io intenda ad acconcia brevità. valerio massimo volgar., 281: ma manio curio
natura. idem, 26-3-6: valerio massimo, parlando degli antichi romani, dice
... il primo è il capo massimo e rotondo, fatto d'un'appendice
è da omero descritto achille, il massimo di tutti gli eroi della grecia..
', in cui i sintomi hanno il massimo di intensità. il vocabolo è femminile
, 2-544: glorioso de'nembi adunatóre / massimo giove abitator dell'etra. idem,
camere ammobigliate ed arredate con un numero massimo di sei letti o per sei ospiti,
l'arebbe con le braccia. valerio massimo volgar. [crusca]: il cavalier
aumenti non può superare il triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato.
tre miglia, essere stata tratta in circo massimo per la porta che va ad ostia
certamente bella e gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe a coloro che tal arte alchi-
fisici significa il graduale abituarsi allo sforzo massimo. e. cecchi, 1-195
. -scherma. l'a-fondo portato al massimo. 3. banc. foglio di
e quasi per condurlo a ragionare col massimo della cortesia gli dice senza la più piccola
figur. culmine, fastigio; punto massimo (della fortuna, della gloria, della
altezzoso, con alterigia. valerio massimo volgar., n: tu, enfiata
in modo da porne i pregi nel massimo rilievo. = deriv. da
cordialissimi... e amichevoli al massimo grado. 2. locuz.
: le ammoniti scomparvero quando raggiunsero il massimo delle loro proporzioni e l'estremo lusso
voce dotta, lat. amnestia (valerio massimo), dal gr. tip.
vaghezza. 4. fis. massimo valore istantaneo di una grandezza fisica di
, 1-118: in altri luoghi, e massimo su per i ponti, accanto alle
. buzzati, 1-159: e forzava al massimo l'andatura, anche sui pendìi più
ma ne le altre cose, e massimo ne'gradi da sedere, e ne le
certi casi si giudica facile e normale il massimo delle difficoltà e l'atteggiamento più anormale
che alle dette s'appareggiasse. valerio massimo volgar., i-508: li romani non
errore, metter sotto silenzio l'altro massimo. stigliani, iii-295: sono il vostro
qualche cosa; appiglio. valerio massimo volgar., 185-8: cadde dinanzi al
. maffei, 5-5-15: il circo massimo, lungo tre soli stadi...
, per quanto affermano cicerone e valerio massimo, un nobile trattato. -figur
. iì-213: al bene generale, massimo intendimento di tutte le arti, contribuì
. — l'arroventatura è il grado massimo del riscaldamento. arroventiménto, sm.
-a fare assai: al più, al massimo. magalotti, 21-120: tutto questo
per offrire a un altro componente il massimo di sicurezza durante un movimento.
-fare sei e asso: il punto massimo e il minimo. marino, v-64
parla di cose assurdamente frivole col massimo interesse. moravia, viii-189: gli avveni
, ii-280: è poi un errore massimo il lasciarvi troppo digiuni; più lo stomaco
sua stessa assurdità, può essere, al massimo, una tendenza della cultura, senza
il cuore dei buoni e aveva provocato il massimo rigore della legge contro colui che l'
uomini vili ne attristiscono, io ne piglio massimo conforto. 2. tr
trovarsi in auge: avere raggiunto il massimo grado di benessere, di fortuna,
ogni cosa che dovesse avvenire. valerio massimo volgar. [crusca]: questa cosa
, affrettato, rapido. valerio massimo volgar. [tommaseo]: sì appare
sarebbe stato così grande avoltèrio. valerio massimo volgar., 451: marco antonio,
spesa in un così gran viaggio, massimo di questo tempo, che s'attende
sovrani, sotto il governo d'un ottimo massimo, ch'essi stessi si finsero e
elevazione, acciò il tiro riuscisse il massimo di tutti. tassoni, 8-39: e
pensato che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso di
dilagante. piovene, 5-643: il massimo della barbarie è credere che basti salvare
-base geodetica: un arco di circolo massimo (se la terra fosse perfettamente sferica
il muovere novità nella repubblica era di massimo pericolo; conciossia cosa che la moltitudine
battaglio di campana: persona sorda al massimo grado. fogazzaro, 5-13: la
altissimo di beatitudine, lo quale è massimo bene in paradiso. cavalca, 9-67:
che i dizionari in omaggio a quel massimo fra i dialetti registrano; dicesi di
altissimo di beatitudine, lo quale è massimo bene in paradiso. idem, conv.
conv., iv- xiv-7: è massimo inconveniente, con ciò sia cosa,
ira si convertì in vergogna. valerio massimo volgar. [crusca]: per la
non mi piacque mai l'opinione di massimo tirio, il quale pone tre generi d'
la perfezione, la sommità e il massimo grado, che un grado minore. nievo
coptinentale, fu indiretta cagione del suo massimo incremento; poiché il commercio inglese cessando
due o più membri, fino a un massimo di otto); è munita di
il sangue e i nervi, giunta al massimo del bollore, si sfacesse in
elevazione, acciò il tiro riuscisse il massimo di tutti, e mentre i cavalli corressero
superficie, in modo da conseguire il massimo effetto distruttivo. pasolini, 1-265:
una superficie piana (o il cerchio massimo di una superficie curva).
, che però è già costato il massimo sforzo a chi l'ha compiuto. -anche
grande quantità di budella. valerio massimo volgar. [crusca]: quando è
nostra personale e deliberati di cavarne il massimo profitto. = cfr.
, per le quali si esercitava con massimo buon frutto l'attività sì dell'uno che
per metter mano nel busto del nostro massimo leopardi. dossi, 32:
versi, pugnalando esametro per esametro il massimo virgilio. cicognani, 2-60: ce n'
sviluppo di calate, il quale permetta al massimo possibil numero di barche e di bastimenti
guicciardini, 104: [a fabio massimo] lo essere di natura cunctabundo dette
. calmière, sm. prezzo massimo di vendita che l'autorità pubblica impone
. -essere in calore: raggiungere il massimo grado di caldo; pervenire a grande
tessitori, i calzolai, i sarti danno massimo numero d'infermi affi ospitali. nievo
mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella
mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella
più confidenza. de sanctis, iii-308: massimo, uscito di collegio con tutt'i
rocca e il tempio di giove ottimo massimo. -per estens.: la rocca
variabilità: la differenza fra il valore massimo e il valore minimo in una serie
prossimo (e vale: tenere qualcosa in massimo dispregio). compagni, 2-12
, [le macchie solari] hanno un massimo comune ed universal moto. campanella,
poppa uguali, con uno o al massimo due vogatori, che usano la pagaia
capitoli di novo col salice, e massimo che biscie o faine sopra sé mai
. per simil. opera che esprime nel massimo grado una qualità, positiva o negativa
. locuz. -di ventiquattro carati: in massimo grado. aretino, ii-119:
-caratteristica di una matrice: è l'ordine massimo dei determinanti (o minori),
dimora: quando la pianta raggiunge il massimo sviluppo, le foglie vengono legate e
marin. tirare con forza, tendere al massimo. luca pulci, 1-97: di
e tirava il grilletto fino al limite massimo. infatti le piccole automatiche scattano in
organo, sottoponendolo per breve tempo al massimo di lavoro. 21. tecn
prediletto. de sanctis, iii-308: massimo, uscito di collegio con tutt'i
che tra uno o due anni al massimo ti porteranno in carrozzella... sicuro
vorrebbe invece conseguire il risultato di un massimo di produzione economica. -cartello bancario
di trazione. 8. banc. massimo di fido o di credito che un
o del peso (leggero, medio, massimo: nel pugilato, nella lotta,
vico, 461: poi che fabio massimo introdusse il censo, che distingueva..
« chi lo sa? » disse massimo, « siete tante, voi ragazze.
. « a severino », disse massimo, « piacciono le cavallone ». pratolini
manovre navali, tendere un cavo al massimo. crescenzio, 1-142: cazza,
imperio. vico, 461: fabio massimo introdusse il censo, che distingueva.
-al cento per cento: completamente, al massimo grado. fanzini, iv-125:
cento per cento', per dire 'al massimo grado ', 'intero, completo,
, è urbanistica. -cerchio massimo: la circonferenza intersezione della superficie di
esser quattro volte tanto il suo cerchio massimo. -cerchio minore: sezione di
piani orizzontali. -cerchio orario: cerchio massimo della sfera celeste che passa per i
ma assai gradatamente. car (cerchio massimo della sfera celeste dove il sole ducci,
: fece alcuna volta comparire nel cerchio massimo uomini che correvano in sulle carrette.
/ guardava apolline: su l'altar massimo / impallidiano i cerei. imbriani,
scala dei vertebrati (e raggiunge il massimo di sviluppo e di complessità nell'uomo
di corpo assai compresso, lungo al massimo cm 60, con una carena ventrale
6. locuz. in chermisi: in massimo grado, di prim'ordine.
sterile nomenclatura, venne a perdere il massimo e 'l più essenzial de'suoi pregi.
