c. dati, vii-3-118: la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidire
, ii-507: scegli, quando annesti marza che abbia cominciato a muovere, giornata calda
o quanto d'asprezza, perché la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidare
il fico, che se gli secchi la marza. soderini, iii-234: ottimo rimedio
: e così vedrai presto se [la marza] è appiccata, perché mette presto
gambo in lato più liscio, e la marza s'augna come d'arbore. baldinucci
ramo dell'olivo] in foggia di marza, si cacci nella fessura del fico.
e fassi così: scegli una bella marza e grossa del frutto buono che aver
davanzali, ii-505: non levar alla marza la buccia dal lato di fuori,
guardisi che dal lato di fuori della marza se gli lasci la buccia. b.
annestatisi i frutti in molti modi, a marza, a scudic- ciuolo, a buccia
calma2, sf. agric. ant. marza da innesto. lauro [tommaseo]
agric. rametto da innestare, marza. - anche al figur.
in avendo acconcia e fabbricata la marza, tenutala, come corpo,
quello che conviene al combaciamento della marza. g. del papa, 4-100:
: quivi diligentissimamente 1'assesterai [la marza] nella fessura, sicché buccia sia
a forma di cuneo, di una marza. crescenzi volgar., 2-23:
corona: che si fa introducendo la marza fra la corteccia e il legno della pianta
alcuno. pallavicino, 7-14: frate anseimo marza ti religioso cappuccino, natio di monopoli
. soderini, iii-162: innestando a marza, alcuni scapezzano la pianta all'altezza
che viene innestato sulla pianta selvatica, marza. crescenzi volgar., 2-23:
. b. davanzali, ii-511: marza amarina in sul susino, più tosto maglianese
entino, sm. dial. innesto, marza. muratori, 7-iii-96: i
di 4 entino 'i toscani dicono 4 marza '. = cfr. fr
pigliando le cime del pesco in marza e annestandole nella spina grande,
fessuolo: particolare tipo d'innesto a marza. soderini, iii-477: più felicemente
: quivi diligentissimamente 1'assesterai [la marza] nella fessura, sì che buccia sia
-in partic.: rametto innestato, marza. ariosto, 35-7: che dove
. soderini, iii-162: innestando a marza, alcuni scapezzano la pianta all'
il fende a guisa d'una scorza marza, / e tutto lo partì fin al
: « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero s'insinua nello spacco
magagna, sottili, e d'una sola marza capaci. trinci, 1-56: l'
b. davanzali, ii-492: a marza s'annesta la vite come i frutti.
fendila, e sì v'incastra la marza. arici, i-119: un giovin lauro
sia il vero tempo d'innestare a marza, quando le gemme cominciano a gonfiare
non è grascia / che non facessi la marza appiccare. g. m. cecchi
di loto impagliato, di modo che la marza avanzi due dita sopra l'impiastrature.
qui dicono * incalmare '. 'marza 'è lo stesso che 'calmella '
/ dell'arbore e v'incastra la marza / acciocché in essa si alligni.
non si potendo accompagnare per via di marza o d'infogliamento, cioè a occhio,
sopra l'innestatura, sin ché la marza v'abbi messe le barbe. trinci,
specie affine (detto oggetto o nesto o marza), in modo che saldandosi
corona, a gemma, a marza, a occhio, a occhio
un « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero... s'
la qual maniera dicesi « nesto a marza ». foscolo, xviii-115: gl'innesti
spacco ', detto anche * a marza ', riesce a meraviglia. fucini,
: « a occhio » ed « a marza », che i latini distinguevano coi
secondo genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo, ed è assai
può de'susin trapiantare / e con marza o bucciol farvene nesto; / in
essi ancora albercocche insetare / ora con marza puossi, o porne seme.
perda tempo a porre in suo lato la marza che vi calzi appunto.
