per tor via quella peluria, o penna matta, che rimane.
, / incontinenza, malizia, e la matta / bestialitade? e come incontinenza /
d'acqua ragia. marotta, 5-154: matta fra i matti, sempre in mezzo
più di noi altri, se non quella matta bestialità che gli induce a venir sugli
addarsene di niente, quando vedono quella matta che urlava, e allora si accorgono
cicerone volgar., 1-453: a questa matta follia forsi t'ha menato natura,
: ai ch'è mattessa desconosciuta e matta terrene chiedere grandesse, che tanto povere
ma io mi sono corrucciato con una certa matta vedova sua innamorata, e il mio
da s. c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande
, 17-65: tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contra te;
forteguerri, 30-95: la giannotta rimase come matta / per qualche giorno;..
. giusti, iii-293: scatenò la furia matta e scomposta dei presuntuosi, degli armeggioni
seguivamo con gli occhi e con una voglia matta d'attaccare discorso e portarne due o
all'aria, come si fa, per matta allegria. avventante (part.
interpreta, / ca contunde e fay matta / la gente che lu mundu ama.
del discorso, la conversazione scapigliata e matta, piena di paradossi enormi, di
che nelle terre del nord sono dette terra matta o terra ballerina. 5
frequenti volte ad esser nota più d'una matta cosa operata da un poco savio padre
vecchia piange e ride; pare divenuta matta, mentre quel barbone del figlio è
tozzi, i-352: forse, era matta da vero. ma disgraziata. lei l'
: vedete se la gente era ben matta, / che fino a diana vergine beghina
piovere. pavese, 79: la donna matta aveva smesso da un bel po'.
2. la bestialità o la matta bestialità: secondo dante, che segue
vole, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? e come incontinenza /
inf., 11-83]: la matta bestialitade... è la terza disposizione
ciel non vuole; questo adiettivo « matta » pose qui l'autore più in
cielo, incontinenzia ^ malizia e la matta bestialità... la terza e ultima
marchese, non cosa magnifica, ma una matta bestialità, come che bene ne gli
del discorso, la conversazione scapigliata e matta, piena di paradossi enormi, di
come aveva visto lui, con che matta furia... gareggiavano a far ruzzolar
finché m'abbia malamente cacciato in una collera matta; poscia se n'andrà a piè
, / persona lo stimò bestiale e matta. tasso, 1-53: mostra, quasi
: * calùgine', quella peluria o piuma matta di che son ricoperti i pulcini prima
di marinai già tutti brilli; maria la matta e la bolognese si dispersero in mezzo
, / e di pondi carcare / matta carne. novellino, 100 (218)
carducci, i-1024: mi viene una matta voglia, in su questo mezzogiorno di
del jolly nelle carte francesi, della matta nelle carte napoletane, di paperino nei cartoni
-la donna saggia rifa la casa, la matta la disfà: una manda la propria
femmina rifà la casa, e la matta la disfà. -ne sa più
d'altri. casamatta { casa matta), sf. (plur. casematte
b. segni, 142: una casa matta molto alta, ove era il capitano
un mese a pane ed acqua in casa matta. pascoli, i- 348:
è pensato al composto di casa e matta (nel senso di 'falsa ':
senza però cessare di rider come una matta. montale, 3-14: alcuni scamiciati
chiaramente iudicarai quanto è peri- culusa e matta l'impresa ad andar, de povere arme
. verga, 4-48: rideva come una matta, chinandosi in avanti ogni momento,
/ fu gran cagion d'una ciarlata matta / nelle case e botteghe di parigi.
