alla bocca per non far vedere la masticazione. = deriv. da cappuccio
d'annunzio, iv-2-312: udivasi la masticazione lenta ed elaborata di turlendana tra l'in-
assume consistenza pastosa mediante il processo di masticazione e insalivazione degli alimenti, che si
le buccas, particolarmente nel tempo della masticazione..., e per comprimere e
per il gioco delle labbra, per la masticazione, per suonare gli strumenti a fiato
paia di zampe trasformate in organi di masticazione; comprende i tre sottordini: macruri
ioide; oppure abbassa la mandibola nella masticazione o estende il capo).
disfagìa, sf. medie. difficoltà di masticazione e di deglutizione. tramater [
un dente al di sotto del piano di masticazione. = deriv. da infrapporre.
marinetti, ii-224: l'insalatura e la masticazione dei nostri illustri corpi furono illusorie.
i cibi di saliva all'atto della masticazione. 2. liturg. rituale
solido e secco, richiedendo una lunga masticazione, ed entrando nello stomaco a poco
, provocando disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione e, di conseguenza
sullo smalto dei denti in seguito alla masticazione. libro della cura delle malattie,
essenziale del gusto (importante anche nella masticazione, nella salivazione, nella degluti
difficoltà della loquela e l'abolizione della masticazione. poerio, 3-124: da chi,
macinatura. 2. per estens. masticazione. de amicis, xii-365: eppure
più o meno prolun gata masticazione, alimenti solidi o pastosi, al
mediante la deglutizione e dopo la necessaria masticazione (un cibo); consumato come
. masticaménto1, sm. disus. masticazione. 0. rucellai,
; movimento delle mascelle nell'atto della masticazione; morso, boccata.
masticare1), agg. sottoposto a masticazione, sminuzzato e impastato con i denti
che si rife risce alla masticazione; che è in rapporto, che
in rapporto, che serve alla masticazione. -anat. muscoli masti
mandi bola all'atto della masticazione, in numero di quattro per
la secrezione della saliva con una prolungata masticazione. libro della cura delle malattie [
1611). masticatura1, sf. masticazione. 2. sostanza che si
il quale dentro al ventre si mette per masticazione. a. cocchi, 5-1-65:
principiando dalla bocca e dagli organi della masticazione e terminando nella generazione e nel parto
dì e notte, e mi impedisce ogni masticazione, per conseguenza il nutrirmi di cibi
solido e secco, richiedendo una lunga masticazione, ed entrando nello stomaco a poco
. d'annunzio, iv-2-312: udivasi la masticazione lenta ed elaborata di turlendana tra l'
: strizzava le ciglia tutto preso dalla masticazione del 'sandwich '. borgese, 1
alla bocca per non fare vedere la masticazione. -il masticare a lungo, con
. a. cocchi, 4-1-80: la masticazione delle foglie fresche di coclearia e molto
piacere è la pipa, o la masticazione del 'betel 'nelle indie orientali.
ferro che s'avvicinava, simile a una masticazione di sassi. 3.
prima canzone si può considerare come una masticazione, una lunga preparazione. il poeta
di latreille, distinti dagli organi della masticazione e da grandi mascelle o mandibule allungate
il cui segmento basale è adibito alla masticazione; l'addome unito al cefalotorace, con
. per estens. che è proprio della masticazione. c. li. gadda,
. -che non richiede una laboriosa masticazione; facilmente assimilabile, digeribile (uncibo
4. alquanto tenero, di facile masticazione e di gusto gradevole, per lo
. anat. che prende parte alla masticazione (la superficie masticatoria dei denti molari
possono essere chiusi i denti mascellari nella masticazione. 22. tipogr. rilievo predisposto
3. alquanto tenero, di facile masticazione, di gusto gradevole (un cibo
in un mutismo che i rumori della masticazione e gli schiocchi nel sorbire il vino non
dimensioni maggiori per determinare un inizio di masticazione: omogeneizzato granulo-integrato), preparata industrialmente
, per rendere il dente atto alla masticazione (e in tale caso è richiesto
non poter essere deglutito nonostante la lunga masticazione (il cibo). accademia
3. che è di facile masticazione e di gusto gradevole, per lo
dalle labbra du rante la masticazione oppure dalla lingua contro il palato.
il terzo piacere è la pipa o la masticazione del 'betel'nelle indie orientali. cantù
a. cocchi, 4-1-80: la masticazione... di polpa di qualche frutto
operazioni fisiologiche e meccaniche (come la masticazione e l'insalivazione) che servono a
operazioni preliminari alla digestione: come la masticazione, la salivazione, ecc.
5-142: strizzava la ciglia tutto preso dalla masticazione del 'sandwich '. calvino,
disturbi di arti- colazione, fonazione, masticazione e deglutizione, e spesso riso e
elevare, in partic. per la masticazione. baldinucci, 103: muscoli.
, altera la voce, rende difficile la masticazione e la respirazione, devia i denti
indietro la lingua, rendendo difficile la masticazione e la respirazione. -veter
non di quello che, ragumandosi colla masticazione e col fumo ingoiandosi, si fa
in modo tale da permettere la doppia masticazione del cibo o ruminazione; si suddividono
ove subisce una seconda e più accurata masticazione. l. bellini, v-243
496: difficile e lenta è la masticazione e la deglutizione; la ruminazione è
, che rappresenta un importante coadiuvante della masticazione, della deglutizione e della digestione,
immissione nella bocca, con conseguente frenetica masticazione, salivazione, sballottamento da una ganascia
immissione nella bocca, con conseguente frenetica masticazione, salivazione, sballottamento da una ganascia
, permette di scaricare lo sforzo della masticazione su quelli residui. = deriv
battaglioni. -con riferimento ai denti nella masticazione. tesauro, 2-130: il gorgogliar
un calpestio o, anche, dalla masticazione; scricchiolio. guerrazzi, 2-501:
-morbido, tenero, di facile masticazione per il grado di cottura e di
. -ant. rumore fastidioso della masticazione; borborigmo intestinale; rutto.
i denti, le mascelle); roderela masticazione. a. boito, 128
stritolìo, sm. rumore continuo prodotto dalla masticazione di sostanze molto dure.
nel mangiare che spesso dà luogo a masticazione insufficiente e dispepsia. migliorini [
consistenza stopposa e risulta flercio di difficile masticazione (un alimento, in partic.
che serve a triturare i cibi nella masticazione (la superficie dei molari e di particolari
-piantare i denti nel cibo, attivarli nella masticazione. - anche in un contesto metaforico
ecc.) sono quelli che permettono una masticazione rumorosa. u. simonetta, 2-65