c. dati, vii-3-106: quella marza che si pone in seno alla pianta e
iii- 184: nel gambo a marza si può insetare... sin dall'
maglianesi. b. davanzati, ii-511: marza amarina in sul susino, più tosto
guardisi che dal lato di fuori della marza se gli lasci [alla pianta innestata]
tutta simile all'asberges, innestando la marza del persico nel chiamato dagli antichi noce
soderini, iii-178: osserverai di spiccare le marza quando appunto abbiamo incominciato a muovere;
màrcia1 (ant. e dial. marza), sf. materia suppurativa che
varole] cussi rote, ussita la marza, metegie sopra di la farina di
fuor de la piaga un bon scudelin de marza molto puzzolente. daniello, lxi-47:
con un pezzo di pignata rotta la marza delle ulcere, di che era pieno tutto
che far di novo, perché è marza e guasta. ramusio, iii-320: per
deriv. da marruga. marsa (marza), sf. ant. baia,
d'essa isola, chiamato marzasirocco (marza in lingua moresca vuol dire porto)
s'innesti un surcolo nuovo, cioè marza. landino [plinio], 360:
in sul mezzo e nella midolla mettere una marza, perché non ne capevon più in
può de'susin trapiantare / e con marza o bucciol farvene nesto; / in essi
essi ancora albercocche insetare / ora con marza puossi. soderini, iii-184: l'
iii-184: l'importanza è innestare a marza nel legno sfesso, che la corteccia
. c. dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad
genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo, ed è assai più
prendendo un « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero, si riduce
qual maniera si dice « nesto a marza ». c. ridolfi, ii-313:
innesto a spacco, detto anche a marza, riesce a meraviglia. d'annunzio
/ dell'arbore e v'incastra la marza / acciocché in essa si alligni:
/ sanza intaccarla, e poi la marza ficca; / tra buccia e buccia
: alla fine ogni insitatore con ogni marza e quando che sia, o bene o
tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso. n. degli albizzi,
marzare, tr. ant. innestare a marza. -anche assol. tanaglia,
, 1-616: la pianta pregna, e marza da levante / nodi spessi, ch'
, che 'l nestar nimica; / marza d'un occhio, e con biette serrare
getto di pianta per fare innesti; marza, pollone. trinci, 1-97
mazzétta2, sf. agric. piccola marza da innesto. trinci, 1-116
d'innesto, quando s'innesta la marza di pomo dolce e comune nel cotogno
. b. davanzati, ii-510: la marza caravella in su 'l pero moscadello farà
che far di novo, perché è marza e guasta. cristoforo armeno, 1-292:
-con riferimento all'innesto di una marza in un ceppo diverso. 5
con due o tre gemme, detto marza). -anche: pianta innestata;
sopra e tra l'una e l'altra marza. caro, i-283: io,
. 2. operazione dell'innestare una marza o una gemma su una pianta legnosa
può de'susin trapiantare / e con marza e bucciol farvene nesto. gelli, 7-435
di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso. n. degli albizzi
uliveto... innestasi con la marza e ad occhio. soderini, iii-157:
adombra? 11. agric. marza usata nell'innesto. 12. astron
. b. davanzati, ii-511: marza amarina in sul susino, più tosto
, e 'lividori ': la carne marza e mezza battuta. 5.
. bot. simbiosi che si realizza fra marza e soggetto in seguito a innesto.
tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso membro
de aneto polverìzato vale alle piage con marza e le incarna e resolve. galileo,
puzzerà tanto. soderini, iii-61: ogni marza per insetarsi, ogni ramo per piantarsi
smossa e coperta dall'osso si ponghi la marza scamata dalla parte di dentro e di
b. davanzati, ii-492: sia la marza fatta della potatura del tralcio primo,
può de'susin trapiantare / e con marza e bucciol farvene nesto; / in essi
ancora alber- cocche insetare / ora con marza puossi, o pome seme, /
... non rammargina mai a marza che bene stia, e questo nasce perché
ca'aa mosto, 1-185: da marza a mesa si è lo porto e la
; darai li prodexi a l'ixoleta de marza muxerta. crescenzio, 3-49: se
a propaggine, a capogatto, a marza, a occhio. giuliani, ii-207:
pianta, che serve per essere innestato; marza. roseo, iii-47: è bene
.., quanto la puga o la marza è più giovane...,
in alcuni luoghi d'italia significa 'marza '. -figur. caro,
de la piaga un bon scudelin de marza molto puzzolente, del che sto aspetando
, iii-172: prima che si tagli la marza, facciasegli un segnale o con un
senza magagna, sottili e d'una sola marza capaci, perché questi subito rammargineranno.