stare in conversazione, rideva come una matta. -versi di conversazione: versi
ornati e preziosi, abbo ora una matta, e un vile copertoio. folgore
, 2-14: la sua betta era una matta cialtrona, perché -figurarsi! -non voleva
masuccio, 247: ove è la tua matta presunzione, con la quale cercavi d'
né troppo credere di te alla tua matta credenza, perocché più che giuda quella tradisce
carducci, i-1024: mi viene una matta voglia, in su questo mezzogiorno di
perticari, ii-16: veggendo come la matta plebe oggi disvole quello che ieri volle
d'odio partendo d'esso, ché mattessa matta desnaturata è troppo a conosciere lo male
/ sopra l'arena, ed urla come matta; / e di morire fatta desiosa
odio partendo d'esso, ché mattessa matta desnaturata è troppo a conosciere lo male
chiesa che rovina, / vive la bianca matta dei beghelli / più? desta lei
,. 48: la bella favella in matta persona, è come di porre uno
: vedete se la gente era ben matta, / che fino a diana vergine beghina
nel tempo medesimo si batteva la casa matta verso santo antonio e la porta a
, più tosto caccino da sé quella matta tristizia. 3. figur.
busone da gubbio, 87: a questa matta follia forse t'ha menato natura,
, 14: deh, fa'ch'ogni matta speranza, / la qual dimora nel
uomo [della compagnia] una testaccia matta, / soprannomato trappola, uomo finto,
: ai ch'è mattessa desconosciuta e matta terrene chiedere grandesse. libro di sydrac,
vechiessa. boccaccio, v-64: la matta cupidezza e disfrenata, / madre di brighe
amara festa, / e chiamin nuccia, matta, e la gemmina / cianghella dispiacente
, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? g. villani,
, 14: deh, fa'ch'ogni matta speranza, / la qual dimora nel
, cioè la fragola indiana o fragola matta. = voce dotta, lat
; / che tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contra te.
da s. c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande
da s. c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande
, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? getti, 15-i-20:
tutti i capricci della fantasia, della matta (oh dolcissima matta!) di
fantasia, della matta (oh dolcissima matta!) di casa. pascoli, i-22
papa. imbriani, 3-167: un'altra matta nostra fantasticheria è di sognare un governo
sapeva che quella vecchia era così fastidiosamente matta, perché spingerlo a fargli fare quella ridicola
col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole che gli scappavano di
giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come di porre uno coltello
, / e di pondi carcare / matta carne. dante, inf., 30-99
-la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà: la donna saggia sa
savia femmina rifà la casa, la matta la disfà. 11. dimin
vi ho fatto far la figura della matta? io vi ho fatto ridere dietro da
da s. c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande
se virgilio fosse stato colpevole di questa matta varietà, e'si sarebbe per certo fatto
famiglia delle anatre, detto anche anatra matta, dal caratteristico piumaggio multicolore: ruggine
, / e di pondi carcare / matta carne. iacopone, 93-4: accurre
: « sei una stupida, sei una matta » flettendo già l'accento alla genovese
che l'egregio formicolone aveva una paura matta di compromettersi. = acer,
e dalle rive dei fumiganti canali la matta era discesa fino al golfo. -appena
velluti, 280: si mosse una furia matta di cittadini a volere e consigliare si
franzese. baretti, 2-119: questa matta furia di scarabocchiare della carta, è
giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come di porre uno coltello
confesso / che m'ha gabbato questa matta idea: / quand'era tempo d'
folla cenciosa, chiassosa, pittoresca, matta, peccatrice e violenta, piena di
viani, 19-31: - o testa matta di morte improvvisa - sciangottò di
1-23: fate vedere a questa gente matta / che si tolse a pelar la mala
la gatta, se la massaia è matta!: spesso la responsabilità di una cattiva
più comunemente, * la padrona è matta? '. è maniera proverbiale usata a
. -anche: persona stramba, testa matta. g. m. cecchi,
col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole che gli scappavano
. in ogni gregge c'è una pecora matta: dovunque esistono persone che non si
in ogni gregge c'è una pecora matta, e che ve n'è una anche
« tu sei più matto (o matta) della fiorina, che suonava il cembalo
14: deh, fa'ch'ogni matta speranza, / la qual dimora nel tuo
femina rifà la sua casa, e la matta la guasta. libro di sydrac,
e scialacquatrice, e tutti la nominavano matta. leonardo, 7-i-35: ma di questi
principe, non che a te bestia matta. benzoni, 1-65: quando i lor
tutto questo tempo! ma tu sei matta, ma tu vuoi ammazzarti! tarchetti,
2-9 (240): gli parve matta impresa aver fatta. girone 11 cortese
letto / oserete la voglia impura e matta / consumar di quel porco maledetto?
