ordine, e all'abadessa vostra. masuccio, 71: dieci monache, tutte giovene
età non poco fanno utile saperle. masuccio, 200: pare che amore vi
, di frutto le sentiva piene. masuccio, 193: cominciò a temere forte
cose da vivere oltre a bastanza. masuccio, 408: de tutto è stato a
in ragionamenti vani; ingannarsi. masuccio, 235: se per alcun tempo tra'
nell'afferrare con la bocca. masuccio, 46: gli cani allacciati sono più
, ch'egli più tempestosamente ondeggi. masuccio, 44: cognosciuto che 'l turbato
accomunare, mettere nel patrimonio comune. masuccio, 328: dui cari compagne..
di baci e d'abbracciar facean dovizia. masuccio, 397: gli amorusi e stritti
della villa, apporta molto diletto. masuccio, 18: la maior parte de'luochi
di tutte l'abominazioni degl'infedeli. masuccio, 234: il vertuoso figliolo da la
. = deriv. da aborrire. masuccio, 267: gli mostrò l'aborrenda operazione
ed accagione di tutti questi dommagi. masuccio, 9: buono uomo, tu hai
vegnano a vedere la mia morte. masuccio, 35: con tal conclusione da lei
mattina s'andasse a mon- torio. masuccio, 181: io per me ho acconcio
accostumato di vincere le battaglie. masuccio, 144: erasi accostumato quasi
] male accostumati e non ubbidienti. masuccio, 230: de circa ventitré anni,
costume, così cominciò a parlare. masuccio, 240: con acerbette parole cominciò a
con ordinati corsi adagiava la cittade. masuccio, 293: loisi, sentendosi chiamare
fatto cavalier a speron d'oro. masuccio, 429: il re lo fe'incontinente
ingannano gli uomini col canto. masuccio, 9: a la loro decorazione ne
che le piacesse che si dipartisse. masuccio, 351: vedendo per tanti manifesti segni
, ed hagli fatti la necessità aggradire. masuccio, 51: li magnanimi,
con sola nuda volontà si spera. masuccio, 367: fu tale partire agramente
agricula, cioè ortolano dell'orto. masuccio, 450: essendo al vallicare d'un
e dial. uguagliare, pareggiare. masuccio, 355: a lui parve niun'altra
e gridare verso quel signore aiuto. masuccio, 22: il poveretto frate, sentendosi
ant. e dial. àlaga. masuccio, 224: tirato il ligno a terra
fosse tra loro in ogni cosa. masuccio, 279: uno de'miei fratelli revolto
fondo, nella parte centrale). masuccio, 50: in tal forma discorrendo per
revolmente... maritare. masuccio, 20: senza mutar al
guadagnata e conservata con tanta fatiga. masuccio, 165: l'altra [ragione
ch'ognuno andasse a farle compagnia. masuccio, 438: con celerità grandissima diede ordene
rende vano e anichila il primo. masuccio, 509: per lo...
ant. latin. perduto. masuccio, 59: per li meriti del quale
da alcuno neo di piccolo peccato. masuccio, 382: quanto la verità è
, ciascuno diceva esser cosa maravigliosa. masuccio, 16: essendo bene amaestrato intorno
. prendere in mano, impugnare. masuccio, 226: nicolao, priso tempo,
approntare '. per la cit. di masuccio (n. 2) si può pensare
mano, in pugno). masuccio, 261: il reggente,..
ammascarato), agg. mascherato. masuccio, 86: in quello istante essendo a
. ant. minacciare. masuccio, 581: non sai che la donna
[in nota: maravigliosi]. masuccio, 208: sequi dunque de costoro torme
stare assai poveramente fuori di siena. masuccio, 160: nissuno alto e retorico stile
, stupito; che prova ammirazione. masuccio, 32: cossi ammirata, da la
licito fugire uno amorbato di peste? masuccio, ioi: io non vidi mai
collera ed eccitano la virtù appetitiva. masuccio, 108: imperò che, corno
amorosa fiamma il cor l'accese. masuccio, 376: cossi, a non
vita della mente col brutto diletto carnale. masuccio, 324: lei finse esser
letto molto ansio, pieno di dolori. masuccio, 509: per lo.
. 2. antenato. masuccio, 405: la fama de'tuoi antipassati
e'naviganti, che l'antiveduta. masuccio, 44: il maestro rogero andò in
i denti tutti nell'arme gli ficca. masuccio, 36: basciato in mezzo del
. -in senso osceno. masuccio, 45: dato onesto conviato a quanti
mi sappi dir chi lo ne spicca. masuccio, 109: fin- gendose esser uno
ceano e gridavano: appicca, appicca. masuccio, 19: se diliberò più volte
alle forche, amarissime pene sosterrae. masuccio, 193: se venne ricordando degli
, o che appicciamo il fuoco. masuccio, 188: priso il fucile e destramente
appicciare e cantar le lor canzuni. masuccio, 68: il preite che de gridar
assicurarsi il potere il dominio. masuccio, 381: da'baroni e populi avuto
nume quello aprobatissimo precepto dello epicuro. masuccio, 23: io il farò qui
.. da voi la vita tengo. masuccio, 93: abbattendose un dì con
che l'approvi per verace amico. masuccio, 28: le manifeste sceleraggini ogne dì
ant. dial. rabbia. masuccio, 325: il cavo de squatra,
. avviluppare, raccogliere. masuccio, no: sapea sì ben far l'
barattolo, vaso, cassetta. masuccio, 272: esci per questa fenestra,
il tribuno a suo arbitrio lo punisca. masuccio, 22: per non aspettare
pratese in avignone, 1367]. masuccio, 8: costui dunque passeggiando un
medesimo e potere abitare seco medesimo. masuccio, 54: essendo non multo lontani a
sf. ant. ricamatrice. masuccio, 299: essendo tra l'altre parte
sf. ant. armeggìo. masuccio, 74: venuta a la porta,
armigeri si sono esercitati nelle fatiche corporali. masuccio, 203: dopo gran tempo divenne
arretro, è guidardonato o punito. masuccio, 247: deliberò del tutto forzare la
: riempito di vino rosso. masuccio, 112: un pezzo de cristallo in
sollicitarlo a ciò molto spesso. masuccio, 153: col patre della donna artatamente
a sedere. - anche rifl. masuccio, 124: [avendo] fatto intrare
o alcuna scrittura di sua mano. masuccio, 90: ludico, suavissimo mio
un racconto); credibile. masuccio, 7: [avevo] da la
soddisfazioni? -squisito, eccellente. masuccio, 128: io vorrei un poco de
sé a suo potere farne felice. masuccio, 15: avvengane quel che vuole
numero de'babbioni e degli ismemorati. masuccio, 160: in la quale [novella
pure un poco di quegli potesse avere. masuccio, 450: basciata che tarai
ti menerà alli desiderati luoghi ». masuccio, 84: dato che lui [era
, che a pisa mia moglie? masuccio, 407: per bella che sia
. astuzia, frode, inganno. masuccio, 197: gli occorse de, con
. ant. che abbaia. masuccio, 122: raro o mai si trovò
mostrati versi, balbuziando andava errando. masuccio, 58: cominciò a torcerse tutto de
ricchezze, concertavano contro al dolore. masuccio, 364: dico a coloro che da
, trattosi il tabarro, gliele diede. masuccio, 73: e fatto levare
balestrare come traditori al ber- zaglio. masuccio, 453: e questo baste per finale
era stato balestrato dalla fortuna due volte. masuccio,
. gettato, sbattuto, sbalestrato. masuccio, 351: ancora che de multe vertù
4. in senso osceno. masuccio, 68: il preite, che ancora
quanti ha in siena cervellin balzani. masuccio, 5 (55): tremava de
piccolo banco; bancherella. masuccio, 109: fingendose esser uno de li
'nferno m'ha albergata ». masuccio, 336: essendo... costoro
ne la signoria e nel comune. masuccio, 32: con queste e assai
'l primo dietro a i barbareschi. masuccio, 202: iacomo che esser gli parea
, una povera feminetta alla marina. masuccio, 361: in barca se condussero;
d'un vento occidental dolce conforto. masuccio, 121: non senza corporale affanno
barattier, baro, in abito arcivesco. masuccio, 179: intenderai de un facetissimo
de'porci e delle pecore vostre. masuccio, 186: fando inginocchiare il cavallo
. e dial. facchino. masuccio, 246: e de catene e d'
oste e alle bastite de'fiorentini. masuccio, 410: non volendo agli alloggiamele
e la corona della vittoria è perpetua. masuccio, 278: alcun'altre donne
bue. e. cecchi, 2-42: masuccio aveva trovato il niello più lucido.
