): ad ogni matto li savi paiono matti, sì come a'savi i matti
matti, sì come a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni.
come a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni. dante,
repente ulisse / videro i cani, matti abbaiatori. 2. chi grida
mio sonetto non è pieno zeppo di matti capricci, ma a far una narrazione
. marotta, 5-154: matta fra i matti, sempre in mezzo a tele e
di grande affare, un de'più nuovi matti ch'io m'abbia veduto.
1-377: per me voialtri cacciatori siete matti... per questa storia dell'
seco. baretti, ii-235: che be'matti que'tedeschi, che voglionsi ammazzare per
tutta questa infinita generazione di novelli e matti e tristi ipocriti, che ammorba francia
, 1-9: am mucchiamenti matti e caotici di sassi e schegge e macigni
scritto che il riso sta nella bocca de'matti; e qui s'intende di riso
. ma non mi curo di quei matti pastori. debbono scrivere dei buoni versi
., 15-26: folli arditi sono uomini matti e ratti a fare cose che non
fiammanti. viani, 19-380: cavalli matti che trasportavano automedonti morti con le briglie
chi ha cervel non gli avrà mai per matti. magalotti, 1-437: quella membrana
mai un posto buono altro che coi matti del tuo conio, con quelli cioè
, 1-174: dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di
e ciò alla barba di tutti i matti che cianciano di statu quo e di
passata una barrocciata anche stamani allegri come matti. 2. a barrocciate:
d'accordo, e si bastonan come matti. parini, 730: olà, chiudi
usate di cacciare da sé li uomini matti e men che savi, e dispregiare li
discorrere sul trat tamento de'matti, stupido su il brucior della mano di
aspetti così grottescamente comici e buffoneschi e matti, che chiunque abbia voglia e nervi per
t'aspetta nello 'nferno / cogli altri matti che van drieto a lui, /
e credute se non da cotali uomini matti e idioti, sanza scrittura, o sanza
latti, / che tutti ne van matti. soderini, ii-55: usasi [
, 8-201: i sanesi pazzaroni son dolci matti... secondo il cicalar d'
la cagione / ch'egli andavan sì matti e sì tapini. pietro de'faitinelli,
giusti, i-475: tre altri beati matti dello stesso calibro. imbriani, 1-28:
per la grazia di dio, elmire matti ini buabidelle. g. villani,
fra giordano, 5-318: sono molti matti calzolaiuoli, pel licciamoli,
nostra civiltà. slataper, 1-9: ammucchiamenti matti e caotici di sassi e schegge e
sia, per opera dei due vecchi matti io divenni saldo sulle gambe, e capace
caparbiuoli o caparbietti, / quei che son matti, duri e 'gnorantoni / s'hanno
menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i
diventano dunque i mercanti universalmente e naturalmente matti d'allegrezza, quando guadagnano sei zecchini
. castigabilis. castigamatti (castiga matti, gastigamatti), sm. invar
bastone / il qual si suol chiamar castiga matti. buonarroti il giovane, 9-109:
15: il mio baston gastigator dei matti / ti punirà degli oltraggiosi fatti.
. e perché la fortuna ha cura de'matti, ed aiuta alcuna volta gli spensierati
né arte né robba, farieno di matti stenti se non foste voi [carte
, / e in questa parte niente fur matti, / ma molto savi chinando la
tanto orgoglio succedete nelle nostre metropoli ai matti carnevali, perdonatemi. goldoni, vii-1018
tanti altri ex-combattenti che adesso sono mezzi matti, eccitabili a furia di avergli mescolato
di quegli accaniti avversari, di quei teorici matti, quasi sempre mancavano le scale,
, e la guasta con questi dieci matti versacci nella sua terza lettera.
tutto, / e i savi portan de'matti le pene; / de le straniere
la sia, per opera dei due vecchi matti io divenni saldo sulle gambe, e
. -tu di'd'esser matto: i matti s'incatenano; ergo crepa. -io
la cagione / ch'egli andavan sì matti e sì tapini. boccaccio, dee.
