ad allungarsi. idem, ii-452: la martora all'odore delle vivande s'agitava,
le estremità d'un lucido boa di martora. pirandello, 5-587: lo zop-
avvolto il collo nel tuo boa di martora / che, pari a un serpe flessile
damigella che lo tegna in luogo di martora e cagnuòla. garzoni, 1-748:
di pelo nera, una eguale di martora color carota era riserbata per le volte
a me ti volgi ed odi il mio martora, / e s'io fo versi
/ per l'immenso desio che mi martora. d'annunzio, ii-890: non
qualche damigella che lo tegna in luogo di martora e cagnuola. nievo, 1-46:
dasiùridi, simile nell'aspetto a una martora, con il pelame rossiccio, cosparso
/ per l'immenso desio che mi martora. d'annunzio, iv2- 59:
carnivoro della famiglia mustelidi, affine alla martora, con corpo snello, lungo circa
* faggio ': propriamente * martora del faggio '; cfr. fr.
lat. fèlès e fèlis 'gatto, martora '); cfr. fr. fàlide
.). ant. genetta, martora. -per estens.: la pelle di
s'impellicciò nel suo pastrano foderato di martora, e partì. 2.
la mala incetta delle pelli / di martora? bocchelli, ii-170: in segreto esercitava
casti, 4-25: nomata fu la martora modista, / come animai di gusto
s'inviluppò in tanto armellino, in tanta martora, da farle rendere aria di un
gr. ixti? -iso? 4 martora 'e óvu£ -i>xo <; 4 unghia
di lattizi. pulci, 14-80: la martora si sta col zibellino; /
e coda di lione, capo di martora. pulci, 25-313: leucrocuta è
belle e bene scelte [pelli di martora], se ne fanno diverse pelliccierie
. màrdola, sf. ant. martora. ramusio, iii-315: lasciò una
lat. mediev. mardula-, cfr. martora. mare1, sm. complesso
sm. zool. ant. piccola martora. m. ricci, i-io
= deriv. dalla medesima radice di martora (lat. scient. mustela martes
, e anche di frutti; la martora comune (martes martes) è molto
in italia; neltamerica settentrionale vive la martora di penant o pekam o pescatore (martes
europa nord-orientale e in siberia vive la martora zibellina (martes zibellina).
giovanni da uzzano, i-9: pelli di martora il cento a numero, lire 3
landino [plinio], 166: la martora ha questa industria, che gonfiando la
de cani. pulci, 14-80: la martora si sta col zibellino. mattioli [
]: le più care pellicce di martora zibellina sono quelle le quali non sono
-e la mala incetta delle pelli / di martora? cassola, 6-65: febbraio fu
manto foderato d'ermellino o di martora o d'altra preziosa pelliccia. d'annunzio
azzurra a tracolla, una stola di martora fra le trine del collo e ricadente sull'
la mantellina e il manicotto fulvi di martora, ch'essa portò poi sempre l'
poi sempre l'inverno. -pennello di martora: pennello fatto coi peli di tale
con le larghe e morbide pennellesse di martora velano di lacca rosea le carni delle
di porcellana, con i suoi pennelli di martora ed i vasetti di ricchi colori sono
, e gli altri pezzi in una martora al fuoco = voce napol.
suo mesto / vedovile pensier che la martora. -rifl. m.
frescobaldi, 1-57: lo spirto affannato si martora, / s'i'vo, s'
la poverina / per voglia di marito si martora, / e nuovo sposo prenderebbe ancora
un dolce amore, e per quello si martora. = denom. da martòro (
, s'ornano amministrazione, e la martora senza riguardo. c. betch'egli
sì m'affanna e il capo arde e martora, / sospenda il suo papini, x-1-305
. zool. region. ant. martora. - anche: la pelliccia della martora
martora. - anche: la pelliccia della martora. sanudo, xxxii-285: e1 principe
martoro, milan. mdrtor * martora '. martoro2, v.
damigella che lo tenga in luogo di martora e cagnuola. 8. dimin
(puzzola e ermellino; visone; martora, faina e zibellino; ghiottone,
in particolari luoghi e ambienti, la martora, la donnola, il corvo,
di viole tirato fuori dal manicotto di martora. bernari, 5-126: ciccillo si
[di febbre gialla] cui sete aspra martora / pur respinge da sé tonde temute
pekan), sm. zool. grossa martora (martes pennant) dell'america settentrionale
dato al canadà ad una specie di martora ('martes canadensis '), che
calettarsi alla peggio te dame impellicciate di martora o d'ermellino si capiva che quell'
. è un pennello di pelo di martora, fatto a mo'di paletta, posto
con le larghe e morbide pennellesse di martora velano di lacca rosea le carni delle
ne parlano, è una varietà di martora che ha il pelo più folto.
16-iii-227: fu pigliata alle tagliuole una martora: nell'osservar le sue viscere io
berrettone rosso colla rivolta di pelle di martora. de nicola, 667: l'uniforme
, e gli altri pezzi in una martora al fuoco. = voce di
, 14-125: aveva una sciarpa di martora, poco più larga di una corda,
guazzo, 1-263: provo con mio infinito martora che, s'el- la mi lascia
l'andar, ch'ogni grave aspro martora / consolar suole, ogni mio senso
quadrettini, feltro, cagnolino, e martora miserabile al collo. = comp
amore / di far di suavis- simo martora / languir lesbina a cui furasti il core
tra loro. / stanno gioia e martora / giunti in me spesso, e pensier
la stima e la valuta delle pelli di martora nostrale in tre classi.
mosse / alcune genti son ite al martora, / chi con signor, chi
galera barbara) simile a una grossa martora, diffuso nelle foreste del- l'america
barbara), assai somigliante alla nostra martora, di cui tuttavia ha il capo
di porcellana, con i suoi pennelli di martora ed i vasetti di ricchi colori sono
/ in modo che n'avrà pena e martora. sansovino, 2-30: ra,
e mille trappoli / sono intorno con martora. = forma masch. di trappola
mustela, che comprende ancora la martora, la faina, il furetto,
confini. pulci, 14-80: la martora si sta col zibellino; / eravi il
zanétto2, sm. ant. genetta, martora { genetta genetorigine pers. (zang
sm. zool. piccolo mammifero del genere martora (martes zibellino), diffuso nelle
aggett. nell'espressione martoro zibellino, martora zibellina (v. anche martora1,