terra era a romore e ad arme. mascardi, ii-198: l'umana temerità,
. frugoni, xxiv-1038: si rizzò il mascardi, così smunto che sembrava uno scheiatro
, con odio, con rancore. mascardi, 71: e un autore moderno di
errore maggiore che parlare a caso. mascardi, ii-200: non lodo l'ostinata incredulità
porger l'orecchie acute non s'invogli. mascardi, 109: or chi non vede
prendon de la musica la cura. mascardi, 59: supposto...
2. ant. accorciato. mascardi, 438: ragiona della favella corta,
onore che solo si conviene al creatore? mascardi, 1-34: m'era quasi caduto
le persone, come scrive cicerone. mascardi, 1-81: l'origine, da cui
il marmo con pacienza e delicatezza. mascardi, 276: e qui pur si riconosce
il delicato e le raccomanda: gioni. mascardi, 1-36: perché il nodrirsi de'cibi
l'ignoranza suole scusare i delinquenti. mascardi, 1-183: il prudente giudice ha
del timore degli animi de'tumultuanti. mascardi, 1-167: era un deliquio del
. il danaiuolo / e l'amicizia. mascardi, 449: sarà da stimarsi come
figur. gran numero, abbondanza. mascardi, 460: le sentenze accumulate e non
, o vero per modo de diposito. mascardi, = deriv. da depositare-
troppo dolci, e troppo agevoli. mascardi, 90: dal primo nascimento di queirinclito
non avea mai tuo strale ancora. mascardi, 1-254: due begli occhi piangenti
3. registro giornaliero. mascardi, 38: adulti poscia, nel vestir
istuito con la sistole si ristringa. mascardi, 431: io considero la sistole
. agitato, mosso, sferzato. mascardi, 1-50: mare che corrucciato non frema
già riposta di fortuna il giuoco? mascardi, 7: quando la prima volta
e mi si può ben perdonare. mascardi, 302: quantunque l'evidenza da noi
noiosa / soverchia dilatazion in profferere. mascardi, 322: abbondava nell'eleganza,
ha'in tanti modi e dileggiato sempre. mascardi, 1-340: troverete mille inganni,
evaporato. -anche al figur. mascardi, 259: in ulisse tal ampiezza e
vivanda, cioè il vostro corpo. mascardi, 1-308: il prendersi piacere stima
/ ozioso e dimesso il braccio manco. mascardi, i-iv: ma quei che piangono
quel genere, ed in somma perfetta. mascardi, 315: abbracciano dunque i tre
sterili, due volte morti, diradicati. mascardi, 1-302: videsi in un punto
, lasciar solo, disgiungere. mascardi, 301: può ben talora intervenire che
. figur. abbattere, cancellare. mascardi, 1-333: in uno istante la gioventù
considerazione, esaminare a fondo. mascardi, 432: richiameremo a disamina le male
ove l'ingrata pace altrui disarme. mascardi, ix: non avendo io speranza
prova duramente le forze morali. mascardi, i-vii: quella dunque è la strada
sua discendenza. -figur. mascardi, 1-142: primogenita della fortuna quando
. -sregolato, sconnesso. mascardi, 435: i componimenti d'eraclito,
avv. sfrenatamente, con eccesso. mascardi, 1-87: onde se un uomo dato
. confuso, vago, sconnesso. mascardi, 432: dico dunque la dicitura spezzata
e sozze. -figur. mascardi, ii-198: si vede annebbiato il sereno
già con un modesto e mansueto. mascardi, 295: secondo il sentimento di questi
di toni enfatici o drammatici. mascardi, 215: meglio sarebbe ch'altri.
; sminuire, svilire, svalutare. mascardi, 1-136: sovente un piccolo neo una
estens.: anche di animali. mascardi, 1-208: anche le fiere,.
vele (una nave). mascardi, 1-302: le navi minori ricogliendo tostamente
sentire e di comportarsi). mascardi, 174: un altro distingue il governo
e umili a tutti li popoli. mascardi, 1-28: un gesto sconciamente fatto dall'
sollevarlo dal suolo. -figur. mascardi, 1-357: quel ferro, che s'
cioè corrotta e guasta, periranno. mascardi, 80: gran maraviglia di coloro giustamente
e similmente le dissolute credendole piacevoli. mascardi, 151: [il maledico] si
o men perfette, e delle dissonanze. mascardi, 1-93: l'orecchio, benché
: è egli molto buono cotesto. mascardi, 452: finalmente della dissonanza del
giusti, ma disterminazione dei malvagi. mascardi, 2-409: partì da roma ben risoluto
nato e bene espresso. mascardi, 456: quinci veggiamo l'opere
altra boccia riceva le distillanti gocciole. mascardi, 1-196: la lagrima altro non è
avesse disaguaglianza dalla materia del scolare. mascardi, 1-36: l'essempio non sempre
). -anche sostant. mascardi, 1-40: ulisse...,
le fiamme / fui del folgore suo. mascardi, 1-13: che varrebbono le ricchezze
la vuole di questi altri miei amici. mascardi, 1-46: s'ho a dire
e che dal corpo l'anima divelli. mascardi, ii-197: la perdita degli amici
(una forma pittorica). mascardi, 1-22: la luce stessa non è
com'a sé simil vuol cosa immortale. mascardi, 238: l'uomo, dice
scritte dottissimamente, porta diversa opinione. mascardi, 386: dottamente e con molta
porsi al suo stesso livello. mascardi, 160: 'scribimus indocti, doctique
ogni banda il colore del drappo. mascardi, 1-27: chi di ricca drapperia
sostenevano la durezza della fortuna presente. mascardi, 137: lo stile degli scrittori nella
il lume maggior il men lucente. mascardi, 1-125: quella dotta caligine [
; vinto, superato, umiliato. mascardi, ii-198: si vede...
tremuoti, tuoni, orribili spaventi. mascardi, 1-299: quelli c'hanno l'occhio
e non la voce d'eco. mascardi, 2-55: cessino adunque le doglienze
.); disegno generale. mascardi, 352: in cotal modo i lor
bianche o pur sian negre l'uova. mascardi, 1-255: governava con gran saviezza
, acciò ch'ella non iscomparisca affatto. mascardi, 224: onde se l'edificatrice
da molte imprese generose e virile. mascardi, 1-237: stimarono che gli studi
devesse attendere a le cose militari. mascardi, 1-302: il mare, avvezzo
modo, a tal punto. mascardi, 3-68: a questo effetto malsofferente della
essi non distinguono gli obietti propri. mascardi, 2-329: l'eccellenza dell'effetto all'
, descrivere; immaginare; adombrare. mascardi, 1-371: il racconto di mosè del
sforzato andarmi a gittare nel letto. mascardi, 3-58: quasi assalto di effimera in
maggior freno la censura degli efori. mascardi, 1-250: perché un giovine di lor
elemosina, la remissione delle ingiurie. mascardi, 3-53: quando mancasse loro il modo
altrui, come di cosa divina. mascardi, 1-329: i sacerdoti eleusini non
fece e se ne fa. mascardi, 252: sotto il primo nome dell'
poi le dirò il mio parere. mascardi, 334: prudentissimo è l'elogio funerale
sfoghi eloquenti. -figur. mascardi, 1-257: più temettero i congiurati l'
, emendate, iocunde, utili. mascardi, 254: sia dunque l'elocuzione
capacità rappresentativa, evidenza. mascardi, 297: fra l'altre accuse con
lodavano qualche virtù insigne e particolare. mascardi, 421: come dopo isocrate confessa
e con lo spirito solamente entrassero. mascardi, 1-30: davano le risposte per
ch'egli ha co'logicai silogismi. mascardi, 458: entimematica è la sentenza (
averroe, i tre elementi del cardano. mascardi, i-m: non hanno di lor
cantano in versi cose future e misteriose. mascardi, 1-128: [platone] nel
di particolare efficacia persuasiva). mascardi, 389: all'uno ed all'altro
non si ricordò del soggetto principale. mascardi, 203: la digressione, così nomata
di gran lunga si trovano errati. mascardi, 329: ma chi volesse dalle orazioni
viviamo in loco erto e romito. mascardi, 2-334: l'aquila altera,
cognizioni, di dotti riferimenti. mascardi, 1-103: dichiara massimo tirio l'ignoranza
molta efficacia, con eccesso. mascardi, 1-42: né ciò fia detto da
numeri delle ben spiegate persuasioni indolcisce. mascardi, 296: se nella scuola dell'eloquenza
osservasse ora con somma esattezza in francia. mascardi, 3-12: intiepidito pertanto nella divozione
parenti sui cadde, e spirò. mascardi, ii-197: tante nobili città tormentate
mal ponno se l'assedio dura. mascardi, 2-346: beati uccelli, che a'
de l'or ne'nostri mari. mascardi, 1-344: il diletto è l'esca
persona sua condotta in tanto pericolo. mascardi, 1-203: andro- mache, già
teneva la repubblica inferma e travagliata. mascardi, 1-163: perché non bramando essi
del costruire, dell'edificare. mascardi, 224: così nell'arti esecutrici che
ha l'anima ragionevole alcune forme. mascardi, 1-335: in quattro parti sono
subito avanti il tribunale de'censori. mascardi, 139: molti moderni autori si formano
altro com'es- sempio o imagine. mascardi, 2-156: l'istessa increata sapienza
quisto exerciziu / de quisto sacrifichi. mascardi, 2-25: la condizione della nostra
è questo espositivo di quel dinanzi. mascardi, 402: la descrizione da'greci nomata
sagninaia il fiume vicino ad agilla. mascardi, 1-330: perché egli si vale del
de'cibi saporiti, di tre diti? mascardi, 102: voi nel- l'
de l'essenza de la poesia. mascardi, 115: l'istorico...
all'animo, alla mente). mascardi, 1-85: plutarco e marco tullio,
fecondar il terren di messe eterna. mascardi, ii-197: tante nobili città tormentate
tuoni e lampi in un baleno. mascardi, 3-20: per non confondere le
non è bastevole appresso i platonici. mascardi, 1-110: il diletto, non già
dono, / etemalmente tenuto ti sono. mascardi, 1-378: qual contrasegno dà egli
a far evacuare; purga. mascardi, 1-330: purgazione e medicamento purgativo
cominciano da giuoco finiscono da dovero. mascardi, 3-1: ho risoluto di trattare
sulle tempie. -maschera. mascardi, 2-257: per lo più co 'l
gravi angherie sopra la povera plebe. mascardi, 2-231: corre una pazza opinione,
versi lascivamente detti si chiamavano fallici. mascardi, 2-105: fra tutte le nefande
da non essere così facilmente falsificata. mascardi, 1-313: diero occasione alla cupidigia
piagge gran tempo sostentò di prede. mascardi, 1-250: un am- basciadore,
ma si chiama più famosamente di ieremia. mascardi, 152: tra'greci famosamente infame
, eccessiva; freneticamente. mascardi, 392: vorrebbe le parole piane,
4. ant. fanciullezza. mascardi, 460: ogn'uno mal volentieri ode
virtuosa, / graziosa, d'assai. mascardi, i-xviii: ad alcuni l'arricchir
una foglia. -figur. mascardi, 377: vogliono che le cose diffusamente
affascinante. - anche sostant. mascardi, 1-254: quelle imagini, che non
padri passano miseramente di questa vita. mascardi, 456: non si lasci fascinar
da altro simile ministro d'impietà. mascardi, 385: ma, fascinato annibaie
cuori fascinati. -sostant. mascardi, 1-254: una sorte di fascino disusata
l'animo come in una radice. mascardi, 1-114: avete udito più volte
faticante di corpo, ardito d'animo. mascardi, 23: né discorressero nelle conversazioni
; che discorre, che ragiona. mascardi, 1-268: potevamo pur buon pezzo fa
desiderosi segnali della favoreggiante sua grazia. mascardi, 1-9: egli nel soave soffio
e di lingua / possente assai. mascardi, 1-41: tuttavia, perché io non
eh''l dolce mescolò d'amaro. mascardi, 463: scuoprono in conseguenza l'
e fine di tutte le cose. mascardi, 1-74: la felicità è come
fendente: dall'alto in basso. mascardi, 1-23: messa per tanto mano alla
mille tuoi colpi un fere il segno. mascardi, 1-375: qual de'due letterati
discorso, una critica). mascardi, 370: a qual segno vanno a
accorda al mio lamento il mormorio. mascardi, 2-124: discendiamo dal cielo, e
sé mi par feroce e furiosissima. mascardi, 2-458: dopo i materni ricordi
ferocità di quelle crudeli e bestiali genti. mascardi, 1-43: stancarono le ferocità de'
già de la fraude il ferro ignudo. mascardi, 2-281: la madre sente squarciarsi
ci fanno arugginir l'anima. mascardi, 2-77: ben però necessario ch'
fiamma: or il mio fallo intendo. mascardi, 2- 98: quella fiamma
lungo e voce gagliarda e fianco grande. mascardi, 2-450: qui signori vorrei aver
sola scopersi in un boschetto errante. mascardi, 2-440: chi dunque vorrà riprendermi,
a provocare in me la tua fierezza? mascardi, 2-417: chi va ora mentovando
di propagine generosa pullulasse figliuolanza vulgare. mascardi, 1-306: s'altri i superbi
, / e trova il nido voto. mascardi, 1-132: nacquero ad un parto
tirò a sé i buoni filosofi. mascardi, ii-200: non lodo l'ostinata incredulità
-filosofia civile: filosofia etico-politica. mascardi, 174: la filosofia civile (e
che abbia castità / giurata ad aristotil. mascardi, 462: certi filosofini, che
a fatto tutte le opinioni del vacuo. mascardi, 2-125: si trovò chi finse
più male, di noi). mascardi, 460: ogn'uno mal volentieri ode
la flessianima melodia de la musica. mascardi, 1-171: ma l'eloquenza nell'
e s'arrende con qualche nervosità. mascardi. 1-149: quelle spade bene spesso
quel ch'uscìa dai folgori tonanti. mascardi, 1-175: come se continue pompe
fondavano nelle nostre forze e soccorsi. mascardi 2-254: non fu, non fu,
con valide ragioni; ragionevolmente. mascardi, 103: io solamente accenno l'arcivescovo
nave forestiera che n'andava a pisa. mascardi, 1-250: perché un giovine di
strettissima amicizia con il duca di sassonia. mascardi, 135: ben consigliati saranno [
saltò da banda, lamentandosi forte. mascardi, 2-56: io cominciava dentro de'
cavalieri romani fatto alla fortuna equestre. mascardi, 1-139: non meno era misteriosa
a spezzarsi li più rigidi scogli. mascardi, 2-277: chi non sa qual
della musica in noi essere grandissima. mascardi, 2-31: vedrà la corte aver
traslatore non abbia inteso il concetto. mascardi, 96: la varietà de'sentimenti
alla fralezza poni la fermezza arditamente. mascardi, 1-53: ha gran divario,
altri rusignuoli che la propria femmina. mascardi, 1-1: vi siete risoluti di dar
-per simil. e al figur. mascardi, 1-254: nello scoglio di quel bianchissimo
eguaglianza rimettono a la discrezione del lettore. mascardi, 390: di tocchi e quella
frenai, o vogliam dir brigliai. mascardi, 73: fabbrica il fienaio un freno
febbre sia indizio il respirar frequentemente. mascardi, 431: la palpitazione del cuore
, nell'esercitare le pratiche religiose. mascardi, 2-399: nella nostra italia, non
maestro d'incendi e di ruine. mascardi, 2-53: aiace pretese di servir
bosco ch'era loro alla fronte. mascardi, 2-322: stavasene in quel letto di
mio vivere gli paia troppo frugale. mascardi, 425: seneca... la
ch'ogni appetito era in oblivione. mascardi, 1-110: il diletto..
, confessar chiaramente di non saperne. mascardi, 2-152: hannosi dunque a fuggire
, torbido (un umore). mascardi, 431: io considero la sistole e
gran fulminator d'olimpo e d'ossa. mascardi, 1-341: l'alessandro d'appelle
da i casi funesti che ne successero. mascardi, 2-75: la vita umana.
che in don dal cielo aveste. mascardi, 2-218: [la gloria] fra
la nostra sia una gabella inevitabile. mascardi, 1-16: alla porta del mondo paga
, truovo ogni cosa in garbuglio. mascardi, 354: pone per necessario il
riconoscimento della propria superiorità). mascardi, 1-19: ulisse...
una passione, ecc.). mascardi, 1-62: il mantello d'un principe
3. la maggior parte. mascardi, 280: determinano la generalità dell'elocuzione
riuscirne con sua gloria e onore. mascardi, 2-366: senza dubio, signori
copioso (uno scritto). mascardi, 52: le cose magnifiche e grandi
dolci giochi / inviti i stanchi. mascardi, 1-92: sotto l'invocazione del
; l'universalità degli idolatri. mascardi, 2-372: dio immortale, e di
. / viva amore e gentilezza. mascardi, 176: confuse con volontarie ferite
gradi di tutti gli altri luoghi. mascardi, 2-316: non giaceva paese cotanto
vana; mistero, enigma. mascardi, 2-179: questo mondo è un gran
e arabeschi per dar loro credito. mascardi, 1-30: la setta pittagorica ed
sacerdoti egizi ne le publiche inscrizioni. mascardi, 18: nella scienza geroglifica ponevano
mediante la giacitura, più riguardevole. mascardi, 355: perché un sentimento stravolto
a le sue pompe la pomposa uscita. mascardi, 1-364: la continenza giardiniera dell'
); grandissimo, enorme. mascardi, 1-302: la reale [nave]
correre, lottare e sì fatte destrezze. mascardi, 1-281: la ginnastica..
cerca pur el giornale se sai. mascardi, 40: l'effemeridi mercantili..
spendono alla giornata per se stessi. mascardi, 23: s'obbligò di dar conto
il vecchio re giovinil- mente armato. mascardi, 467: s'errai giovanilmente, già
in lor, prega la donna accorta. mascardi, 2-244: le lor penne son
il giorno alla presenza della brigata. mascardi, 1-87: ciascun che nasce sotto qualche
-figur. divagare, distrarsi. mascardi, i-iv: gl'infelici per l'errore
versato ne'poeti antichi e moderni. mascardi, 3-33: uomo di saldo e di
: e questi somni giuraresti veri. mascardi, 369: appellando al giudicio degli intendenti
astratti, ecc.). mascardi, 1-69: a tutti due [i
corpo non è di tua giurisdizione. mascardi, 70: le tre isole principali
anche con riferimento a persona. mascardi, 142: di questo elegantissimo autore è
poteri; esecuzione capitale. mascardi, 201: talora, sotto nome di
/ due gloriosi e magni penacchioni. mascardi, 2-412: ad un spettacolo il più
. piacere, diletto; voluttà. mascardi, 409: conosco quanto sia malagevole allo
son come li gradi della luce. mascardi, 2-416: francesco, in così
-sistematico, incline alla riflessione. mascardi, 355: non ho senso alcuno grammaticale
come i greci gli chiamano grammatisti. mascardi, 1-311: il dottissimo tertulliano.
essere di qualunque beneficio riputato indegno. mascardi, 2-227: non fu mai la divina
bacco fino alla completa maturazione). mascardi, 1-186: pallade... con
più certo non sia nella pace? mascardi, 2-445: ma chi era di grazia
una notazione iron.). mascardi, 6: mi rimordeva il cuore d'
non che altri, dion crisostomo. mascardi, 86: tralascio gli animali mostruosi
lacerta manda fuori un certo grunnito. mascardi, 1-390: avvi orecchio per avventura
di te, pur ti guernì. mascardi, 2-472: venuta la necessità del ben
. — di animali. mascardi, 1-5: veggonsi negli artificiati ricami di
gosto il santissimo corpo di cristo. mascardi, 1-51: la fatica medesima che si
l'altro la somiglianza del iambo. mascardi, 2-104: l'origine della comedia
, di rilassamento, di abbandono. mascardi, 2-202: alla caduta d'urbano cadè
ch'egli con tanto studio eresse. mascardi, 2-292: agevolissima fatica avrò forse
l'eco, ecc.). mascardi, 2-101: avete mai udito quella muta
l'ima- gine di cristo compiutamente. mascardi, 2-312: l'animo umano,
avea, fe'venire in roma. mascardi, 2-415; quante volte fu veduto,
la sua grazia con sua beatitudine. mascardi, 3-20: essendo ministro sì principale
de marte, / al grande augusto. mascardi, 12: è..
a me, ch'io sarei perduta. mascardi, 3-16: l'imperio di genova
accresce l'impeto d'un gran desiderio. mascardi, 24: l'avvertimento del
metodo, una scienza). mascardi, 69: la geografia...
-che provoca orrore o terrore. mascardi, 2-406: quasi larva importuna, osò
che mi terrà imprudente o pusillanimo. mascardi, 3-94: ma girolamo, di sua
fatti a torino in diversi soggetti. mascardi, 236: non ho io autorità
-per simil. e al figur. mascardi, xiii: è pur mio destino che
. corso, svolgimento, progresso. mascardi, 3-33: amando egli sinceramente più la
per dessa è di già tutto succhio. mascardi, 2-393: forse con l'incanto
quasi collega de l'anime celesti. mascardi, 1-104: negar non posso che l'
di una donna di color d'oro. mascardi, 2-175: io non son sì
: mirasi punto incautamente il dito. mascardi, 3-31: incautamente die'qualche segno
è luce incerta e scolorita e mesta. mascardi, 2-88: il dragone è una
tutta la inchinazióne dell'animo mio. mascardi, 147: au'amor della nazione
e che mai non verrà meno. mascardi, 65: la vita volle offerir
se n'andian a san domenico. mascardi, 3-57: fu incredulo agl'indizii tanto
un documento, un libro). mascardi, 16: so che tostamente il vulgo
intellettuale e morale della vita). mascardi, 236: non ho io autorità di
suo servo che lo tradì. mascardi, 29: il re assuero, scoperta
di tua grazia i lor difetti. mascardi, 2-76: può adivenir caso sì doloroso
riferimento alla reputazione, alla fama. mascardi, 65: lucrezia tentò col sangue di
lo lungo travaglio ch'ella patì. mascardi, 2-445: chi era di grazia costui
nome, una parola). mascardi, io: l'istesso fece l.
infelici nel compor quattro versi solamente. mascardi, 403: io stimo...
. ingannare, trarre in errore. mascardi, x: il veleno delle calunnie,
infinite le lagrime e i lamenti. mascardi, 3-31: comprò...
-che non si spezza, durissimo. mascardi, 2-134: le verge di quello scita
impedimento di una certa sua infreddagióne. mascardi, 2-33: l'infred- dagione,
villano, e 'l ferro spinse. mascardi, 2-417: chi va ora mentovando le
aspre e gravi catene di servitù. mascardi, 2-365: se fu mai tempo
dice, di tutto il cielo. mascardi, 56: ma per consentimento di tutti
più svegliato che di niuno altro tempo. mascardi, 2-314: io so benissimo esser
subito benissimo apprese ingegnosissimamente il tutto. mascardi, 1-148: pita pellegrinando e
produce ordinariamente spiriti ingegnosi e sottili. mascardi, 2-181: esser
l'ingemmato suo velo / spiega. mascardi, 2-382: così le sfere ingemmate di
dunque ad esse, farò fine. mascardi, 61: chi non vede dalla scarsezza
nel discorso, nel racconto). mascardi, 42: ma tutte queste, di
/... illustre ed innocente. mascardi, 2-444: quanto sangue innocente sparsero
successo inorridì tutta la fiandra incredibilmente. mascardi, 2-387: alla sola memoria di
un discorso, un'opera). mascardi, 2-211: le più insensate doglianze,
altro che l'angolo insensibile del contatto. mascardi, 147: all'amor della
anche: ineliminabile, non ovviabile. mascardi, 66: è ben la notizia de'
/ scardassata la tigna a un insolente. mascardi, 3-42: ambisce l'insolente la
o il loro corso). mascardi, 3-11: aveva veduto per esperienza quanto
instillavan le virtù nei cor più rari. mascardi, 1-299: quanto è più agevole
insuperabile è quando egli sarà partito. mascardi, 2-128: quella difficoltà di tacere
de'tiranni è insuperabile e crudele. mascardi, 2-213: la fama è l'
utile e benefizio universale della città. mascardi, 2-430: la nobiltà del regno,
si pensano d'esser tenuti intendenti. mascardi, 2-29: può soddisfare al bisogno
quali camminano per la via conosciuta. mascardi, 2-44: è gran tormento d'un
l'intenzione di cotale scienzia ed arte. mascardi, 3-4: l'intenzione mia è
? -rifl. recipr. mascardi, 3-83: coreva ognuno come pazzo senza
, spiegazioni, approvazione). mascardi, 172: lucullo, destinato da'romani
non interrotto di un lungo piacere. mascardi, 2-272: continui segni di non mai
d'animo e fortezza di corpo. mascardi, 204: l'episodio, che dicemmo
che faccino la grossezza della muraglia. mascardi, 2-265: gli ornamenti donneschi magnanimamente
, or prova intepiditi amanti. mascardi, 2-84: non so, illustrissimi
sua ridondantissima loquacità, diviene intollerabile. mascardi, 2-150: veggansi i canzonieri d'
un umore del corpo). mascardi, 2-191: guardansi però costoro che niegano
una passione, una necessità). mascardi, 1-349: pittagora...,
, ma intrecciato di membri simplici. mascardi, 9: l'istoria diffinisce una
il manto che in dosso aveva. mascardi, 2-151: sono alcuni poeti toscani
chi l'attende, agro e funesto. mascardi, 2-297: o coscienza ben regolata
, una rappresentazione scenica). mascardi, 204: l'episodio...
introdu- cermi alle cose della scultura. mascardi, 18: i fanciulli di qualunque
s'è liberata affatto dell'ozio invecchiato. mascardi, 34: l'invecchiata libertà dopo
rammarico per l'altrui felicità. mascardi, 2-469: palpita pure tra gli ultimi
no; ma piango il mio. mascardi, 3-18: invidiavano la felicità comune dei
nel governo di una nazione. mascardi, 2-470: l'invocò [ferdinando]
automatico, istintivo, imprevisto. mascardi, 2-201: nello splendor involontario de gli
, negligente ed irresoluto nelle deliberazioni. mascardi, 2-99: un ingegno mezzano è
universale ordinatrice di tutte le cose mondane. mascardi, 387: i più nobili maestri
grandi delizie nutrito si fé religioso. mascardi, 9: non è però men falsa
quel tempo indietro erano seguite. mascardi, 155: fugga...
, non aver peli sulla lingua. mascardi, 2-39: il linguaggio che più universalmente
insieme, vi sta congionto. mascardi, 1: l'antico vincolo poi di
la debolezza e languore del corpo. mascardi, 2-202: alla caduta d'urbano cadè
idra si fe'muta al suono. mascardi, 2-422; navigando per questo mare infido
vergogna che m'ha fatto oggi gisippo. mascardi, 65: lucrezia tentò col
più leci- / tamente curzio rotella. mascardi, 2-123: ho dunque lecitamente potuto
subito il nome suo scritto si lesse. mascardi, 155: fugga dunque l'istorico
di agire coerentemente; superficiale. mascardi, 403: io stimo...
ragione è signore di questo regno. mascardi, 2-239: ha... il
vivete contento ed io mi sfaccio. mascardi, 2-448: si vergogna di cimentar
tutte le non vocali nominò consonanti. mascardi, 2-30: nell'alfabeto le lettere chiamate
posa del mio fianco e petto. mascardi, 2-322: pregavi i medici ad usar
, ma re d'italia si intitolava. mascardi, 2-261: or vadano pure quegli
/ che sia dunque del resto? mascardi, 2-387: fu del proprio sangue sì
, adempiendo a quanto promesso. mascardi, 2-55: in questo luogo sarebbe di
a liberare barga. -rifl. mascardi, 414: imitarono forse gli ingegneri d'
niuno obligo maggior muover vi potesse. mascardi, 3-68: divenuto in una patria libera
esse schiave; ma nascerne liberti. mascardi, 313: un liberto favorito è
, impresario di pompe funebri. mascardi, 39: curiosa è la quistione mossa
letto / fibrata, stassi in aria. mascardi, 2-415: quante volte fu veduto
d'arbitrio rimasi nudo e privo. mascardi, 3-47: farà...
perspicace; ingegnoso, concettoso. mascardi, 2-129: tanto lincea è l'empietà
tutte voci / d'amoroso linguaggio. mascardi, 2-39: il linguagio che più universalmente
concordi a la gran lite il passo. mascardi, 2-62: sovvengavi, signori,
di fiatare non che di sentenziare. mascardi, 2-118: condizione principalissima della favola
nocque la lividezza delle lingue maligne? mascardi, 403: io stimo all'incontro che
forza di cose, necessariamente. mascardi: se gli atti erano una cosa stessa
origine etimologica [di epistola], mascardi, 57: lasciate le inutili sofisterie che
tutti contra i precetti de l'arte. mascardi, 2-133: non m'oppongo con
e barattiere, condannato e dicollato. mascardi, 2-105: fra tutte le nefande
le funzioni, conseguirne gli effetti. mascardi, 2-123: ho... lecitamente
una crociata solamente di cortigiani rinnegati. mascardi, 2-158: ora... mi
dolce aspetto che lusinga e ride. mascardi, 2-149: coloro che camminano su
-compiaciuto, inorgoglito, soddisfatto. mascardi, 46: lusingato dal candore e dall'
pittori, accioché paia men turpe. mascardi, 87: questo passaggio, che s'
cedé volontariamente la maggioranza a milziade. mascardi, 2-238: hanno le lor contese civili
quelle che consiste nelle cose grandi. mascardi, 2-370: insegna il lume della teologia
il volto gli spruzzò del licor mago. mascardi, 2-343: se ciò fosse inganno
nobili / persone come i'fo. mascardi, 92: incaminano in oltre i prìncipi
la malinconia di quella materia dolente. mascardi, 2-188: se questa scrittura non fosse
del lucidissimo sole del suo ingegno. mascardi, 2-189: quante bizzarre fantasie somministrò
. non considerato con sufficiente ponderazione. mascardi, 3-43: quello sarà più savio che
ant. smodato, sfrenato. mascardi, 3-1: l'oggetto della mia penna
della tracotanza dell'altro mal sofferente. mascardi, 3-68: malsofferente della privata condizione,
indegne dalla generosità del cuor umano. mascardi, 2-295: platone...
lor nome dimostri o 'l soprannome. mascardi, 287: a cotal particolarità s'è
comunque, in ogni modo. mascardi, 3-49: non aveva gio. luigi
li due consoli trione e regolo. mascardi, 2-201: l'allegrezza però,
ogni passione e * rancore privato. mascardi, 2-359: dopo aver ribattute le
un territorio, una città). mascardi, 4-1: città tormentate dalla fame,
sia / cortese e mansueta signoria. mascardi, 1-186: quella gran roma,.
lento a tramettersi incontanente di pace. mascardi, 2-351: fu già ne'secoli migliori
e la faccia alterata mette paura. mascardi, 2-257: andò parimente virginia,
, che tacere nella prosopopeia di angerona. mascardi, 1-28: sotto la maschera dell'
libero potrebbero ritornarmi nel primo stato. mascardi, 1-330: purga- •
venir a capo di questo suo amore. mascardi, 3-41: gio. luigi,
nel porto tanto memorabile di cartagenia. mascardi, 2-235: il lago trasimeno, pur
. vincenzio pinelli di gloriosa memoria. mascardi, 2-293: clemente ottavo, pontefice
primi a prendere vilmente la fuga. mascardi, 94: il re filippo ii,
ch'in altri sarebbono stati odiosi dispetti. mascardi, 2-461: è forza accompagnar le
sole di giustizia e di misericordia. mascardi, 2-287: qual macchia di colpa
licenza alla padrona, / perché ella mascardi, 20: l'impunità di mentire in
le menzogne, serraglio dei sospetti. mascardi, 2-137: è, signori,
, tutte cose attribuite a mercurio. mascardi, 1-87: ciascuno che nasce sotto
convenevole a la natura de l'uomo. mascardi, 1-242: di queste due cagioni
musaico allora in italia si ritrovavono. mascardi, 25: era imposto il carico di
necessità e sicurezza sua e dei suoi. mascardi, 3-47: farà...
lavoro o ne facilitano l'esecuzione. mascardi, 2-158: già dissi a v.
a meno di distinzioni troppo sottili. mascardi, 11: quando... nomino
alla trasformazione degliangeli ribelli in demoni. mascardi, 2-90: queste sono le metamorfosi derivanti
una persona, la sua regolette. mascardi, 2-99: un ingegno mezzano è sempre
a trarne tutto ciò che si può. mascardi, 3-49: non aveva gio.
della minacciante fortuna si doveano scoprire. mascardi, 2-79: mi giova di sperare
: ei qual cometa minacciosa splende. mascardi, 2-350: non così tosto rosseggia in
pensiero degli artefici si vede addentro. mascardi, 59: supposto...
negli scogli, fecero miserabile naufragio. mascardi, 2-25: la condizione della nostra
e non rifiutate le vostre italiane. mascardi, 119: le nobili dicerie di proeresio
la man sacerdotal, li benedisse. mascardi, 2-300: il vostro religiosissimo principe
-architettare, combinare, elucubrare. mascardi, 42: anche gli astrologhi hanno le
-in partic.: catafalco. mascardi, 2-248: questa lugubre mole si cangi
nati perché sostentassero la mole del regno. mascardi, 2-395: se la mole del
flessibile, timido e volentieri meschino. mascardi, 1-359: dissi la mollezza,
. termina in tristezza e in malinconia. mascardi, 3-58: gli accidenti ordinati o
non è uomo da essere aggirato. mascardi, 94: il re filippo ii
civili fosse necessario conchiudere il matrimonio. mascardi, 2-356: qual altro morbo più
ma con destro modo mortificar l'avversario. mascardi, xi: supplico v. s
moribonda te, mia vita estinta. mascardi, 2-409: alcuni de gli idolatri
'l morir par di qua giù divisa. mascardi, 94: il re filippo
piccola foratura le manda a spasso. mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che
quel soldato, fece buon frutto. mascardi, 39: nel qual proposito curiosa
dal tempo o si variasse per affetti. mascardi, 1-17: se tuona giove,
della terra e stabilità del sole. mascardi, 422: perché non corre la dicitura
che mi ha motteggiato più volte. mascardi, 3-52: come si vide padrone
anno, lasciando la quiete al sole. mascardi, 2-382: le sfere ingemmate di
per lo mezo degli stormenti corporali. mascardi, i-in: sono gli affetti, che
maniera l'animo inacerbito di carlo. mascardi, 3-59: persona...
dolce garrir de le mut'onde. mascardi, 2-201: avete mai udito quella muta
delle mute può anche riporsi il q. mascardi, 2-30: nell'alfabeto le lettere
da una determinata sorgente sonora. mascardi, 3-80: crescendo tuttavia più il romore
del tempo di fidia fosti originata. mascardi, 13: quando pure si conceda a'
da i critici osservate in vari scrittori. mascardi, 2-472: veduta la necessità del
parca. -imposto dalle circostanze. mascardi, 2-381: quel furnio, che al
non trattato (un argomento). mascardi, 8: non ho potuto contrastare all'
di quelli che fanno azioni precipitose. mascardi, 2-65: l'ira ne'cuori umani
forze disponibili; potenza militare. mascardi, 3-36: il re di francia,
quelle della scelerata lancia di savinio. mascardi, 2-433: visitar continuamente gl'infermi
per nutricare i suoi loquaci nidi. mascardi, 2-346: beati uccelli, che
, amor, non è speranza. mascardi, 275: che torquato tasso con
concordi non la facciano men noiosa. mascardi, 1-49: il vizioso fra mille
maestro trappola mi chiamo: perché? mascardi, 18: i fanciulli di qualunque
in guisa tal mi si concede? mascardi, 125: un titolo de'più nobili
/ c'a rinnovar s'impari. mascardi, 2-331: quella vergine...