: lo sforzo perpendicolare, che è massimo nel pezzo più alto, cioè nella
dio ». « è il sillogismo massimo », esclamò bakùnin soddisfatissimo, « la
vii-107: così conchiude quel grande tre volte massimo: magnum miraculum est homo: la
c. gozzi, i-84: il signor massimo si volse a me dicendo che,
un grande animale / dentro al massimo, noi come pidocchi / al corpo nostro
375: una donna degna del massimo rispetto: svelta, non ostante la
. -cifra di castelletto: il credito massimo che una banca può concedere a un
di gran soldato che di scultore, massimo a'sua mirabili gesti e alla sua
stupore che livio, plinio e valerio massimo, scrittori latini, lodassero archimede anzi
moto si continui per tutto il circolo massimo che circonda la terra, acciò l'immensa
. arald. ciascuno dei cerchi (al massimo quattro), che nello scudo sono
accader. ho da dolermene / con massimo, il qual è stato potissima /
non per la circonferenza d'un cerchio massimo più che per quella d'un minore,
, cioè nel piano d'un cerchio massimo. tesauro, xxiv-77: per cagion
10. ant. e letter. cerchio massimo della sfera terrestre. bracciolini,
era, in que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi
città. vico, 461: fabio massimo introdusse il censo, che distingueva..
lontani quanto importa il crescimento del giorno massimo per mezza ora. campanella, i-219
in una doga all'altezza del diametro massimo: e serve per vuotare o riempire
verona per liberalità d'un personaggio cognominato massimo. nievo, n: marchetto cognominato
dio, il quale sarebbe concorso del massimo e del minimo, del tutto e
, in que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi
ogniuno più può intervenire delle disgrazie, massimo agli uomini collorosi quando egli hanno ragione
cólma, sf. marin. il livello massimo raggiunto dall'alta marea.
e spesa minima, e con prodotto massimo. foscolo, vii-18: credevano i
ciascuno a darlo a q. fabio massimo, il quale da prima noi dimandava,
reca stupore che livio, plinio e valerio massimo, scrittori latini, lodassero archimede anzi
di dio; anzi da lui ottimo, massimo, si conviene prendere i cominciamenti e
. -comitato di sicurezza generale: massimo organo di polizia della francia rivoluzionaria la
i plebei, si gridava, con massimo tumulto di odievoli parlamenti verso lo iniquo
; che ha realizzato in sé il massimo dell'educazione; che è di animo
faciente; comportabile. valerio massimo volgar. [crusca]: avegna che
nel soddisfare un impegno assunto; tempo massimo di sosta di un treno per aspettare
dar loro un senso formale -e il massimo dei contrasti è fra l'inconscio e
più basso della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del valico. in quel punto nella
tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella
diverse, tutte concordanti in quell'isola al massimo ben essere di tutti, m'incantò
563: dispositivi statutari limitarono a un massimo (non superabile) le azioni da possedersi
te stimoni, del pontefice massimo o del sommo sa cerdote
risposero, si confusero in un solo massimo coro. gozzano, 169: cielo
loro studi, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile. piovene, 5-141:
dar loro un senso formale -e il massimo dei contrasti è fra l'inconscio e
loro studi, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile. conseguiménto,
. f. doni, 3-72: dio massimo e onnipotente conservi la divina repubblica di
argumentavano il movimento suo esser per cerchio massimo. redi, 16-ix-227: metto in
dal capo del governo, è il massimo organo del potere esecutivo (e rientrano
consiglio). -consiglio provinciale: massimo organo deliberativo della provincia, eletto con
. d. battoli, 38-77: il massimo e ultimo affare, che il santissimo
. ant. contaminazione. valerio massimo volgar., i-126: acciò che il
i-176: mi apparve giustissimo il giudizio di massimo d'azeglio, l'italia aver molto
, 3-758: descrivo un circolo, che massimo discriver vi si possa; appresso fuor
gadda, 375: una donna degna del massimo rispetto: svelta, non ostante la
genere o specie) si trova nel massimo grado di opposizione. dante, par
contraevasi nello sforzo di elevare al grado massimo dell'intensità la rappresentazione del sentimento singolare
già declinando ma era pur sempre il massimo movimento umano del mio paese in quel
della terrazza, e lo fece controllandosi al massimo, perché gli altri non capissero in
. del papa, 1-1-26: questo massimo ed importante ufizio della vescica...
era vero, che il moto per cerchio massimo sempre appariva retto; non era però
che apparisse retto, fusse per cerchio massimo. l. bellini, 5-19: non
. palazzeschi, 136: imbandimento del massimo lusso. / gran copia di fiori
le loro spoglie (e raggiungono il massimo sviluppo nei mari tropicali, dove danno
profilo di un'ala: il valore massimo assunto da tale segménto indica la profondità
dei mammiferi ungulati (e hanno il massimo sviluppo nei ruminanti: piene, come
dai corpi contenenti ferro (e in massimo grado da un ossido di ferro detto
più basso della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del valico. in quel punto
la quale cosa li fu da fabio massimo in senato rimproverata, e chiamato da
177): quelli altra mia nimici, massimo misser traiano, aveva promesso di fare
, 42: chiniam la fronte al massimo / fattor, che volle in lui /
utilizzabile per operazioni diverse entro il limite massimo prefissato. -credito periodico: utilizzabile entro
locuz. scherz. in cremisino: in massimo crèna1, sf. ant. tacca,
mediante strisce di cuoio. valerio massimo volgar., i-230: lucio siila,
considerata in determinato intervallo, è il massimo valore assunto dalla grandezza nell'intervallo medesimo
attrazione solare e lunare raggiunge il valore massimo. = voce dotta, lat.
duplice vescica natatoria; hanno avuto il massimo sviluppo nel devonico e nel carbonico,
, più importante, che raggiunge il massimo grado di intensità, di drammaticità,
ergersi, innalzarsi; raggiungere il grado massimo di perfezione, di drammaticità, di
in corrispondenza del meridiano superiore (semicerchio massimo della sfera celeste che passa per i
in corrispondenza del meridiano inferiore (semicerchio massimo della sfera celeste in cui è compreso
. 4. figur. grado massimo di intensità, di perfezione; il
arte. marino, 11-127: lascio massimo poi, trapasso ernesto / e ridolfo
letter. ant. colmo, culmine, massimo grado. v. martelli,
si può porre lo essemplo di fabio massimo, al quale lo essere di natura
mostrò in una gara e contesa con fabio massimo detto il cuntatore... e
, leggasi il istesso livio, valerio massimo e altri. p. verri, 2-iv
curava il rituale sacro). - curione massimo: aveva la direzione spirituale di tutte
, indovini, servio sulpicio, curione massimo. = voce dotta, lat
tre miglia, essere stata tirata in circo massimo per la porta che va ad ostia
esser quattro volte tanto il suo cerchio massimo. 9. sm. ant
a carcerazione (fino a un termine massimo tassativamente stabilito dalla legge) in attesa
(fare diciotto con tre dadi è il massimo dei punti). lippi,
io ho visto nelle gran pietre, e massimo nelle colonne, ancora che elle fussino
.. gli furon donate. valerio massimo volgar., 1- 466:
[la morìa] gran danno, e massimo in questo nostro piano. pulci,
manubrio, al fine di sfruttare al massimo la potenza della spinta. -far danzare
fede a suo amante dia. valerio massimo volgar., i-406: nella sua
, si daranno le sentenzie. valerio massimo volgar., i-461: elli videro
; non vedestù lume iersera? valerio massimo volgar., i-52: la sconfitta che
ora che tutti avrebbero ritenuto indebita al massimo grado per non dire illecita, ed era
il debito da me incontrato col signor massimo de'dugento ducati, non era
alcuni burchii all'opposta proda. valerio massimo vólgar., 1-72: ancora delle due
della propria capacità creativa, dal grado massimo raggiunto nella propria attività (da una
creato decemviro delle cose sacre. valerio massimo volgar., i-601: conciofossecosa che
forma di stato nel quale all'accentramento massimo politico corrisponda un larghissimo decentramento amministrativo.
per * grande, grosso, straordinario, massimo '. 3. agr.
importanza della città). valerio massimo volgar., i-631: acceso per disdegno
voce dotta, lat. dèlibàmentum (valerio massimo), deriv. da delibare *
equicola, 164: q. fabio massimo, dalla vittoria allo- brogo chiamato
», quasi correggenti il mondo col massimo iddio. ricci, 3-58: veggo ritto
trista candeluzza d'uno denàio. valerio massimo volgar., 1-296: fue la
rifiutato, ricusato. valerio massimo volgar., 1-508: messi dinanzi a
dentro i venti, o al massimo, i trent'anni. -ant.
, che fu con la miseria il massimo incitamento ad una emigrazione depauperatrice, è
: tra un quarto d'ora al massimo, l'autobus l'avrebbe deposta in
organismi a quest'ora sono depressi al massimo grado. se la ragazza la supera
al suo desco incatenata. valerio massimo volgar., 1-123: al tribuno del
dentro, queste piaghe » disse. valerio massimo volgar., 1-563: elli descriveva
, e perché così stanno. valerio massimo volgar., 1-168: siano ora
più n'era di speranza lontano. valerio massimo volgar., i-180: desiderosamente presero
dell'acqua di quella fontana. valerio massimo volgar., i- 228:
di desideroso oro coperto. valerio massimo volgar., i-584: fue desideroso esemplo
: intanto lepido, designato a pontefice massimo, voleva sgombrata la regia, e
disposto a divenir il centro e il punto massimo del male. viani, 14-195:
si risolve nel- l'ottener pure il massimo trasporto di persone e di merci ma
fino al tempo di p. muzio pontefice massimo, per detto di cicerone, tutte
anni, ch'avea nome marco. valerio massimo volgar., 1-416: elio mancia
romanzi, devo dire dei quadri di massimo d'azeglio, dove trovate grandi idee,
giorno nel giuoco di scherma col signor massimo, ammaestrato e feroce in quest'arte
., 4-205: p. licinio pontefice massimo contro a suo volere costrinse valerio fiacco
ebbe ricorso a tiberio, come a pontefice massimo. tiberio decretò non poter il diale
. -raggiungere il diapason: toccare il massimo grado di intensità, il culmine.
