voce dotta, lat. tardo antisagógè (marziano capella), dal gr. àvtelaaytoyvj
voce dotta, lat. tardo aequicrùrius (marziano ca- pella), comp. da
, il fulmine, folgorante '(marziano capella); 'luminoso, fulgido'
voce dotta, lat. impertinèns -èntis (marziano ca- pella), comp. da
voce dotta, lat. tardo infatigàtus (marziano capella). infatichevolézza, sf
= comp. di marziale1. marziano, agg. che appartiene o si riferisce
linati, xvi-126: kabul capitò come un marziano in mezzo a quella piccola società di
nicomedia, e per la dotrina soa marziano se convertì; ma questo da constantin ven
nella parte ce 1- trale * (marziano capella, sec. iv-v d. c
'il primo quarto della luna '(marziano capella, secc. iv-v d.
voce dotta, lat. tardo monochrónos (marziano capella), traslitterazione del gr.
voce dotta, lat. tardo opigéna (marziano capella), comp. da ops
petronio e la voce 'satira 'di marziano ca- pella, perocché questi accidenti,
ne scaccia. lomazzi, 4-ii-581: marziano vuole ch'egli [plutone] sia di
tina, vestita proprio come aveva detto marziano. -stare, trovarsi davanti (
questa scienza] la prima percossa da marziano capella, autor pedario d'aristide.
questa scienza] la prima percossa da marziano capella. 22. fis.
male il considerar le ragioni addotte da marziano, cioè che due siano le pleuritidi,
agosto libbre dcccxxiii. cavalca, 20-27: marziano, proposto e signore de'cavalieri dello
, 1-233: maravigliomi molto che prospero marziano, uomo versato assai ne'detti d'
prese a chiamare la scultura 'il marziano ': rassomigliava infatti un poco ai goffi
et quando se rizaro da dormire [marziano, dionisio, masimiano, sera- fione
, argutamente intendendo d'apuleio e di marziano capella. groto, 128: ecco due
fg- noglio, 5-iii-109: quel giorno marziano tornando dal forno vide sull'aia del
malpighi, 1-233: maravigliomi molto che prospero marziano... inciampasse in questo 'esquisito'
, argutamente intendendo a apuleio e di marziano capella. f. m. zanotti,
= deriv. da terra sul modello di marziano, venusiano, ecc. terriberménti,
[il romanzo] per telegramma al marziano, ho speso una tombola, ma lo
linati, xvi-126: kabul capitò come un marziano in mezzo a quella piccola società di
sarpi, vlii-260: doppo questi, marziano imperatore, del 451, iroibì ogni
sarpi, viii-260: doppo questi, marziano imperatore, del 451, proibì ogni
na alièno, agg. extraterrestre, marziano. – anche sostant. t
[10-iv-2003], 54: se un marziano sbarca su marte diventaunoqualsiasi. è quellocheèaccadutoaronaldo
.; cfr. marzatico. na marziano, sm. (femm. -a)