del lor muto parlar note loquaci. mascardi, 2-179: questo mondo è un gran
disusata, troppo nuda e poco poetica. mascardi, 46: forse l'amore e
buon concetto che la nuda opinione. mascardi, 50: l'effemeride tutti gli
dio, ch'ivi era nume. mascardi, 2-93: avevano le città e le
nostro consiglio nuota ed è mobile. mascardi, 1-200: nuotava il cuore dell'infelice
, tornare sui propri passi. mascardi, 91: l'opinione vulgare così tenacemente
. -appagare un desiderio. mascardi, 2-376: la viltà de'mortali,
fu rabbiosa tigre a lui nutrice. mascardi, 1-186: quella gran roma,
pari di qualsivoglia parte di francia. mascardi, 2-122: gli animali nomati insetti
nutrivano e assodavano i loro ingegni. mascardi, 2-139: coloro che, sdegnando
diversità della religione. mascardi, 3-69: una tirannia nata nella
cospicua; congerie, cumulo. mascardi, no: opporremo agli avversari una tanto
non pensa di fargli alcun'offesa. mascardi, 2-55: in questo luogo sarebbe
m'abbia fatto, e non femina. mascardi, 180: di progressi così felici
della poesia essere mandata in bando. mascardi, 199: di due sorti io considero
diretta, non obliqua come fa egli. mascardi, 191: se l'istorico,
fisico eccessivo o psicologicamente sgradevole). mascardi, 3-1: so ch'ella [la
la secchia tornava al suo soggiorno. mascardi, 1-386: il popolo di cartagine,
orribilmente offerta a dio in sacrifìcio. mascardi, 65: la vita volle offerir come
guarda come in suo vero fine. mascardi, 2-167: chiunque pone l'amor
annientò l'anno successivo). mascardi, 2-111: dice libano nell'argomento della
; inveire contro la sorte. mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che
di fidia illustre i celebrati marmi. mascardi, 1-4: non si va con
politico, all'opinione pubblica. mascardi, 83: se la nostra credulità viene
viluppo è fatto una burla molto oltraggiosa. mascardi, 155: fugga dunque l'isterico
segue a impresa celebrata e onorevole. mascardi, 3-18: invidiavano la felicità comune dei
allevati negli studi onorati delle lettere. mascardi, 57: supposto che tanto gli affari
che non ha certezza della fine. mascardi, 2-216: ha iddio voluto che due
di presumere più che il debito. mascardi, 2-139: coloro che, sdegnando
l'aria e l'acqua no. mascardi, no: se veniamo all'esempio de'
più dolci e i più soavi. mascardi, 2-29: buono il costume di
quell'ignoranza ch'è contraria al sapere. mascardi, 1-66: se vogliamo all'opposto
ch'indi a ritrarlo alquanto bade. mascardi, 1-151: sdegnato, il re
a fondo (una nave). mascardi, 2-223: la vastissima nave d'areta
... non glielo permetteria. mascardi, 3-33: calcagni, uomo di
et indi uscì con gran baldanza fuore. mascardi, 2-257: virginia...
in se stesso, è la temperanza. mascardi, 98: non richiamo in questo
potenza che la proceduta da virtù. mascardi, i-m: sono gli affetti che
-processo costitutivo di un genere letterario. mascardi, 2-108: l'antica [commedia]
-riparazione verbale, scusa. mascardi, 2-65: l'ingiurie si ricompensano con
una qualità o di una virtù. mascardi, 4: altri han creduto che,
.). - anche assol. mascardi, 1-349: pittagora, come osserva plutarco
seguita da lui con ogni studio. mascardi, 67: benissimo diceva taziano,
in colore di granato assai vistoso. mascardi, 2-23: è osservazione sottilissima di
maestà e firmate di sua mano. mascardi, 2-284: quattro anni sono,
tarmi, ond'eri / superbo dianzi. mascardi, 2-429: or chi di noi
il proprio tempo; con vaniloquio. mascardi, 88: né miglior giudizio si farebbe
che vengon come amici al capitano. mascardi, 2-361: se tanto seppe, volle
padroni. -approfondire la conoscenza. mascardi, 2-45: altri vi sono ch'avendo
autore da cui elle sono procedute. mascardi, 3-25: non volle mancare anch'egli
sovra gli altri per lungo meritato. mascardi, 1-17: tutto che ne'costumi
compì, pred.). mascardi, 61: or chi non vede dalla
-dimostrare in modo irrefutabile; provare. mascardi, 25: come mi studierò di far
del cuore overo per la palpitazione. mascardi, 431: la palpitazione del cuore è
responsabilità di una situazione negativa. mascardi, 2-49: a me non piace d'
; raffrontato, confrontato, comparato. mascardi, 348: non ha...
. -con esatta corrispondenza. mascardi, 40: hanno in oltre alcuni dottissimi
. -sotto ogni riguardo. mascardi, 251: finito questo discorso..
con alcuno partecipa la notturna visione. mascardi, 11: severo imperatore...
15. conoscenza di un segreto. mascardi, 3-32: disegnando di sostenere con l'
. diviso in trentacinque particeli e. mascardi, 2-104: aristotile alla particella ventesimaseconda
persona o una cosa; caratteristica. mascardi, 287: a cotal particolarità s'è
proprio agio in una determinata condizione. mascardi, 440: so certo che è per
, dal soggetto proposto non partendosi. mascardi, 2-68: senza partirmi dalla simiglianza del
del pagamento è desiderio d'incomodarmi. mascardi, 41: il calendario altro forse
tempo si consumerebbe sopra questa prattica. mascardi, 1-44: perché questa è materia
una religione n'ha partorite mille. mascardi, 2-376: non è, non
] parziale, ospitabile e grata. mascardi, xi: se la fortuna parziale
intoppi, incapace di grossi vascelli. mascardi, 147: altamor della nazione s'
d'altro che di sogni o ghiribizzi. mascardi, 2-28: altri vi furono tant'
ti sei pasciuta de'suoi disonesti amori. mascardi, 1-362: pasciti pur delle mie
proprio trattato in altri diversi ragionamenti. mascardi, 2-no: perché parve troppo maligno
-osservazione, riscontro critico. mascardi, 87: questo passaggio, che s'
in ogni tempo cara e necessaria. mascardi, 150: l'essere amorevole della
le avversità e le sofferenze. mascardi, 2-371: dicalo quell'invitta pazienza in
molt'anni fatto il divorzio con essomeco. mascardi, 2: a dio piacque ch'
noi regine, a te divote ancelle. mascardi, 2-350: rosseggia in cielo il
che ve faran degni e preclari. mascardi, 2-471: tra questi inopinati e
restare con periculo di essere ammazzati. mascardi, 116: è forse tenuto un servitor
è in condizione critica, precaria. mascardi, ix: credetti che sopra il fondamento
più che tanto non penetra l'artigliaria. mascardi, 3-23: penetrate le qualità di
e me confesso involontariamente avere peccato. mascardi, 2-378: s'io narrerò che
/ se fosser vivi, sarebber cotali. mascardi, 2-253: con le penne delle
sventure. -con metonimia. mascardi, 2-291: la mia penosa penna vergherà
o in una scommessa. mascardi, 2-410: non s'assise talora alle
mobili cieli perfettissimamente s'aveano insieme. mascardi, 1-394: da queste due potenze
uomini e irreligiosi contr'a dio. mascardi, 2-370: insegna il lume della teologia
patria pericolante dell'istesso furio camillo. mascardi, 4-8: a me pare che
per i mali trattamenti de'spagnuoli. mascardi, 3-79 fu quell'infelice giovane con
permessa ad umiliazione della loro superbia. mascardi, 3-58: è forza il dire che
-attuare prestiti culturali o linguistici. mascardi, 2-137: è, signori, l'
l'incarnazione di determinati valori. mascardi, 2-430: la nobiltà del regno vergognatasi
il santo dei santi come sacrilego. mascardi, 280: per cagion d'esempio,
s'aggiungono le persuasioni de scienze. mascardi, 91: l'opinione vulgare così tenacemente
che 'l demonio gli abbia accompagnati. mascardi, 1-218: que'miserabili..
costretto pervertire il suo primiero proponimento. mascardi, 2-224: se si confondono le
o che esercita forza di gravità. mascardi, 2-437: al vostro nome perdettero gli
di quello secolo all'uomo attribuite. mascardi, 2-21: la dottrina co'l peso
del denaro, ecc.). mascardi, 3-58: la saviezza del mondo.
, perché egli non le sente. mascardi, xii: quello ch'ho detto fin
camminassero disarmati e in picciol numero. mascardi, 3-3: parrà forse ad alcuno
discorrere a pieno sopra i suoi ornamenti. mascardi, 2-108: l'antica come più
così lungo esiglio / peregrinando fora. mascardi, 2-413: signori, a'voci così
suoni e ai loro rapporti. mascardi, 1-260: ebbe nell'età de'nostri
volser levar a un geomanto il pelo. mascardi, 1-47: aristofane nel « pittagorista
poetiche sfrenano la licenza del dire. mascardi, 2-126: la dottrina da me
, considerata banale e prosaica. mascardi, 2-160: io sono in corte,
fa gli uomini insani alcuna volta. mascardi, 2-169: in questa definizione
scritto, di un'azione). mascardi, 2-366: senza dubio, signori,
sorgente: pretendere l'impossibile. mascardi, 2-158: mi sento così disadatto alle
-abbondanza, profusione ostentata e inutile. mascardi, 2-292: il nostro principe..
di quello secolo all'uomo attribuite. mascardi, 2-311: la doglia quando è
mille varietà di colori pomposamente vestite. mascardi, 2-36: quel platano, che verdeggiava
eroico certo ha molto del pomposo. mascardi, 52: lasciate le guerre e certe
pontefici massimi di roma antica. mascardi, 32: graziano...,
cose che quasi disperate si desiderano. mascardi, 2-243: un che sia giunto alla
retoricamente dettarono, oltremodo riman dubbioso. mascardi, 11: quando...
