostro matto / son folle forte in rea condizione
, i-186: è l'uomo, matto amatore di se medesimo, come cieco giudica
, 6-1-19: tenuto sarò da sciocco e matto / a dir quel che'n altrui
andare su e giù come un matto, e scavava nel parabrezza come
: ed è tenuto un bestiaiaccio, un matto, / un capo pien di grilli
tetra nenia / in un verso allegro e matto, / colla storia ed il ritratto
pasolini, 3-57: « ma che se'matto? » fece ugo, « adesso er
. emanuelli, i-75: « sei matto » rispose elisabetta tirandosi su come un
i-355: se ho torto, sono il matto fra i tarocchi, / con la
per questo si è comportato come un matto: perché mi ha giudicato una..
novellino, vi-108: allora dissero: « matto è colui ch'è sì ardito che
di fuori del tondo; e via più matto e forsennato colui che pena e pensa
sé e gesticolava per via, come un matto. jovine, 2-224: santuccio o
non il trafficare e tramenare e trambustare fra matto e perverso di coniglio mannaro.
ferite già ricevute e 'l terzo stimato matto, catone se ne rideva che mandasse il
dante, purg., 3-35: matto è chi spera che nostra ragione /
ore trascorse accanto allo zio, mezzo matto e mezzo filibustiere, pian piano s'accostarono
, e l'altro lo motteggiava per matto. -esaminare attentamente, considerare;
che hai? che fai? diventi matto? ». borgese, 1-298: «
piacere cominciò di gelosia a smaniare come un matto. fagiuoli, i-184: sappiate che
. garzo, xxxv-i-310: scacco dà matto / in un solo tratto. boccaccio
tre tratti non fosse sforzato ricever scacco matto. p. levi, 6-21: l'
non sei balorda, io non son matto: / or vada l'un per l'
che per amor venne in furore e matto, / d'uom che sì saggio era
ioculariter hoc dicitur, ut illud: 'è matto tredici mesi dell'anno'. fagiuoli,
libro, in cui si rispecchia il disordine matto della mia mente, il perpetuo trescone
da repubblicano, e voi iodate il matto, e fatelo correre; il dì,
, ii-78: chi troppo studia e poi matto diventa! bacchelli, 1-ii-440: il
stimolava a trottare, a fare il cavallo matto. e. sanguineti, 1-179:
, sereno di verno, cappello di matto, trotto di mula vecchia, fanno una
, sereno d'inverno, cappello di matto e trotto di mula vecchia fanno una primiera
. pavese, 1-49: « sei matto », gli dico « sbrigatela tu,
, 3-239: tu mi credevi un matto, e un turlulù, / e pieno
ii-226: tutto rallegri novità trovare / matto è colui che la sua terra vede /
lingua di gatto, guari- scon del matto. ibidem, 129: tra carne e
. govoni, 431: lo sgomento matto / che mi unghiava alla gola.
il duca s'è accorto che quel matto di camesecchi è di valuta intesa con
17-70: voglio un po'divertirmi con quel matto... introdurre una novità nel
de amicis, xii-249: seguita un tempo matto, variato d'acquello che consiste nella
): io l'ò per un gran matto et un gran fello / chi non
come nei tarocchi, il segno del matto corrispondente a tale numero. -al figur
le prole al vento, / ché il matto non vuol mai correggimento. musso,
vergato, essere può ch'egli è uno matto. libri di commercio dei peruzzi,
vergognate, disse cleostrato, di comparir matto, volendo corregger un ubriaco? ferd
signore, sereno di verno, cappello di matto, trotto ai mula vecchia, fanno
le commissioni e le inchieste, più del matto dei tarocchi ch'entra in tutte le
, / l'opre tue di leon matto! carducci, iii-1-384: via, da
ungaretti, xi- 90: il matto e il povero nella mente dell'arabo sono
.. 3-90: il tuo matto parlare... fatti scorrere in molti
deve schiamazzare nel suo vivace idioma quel matto popolo catulliano. de roberto, 10-91
mazzini, 14-157: tu devi credermi matto o peggio, ingrato ed immemore.
« meglio è in collo portare 'l matto che mostrargli la via ». dante,
la lingua nel quore, / lo matto l'à di fuore / tanto che la
, / che a roma in casa un matto è l'ermellino / pretaccio da
e pien di vino, / ser matteo matto tanto avventurato. -volgere al termine-
venire addosso una sola zacchera correndo sul matto cavallo della moda nella gara del lusso
, i-29: se mi facesser sol divenir matto, / quando si debbe far due
, 7-261: fatto il cerchio intorno al matto scoperto, fu posto in catedra subito
bigolo dell'angiolino che corre come un matto giù per ventidue marzo: se andiamo a
antica e saggia usanza nelle corti che il matto o giullare o poeta eserciti la sua
la chitarra gli occhiali scuri i capelli da matto una specie di batteria sulla schiena si
come nasca, che tira come un matto ma dove ha avuto l'incidente rallenta »
, enrico, come finì quel pitecòfilo? matto finì. = voce dotta, comp
e. brizzi, 1-118: quel matto era partito tutto sorridente con in testa
3-82: salvatore smise di ballare con il matto, e gridò: « ma che