di tristano, v-392-220: a lo matino sì si leva lo re marco e
/ dal balcon d'oriente anco il matino. boccalini, i-69: l'aurora,
né le notti sen van contra 'l matino; / ivi 'l caso non pò
apparve e mi comandò che il seguente matino io entrassi ne la sua santa chiesa
a'pregionieri la dovessero insino a lo matino con diligenzia guardare. = comp.
intorno, e sovra a quelli ciascun matino cento vittime offrirvi, non mi potrà
porta de la casa, ed il matino darle a petrone ché la porta aprisse.
tranquilla notte, / ma sospirando andai matino e sera / poi ch'amor femmi un
di dialetti veneto, veneto-stradioto, veneto-dal- matino, o schiavone. = deriv
/ come la luce ch'appare al matino. petrarca, 56-7: dentro dal mio
iardino; / disiolo la sera e lo matino. giamboni, 7-112: cresce la
più savio di te, che veghia al matino, e ttu dormi. petrarca,
sì fatta la forza del continovare dal matino a la sera i conviti, che egli
; / disiolo la sera e lo matino. beroardi, 2-58: de l'amoroso
savio di te, che veghia al matino, e tu dormi. passavanti, 257
scaricava, pensò che si starebbe fin al matino a scaricarla. baldi, 31:
giustinian, 1-282: piangerò sira e matino / lacrimoso in vista bruna. ariosto,
è come un fiore, che il matino bello appare, e la sera languido
suo latino / da sera e da matino / su li verdi arbuscelli. intelligenza,
levati suso e vattene, tornaci a lo matino. anonimo, i-616: eo,
, pensò che si starebbe fin al matino a scaricarla. = deriv.
oficio di la sera, poi al matino, e poner el nostro signor in sepulcro
mattino1 (ant. mattino, maittino, matino), sm. parte del giorno
tutta la notte pianse, ed il matino a buon'ora andò a casa e in
.. assai a buon'ora il matino de la pasqua, essendo montato a cavallo
, 210: antonio giunse in sull'alto matino.
, / com perde agevolmente in un matino / quel che 'n molti anni a
: / disiolo la sera e lo matino. g. cavalcanti, i-125: candirne
in suo latino / da sera e da matino / su li verdi arbuscelli. petrarca
tranquilla notte, / ma sospirando andai matino e sera, / poi ch'amor
ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. della porta, 8-20: chi ha
un'effimera della malignità, che nacque il matino, morse la sera. mazzini,
: canzon, se tesser meco / dal matino a la sera / t'ha fatto
d'amor fino, / che canti ogne matino / sto mi cantare novo infra la
3-7: verete a me stanotte sul matino, / ch'i've dirò tutto l'
vendere, non dubito punto che da matino a sera alcuni di questi otri incappellati
levati suso e vattene, tornaci a lo matino. pietro de'faitinelli, vi-665 (
lxiii-28: i'mi svegliai che sonava matino: / considerando il bene ch'avea
novelle adespote, vi-393: al matino si levava il mercatante, e quelle
piene di coturnici e di pizzoni, matino e sera. g. del papa,
comanda [venere] che siaprest'al matino / il carro suo, ch'era d'
vendere, non dubito punto che da matino a sera alcuni di questi otri incappellati stariano
3-8-53: lei sempre via passò sera e matino / per quel deserto inospite e selvaggio
quello s'ha da fare lo matino, o vero sia levar de campo o
: kavalieri, voi sì cavalcherete a lo matino di fuori da questo monte e.
alla mezza notte o pure sino al segnente matino. pirandello, 8-390: appena scesi
. sannazaro, iv-ir. avvenne che un matino fra gli altri, avendo io,
alla città pontano, 123: eri matino socto oricula me venne a retrovare prospero colonna
quando li spande il sole a lo matino. 7. distendere, allargare
: / disiolo la sera e lo matino. fra giordano, 1-294: trovo io
d'amor fino, / che canti ogni matino / sto mi cantare novo infra la
con teco stao la sera e lo matino: / besongne ch'io ti tenga al
: / disiolo la sera e lo matino. giacomo da lentini, 7: così
chi ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. m. soriano, lii-4-119: