poi che, per la sete del martiro, / nella presenza del soldan superba
dardo, / dando sovente a fare agro martiro. machiavelli, 213: nessuno della
e tanto amor m'avvezza / con un martiro e con una dolcezza, / quanto
dante, inf., 14-66: nullo martiro, fuor che la tua rabbia,
., 18-95: tal colpa a tal martiro lui condanna. bibbia volgar.,
ritte / tenie maria con gran doglia e martiro; / guarda i piedi e le
tal vita, vita no, anzi un martiro. straparola, 10-1: vedendo finetta
, inf., 12-62: a qual martiro / venite voi che scendete la costa
/ se veduto m'avete in gran martiro. garzoni, 5-2: così pregarà sommamente
anime deturpa; / e venni dal martiro a questa pace. bibbia volgar.
anime deturpa: / e venni dal martiro a questa pace. boccaccio, dee
doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro. idem, purg., 4-1
doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro / -lasso! - però che dolorosamente
lai / scoprir volendo l'aspro mio martiro, / invece di parlar sempre sospiro
/ giuso in cieldauro; ed essa da martiro / e da essilio venne a questa
, / fuggivan per campar di tal martiro. marco polo volgar., 120 (
fine / breve conforto a sì lungo martiro. boiardo, 1-29-22: il loco
colui, dico, che sia vero martiro / per cui si scrivon tanti punti
giuso in cieldauro: ed essa da martiro / e da essilio venne a questa
1-4: madonna, a consolar tanto martiro, / vien poi col sonno,
: facean dintorno duol, lutto e martiro / i suoi compagni in lagrimoso giro.
soletta; / tal colpa e tal martiro lui condanna. boccaccio, dee.
, spesso incorre / in troppo gran martiro. lippi, 1-53: al che tra
m'ancide, / davante mi dipinge ogne martiro, / ch'i'debbo, infin
. / dell'amata cagion del suo martiro. -che non è turbato o
la gran pena e per il mio martiro, / che a compiacermi non te
inarborati / furon con pena e con aspro martiro. 4. impennato (un cavallo
che sempre santo 'l diserto e 'l martiro / sofferse, e poi l'inferno
e ciò ch'era diletto, ora è martiro. foscolo, iv- 383:
invia / altretanto dolor quanto è il martiro; / e veggio et erro in questo
dardo, / dando sovente a fere agro martiro. alamanni, 7-ii-196: vedi la
/ mi reca la pietà quanto 'l martiro. cavalca, vii-99: gli omini
dritto... e punito dal maggior martiro che il cielo serbar poteagli, mancando
un marmo. petrarca, 135-71: martiro / simil già mai né sol vide,
tirano. = denom. da martiro, var. di martirio (v.
, 11-100: per la sete del martiro, / ne la presenza del soldan superba
e che per salti fu tratto al martiro, / che non conosco il pescator
, / che 'n pace porteremo ogni martiro, / né vogliam per bugie campar la
prima, di po'cristo, sostenne martiro, e però è chiamato...