per soprabbondanza di piena d'acqua. valerio massimo volgar., i-441: chiamò in
dovere alla nazione avvilita ed incerta questo massimo benefizio, la dichiarazione immortale dei diritti
, v-1-717: abbiamo considerato come difetto massimo dell'arte del passato la sua logicità e
, la quale sarà tua difensióne. valerio massimo volgar., i-353: furio camillo
alti. -per simil. valerio massimo volgar., i-311: due uomini solamente
firenze argento sotto grande pena. valerio massimo volgar., 1-517: tanto difetto di
libano? -deperire. valerio massimo volgar., 1-556: di simigliante perseveranza
. -stranezza, bizzarria. valerio massimo volgar., i-146: per la qual
'. -sconvenienza. valerio massimo volgar., i-509: la diformitade di
-disonore, onta. valerio massimo volgar., i-341: incontinente al consolo
mio desiderio vivissimo ch'ella tragga il massimo frutto possibile da simile bontà. la
a firenze; a firenze capitale designata da massimo d'aze- glio e da napoleone iii
digiuni dalla pastura della verità. valerio massimo volgar., i-295: il principe
: in signor vole apparenza. valerio massimo volgar., i-200: certo tu
de'pazzi della grande faccellina. valerio massimo volgar., i-597: puoi esplicare
console, tribuno della plebe e pontefice massimo, si annientò la repubblica e si
overo d'una linea segata, sarà il massimo che possa mai farsi, quando le
ombra delli impe- radori passati. valerio massimo volgar., 1-286: molto da
si convertono, così sieno. valerio massimo volgar., 1-150: il digradò
acredine, con accanimento). valerio massimo volgar., i-297: perché dunque dilaceriamo
, condannare con severe parole. valerio massimo volgar., i-658: con tutto l'
sozzamente sarai cibo alle fiere. valerio massimo volgar., i-463: poi
cioè le coscie dissolute e tremanti. valerio massimo volgar., i-244: capova posseduta
47: l'autorità del nostro pontefice massimo si dilata per tutti i regni, stati
iii-25-357: è buon segno che per il massimo dei poeti stranieri -e, oserei dire
stranieri -e, oserei dire, per il massimo dei poeti di ogni età e nazione
di piacervi, ho ridotta. valerio massimo volgar., i-184: da fare
sbranare. comisso, 7-112: come massimo assurdo una casa aveva all'angolo una
mantenerlo alle scuole avevano spontaneamente persuaso il massimo zelo, la massima diligenza. serra
a leggi e regole. valerio massimo volgar., i-167: non certo il
con la massima attenzione, con il massimo impegno. -anche: con ogni mezzo
o alleggiamento recare alle sue. valerio massimo volgar., 1-272: elli fece
e dargli la vostra pace. valerio massimo volgar., i-155: conciò fosse cosa
ella in cosa alcuna diminuito. valerio massimo volgar., i-415: la persona di
partissi cheto dalla ricoperta fossa. valerio massimo volgar., i-135: con ciò
di verso bologna a fiorenza. valerio massimo volgar., i-188: de la cui
indizio, segno; simbolo. valerio massimo volgar., i-281: elli sedea al
dinanzi alla chiarità del sole. valerio massimo volgar., i-635: ancora l'
non beatifica il suo marito. valerio massimo volgar., i-615: li animi così
l'oro tessuto ne'dipinti vestiri. valerio massimo volgar., i-610: pareti coperti
giusto, retto; buono. valerio massimo volgar., i-678: infine ch'elli
mancano giammai gli abitanti. è dunque massimo interesse del sovrano la buona direzione del
bindo di cione, ix-121: fabio massimo è quel ch'è di rimpetto,
volerle dirittamente ritrarre e raccontare. valerio massimo volgar., i-309: necessario aiutorio
, scagliarsi con intenzione ostile. valerio massimo volgar., i-102: crudele e malvagia
pianto, che piange disperatamente. valerio massimo volgar., i-650: stette un poco
disgraziatamente, sfortunatamente. valerio massimo volgar., i-53: credettesi, che
, invecchiare nella malattia. valerio massimo volgar., i-351: questo massinissa,
sostant.: infermo. valerio massimo volgar., i-202: incontanente comandoe
la scala dei pesi parte da un massimo stabilito dal regolamento e decresce secondo il
, dalla centralità amministrativa più assoluta al massimo discentramento regionale, senza potersi fermare ad
dischiattassono dalla virtù del paese. valerio massimo volgar., i-250: però che tu
la particella pronom.). valerio massimo volgar., i-287: pirro re,
, e sotto sua disciplina tenere. valerio massimo volgar., i-206: cotale disciplina
rispetto dell'ordine gerarchico. valerio massimo volgar., i-645: caio carbone consolo
al popolo del figliuolo di dio. valerio massimo volgar., i-643: né si
, ella idiscuopre sagre ti. valerio massimo volgar., 1-502: mezio suffezio duca
discordevoli, crudeli e salvatichi. valerio massimo volgar., i-619: scrollò l'
folle che d'un altro uomo. valerio massimo volgar., i-433: a questa
e discorrenti di lievi gocciole. valerio massimo volgar., i-453: il quale
simil. prorompente, travolgente. valerio massimo volgar., i-659: li scipioni vinti
. corrente, trave. valerio massimo volgar., i-624: elli impièo di
quasi davanti mai non udito. valerio massimo volgar., i-117: [da questa
più fetido sterquilino vedesti già mai. valerio massimo volgar., i-384: l'animo
a un altro di stile. valerio massimo volgar., i-286: l'animo mio
è in decadenza, declinante. valerio massimo volgar., i-272: questa dismenticanza,
, v-1-717: abbiamo considerato come difetto massimo dell'arte del passato la sua logicità e
del palagio atorneato di boschi. valerio massimo volgar., i-180: se le stelle
3. attraversato, percorso. valerio massimo volgar., i-133: gneo pompeo dinanzi
2. opporre, ribattere. valerio massimo volgar., i-507: però che la
già eletto e disegnato consolo. valerio massimo volgar., i-202: saturnino tribuno
quello stesso che fece il ritratto a massimo d'azeglio, quest'anno ha voluto
in tal guisa disertare e morire? valerio massimo volgar., i-182: non era
e'suoi vi sarebber disfatti. valerio massimo volgar., i-254: tutta la
ricevere mercatanzie nel suo reame. valerio massimo volgar., i-516: li ornamenti de
. -anche al figur. valerio massimo volgar., i-390: ma la previdenza
. con la particella pronom. valerio massimo volgar., i-469: queste cose sono
morte non la può disfare. valerio massimo volgar., i-595: s'aveano consigliato
per dìe e per notte. valerio massimo volgar., i-515: li casilinati per
. ant. sfiducia. valerio massimo volgar., i-384: codro re delli
letter. divellere, sconficcare. valerio massimo volgar., 1-68: gaio flaminio fatto
letter. divelto, sconficcato. valerio massimo volgar., i-72: ancora delle due
io disformata non potessi dispiacere. valerio massimo volgar., 1-67: pezzi di
grado sovrano e animo sottano. valerio massimo volgar., i-229: io ritrarrò dunque
per la disformità di lui. valerio massimo volgar., i-302: con fedite
o più degni di loro. valerio massimo volgar., i-634: le luci della
, perché vuole disonorarlo, e il bello massimo che si lascia fare dall'uno e
incomposto (un atteggiamento). valerio massimo volgar., i-465: elli essendo grave
un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. verga, 4-228: il
soverchiante; dove, per conseguire il massimo effetto col minimo dispendio, si rappresenta
. -ant. esaminare. valerio massimo volgar., i-460: se alcuno appo
loro disperamento a migliore fatto tornò. valerio massimo volgar., i-156: disse ancora
. far perdere la speranza. valerio massimo volgar., i-216: essendogli comandato
non offre via d'uscita. valerio massimo volgar., i-211: ridusse ad ultima
. ant. disperatamente. valerio massimo volgar., i-254: la fortuna getta
castellano] riserrare con qualche dispiacevolezza, massimo di parole dit- temi da certi sua
luce, in rilievo, mostrare nel massimo splendore; ostentare, sfoggiare.
animo, il cuore). valerio massimo volgar., i-647: adunque mi maraviglio
la risposta del re d'araona. valerio massimo volgar., i-444: non si
-deporre un sentimento. valerio massimo volgar., i-438: ogni ira con
sentimenti in un modo che producano il massimo effetto possibile. carducci, ii-4-63:
e all'onore della republica. valerio massimo volgar., i-581: quante volte
d'acquistar de- sprigio. valerio. massimo volgar., i-458: io credo ch'
, inaspettatamente, alla sprovvista. valerio massimo volgar., i-251: conciofossecosa che
virtude, prendeano loro armi. valerio massimo volgar., i-469: con non
sperano e credono in dio. valerio massimo volgar., i-601: a pitagora tanta
cosa vana si è niente. valerio massimo volgar., i-581: noi non dubitiamo
sono le vanitadi nelle disputazioni. valerio massimo volgar., i-292: non si
, spogliare, saccheggiare. valerio massimo volgar., 1-288: essendo messi li
di parer contrario; dissenso. valerio massimo volgar., i-433: accusato, più
ma non dissoluto nell'ozio. -valerio massimo volgar., i-138: gli uomini,
una pestilenza, la quale è il grado massimo, ed il prontissimo e vivacissimo dissolvente
. - anche per simil. valerio massimo volgar., 1-86: conciofossecosa che.
comune. -primato di distanza: il massimo percorso raggiunto senza scalo.
