. guglielmotti, 528: 'mazzuola': martello di legno, a due bocche e
mazuole. 8. tipogr. martello, di legno o di acciaio, che
dalla cava. -in partic.: martello a testa quadra, di ferro o
tal nome chiamano gli scultori e scarpellini quel martello di ferro senza tempera col quale essi
carena, 1-250: 'mazzuolo': specie di martello tutto di legno e consiste in un
appresso i legnaiuoli è quella specie di martello di legno, che si adopera invece
legno, che si adopera invece dal martello di ferro per battere sopra i legni
botte. -nella tecnica di fonderia, martello di legno senza penne, con cui
. carena, 1-182: 'mazzuolo', martello con due bocche senza penna, che
massoneria, strumento a forma di piccolo martello che il maestro regge come simbolo dell'
di marina, 457: 'mazzuolo': martello in legno da calafato per ristoppare
, di dio e degli uomini. martello, i-2-158: la qual scheletro tutta,
mercante maggior dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a piggione rimpetto a
nella musica). martello, 293: pare a te che,
appartiene al genere del melodramma. martello, 293: pare a te che,
-formato dalla membrana alare. martello, 455: tre sorte di vanni osservo
molte varie e belle invenzioni fanno. martello, 347: prenderemo della rettorica quella
/ avale è tempo a menare el martello / e batterlo con gran sollecitudine / e
proda, uno spaccapietre mena distrattamente col martello nel mucchio di sassi. moravia, vii-24
ruota di prua o tagliamare. martello, i-2-115: te magnanimamente l'amor fa
le terre altrui peregrinando e merca. martello, i-2-62: non temer ch'io t'
mercatanti falliti nella fiera delle lettere. martello, 88: guardatevi poi che colà drento
bocche per gettare a terra la verità. martello, i-3-272: ma, signor,
bottega del merzaro uno chiodo et un martello. b. corsini,. 1-13:
avendola figurata in forma di venere. martello, 105: forse il tuo libricciuol
stanghetta per chiudere l'uscio. -anche: martello, battente di una porta.
castelvetro, 239: gli antichi non avevano martello o merlette di ferro appiccati a gli
auttor latino o greco le sentenze sue. martello, 267: per conseguire il suo
tante regole è mestier da pedanti. martello, 269: io mi credea..
dicessi in modo che non istesse a martello, voi benissimo sareste omaccini da dire
, improvvisamente, l'eco metallica d'un martello di fabbro ferraio, che batteva a
deve sempre portare... un martello comodo con una dozina de chiodi da cavallo
a. -mettere le campane a martello e a stormo: suonarle prima a
gente di stare all'erta. mettendosi a martello e a stormo, avrebber detto al
come sono stati contaminati da voi. martello, 1-3 * 5°: scrofe, mezzani
mezzo dell'anima mia, è lontano. martello, 51: così stando voi lieta
per aspettar qualche soccorso della fortuna. martello, 314: quanto al vestiario,.
, ma anche il cosiddetto suono a martello, il canto mattutino. -milit
ad altri, neppure a dio. martello, 127: né tampoco esser vero
con un remo, / sonar tutte a martello le campane. maestro martino, lxvi-1-161
veiità. bacchelli, 1-ii-326: si millantò martello dei liberali, 'malleus liberalorum '
qual sia / differenza fra lor. martello, 105: forse il tuo libricciuol
bragia, anche morto, sfavilla. martello, i-3-254: la viola ed il milvo
modo pedissequo, servile, acritico. martello, 361: io non intendo per questo
a foggia di gomitolo il mostaccio. martello, i-3-49: questo mimico nome,
che, dappoiché non poteva più faticar col martello, e'si dovesse per l'avvenire
possa stare, come si dice, a martello, perché voi, come diligente ministro
doppio valor tutte ha le parti. martello, 272: sta intorniato da molti de'
ne minutò di concerto lo sbozo. martello, 1-34: fu ad esso signor
, miraglie e butoni de oro de martello e de argento. = deriv.