, / e anche le reliquie del martiro. idem, par., 10-128:
giuso in cieldauro; ad essa da martiro / e da essilio venne a questa pace
dardo, / dando sovente a fere agro martiro. 3. tortura (e
, inf., 12-61: a qual martiro / venite voi che scendete la costa
passava / sotto la pioggia de l'aspro martiro. idem, inf., 28-54
riguardarmi / per maraviglia, obliando il martiro. idem, purg., 23-86:
/ l'alma produsse al ciel sanza martiro. masuccio, 375: qual morte seria
colpo dato nella corda dell'accollato raddoppia martiro al collato. firenzuola, 73: come
e sempre in giro, / col martiro / della verga dominante. foscolo, xv-131
felice da massa marittima, 35: martiro e pena abbi a compiacenza / con allegrezza
davanzali, v-5: tant'è lo gran martiro ched io porto / ch'ogn'altra
lei / m'incende più di soverchio martiro. petrarca, 55-3: quel foco
e ciò ch'era diletto, ora è martiro. metastasio, 1-i-23: nel dubbio
gelosa rabbia al cor mi desse / martiro mai. foscolo, iv-297: io non
72: affronta gli spasmi ed il martiro, / cerca nell'ansia del tormento occulto
non curo s'io doglio od ò martiro / membrando l'ora ched io vegna a
riguardarmi / per maraviglia, obliando il martiro. petrarca, 200-12: li occhi sereni
, i-194: morirono questi almeno senza martiro; più miserandi erano gli storpiati, che
tre anni il dì di san pietro martiro, e volle più tosto andare in su
tormentava, ché... il martiro, sorto dalla fantasia, alimentato da questa
io piango e sospiro / e pato gran martiro. bonagiunta, xvii-120-33: a voi
non curo s'io doglio od ò martiro. breve di montieri, v-49-26:
, v-6: tant'è lo gran martiro ched io porto / eh'ogn'altra cosa
a riguardarmi, / per maraviglia obliando il martiro. conti di antichi cavalieri, v-486-31
ed in pensieri. monte, 1-3-6: martiro e dol- glie assai co meco stanno
e che per salti fu tratto al martiro, / ch'io non conosco il pescator
, 6-7-94: in francia lo tornar senza martiro, / dove visser gran tempo fin'
van m'aggiro? / questo insolito martiro, / giusti numi, che cos'è
, n-102: per la sete del martiro, / ne la presenza del soldan superba
-che èl gli mostrasse / qual è 'l martiro -per forza d'amore, / che
/ l'alma produsse al ciel sanza martiro. -figur. cercare di imporre
giro / dava vero segnai del suo martiro. tasso, 3-18: a quella
dante, inf, 12-61: a qual martiro / venite voi che scendete la costa
: non temiam de morte né de martiro, quanto sia preverso. velluti, 249
, se'tu più punito; / nullo martiro, fuor che la tua rabbia,
doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro, / lasso, però che dolorosamente
., 11-105: per la sete del martiro, / ne la presenza del soldan
oloferne, / e anche le reliquie del martiro. gobetti, ii-22: la moglie
ed arsi / i rei ministri d'immortal martiro. lanzi, ii-80: fa che
tua fede non squadra, / doppo lieto martiro e dolce inganno / con decto diede
volete voi ch'io mi creda che il martiro d'un che si rifrusta le carni
/ ahi che tormento, / ahi che martiro / in questa povertà romita e sola
dardo, / dando sovente a fere agro martiro. chiabrera, ecc.)
/ e cne per salti fu tratto al martiro, / ch'io non conosco il
e... fu tratto al martiro per salti, cioè... fu
matteo correggiaio, 14: né mai sentii martiro / alcun che 'l corpo che è
/ abbi a vedere in tanto mio martiro. alfieri, xvi-18: è ver,
/ veggio il perieoi corso ed il martiro / sofferto invan in gli amorosi affanni
raggio che la sgombra / d'ogni martiro che lontano acquista, 7...
dardo, / dando sovente a fere agro martiro. ariosto, 5-20: io confortai
per lei / m'incende più di soverchio martiro. niccolò del rosso, 1-28-4:
desiderava morte / quasi per campo al diverso martiro, / ch'el pianto m'avia
dante, inf, 12-63: a qual martiro / venite voi che scendete la costa
. anonimo, i-960: non dona martiro / lo 'namorato dardo / che trage
desiderava morte / quasi per campo al diverso martiro, / ch'el pianto m'avia
lunge il sonno sen va dal mio martiro; / né mai volge a questi occhi
. / abbi a vedere in tanto mio martiro. svevo, 2-470: egli aveva
fu veraxe re, perché fu valente martiro. sercambi, 1-i-200: adamo,
petto a le mie fiamme, al mio martiro, / son poco o nulla,