è prossimo grado di distemperanza. valerio massimo volgar., i-280: conciofossecosa ch'
porta e a'vizi l'apre. valerio massimo volgar., i-428: qualunque femina
largo e per lungo. valerio massimo volgar., i-245: ma mentre ch'
distretta ancor a tutto tanto. valerio massimo volgar., i-567: di che
sarà tenuta per cosa giusta. valerio massimo volgar., i-422: corrano qua
-assillante, esoso. valerio massimo volgar., i-545: di subito si
secondo il bisogno di ciascuna. valerio massimo volgar., i-285: li questori distribuirono
e li distringe la loro coscienza. valerio massimo volgar., e 'l nostro è
tutto mi distringie a ciò volere. valerio massimo volgar., i-151: non si
indirizzare; scagliare, sfogare. valerio massimo volgar., i-510: però che tutti
un uomo veridico, quando ha il massimo interesse di esser falso; quasi che
infausto, funesto, sfortunato. valerio massimo volgar., i-311: ma blosio né
quivi par che rida. valerio massimo volgar., i-424: però ch'elli
da questo mondo peggio che veleno? valerio massimo volgar., 1-301: lo spirito
e dividansi tacque dall'acque. valerio massimo volgar., i-207: il fiotto con
tutto insieme, ma divisamente. valerio massimo volgar., i-345: partita toste in
; alternato nel tempo. valerio massimo volgar., i-647: in sì poco
esattamente due o più altri numeri; massimo comun divisore: il maggiore dei divisori
se il comune divisore non è il massimo, la frazione sarà bensì ridotta,
su tutti questi stati e trovare il massimo comune divisore. e non solo nel
del tempo); sprecone. valerio massimo volgar., i-473: elli lodava più
ant. pubblicamente. valerio massimo volgar., i-89: et allora udì
-a malincuore, con sdegno. valerio massimo volgar., i-228: dogliosamente certo
finiranno le feste de'romani ». valerio massimo volgar., i-567: lo
da glelmo ciptadin per so amore. valerio massimo volgar., i-236: l'animo
e di sospir cortese donatore. valerio massimo volgar., i-346: al donatore della
casuale; e lo era infatti al massimo grado. g. raimondi, 3-5:
menzione se non d'uno. valerio massimo volgar., i-315: o imperadore,
tenerla in nessun conto. valerio massimo volgar., i-630: quante volte fue
fornito di dote. valerio massimo volgar., i-297: megulia, perciò
. vico, 453: achille, il massimo degli eroi della grecia...
nel tempo di san girolamo, dottore massimo di santa chiesa. pascoli, ii-115:
tempo e società; civiltà. valerio massimo volgar., i-435: socrate, chiarissima
vili ne attristiscono, io ne piglio massimo conforto. machiavelli, 505: dove
tessuto pregiato di lana. valerio massimo volgar., i-57: avendoli fatto gittare
, cioè rivocando in dubbio. valerio massimo volgar., i-601: a pitagora
dubitar querendo è gran virtute. valerio massimo volgar., i-48: sempre la nostra
guida, ispiratrice. valerio massimo volgar., i-404: lucrezia della romana
primaverile ha origini antichissime, il suo massimo fiore si presenta al tempo dei trovatori provenzali
su se stesso, rattrappito. valerio massimo volgar., i-337: vide un cavalier
pensato che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso di
respondit rex albai longai ', e al massimo di 17, come un altro d'
eletti a vita). valerio massimo, volgar., 1-51: tarquino superbo
preda del vino; ubriaco. valerio massimo volgar., i-420: mescolasi a così
: il nostro rinascimento forse raggiunse il massimo della perfezione in queste creazioni eccentriche,
sole. -anche: il cerchio massimo determinato dall'intersezione dell'orbita terrestre con
2. ant. linea eclittica: cerchio massimo della sfera celeste descritto dal moto apparente
tortura: cavalletto. valerio massimo volgar., 1-452: lacerato con più
dignità di edile. valerio massimo volgar., i-463: avendo sofferto tesserli
sp. carvilio e q. f. massimo. e così credo che il cognome
cambio. cattaneo, ii-1-258: il massimo scoglio della legislazione mercantile è il processo
curule, governatore di province, pontefice massimo) per disciplinare, limitatamente al periodo
: in ogni parte del corpo e con massimo incommodo nascono e furuncoli...
di raggiungere uno scopo. valerio massimo volgar., i-287: e pirro più
ecc.). valerio massimo volgar., i-576: elli disse,
operano così subitamente ed efficacemente. valerio massimo volgar., i-56: proserpina medesima
re e alla gerusia. valerio massimo volgar., i-274: fu primo che
la civiltà cretese che ebbe il suo massimo sviluppo durante il secondo millennio a.
scoperte di cnosso e di festo: massimo fatto archeologico di questo primo novecento;
di cirene, che considerava la morte come massimo piacere raggiungibile, in quanto completa
talento 'eginetico 'aveva il valore massimo, ossia equivaleva a ottomila franchi circa
primi elementi delle lettere impresi. valerio massimo volgar., i-187: io toccherò
di scelta, a scelta. valerio massimo volgar., i-281: conciofossecosa che.
espressione resta, anzi è accentuata al massimo? calvino, 1-218: -ma non ci
eloquenzia ha frutti e fiori. valerio massimo volgar., i-396: maravigliosa fue la
passava alla produzione di cerchi dal minimo al massimo, così cominciandosi da un sol punto
migliorie. - anche assol. valerio massimo volgar., i-266: comandò che fosse
a dalli archi dello suo edifizio massimo. algarotti, 3-209: una
ogni pompa ed empito carnale. valerio massimo volgar., i-580: con ogni èmpito
le corde particolari cromatiche ed enarmonie nel massimo sistema di quella prima spezie?
, necessario, assoluto, infinito, massimo, perfettissimo, sommo, supremo: dio
posto, ritrasse a dietro. valerio massimo volgar., i-79: il padre già
epifisi: il primo è il capo massimo e rotondo fatto d'un'ap- pendice
la cellula in modo da godere del massimo di illuminazione quando la luminosità dell'ambiente
quello stato di libertà interna che è il massimo grado di perfezione dell'individuo, farebbe
di rapporti economici che può realizzare il massimo di utilità soggettiva, per i singoli
di costringere i ricchi a vivere col massimo lusso, obbligandoli per altro a far
, 3-2-106: chiamiamo equinoziale quel cerchio massimo che vi verrà fatto dal piano del
e reprova / diritto et equietate. valerio massimo volgar., i-445: in cotale
argumentavano il movimento suo esser per cerchio massimo. d. bartoli, 30-22: poiignoto
quel tempo s'usa di mangiarne. valerio massimo volgar., i-226: la madre
un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. 2. figur.
. hermes termaximus, ermete tre volte massimo). cfr. isidoro, 8-11-49:
confinando colla pazzia, conduce gli uomini al massimo, fuori del quale non si può
, un movimento). valerio massimo volgar., i-456: con solliciti occhi
. carvilio, e q. f. massimo. e così credo che il cognome
. mascardi, 1-103: dichiara massimo tirio l'ignoranza contratta dall'anima con
. -ico indicante, in chimica, il massimo grado di ossidazione di elementi o di
stato temporale esalta in superbia. valerio massimo volgar., i-638: la virtude e
: eccessivamente turbato, alterato. valerio massimo volgar., i-661: che pensiamo noi
forze di cui ima nazione alzata al massimo grado di esaltazione in certi grandi momenti
di toscana sopra questa domanda. valerio massimo volgar., i-123: al tribuno del
fatto o circostanza). valerio massimo volgar., i-233: poiché in africa
, che tu ten pentiresti. valerio massimo volgar., i-474: ma scipione
, tutto il contenuto; sfruttare al massimo grado (un pozzo, una miniera
di tutto il contenuto, sfruttato al massimo grado (un pozzo, una miniera,
di tutto il contenuto; sfruttato al massimo grado (un pozzo, una miniera
propri compiti. 4. scient. massimo spostamento consentito a un elemento all'interno
5. meteor. differenza fra il massimo e il minimo valore della temperatura dell'
-escursione febbrile: differenza fra il valore massimo e il valore minimo raggiunto dalla febbre
tua ed utilità del prossimo. valerio massimo volgar., i-1-51: tarquinio
vocabolo fiorentino che significa esemplare. valerio massimo volgar., i-581: a'cui nari
tre classi solo perché per lui il massimo matematico è di tre; poi ne
con gli esercitamenti delle tribolazioni. valerio massimo volgar., i-474: non dicea
, interdizione, incompatibilità. valerio massimo volgar., i-430: il grandissimo poeta
è l'esilio, l'infortunio, il massimo detrimento del medesimo marte? d.
all'inizio, al principio. valerio massimo volgar., i-422: non è maraveglia
iupiter occupava il tempo delle assenze di massimo in lunghe visite in casa pepi;
fuggire o le riprensioni di fabio massimo o 'l giudicio de l'ingrata patria
solenne cura purgati ed espiati. valerio massimo volgar., 1-88: quella mano la
, inspiegabile, incomprensibile. valerio massimo volgar., i-561: elli cercava le
nostre corti criminali per avvedersi che il massimo numero de'condannati è composto dagli esposti
-toccare la massima espressione: raggiungere il massimo grado. rovani, i-139: la
dal novero delle idee ed è il 4 massimo comprensivo ', come l'essere ideale
come l'essere ideale è il 4 massimo intensivo ': ma diventa un 4
colla pazzia, conduce gli uomini al massimo, fuori del quale non si può passare
, ammonendo con urbanità, sarebbe il massimo de'benefici, non è ella nel
si ha un estremo (cioè un massimo o un minimo) per una data
che sia in correlazione con un punto massimo o minimo. estremismo, sm
naturali eccezionali, ecc.); il massimo grado di una virtù o di un
estremi basci con dolenti omei. valerio massimo volgar., i-202: sopra d'una
non si può oltrepassare; sommo, massimo; insuperabile; eccessivo, esagerato.
suo avvenire,... allo scoraggiamento massimo, alla disillusione più completa. camerana
sospettò di parodia. calandra, 157: massimo si trovò così esuberantemente stufo, che
, 5-329: la campagna era nel suo massimo splendore. esuberavano le foglie dovunque.
tua famiglia, cioè, e, al massimo, quelli del tuo villaggio ».
croma tina che possiede il massimo contenuto di acido nucleinico alla metafase
ed a faccia a faccia dio ottimo massimo. -a faccia aperta: francamente
: si scrive di q. fabio massimo, che, quando era fanciullo, fu
.. si adoperò nel facilitare al massimo tra me e costei l'intesa, appena
e taciti se n'andarono. valerio massimo volgar., i-246: ordinoe di
possibilità; diventare impossibile. valerio massimo volgar., i-515: in quella medesima
facundamente parlando a sé conciliò. valerio massimo volgar., i-220: quella lingua
, io sì 'l accuso. valerio massimo volgar., i-617: quattro legioni de'
e scientemente fallisco, prego giove ottimo massimo che metta a pessima morte me,
un uomo veridico, quando ha il massimo interesse di esser falso; quasi che
, che governa la casa. valerio massimo volgar., i-344: essendo capova assediata
del servo, del domestico. valerio massimo volgar., i-453: il quale collo
abituale, comune; casalingo. valerio massimo volgar., 1-451: nientemeno ella,
solamente amichevole, ma amorosa divenire. valerio massimo volgar., i-310: ora avresti
i loro seguaci fece ribelli. valerio massimo volgar., 1-523: conciofossecosa che
mai non ne farò nulla. valerio massimo volgar., i-365: mandati ambasciadori a
quello che scrive nel medesimo luogo valerio massimo. idem, 2-43: quanti e quanti
. -zuppa di pane. valerio massimo volgar., i-137: erano in tanto
dai littori con fasci, il pontefice massimo nei comizi calati, le vestali, i
agli altri e meritamente in fastidio. valerio massimo volgar., i-638: avendo in
lentezza e tarditate hai 'n amore. valerio massimo volgar., 1-221: dunque la
, indomito, terribile. valerio massimo volgar., 1-365: per la quale
culmine, sommità, altezza, il massimo grado, il punto più alto della
-grado, carica, dignità, onore massimo, più elevato. livio volgar
sorte, fato, predizione. valerio massimo volgar., i-85: spaventato..