, 1- 133: maria la matta era finita in collo a uno spilungone.
, i-161: mi assale una voglia matta di uscire dalle nuove leggi aeree e
vole, / incontenenza, malizia e la matta / be- stialitade? boccaccio, viii-3-79
di vessare l'industria e alla sua matta politica fiscale. oggi inflazionista, domani deflazionista
/... tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contra te
signorine, scrive alla balorda e alla matta. -attirare, far indugiare.
poteva né sperare né meritarmi dopo una sì matta ed intollerantissima gioventù. =
ignoranza, impulso di volgari passioni o matta vaghezza di parere più innanzi degli altri
tra gli egregi letterati soggiacquero per la matta ingiustizia del mondo e della fortuna.
vuole, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? fazio, vi-6-1:
ladia cera e molto pensosa e molto matta. la spagna, 22-43: chi
, 2-473: contano molti autori la matta laidezza di quel giovane che abbruciò e
-sostant. giamboni, 178: era matta e vana cosa il mio lamentare.
lascibile, turbolenta, strab- bocchevole, matta. idem, 2-4-528: d'altro modo
di mèle ed empiuto di sopra di penna matta, e messagli una catena in gola
letti [dei frati] bastino, la matta, lo strato, la liena e 'l
tutti i capricci della fantasia, della matta (oh dolcissima matta!) di casa
fantasia, della matta (oh dolcissima matta!) di casa;...
) di casa;... la matta scappa, e corre dietro alle farfalle
franco, 4-198: ma non sono io matta a voler dar conto de i fatti
faccia. cantoni, 608: -taci matta -sciamò la mamma che pareva un'altra lumacona
; ma, quando si congiugne con matta persona, è molto rea, e
bacchelli, 9-381: fra l'erba matta lussuriante... allignano rinselvatichite stirpi
vengono restavano a dare per la matta compera di lucca fiorini compiute secondo
villani, 2-473: contano molti autori la matta laidezza di quel giovane che abbruciò e
pucci, ii-210: s'ella è matta o sozza e co'molte magagne iscostumata,
, / incontenenza, malizia e la matta / bestialitade? idem, purg.,
: che in sostanza tutte dicono: fune matta. perché ordinariamente non lega, ma
, che si chiama per ordinario la matta, che suol essere un sette,
sette o un sei. in francia la matta ordinariamente è il nove di quadri.
[s. v.]: 'matta ': la donna di cuori,
[s. v.]: la matta al sette e mezzo è la donna
o di mattoni. 'aspetto la matta. se vien la matta '. panzini
aspetto la matta. se vien la matta '. panzini, iv-410: 'la
. panzini, iv-410: 'la matta ': quella 'carta 'da giuoco
denari: il sette bello, la matta. = deriv. dallo spagn
cella e già parea che si apprendesse alla matta, dove io sedeva, e
dei frati] bastino, la matta, lo stratto, la liena e 'l
. v.]: 'matta ': stuoia, e propriamente quelle che
= voce dotta, lat. tardo matta 'stuoia '(s. agostino)
. 'com prare una matta, due matte'. p. petrocchi [
.]: devi frigger una matta. guarda le matte come le ridano
. — 946 — matta, sf. region. ant. moltitudine
napol., calabr. e sicil. matta. mattacchiano1, agg. tose.
, ov'io son, del dir mi matta; / nell'altro compirò la storia
mattatóre (ant. matadóre, matatóre, matta dóre), sm.
d'annunzio, v-2-853: una mia amica matta della più nera mattezza slava. papini
guittone, i-i- 212: mattéssa matta desnaturata è troppo a conosciere 10 male
, ii-14-168: che voi siate un zinzino matta, non mi meraviglio. dopo le
. pavese, 7-79: la donna matta aveva smesso da un bel po'.
anche nelle espressioni mezzo matto, testa matta, ecc.). -in partic.
valle; / che tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contra te
troppo saggia; / tirrena è troppo matta. parini, 289: certi matti abbaiatori
amato: molti lo giudicavano una testa matta, un avventuriero, un guastafeste.
era la sua disperazione. -una mezza matta. papini, 39-27: un paese con
, / e di pondi carcare / matta carne. scialvini, 1-322: virtute
, / è vittoria di quanto a nostra matta / polpa talenta e ragion danna.