sembra il latino abitator del polo. martello, i-2-7: mira questi palagi,
nove anni avanti dall'oste greca. martello, 462: l'arte miri
presso a qualche ameno e dilettevol lago. martello, i-3- 258: era io
di molte ceneri e sassi grandissimi. martello, i-3-258: era io giunto appo
un animale piccolissimo e insignificante. martello, 416: qual ritegno cagiona al correre
il nome vostro in altre regioni. martello, 224: non * ebbi più campo
di questi e di quelli versi. martello, 153: mi diedi a quel verseggiare
non può alzarsi a cantar materie sublimi. martello, 153: mi diedi a quel
in tempo. -calcolare esattamente. martello, i-2-297: ben giunto, o macone
un sentimento, un atteggiamento). martello, i-2-359: di lietissimo fine, in
modo ch'il signore avea comandato. martello, i-3-186: i pontefici vostri fra
di un modo praticabile da uomini. martello, 333: abate mio, vi ho
, fu invenzione dei latini soli. martello, 275: ben temperati strumenti..
del signore usciva, mot- tigiato. martello, 133: qualche moderno lavoratore di
lor non ci sforciam di gire. martello, 81: ben conosce il moderno
, nel modo che egli si trovava. martello, 314: quanto al vestiario,
l'affannoso cor consola e molce. martello, 15: tenero spirto e giovenil si
midabil pena / di quel peccar primiero. martello, i-3-93: con me dodici volte
di bianche cere e di odorati favi. martello, i-3-196: per qual strano
de le fatture mie fattor si stima. martello, i-2-vi: il metro soverchiamente molle
vita per non perdere la virtù? martello, i-3-57: o guerriero invitto e forte
-lambire, bagnare, irrigare. martello, i-2-107: mira tua patria intorno posta
bagno e quello lavare e mondare. martello, 459: il non mondar mai
una vernice mescolata con vaghi colori. martello, i-2-346: benché basso tugurio nulla
e donzelli, / e campane a martello dicer « don do ».
del rilievo o appiattita mediante colpi di martello. -moneta minuta, piccola, spezzata
s'io non erro, vive ancora. martello, 105: e milordi e
aver fatta la stessa esperienza con un martello opportunamente disposto tra due montanti ed ottenuti
e chiudevano, dal picchio d'un martello saltò una favilla, la quale un
, lungo, di lussazione, di martello, mordente. li. cecchi, 5-24
ha custu- manza de molto morcecare. martello, 235: io dico male de'
legno con uno manico simile a un martello overo maglio. firenzuola, 224: voltava
aver negli orecchi que'sinistri tocchi a martello... e insieme sentiva,
l'aria con danno de'mortali. martello, i-3-79: quei da dedaleo fabro
e assorda col suo mortifero morso. martello, i-3- 256: il nuotator
del regno di filippo ii. martello, i-3-235: ecco qua che non
causar dei mali effetti di prima. martello, i-3-345: se il popolo e
, vedendo la città più bassa. martello, 327: quel palazzo è un bel
altro vi mette il figliuolo dentro. martello, 363: una pianta pregevole,
dall'intelletto, separarsi da esso. martello, 468: sarà parte dell'accurato mecanico
/ come dal fabbro l'arte del martello, / da'beati motor convien che
. i. motoperforatóre, sm. martello perforatore azionato da un motore a scoppio
. da moto [re] e [martello] perforatore (v.).
, / come dal fabbro l'arte del martello, / da'beati motor convien che
regolare la posizione e la tensione del martello e della staffa in modo da proteggere
fuga vile e l'ardimento insano. martello, i-3-225: due motti soli detti
sono state mandate in paesi diversi. martello, 217: de'rossi...
2. mozione d'affetti. martello, 258: tu hai pianto, se
, xxxvii-191: ancora c'è un piero martello / ch'è maestro de tal zanbello
, e il canto per arte. martello, 1-23: veniamo a discorrere della corona
cristo... dolcemente cantavano. martello, 280: potrà sputare fra la
della metrica e della prosodia). martello, 347: non sarà errore vecchia e
orrenda puzza di quel cadavere putrefatto. martello, i-2-254: rachele non è già
re artus fa sonare le campane a martello e sonar trombe e naccheri. boccaccio,
patria alla condizione di valente avvocato. martello, 243: monsignor bentivoglio,.
delle lingue arcaiche). martello, 363: quindi è che, non
paese, che si dice volgare. martello, 259: non bisogna spingere l'artificio
diggerisca senza nausea molti amari bocconi. martello, 172: non credo che..