martello in su l'ancudine. valerio massimo volgar., i-246: questa fu
, la quale non faticabile quinto fabio massimo prestò alla sua patria. 2
, sono già udendo fatigati. valerio massimo volgar., i-569: sce- vola
soprastette a tutte le cose. valerio massimo volgar., i-352: e tutta
con meno angoscia il sostenea. valerio massimo volgar., i-565: la deitade de
rispose: non era qui il circo massimo? era, diss'io, ed ora
-con valore neutro. valerio massimo volgar., i-261: molto è più
da'vecchi è appellato fato. valerio massimo volgar., 1-88: né il maggiore
manzoni, 42: chiniam la fronte al massimo / fattor, che volle in lui
gli fu aggiunto p. licinio crasso pontefice massimo. benvenuto da imola volgar.,
5. esortare, incoraggiare. valerio massimo volgar., i-117: li giovani rendeano
dello scismatico capitano di forlì. valerio massimo volgar., i-377: ma lui con
più notevole era sul palatino. valerio massimo volgar., i-137: la febbre,
. -anche al figur. valerio massimo volgar., i-449: adunque ad annibaie
, 7-159: gli stati moderni tendono al massimo di accentramento, mentre si sviluppano,
non eccedere nelle spese per limitare al massimo le domande di supplemento di contributo da
vele li vide collare. valerio massimo volgar., i-200: uscito bruto de
in questa terra fertile ed amena. valerio massimo volgar., i-551: reggeva li
secol d'oro del ponteficato di leone massimo felice memoria. de roberto, 42
successo; validamente, efficacemente. valerio massimo volgar., i-548: difese appresso li
famiglia, di una città. valerio massimo volgar., i-212: epaminonda, felicitade
risultato soddisfacente, successo. valerio massimo volgar., i-421: intra queste due
con diverse e varie mutazioni. valerio massimo volgar., i-77: le formiche di
felicemente, lietamente, dilettevolmente. valerio massimo volgar., i-461: così colui,
, slealmente, vigliaccamente. valerio massimo volgar., i-331: piaceti de'romani
/ el speza tuta la conpagnia. valerio massimo volgar., i-i35: questione e
notazione spreg.). valerio massimo volgar., i-200: la..
delicato; frivolo, lezioso. valerio massimo volgar., i-139: il quale pausania
vili ne attristiscono, io ne piglio massimo conforto. savonarola, iii-219: verranno quelli
che questo era il maggior profeta. valerio massimo volgar., i-526: ampoi afronia
voi movete la fugga. valerio massimo volgar., i-81: con grande mara-
che tolsono fatiche a coloro. valerio massimo volgar., i-246: questa fu
, la quale non faticabile quinto fabio massimo prestò alla sua patria. tecchi,
per fermo nacque in paradiso! valerio massimo volgar., i- 567:
gliare che a quello che sempre diede il massimo fabio
sentenza, il destino). valerio massimo volgar., i-353: colpevole fatto,
stampo, marchio di metallo. valerio massimo volgar., i-622: con ferro li
. g. raimondi, 2-83: valerio massimo volgar., i-671: per paura altresì
matrone. 7. essere nel massimo dell'intensità (un sentimento, una
, i-408: si era giunti al massimo fervore dell'allegria, quando i convitati
piacevole, decoroso, onorevole. valerio massimo volgar., i-592: però che quello
civile o religiosa. valerio massimo volgar., i-230: duellio,.
ecc.). valerio massimo volgar., i-146: meritevolmente quella
mia. -figur. valerio massimo volgar., i-461: così colui,
costume festivo. valerio massimo volgar., i-702: interpuosono d'infi-
che si facevano nel tempio. valerio massimo volgar., i-136: li tivolesi
pace e di alleanza. valerio massimo volgar., i-447: procuraro di dare
sbaragliando; costringere alla resa. valerio massimo volgar., i-294: attilio regolo.
sti mava assai, e massimo in sul bravo; e mi maraviglio di
rivolta, alla ribellione. valerio massimo volgar., i-248: in questa opera
sboccia quando la pianta ha raggiunto il suo massimo sviluppo e si è fatta dura e
nella parete del tempio di giove ottimo massimo per segnare l'anno. livio volgar
quale dice, che chiunque è pretore massimo debba ficcare il chiovo agli idi di settembre
destro lato del tempio di giove ottimo massimo, da quella parte dove ora è
bersaglio..., il ficco è massimo; ma è pure ficco qualunque atto
dover recare delle scritture opportune. valerio massimo volgar., i-671: per paura
che fare intendeva richiesti aveva. valerio massimo volgar., i-319: sono templi
parte di chi lo assegna e il massimo affidamento da parte di chi lo occupa
in te discovre sua fierezza? valerio massimo volgar., i-157: in quella
: in quella medesima provincia quinto fabio massimo, desiderando d'abattere e d'indebolire
indole, dei loro costumi. valerio massimo volgar., i-342: la dolcezza della
ferire; configgere, crocifiggere. valerio massimo volgar., i-421: lisimaco re per
inghiottiscono i cameli. -ridurre al massimo le spese, essere parsimonioso. fagiuoli
concerto delle voci familiari: il frignare di massimo, le sfuriate del padre,.
di guida e di esempio nella pratica del massimo amore. svevo, 3-589: il
e subito di diritto filo a cercare di massimo d'azeglio che mi conduca da lei
della morte e spregio del secolo. valerio massimo volgar., 1-217: quella è
di frequenze, impedendo o limitando al massimo il passaggio di altre correnti. -filtro
al mondo nulla vi fosse valerio massimo volgar., i-io7: in tutti li
tuttavia, l'osservanza del limite del massimo della pena che il pretore può infliggere
numerarli. -figur. portare al massimo grado (sentimenti, desideri, passioni
del desiderio in me finii. valerio massimo volgar., i-481: il fuoco della
dissidio, risolvere un problema. valerio massimo volgar., i-276: ancora vogliono quelli
, una certa età). valerio massimo volgar., i-562: cameade fatigante e
fu finita tutta la signoria. valerio massimo volgar., i-291: finita la signoria
: sacrò il tempio di giove ottimo massimo per legge, l'anno dopo la finita
-ucciso, assassinato. valerio massimo volgar., i-213: e così morendosi
anche nel tempo). 'valerio massimo volgar., i-202: incontanente comandoe
confessò più tardi, una magnifica finta di massimo, che pochi maestri, tanto della
, fior del mediterraneo. -momento di massimo vigore (dell'età dell'uomo).
simili. 4. periodo di massimo splendore (per qualità, quantità e
foce del fiume chiamato indo. valerio massimo volgar., i-207: il fiotto
sufi, ico, che indica il massimo grado di ossidazione di un composto.
-distruggere, devastare, abbattere. valerio massimo volgar., i-276: ristretti insieme.
era superiore a quella dello stesso pontefice massimo; a questi, in un secondo tempo
al 3 maggio, con giochi al circo massimo (ed erano note particolarmente per
florilegii di stobeo, d'antonio, di massimo. d'annunzio, v-2-583: perché
. chim. -ico che indica il massimo grado di ossidazione di elementi o
. psicol. la facoltà di concentrare al massimo l'attenzione su un determinato oggetto
anche durante l'inverno fino ad un massimo di tre anni; morfologicamente, la
.); che è giunto al massimo splendore (un artista, un'arte
21. figur. grado estremo, grado massimo (sia del bene, sia del
, molto addentro nel suolo. valerio massimo volgar., i-50: cavando terra molto
ripongo nel terzo, e per avventura nel massimo e più efficace fonte della medicina,
ziario inferiore, quando raggiunsero il massimo rata, vi rimanga essa materia
-che concerne una nazione straniera. valerio massimo volgar., i-41: or chi sarebbe
bene un quarto di braccio larghe. valerio massimo volgar., i-84: ne la
mancando nella vita calabrese, immiserita al massimo, la possibilità di formare cittadini con
solenne forinola suole intimarsi la festa. valerio massimo volgar., i-545: non dubito
spiegono con formule ereticamente descritte. valerio massimo volgar., i-544: cal- pumio
14. dimin. formulétta. valerio massimo volgar., i-419: vedi che fece
poema. -figur. sviluppare al massimo grado (le doti e qualità personali
, 3-73: nel consolato di fabio massimo e m. marcello nel foro bovario piové
, né che più arda. valerio massimo volgar., i-584: quinto fabio
volgar., i-584: quinto fabio massimo sostenne il sacerdotatico d'auguratore sessantadue anni
la riva intorno più discese. valerio massimo volgar., i-67: incontinente cavalcò
(un esempio). valerio massimo volgar., i-444: neuna cosa più
. locuz. -alle sue fortezze: al massimo delle proprie forze, con tutto il
infonde forza spirituale, fermezza. valerio massimo volgar., i-157: la necessità è
più basso della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del valico. in quel punto nella
sinone, parente di palamede. valerio massimo volgar., i-457: guatando le
per opera della fortuna. valerio massimo volgar., i-481: non si convenìa
. per caso, fortuitamente. valerio massimo volgar., i-557: alcuni, tocchi
ant. casuale, fortuito. valerio massimo volgar., i-672: alcuni..