seppero conformare ed assomigliare ad essi. mascardi, 299: avevano gli albani variamente combattuto
non potendo egli solo supplire al bisogno. mascardi, 3-79: conosciuta la voce di
uno de'suoi segretari di pregadi. mascardi, 2-238: hanno le lor contese civili
dio che a tutti è giove. mascardi, 3-63: mentre si aspettò dai congiurati
, vi pone di sua riputazione. mascardi, 2-96: un animo gentile, il
e posava i piedi in terra. mascardi, 2-21: o quanto gran risico
sua sedia allato a la mia. mascardi, 49: perché s'andò pian
lascia portare dal corso dell'acqua. mascardi, 91: l'opinione vulgare così
portar in nave per il piovoso. mascardi, 97: non si lasci il discreto
incline per natura; predisposto. mascardi, 24: io non mi sento portato
-legame di sangue fra parenti. mascardi, 2-474: non era forte dal possesso
di andare al possesso di cariche. mascardi, 2-329: se l'eccellenza dell'
-dare la disponibilità di un bene. mascardi, 2-51: se per anche il principe
lascivie, inquinano il sacro matrimonio. mascardi, 2-360: posto in non cale il
potente e rivocatoria de la mia. mascardi, xvi: umilmente supplico v. a
li scritti e libri che le ripugnano. mascardi, 2-224: i prìncipi ricevettero da
pace, già assai bene incamminati. mascardi, 3-86: un accidente, che
li terrebbono quanti argani sono nelrarsenale. mascardi, 3-33: all'incontro di calcagni,
ben odiare come ben seppe amare. mascardi, 2-308: o fanciullo pur troppo presto
tanti scrittori qui da noi accusati. mascardi, 2-381: quel fumio, che
pregiudizi (il pensiero). mascardi, 440: so certo che è per
comportamento o modo di essere. mascardi, 1-374: due gran poeti, a
preminenze e i magistrati nelle repubbliche. mascardi, 2-186: non è bisognevole quella
si fornì di buona compagnia d'armati. mascardi, 122: qualch'esempio di ciò
egli diverrebbe capitano non inferiore di lui. mascardi, 2-115: comunque si fosse delle
significato che non s'ha da prendere. mascardi, 47: se gli atti erano
ch'appartiene alfa sicurezza della provincia. mascardi, 32: la carica di pontefice
/ presagio ornai d'altissime speranze. mascardi, 2-194: l'esaltazione del cardinal
negozio, presentassero i loro pareri. mascardi, n: severo imperatore, avendo fuor
un testo, uno studio). mascardi, 5: il presentare un'arida e
intorno di dodici soldati più valorosi. mascardi, 3-77: furono contuttociò dai congiurati
brigate fan, del sonno prese. mascardi, 1-17: quindi se tuona giove,
citatissime furono presso di quel secolo. mascardi, 32: la carica di pontefice massimo
, e l'accidente la sostanza. mascardi, 1-354: la continenza...
ascondere, preziosi pericoli, cavoe? mascardi, 1-151: sdegnato, il re fé
terra e tutte creature irragionevoli. mascardi, 2-78: 0 fratello, qui
demonio e ne'lacci del peccato. mascardi, 2-326: la sapienza operatrice del mondo
può avere valore spreg.). mascardi, 2-330: voi, o sacre ancelle
afflitti prigionieri delle catene e ceppi. mascardi, 113: scipione, debellata cartagine di
e non secondo il medesmo modo. mascardi, 204: l'episodio, che dicemmo
nascita, di un evento. mascardi, 14: se in altro sentimento sì
ombra di pretensione di nobiltà àlcuna. mascardi, 292: l'amplificazione...
de l'armi il principal onore? mascardi, 2-141: l'occhio è intelletto del
cominciare, appunto all'inizio. mascardi, 2-250: sento su 'l bel principio
che lo matrimonio si chiama priorità. mascardi, 348: non ha...
celebrava, chiamandolo compagno delle sue fatiche. mascardi, 23: volle...
pubblicare (uno scritto). mascardi, 44: ora questa sorte d'effemeridi
. -domestico, familiare. mascardi, 2-273: so benissimo che tucidide.
private e publiche sciagure eran succedute. mascardi, 2-79: mi giova di sperare
. -con uso neutro. mascardi, 15: dico... non
o anche nel concedere un perdono. mascardi, 2-376: non è, non è
prodigiosi (un autore). mascardi, 104: contrario almeno a'prodigiosi scrittori
un edificio, un monumento). mascardi, io: diodoro, nel più prodigioso
diventare prode uomo nell'arme. mascardi, 27: che prode uomo non fu
esempio ne'moderni poemi la profanità. mascardi, 2-206: intendeano i testori delle
ah lungi ite, profani ». mascardi, 2-330: lungi, lungi, o
che alla riputazione ovvero al gusto proprio. mascardi, 2-100: io, che sì
è qualche profonda tristezza e discontentamento. mascardi, 2- 431: quegli atti d'
onore di pelope suo progenitore ordinato. mascardi, 2-329: dallo splendore de'progenitori
-per antonomasia: adamo ed èva. mascardi, 1-326: sfortunati mortali, così la
progresso che avessino speranza di espugnarla. mascardi, 2- 416: che meraviglia
cioè cose che si dicono innanzi. mascardi, 66: e ben la notizia de'
parlare più prolissamente delle qualità sua. mascardi, 2-202: tralascio per ora il
tutte le speranze de'suoi parziali. mascardi, xii: quello ch'ho detto
casa e trattabile con quelli di fuora. mascardi, 3-72: a così spaventose parole
attraverso l'evoluzione storica). mascardi, 139: l'adulazione...
del blandino gli erano stati proposti. mascardi, 2-470: il desiderio de'buoni
così mal proporzionata alli corpi umani. mascardi, 2-36: non è la corte stanza
o dichiarato; espressa- mente. mascardi, 13: essendo i primi componitori della
il papa non se ne curasse. mascardi, 92: incaminano in oltre i prìncipi
rimesso « è fuor del verde ». mascardi, 9: so per opinione di
per il flagello di noi miseri cristiani. mascardi, 3-51: disceso...
parola / si distempra in sospir. mascardi, 2-203: videlo e udillo di
avevano prostituito u loro antico valore. mascardi, 2-39: dove un altro con iperboli
nostri beni e riprensori de'nostri errori. mascardi, 55: fattisi protettori della virtù
in altro affetto e qualità riposto. mascardi, 1-171: platone
l'ambizione e a sbandirne la fraude. mascardi, 2-69: la previdenza di chi
primo rancontro rendendoci dubi e perplessi. mascardi, 3-58: è forza il dire che
la natura) vi publicano futuro pontefice. mascardi, 2-431: quegli atti d'umiltà
massimamente nelle pubbliche vegghia ed attende. mascardi, 2-26: archita si doleva con
ardentemente la patria fussi morto sì giovane. mascardi, 3-18: per la qualità.
dità di prevalermi del potere che avete. mascardi, 403: io stimo all'mcontto
un disegno, ecc.). mascardi, 68: in tanta strettezza di severissima
le quali si purgavano gli indiani. mascardi, 1-330: purgazione e medicamento purgativo
cioè la geometria e l'aritmetica. mascardi, 21: tra questi [libri
di filone di larissa. mascardi, 1-367: ebbero molti savi che,
sopì co'sensi i suoi dolori. mascardi, 2-406: una notte, mentre
non si mettesse ai pericoli de'tribuni. mascardi, 2-357: seppe alcuno l'arte
egli ancora sempre racchiuso in casa? mascardi, 1-174: l'infelice vulcano, che
toscana gramatica ci vogliano interamente insegnare. mascardi, 35: tertulliano sì spesso dagli
allargar la cote e la carne. mascardi, 2-159: apollo ha così pochi
simili figure discemersi mirabile e naturale. mascardi, 2-33: l'infreddagione, che ad
eccellente poema epico che vi sia. mascardi, 2-366: intorno a questi poli di
aventura parer potrebbe di soverchio posta. mascardi, 263: l'arese, da noi
. -impegnarsi in misura minore. mascardi, 3-12: intiepidito... nella
re, né il prencipe al prencipe. mascardi, 2-250: sento su 'l
innamoramenti e di tutti i suoi adulteri. mascardi, 64: non è.
cotal dolcezza porgergniene pure un boccone. mascardi, 2-357: tal vi fu che
anime, che se ne sentivan rapire. mascardi, 1-290: se opera alcuna del
. cciò rapportato chente che sia stato. mascardi, 13: vor- rebbono fino agli
complicato; mettere in difficoltà. mascardi, 3-42: il destino nemico del vostro
tormentato (una vicenda). mascardi, 2-396: or qui, signori,
relazione con una prop. subord. mascardi, 263: l'arese...
non così tosto si possé ravvivare. mascardi, 34: piacesse pure a dio
io crepo con questo reame addosso. mascardi, 23: eletto l. emilio in
sì come l'or brilli lucente. mascardi, 3-73: fece... gio
un messaggio, a un testo. mascardi, 209: necessarie stimo quelle disgressioni che
lo giudizio suo questa mia oppinion confermare? mascardi, 263: l'arese..
esposto, enunciato, citato. mascardi, 8: se l'autorità non ha
cose, così interpreta questo luogo. mascardi, 5: sarei ben privo di
regger province dove fosse molta nobiltà. mascardi, 3-16: reggeva allora la città in
o a esigenze della vita sociale. mascardi, 52: sappia primieramente chi scrive una
e non starsene a relazioni d'altri. mascardi, 167: il medesimo generale dell'
render loro la salita iù agevole. mascardi, 5: sarei ben privo di senno
/ consigliato dall'ombra e audace reso. mascardi, 3-94: girolamo,..
respirazione; il respirare. mascardi, 431: la palpitazione del cuore è
aver alcun riguardo ancora alla propria salute. mascardi, 9: non è..