! deledda, 1-8: tu sei matta, in verità mia, tu sei matta
matta, in verità mia, tu sei matta! buzzati, 6-155: antonio la
, / sen gìo come persona trista e matta. cavalca, 20-535: dicono che
uscita fuori del senno e se'chiamata matta e paterina. boccaccio, dee.,
più diceva, più l'avevano per matta spacciata e la legarono. garzoni,
da bergamo o da sarmi, essendo matta spedita come ancor lui? magalotti,
adesso tutti sapevano che silvia era come matta, si faceva portare tra le canne
, 1-41: io poi sono innamorata matta di quel conte roberto; che bel
strizzando gli occhi, di cui è tanto matta e viene a sfogarsi con me.
. soldati, v-74: già allora era matta per guidare l'auto. 4
quando usciva senza cappello si sentiva più matta. -sostant. c.
e più che altra che sia profana e matta. -terra matta: l'italia
che sia profana e matta. -terra matta: l'italia meridionale (e i
stanca di bassa italia, di terra matta. viva romagna! banti, ii-340
avanti d'un passo, la pecora matta da governare. -inferocito, rabbioso.
stati irati; che siano stati in matta fermezza. guittone, xlviii-6: dice
matta / e molti si penté della proposta.
, 31-2: questi che insuperbiscono con matta dazione, or possono essere sottomessi alla
è scempio di una scempiezza prosontuosa e matta, che 'l vuole dir villania a questo
col proteggermi tanto mi fece prender una matta libertà che mi portò in perdizione.
tra gli egregi letterati soggiacquero per la matta ingiustizia del mondo e della fortuna.
. palmieri, 1-154: sopraspendere sarebbe matta sciocchezza. della porta, 6-34:
, iii-279: chi ora non crede esser matta impresa lo scrivere distesamente una storia universale
panzini, ii-294: se c'è una matta impresa da far coi giovani non si
/ della imbelle tracotanza / e della matta speranza? -straordinario, molto intenso
1-360: altri... con matta inquietudine guardavano imo stupido cielo. carducci
. carducci, iii-24-439: mi viene una matta voglia, in su questo mezzogiorno di
onorevoli. panzacchi, vi-1053: oh la matta sorpresa e i baci neri / stampati
3-143: certe volte mi assale una matta voglia di finirla con un colpo di
monelli, 2-58: ha una paura matta delle saette e dei tuoni.
contessina furono salutate con urla di gioia matta da quelli che ballavano 'sub luna'
la nostra allegria non è quella matta e spensierata che esplode tra giovani radunati
1-276: me proclamo aspro inimico / della matta libertà. / solo il giogo si
mi paio a me stesso una gran matta cosa. -matta bestialità: v.
tutta questa settimana con una certa febricina matta, e non senza paura di peggio.
ti sgomenti per farti tagliare una gamba matta. sbarbaro, 4-41: nella chiesa.