battimento e le percussioni de'mali uomini. masuccio, 202: volendo aprir la
colui che t'ha in odio. masuccio, 88: ultre le fiere battiture che
tr. ant. beffare. masuccio, 197: accorgendosi del cervello travolto de
e giusto, dicon bellare ingiusto. masuccio, 415: con amore intero e
perduto, riprende molto aspramente frate ginepro. masuccio, 259: in questi dì fu
il buon vin, che noi beiamo. masuccio, parevano impazzite dal terrore che s'
cose o ragionamenti od opinioni. masuccio, 126: giunti ove passeggiava il cavaliero
a rifiutar sempre mai poco avanzi. masuccio, 201: il maestro, che ben
ignoranza presuntuosa. masuccio, io: pare che loro sia permesso
. ant. mancia, ricompensa. masuccio, 176: egli, parlando meco,
ragioni che di lui si leggono. masuccio, 59: avendo ricevuto il beverone,
in fama di selvaggia e fiera. masuccio, 170: veruno meritamente porrìa biasmare il
modestia, fussi ardito et audace. masuccio, 289: como che da ciascuna de
quale aveva sette capi e dieci comi. masuccio, 189: collui, avuta
biastemando tutta la corte del paradiso. masuccio, 131: oimè! compare,
bibbia al collo tutta sola / portava. masuccio, 34: tolta subito la biblia
effetto, non ha voluto lasciare impunito. masuccio, 455: o glorioso principe
per andare al loro viaggio imposto. masuccio, 54: fra ieronimo con tre altri
, e fu chiamato frate puccio. masuccio, 41: questo [frate],
in mezzo levata da novello rampollo. masuccio, 253: trovandolo da'compagni seperato,
de'frati minori e a frate raimondo. masuccio, 53: taccio de alcuni,
sono ad altrui che a noi. masuccio, 118: del certo più conveniente e
in bonaccia (il mare). masuccio, 121: [vedo] la stagione
alla coda che tu non credevi. masuccio, 259: per volerse de ciò
; sfoggio di capacità tecnica. masuccio, 144: cominciato dunque lo straticò con
, i quali andavano a offerire. masuccio, io: essendo abundanti d'ogne carità
-in espressioni vocative: amici. masuccio, 56: per tanto, brigata mia
che merito me ne seguirà? masuccio, 235: fu in su la piazza
essere preda delle fiamme; divampare. masuccio, 189: bottata la tela in terra
caritade l'arde ed ha brusciata. masuccio, 338: inteso che amore con medesmo
7. sostant. cosa bruciata. masuccio, 189: venendogli puzza de brusciato,
, l'altro torna in su. masuccio, 450: a la riva del quale
valigia, sacca da viaggio. masuccio, 353: ad un paro de buge
4. invenzione poetica, favola. masuccio, 453: diranno che de cinquanta novelle
delle ricchezze di questo infelice mondo. masuccio, 193: la notte e la
si coricorono a dormire nella detta paglia. masuccio, 266: bottata con gran
nei pozzi limosi. -figur. masuccio, 348: quali ne la cena stando
era caduto uno asino carico di farina. masuccio, 277: tra le notivole palustre
i viniziani li cacciarono di vinegia. masuccio, 141: se 'l poco senno de
è calamo del scrittore, velocemente scrivendo. masuccio, 455: essa dunque improvista e
grande pena poteva giugnere in sulla piazza. masuccio, 22: la calca grande
, un berretto in testa. masuccio, 254: colui priso un velo ben
. punta (della penna). masuccio, io7: e si non ch'io
. -anche al figur. masuccio, 196: quante volte multi sagaci e
: placido, quasi immobile. masuccio, 402: per darele modo de lui
, portato dal papa. masuccio, 440: me tacerò non sulo de'
cambiatori che sedevano a cambiare moneta. masuccio, 109: altre industrie quelli non
di grossi e di fiorini. masuccio, 108: il buon frate con certi
di uno grosso verde di cambragio. masuccio, 368: quello acconciamente fasciato in più
quelli che avevano coloro che giucavano. masuccio, 444: e [la lettera]
camminare, venne alla porta del luogo. masuccio, 403: disse a l'
ampia veste femminile. masuccio, 347: vestitale una camorra de seta
esso dicea: campate i peccati. masuccio, 187: per l'amore de la
e quindi si gittò nell'acqua. masuccio, 344: antonio un dì andando a
di cancelliere. -figur. masuccio, 56: vi voglio mostrare per augmento
vesta, el bissino splendiente e candido. masuccio, 13: 'l mio rusticano
ant. e dial. crusca. masuccio, 187: il fratoccio subito fattese porgere
cioè ebbio, giunco, cannucce. masuccio, 137: quando lui me palesò tal
modo come da'loro maggiori è ordinato. masuccio, 104: lassa ordene a
lo mio capo d'ogni calor munto. masuccio, 207: me apparve dinanzi un
per farla cuocere). masuccio, 300: il maestro, litissimo,
capestro a dio si fero amici. masuccio, 25: cui va con tonicelle de
lieto, che non capeva nel cuoio. masuccio, 112: frate antonio,
capitolo si ragunarono bene cinquemila frati. masuccio, 28: più facilmente tra cento soldati
romani non lo cono- scessino. masuccio, io: cognoscendo io gli religiosi assai
a'lor cappucci non bisogna foggia. masuccio, 56: ognuno con divozione si tragga
-anche al figur. masuccio, 352: tra gli altri miseri captivi
, segnate con carattere e inscrizioni. masuccio, 201: dati quisti ordeni, [
roncelli; / le chiane intorno senza caravella masuccio, 311: il messo de
-per simil. e al figur. masuccio, 41: una matina fra l'altre
smeraldo e 'l giacinto e l'ametisto. masuccio, ni: ordenatamente gli ricontoe,
molti gli era istato lodato e comendato. masuccio, 167: la giovane donna giunta
della nostra nave abbiamo spacciato. masuccio, 352: 'l povero ioanni, con
. ardente, sincero, disinteressato. masuccio, 106: per non lasciare niuna parte
; persona eccessivamente libidinosa. masuccio, 175: e vui, rapacissimi lupi
notizia tutte, il che è impossibile. masuccio, 31: la bar
); carticèlla, carticina. masuccio, 31: [il frate] de
. - anche in senso osceno. masuccio, 86: il fra ungaro, che
; foglietto, biglietto scritto. masuccio, 32: la gentil giovane, in
ne ricordai perché non so indovinare. masuccio, 33: [la barbara]
e de'casali si fuggirono alla città. masuccio, 66: avia la massimilla una
in cattivo stato, tugurio. masuccio, 200: messer angelo fattase dare la
la carne desidera contro allo spirito. masuccio, 147: messere, in verità
per sostentamento l'uno dell'altro. masuccio, 29: con solenne voto promise osservar
una libbra e mezzo di castrone. masuccio, 200: ho avuto per una strana
serpente che lo venisse a divorare. masuccio, 124: avvenne per sua gran ventura
un santo tempio dedicato a minerva. masuccio, 31: una gran caterva de figliuole
occasione, il momento favorevole). masuccio, 240: cattato il tempo che 'l
cautela, precauzione, prudenza. masuccio, 113: andarò infine a l'uschio
in sella, mettere in arcione. masuccio, 141: i compagni de la nova
pellegrino è uno buono cavalcatore ». masuccio, 22: il frate, che non
compagnia di donne belle e molto adorne. masuccio, 288: ne la cità
e dial. capo di strada. masuccio, 303: con gran furia toltala de
, che verrebbe sopra di voi. masuccio, 438: fatto il corpo de
celebrazione d'uficio per lo chericato. masuccio, 453: colloro che sulo attendeno
sm. ant. zendado. masuccio, 112: un finissimo carbuncolo..
per dio, datemi qualche limosina. masuccio, 25: [i] ficti religiosi
lieto e consolato della perdonanza conceduta. masuccio, 259: lei, de ciò certificata
i colori. -cesterèllo. masuccio, 357: serà il presente cestarello male
da segni evidenti, inoppugnabile. masuccio, 143: chiaramente iudicarai quanto è peri-
, le più non s'hanno. masuccio, 23: il re, che clementissimo
. zufolare, fischiare. masuccio, 22: la calca grande andava de
enigma; simbolo, allegoria. masuccio, 126: fu concesso al cavaliere talvolta
d'addolorare, che passan le corate. masuccio, 66: lui...
n'era ignuno se non questo solo. masuccio, 23: il cavaliero nel cospetto
concorsono del contado e delle circostanze. masuccio, 123: viste tante dignissime parte e
e abondantemente dannosa l'ardente invidia. masuccio, 428: ancora che a pisa
.: di nascosto, segretamente. masuccio, 433: [il papa] avuto
meritava grandissima com mendazione. masuccio, 23: il re, che clementissimo
, tutti neri, e coduti. masuccio, 201: quando averemo scungiurato barabas
a le sirocchie e alle cognate. masuccio, 164: de botto fatto venire il
sm. ant. coiame. masuccio, 97: [i frati] vesteno
spenditore di messere falcone vole pagare. masuccio, 473: fatta la loro collazione,
donazione, contributo in denaro. masuccio, 412: io, corno a donna
imo prete maligno d'ogni tristizia. masuccio, 145: ben che 'l ministro e
quante / per forza le rubò. masuccio, 53: se ben se rimirasse intorno
erano disposti a non volere ubbidire. masuccio, 134: tolse ancora un'altra
con manica bianca a la tedesca. masuccio, 66: il priete...
« agostino, ricoglimi quello coltellino ». masuccio, 59: priso un coltellino e
e per sua parte quella lui pregasse. masuccio, 100: costui finalmente.
predetto / è qui comito detto. masuccio, 223: gli cominciò fra pochi
piovano arlotto e assai lo commendò. masuccio, 17: dopo che con multe
/ prender riposo d'avuta travaglia. masuccio, 443: il re, per la
. disus. utile, vantaggio. masuccio, 39: se de'veri amici corno
più e più volte si ritrovarono insieme. masuccio, 360: alcuni...
suo compare e col suo figlio. masuccio, 358: cosmo, o per
come se ciascuno fosse vostro fratello carnale. masuccio, 224: lucia revolta, e
voce, lo sguardo). masuccio, 287: ho diliberato a te,
compilata in molti anni si vide finita. masuccio, 171: recordome, illustro
principio fu uguale alle sue forze. masuccio, 122: quantunque... per
». e comperaronne una pezza. masuccio, 109: messere, io ho nome
con lui comunica ogni suo bene. masuccio, 288: quantunque tra ditti baroni fusse
mise in concio e andò a pisa. masuccio, 200: messer angelo de
beni dilettevoli e fugge cose triste. masuccio, 346: pensando al piacere che
distribuisci qualche a lui condegna faccenda. masuccio, 444: intorno a si duro
e conditore della città di roma. masuccio, 454: de piangere non restare,
e falli condizionati a vedere iddio. masuccio, 354: ancora che lui a
proposi di scrivere la presente opera. masuccio, 203: del priso furore in sé
di eserciti; comandante supremo. masuccio, 339: quantunque per il signore e
marina, si condusse infino a trani. masuccio, 93: venuta la matina,
disse il capitano veniziano al capitano fiorentino. masuccio, 99: tornandomi a memoria,
ed em- pine intorno al viso. masuccio, 18: de ottime e delicate
, sf. raro. confraternita. masuccio, 233: vistitose d'un sacco de
cerchio che più gli è congiunto. masuccio, 118: como il negro corbo con
mai si separino per volontà umana. masuccio, 289: loisi...,
che senza conio per que'paesi. masuccio, 322: per non esser del
che l'avea conosciuta contro sua voglia. masuccio, 222: il moro con tutte
elli conseguirae la dignità della cavalleria. masuccio, 25: si lui fusse stato
vi mandasse uno vescovo in suo luogo. masuccio, 135: figliola mia, io
il tempo suo consumò in piatire. masuccio, 141: e intratisene al letto,
e più che gli altri velenosi. masuccio, 324: venuta la sera che
, sì sta en sé contaminato. masuccio, 15: [donna caterina],
a'cittadini, e fatti conoscere. masuccio, 28: fo ne la magna un
fu sacerdote infino alla sua fine. masuccio, 23: il re ferrando..