doni, 3-108: i fanciulli, i matti, i bestiali, i villani,
che il riso sta nella bocca de'matti; e qui s'intende di riso
a conti fatti, / beati i matti! nievo, 1-72: « ah birbac-
menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i
gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole,
mondo; cose da pazzi, da matti: per manifestare stupore e disapprovazione nei
: intendo che folli arditi sono uomini matti e ratti a fare cose che non
stretti, alcuni astuti, riservati, alcuni matti e sbardellati, alcuni timidi e dapoco
69: perché sempre hanno fortuna i matti, / non occorre, per darsi
nel naso, gli avea a far diventar matti. pascoli, i-614: i pastori
sermone, mi commetto a'denti de'matti; ma per lo aiuto della verità
insieme a ciarlare e ridere, come matti. giusti, 2-232: il cappello
, c'ha da protegere questa specie di matti. onde prostrati in terra con la
-eravamo giovani, artisti, entusiasti, matti del pari. -si fumava spesso la
/ che garbugli vegg'io? che pensier matti? / che proceder tra voi da
ciascuna nazione fabbricò il suo spedale de'matti... affine che in essi con
fieboli, che de'savi e de'matti siamo debitori, cioè il savio e 'l
dava ogn'un di noi, colpi da matti, / per ripulir, per diramar
stati capaci di fare gli uomini i più matti, i più discervellati, i più
iii-15-63: egli esser fa li saggi matti e stolti, / e fanciulleschi quei
avari larghi, dizor- dinati retti e matti saggi, gustato e savorato in mente
molto ordinati e saggi / riscir con matti staggi. / han forma di natura /
disensato; e li sogni ingrassano li matti. bontempelli, 20-160: parlavo,
abbracciarsi, d'asfissiarsi, di diventar matti. barilli, 3-11: anche le chiese
abbruciarsi, d'asfissiarsi, di diventar matti. pirandello, 7-173: 11 rimedio
sia scoppiata una bomba carica a razzi matti. baruffaldi, 1-8: le braccia divincolando
iii-13-287: nicolò è salutato giudice de'matti, matto dei dodici savi, divoratore
delle conferenze. buzzati, 1-133: matti non è capace di fare un rimprovero
giordano, 87: sono molte e molti matti che sono ingannati, che fanno altri
ciascuna nazione fabbricò il suo spedale de'matti; i quali, affine che in
». « oh, che dimanda da matti! sono forse un astrologo da sapere
giuochi. campanella, i-48: gabbia de'matti è il mondo; e, se
: avere perduto il senno, esser matti. libro della cura delle malattie
giordano, 15: paionti adunque i santi matti, ed i santi eremiti del
tutte le pompe muliebri. e viva i matti. pananti, i-218: un dì
tanti altri ex-combattenti che adesso sono mezzi matti. -stor. ex-gesuita: in
/ ma rimaser confusi, vinti e matti. pulci, 22-94: « ah »
disfan gli uomini, / e gli fan matti o lunatici, / furiosi, ebri
brontolando della fanciullaggine di quei due vecchi matti, che per tali erano conosciuti i miei
gola. grazzini, 150: gridavan come matti / la moglie e 'l suo fratello
e delle temporali: come fanno e'matti e li stolti, e li presontuosi,
è che mostra i saggi ed anco i matti. caro, 121- 48: non
poche parole. -dai fanciulli e dai matti si scoprono i fatti: dai discorsi
poco; ché da'figliuoli e da'matti si discoprono i fatti, dice quel proverbio
spettinarsi, e che andavano come due matti, erano sbronzi, e falla un
, 1-434: quei del paese vanno così matti di queste coltivazioni, che vi perdono
. campanella, i-48: gabbia de'matti è il mondo; e, se
con le maniche chiuse, che ponesi ai matti furiosi affinchè non offendano sé ed altrui
1-173: dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di piombo
né con la moda, né co'matti, né co'loro medici o 'freniatri
garzoni, 5-57: si chiamano volgarmente matti pelati quelli, che dilettandosi di dare
vendicandosi contra loro, gli fanno rimanere matti pelati. baretti, 2-222: l'autore
234: una volta gli ospedali dei poveri matti si chiamavano alla buona con questo nome
questo nome appunto di 4 spedali de'matti '... adesso la moda non
l. bellini, 3-8: razzi matti,... frugati dal fuoco che
dea c'ha protegere questa specie di matti. botta, 4-401: a chi era
difficile. segneri, iii-2-110: i matti fan la festa e i savi la
di masticarla, che addosso quella furia di matti birboni. nievo, 1-501: toccarono
uomini, / e gli fan matti o lunatici, / furiosi, ebri e
confuse, senz'ordine. -gabbia di matti: accolta di persone litigiose, bizzarre
/ meglio dir lo potrei gabbia di matti. giusti, 4-i-63: oh mondo,
io credevo il mondo una gabbia di matti, ed il matto ero io che non
e dicevano che era tutta una gabbia di matti. 6. armatura atta a
-gabbiata di pazzi: gruppo di matti. grazzini, 4-64: poiché tu
gente de diverse scole / e non son matti, né castron balordi. pirandello,
te bono; / onde te pregian matti e credon tanto, / ma galeati
che garbugli vegg'io? che pensier matti? muratori, 9-251: non poca parte
lievi la frasca. -gatti e matti non fanno bello scherzo: ai gatti
sacchetti, 55: i gatti / e'matti / non fan bello scherzo.
medesimo amabile; ma le grazie de'matti si gittano. fazio, ii-n-85:
ghiado è quando e'sono veduti così matti a'servi di dio! giannotti,
festa / e intervien a'savi com'a'matti. i. ah, quanti si
bandiere, lumini, girandò, razzi matti, spari di gioia, passatempi!
