sempre santo, il diserto e 'l martìro / sofferse, e poi l'inferno
dardo, / dando sovente a fare agro martìro. michelangelo, i-94: con gli
dardo, / dando sovente a fere agro martìro. ariosto, 3-74: tu gli
) di sangue tinte, / istrumenti di martìro, / quelle spine intorno cinte;
, / più che vegliar, mi dan martìro i sogni. monti, x-3-495:
/ a me con tanto sangue e con martìro / fu fatto il tempio, che
formidabile. dossi, i-183: il martìro, sorto dalla fantasìa, alimentato da questa
, 9-197: io ho patito più aspro martìro / a veder ogni giorno versar sangue
ogni gioia, ogni speme, ogni martìro; / io, fatto spirto, a
amore come fusse donna, / per martìro da man di bella donna.
martìrio (ant. martire; letter. martìro), sm. relig. morte
spaccò... morirono questi almeno senza martìro; più miserandi erano gli storpiati.
tògliene la coscienza, qui, il martìro, sorto dalla fantasìa, alimentato da
ozioso né bugiardo: / et al martìro paziente e forte, / di lui parlava
, 7 ecco, è muto alristante ogni martìro. zendrini, i-21: le raggiorna
togliene la coscienza, qui il martìro, sorto dalla fantasia, alimentato da
supplizio provo, acciò in doglia e martìro nel fiume de'miei pianti imparin gli altri