economici, disponibilità finanziarie. valerio massimo volgar., 468: queste cose sono
timori, ecc.). valerio massimo volgar., i-219: né potea fare
, efficacia di persuasione. valerio massimo volgar., i-226: quale fu più
-portare la coltivazione di una miniera al massimo rendimento possibile. d'annunzio, v-3-649
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e loro composti
sua, e uccida me? valerio massimo volgar., i-109: molti suoi
morìa] fa gran danno, e massimo in questo nostro piano; che da pere-
ch'io presi nel primiero stato. valerio massimo volgar., i-405: uno suo
un'opera idraulica, fra il livello massimo che l'acqua può raggiungere e quello
di un fiume al di sopra del livello massimo raggiunto dalla piena di quel corso d'
, 6-286: mi pare che il massimo impegno di intelligenza e d'amore egli
. -limite di frattura: punto massimo di resistenza oltre il quale avviene la
larghezza della stanza. -il massimo cedimento verticale che si verifica in una
hanno lo essere, secondo il parere massimo de'pitta- gorici, due le cose
esteriormente questo stato). valerio massimo volgar., i-599: grandi e nuove
e fresco come una rosa. valerio massimo volgar., i-586: sì fue
costringea il mare co'frettolosi remi. valerio massimo volgar., i-168: siano ora
quello che la mano fae. valerio massimo volgar., 1-545: si cominciò a
simil. e al figur. valerio massimo volgar., 1-291: conciosiacosa che il
: nui / chiniam la fronte al massimo / fattor, che volle in lui /
carezza, e in opposte circostanze è il massimo segno di disprezzo. -sport
, porre alla frusta: costringere al massimo sforzo. montale, 7-283: qui
si tornarono in loro paese. valerio massimo volgar., i-679: partissi costei
come sare'io sanza lui corso? valerio massimo volgar., i-451: ella,
ma legittimo cavaliere di cristo. valerio massimo volgar., i-157: più gravemente punìe
. -di animali. valerio massimo volgar., i-76: però che colui
sufi. chim. -ico che indica il massimo grado di ossidazione.
sangue e co'gemiti l'ira de 'l massimo / dio placherà morendo / a 'l
, permette di godersi queste meraviglie col massimo di intensità. 3. esalazione
tecnica pittorica basata sull'efficacia e sul massimo rilievo della linea come elemento significativo in
eterno fuoco, e andò via. valerio massimo volgar., i-403: tu [
morire a ferro o per fuoco. valerio massimo volgar., i-473: lui morto
due volte la sua ritondità. valerio massimo volgar., i-510: il quale co
. -figur. adoperarsi con il massimo impegno per ottenere un determinato risultato.
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione. furano, sm
fr. colonna, 2-6: cum massimo terriculo dubitava di essere...
. chim. -ico che indica il massimo grado di ossidazione.
vecchiezza della figliuola divenir micidiale. valerio massimo volgar., i-377: furiosamente e strabocchevolmente
di organizzare una grande festa e nel massimo del furore rapire la donna.
'ch'è a dire oscuro. valerio massimo volgar., i-133: tornoe a
non voglio che seco pratichiate, attento massimo che siano genti indomite,..
navi e di queste mercatanzie. valerio massimo volgar., i-460: conciofossecosa che
l'ammontare delle tasse. valerio massimo volgar., i-461: elli videro colui
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione. gadolìnio
, sanza alcun gaggio volere. valerio massimo volgar., i-289: domandavanle lo gaggio
sempre lui tener a segnor maggio. valerio massimo volgar., 1-350'non so io
egli dice. va lerio massimo volgar., i-193: clelia vergine.
più saver ti ten reina. valerio massimo volgar., i-463: giudicato elli non
poco nella direzione di un circolo massimo della sfera celeste; via lattea
un certo limite, quella corrispondente al massimo carico ammesso. -anche: il carico
, e torqui d'oro. valerio massimo volgar., i-145: direi ch'elli
fondamenta marcite. -che funziona al massimo della sua potenza (una macchina)
trottatori per spronarli e farli rendere al massimo. 4. meccan. rullo di
ha cura degli animali. valerio massimo volgar., i-665: mangiante uno asinelio
soddisfazione di tipo speculativo. valerio massimo volgar, i-324: le quali cose udite
senso attenuato, di frescura. valerio massimo volgar., i-221: indurano i loro
e raddoppio i gemiti. valerio massimo volgar., i-221: sono di quelli
'l maligno noi tocca. valerio massimo volgar., i-672: alcuni negano che
, 7-96: ponevano quello stesso lor massimo iddio per generato e non eterno.
tuo padre sete nati di saturno. valerio massimo volgar., i-404: virginio,
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione. gentisina,
. geol. che si riferisce al massimo girone dell'inferno di noi tutti, esiliati
posare o scoprire le carte. valerio massimo volgar., i-650: nel prospero giramento
di voci, di grida. valerio massimo volgar., i-63: con simigliante giramento
e. cecchi, 8-102: il massimo ch'uno di noi urbanizzati potrebbe fare,
a frate giovanni per nuocergli. valerio massimo volgar., i-73: jove gittava la
è dio geloso e zelante. valerio massimo volgar., i-631: per troppo
suso e gittane giù alquante. valerio massimo volgar., i-189: l'alzò a
era meno in fallo. valerio massimo volgar., i-311: con la difensione
particolarmente appetitoso e delicato. valerio massimo volgar., i-148: uno grande novero
. - anche al figur. valerio massimo volgar., i-200: tu desti grande
essilio venne a questa pace. valerio massimo volgar., i-329: non sofferse
, ed a la terza giace. valerio massimo volgar., i-212: la forte
, però ch'è abominazione. valerio massimo volgar., i-103: lo figliuolo e
più di trenta centimetri e pesante al massimo cinque chili, caratterizzato dal muso simile
sorvegliare il ginnasio. valerio massimo volgar., i-652: elli concedeo a
del gimnàsio e d'un bosco. valerio massimo volgar., i-230: noi veggiamo
, ecc.). valerio massimo volgar., i-603: l'onore di
della salute di loro fratelli. valerio massimo volgar., i-434: né le mani
giorno nel gioco di scherma col signor massimo, ammaestrato e feroce in quest'arte
gli spettacoli che avevano luogo nel circo massimo. valerio massimo volgar., i-53
luogo nel circo massimo. valerio massimo volgar., i-53: essendo edile e
dei fiori e della primavera. valerio massimo volgar., i-183: cato medesimo stando
susselli a'giuochi non si ponessero. valerio massimo volgar., i-624: con giovani
o di espedienti stilistici. valerio massimo volgar., i-536: nel qual verso
del cilindro); si dice gioco massimo la differenza tra la dimensione limite massima
-forzare il gioco: spingerlo al massimo rischio, puntare forte, scommettere molto
, un saluto). valerio massimo volgar., i-572: quand'elli favellasse
(di buoi aggiogati). valerio massimo volgar., i-473: elli lodava più
a. c.). valerio massimo volgar., i-341: li capovani,
cicerone volgar., 1-39: questo quinto massimo le battaglie guidava come giovane, essendo
pronti a dimostrare li loro disii. valerio massimo volgar., i-503: a la
(l'età). valerio massimo volgar., i-279: trovoe una vergine
nata. 4. astron. massimo fra i pianeti del sistema solare,
mi avvertono esser finita la giovinezza, massimo è l'accorgermi che la letteratura non mi
piè d'intorno quasi maggiore parte. valerio massimo volgar., i-134: fecero uno
li arieti nel giro suo. valerio massimo volgar., i-266: roma possedea
piena obbedienza del vostro giudicaménto. valerio massimo volgar., i-257: conciofossecosa che
e a concetti astratti. valerio massimo volgar., i-278: recitoe eziandio la
della ragione in ciò trapassassi. valerio massimo volgar., i-457: costui liberò
onore fu il corpo arso. valerio massimo volgar., i-662: marco cicerone
poteri e della funzione giudiziaria. valerio massimo volgar., i-419: avea meritato d'
di non fermo intelletto. valerio massimo volgar., i-183: cato mede
sm. tose. giumentaro. valerio massimo volgar., i-496: dario per acuto
-giungere al colmo: raggiungere il massimo grado, il punto estremo.
esercizio di una funzione giudiziaria. valerio massimo volgar., i-441: il popolo assolveo
il vescovado in sua giuridizione. valerio massimo volgar., i-219: o debolissimo
quali non hanno razionale discrezione. valerio massimo volgar., i-182: dirae alcuno in
, preponevano 1 ottimo 'e 'massimo '. cavour, xi-308: i ministri
parlare se non giuste cose. valerio massimo volgar., i-73: non lasciarono considerare
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e composti
di lombardia gli trassero della mente. valerio massimo volgar., i-206: marco cesio
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e di
fioretti, 2-5-339: autori presso antonio e massimo gnomologisti, nel serm. 27:
né quello di voltaire: essendo al massimo composti d'un poco d'afrodisiaca canfora
volontariamente a un grave rischio. valerio massimo volgar., i-454: planco non sofferse
da un minimo di 100 a un massimo di 700 m), consistente nel
infusi dentro sughi untuosi e gommosi, e massimo se sono amari. soderini, iii-95
chiamiamo con- falonieri o banderarii. valerio massimo volgar., i-203: prese per
di serenata..., il massimo invitò quel povero giovine a gorgheggiare.