. bocchelli, 1-i-303: la gamba matta si riavvezzava alla terra, coll'aiuto del
marotta, 5-80: ah vaporino dall'elica matta che spinge e trattiene continuamente, insopportabilmente
la caverna] nella viscere di quella matta montagna carsina. 11. animato
caccia un urlo, e via di corsa matta su per il sentiero. -eccessivamente
: scrivo all'allart in francese lettera matta. rajberti, 2-79: tutti coloro che
che ti scrissi da bologna, triste e matta. -avulso dai canoni e dalle
commensali. / la storia un po'matta e un po'seria / ha questa morale
e. gadda, 6-289: la mattina matta dell'equinozio. cassola, 3-214:
. / il morto ascoltava quella musica matta. soldati, ix-250: ci voltammo insieme
nel buio. 14. penna matta: ciascuna delle piume morbide e poco
di mèle ed empiuto di sopra di penna matta, e messagli una catena in gola
s. v.]: * penna matta 'dicesi quella piuma più fina che
là a caso. -terra, pietra matta: pietra friabile, poco consistente;
che si chiama tufo, quasi pietra matta e simili generazioni. -fuoco, razzo
curato quell'orto, strappando l'erba matta e inaffiandolo. -velenoso (un
, gli s'è aggiunto il dirla matta, mattugia o mattusa che credesi sia rispetto
carro, n. 12. -casa matta: v. casamatta. 18.
quadri di battaglie. -ruota matta: v. ruota. 19.
dal principe dei matti e della madre matta: così scrive l'autore dell'almanacco
fiera. 21. locuz. -alla matta, a matto: in modo sconsiderato
cieca fortuna, / che intorbida alla matta / le fasi della luna, / in
signorine, scrive alla balorda e alla matta. -in modo improvvisato, estrosamente
col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole che gli scappavano di
bologna. comisso, v-112: va matta per il gioco del solitario, ne
caffè: e anche quella là ci va matta, per una tazzina di caffè
marchesa marianna, che anch'essa va matta di voi, è tornata a firenze.
, poltrone. -come una cosa matta: come fuori di senno, gravemente
; / vennegli aprir come una cosa matta, / ch'un'aspra visione aveva fatta
sopra lui corse in guisa d'una matta. leonardo, 2-314: la malvagia
via burlandolo e ridendo come una matta. -da diventare-matto: con riferimento
pratesi, 1-77: le diede della matta, della scempia, della giucca,
pavese, 7-76: una donna faceva la matta e ballava da sola davanti all'orchestra
volta conoscevo qualcuno e ho fatto la matta, anche tu ti voltavi nelle
ché tempo non le par di far la matta. -fare matta cera: assumere
di far la matta. -fare matta cera: assumere un atteggiamento, un'
cera e molto pensosa e molto matta. pagliaresi, xliii-94: leone incontanente
, / ad aver male e farò matta cera / e del palagio fuor, senza
un mese. -mandare a casa matta: mandare in rovina, sterminare.
di mandarla in tre colpi a casa matta. -saltare sul cavallo del matto
, 183: la bricicca il sabato veniva matta a cercarsi un segretario.
è colpa della gatta se la massaia è matta: v. gatta1, n.
. napol. pianomatto 'mezzanino'; per terra matta del n. 14, cfr.
15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice mussola
trattava di panno nero, ma di matta pelle lattea; e tagliata bene, come
una superficie). -fotogr. carta matta: carta opaca per uso fotografico.
deriv. dal lat. volg. * matta 'zolla ', probabilmente connesso col
, gli s'è aggiunto il dirla matta, mattugia o mattusa, che credesi
facie vena vana / tra male mole matta si mette e tura, / tira e
/ quando la donna di furor va matta, / che certo dell'inferno tutto
distanza. gherardi, lxxviii-m-336: la matta bestialità... pace / nostra
, la più della gente me ne reputerebbe matta, credendo forse che io a me
iv-139: molti usano una stolta e matta carità, che molte volte, per
sotto il suo condotto / con puccia matta, tondina e la vizia / con
pachio: e più s'attien la bestia matta / che a panno o lana
ojetti, iii-30: -l'italia l'è matta. l'è bella perché l'è
. l'è bella perché l'è matta, -dice quel tipo di milanesóne attivo
. alfieri, 5-58: gente più matta assai che la sanese / or vedria dante
, 6-50: è impossibile che fossi così matta. mi è andata bene per miracolo
: « tu sei più matto (o matta) della fiorina, che suonava il
, per quattro uomini con la dolce matta barba e quattro signore dai poveri visi
, e mi sentiva umiliato vedendomi nella matta impresa di lavar la testa al moro
, e... - siete matta! scusi; 'mossiù 'deve ricordarselo
15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice mussola
topi. = dal lat. tardo matta 'stuoia '(s. agostino)
forma laterale del lat. tardo matta 'stuoia, coperta '(
forma laterale del lat. tardo matta 'stuoia, coperta '(cfr.