ha l'anno più di cento moggia. masuccio, 386: veronica che la sua
de'quali calandrino faceva maravigliosa festa. masuccio, 108: arrivando in roma dui
verso le scale se ne vennero. masuccio, 240: vide la donna serrare la
non leciti, e vietati dalla chiesa. masuccio, 232: dopo contrata2,
, mille vi son più fervente. masuccio, 147: in fé de dio,
non si puote permutare, nè dispensare. masuccio, 179: me pare non
loro, e di conventuali fargli osservanti. masuccio, 14: fu in salamanca.
sm. ant. commiato. masuccio, 114: tolto da lui conviato retomatosene
2. per estens. cuoio. masuccio, 41: questo [frate] ancor
carattere fastidioso, antipatico, odioso. masuccio, 247: ove è la tua matta
, acciò ch'ella fosse sua moglie. masuccio, 231: essendo tu tanto mia
strumento sia buono o non buono. masuccio, 66: il maestro..
.: animale fornito di coma. masuccio, 201: quando averemo scungiurato barabas,
biglietti fra amanti, intermediaria. masuccio, 141: l'amante finalmente, guidardonata
euguana / per star con altro fiore. masuccio, 137: io te priego che
per simil. imbroglione, truffatore. masuccio, 185: te restarà cautela a cognoscere
il duca giovanni gli pose singulare amore. masuccio, 212: il re con suoi
grande ozio e di niun pregio. masuccio, 156: figliola mia, se
ma sempre sia a sua donna ubidiente. masuccio, 20: il frate,
non lasciarla, che di lasciarla. masuccio, 115: messere, e vui séte
: di fianco, di lato. masuccio, 270: quale tenea casa a pisone
quegli, credendogli turchi, alcun comperò. masuccio, 221: un gentiluomo trapanise,
mente bene costituita, e ben formata. masuccio, 156: al costituito termene con
e di vertù non costumata. masuccio, 31: la barbara, a le
[il pagone], subito morì. masuccio, 398: signore mio,
è impossibile a poterlo pur crédare. masuccio, 47: il marito, udita
a vostro modo, ma a suo. masuccio, 95: possiti considerare in
, assessori, e altri certi. masuccio, 433: quella non dopo multo
5. ant. fattore. masuccio, 467: e1 maistro massaro del
. -segretario, cancelliere. masuccio, 117: né me estenderò..
le quali scesi a piè volentieri usavano. masuccio, 295: destramente acconciato il pomo
/ come il sole infra le stelle. masuccio, 418: se innamorareno ardentissimamente
rugiade dannificano e struggono le piante. masuccio, 204: quando ad alcuno vien meno
discussione; alterco, zuffa. masuccio, 164: coloro, udendo la conveniente
decemessono ch'elli avesse lo triunfo. masuccio, 388: con seco medesmo ordenato
rispondeva in latino la sua determinazione. masuccio, 23: signor mio, la rigida
devoto, fedele, affezionato. masuccio, 451: de masuccio suo deditissimo scavo
affezionato. masuccio, 451: de masuccio suo deditissimo scavo per alcun tempo non
6. reciso, definitivo. masuccio, 411: per il che la matre
, cioè d'essere liberale a tutti. masuccio, 414: cognobbe il vertuosissimo e
/ nullo elicona mai dir gli contese. masuccio, 13: molto gli avrebbe piaciuto
grande e più delicata e morbida. masuccio, 16: il mio maestro vi si
dilettevole; lo cupido cosa profittabile. masuccio, 476: la mia mogliere è
/ vestita di color di fiamma viva. masuccio, 435: fattolo con gran cautela
mandò ad abitare le regioni dipopolate. masuccio, 80: per queste e assai altre
fé di cristo e macon sia diposto. masuccio, 23: per la quale confessione
un piede dentro al destio overo necessario. masuccio, 18: da quindi facilmente
amare, è di detestanda iniustizia. masuccio, 11: finito il breve e inetto
mano; non praticato. masuccio, 208: per intrare in questo devio
è una divota figura e bella. masuccio, 55: che 'l fesse intimare
vergine] tutti i santi tuoi divoti. masuccio, 31: la barbara, a
parlatorio e la domestichezza de'devoti. masuccio, 20: patre, l'altro
in- dussono a stare la sera. masuccio, 228: dirò de un altro
: la corona delle corna. masuccio, 64: essendo giovene e robusto multo
prezioso ch'oro e che gemme? masuccio, 453: con infallibile verità se
manto papale, e rinunziò il papato. masuccio, 55: venuta l'ora del
, ecc.). masuccio, 73: l'abbatessa, che,
neglette e difettive in alcuna parte. masuccio, 446: il re che savio e
e in miracolosa maniera a dimostrare. masuccio, 50: a pieno populo ricontava
più tosto potè là se n'andò. masuccio, 344: un dì andando
-ant. ufficio del dazio. masuccio, 193: trottando, senza sapere ove
, precipitare rovinosamente dall'alto. masuccio, 529: condussero el vecchio afflitto in
comparazione non vi si può porre. masuccio, 9: le cose opposite insieme
i legni di mestiero sono disarmati. masuccio, 121: non senza corporale affanno
lieto animo cominciarono il disavventurato cammino. masuccio, 287: un fiero, disaventorato
compagnia di disciplinati; flagellante. masuccio, 253: [si vestì] d'
, contrariare, avversare. masuccio, 239: per non farlo stare del
che comporta un obbligo. masuccio, 400: rammentandome per mia promissa
rilevamento alcuno di speransa. masuccio, 403: a sue brigate re
, divulgato (uno scritto). masuccio, 7: ho volute quelle [novelle
tutti ne le fortezze si serra. masuccio, 54: essendo non multo lontani a
infida, di animo falso. masuccio, 27: da questi tali dissimulatori sono
. con la particella pronom. masuccio, 455: essa dunque imprevista e quasi
troppa disaguaglianza intra loro manifesta fosse. masuccio, 445: a lei dava il core
svarione, errore grossolano. masuccio, 160: rimembrandomi lo averti talvolta visto
che il mio sbandimento è prolungato! masuccio, 8: io dolente, che tutto
fatto di acqua ottimo vino alle nozze. masuccio, 419: una fante de
, cioè i savi e fermi uomini. masuccio, 428: avendoli la necessità
e questo dono è il falcon tuo. masuccio, 450: fa che non te
ogni stella a cader cominciò che salìa. masuccio, 406: vede la donna
la metà che a nostro padre. masuccio, 82: quale venuta, e
noi. -persistere, incombere. masuccio, 32: e ti persuado e per
che non hanno fede della resurrezione. masuccio, 322: onerosa suma è quella,
8. ant. ragionevole. masuccio, 429: amico caro, dopo che
. -offerto, dedicato. masuccio, 28: tuttavia voglio in questa mia
o al postutto non le conosceva. masuccio, 20: il cavaliero se maravigliò forte
/ e che dieci ducati gli donasse. masuccio, 8: costui dunque passeggiando un
. importante, notevole, considerevole. masuccio, 340: ognun de loro de più
fec'io a quell'ultimo foco. masuccio, 454: de piangere non restare,
, ché tiene luogo di legge. masuccio, 71: con fieri ed espressi editti
. mettere in fuga. masuccio, 31: continuamente a tutte persuadeva che
sm. disus. elsa. masuccio, 340: nel cascare avvenne cosa quasi
: accumulare ricchezze, arricchire. masuccio, 54: per forza de moneta collocano
/ lo starsi gli pareva cosa enorme. masuccio, 380: la regina de polonia
un discorso, una circostanza). masuccio, 51: leggasi pur ne la enormissima
; gridare ai quattro venti. masuccio, 454: esclama, dunque, povero
me stato exequito presto e volentiera? masuccio, 34: e però quanto a
esenti però da giudicii degli uomini. masuccio, 209: con le proprie vertù
senza limitazioni o restrizioni governative. masuccio, ioo: la pietra pulcina è un
che come nulla esistima i cruciati. masuccio, 85: occur- remè dunque,
al nostro trattato ne pare di necessità. masuccio, 11: finito il breve e
risorsa, ritrovato; pretesto. masuccio, 420: gli parve per subito espediente
veduto, e per altre esperienze sensibili. masuccio, 55: se dispuose il valente
papa bonifazio era accusato / siccom'eretico. masuccio, 71: con fieri ed
raro e di uso iperbolico). masuccio, 57: ciascuno s'appressava per volere
- anche: esteriorità, apparenza. masuccio, 90: cognoscirai quanto sono meno ree
età puerile: essere giovane. masuccio, 444: il misso che de tenera
coltelli, corsero verso l'abate. masuccio, 147: al straticò parendo che
mali già costei ha fatti evenire! masuccio, 284: sì corno nui videmo
la parte sua con evidentissimi segni. masuccio, 49: ma ove idio mediante
a bella posta istituiti). masuccio, 381: quale confessione ià fattele da
che ora avrebbeno lasciato di scrivere. masuccio, 179: per 10 subscritto processo
tu di gastigargli non ti perti. masuccio, 40: quantunque lui fusse multo domestico
familiari a conoscere li segreti suoi. masuccio, 8: il quale [ducato vineciano
iure civile e canonico molto universale. masuccio, 125: gli racontoe, affirmando
, da fastidi, da preoccupazioni. masuccio, 73: non perdendosi niente de core
tenea fante maschio e servente femmina. masuccio, 86: trovandose più che mai
sforzo, con pesante fatica. masuccio, 7: avendo da la mia tenera
dell'obbedientissimo oste vinse ogni sospetto. masuccio, 451: signore mio, in me
si ritornasse a la lasciata materia. masuccio, 453: diranno che de cinquanta
ministri o di cortigiani). masuccio, 23: verbosissimo cavaliero era e multo
concedere un favore, favorire. masuccio, 358: genefra, inteso de la
fedato del vizio de la impazienza. masuccio, 294: le mane fedate paralitiche
/ elena viva tornerà con noi. masuccio, 34: figliola mia, io veggio
donna verso genova se ne venne. masuccio, 203: con fellone animo da lui
, feruti, ancor fassati vanno. masuccio, 410: gli arabi furono posti in
dipintori, di più ragioni fatte. masuccio, 227: pervenuti a la porta de
/ a veder l'altissimo conditore. masuccio, 437: per il fatto che
che ne specifica il carattere. masuccio, 389: lui intendea con loro faore
cavallo dalla spalla alle cosce. masuccio, 325: non essendo d'altro che
; ardito, disinvolto. masuccio, 411: eccellentissimo signore, io non
nel mio albergo a sdegno s'ebbe. masuccio, 17: fu de tanta
saggio. -anche: virtuoso. masuccio, 506: certo, corno io loro
che non potea stare in orazione. masuccio, 38: toccando le fimbrie de'
gorgoglione all'aia ed a'granai? masuccio, 40: quantunque lui fusse multo
, sincerità (di sentimenti). masuccio, 444: prepuose,...