, / di girandole e di razzi matti, / di catapulte e d'arieti
. bracci, 2-165: -e viva i matti! a rivederci al 'canto alla
ed io, castegnuole e razzi matti. percoto, n: in quella sera
cipolle. garzoni, 5-90: i matti son sì semplici e sì buoni / che
. tornielli, 490: non mai più matti ne'flutti marini / fer salti e
di grana, ci si diverte da matti. pasolini, 3-62: si spartirono la
favore / e sul grasso, cicalano da matti. 12. prov. proverbi
cosa di guazzo: essere cose da matti. pulci, 21-122: la cosa
, avari larghi, dizordinati retti e matti saggi, gustato e savorato in mente bene
cose fìlocatti, / o pensier vani e matti, / in che ponete tutto il
mi sembrano vaste necropoli dei più illustri matti del mondo. tarchetti, 6-i-327:
, imbracato e trascinato all'ospizio dei matti. 3. fornire dell'imbracatura
, 18-i-572: questa volta son diventati matti del tutto. imbrattare di sangue le
le moglie soglion far diventar savi li matti, questa farà immattir lui. a.
una padellata? / e quanti scacchi matti alla 'mpastata / si puon dare a seguenza
: credendo che gli altri uomini fossero così matti come voi, non vi curate di
-se i savi non errassero, i matti si impiccherebbero: le debolezze e gli
: se i savi non errassero, i matti s'impiccherebbero. -s'impiccano
xii-318: c'è una razza di vecchi matti che per far del moto si sciupano
che i senesi paz- zaroni son dolci matti, ancorché da parecchi anni in qua
masuccio, 405: caccia da te gli matti pensieri de volere ne la tua persona
, male indovina. -i matti e i fanciulli indovinano: gli ingenui
. proverbi toscani, 119: i matti e i fanciulli indovinano. = dal
meglio sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere in basso
metto t'aspetta nello 'nfemo / cogli altri matti che van drieto a lui, /
diavolo il carnevale: gli uomini diventano matti, e le donne pagano in quaresima i
tristi fatti ingannano i savi e i matti. a. f. doni, 4-64
: sono spesse volte e ignoranti e matti i popoli che in tempo di guerra massimamente
bisognerà ancora dire... che ne'matti insanabili [l'anima] abbia già
a meno che... -fece il matti con un sorriso insinuante, fermando la
su la faccia, senza essere o matti od ebri o avere una forte musculatura
abitatori, sembra appunto una gabbia di matti. intersecare (ant. inter segare
della nazione sia serrata nello spedale de'matti, mentre i pazzi e gli spiritati
muoversi che per questa il nome di matti giustamente si sono meritati. leopardi,
. prov. -chi non ha poveri 0 matti nel parentado, è nato 0 di
, 124: chi non ha poveri o matti nel parentado, è nato o di
bandi, 282: le bande de'matti e le caterve dei birboni...
perché si trovasse lì, fra tutti quei matti, un pover'uomo di quella fatta
, avari larghi, dizordinati retti e matti saggi. dante, par., 7-115
latino, / ch'è forza contentar parecchi matti / che m'astringono a dire in
tanti latti / che tutti ne van matti. ariosto, 25-15: tagliava il
e. cecchi, 5-54: i buoni matti che lo trovano a piè d'un
, v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani e vecchi, il
e i patti legano i savi e i matti, dice il proverbio.
masticarla, che addosso quella furia di matti birboni; e quel lazzeretto, quel
a uomini e donne, a savi e matti. e sai di che io ti
volta. baldini, i-197: i razzi matti che si levan dietro gli argini di
dell'avarizia regnante ne'nostri ciechi e matti cittadini, che per cuvidigia di guadagnare
si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri, non
iii-13-287: nicolò è salutato giudice de'matti, matto dei dodici savi, divoratore della
iii-13-287: nicolò è salutato giudice de'matti, matto dei dodici savi, divoratore della
parole, sostengo pazientemente li tuoi detti matti e rispondoti con sane parole. ramusio
a delli omini, che quasi come matti, credendo fuggirla, accoreranno con veloce
. un liquido detto melappio -di cui van matti i ragazzi delle finitime scuole « raffaello
, né malati, né selvaggi, né matti. 4. fragoroso, assordante
, come sogliono fare alcune volte i matti, stimò lo bagnare le sue pelli non
ma sempre guarda ch'esso non ti matti. a. pucci, cent.,
di maggio un maio, / tu matti elena e la fata morgana. d'annunzio
proverbi toscani, 297: se i matti non matteggiano, perdono la stagione.