guastatrice e scialacquatrice e tutti la nominavano matta. r. roselli, lxxxviii-11-417: deh
... tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contr'a te
, 3-7: l'arroganza e la matta prosontuosità de'nostri ingegni, arditi per sin
sia buona e non tanto piccosa e matta; altrimenti, nulla confetti. bartolini
non ringhiera / gridavano ambidue: « canaglia matta, / lasciate quella secchia ove prim'
a tutto comodo. registrava di pupilla matta e riteneva di rètina: con quell'
consonanti. leopardi, i-899: che matta pedanteria si è questa di giudicare di
gramsci, 6-311: michele, pecora matta, nella famiglia rusticana di pare lorens
col violino che sapeva grattare così alla matta e colle parabole che gli scappavano di
, i-177: la moglie è qualche matta, parlatrice sfacciata, inquieta e vana
si direbbe ch'io avessi una moglie matta. giuliani, ii-232: ecco mia moglie
capacitade. boccaccio, 21-24-23: la matta cupidezza e disfrenata, / madre di brighe
, 4-85: catalano è una testa matta. non credere a quello che dice
margherita, n. 9. -pasta matta: sfoglia di farina e acqua, senza
, 39-v-8: una cosa disordinata e matta quanto è l'amore non patisce regolamento
, 5-687: questi uccelletti, che matta semenza! / come sfringuellano e trescano
vatti impicca, pecora infreddata. -pecora matta: persona senza cervello, balordo,
avanti d'un passo, la pecora matta da governare. -pecora marina:
-in ogni gregge c'è una pecora matta, v. gregge, n.
e accurate. leopardi, i-899: che matta pedanteria si è questa di giudicare di
per l'uomo di mondo si è la matta voglia... di far sostare
l'hanno detto che sono un po'matta? ». e la risata che aveva
, 10-78: certe basse arcate da casa matta, certe travi inchiavardate a stiva di
, 1-126: gli è venuta questa matta voglia, né credo che avrò persuasiva
, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? maestro alberto, 181
: ah! sommi inamorà di mega matta, /... / e perché
e chi una furia, chi una matta..., deliberò di prendere forma
1-99: pretender d'imitarvi è impresa matta / più che cavar da un duco
1-276: me proclamo aspro inimico / della matta libertà. / solo il giogo si
15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice mussola
ragnateli. tozzi, vi-635: la matta era anche piena di pidocchi.
mi pigliasse un accidenti se non è matta » pensava il postino. -in
di qualsiasi seme (e ha valore di matta). = etimo incerto:
presso a quel letto è una certa matta bestiale detta la giacoma da pianzipane,
su uno scrìmolo. -piuma matta: peluria finissima, aderente al corpo
: « tu sei più matto (o matta) della fiorina, che suonava il
coi dadi (o con mazzi comprensivi della matta), combinazione di cinque valori numerali
7-340: conoscetela pur costei per una matta astuta da senno,... che
, / è vittoria di quanto a nostra matta / polpa talenta, e ragion danna
. poncino1, sm. dial. matta, carta che permette di raggiungere la
letto / oserete la voglia impura e matta / consumar di quel porco maledetto? »
molti... usano una stolta e matta carità, ché molte volte, per
mani sui fianchi: cosa voleva quella matta? esse erano pronte a soddisfarla subito
! gonzaga, ii-48: non è né matta né unta, porta di mia madre
in buona pace: io ho una voglia matta di provare messer giannozzo in una partita
soffici, v-2-78: avrebbe avuto una voglia matta di applicargli sulla larga faccia animalesca un
da s. c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande
lo so, com'è. è una matta vostra madre... vi ha
poco, una malizia diavola e come una matta volontà di vedere lo corre in pelle
, de una scempità prosum- ptuosa e matta, ché 'l vole dir villania a questo
quando s'aveva la pazienza di sbrigliarlo alla matta per i suoi campi ragionativi ti scappava
, 4-161: marfisa pel furor fu quasi matta: / si chiuse nel zenaale,
, 6-iv-355: radicossi nel volgo la matta persuasione che le impudiche
e in questo parve che la sua matta, sopra la quale giacea, ardesse e
tanti altri ne hanno, come 'matta 'per * madia ', 'calzedar
. -l'è ignorante, e poi mezza matta; e bisogna compatirla. pirandello,
bocchelli, 1-i-303: del resto la gamba matta si riavvezzava alla terra, coll'aiuto
, deritta e bella, / che matta o coppa o con altra schenella.