trovato per gradar la longitudine, punto massimo e che solo resta per l'ultima perfezione
valerio massimo volgar., i-459: chi non sae
del papa, 5-9: ogni cerchio massimo della sfera in trecento sessanta eguali porzioni
longitudine), sia l'arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica compreso fra l'eclittica
materia sottile, non è un circolo massimo della sfera, ma una curva di
, la cui proiezione in un circolo massimo della sfera, si ritrova essere una curva
di quel grado, che dall'esponente massimo dell'incognita viene indicato, ma che però
; nel più alto grado; al massimo, supremo, estremo grado; in grado
per me lo scopo è raggiunto al massimo grado. de roberto, 27:
. sollevandosi a grado a grado verso il massimo culmine del monte corace che scintillava al
giove, altro non voglio ». valerio massimo volgar., i-53: essendo edile
minore; per il superi, v. massimo. grande2, sm. e
sei adirato con tra di noi. valerio massimo volgar., i-73: l'onnipotente
davanzali, ii-472: pio quinto pontefice massimo gli pose in capo la corona reale
pericoloso (una persona). valerio massimo volgar., i-211: ridusse ad ultima
disusato allagare ti fece alcuni danni? valerio massimo volgar., i-418: verrà tempo
giù la sua ostinata gravezza. valerio massimo volgar., i-433: quanto fu efficace
-prudenza (anche eccessiva). valerio massimo volgar., i-240: è da lodare
lei / la grazia cara. valerio massimo volgar., i-449: libero era
prete. -piacere. valerio massimo volgar., i-90: un sogno prossimamente
. monti, iii-234: il tuo massimo studio deve essere il conservarti con lo
dio, / per la divina grazia ottimo massimo, / papa. tommaseo [s
canto, una musica). valerio massimo volgar., i-593: andò al teatro
fosse, lo maestro fèlli. valerio massimo volgar., i-245: a uno
, un animale). valerio massimo volgar., i-438: con grandissima sol-
di poi, nel trionfo di fabio massimo, di legno, disse che quelli erano
. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e loro composti
a modo d'uomo. valerio massimo volgar., i-368: a questa pietade
tua casa sia diligentemente guarnita. valerio massimo volgar., i-118: fedele era e
il volgo... tiene per massimo diletto, cioè l'intreccio d'avventure in
. con la particella pronom. valerio massimo volgar., i-131: conciofossecosa che la
vostri orti col vento putrido. valerio massimo volgar., i-87: conciofossecosa che
?... -non vorrei guastare -disse massimo, che desiderava fortemente di accettare.
dell'altrui e guastatore del suo. valerio massimo volgar., i-353: colpevole fatto
abbandonato (un terreno). valerio massimo volgar., i-586: la terra ch'
. del papa, 6-i-19: questo massimo ed importante ufizio della vescica...
occhi, lo sguardo). valerio massimo volgar., i-114: allora li occhi
libro, un testo). valerio massimo volgar., i-92: la sollicitudine de'
gentil, mastra di guerra. valerio massimo volgar., i-148: io vengo ora
. cicerone volgar., 1-39: quinto massimo le battaglie guidava come giovane, essendo
quelli che ricevettero le decime. valerio massimo volgar., i-574: non sapresti se
di riez, sotto la prelatura di massimo, li veggo tutti così sobriamente nodriti
anche se stessa, cioè era il massimo « storicismo », la liberazione totale
maestrato, sortirono le provincie. valerio massimo volgar., i-577: elli aveva
6-26: sincerità (spontaneità) significa massimo di individualismo, ma anche nel senso
sistema idro-atmosferico, e sarà per produrre il massimo vantaggio alla nostra strada ferrata.
chino. tagliazucchi, 1-i-95: signor don massimo, / se al cielo alzassimo /
l'ilarità con la quale esaudisti, e massimo la cananea e la samaritana. siri
e rifrangendola. comisso, iv-135: massimo aveva illanguidito la voce a ogni parola
. f. frugoni, 1-70: ardeva massimo, perché nell'intimo portava purgativo quel
. ad essa appartenevano cesare balbo, massimo d'azeglio, il conte di cavour che
infelici sono undici. / imbandiménto del massimo lusso. 2. figur. ostentazione
. pavese, n-ii-218: come massimo imbarbaritóre delle nostre lettere...
siano reciprocamente insociabili, che il loro massimo pregio sia la purità, che qualunque
. 4. salvare. valerio massimo volgar., i-316: fuggendo decio bruto
1-v-22: tre grossissimi volumi in foglio massimo, imbottiti d'arbori genealogici, di
negative o enfatiche per indicare il grado massimo, il limite estremo del possibile)
dall'im- mobil trono di giove ottimo massimo dipendente. immaginante (part.
manfredi, 3-147: immagineremo un circolo massimo inclinato all'ecclittica di gradi 66
-ant. che ha raggiunto il limite massimo, che non può crescere ulteriormente (
mite, disporre alla benevolenza. valerio massimo volgar., i-342: la dolcezza della
. carducci, iii-4-38: su l'altar massimo / impal- lidiano i cerei. d'
piaceri convenzionali imparati a memoria, che massimo aveva affidati al corpo tenendone l'anima
ecc.]. -raggiungere il massimo rigoglio, prorompere (una stagione,
sm. ant. impiccagione. valerio massimo volgar., i-465: e'm'incresce
militare, economica, territoriale. valerio massimo volgar., i-283: quando la cittade
, 6-ii-88: l'oppressione esterna è il massimo dei mali e quasi una guerra interiore
che abbia per base il cerchio massimo di questa. campailla, 6-32:
preparati, tale impressione riesce, al massimo grado, trista ed ostile.
. frugoni, 1-193: cosi ragionava massimo, esprimendo e col pensiero e con
: ben degnamente l'interna veste di massimo s'andava inaurando verso la fìmbria, perché
molto tosto crebbi in gran piacere. valerio massimo volgar., i-253: dasio gridò
d'un dì incatenato. valerio massimo volgar., i-71: fue ammoavvenir
, esser ella progenerata, così scrive massimo alla scenica e tea- tral poesia gl'
... le fontane inalberando il massimo getto con allegria incoercibile che prende origine
inardì e bucò i vapori scoppiando nel massimo d'illuminazione. = comp. da
, idillico. cesarotti, 1-x-289: massimo di tiro... fa di quest'
come v. s. vegga don massimo incaparri di quella sua capicciola di reggio
., il primo è il capo massimo e rotondo, fatto d'un'appendice che
drieto erano l'in- segne del pontefice massimo de'romani e degli auguri, ed
piegandosi, abbassandosi profondamente. valerio massimo volgar., i-535: si arbitrò che
. f. frugoni, 1-70: ardeva massimo,... inchiodando i lumi
. oliva, i-1-506: quegli è massimo tra i grandi della chiesa, il
se quello diportarsi alla perfezione ed al massimo incivilimento con ottime leggi, ottimi costumi
debili e inclinevoli al peccato. valerio massimo volgar., i-84: annibaie,
; tentativo, prova. valerio massimo volgar., i-129: come è usanza
: dargli i natali. valerio massimo volgar., i-222: una vile capannetta
3. opposizione. valerio massimo volgar., i-254: la..
. frugoni, 1-332: l'assistenza di massimo a i moribondi spiccava così pietosa,
/ più carnalmente mi solea amare. valerio massimo volgar., i-386: aristotile,
. bocchelli, 2-33: è il sillogismo massimo,... la chiave di
varia da specie a specie, da un massimo di 56-60 giorni per lo struzzo,
romana: possiamo vedervi gli incunabuli e il massimo fiore del teatro, i principii della
lapidi delle città fluviali indicano il livello massimo delle inondazioni. -rimandare a un
se per comodo di prova prendo il massimo della indigenza mentale -l'uomo che ha
per quel dio merche si fermò a massimo nelle fibre, allo scorrere di quella
perseguire il suo interesse per conseguire il massimo benessere sociale. -anche: l'agire economico
: il fatto si è che d. massimo non mi diede mai tanto pensiero,
di demostene di cicerone di qualunque massimo oratore, né della stessa persuasione
, una mano). valerio massimo volgar., i-510: prendendo..
il comune senso etico). valerio massimo volgar., i-458: niuno in la
sua fu più infame di q. fabio massimo. piovano arlotto, 9:
né facendole potesse esser tradutto. valerio massimo volgar., i-389: infiammato di infando
retto inferivano la cometa muoversi per cerchio massimo. f. f. frugoni, vii-545
di mani pioverà in casa. valerio massimo volgar., i-139: appo li quali
vie, per le quali si esercitava con massimo buon frutto l'attività sì dell'uno
. bruno, 3-318: il massimo ed ottimo... non deve posser
è dono grande, ma è dono massimo, dono il quale finisce di esaurire
prop. subordinata). valerio massimo volgar., i-508: ammaestrò falsamente
all'infinta infino a tempo. valerio massimo volgar., i-63: no 'l mostrò
2. fuggire, evitare. valerio massimo volgar., i-451: era costui ancora
anche perché il barbazzale gli era stato al massimo ristretto, si appesantì nello sconforto.
, per fuggire questo pericolo, e massimo nelle inginocchiature, si servivano di una
servivano di una pietra viva, e massimo della rossa, traforata per tal bisogno
, ecc. considerate da un valore massimo a uno minimo. sacchetti, v-257
. giunto inaspettatamente, sopraggiunto. valerio massimo volgar., i-539: callidio bolognese
4. ant. raggiunto. valerio massimo volgar., i-669: il quale ingiunto
; atto di prostituzione. valerio massimo volgar., i-147: in sica città
sieno sicure de le iniurie. valerio massimo volgar., i-522: setticia..
, 1-198: maraviglia ingombrante invasò di massimo il petto, nel presentarsi, cinto di
]... pervenuta era al massimo ingrandimento pria che ne parlassero gli uomini.
, in modo da fargli raggiungere il massimo aumento di peso con bassi costi.
valore di sostant.). valerio massimo volgar., i-354: o ingrata patria
di due... tre al massimo. -con noncuranza. a
santi nelli onori delli dei. valerio massimo volgar., i-277: desiderando lentulo di
che parlano le inique cose. valerio massimo volgar., i-355: questi altresie,
cresce lenta e rapida sino a un massimo, e poi diminuisce e ripiglia riposo.