uno vero amico che uno ficto amico. masuccio, 396: occultando quanto possette
proprio delle regioni meridionali). masuccio, 482: como sono forte le impete
. scellerato, iniquo, nefando. masuccio, 520: alli omini mali, senza
storico, ecc.). masuccio, 43: poi che le nostre voglie
pelo e le gelate croste. masuccio, 84: io ho pigliato uno ucellone
vivi. -con uso avverb. masuccio, 344: né de dì in casa
sia stata fondacata un'altra volta. masuccio, 362: tutta la mercancia, che
ad amarmi e a molestarmi. masuccio, 125: gli parve de gran longa
lo effetto fosse forte di coraggio. masuccio, 172: non ho ancora trovata persona
si è presa e toltogli ogni cosa. masuccio, 22: cossi travagliando, per
per fermo di fare noi potrebbe distorre. masuccio, 428: misso adunque il povero
scarso fondamento, debole, malsicuro. masuccio, 155: da fredda speranza incitata,
atto strano, inconsulto; stramberia. masuccio, 182: andava cercando senza saper che
ricavato poco prima (denaro). masuccio, 153: quasi ogne dì d'altri
fuori e dentro pieno di amaritudine. masuccio, 15: se morte se ne
grasta / del bassilico mio selemontano? masuccio, in: gli ricontoe...
della fustigazione o della flagellazione. masuccio, 355: susanna in potere del suo
dabbene, probo, valente. masuccio, 125: il maestro,..
all'ergastolo, alla prigione. masuccio, 424: malem, ancora che multo
. le sopra dette due case. masuccio, 186: l'altro anno del
supino e la donna sta sopra. masuccio, 266-267: la vecchia mora uscita d'
dial. gobbo, gibboso. masuccio, 461: era gimberuso e ventroso,
amorosa e platoneggiante; poesia comica. masuccio, 9: te supplico che, quando
che ti sia giovata la nostra dottrina. masuccio, 85: li nostri portanari son
, iupparèllo (sm.). masuccio, 252: uno de li ditti gioveni
boccal di vino e quattro gotti. masuccio, 502: e1 xanto,
turchina foderata di drappo di grana. masuccio, 360: infino al mio retorno la
: fare cose impossibili. masuccio, 200: vui me pareti un altro
animo suo gli mostrava di dover dire. masuccio, 414: cognobbe il vertuosissimo e
: incolparsi; rendersi colpevole. masuccio, 259: esaminando se medesma e non
, non rimanga disabitata e distrutta. masuccio, 56: me diliberai più volte
con il compì, predicativo). masuccio, 427: ad alta voce gridarolo e
ignorante (una persona). masuccio, 493: mo'mostrarò che io non
e assai grosso di quella scienza. masuccio, 52: esistimo... che
tra loro e al loro comune. masuccio, 55: la ditta cità de
andar troppo per il sottile. masuccio, 319: a la grossa gli respuose
le guance ancor pallide e gialle. masuccio, 424: le sue polite guanze
sono per intrare in quello logo. masuccio, 358: genefra, inteso de la
guarnirei gli altari di convenevoli doni. masuccio, 86: senza indugio guar- nitase
cento navi guemite a tre remi. masuccio, 354: per vie quasi impossibili e
viziato, pretenzioso, esigente. masuccio, io: con verità scrivere le sceleragine
come iddio gui- dardona le virtù. masuccio, 24: la qualità e maniera
guiggia. d'azeglio, 4-36: masuccio, -gridò chiamando un famiglio, -bada che
voluttà, libidini, gulosità e simili. masuccio, 115: da un canto
dolore, una sventura). masuccio, 444: quanto e quale fusse il
di sindacare consoli e camerlengo ià passati. masuccio, 381: quale confessione ià fattele
dir di lei vorrebbe altro idioma. masuccio, 246: un dì col suo
di tante sante donne era illustrato. masuccio, 14: nel tempo de la felice
, sm. ant. basto. masuccio, 22: strense le gambe forte.
. mettere in bucato, imbiancare. masuccio, 224: se ne andò ad un
non avrebbe maculate le tenere reste. masuccio, 53: o per essere stato ben
che mai più tornò in sé. masuccio, 368: del tutto abando-
dire, quasi da soperchia tenerezza impedita. masuccio, 429: a li piedi
. -preso in pegno. masuccio, 157: il vecchio patre non trovando
sono poi afflitti da impensati disastri. masuccio, 429: a li piedi del re
; irruenza, veemenza. masuccio, 355: discarrecatoli un groppo adosso con
avere un rapporto sessuale completo. masuccio, 144-145: ancor che ornai vecchio e
dà iudizio e corporale e pecuniale. masuccio, 175: vui, rapacissimi lupi
occasione, una circostanza). masuccio, 269: improprio e non conviniente seria
inaspettatamente, a un tratto. masuccio, 15; queste ferite che amore porge
. ant. puntellare. masuccio, 21: puosero il...
inserirla sulla canna del fucile. masuccio, 261: iunti a piè de la
-in partic.: formula magica. masuccio, 201: con certi buscioli de cose
che rocché egli è incommutabile. masuccio, 411: il re in breve
. ant. agganciare. masuccio, 261: iunti a piè de la
della iniquità e del diavolo esecutori. masuccio, 405: caccia da te gli matti
spessi, né indigenti delle sabine. masuccio, 82: più festa e gloria se
in un determinato stato o condizione. masuccio, 79: tante sono state le accagione
certo, sicuro, indubitabile. masuccio, 24: il re, avendo prima
; senza incertezza né perplessità. masuccio, 117: perché de recevere inganni non
persona o a fare alcun'altra ingiuria? masuccio, 246: l'andava de continuo
è né, credo, sarà mai. masuccio, 364: niuno marinaresco argomento seria
e involta in tutte le brutture! masuccio, 175: vui,...
da sollecitarmi con gli atti suoi. masuccio, 317: avendo una bella e
infreddato, e perde 'l calore spirituale. masuccio, 247: diliberò del tutto forzare
, uscire di senno. masuccio, 255: stando quasi per infrenitichire cui
li quali elli inganna l'anime. masuccio, 117: tante sono le occulte beffe
ogni speranza non tolga della vendemmia. masuccio, 296: invida sorte e inico
uno stile, ecc.). masuccio, 52: pur cognoscendola [la novella
cerchio a l'oro terso e crespo! masuccio, 17: raccomandami al tuo
e teco insieme queste donne belle. masuccio, 437: con colorata carità insur-
proposito; costante, tenace. masuccio, 64: il preite, che instabile
le insule si turberanno nel mare. masuccio, 40: catania nobile e clarissima.
oh sanza brama sicura ricchezza! masuccio, 24: il re,..
sf. ant. soffitto. masuccio, 32: chiamato a sé uno suo
ogni intelletto e d'ogni intendente. masuccio, 64: un preite,..