192: rampollo o tralcio o pollone o marza il ramicello atto a inserirsi. b
su una pianta legnosa già innestata la marza di un'altra varietà. -anche: effettuare
-anche: effettuare un innesto usando una marza tagliata dalla pianta stessa.
su una pianta legnosa già innestata la marza di un'altra varietà (e il
più basso e si riannesti questi a marza, quelli a bucciuolo. b. davanzati
nesto di susino di due anni riannesta marza di susino, pero, melo.
doni, 2-163: se tu prowederai qualche marza rigogliosa, la si appiccherà bene.
nesto di susino di due anni riannesta marza di susino, pero, melo,
fendila, e sì v'incastra la marza auzata e scamata con diligenza; rivolgila
aneto polveri- zato vale alle piage con marza e le incarna e resolve.
c. dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad
i-25: postema calda e frigida con marza soto le lasine over scaglie et ha
, in par- tic. di una marza per predisporla all'innesto. cennini,
, 4-27: le viti e fichi a marza tengono enissimo, e le marze
per simil. affilato all'estremità (una marza). oderini, iii-175:
. ant. affilamento dell'estremità di una marza per predisporla all'innesto.
che rada due o tre diti grandi alla marza, che con simile s'ha a
2. per simil. affilare una marza per predisporla all'innesto.
tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso membro
la piaga un bon scu- delin de marza molto puzzolente. goldoni, x-626: fo
. cioè annestaretutte le sorti di frutti a marza e occhio e scudisciuolo. 4
, 1-59: 'tallo': dicesi della marza da innestare o del ramoscello da trapiantare
sota vem la gram puina / d'aigua marza de sentina. cavalca, 18-126: così
. bot. che presenta i tessuti della marza e del soggetto uno accanto all'altro
, in partic. per inserire la marza dell'innesto. ventura rosetti, i-33
c. dati, 11-98: la marza e l'occhio non è bastante ad ammorbidire
grossezza che v'ha a entrare la marza. buonarroti il giovane, 9-263: infiniti
che serva a cacciarvi dentro appunto la marza che tu vuoi, di qualunque sorte ella
selvatica, in cui si inserisce la marza; portainnesto. dinato alfabeticamente in base
), sm. bot. disus. marza. -anche: germoglio, pollone
s'innesti un surcolo nuovo, cioè marza. campofregoso, 3-73: pigliate exemplo
genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo. 2.
. soderini, iii-182: mettere la marza... fra la buccia et il
domenichi [plinio], 17-14: la marza si mette fino alla sua corteccia,
. insetare, è uguale appunto alla marza, ch'ella possa combacia
carena, 1-59: 'tallo': dicesi della marza da innestare, o del ramoscello da
, iii-164: abbi in somma la marza forma di conio che da basso
, che 'l nestar nimica; / marza d'un occhio, e con biette serrare
. c. dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad
si può de'susin trapiantare / e con marza o bucciol farvene neste; / in
essi ancora albercocche insetare / ora con marza puossi, o pome seme, / buona
.. alcuni lineari feldspati che marza, trasponi vivuoli, dicono il dì di
agric. ant. a zanco: a marza. paganino bonafè, xxxvii-165: lo
. operazione che consiste nell'inserire la marza della pianta che si desidera ottenere fra il
albero che si innesta si frappone la marza dell'albero domestico che si vuole avere
11-123: alla fine ogni insitatore con ogni marza, e quando che sia, o