intenderà e la sua parola, eziandio matta, sara tenuta savia. 3
disposizion » [incontinenza, malizia e matta bestialità] d'uomini, « che il
fanzini, ii-294: se c'è una matta impresa da far coi giovani, non
/ sen gio come persona trista e matta. / ma io rimasi a riguardar
fazio, iii-6-33: lussuria senza legge matta e sconcia, / vergogna e danno
avara! oh gente sciocca! / oh matta plebe mia, ch'è sì perduta
verga, 8-47: rideva come una matta, chinandosi in avanti ogni momento,
più che altra che sia profana e matta. brusoni, 6-145: poiché rivolgete a
iv-116: non sarebbe bene stolta e matta quell'anima che può essere libera e sposa
... quasi tutte risiedono nella matta romanticheria che empie con le più goffe
valle: / che tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contri a
in libertà il cavallo e fargli riprendere una matta corsa attraverso il mondo.
in un canto, con una voglia matta di schiaffeggiarsi con le stesse sue mani,
libero, n. 44. -ruota matta: quella orientabile in ogni direzione girando
voltate. una delle tre ruote è matta, ed è nella parte di dietro.
degno / salutar premio d'esta gente matta? passavanti, 94: in prima si
zena, 1-298: aveva una voglia matta di farla lui la predica, contro
facie vena vana / tra male mole matta si mette e tura / tira a pegio
la savia femmina rifà la casa e la matta la disfà. ibidem, 102:
s'aveva la pazienza di sbrigliarlo alla matta per i suoi campi ragionativi ti scappava fuori
s'aveva la pazienza di sbrigliarlo alla matta per i suoi campi ragionativi ti scappava fuori
insieme, fedele alla sua antica terra matta e portato a pensare su scala continentale
valentri: e'vizi sono rigogliosi e matta gente. anonimo genovese, 1-1-172: como
: sono una scapata, sono una matta! sbarbaro, 1-127: è un rumore
orientale, come una specie di cannella matta. fanfani [s. v.]
scempio, de una scempità prosumptuosa e matta, che 'l vole dir villania a
/ sen gio come persona trista e matta. idem, par., 16-76:
savia, deritta e bella, / che matta o coppa o con altra sche- nella
d'esser savia, e sei matta: eccoti i tuoi mancamenti, ti
è messa a baciarmi, sembrava diventasse matta al gusto ». « e tu ci
solo si scialacquatrice e tutti la nominavano matta. castelvetro, sdegnavano dello scialacquo, perché
tutta questa settimana con una certa febricina matta. fagiuoli, i-145: mi levai /
? - sì. - parrò una matta. marino, x-67: ella dal letto
non cosa magnifica, ma una matta bestialità. cellini, 728: se bene
geloso]: 'geloso'e 'gelosia': una matta paccia; ch'or n'accenna
sua stessa posizione politica. una paura matta che giorgio mi facesse un segno qualcavour,
ti sgomenti per farti tagliare una gamba matta. = frequent. da segare
graf 5-687: questi uccelletti, che matta semenza! / come sfringuellano e trescanoin coro
, sentendoti buona, lieta e quasi matta. così ti voglio. fai pure hu
erranti e servili popoli, che per matta stoltizia disordinato amore portano a'loro signori
] per cotante vive ragioni come era matta e vana cosa il mio lamentare,
. graf 3-293: questi uccelletti, che matta semenza! / come sfringuellano e trescano
i-21: era il prim'uomo una testaccia matta / soprannomato trappola, uomo finto,
, 10-78: certe basse arcate da casa matta, certe travi inchiavardate a stiva di
ti resta una piccola rendita con una moglie matta in clinica. la rendita va quasi
6-ii-264: io ebbi a'mei dì la matta vaghezza d'entrar solo a visitare gli
e intesa al sodo, / fa la matta a questo modo? -ciò che
era il prim'uo- mo una testaccia matta / soprannomato trappola. 2. disus
m. palmieri, iii-207: sopraspendere sarebbe matta sciochezza. cattaneo, ii-1-260: questa
e belle, e di una vecchia matta sovranamente se ne fregava. 2
infelice per la vanità degli eventi la matta saviezza degli alchimisti, i quali..
