, a che modo vuoi tu farmi bella mascara? guarini, 123: se tu
tutta la persona insieme, accioché la mascara non si fendesse. carducci, 920
aretino, 20-134: con la mascara in mano dico al mio giorgio:
e coperto il viso di sì grossa mascara, che a pena è conosciuta per
e coperto il viso di sì grossa mascara che a pena è conosciuta per chi
nicolas, vedo che sta meglio la mascara de l'inetto, col scrivere burla
tutta la persona insieme, accioché la mascara non si fendesse. galileo, 4-4-334
si dipinse un viso che pareva una mascara modanese. mauro, i-96:
si dipinse un viso che pareva una mascara modanese: e, poi che si
= deriv. da mascalzone. mascara e deriv., v. maschera e
v. maschera e deriv. mascara (raro mascara), sm. cosmetico
e deriv. mascara (raro mascara), sm. cosmetico che serve
dà l'ombretto sulle palpebre, il mascara sulle ciglia. poi è la volta del
sulle labbra. = dall'ingl. mascara, deriv. a sua volta dall'ital
. di maschera', cfr. spagn. mascara. mascaràm (mescherèm, mescherrèm
mascella. màschera (ant. mascara, màscra, màschera), sf
per la berretta, poi ritornò per la mascara: e perché non era modanese,
perciocché generalmente si corre disarmato o senza mascara. -riparo, protezione. deledda
sfacciata e rea femina, da una vii mascara tolta a pigione ai pittori dell'arte
con tutta la persona insieme, accioché la mascara non si fendesse. p. foglietta
corno me vedero, lor parse vider una mascara ». alberti, i-48: e'
nicolas, vedo che sta meglio la mascara dell'inetto, col scrivere burla proprio
il matrimonio dal volto de l'onore la mascara del rispetto e, prendendo il figliuol
esser io; tuttavia, levata la mascara, non riescono a la mostra.
: dunque bisogna ch'io mi faccia mascara. /... / è uopo
uno che aveva del matto andare in mascara a cavallo, essendogli da compagno detto
corron de'bizzarri drapelli di donne in mascara, che forman particolari processioni co'lor
, 704: coloro che sono stati in mascara... paiono altro che prima
altro che prima non parevano, traendosi la mascara e disvestendosi gli abiti che gli facean
che aveva del matto, andare in mascara a cavallo, essendogli da compagno detto
mira, to'quanti mo mostacci di mascara. lemene, ii-382: muse,
concorron de'bizzarri drappelli di donne in mascara, che forman particolari processioni, co'
si dipinse un viso che pareva una mascara modanese. graz zini,
e rea femina, da una vii mascara tolta a pigione ai pittori dall'arte
clistere fosse un poco di triaca in mascara, come all'odore mi par ce sia
bene come uomo, gli mettevano la mascara, penne e pennacchi, pendenti. ojetti
panigarola, 192: ora mi cavo la mascara e dico... che questa
casa dove se facea festa stravestiti sancia mascara, sono stati ritrovati e menati in
: « la signora qui si fa mascara ». giunto di poco il cavallo
tutta la persona insieme, accioché la mascara non si fendesse. annotazioni sopra il
c. parona, 98: mascara e sarao, che si fece a'diecisette
sì tosto in prigione, per cavarsi la mascara, che sparta la novella per la
, e 'l burattino, / e in mascara va sempre, com'è scritto.
farle apparire più folte e lunghe (un mascara). = comp. dall'imp
anche il fido correttore e l'immancabile mascara, il principe del beauty case. ecco