e gli odono dire tante lodi proprie! martello, i-3-4: egli gratuiti e insignificanti,
uso all'ardire non nausea il pericolo. martello, i-3-156: sogliono i fortunati fin
: nauseo obedir de'tristi al cenno. martello, i-3-159: nauseo che della vita
tecnica del volo degli uccelli. martello, 457: se io avessi prenduta per
. -spingere in acqua. martello, 185: in maniere affatto ridevoli cominciò
romano invocando il vincitore degli arabi carlo martello contro liutprando. -razza (di
veder la signora leonora, neh? martello, i-3-386: oh vergogna de'tempi
ragione d'affari o per dovere. martello, 356: nelle pistole poi scritte agli
nembi di rose a te s'invia. martello, i-2-226: da vicina colomba venia
nerbo e 'l fiore del suo esercito. martello, i-3-179: là de'nostri guerrieri
un tisico. -sostant. martello, i-3-281: certo l'avrà là fitto
boterò, i-155: non dormiva intanto carlo martello, perché, messo insieme un poderoso
, sono odiati e fuggiti dalle donne. martello, 333: vennero appresso i bagni
tersi, sonori, nuovi e divini. martello, 52: sempre il lirico stil
2. figur. lieve colpa. martello, 3-1-167: dopo lieve castigo, onde
di rilievo, di primato). martello, 393: il tasso, il quale
. è compatta e sonante sotto il martello. in alcuni luoghi è atta a
l'ha conseguito, il custodisce. martello, 401: diciam... potersi
da non potersi acciaccare se non con martello: e ciascun pezzo del guscio infranto
di eterne obliga- zioni nodo perfetto. martello, i-3-117: o d'ospitalitade nodo
la trarran di noia / sicuramente. martello, 1-3-156: sogliono i fortunati fin
/ fra tutti quanti gli uomini nomato. martello, 75: io non biasmo
cui nominatamente il concilio s'era intimato. martello, i-2-i: i suoi popoli.
sezione viene ovata e non circolare. martello, 59: deh, che vuoi tu
come universale per tutti i mari. martello, 476: certo è...
, / da una rupe cantò. martello, 278: mi parean divini que'
nel resto non volse metterci mano. martello, 476: certo è...
, di figura simile al ferro di un martello a due penne, con occhio quadro
: perdere il conto, dimenticarsi. martello, 408: egli con certi suoi unghioni
inviti a nozze mentre ciò comandi. martello, 207: « m'inviti a nozze
inghirlandata di rose e di mortella. martello, n: negli accenti suoi trilustri
per un'estrema miseria e mendicità. martello, 277: incontentabili che noi
nuova di quel ch'io penso. martello, 1-20: con quale innaspettata nuova mi
quanto posteriore rispetto al latino. martello, 363: quindi è che, non
fantasmi de'prenominati obbietti nell'immaginazione. martello, 164: sono tutte forme di
aveva il cervello oblico e ritroso. martello, 55: io mi rido fra
/ del tebro il gran pastore. martello, i-3-97: i fratelli iniqui, /
come se fosse stato un sogno. martello, 186: se vedendo negli occhi altrui
occhi, resti sepolta nell'oblivione. martello, 1-68: voglio cercar quelle carte
si può con l'occhiale vedere. martello, i-3-273: come a nuda pupilla parran
non fosse scritta contro alla mia. martello, 356: chiunque riceve lettere d'
quattrocchi (bucephala clangula). martello, i-3-254: la viola ed il milvo
delle prime vie. -occhio del martello: bocca del martello (v.
. -occhio del martello: bocca del martello (v. bocca, n.
. bellini, 5-2-296: anno un certo martello gli scultori del porfido che ha il
roba buona si conosce a punta di martello e ocelli: il più a occhio,
non essere odorose ed essere sucide. martello, 272: nulla dirò dello smisurato quadro
il perito gridava, con alzato il martello: -uno! due! tre! e
ojetti, i-802: sullo squillo del martello contro il ferro scivola il soffio oliato
lancia de'mie'scelerati pensieri, col martello delle mie opere infami e con la canna
che corrisponde all'estremità del manico del martello. -per estens. cordone ombelicale.
-ricoperto, adorno. martello, 271: comodissime sedie guernite ed ombrate
: diè sul bronzo pendente il buon martello, / e un colpo nuovo, che
o di rame, forse tirato a martello, a margine ripiegato a squadra,
/ onesto viver, utile e giocondo. martello, 425: allora quando da'miei
nulla in comparazione aell'omnipotenza divina. martello, 1-3-151: questa fu una di
, sublimità (di stile). martello, 246: io già prefisso mi era
policrone in opaca prigione risepel- lito. martello, 38: pecore mugne entro le opache
il maestro, li cieli è il martello, le cose di sotto l'opera.