ch'ella sia sana e 'ntera. masuccio, 53: era sì intero e saldo
intiepidiscono e divengon vili e timidi. masuccio, 239: como la donna il vedea
delle decisioni più importanti e segrete. masuccio, 278: trovato un fra paulo,
un altare, un monastero). masuccio, 30: ferono... costruere
della mente e dell'anima sua. masuccio, 220: non bastando a tanto
/ una dolcezza inusitata e nova. masuccio, 79: tante sono state le
la fortitudine / debilità non sente. masuccio, 95: ve site avezzati le
prese partito della morte di tutti. masuccio, 255: stando quasi per infrenitichire
imperio, giurò a santa chiesa. masuccio, 80: dal santissimo papa pio fu
osservanza o rispetto; indefettibilmente. masuccio, 97: quelli fra'minori, quali
anche: allettatore, seduttore. masuccio, 100: como che lui fusse stato
; rendetelo a cui egli è. masuccio, 157: il vecchio patre,
nello spirito santo, irremissibile iniquità. masuccio, 61: dannano e redarguiscono l'
male impunito, nullo bene inremunerato. masuccio, 427: de continuo in negli
, è più d'una fenice. masuccio, 418: lo illustrissimo principe de aragona
istanzia la morte di veruna creatura. masuccio, 83: colei che ad ogni prezzo
coaiutori degli apostoli furono primieramente instituiti. masuccio, 422: pare che non per altro
ingegno, prontezza d'intelletto. masuccio, 133: gli filosofanti investigatori de superiore
nobilissima, pervenne la mortifera pestilenza. masuccio, 24: essendo [la novella]
se mena, come hane annunziato. masuccio, 261: iunti a piè de la
potte tutti gli iustizioe a morte. masuccio, 23: [fu] in uno
spero che mai si scio- glia. masuccio, 392: se sentì sì negli lazzi
è cason d'ogni mio tristo impazzo. masuccio, 28:
; denigratore, calunniatore implacabile. masuccio, 453: essendono alcune sceleragine de quisti
quale essa porta nella sua fronte. masuccio, 287: essendone venuto a noticia
: partitevi quinci, ladroncelli vilissimi. masuccio, 148: tòlmeti dinanzi, ladroncello da
sopra, come vuoli, e coprila. masuccio, 180: se n'andò ad
, desiderando in estranee parti mercantare. masuccio, 112: altro che vero lapidario non
ant. piccolo slargo, piazzetta. masuccio, 270: tenea casa a pisone de
peccati e alle puzzolenti lascivitadi del mondo. masuccio, 24: si lui fusse
: non trovava posa in nessun lato. masuccio, 396: in niuno lato ove
porta è furo e latro ». masuccio, 18: la maior parte de'luochi
delle valorose donne con isconci parlari. masuccio, 88: se l'acerbo e
modificare, accomodare, perfezionare. masuccio, 66: il marito in luoco de
. fece in pisa moltissimi lavori. masuccio, 220: non bastando a tanto
malridotto, male in arnese. masuccio, 287: una coppia de ligiadri amante
/ secondo isòpo conta en so'leggenda. masuccio, 95: udita la trasgressa e
, d'essere leggeretto e disobedientuzo. masuccio, 141: fatta poi una iegieretta collazione
iudici legisti e medici di fisica. masuccio, 91: fu un dottor legista de
volta al bosco per le legne. masuccio, 402: le navi, quando stanciano
avuto più dì passati da guerio lengnaiuolo. masuccio, 64: puose gli occhi
schiena. -con significato osceno. masuccio, 45: fra nicolò sul letto montato
suo povero letterello. -letticino. masuccio, 216: una fida fante..
. -con signif. osceno. masuccio, 45: con la bella giovene abbracciasse
liberale tarolfo del suo libidinoso disio. masuccio, 23: il re...
desiderio, un'aspirazione). masuccio, 71: diliberando... adoperare
e con fi novelli sposi mangiarono. masuccio, 18: al buio corno cieco fu
e '1 verso limato e sonoro. masuccio, 246: un dì col suo
senso concreto: composizione lirica. masuccio, 52: volendo dar principio a scrivere
ogni modo le facci tornare indietro. masuccio, 156: non essendo multo dal porto
una logietta in capo di detta pergola. masuccio, 127: montati de brigata supr'
, proficuo, fruttuoso. masuccio, 100: la pietra pulcina è un
veste lugubre o di corropto. masuccio, 296: portati i corpe morte ne
il miri più, tanto più luce. masuccio, 160: sulo al pensare de
la conclusione che lungo di parole. masuccio, 115: frate antonio, che
-per lungo: diffusamente, dettagliatamente. masuccio, 16: il mio maestro vi si
/ fortuna trista di lieta tornata. masuccio, 64: il preite, che instabile
lupine e di cani e demoni. masuccio, 25: se a tutti coloro
. che è costituito da lupi. masuccio, 88: avvenendo che tra le lupine
, nella macchia, macchia. masuccio, 39: vedendo quelle [tue virtù
lo spazio de l'uno fine. masuccio, 291: parea che la machina mundiale
io màciari ben la carne e tossa. masuccio, 29: la barbara..
a menare una macina per macinare. masuccio, 330: io vengo adesso dal
6. ant. abbadessa. masuccio, 73: « madamma, corrite che
a persone anziane o importanti. masuccio, 56: reverendissimo monsignore, e vui
ogni male di madrone e di fianco masuccio, 95: ad altro che a percantare
della vita, il beneficio del nutricamento. masuccio, 14: (279): da
di un laboratorio di sartoria. masuccio, 299: essendo tra l'altre parte
i sul destrier volle vederlo montare. masuccio, 239: como la donna il
della crusca; volmente e naturalmente. masuccio, 112: un pezzo de a'quali
infamia tua e le tue gran magagne. masuccio, 41: sì tosto corno dal
ripone e serralo con la chiave. masuccio, 240: uno magazzeno, che
essere vestita d'uno simile vestimento? masuccio, 16: ii maestro, ricevuta
magisteri che s'operano co le mani. masuccio, 269: fu un buono
10. gioc. pallamaglio. masuccio, 252: per loro piacevole esercicio iocavano
il quale prestava ad usura in alessandria. masuccio, 212: per lei cominciò
erode] dalla malizia di cleopatra. masuccio, 105: un vecchio penitenzieri..
, ritroso corpo, proterva sensualità. masuccio, 246: un dì col suo male
ché altro che per ignoranza non manco. masuccio, 97: condiscendendo a l'
per avermi in prigione a-salva mano. masuccio, 18: a salva mano prisolo
eloquenza, di poesia). masuccio, 52: esistimo, magnifico maiore,
e al vento tutta si commise. masuccio, 54: essendo non multo lontani
, non lo può cavare della nave. masuccio, 343: antonio moro, innamorato
e eziandio ogni altro aiutorio marittimo. masuccio, 121: raconciata la scusita vela e
dissipate affatto. -intr. masuccio, 78: per non far venire il
alma produsse al ciel sanza martiro. masuccio, 375: qual morte seria,
ant. e region. maschera. masuccio, 144: nova foggia de uomini in
degli anni ben due volte cento. masuccio, 186: l'altro anno del
. disus. mandria, armento. masuccio, 100: la pietra pulcina è un
libro in versi e prosa distinto. masuccio, 13: tanti sono stati e
tu me, né io te. masuccio, 228: che diremo de la sua
pubblicamente, volse l'animo a inganno. masuccio, 405: caccia da te gli
2. figur. membro virile. masuccio, 21: al stallone venne odore de
/ toglie dolor d'uno adiacciato nervo. masuccio, 78: per non far venire
duraturo; commemorativo, celebrativo. masuccio, 13: dignandose la tua altitudine con
era coperto di scabbia e di piaghe. masuccio, no: era travestito in marinaro
aggiugnendo oltre a questo maravigliose favole. masuccio, 24: cossi la novella
, fratei mio dolce, ti veggio. masuccio, 56: io non dubito abbiate
non serve a chi l'ha onorato. masuccio, 15: se disarmato me ha
o per speranza si diffunde e dillata. masuccio, 332: il povero molinaro,
dir la messa allora fu vestito. masuccio, 33: con fìcta divizione a
ne facessi dir una per noi. masuccio, 104: a te conviene andar
degno di commiserazione. masuccio, 287: essendome venuto a notizia un
un bosco si ripose in agguato. masuccio, 291: non avendo appena un miglio
ti diserve e 'ngegnati recartelo ad amico. masuccio, 64: cognosciuto che 'l vaghiggiare
quando, forte, quando piano. masuccio, 29: quantunque e con minacce
, gestione, governo. masuccio, 422: pare che non per altro
diavolo', peccatore estremamente perverso. masuccio, 38: quale dunque ornai umano spirito
il perché non l'avete menato? masuccio, 23: [il frate fu]
frate minore, francescano; minorità. masuccio, 97: condiscendendo a l'ultimo a
che era cosa mirabile a vedere. masuccio, 29: la barbara...
il suo disio, festeggia coi essa. masuccio, 278: una doncelletta,.
'l fatto sia, sa le novelle. masuccio, 41: agata, corno
-con riferimento ad animali. masuccio, 21: impuose al fameglio che da
, arecordate che ingenerarai una mandragola! masuccio, 221: la muglia de nicolao
menata per moglie una etio- pissa. masuccio, 227: nicolao... per
i bufali] dimorano nell'acqua. masuccio, 17: essendo la casa de
era una giovane di sangue nobile. masuccio, 70: non avendo...