continua con esso coloro, che sono palesi matti. tavola ritonda, 1-273: tutta
garzoni, 7-254: infinite specie di matti maninconici vediamo trovarsi, secondo che
usate di cacciare da sè li uomini matti e men che savi. rosaio della vita
, 15-26: folli arditi sono uomini matti e ratti a ffare cose che non sono
meglio sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere in
matta. parini, 289: certi matti abbaiatori... o per astio
cose, innata sempre negli animi dei matti. l. giustinian, 87: sti
t'aspetta nello 'nfemo / cogli altri matti che van drieto a lui.
non gli uomini, come credono i matti, ma dio lo governa. giannone
giannone, 1-88: non mancarono de'matti per sostenere che noè stesso fosse passato
, 5-384: se il savio fra i matti può tanto, è facile comprendere quanto
a rotoli in mano degli imbecilli e dei matti. -che non è dotato di ragione
4-26: perché egli è un di quei matti alla sanese / ch'han sempre mescolato
degli altri, e però dice: 'matti alla sanese, che
matto crede che tutti gli altri sieno matti, perch'egli si è matto.
: 1 signori, che vedieno questi matti sì bestialeggiare, n'aveono piacere
follia. brasca, 69: adorono li matti per sancti e li tengono in grande
che se dormendo sognasse, sicome i matti fanno. fagiuoli, v-159: udirete
v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani e vecchi, il
sempre avuto un numero così grande di matti? soldati, x-181: capiva benissimo
un pasto buono altro che coi matti del tuo conio. codèmo, 73:
indulgenza e comprensione: come per i matti. io, evidentemente, ormai sono
matto da legare. -gabbia di matti: v. gabbia, n. 5
. 5. -ospedale, ospizio dei matti: manicomio. carducci, ii-6-53:
allo spedale... forse dei matti. di giacomo, i-678: ieri
marconiglio è stato spedito all'ospedale dei matti. pirandello, 8-714: sarei un uomo
trascinerebbero, atterriti, in un ospizio di matti. 3. posseduto, esaltato
/ ma rimaser confusi, vinti e matti. ariosto, 27-43: d'ira e
/ piccoli e grandi, di allegrezza matti. c. i. frugoni, 1-15-170
quella cara nina, tutti sembravano divenuti matti, come successe a quei di ancira
tutto quel chiasso. mi paiono un po'matti coloro. già n'era corsa la
: pure è una gran felicità esser matti di tanto in tanto. fucini,
sberci di tromboni e strilli di ragazzi matti dalla contentezza perché era vacanza. pavese,
toso, pieno di gusti matti e bizzarri. -capriccioso e intrattabile
telemaco adulavano d'intorno / i cani matti d'abbaiar, né a lui / abbaiavan
intorno / stuol di topi allegri e matti, / perché lungi eran dai gatti.
, 405: caccia da te gli matti pensieri de volere ne la tua persona
di lui: ed escene spesso di matti scandoli. -assurdo, inattuabile,
ii-13-85: continuavano... i matti e i disperati studi, leggere, trascrivere
, fu da'servitori del papa con matti frugoni, come suol dir michelagnolo,
miei / e guadagnare un dì di matti scudi. -speso con eccessiva prodigalità
, 1-289: io ho veduto spendere di matti danari da alcuni signori per far ritoccare
loro le ossa, quando cammini! che matti rigiri alle giunture! soldati, v-288
trovano i miei libri sempre frivoli e matti. carducci, ii-10-184: temo che una
la sublimità e lo splendore de'fuochi matti, che guizzano e saltellano in cielo
poi n'ha un'altra sorte che razzi matti si chiamano, i quali in nuli'
gran parte della loro lunghezza, i matti son pieni in ogni lor parte. cardarelli
e molière, fa pensare ai razzi matti che ricadono, dopo lo scoppio, spappolandosi
colore. baldini, i-197: i razzi matti che si levan dietro gli argini di
sfibrato. alvaro, 2-118: quegli arboscelli matti che crescono sui vecchi muri e non
non buone altro che a dare funghi matti, spuntare a centinaia le ciminiere delle fabbriche
certi passeri o celeghe che li cristiani chiamano matti... questi uccelli sono piccoli
contrastando il tan tan dei « cavalli matti » di una cartiera vicina: certi mostri
gros-rené... originava dal principe dei matti e della madre matta: così scrive
liquido detto melappio, di cui van matti i ragazzi delle finitime scuole. c
. -come un matto, come matti, in guisa di un matto:
appresso a delli omini, che quasi come matti, credendo fuggirla, accoreranno con veloce
et i popoli ci coron dreto come matti. forteguerri, 5-27: un drappello
/ ma questi pur si batton come matti. pavese, 7-24: mi buttai sul
concordia della nostra miseria ridevamo come due matti. bontempelli, ii-1020: brunetta lo
va. -da matto, da matti (con valore aggettivale): assurdo
perché 'l troppo accennar è stil da matti. / s'altro amante ha,
il lauro di apollo] / è da matti, o da chi vuole impazzire.