/ non cerchi opra di stil né di martello / che 'l formi in marmo
la musica o adattate al recitamento. martello, 278: impresari o siano appaltatori
che non si vedeva né colpo di martello né commissura alcuna. cellini, 678:
7-ii-322: e1 maestro che opera el martello, e quando l'ha operato a quello
. fra giordano, 3-18: sanza martello [il fabbro] non potrebbe operare
mussafia, per il poema di carlo martello. graf, 5-976: ah, fu
né lasciavan altro distinguere se non pianto. martello, 278: le voci siano tali
procedimento basato sull'uso di uno speciale martello per battere la lastra, assai diffuso
metalliche, state intagliate con cesello e martello. -queste lastre costituivano dei modelli o
disegno e a battere dolcemente con un martello sullo strumentino detto * perla '(in
instabile '; 'alessandrina 'di martello '; 'di punta '; '
alzandole, suona l'ore con un martello che tiene in mano. l. salviati
e legògli una iscritta a collo. martello, i-3-141: vassi al rio non lontano
uattro parole d'un'orazioncina. martello, 408: levossi alla manica
campi arar de l'oceano immenso. martello, 428: vi fate a vostro
, in]: per factura de uno martello come li ordegni che 'l fa sonare
in mano le cose migliori di ciascheduno. martello, 363: l'idioma nuovo italiano
mescuglio di novelle senza niun'ordine. martello, 367: serbata la necessaria perturbazione
e dalla catena dei tre ossicini (martello, incudine, staffa) a essa collegati
intelletto vi avesse la parte sua. martello, 274: la poesia mediocre..
la penna bifida, o granchio, del martello del falegname. citolini, 413:
aver negli orecchi que'sinistri tocchi a martello che l'avevan come accompagnato, inseguito
2-1-47: v'è martellina ch'altrui dà martello: / benché tenga la bocca alquanto
cina tutte si suonano a mano col martello che batte la campana nell'orificio dalla
fare, signor mio? ». martello, i-2-134: riconobbi esser tutte le teste
meno tedesco. -sostant. martello, 401: vi esorto e vi prego
dolore, e dal pianto. martello, i-3-158: l'orme ei mi vide
nome che è alla cosa appropriato. martello, 254: il verso franzese, e
pruova col fuoco e colle percosse dello martello. leonardo, 2-130: l'oro
. -oro battuto: quello lavorato a martello e ridotto in lamine o foglie.
che incudine, i suoi colpi di martello. = voce dotta, lat.
pelle d'un orsatto di libia? martello, 415: se l'orsa più del
ferito a poggia e ad orza. martello, i-3-251: su quest'ora, in
-che emette latrati che incutono raccapriccio. martello, i-3-34: d'osceni cani indarno s'
cominciato i rintocchi: ogni picchiata del martello destava un suono prolungato dall'oscillare del
a buon ospizio / siete arrivati. martello, 425: la mia piccola villa di
fabbro e martellatore, ma mazza e martello. luna, intr.: '
medio (nell'espressione catena degliossicini: il martello, l'incudine e la staffa).
2. mediante una lettera ostensibile. martello, 1-40: rispondetemi prontamente et ostensibilmente.
, sorpassar la puntualità dell'ordine. martello, i-3-129: potea ben la sorella
dato ostia per gli suoi peccati. martello, i-2-94: abbia incensi quel dio che
contra gli spagnuoli et i santi. martello, i-2-344: ostia m'offro per lor
, iv-4: la forma e qualità del martello s'ha da misurar dall'effetto a
ulteriormente assottigliate dal battiloro a colpi di martello. 5. tipogr. blocco di
/ fece di questa zucca mal salata. martello, 295: quando si serve
pago il pensier, pago il desio. martello, i-2-79: gesù fu crocefìsso:
, che alza un negozio come un grosso martello, si piantano delle travi giù nell'
persone palpabili. -con ossimoro. martello, i-2-278: io benedirei questo languir crudele
i grandi paludamenti di seta. martello, i-3-186: i pontefici vostri fra
, i dottori, gli scolari. martello, 394: allora io girava per li
borse in vece dei colli dei rei. martello, i-2-82: questo è il saggio
catapulta] e, con un colpo di martello su la molla... e
, bizzarro, fuori del consueto. martello, 171: sopra la 'sofonisba '
-esito di un confronto. martello, i-2-167: pare a te ch'abbia
letter. apparizione, vista. martello, i-3-111: basta a far pazzo un
e con gorgheggio sonoro li pareggiava. martello, i-2-xiv: qual maraviglia poi se
che cantassero nella gloria de'beati. martello, i-2-311: a te il viver
, ma per avventura troppo risentitamente. martello, 1-38: io parlo schietto con
quella significazione che più è verace. martello, 59: han le nostre parole
spirito o polso è tutto inteso. martello, 24: la bocca aspersa di natio
il fastidio che, quando udiva picchiare il martello all'uscio, la dicea:.