-applicare, riferire esclusivamente. mascardi, 8: il nome dell'istoria vien
-contenere in modo specifico. mascardi, 50: l'effemeride tutti gli avvenimenti
amore scambievole si ristrigne in lega. mascardi, 1: l'antico vincolo poi
-convergenza progressiva fra due linee. mascardi, 1-25: la pittura della vita mortale
vetere viceconsolo in asia come ribaldo. mascardi, 1-133: non era per ventura
la necessitade e vivo ne la morte. mascardi, 1-181: nemesi...
catalogo de'santi scritti e ricevuti. mascardi, 16: il vulgo de'letterati
riepilogare, riassumere. mascardi, 98: non richiamo in questo luogo
che lelio quella come prigioniera richiedeva. mascardi, 1-386: il popolo di cartagine,
riconosciute come per dote di margherita. mascardi, 48: io consento all'opinione
esso ancor ne abbia qualche informazione. mascardi, 1-20: il vincitore era chiamato re
a un evento storico). mascardi, 58: quel giudicioso oratore..
ha fatto e ridotte sì bene. mascardi, 7: mi cadde nell'animo di
/ in fango s'è reducto. mascardi, 2-78: o fratello, qui ti
e nativo dall'intima loro sustanza. mascardi, 2-104: aristotile...
eccellentissima i vestigi del mureto, del mascardi e di altri insigni oratori in codesto
il silenzio, il segreto). mascardi, 2-129: il tnmegisto...
eserciti. -degnare di attenzione. mascardi, 5: forse la maggior parte degli
della ragione, all'inclinazione della natura. mascardi, 147: all'amor della nazione
come conclusione o come deduzione. mascardi, 224: quel che nell'arti s'
non ne rimanesse con onore grandissimo. mascardi, 1-116: cariclea dovea dar il
della ingiustizia di quelli [prìncipi]. mascardi, 3-29: non poteva il trivulzio
, s'ella pur v'è. mascardi, 88: né miglior giudizio si farebbe
relazione con una prop. subord. mascardi, 2-343: se ciò fosse inganno d'
, e l'un l'altra rintuzzi. mascardi, x: s'in- stilla negli
costumi feroci di un popolo). mascardi, 1-186: quella gran roma, che
(il senso dell'onore). mascardi, 2-429: or chi di noi,
grandezza del gnomone e suo sito. mascardi, 37: siccome vario ancora nella medesima
, entro riquadri o settori. mascardi, io: un nobilissimo portico, tutto
, della discendenza di numma pompilio. mascardi, 3-9: questa fu la orribile congiura
si procacciavano con ogni diligenza forze. mascardi, 3-10: non gli pagava gli stipendi
alla publica quiete e all'onestà. mascardi, 1-374: due gran poeti, a
mandar fuori e stillare abondevolmente sudore. mascardi, 2-191: guar- dansi però costoro
diversi artieri, alli quali le appigionava. mascardi, 41: il calendario altro forse
alfieri e presero lo stendardo generale. mascardi, 2-459: le nostre doglianze non
amicizia sia corrotta da una inavvertenza. mascardi, 97: non si lasci il
da tempo, ecc.). mascardi, 3-71: risvegliatosi in voi il desiderio
oltre la scadenza, non puntualmente. mascardi, 196: alcune nazioni, altrettanto mal
suo primo fallimento. -rielencare. mascardi, 24: delezioni e 'l buon costume
norme che vigono in un'associazione. mascardi, 21: tra questi [libri]
debbe, o che fanno gli altri. mascardi, 91: lo studiarsi di corregger
loro i primi ritrovatori de la pittura. mascardi, 22: esclusa l'opinione che
cosa pertinente alla perfezione dell'anima. mascardi, 35: conservavansi le memorie come
gam- ello abbiate a ritrovare. mascardi, 1-186: rintuzzò con la
oscura notte / le sanguigne comete. mascardi, 2-350: non così tosto rosseggia
sforzati e rotti per le membra. mascardi, 431: la palpitazione del cuore
, così rozamente e senz'arte. mascardi, 2-336: a guisa di scilinguato
a prò'della loro repubblica fornivano. mascardi, 2-378: s'io narrerò che
e giovamento assai meno degli altri. mascardi, 58: quel giudicioso oratore, che
sacre (una disciplina). mascardi, 18: i fanciulli di qualunque condizione
sacrifici di traccia trovati in samo? mascardi, 1-31: i sagrifici d'iside eran
/ ghirlande in- corrottibili, immortali. mascardi, 2-415: quante volte fu veduto
giorno della fruttifera incarnazione di cristo. mascardi, 41: plutarco si duole che il
di viaggio, sudore e travaglio. mascardi, 35: conser- vavansi le memorie
nature e l'inclinazione degli uomini. mascardi, 191: se l'istorico, non
che sii saggia per la vecchiaia. mascardi, 2-61: lo smoderato desiderio di
il migliore e mandarlo ad esecuzione. mascardi, 3-33: all'incontro di calcagni
balestrò un sogghigno / di sardonica tempra. mascardi, 1-248: potè parer sardonico il
impero loro sempre maggiormente ne'conosciuti. mascardi, 1-362: pasciti pur delle mie
o nel sonno incombente. assol. mascardi, 23: volle all'incontro una grazia
che era molto savio e sottile. mascardi, 81: mi conduce in questo pensiero
. laconicità nell'espressione; concisione. mascardi, 61: or chi non vede dalla
e commettendo incesto congiungendosi col parente. mascardi, 23: ucciso sceleratamente il fratello
con alcuna cosa aggiunta per traslazione. mascardi, 2-155: ho accennati finora i
lo più al plur.). mascardi, 2-412: uditemi attentamente, per bontà
e 'l gielo / un teatro pomposo. mascardi, 2 36: quel platano
stesso ed alla tranquillità mia privata. mascardi, ix: non avendo io speranza
estens. espungere da un canone. mascardi, 16: il non esser un libro
pietre hanno virtù di mirabili effetti. mascardi, 241: nella satira aveva gran
, con imparziale spirito critico. mascardi, 107: l'ufficio dell'istorico.
, crudele, moralmente spregevole. mascardi, 63: nelle materie di lor natura
'm'in 'c'nel profferire. mascardi, 2-336: a guisa di scilinguato fanciullo
l'asino de dolce paria- dura. mascardi, 2-37: il filosofo in corte è
in grembo al suo fattor conduce. mascardi, 2-330: voi, o sacre ancelle
una convinzione o una fede. mascardi, 3-26: siete nato in tempi tanto
della seconda insino nonsia condotta la prima. mascardi, 371: sia... la
, a pigliar la mia protezione. mascardi, 3-53: venne il dì seguente
spirituale impressa da dio nell'anima. mascardi, 246: un altro carattere assai famoso
quello e si accosterebbono a costui. mascardi, 3-10: andrea doria, valorosissimo capitano
meche si segua l'animo suo. mascardi, 3-72: a così spaventosedici, dava
tutte le vere dottrineche abbiamo a seguire. mascardi, 1-154: io, signori, seguendo
/ ecco io seguo i tuoi vestigi. mascardi, 88: né miglior giudizio si
ch'ella è tenuta a portargli. mascardi, 31: 1 greci soli, che
molti luoghi di questa bella impresa. mascardi, 1-64: ditemi, signori, queste
goder nel mio seno i tuoi riposi? mascardi, 2-60: sapete, signori,
raddolcirò de le lor lingue il suono. mascardi, 2-367: sta- vasene un giorno
, arrai poco senso del necessario. mascardi, 2-429: or chi di noi,
duro / trova il varco sol sicuro. mascardi, 3-61: queste segrete adunanze di
il conseguimento delle mete prefisse. mascardi, 2-474: non era forse dal possesso
o maligno o senza il sentimento comune. mascardi, 458: le sentenze vogliono
quelle che quella lingua suole usare. mascardi, 2-461: è forza accompagnar le
piume d'amore sentimento di lussuria. mascardi, 2-313: il trismegisto, con allegorico
di donde gli era venuta l'archibugiata. mascardi, 24: io non mi sento
chi per tivano co'francesi. mascardi, 188: non disputo in questo •
vivi o di viventi). mascardi, 1-218: visitando un dì le prigioni
. -registrare, elencare. mascardi, 38: questa effemeride è giustamente da
e questa serenissima republica due volte. mascardi, 34: piacesse pure a dio che
terra o s'attacca alle contigue erbe. mascardi, 2-156: la vite, senza
che erano dentro, e tre galee. mascardi, 3-74: la galera, ben
incondizionata a qualcuno; servilismo. mascardi, 2-22: l'uno e l'altro
serviva già a nerone imperatore per mascardi, 2-318: egli, che faceva servire
consessi il primo o secondo luogo? mascardi, 1-8: a che servono gli abiti
ossidione, molte cose ogni senato. mascardi, 2-47: certi stimano così necessaria la
né alla pace né alla guerra. mascardi, 2-23: è osservazione sottilissima di
ant. velocemente, rapidamente. mascardi, 2-100: udiste la settimana passata in
simula lo scivolare del piede. mascardi, 2-149: coloro che camminano su la
confortavano e pregavano non gli abbandonasse. mascardi, 3-42: ambisce l'insolente la
d'uno far così subito silenzio? mascardi, 119: plinio il più giovane,
di socrate e 'silenzi degli stoicni. mascardi, 2-175: perché io non son
detta simplicemente ieroglifica, l'altra simbolica. mascardi, 18: nella scienza geroglifica ponevano
e della fiction che vanno visti mascardi, 2-228: vedevasi romolo primo re,
-rappresentante di dio in terra. mascardi, 2-20: sono i prencipi nel gran
e dell'incenso. -sostant mascardi, 209: necessarie stimo quelle digressioni che
l'estinguersi di un sentimento. mascardi, 2-469: palpita pure tra gli ultimi
struttura ordinate e ben elaborate. mascardi, 1-392: di lei [della mente
fine / il desio sitibondo innamorato. mascardi, 2-64: l'ira ne'cuori umani
(una costellazione zodiacale). mascardi, 71: se per avventura dalle province
, fra l'altre, delle napoletane. mascardi,
particolari (una trattazione). mascardi, 5: il presentare un'arida e
sofferente, mal sofferente-, insofferente. mascardi, 196: chi sa come alcune nazioni
questo fa massimamente per questi derisori. mascardi, 8: se l'autorità non ha
e seco entrò trionfando in roma. mascardi, 43: favellando d'aristide sofista e
di uesta lor prima giornata. mascardi, 236: non ho io autorità di
stessi, non di natura è colpa. mascardi, xiv: per esser servitore di
una dignità; riconoscimento dei meriti. mascardi, 2-191: costoro... niegano
più delle volte con poco fondamento. mascardi, 3-86: un accidente, che
, naturalmente, che la sola forza. mascardi, 183: se la sola esperienza deve
questi duo sventurati usci di duolo. mascardi, 2-407: tu gli occhi stanchi
modo tadorna sì che sforza e piace. mascardi, 2-84: il suon dell'armi
prima se ne ricavavano sopra cinque. mascardi, 1: l'antico vincolo..
