quel modo formate vennero; incominciaro a masticar le mascella, a volgersi
i quali favellano consideratamente, si dicono masticar le parole prima che parlino: quelli
quel modo formate vennero; incominciaro a masticar le mascella, a volgersi il collo
alie del più cotto, / ch'a masticar parean proprio bandelle. firenzuola, 208
esser altrove. deesi dunque ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo
rinfresco, / sicché chi avea col masticar divieto, / appoggiò lietamente il corpo
rinfresco, / sicché chi avea col masticar divieto / appoggiò lietamente il corpo al
malmantile, 9-6: 'chi avea col masticar divieto a chi era vietato il mangiare,
donzellìssima, né le si vede altro che masticar ave marie. = provenz
presentino certi tali, che (soliti a masticar napelli) s'impiastran la bocca di
toc- chetto / ci parvon proprio a masticar granate, /... /
palato, così le fauci asciutte dal masticar que'fogli senz'umore,..
/ usa a ber acqua e a masticar la ghianda. d. bartoli, 27-161
cessa! cessa! / bocca di schiava masticar non può / il lauro pitio.
: deesi... ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo del
quali favellano considerata- mente, si dicono masticar le parole prima che parlino; quelli
. si disse nello stesso significato 'masticar male 'e 'ingozzar male ';
si dice nello stesso significato di 'masticar male 'e 'ingozzar male ',
pria che co 'l dente, a masticar co 'l ciglio. = dimin.
quali favellano considerata- mente, si dicono masticar le parole prima che parlino; quelli
crescenzi volgar., 9-1: il masticar de'cavalli si fa per li denti
s. v.]: 'masticacchiare': masticar male. non comune; piuttosto 'biascicare'
con animo disposto / postiche foglie a masticar si pose. borgese, 6-72: la
crescenzi volgar., 9-1: il masticar de'cavalli si fa per li denti
: deesi... ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo
i quali favellano consideratamente si dicono 'masticar le parole prima che parlino ':
che crucci al cuore nel ripescare e masticar di continuo quell'ingiuria che ha ricevuto
la signora tale, sempre in chiesa a masticar pater colla bocca e logorar rosari colla
uomini, ai quali bisogna ben bene masticar la cosa e rivoltarla sottosopra e dinanzi
non so che dirmi, perché mi fanno masticar salina solo a pensarci. [sostituito
: stette rintanato... a masticar veleno, due giorni]. capuana,
ammazza! / ma era a punto un masticar la fava. -masticare la
usa a ber l'acqua e a masticar la ghianda. -masticarla: meditare
fa bell'effetto l'equivoco del verbo 4 masticar male ', che pare che voglia
: tanto che gli uomini cominciavano a masticar male. baldini, 9-119: era
merendoni, / veggendo pur ch'io masticar non posso, / chieggon gli orlicci
: chiamano i modenesi 'mummiare 'il masticar senza denti. = dal modenese
18-313: deesi... ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo
dei nepoti e pronepoti loro che nemmeno poteano masticar il brodo. = voce
merendoni * / veggendo pur ch'io masticar non posso, / chieggon gli orlicci
alla zappa / e non ti voglio masticar la pappa. monti, i-232:
quali favellano considerata- mente, si dicono masticar le parole prima che parlino.
signora tale, sempre in chiesa a masticar pater colla bocca e logorar rosari colla
e la diserzione dei denti, procurava di masticar le parole il meno possibile e salvarne
denti, / che non potè più masticar le fave. 4. porzione
si voglia cibo, l'ha da masticar molto bene e da sentirne gusto,
cessa! cessa! / bocca di schiava masticar non può / il lauro pitio.
conservato il silenzio, stando ingrognato a masticar bile da sua posta. -dare
16-197: l'una si diverte a masticar caffè tostato, l'altra, per preparare
. giuglaris, 3-130: cominciamo a masticar questa senapa, e non istimate sia della
di stomaco, e sono stato a masticar del reobarbaro. algarotti, i-vi-66: i
rinfresco, / sicché chi avea col masticar divieto, / appoggiò lietamente il corpo
. a. contarmi, li-7-372: suole masticar rabarbaro per espeller la bile, che
? che crucci al cuore nel ripescare e masticar di continuo quell'ingiuria che ha ricevuto
/..., quanto al masticar quei ser saccenti, / voglion..
so che dirmi, perché mi fanno masticar saliva solo a pensarci. zeno,
sette teste. ora la volta di masticar la saliva toccava ad eugenio. ma
: pare un lombardo che stenti a masticar l'italiano. stentatura, sf
si rimettono con l'arco dell'osso a masticar tai bocconi strangolatoi. 6.
si voglia cibo, l'ha da masticar molto bene e da sentirne gusto, guardando
a mangiar uva passa, né di masticar un vinacciuolo di que'piccolissimi che ne'vacui
uva nel tocchetto / ci parvon proprio a masticar granate. grazzini, 2-357: e