1-i-171: volteggiando aspettava il tempo, massimo innovatore, il quale fermasse l'idea,
, chim. -ico che indica il massimo grado di ossidazione di un elemento o
l'esito del giudizio, si fa col massimo segreto. colletta, i-94: di
loro è quasi insensibilmente minore del cerchio massimo. torricelli, ii-3-271: dico primieramente
disse se per avventura io cercassi don massimo. a. verri, ii-
1-93: la carta insinuata da don massimo per la fissura della porta dentro la
faceva scorrere il pennino sulla carta, massimo credette d'indovinare il suo reale stato
saputo instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi, anche nei più
un insulare isolamento e cerca di sfruttare al massimo i suoi vantaggi di posizione chiave fra
, locuz. lat. ant. al massimo grado. savonarola, ii-283
raggiunto o costituisce o rappresenta il grado massimo di perfezione, di eccellenza; straordinario
fiume] ragguagliato, e non sopra il massimo che ivi si trova in un gran
. zionali imparati a memoria, che massimo aveva affidati 2. nel gioco
integrale... dovrà essere un massimo. 9. meccan. integrale primo
aiutato. ariosto, vi-634: abbi, massimo, / pietade di costei, che
si potesse per volerti rispondere. valerio massimo volgar., i-62: s'avvide
e più utili che abbia fatto il massimo imperatore. -avere intendimento di qualcuno
: quelle che mirano a sfruttare al massimo l'area fabbricabile, risultando costituite di
integro, onestamente, rettamente. valerio massimo volgar., i-460: portossi [publio
erano stati infine a quive. valerio massimo volgar., i-56: navicando poi pirro
dire sanza corruzione di verginità. valerio massimo volgar., 535: la castitade di
esser così com'egli stimano? valerio massimo volgar., i-540: gaio deciano,
». papini, ii-350: il massimo problema metafisico, il principio del mondo
/ e de la mente peggio. valerio massimo volgar., i-584: fu sufficiente
padre e sed'egli vivesse. valerio massimo volgar., i-567: mitridate [imparò
, incomposto, ordinario, razionale, massimo 'e 'minimo '. montale,
andatasene e dagli occhi fuggita. valerio massimo volgar., i-366: col suo
de'baroni di sicilia. valerio massimo volgar., i-533: il littore
. e. cecchi, 8-102: il massimo ch'uno di noi urbanizzati potrebbe fare
mura d'alto mare intorneate. valerio massimo volgar., i-624: impièo di cenere
occhi del padre mio. valerio massimo volgar., i-194: con pochi
ant. intercorrere; trascorrere. valerio massimo volgar., i-85: intramezzato certo
per far- falloneschi racconti) al nostro massimo. -nell'arte libraria, fregio
fra le ritorte affettuose, che stringono massimo al crocifisso, dolcemente s'intriga.
: ingannare, raggirare. valerio massimo volgar., i-613: li quali vizi
. papini, vi-278: sacerdote massimo del dio che s'inu- manò
, 1-198: maraviglia ingombrante invasò di massimo il petto. delfico, i-287: il
ant. invecchiato. valerio massimo volgar., i-588: pervenne infino al
un punto di vista critico che richiede il massimo di intelligenza, di spregiudicatezza, di
sospesa dal prefetto, per un periodo massimo di due anni, in caso di
sospesa dal prefetto, per un periodo massimo di due anni, in caso di
lino che doni a persona, e massimo alle tue sirocchie; che n'ho più
ma uno invitamente di natura. valerio massimo volgar., i-339: volendosi partire trasippo
di esserle ospite nel suo castello, massimo che il dì cadente d'albergo in altro
dormire, invita mi tiene. valerio massimo volgar., i-368: piuvicando e
e invoglianti, appunto perché rispetta al massimo questo disinteresse. bocchelli, 2-xix-252:
le sentenze con rozze parole? valerio massimo volgar., i-81: quello sogno.
8-86: si recò alla consulta vestito nel massimo splendore di gala e tutto inzodiacato di
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi o
chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e dei
movimento di estensione eseguito sino al limite massimo. = > voce dotta, comp
indovinare e descrivere la sempiterna generazione del massimo ente e delle sue ipostasi, noi la
. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione; cfr. fr.
strada d'obbligarsi il nuovo re col massimo de i benefizzi temporali; d'interessar
resteremo sempre scrupolosi d'ingratitudine vero il massimo benefattore, confesseremo sempre irremissibili i debiti
, i-127: andare era sempre il massimo dei piaceri; e lo stare, il
dei piaceri; e lo stare, il massimo degli sforzi; così volendo la mia
papini, v-346: il peggio, il massimo orrore, lo scandalo insopportabile, era
ha valore nullo all'equatore magnetico e massimo ai poli... si chiamano anche
la forza clericale aveva il suo peso massimo nel lombardo-veneto,... con interferenze
fra tutte quelle d'egual perimetro e il massimo volume fra tutti quelli che possono esser
classe di questioni di minimo (o massimo) trattate nel cosiddetto 'calcolo delle variazioni'
singhiozzi venerei all'indirizzo del priapo ottimo massimo. = voce dotta, comp.
, di spirito lirico, fanno il massimo spreco di ridicolo, con pennacchi, ro-
stende per compiti nove iugeri. valerio massimo volgar., i-294: di eguale
svolgimento di un procedimento giudiziario. valerio massimo volgar., i-540: discorriamo ora coloro
qualche justiziere che lo crucifiggesse. valerio massimo volgar., i-413: crasso, lasciato
sembra avere già sorpassato il punto di massimo favore nel mondo accademico.
. invar. cattivo gusto portato al massimo grado, più o meno intenzionalmente,
, labbricciuòlo, labbròtto. valerio massimo volgar., i-77: l'api di
del soffitto a cassettoni. valerio massimo volgar., i-610: elli festeggiava li
versi, pugnalando esametro per esametro il massimo virgilio? betteioni, i-231: leggo i
cesarotti, 1-xli-174: che napoleone il massimo, dall'altezza della gloria ove stava
: -alla terra, alla terra. valerio massimo volgar., i-426: avea comandato
. chim. -ico, indicante 11 massimo grado di ossidazione di elementi e di loro
un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. tommaseo [s. v.
lassiva d'onni rea voglia. valerio massimo volgar., i-465: essendo grave
legno di verghe di ferro, e massimo da quella parte dove hanno da passare
-con valore attributivo. valerio massimo volgar., i-334: rimandò a massinissa
che serve a dividere l'arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica, compreso fra l'
sistema di coordinate che assume come cerchio massimo di riferimento l'equatore galattico e come
dall'equatore galattico, misurata sul cerchio massimo che passa per l'astro e per
: di tutti i lati del cono il massimo è l'ab, l'ad il
sono o più prossimi o più lontani dal massimo; o uguali, se sieno equidistanti
insieme mise fuori tre latramenti. valerio massimo volgar., 579:
acuto, rabbioso, prolungato. valerio massimo volgar., 547: riuscì costei manifestissimo
tutti. foscolo, xvi-492: ii massimo de'miei peccati, e di cui non
divini servizi fu imposto a tutti col massimo rigore. 6. attività produttiva
dio; anzi da lui, ottimo, massimo, si conviene prendere i cominciamenti e
dantesche, tenute in onore del massimo rappresentante dell'italianità (or san michele
m. villani, 9-42: valerio massimo... dice che la nicistà dell'
.. si fabbrica subordinatamente allo scopo massimo di ripararsi dal freddo;..
, era formata da 3000 a un massimo di 6200 uomini, in prevalenza fanti
222: la coscrizione militare continua col massimo fervore promossa e voluta dalla sala patriottica,
/ ne pervenisse a cesare. valerio massimo volgar., i-304: vestita quella
buon passo, in fretta. valerio massimo volgar., i-377: come furiosamente e
senti'timida boce e lena. valerio massimo volgar., i-356: la mente del
fascino, di attrattiva. valerio massimo volgar., i-302: da piacevole e
consola e ora lenamente il gastiga. valerio massimo volgar., i-162: lenamente fecero
uomo di pelo rosso e litiginoso. valerio massimo volgar., i-89: vide uno
carattere aspro, litigioso. valerio massimo volgar., i-632: guatando [amilcare
se avesse potuto, pure lesinando al massimo sulle spese, il suo ideale sarebbe stato
-figur. contenere, limitare al massimo; non dare se non in misura
nome in ierusalem, dice iddio. valerio massimo volgar., i-585: anzi ancora
plastica di tale cerimonia. valerio massimo volgar., i-133: sacrificò ostie nere
sopra il suo petto pose. valerio massimo volgar., i-82: ne la vigilia
-fuga. ariosto, 465: né massimo potrà né potrà cintio / de la
educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore, e quivi si educavano liberalmente
, a'peregrini perfetto andamento. valerio massimo volgar., i-444: disse [
di pura natura economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di un'economia
bordo libero 'o 'di massimo carico 'o 'di massima immersione '
ordine certe barchette chiamate lintri. valerio massimo volgar., i-131: andando al
f. f. frugoni, 1-70: massimo ardeva inchiodando i lumi nel crocifisso,
: processo di coltivazione che ottiene il massimo rendimento sfruttando la fertilità residua del terreno
-onesto, retto. valerio massimo volgar., i-438: quella cosa parea
la quale fu chiamata lituo. valerio massimo volgar., i-100: arsa la sacristia
da un minimo di 200 a un massimo di 600 uomini. dizionario marittimo
-disus. nel linguaggio scolastico, massimo riconoscimento di merito (corrispondente al voto
quella donna lì, ch'è nel massimo vigore delle sue forze, ha bisogno di
dall'ecclittica, presa su di un cerchio massimo, che partendo dal polo dell'ecclittica
onore ed in fama, che valerio massimo il fece elli apertamente. m. savonarola
solo negli ornamenti, il che è massimo errore), è una parte essenzialissima
, in cui il ferro è al massimo grado di ossidazione. fu trovato da vogel
quando egli [cesare] fu pontefice massimo, e per questo nel rovescio sono le
matem. valore intermedio compreso fra il massimo e il minimo di due o più
. f. frugoni, 1-242: doveva massimo riuscire medicinale alla chiesa, e perciò
un deter minato limite critico massimo, ma più lungo di un
= comp. da medio1 e massimo (v.). mediòmetro
fervorose proteste non prorompevano dal petto di massimo al prospetto del crocifisso? meditavalo l'unico
con l'angustia, una tomba, e massimo, il morto al secolo e alla