bologna? ma senti che cose da matti ». -molto intenso, vivissimo
: anch'io le volevo un bene da matti a quella donna. -molto
forteguerri, 2ó-41: ricciardo tira rovesci da matti. -che nasce da un'intuizione
migliori doti è d'essere tanto da matti che i savi non possono figurarselo né
donne e dai'cani che rispondono da matti, suonare così. -temerariamente.
rispose: « me certo, se saran matti, ma te se saran savi »
tarocchi. -fare il lavoro dei matti: affaticarsi eccessivamente o, anche,
è già morta e facciamo il lavoro dei matti. a quest'ora è già morta
cattivi fatti ingannano i savi e i matti ». ricchi, xxv-1- 206
maffei, 143: chi si parte da'matti fa buon viaggio. giusti, 4-i-213
: a conti fatti, / beati i matti! proverbi toscani, 34: chi
. ibidem, 119: i più matti di casa a volte son quelli che s'
oppongono. ibidem, 125: figliuoli matti, uomini savi. ibidem, 206:
prima solevano portare i buffoni o i matti di corte). ibidem, 221:
luogo. -da'fanciulli e da'matti si scuoprono i fatti: v.
, n. 11. -gatti e matti non fanno bello scherzo: v. gatto1
, n. 17. -i matti e i fanciulli indovinano: v. indovinare
n. 11. -non tutti i matti stanno al manicomio: per indicare,
-se i savi non errassero, i matti si impiccherebbero: v. impiccare,
la terra ne ha visti di poeti matti o mattugi). 3. prov
gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i
ho da discorrer da per me come i matti? -essere in me: essere nelle
a beneficio di natura, partito da matti e disperati. -avere la medicina:
liquido detto melappio - di cui van matti i ragazzi. = voce dotta,
brontolando della fanciullaggine di quei due vecchi matti, che per tali erano conosciuti i
savonarola, 1-22: si reducono [alcuni matti], per tal melenconia scaziare,
odiatore delle frasi, disprezzatore dei capi matti, metodico in tutte le cose sue come
che gli metterebbe all'incontro tanti giovani matti che renderebbero nulla la loro saviezza.
essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. gigli, 2-33: dicendo nel mezzo
/ con gli occhi chiusi, come i matti fanno, / la volpe, come
mimi, buffoni, uomin briachi e matti. l. a dimari, 77:
quel chiasso. ma paiono un po'matti coloro. già n'era corsa la voce
: meglio sarebbe alli miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere in
mocche diverse, contrafece si bene alcuni matti del suo paese, urtò tanto solennemente
meglio sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere in basso
. questo mondo è una gabbia di matti. panzini, iv-432: 'il
trovate, scoppiettanti di ghiribizzi come topi matti. = voce dotta, comp
, lvii-7: tanto montò la costoro matti a che vi fu giorno nel quale,
diavolo il carnevale: gli uomini diventano matti, e le donne pagano in quaresima i
: c'è una razza di vecchi matti che per far del moto si sciupano i
toa tenda / per dar fede a tanti matti, / ca jà vando corno gatti
gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i
insolenze su la faccia, senza essere o matti od ebri o avere una forte musculatura
strologi e musici fanno una gabbia di matti. 6. dimin. musichéllo
che andavano per questo mondo cieco come matti! boccaccio, dee., 4-3
burchiello, 143: o nidiata di matti e di balocchi, / o putrida
7-271: si trova una nidiata di matti i quali son dal volgo addimandati matti balordi
matti i quali son dal volgo addimandati matti balordi o torlurù. buonarroti il giovane
di santa ragione: che con li matti adoperasi così, o al meno adoperavasi a
d'azeglio, 2-24: evviva i matti, ho pensato: infatti la malattia
, d'ogni ben nudo, / li matti che si covren del su'scudo.
aretino, 20-242: i briachi, i matti, i cattivi le fecero rispondere a
avavamo la vita loro come se fusero matti? cavalca, 20-101: tornò in
veloci con lo sbatter fermo, / son matti e falsi e di mercede scossi.
, 6-18-15: il mio baston gastigator dei matti ti punirà degli oltraggiosi fatti.
prima solevano portare i buffoni o i matti di corte. ma...
17-181: per guarire completamente i cervelli matti..., per guarire gli esaltati
: una gabbia, ordinario ricetto de'matti. -sostenuto nella prima sessione che
certi cesti d'erba marina dentellati verdi matti al di fuori, tutta peluria al
, fisici, matimatici. -anche i matti? -signore sì. -oh che valentuomo!