così steo fine che la badessa morì. masuccio, 18: il monachino, lieto
ardere e consumare tutto el mondo. masuccio, 291: parea che la macchina mundiale
più un valore scherz.). masuccio, 348: avevano marco de montone becco
dai mori (un luogo). masuccio, 222: il dì sequente se retrovorno
... inferma sarà e mormoratrice. masuccio, 27: dagli già ditti ipocriti
razza negra; africano. masuccio, 221: tra gli altri famegli e
poponi né agliata con le pesche. masuccio, 128: io vorrei un poco
, 2-12: astolfo favelava motegiando. masuccio, 74: como, ribal- della
e sovrana... ». masuccio, 197: in ogne lato e tra
andossen, senza far lo'motto. masuccio, 203: se n'andò rattissimo a
per doglia orlando mugiò come toro. masuccio, 275: moiando de continuo corno
la tua ragione e l'altrui issa. masuccio, 329: catarina, ché cossi
-tenere per munizione: come riserva. masuccio, 346: le muglie, per belle
che so'che voi ne séte fracide. masuccio, 45: fra nicolò sul letto
che consolate sarete a tutt'ore. masuccio, 213: disiderava [madonna fiola
sm. ant. nastro. masuccio, 47: mossa la mano per acconciarli
per alcuna oportunità naturai si levò. masuccio, 18: ad un altre frate giovene
per la materia in che discende. masuccio, 207: la battuta strata medesma
fusse ottaviano figliuolo dell'imperadore. masuccio, 364: certo se dal
naufragio, se continuamente stesse nel porto. masuccio, 89: si per una
bisogna a una nave a voler navigare. masuccio, 89: si per una nave
. da persona de qualsia nactione. masuccio, 160: famoso e clarissimo poeta,
causa sofferenza e strazio; tormentoso. masuccio, 375: qual morte seria, per
i'trovi in ciò pace né triegua. masuccio, 13: il mio rusticano stile
spianatene su per la palma della mano. masuccio, 246: se fe'ad un
forza di negromanzia ch'è proibita. masuccio, 196: iacomo pinto ama una donna
parola si purga e netta quello. masuccio, 39: vedendo quelle [tue virtù
, nientedimeno belli e ben lineati. masuccio, 85: nientedemeno, parendomi far
e di lontano odora la guerra. masuccio, 21: al stallone venne odore
nei confronti del sovrano stesso. masuccio, 389: lui intendea con loro faore
o vuoi dire gientilezza di carne. masuccio, 245: lui, essendo povero,
verso roma drizzò il suo cammino. masuccio, 14: ultre che la istoria è
trasi a lo oratorio con arme. masuccio, 70: non avendo, serenissimo principe
2. comporre, scrivere novelle. masuccio, 70: m'è parso e utile
sostenuti per coloro che reggono. masuccio, 85: li nostri portanari son tanto
positivo o negativo della notizia. masuccio, 137: se io non gli porto
sarebbe obediente e simili altre cose assai. masuccio, 97: portano gli zoccoli grossi
conforti e comandamenti e amplissime oblazioni. masuccio, 203: loisi, fatti
'di vision oblita': cioè dimenticata. masuccio, 14: il tuo fidelissimo masuccio se
masuccio, 14: il tuo fidelissimo masuccio se ricomanda e supplica che per te
e il lume preso e occultato. masuccio, 15: essendo bene amaestrato intorno
segretezza, di nascosto. masuccio, 438: occultatissimamente, corno era venuto
ciascuno produsse fuori il suo anello. masuccio, 437: in brevissimo tempo e l'
inimicizia, malevolenza, astio. masuccio, 18: tra loro era, per
demorare avea el suo desiderato erasto. masuccio, 54: posta messere lo frate
riva / la notte e '1 giorno. masuccio, 17: pur ogge messere roderico
di tanti sospiri e tanti omei? masuccio, 275: se fraccò una gamba in
omicide e rubatori il dimostra esser dannato. masuccio, 259: con animosità assai
, le mani stesse). masuccio, 200: messer angelo, fattase dare
omini messi a tributare i giusti. masuccio, 18: il monachino, lieto a
quanta onestà è stata nella tua persona. masuccio, 71: ne la nobile-e
modo, n. 23). masuccio, 42: avendo narrati parte de'suoi
mio piacere, soavemente m'addormentai. masuccio, 18: ad un altro frate
, feriti, attriti e stanchi! masuccio, 43: un de questi giorni
/ d'oro. -assol. masuccio, 274: viola mia, fra questo
apostoli concedette e a'loro successori. masuccio, 23: in uno fiero carcere [
resono ordine di loro orribili pensamenti. masuccio, 44: a donna, tornata
trattazione, ecc.). masuccio, 269: improprio e non conviniente seria
e portarono pene gravissime e orribilissime. masuccio, 291: i loro contrari fati avendono
fatto atroce, crimine, delitto. masuccio, 235: la novella con la sua
, intricata, oscura. masuccio, 207: i miei veloci passi drizzando
parte, da un canto. masuccio, 115: frate antonio, che da
: espressione di saluto riverente. masuccio, 13: ho voluto più presto,
. obbedire, mostrarsi ossequente. masuccio, 418: lo illustrissimo principe de aragona
per ostie: fior di farina. masuccio, 17: il mio maestro..
un desiderio, una richiesta. masuccio, 13: ho voluto più presto,
citiso buono, del timo ottimo. masuccio, 36: con dilicatissime vivande, ottime
di umiltà nei confronti degli uditori. masuccio, 56: reverendissimo monsignore, e vui
si reggono sotto un principale padre. masuccio, 56: venutami poi una ubedienza
se ne serve in un'attività. masuccio, 21: impuose al fameglio che da
e parenti morissero così crudele- mente. masuccio, 65: la massimilla...
cosa è morire per lo suo paese. masuccio, 223: ognuno de'compagni andato
estinguere versando somme di denaro. masuccio, 63: non suolo con dinari se
, assegnando i cavalli a'paggi loro. masuccio, 325: accorgendosi del speciosissimo paggio
perdé altro che un paio di cintolini. masuccio, 200: messer angelo, fattase
. -palla del maglio: pallamaglio. masuccio, 252: per loro piacevole esercicio iocavano
ginnico, gara atletica. masuccio, 277: tra le notivole palustre e
palustra d'amori). masuccio, 444: con seco medesma deliberò con
festa di carattere religioso. masuccio, 320 [var.]: egli
le sante particole della santa comunione. masuccio, 346: reconciata la barca
congiungersi carnalmente con una donna. masuccio, 68: non sulo a baciar la
per nascondere le fattezze del viso. masuccio, 138: lui corno donna vidua con
cose che non si possiedono). masuccio, 105: un vecchio penitenzieri..
difendersi dalla calca '; cfr. masuccio, 22: « la calca grande andava
manni, 2-140: le cento novelle di masuccio salernitano... contengono tutti fatti
stavano a riguardarle, si fece. masuccio, 58: cominciò a torcerse tutto
nelle parti di romagna e di bologna. masuccio, 29: la fama de tante
contesti). -anche sostant. masuccio, 277: una doncelletta, quasi unica
intenderà... altre particularitate. masuccio, 393: il signore per cauta via
egli si dimostrava partigiano della plebe. masuccio, 79: fra partenopeo...
di mare, l'isola d'inghilterra. masuccio, 346: reconciata la barca con
destrutti insieme per le loro parzialità. masuccio, 85: sacra maiestà, io
di dio, perché pur giaci? masuccio, 80: li religiosi,..
si pose quando fece il passaggio. masuccio, 161: credo sia già per l'
considerando. -in continuazione. masuccio, 364: certo se dal suave zefiro
i'annegar vorrebbe entro 'n un lozzo. masuccio, 207: i miei veloci passi
). -vezzegg. pastùccio. masuccio, 37: da lei tolti alcun'altri
ghiottono niente, cioè nullo hanno intendimento. masuccio, 27: sputando paternostri si pascono
lo predetto navilio se deve vendere. masuccio, 89: masuccio mio, si per
deve vendere. masuccio, 89: masuccio mio, si per una nave che
prop. subord.). masuccio, 440: del camauro del principe san
amore di dì in dì sempre cresce. masuccio, 45: il frate..
a liberarti d'ogni trista pece. masuccio, 453: altrui non creda che tutti
siamo stimati come pecore alla uccisione. masuccio, 325: parea che uno fiero leone
tre, e già erano in miseria. masuccio, 432: frederico barbarosso, travestito
a uscir non trovo il guado. masuccio, 245: tanto fuori il pelago
), e le nare del naso. masuccio, 54: tornando...
ine confessarsi dal penitenziere del papa. masuccio, 105: un vecchio penitenzier..
da alcuni consiglieri). masuccio, 108: frate antonio...
sm. ant. pepe. masuccio, 89: masuccio mio, si per
pepe. masuccio, 89: masuccio mio, si per una nave che paté
ant. stregare, incantare. masuccio, 95: vui altri signori seculari ve
ant. stregato, incantato. masuccio, 185: un fratoccio de santo antonio
ant. incanto, stregoneria. masuccio, 59: fra mariano...
guancia, apparecchiagli l'altra? masuccio, 203: lo cominciò fie
-battere, frustare un animale. masuccio, 22: quali con bastoni lo stallone
minoranza d'etade lievemente merita perdono. masuccio, 23: il re, che clementissimo
imagini ai cera per miracoli fatti. masuccio, 104: a te conviene andar quaranta
regge in grolia tutto l'universo. masuccio, 432: quanto dagli antiqui gesti
universalmente le femine sono più mobili. masuccio, 284: anco gli uomini, che
o in pergolo o all'altare. masuccio, 15: dal pergolo disceso, se
hai dubitato di mettere in periglio. masuccio, 309: avendo ogne speranza del retomare
attività o del proprio mestiere. masuccio, 13: tanti sono stati e tanti
ancor ch'alcuna offerta / si permutasse. masuccio, 150: i vóti, che
meravigliato, sorpreso, stupito. masuccio, 93: quanti ve erano, non
perseguitatóre e struggitore degli iniqui tiranni. masuccio, 89: qualora ad alcun de
per ragioni persuasive hanno subitamente compresa. masuccio, 162: gentiluomo, essendo tu
palo appuntito usato come lancia. masuccio, 261: iunti a piè de la
fatele nel fondo un piccolo pertuso. masuccio, 68: posto l'occhio per un
a prezzo serviva chi il richiedeva. masuccio, 221: la muglia de nicolao
poi portò il peso del saramento. masuccio, 49: vui, corno avezzi a
a lunedì a 20 quattr'ore. masuccio, 324: lei finse esser ne l'
e tutti biondi di capelli. masuccio, 213: retomata a casa
e quali fanno la vita allegra. masuccio, 14: ultre che la istoria è
ed amore / di persona piaciuta. masuccio, 15: buttate da un canto tutte
io hoe rivelato lo mio piato. masuccio, 93: vorrà sapere da me perché
le strate e per le place. masuccio, 117: per li seggi e per
tutto acceso, stette in piede. masuccio, 348: antonio ne retomò la giovene
, a che mi serbi tu? masuccio, 40: quantunque de anni fusse
, sm. dial. pezzo. masuccio, 275: se fraccò una gamba in
ivi ne torresti una a pigione? masuccio, 270: fu un buono uomo lignaiolo
alla 'ntenzione del maestro pintore. masuccio, 246: se fé ad un
averlo particolarmente brutto, sgraziato. masuccio, 72: la chiara, che più
una preghiera, un inno). masuccio, 296: portati i corpe morte ne
uccelli owero di canne di palude. masuccio, 65: si era dato ad
lui un altro prete parato col piovale. masuccio, 49: il guardiano de
-per estens. creare dal nulla. masuccio, 58: o signore mio iesù cristo
del tuo regno a tutti gli abitanti. masuccio, 173: patre mio,
. - anche: lucidare. masuccio, 270: il marito andò a ponte
'l coio vecchio n'ha tolto. masuccio, 54: tornando... al
, senza necessità di lavorare. masuccio, 25: quando idio provede al puoco
pontificalmente con tutte cerimonie come papa. masuccio, 57: una divota laude
/ ché tempo non si perda. masuccio, 15: queste ferite che amore porge
debite predicazioni e ammonizioni a'popoli. masuccio, 93: io son certo che tra
portante e diello a mano al famiglio. masuccio, 407: venuta la matina,
veruna cosa come se fusse stato insensibile. masuccio, 85: li nostri portanari son
toccarne l'erlique i'pur pensava. masuccio, 68: il maestro marco,.