bar- betti avesse spacciato la panzana più matta. landolfi, 8-67: mi sono
sotto e di sopra era una casa matta con artiglierie che sparavano e ripari, poi
all'aquila di napoleone, la plebe matta... la rovesciava dalla base.
: ciò che in materia di penna matta è veramente singolare nell'avol- toio,
con empito zeno, xxx-6-174: quella matta spiritata / non ha avuto cerla sedia
spoglie. citolini, 505: torta matta, torta marchesana, torta senza spoglie.
28: se fosse il dido la matta fantasia di democrito e rettore sportivo
[la caverna] nelle viscere di quella matta montagna carsina. buzzati, i-191:
più numerosa è la brigata, più matta è la gioia e piu salutare il
, 170: verrò a calmare la tua matta stizzaccia procedente dal non saper fare i
1-31: ah, sommi inamorà di mega matta, /... / e
, i-69: caio ostilio mancino con matta perseveranza seguitò lo strabocchevole ardimento di flaminio
, lascibile, turbolenta, strabocchevole, matta. bresciani, 6-x-99: lauretta..
letti [dei frati] bastino la matta, lo stratto, la liena e 'l
le nostre menti si stravolgano per assalto di matta debolezza. g. averani, i-77
mani sui fianchi: cosa voleva quella matta? esse erano pronte a soddisfarla subito;
temeraria presunzione, anzi una grande e matta pazzia, quella di coloro che per
misericordia. donato degli albanzani, ii-331: matta cosa è sperare sempre vittoria nelle guerre
, 17-66: tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contr'a te
qualificati cispadani ^. -terra matta, v. terramatta. -terra santa
pellegrino strabei). terramatta (tèrra matta), sf. (plur. terrematté
attenta. « dicono che sei una testa matta ». s. vassalli, 18-
, e mi sentiva umiliato vedendomi nella matta impresa di lavar la testa al moro.
« o me, to', quella matta! / onde n'è ito questo traditore
411: vedete se la gente era ben matta, / che fino a diana vergine
la cieca fortuna, / che intorbida alla matta / le fasi della luna, /
, 64: ti sentirai nascere una voglia matta in animo di accarezzare con la mano
irosa e tristosa; / né paurosa né matta, né rossa, / intendi troppa
... usano una stolta e matta carità, che molte volte, per campare
vi-10-44: 0 bestiai gente, matta e disonesta, / vaga del vizio,
valèntri: e i vizi sono orgogliosi e matta gente. maestro rinuccino, 2-x (
volgar., 1467: a la tua matta quistione potrei agevolemente rispondere, se mi
ardite provocavano risposte ardite, fra la matta allegria del villanume licenzioso. =
valentri; e'vizi sono rigogliosi e matta gente. -di vizio (con
geloso]: 'geloso'e 'gelosia': una matta paccia, alcuni la scriveno con 'z
, sf. omit. zigolo. -zivola matta: zigolo muciatto. chiaro
per lui o per la terra, vecchia matta, che credendo di metter fuori,
io le dico: uei! ma sei matta?! e lei attacca a caragnare
degli uomini, i quali a cagione della matta loro superbia non gli badarono, alcune
dato all'università... per la matta idea che ho avuto di verificare e