. arbasino, 7-317: caterve di matti del più sinistro cottolengo sfilano oscenamente per
età senile. -disus. ospedale dei matti, dei pazzi: ospedale psichiatrico,
quelli che van messi all'ospedale dei matti. -milit. ospedale militare:
, imbarcato e trascinato all'ospizio dei matti. 5. edificio destinato al
gli instromenti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole
. ar basino, 116: matti per la macchina al punto di farsi a
di ferdinando li, 58: ai matti ogni cibo è ai lor diletti: /
è innegabilmente il panneggio. lì svolazzi matti, lì pieghe impossibili. e. cecchi
, fisici, matimatici. -anche i matti? -signore sì. -oh che valentuomo!
piccoli intellettuali, in realtà correvano come matti dietro a una bandiera. -chi cerca
124: chi non ha poveri o matti nel parentato, è nato o di
molto ordinati e saggi / riscir con matti staggi. dante, vita nuova,
un pazzo; / meriterebbe andar coi matti a paro: / e chi crede
fatti, ingannano i savi e i matti: v. matto1, n. 22
matimatici. -an che i matti? -signore si. -oh che valentuomo!
i-47: sostengo pazientemente li tuoi detti matti e rispondoti con sane parole. r.
: dicoti che i senesi pazzaroni son dolci matti, ancorché da parecchi anni in qua
riguardo, quasi porti la bandiera de'matti. romagnosi, 17-104: supponiamo primieramente
, balzani, stroppiati del cervello o matti spacciati. idem, 7-312: la
per goder pedina, / son scacchi matti e passano con guai / le lor vitelle
roma). pelamatti (pèla matti), agg. invar. scherz.
ve ne fidate, che e'son pela matti: date qua la veste. lanci
soccorso benissimo un gran squadrone di gloriosi matti. 4. figur. antico
garzoni, 7-323: si chiamano volgarmente matti pelati quelli che, dilettandosi di dare
vendicandosi contra loro, gli fanno rimanere matti pelati, perché sono quelli che cogliono
fra giordano, 5-318: sono molti matti calzolaiuoli, pelliciaiuoli, e vorransi
, / e i savi portan de'matti le pene. leandreide, lxxviii-n-286: quando
prosperità. botta, 7-112: di matti letterari che abbian voluto...
proverbi toscani, 296: 'chi usa i matti alle persiche, ci corrono colle pertiche'
dicendo messer bernabò: « questi due matti vedi che si vogliono a petto a petto
gran parte della loro lunghezza, i matti son pieni in ogni lor parte,
pigmei che si reputano alcidi; di quei matti da tarocco che si stimano nestori
che 'l mondo fu, fu pien di matti, / da que'duo primi matti
matti, / da que'duo primi matti. or tutti quanti / par che d'
soffici, v-2-218: i fanciulli van matti per gli esercizi della pirotecnica. e
altrui mensa / via con lazzi turpi e matti / porta i piatti / ed il
pizzicar la lingua a'savi e a'matti. nievo, 1-4: se ti pizzica
». se dicessi che sono strambi o matti del tutto sarei fuori del vero e
trovo cosa che finisca d'istirpare i matti. buonarroti il giovane, i-334: s'
2-i-121: lo giudici disse ridendo: -li matti vagliano più che 'savi, che
mocche diverse, contrafece sì bene alcuni matti del suo paese, urtò tanto solennemente
altri, e sian pur saggi o matti, / tanto più quanto egli ha maggior
, 20-182: i senesi pazzaroni son dolci matti... e sono pinchelloni anzi
, 119: in fine questo praticar fra matti per forza farà impazzir ancor me.
anch'io le volevo un bene da matti a quella donna. -nell'uso effettivo
consumar quest'anni pravi, / poich'i matti come i savi / ad un fin
della vittoria, e si pareva tutti mezzo matti per l'esaltazione e per la gioia
arrivato, drogo si presento al maggiore matti, aiutante maggiore in prima.
/ corregitor'di folli, savi e matti. 3. procacciamento e acquisizione
parole, sostengono pazientemente li tuoi detti matti e ri- spondoti con sane parole.
cattivi fatti ingannano i savi e i matti. -ogni promessa è debito,
si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri, non
/ e dicon ogni (fi cose da matti. / quand'almen noi facciam le
dio; e la provata virtude castiga li matti. r. roselli, lxxxviii-ii-417:
, perché dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di
4 lire che a voi puzzano. i matti fan le feste, e i savi
al diavolo il carnevale: gli uomini diventano matti, e le donne pagano in quaresima
'compagnia di quatto compagni, compagnia da matti. [cominciano ad essere troppi,
quel chiasso. mi paiono un po'matti coloro ». leopardi, 25-22: or
che importa a me, s'essi son matti? staria fresco il vino, se
, i-141: -questa è terra di matti e di fanatici. / -e questo
/ ma sempre guarda ch'esso non ti matti. -verificare. manni,
, a'ogni ben nudo, / li matti che si covren del su'scudo,
che il riso sta nella bocca de'matti; e qui s'intende di riso sfrenato
giordano, 5-63: errano e sono matti coloro che credono che la mano di dio
; compagnia di quattro, compagnia da matti. ibidem, 143: quando è perduto
: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri,
viani, 14-318: tutti erano allora allegri matti e pigliavano sbornie a refe nero.