della scala e entrare in possessione. masuccio, 381: pigliò pacifica e intera possessione
a pagare danari sicondo la loro possibilità. masuccio, 56: io ho una bolla
), immortalare. masuccio, 80: la chiara fama, che
e li triari chiudevano li postremi. masuccio, 221: trapani, cità nobile de
-aspettarne, ca porto li denare. masuccio, 124: avenne... che
, tutta la pratica de'signori fuggerai. masuccio, 39: vedendo quelle [tue
medico). f f masuccio, 43: com'io giovane sia e
scaltro, astuto, smaliziato. masuccio, 64: un preite, donno battimo
). § § masuccio, 167: l'innamorato signore, che
; furioso (l'ira). masuccio, 259: cognobbe essere il suo grande
anni, l'offendete di presente? masuccio, 97: don vere ragione prova
remitam... e per sore. masuccio, 28: ti mostrarò corno
per non servare al comun fedeltade. masuccio, 231: io vorrei che con
con una prop. subord. masuccio, 19: prepuose portarlo [il frate
, gioia, serenità, sicurezza. masuccio, 254: se sentì da una donna
manderot- telo preso come cattivo vassallo. masuccio, 410: gli arabi furono posti
trattato, alla porta del borgo. masuccio, 44: la donna, tornata in
aver pressa / de volerti parlare. masuccio, 45: il frate con la
per la scure e tagliò il pero. masuccio, 393: a la fine, per
a la becaria alguno animale infermo. masuccio, 146: con quale autorità o da
loro quello corpo e trasportarolo a vinegia. masuccio, 64: un preite, donno
del lecito, del giusto. masuccio, 375: qual morte seria, per
/ concessa al primo padre naturale. masuccio, 173: patre mio, vui senterite
appresso lui né privato né stranio. masuccio, 396: egli è vero che,
uomo di an senno e bontà. masuccio, 381: quale confessione ià ttele
? 3. creazione. masuccio, 106: dal principio del nostro procreamento
, anche con mezzi illeciti. masuccio, 60: fra ieronimo per mezzo d'
o voluttuario; suf- mmigio. masuccio, 201: dati quisti ordeni, cavò
alcuna privatamente potersi ricomperare del suo. masuccio, 71: vedendo [le due monache
quanto offensive e non soltanto difensive. masuccio, 146: con quale autorità o da
incominciò a pentere della sua promessa. masuccio, 179: essendome io a tua reverendissima
prop. subord.). masuccio, 55: mandò il guardiano del convento
favore del vento e del mare. masuccio, 355: avendono la notte e gran
accusare e calognare i tuoi parenti? masuccio, 121: raconciata la scu- sita
, / scontrò un giovinetto provenzale. masuccio, no: lodovico... era
, allora nuocere quando sian immoderate? masuccio, 117: tante sono le occulte beffe
egli era pubblicano e villano gabelliere. masuccio, 108: frate antonio...
manifesto o esplicito; pubblicamente. masuccio, 343: antonio moro, innamorato de
che ora idio verrà a te! masuccio, 73: madamma, corrite che 'l
gliossi forte del caso della fortuna. masuccio, 332 ii povero molinaro,.
7. grave, sussiegoso. masuccio, 236: vanno per la strata con
parlar presumi, o vii fetore? masuccio, 358: genefra, inteso de
della reputazione da una colpa. masuccio, 381: quale confessione ià fattele da
dicesse: io non vedrò quella pussa. masuccio, 236: vanno per la strata
/ ed è salita gli angelici scanni. masuccio, 29: i vulturi e '
o anche genericamente di quercia. masuccio, 188: il marito,..
tana cieca di ricca sua moglie. masuccio, 117: per li seggi e per
; agiato tenore di vita. masuccio, 162: gentiluomo, essendo tu prodente
: velocemente, in fretta. masuccio, 430: malem, dopo alcuni altri
. in modo efferato; ferocemente. masuccio, 88: veramente si può iudicare tale
lui dovesse essere raddoppiamento di pene. masuccio, 95: vui altri signori seculari
, restaurare. milizia, iv-181: masuccio... raffazzonò alla meglio che
ben che ciò che fu seguisse. masuccio, 173: essendo in camino, ed
su un punto, convenire. masuccio, 115: frate antonio, ché da
ire. dove vai tu? ». masuccio, 22: ciascuno da la
occhi, merzé l'orecchie serra. masuccio, 157: venuto il chiaro giorno
ant. gancio, rampino. masuccio, 261: iunti a piè de la
ciascuno, e li poeti rarissimi. masuccio, 97: rarissimi religiosi esser ogge su-
prima di la rasa brazi lxv. masuccio, 346: reconciata la barca con tappeti
e rassettarono tutte le loro cose. masuccio, 240: il moro...
cose che di sopra son dette. masuccio, 381: quale confessione ià fattele da
/ vatene, e sta'contento. masuccio, 203: se n'andò rattissimo
tutti comunemente siamo all'ignoranza suggerii. masuccio, 153: trovato brevemente il patre,
e bestiali pensieri de'miseri mortali. masuccio, 61: dannano e redarguiscono l'avaricia
/ e ciaschedun del paradiso privo. masuccio, 58: o signore mio iesù cristo
: appagamento del desiderio amoroso. masuccio, 168: venuti a quello che d'
tengono i segreti de'petti loro). masuccio, 260: essendo a lo uscire
-in endiadi: reggimento e governo. masuccio, 422: pare che non per altro
regola ordinata sotto i santi apostoli. masuccio, 97: rarissimi religiosi esser ogge
sentenze de'santi padri chiaramente dimostrano. masuccio, 31: con la barbara insiemi
nuovamente, fare sapere, proclamare. masuccio, 439: però che non se poma
me rilega ne l'ettemo essilio. masuccio, 78: per non far venire il
ettemale dannazione la rimessione e perdonanza. masuccio, 104: a te conviene andar
relazione con una prop. subord. masuccio, 453: se puro replicare volessero ch'
per zo che ne averia tanta ielosia. masuccio, 259: da tale passione
cui don e grazia non resisto. masuccio, 15: queste ferite che amore porge
, da cavallo, colle reste. masuccio, 21: puosero il...
sottometta el mondo a'tuo'piedi. masuccio, 52: esistamo, magnifico maiore,
8. dimin. ribaldèlla. masuccio, 74: como, ribaldèlla, nui
battuta per stanare la selvaggina. masuccio, 397: con non piccola difficultà pigliò
, confinati e rubegli di firenze. masuccio, 308: mariotto-...
farlo, trattenersi dal farlo. masuccio, 221: la muglia de nicolao,
tormenti. -confortato dal cibo. masuccio, 37: da lei tolti alcun'altri
-battere, percuotere. masuccio, 188: il marito,..
tedio o rincrescimento quello abiamo consumato. masuccio, 452: voglio...
rinunziare. -per antifrasi. masuccio, 80: gran parte de loro [
. non posso io mai reparare. masuccio, 38: quale... ornai
oggetti vari; ripostiglio. masuccio, 240: cattato il tempo che 'l
peio simo tenute che vizia reprobata. masuccio, 439: non se porrìa né con
per estens. reticenza, omissione. masuccio, 452: prima voglio che per niuno
adatto a conservare derrate alimentari. masuccio, 240: uno magazzeno che nel cortile
dogliosi, morti e risuci- tati. masuccio, 93: io son certo che tra'
forte cur- renno non se retenne. masuccio, 69: se diede in tal manera
vincirei l'acqua e la tempesta. masuccio, 29: quantunque e con minacce
loro morte. -sostant. masuccio, 221: la muglia de nicolao,
uno rosto con torta chi vuole. masuccio, 128: io vorrei un poco de
approssimato, incerto, rudimentale. masuccio, 63: se in tutto o in
capacità professionali proprie di altri. masuccio, 25: quanto idio provede al puoco
/ tenebroso intellecto e rude canto. masuccio, 244: per avérete tante volte cognosciuto
tempo in cui era parlata). masuccio, 52: pur cognoscendola [la novella
il numero de'nostri vittoriosi trionfi. masuccio, 377: ahi! perversa fortuna,
e migliore sufficiente copia non hanno. masuccio, 13: il mio rusticano stile
donna, molto eloquente, segace. masuccio, 156: la sagacissima schiava, giunta
che prima era rotto cadendo in terra. masuccio, 53: 0 per essere stato
teneva colli muli per la salmaria. masuccio, 77: taccio eziandio quanto dir
nel mese di settembre, con ovi. masuccio, 128: io vorrei un poco
la rosa è presso l'ortica. masuccio, 46: il manto, credendo,
/ ma non sarà così in ventate. masuccio, 18: al buio corno cieco
ha sanato? -assol. masuccio, 50: li remedi approssimati giovano e
sue infinite e buone opere e santimonie. masuccio, 29: non sulo era quasi
vivean. -castità, virtù. masuccio, 236: con le già ditte ceremonie
probi. - anche iron. masuccio, 29: costei, essendo in puerile
/ ché io pur te seguirò. masuccio, 117: perché de recevere
un libro, ecc.). masuccio, 452: voglio che per niuno tempo
concernono la confezione di abiti. masuccio, 65: né essendo quello ne la
d'amarlo non mi veggo sazia. masuccio, 414: de continuo la donna
quando l'afferra con bramoso unghione. masuccio, 88: veramente si può iudicare
e scaglioni per andare suso le murre. masuccio, 261: iunti a piè de
frastuono, fracasso, calpestìo. masuccio, 69: udito il sonare e 'l
madre ed e'tuo figlio sia. masuccio, 18: al buio corno cieco fu
domestico. -peggior. scandalazzo. masuccio, 49: vui, corno avezzi a
, dissolutamente, in modo lascivo. masuccio, 45: dato onesto conviato a quanti
alcuno dimenamento di palco della casa. masuccio, 266: la vecchia mora uscita d'
modo scellerato (la vita). masuccio, 440: a me medesmo de ciò
castità; icenziosità, libertinaggio. masuccio, 27: le manifeste sceleràgine ogne dì
. la paura in tempo scema. masuccio, 16: il maestro, ricevuta la
anche: modo di regnare. masuccio, 427: considerate le vertù de malem
avevo menati con me in quel paese. masuccio, 300: avendo in casa una
-in un contesto osceno. masuccio, 265: gli venne un disio sì
non te lassarò levare senga pena. masuccio, 188: il marito,.