che si accomodasse per mano sua. mascardi, 3-72: sopraffatti più dal timore
bue mato totile 'fracellum dei'. mascardi, 1-285: demetrio, figlio
una sorgente: volere l'impossibile. mascardi, 2-158: mi sento così disadatto alle
luce. b b mascardi, 14: surse nella grecia l'istoria
quando si putreface il sangue crasso. mascardi, 43: esprimendo la sorte del male
sorte delle canzoni sciolte è la ballata. mascardi, 33: per avere cotal sorte
e circospezione.?? mascardi, 63: nelle materie di lor natura
quanto alla giovevole sostanza di lei. mascardi, 403: io stimo all'incontro
per tenere i nimici in terrore. mascardi, 3-10: andrea doria, valorosissimo capitano
-risollevare una disciplina in decadenza. mascardi, 2-47: certi stimano così necessaria la
a censura morale o sociale. mascardi, 116: è forse tenuto un servitor
gli altri vengon poi piangendo dietro. mascardi, 1-334: quando il mondo parve
stretta relazione, di dipendenza. mascardi, 219: transandò questo avvertimento ammiano
taltarezza, il desiderio di soprastare. mascardi, 2-61: lo smoderato desiderio di sovrastare
! non sarà mai sovvertito / mascardi, 3-69: dopo di aver perduto il
-emesso (un lamento). mascardi, 2-387: chi potrebbe narrar, signori
mirar di un sì bel volto. mascardi, 2-145: fu gran miracolo dell'eterna
ma'non si vidde più puliti fanti. mascardi, 1-44: perché questa è materia
promette dar oggi spedizione alla burla. mascardi, 167: il medesimo generale dell'
uccelli, e poi rimase spennacchiata. mascardi, 1-316: è celebre la cornacchia
discorso, un componimento). mascardi, 440: so certo che è per
la santa città gli empi pagani. mascardi, 2-294: chi non sa quanti occhi
duol da l'anima si parte. mascardi, 46: forse l'amore e la
mio / dividete da me dolce desio. mascardi, 2-191: guardansi però costoro
splendore il lume che n'usciva. mascardi, 3-1: gli occhi offesi fuggono gli
le squadre e'pensieri impuri. mascardi, 2-176: squadra di sogni, più
e ti squarci in mille parti? mascardi, 2-281: la madre sente squarciarsi la
vennono tra loro in nuove divisioni. mascardi, 2-234 numa pompilo, che voleva
droghe medicinali per rendere inattivi i fermenti che mascardi, 3-26: andrea e giannettino doria,
derio che anticamente tra loro mi nacque. mascardi, 4-2: voi sapete, signor
sublime. -povertà di linguaggio. mascardi, 3-391: non si può riferir tutto
laide o fetide o schife o stomachevoli. mascardi, 2-433: visitar continuamente gl'infermi
ma impossibile a ridursi sotto regola. mascardi, 3-71: sebbene quando vi tornerà nella
borbogli minaccevoli de'tuoni strepitosamente discorrere. mascardi, 2-125: si trovò chi finse
con lui d'assai stretto parentado. mascardi, 2-481: sì stretto vincolo di
vera signoria, cioè quella degli animi. mascardi, 292: l'amplificazione, per
percioché sono accompagnate da la necessità. mascardi, 2-300: postergato lo studio della
ancora di quale ingegno fussino stati sublimi. mascardi, 396: stazio poeta,
ferrando, e piero de'medici. mascardi, 3-10: invidiavano la felicità comune dei
un'opinione; confortare un proposito. mascardi, 84: ma niuno più nobilmente suggella
pensiero suggerito loro da'medesimi francesi. mascardi, 52: fermi lo stile in
due essere le parti che l'hanno. mascardi, 14: suppongono che né l'
, aver ragione di una passione. mascardi, 2-281: la madre...
consolidate o anche nell'innovazione stilistica. mascardi, 2-151: sono alcuni poeti toscani sì
vien conservato o disposto a conservazione. mascardi, 2-419: si vitupera il temperamento
minor prezzo, imperocch'egli è sordo. mascardi, 3-15: stabilitosi...
guardarsi e oservarsi senza controversia alcuna. mascardi, 3-18: aveva paolo altre cagioni di
italia ebbe a tornare in pianto. mascardi, 1-43: quel giovinetto spartano, rubbata
ma non voglio eccedere i termini. mascardi, 2-188: se questa scrittura non
che soglionsi aver l'orribil cose. mascardi, 3-59: come persona lontana dagli strepiti
colpisce la pallina. m. mascardi [« golf class », maggio 1993
... col testoncino a mascardi, 2-206: intendeano i testori delle favole
, di una norma stilistica. mascardi, 1-171: platone prova nel gorgia che
a l'ordine dei tuoi santi. mascardi, 16: gli eretici moderni..
grandissima toleranzia per mantenermi in vita. mascardi, 1-359: dissi la mollezza,
reato, una condotta violenta). mascardi, 2-257: andò parimente virginia, secondo
/ meco amor non muta patto. mascardi, 3-63: li pose in necessità di
o a una località; locale. mascardi, 2-93: in oltre avevano le città
ancor ella descrizione di luogo particolare. mascardi, 71: se per avventura dalle province
non siamo sufficienti a comprendere funiversali. mascardi, 67: benissimo diceva taziano
di fargli poi perder la vita. mascardi, 2-24: di più ha il cortigiano
/ terenzio, in verso sdruciolo tradutto. mascardi, 38: leggiamo nella cronaca d'
invece di servar, tesser commesso. mascardi, 2-435: elisabetta non tralignante in questa
nulla, creare (dio). mascardi, 26: risolse [dio] nondimeno
punir'maggiormente quegli, che niegano. mascardi, 52: sappia primieramente chi scrive una
levate in alto col furore d'apollo. mascardi, 1-246: ma poco ho detto
; il piacere si trasfuse ne'volti. mascardi, 2-201: nello splendor involontario degli
un passaggio, un'apertura. mascardi, 1-23: pinge egli sotterra una grande
per ora disposto a trattar questa materia. mascardi, 3-1: ho risoluto di trattare
tale che meriti di essergli paragonata. mascardi, 4: altri han creduto che divisando
, obnubilato (la mente). mascardi, 25: che torquato tasso con carattere
darli t trevuto / al suo dio. mascardi, 2-300: non tollerava di consumar
la terra, la natura). mascardi, 2-434: sapeva, che la magnificenza
una persona, l'animo). mascardi, 2-66: quand'ebbe [tieste]
non so se questo vanto fu bugiardo. mascardi, 468: d'esser imitatore
contra gli equi si combattè variamente. mascardi, 299: avevano gli albani variamente
animo, dell'intelligenza umana. mascardi, 1-309: la vastità dell'animo umano
sete, dove è necessario che foste. mascardi, 2-314: io so benissimo esser
e s'inchinar le più remote genti. mascardi, 2-293: clemente ottavo, pontefice
ai discepoli essendo le porte serrate. mascardi, 1-26: ditemi signori, in
; alternanza di diversi climi. mascardi, 2-335: che maraviglia se sempre vigoroso
tengono licenzia di commettere qualche vigliaccheria. mascardi, 2-445: ma chi era di grazia
sbocciato (i fiori). mascardi, 2-335: ma, che maraviglia se
il quale fosse degno premio del vincitore. mascardi, 1-116: cariclea dovea dar5 il
patologica o da un'emozione). mascardi, 431: la palpitazione del cuore è
dà gran premi il faticoso manto. mascardi, 183: ma se la sola esperienza
che scemo del capo a terra cada. mascardi, 231: più copiosamente livio accompagna