, perché ce n'è di più matti. per me, mi refrigera.
17-181: per guarire completamente i cervelli matti... per guarire gli esaltati
essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. segneri, i-606: egli vide
importa a me, s'essi son matti? staria fresco il vino, se
scorrere in qua e in là come matti, senza dare in niente, guardando in
. proverbi toscani, 354: riguardati dai matti, dai bnschi, dagli ipocriti e
i stramazzoni! non vi appartengono che matti o bricconi. ungaretti, ii-91:
sì dolciata / mi fai venir di matti ripricciori, / tanto che io n'arò
una quistione che fanno alcun'otta certi matti che dicono: or dilettasi iddio nelle
di genti e semplici e sciocchi e matti. 6. che è tenuto a
molto ordinati e saggi / riscir con matti staggi. -mettere capo a una
doppio esemplare ». sembran cose da matti, eh? e pure le son vere
, n. 9. -roba da matti, da pazzi: fatto incredibile o
che deve trattare, è roba da matti. g. raimondi, 4-34: «
milanesi ». « robe da matti ». -roba da niente,
ibidem, 297: la roba de'matti è la prima a andarsene. ibidem
si corre dietro a folla a questi matti. in nome di dio che profondità
: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri,
rompendo ogni disciplina, si dimenano come matti. b. croce, 1i-1-366: questa
il gioco del momento e va da matti, meglio del cubo rompipalle di rubik
a rotoli m mano degli imbecilli e dei matti. g'orgese, 1-401: da
l'operazione di tirare una nave matti. beltramelli, iii-779: la mente ha
. buzzi, 30: 'donne'funghi matti della selva notturna / battuti dalle saette
, / chi salomoni son, chi matti e sciocchi, / corno il ciel dona
i-94: guardatevi da giudici giovani, matti, arditi, temerari e sanguinolenti.
diatessaron volgar., 320: o matti e ciechi, quale è maggiore tra
. ad ogni matto i savi paiono matti. petrarca, 125-15: però ch'
: ad ogni matto i savi paion matti: siccome a'savi i matti paiono veramente
paion matti: siccome a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni
: siccome a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni. sercambi,
lo giudici disse ridendo: « li matti vagliano più che'savi, che in uno
v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani e vecchi, il cavalier
tristi fatti ingannano i savi e i matti. monosini, 153: commetti al savio
, 148: ragazzi savi e vecchi matti non furon mai buoni a nulla.
spalla... e'vi sono de'matti savi e de'savi matti...
vi sono de'matti savi e de'savi matti... gli uomini savi fanno
savie cose. ibidem, 297: i matti mordono e i savi se n'accorgono
se 1 savi non errassero, i matti s'impiccherebbero. giuliani, 1-216:
esser savio solo. -figlioli matti, uomini savi: i bambini vivaci,
. proverbi toscani, 125: figliuoli matti, uomini savi. -il nemico
sberci di tromboni e strilli di ragazzi matti dalla contentezza perché era vacanza.
20-133: so bene che ci son certi matti che, prima di scaponirgli, ci
giù nel limbo dell'asilo / i miti matti vestiti di bianco. 5. figur
diversi suoni / poi li darebbon di matti scazzati. = comp. dal
, ii-211: ho avuto un piacer da matti a far da briaco e farlo credere
, 5-91: in questa parte niente fur matti, / ma molto savi chinando la
gibbosi né malati, né selvaggi né matti. -scritto o pronunciato in modo erroneo
dati isconsigliatamente e quasi come matti tutti insieme lor cose faceano. segneri
242: i briachi, i matti, i cattivi le fecero rispondere a uno
. nelli, iii-68: se tutt'i matti dovessero portare in testa una corona,
veloci con lo sbatter fermo, / son matti e falsi e di mercede scossi.
idem, 20-242: i briachi, i matti, i cattivi le fecero rispondere a
corsieri infuriati e tartassati da comitive di matti che fazionano lungo la pista. =
toscani, 218: fiorentini ciechi, senesi matti, pi sani traditori,
una padellata? / e quanti scacchi matti alla 'mpastata / si puon dare a seguenza
di trovate scoppiettanti di ghiribizzi come topi matti. pasolini, 9-192: il tetrastico
, brontolò guido, « a tutti i matti che si sforzano il cervello e che
lo guardarono impauriti [il romantibocca de'matti; e qui s'intende di riso sfrenato
frezzi, iii-13-1: non sguardan li matti / che 'l troppo morde, poi
piue? bocchelli, 2-xxi-453: 1 matti sillogizzano come noi, salvo che sono
soggetto che deve trattare, è roba da matti. 8. con viva insistenza
e somaro, si potrebbe intenè da matti perché sono i più e, di solito
. novellino, xxviii-831: a li matti ogni matto par savio per la sua
verità, come dunque siamo noi sì matti e così folli che noi crediamo che
a meno che.. » fece il matti con un sorriso insinuante, fermando la
, 1-51: se le sottilizzazioni del matti fossero tutte una commedia? se in
, 174-10: non meravigliate, ahi, matti, corno / so- vrabondosa gioi non
« guarda cose fole! / son de'matti fini erede ». de marchi, iii-
tre grosse (e grossolane) classi: matti, imbecilli, malfattori.