parte e divide l'anima da dio. masuccio, 213: madonna fida,.
di lire tre, soldi xv. masuccio, 130: boriato il scudellino supra la
scoto (1266-1308). masuccio, 14: essendo non meno sofficiente ne
egli è scucito ne'beni naturali. masuccio, 121: kaconciata la scusita vela e
assai a buon'ora lo 'mprendi. masuccio, 14: essendo non meno sofficiente
attività corruttrice, esempio immorale. masuccio, 176: robbate le chiese, usurpate
guatato, dirottamente cominciò a piagnere. masuccio, 329: catarina, ché cossi
-in partic.: trono. masuccio, 82: prisala per mano, al
partic.: articolazione delle ossa. masuccio 53: o per essere stato ben conservato
ned è ignoto che le cento novelle di masuccio salernitano... contengono tutti fatti seguiti
semi di tale pianta). masuccio, 128: io vorrei un poco de
se alcuna mercanzia avesse che volesse vendere. masuccio, 142: essendo oggi l'arte
comportamento indotto da desiderio sessuale. masuccio, 252: posti gli occhi adosso ad
region. ant. seduto. masuccio, 18: se ne andò ratto al
ambito del nucleo familiare). masuccio, 341: tu sula se'colei per
pietate, / tuttodivin, sarafico francesco. masuccio, 97: condiscendendo a l'ultimo
io molto meglio servita che il vecchio. masuccio, 246: con sémele e altre
sbrigata per conto di altri. masuccio, 15: con multe altre ornate parole
concreto: gesto ostentato e formalistico di masuccio, 80: dopo la morte de l'
o veniali o dubbi che sieno. masuccio, 45: fra nicolò, sul letto
bugiarda, porca e piena di magagna. masuccio, 241: a te, fiero
che similmente non avegna a voi. masuccio, 329: vi furono dui giovani.
, sbozzato, non rifinito. masuccio, 270: andò a ponte a selece
a mia sa- tisfazione non venisse. masuccio, 44: la donna, tornata in
non può resistere alla sapienza de'cristiani. masuccio, 15: dal pergolo disceso
numero de'suoi sogetti com'io solea. masuccio, 15: queste ferite che amore
si vede la sua imagine effigiata. masuccio, 93: quanti ve erano, non
confetti e vino solenne e biada. masuccio, 36: con dilicatissime vivande, ottime
, cadde in un crudel pensiero. masuccio, 134: costui, amando ferventissimamente,
; abituale, consueto. masuccio, 160: sulo al pensare de voler
dimorano o svolgono la loro attività. masuccio, 42: postesi il frate al solito
sede convenuta di un appuntamento ricorrente. masuccio, 33: dato prima il signo al
. sm. abitudine, norma. masuccio, 329: avvenne che 'l calzolaro,
e sollicitùdine inverso li discepoli suoi. masuccio, 91: costui... avea
voi è innamorato vi denari. masuccio, 270: andò a ponte a selece
sm. ant. anco quasi nero. masuccio, 21: impuose al fameglio che eia
. gettarsi in acqua per uccidersi. masuccio, 354: trovò [susanna] che
ricco, che si pasceva molto sontuosamente. masuccio, 77: suntuosamente cenato e fatta
di esso, una città). masuccio, 30: ferono in brevissimo tempo costruere
dall'impeto del mare fatte cadere. masuccio, 66: avia la massimilla una sua
dolorosi). f f masuccio, 148: non sono ancora multi dì
per la soperia e grande alegresa. masuccio, 18: ad un altro frate giovene
risorse, senza badare a spese. masuccio, 418: dopo gli suntuosi apparati e
suso alto a mezzo il cielo. masuccio, 266: era andato fuori la
, frugale (un pasto). masuccio, 145: era de sì raro e
duplice scopo con un unico sforzo. masuccio, 46: so ben io che 'l
si graziosa / collo dolze tuo parlare. masuccio, 325: prise i carriagge e
voi l'avete fatta spelonca di ladroni. masuccio, 18: la maior parte de'
dell'intelletto e speculavasi nella divina carità. masuccio, 225: l'amorevole serva,
, a risa sicuro veniva incolume. masuccio, 54: diserrò loro un gruppo adosso
; ossesso, indemoniato. masuccio, 103: uscendo da la chiesa,
dal parlare mellifluo e ingannevole. masuccio, 236: quante sono de le altre
gna lo sputare in presenza altrui. masuccio, 27: sputando paternostri, si pascono
. gruppetto poco numeroso di persone. masuccio, 252: una squatrétta de ligiadre donne
e lo re sedere ne lo stabulo. masuccio, 102: la cavalla quasi stracca
ammettano, se generosi puledri crear vorrai. masuccio, 21: impuose al fameglio che
una nave, una flotta). masuccio, 402: le navi, quando stanciano
e la dolcezza loro e del vino. masuccio, 68: posto l'occhio per
-in un doppio senso osceno. masuccio, 46: so ben io che 'l
e insistente nelle richieste, petulante. masuccio, 17: lei non possea a finestra
accampare una pecora, nonché lo imperadore. masuccio, 127: montati de brigata supr'
domane lo stradicò il farà impiccare. masuccio, 144: erasi accostumato quasi ogn'
spronarlo o per reggersi in sella. masuccio, 22: strense le gambe forte,
politiche). - anche sostant. masuccio, 126: fu concesso al cavaliero talvolta
alcuna di voi non va a studiare. masuccio, 41: fra nicolò da narrai
lui aspettassi lo aiuto di dio. masuccio, 54: tornando... al
3. avvenuto, accaduto. masuccio, 13: multo gli averebbe piaciuto che
, virtuosi e sorficienti in ogni cosa. masuccio, 14: essendo non meno sofficiente
e la suozera molto aveva amato. masuccio, 197: se innamoròe de una donna
semplici, temperati e non superstiziosi. masuccio, 97: mancano evidentemente in le
animi e alle orecchie veramente religiose. masuccio, 439: supervacua e non necessaria
che si degni avere pazienza alquanto. masuccio, 41: sì tosto corno dal pergolo
. 4. prov. masuccio, 89: le furche son fatte per
in nella tana cieca lassò entrare. masuccio, 45: avendo il suo amaistrato
grosso, paghi fiorini 2 el moggio. masuccio, 317: de che l'oste,
parte da nostra diligenza e industria. masuccio, 53: o per essere stato ben
incude. e. cecchi, 2-42: masuccio aveva trovato il niello più lucido.
dio, se non bettulia e gerusalem. masuccio, 381: pigliòpacifica e intera possessione
, che frate guido era suo. masuccio, 15: dal pergolo disceso, se
terrene cose, valere alle divine. masuccio, 216: per mano tenendosi, sollazzando
territi furono tucti, sì se spaventierono. masuccio, 21: subito fu de
minore non menate con voi ». masuccio, 24: il re, avendo prima
, lasciar fare, non impedire. masuccio, 317: l'oste, ancora che
rielaborazioni delle sue dottrine; tomistico. masuccio, 14: essendo non meno sofficiente ne
vestimenti reali, e molto tadomarono. masuccio, 381: a la sorella,.
acre, litigioso, clamoroso, stravolto di masuccio guardati. -che ottenebra la mente;
] non vedesse quella torbida gente. masuccio, 72: messere lo vescovo,
/ trafigge, corso però non perdendo. masuccio, 295: ante che 'l preparato
tracta, / ke tesse mala trama. masuccio, 39: quanto ad un uomo
tenere in sospensione d'animo. masuccio, 72: la chiara, che più
dell'ordito. - anche assol. masuccio, 144: fu un suo assessore caùto
/ e libeccio, ponente e tramontana. masuccio, 355: di- scarrecatoli un groppo
armario di ragione civile fu reputato. masuccio, 265: si era uno nano de
. avvenuto in passato; trascorso. masuccio, 95: il prodentissimo frate, udita
a, in traverso: naufragare. masuccio, 355: però che discarrecatoli un groppo
qui cominciano intrare e'travestiti e personati. masuccio, 84: lo manderò de notte
illusoria; alluci- nazione. masuccio, 305: dove con gran piacevolezza tra
, sontuoso (una festa). masuccio, 212: cominciomo ad attendere in giostre
che contiene un tale ordine. masuccio, 56: venutami poi una ubedienzia dal
ant. strage, eccidio. masuccio, 78: s'alcuno dirà questo esser
conceduta, né alcuno uficio funebre fatto. masuccio, 296: portati i corpi morti
, si è morto nella battaglia. masuccio, 80: dal santissimo papa pio fu
le catene, e aprironsi tuscia. masuccio, 20: ove lo potrò portare più
al ponte per badaluccare con loro. masuccio, 117: perché de recevere inganni
sasso, il trovò dentro vacuo. masuccio, 240: dietro a certe botte
ne'sacri luoghi le donne vagheggia. masuccio, 17: essendo la casa de la
e pentimenti e varie dolorose memorie. masuccio, 275: il frate, che era
della natura o dalla storia. masuccio, 323: e perché gli casi e
con profondità su un argomento. masuccio, 27: alquanti, serenissimo signor mio
. ant. desiderato, auspicato. masuccio, 277: una dammicella, del signor
ra lo fegato a sua pena. masuccio, 29: 1 vulturi e'famellici lupi
pezzo di legno, zoccolo. masuccio, 41: fra nicolò da nargni.
secreto, che non sii veduto. masuccio, 97: portano gli zoccoli