raccomandati per loro stessi. -spedale dei matti, dei pazzi: ospedale psichiatrico,
/ per farvi andare allo spedai dei matti. -figur. gabbia di matti
matti. -figur. gabbia di matti. alfieri, i-281: null'altro
spedale di malati, uno spedale di matti, una galera d'assassini.
caso che ci sia proprio da diventar matti per staccarsi dalle costole un parassita,
; lio è stato spedito all'ospedale dei matti. era un giovane pal- ido,
certi soggetti al mondo col nome di matti sperticati o di tre cotte, quando in
, perché dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di
/ molto ordinati e saggi / riscir con matti staggi. = dal fr.
scorrere in qua e in là come matti, senza dare in niente, guardando in
stralochi, overo di matematici, anzi di matti. 2. avv. di
, 244: uomini stolti, temerari e matti, / straùnto, agg. letter.
pensieri... sono stravolti e matti in filosofia e in teologia. giusti,
. gherardi, 2-iii-207: questi due matti vedi che si vogliono a petto a
strologi e musici fanno una gabbia di matti. 8. acer. strologóne
è innegabilmente il panneggio. lì svolazzi matti, lì pieghe impossibili. r. longhi
ira si posa nel seno de'matti, e non volere scorrere tosto nel garrire
che si reputano alcidi; di quei matti da tarocco che si stimano nestori. nievo
, / uomini stolti, temerari e matti, / che vi credete il mondo avere
14: il riso sta nella bocca de'matti; e qui s'intende di riso
. bechi, 1-228: ma siete matti! io dar la mia figliola a un
manicomio: una terminologia da medici dei matti. moravia, 21-342: lo interrompeva
alla taolette delle signore; « che matti », vanno dicendo, « come sono
spesso la maestà sua con buffoni e matti... e per far loro qualche
de diverse scole / e non son matti, ne castron balordi. aretino, 20-211
istrumenti suoi, cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole, i
tutto, / e i savi portan de'matti le pene. marco polo volgar.,
possibile, farsi trasferire), ma il matti lo interruppe. e. ae martino
ii-16-46: inutile discorrere sul trattamento de'matti, stupido su il brucior della mano di
/ ma sempre guarda chesso non ti matti. vespucci, 1-62: ora mi resta
loro commesso io avrei potuto partire l'indomani matti = deriv. da traverso1
latino, / ch'è forza contentar parecchi matti, / che m'astringono a dire
; e gliel'avevano voluto battezzare, matti, con lo champagne. 5
, 124: chi non ha poveri o matti nel paren- tato, è nato o
7-271: si trova una nidata di matti i quali son dal volgo addimandati matti balordi
matti i quali son dal volgo addimandati matti balordi o torlurù, e si conoscono
, i-398: mai non ebbero i matti / men fortuna d'uguanno.
drappello. p verri, xxiii-186: una matti di ceri, un canto
tu gli assetti / per castigare i matti pur un tratto. ariosto, 3-71:
27-592: posi anche me stesso tra i matti imbarcati sul vascello della vita.
veloci con lo sbatter fermo, / son matti e falsi e di mercede scossi.
, 1-437: hanno dato la via ai matti! -svuotare completamente un recipiente del
riso sia scoppiata una bomba carica a razzi matti, i quali le sforzino in tutti
tutti quei modi strani ne'quali essi razzi matti vengono quando frugati dal fuoco che per
delrinteresse, gli uomini non sono mai matti affatto, egli è anche altrettanto vero
un brindisi. dessi 10-51: - matti che siete! e chi è per aragona
istrumenti suoi, cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole, i
istromenti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuale, i
1-1-13: quando a far zerbo cominciar que'matti, / appena io messo avea la
gli zaini di sotto e baccagliano come matti e si passano il whisky come se fosse
casalegno, 168]: tutti fatti come matti / noi rompiamo tutti i piatti /
! i veri signori sono sempre un po'matti. = voce lomb.,
sul sicuro, tanto per gasarsi da matti... poi esce dalla camera in
culicchia, 9-38: osservo le evoluzioni dei matti esibizionistiche, approfittando della giornata fanno kyteewindsurf
p. valera, 11-84: roba da matti. un semplice delegato con il sedicente