, martoriati erò, mutilati da un martello rabbioso. moravia, xii-67: '
-che mira a uccidere un consanguineo. martello, i-2-18: troppo ah troppo il superbo
integrità, pace civile, ecc. martello, i-3-27: benché sol della patria uso
di prendere esilio volontario dal regno. martello, 219: virgilio ripone la pompa
or mi perdona, / ché 'l martello ch'io ho del mio padrone, /
che sarà pascolo eterno dei beati ì martello, 1-2-ded.: i vari caratteri
qualcheduno di arrivarli, non che passarli. martello, i-2-xiv: qual maraviglia poi,
mie proprie sventure e le mine. martello, 408: non dirò quello che al
; accettare una situazione sgradita. martello, 171: io passo però sopra alcune
assaltati dalla passione, parlano passionatamente. martello, 302: quando in essa [
nome da'pescatori è detta ferraccia. martello, i-3-256: non sì rapidamente il nuota-
/ un supplice mortale odi pietoso. martello, i-2-364: i pastorali / costumi
favola, del poema eroico. martello, 151: nelle poesie liriche, nell'
autore nell'ottenere tali risultati. martello, 1-42: come che [l'opera
collo tuo del tempo il giogo. martello, 198: essendo, a mio credere
impeditiva dell'uso libero de'membri'. martello, 1-17: se noi studiamo gli autori
in vedersi sotto il patrio tetto. martello, 83: per onor della sua
si può mai né vincerla né pattarla. martello, 23: il tasso,
fu per non stare al patto. martello, i-3-71: io promisi al mio
freme, vaneggia e trema e pavé. martello, i-2-189: e che? il
, / io non dico mortale. martello, 88: concorrer dovrete in sua
usata per il lancio del disco e del martello e il getto del peso, e
, e diverse da e latine. martello, 1-46: ostentando anch'esso dottrina
forse trenta e son tutti pedoni. martello, i-3-157: tremo, debora, ancora
por- chesca o sia alla peggio. martello, 1-32: scusatemi se scrivo alla
: vi ho pur una volta sotto il martello e su l'incudine, o voi
e clizio. -esotico. martello, i-2-231: qui pien io d'un
molto per averlo nel suo giardino. martello, 271: incanto di pellegrine e
. figur. titolo, nomea. martello, 75: io non biasmo il disio
pendevano, fu di sentimento contrario. martello, 191: avvenutomi a'giorni miei
alla punta. 18. parte del martello a forma di cuneo arrotondato e talvolta
bellini, 5-2-296: hanno un certo martello gli scultori del porfido che ha il suo
. e li battono col piano del martello, tirandoli in prima colla penna,
che e la parte più assottigliata del martello. g. raimondi, 7-10: prende
alzata di acciaio, la penna del martello, rivolta verso l'alto.
vergar mai più fogli né carte. martello, 1-20: bisogna buttar la penna
coi pennati remi / il baldo nibbio. martello, 455: tre sorte di vanni
in quel negozio che nella guerra. martello, 228: rimane ora il dubbio
concetto ispiratore di un'opera artistica. martello, 395: la timidezza, la siccità
e pruova col fuoco e colle percosse dello martello. piccolomini, iv-4: il ferro
dal suo luoco con la percossa del martello,... sempre si slarga il
ogni aguto con un solo colpo di martello, ferma el capo dell'aguto colla cera
dell'aguto colla cera alla bocca del martello, e percuoti forte. piccolomini, iv-4
essempio, la forma e qualità del martello s'ha da misurar dall'effetto a che
cosa. cellini, 627: con questo martello si comincia a perquotere nel mezzo della
palmi lungo, che percuotono con un martello parimente di legno. muratori, 7-ii-175
; / né mai campana sono sì a martello, / quanto e'sonavan le percussioni
trascurata e poco meno che perduta. martello, 249: ecco... come
-manifestato in maniera eccezionale. martello, i-2-xxx: né è inaspettata e degna
(di una lingua). martello, 266: ogni lingua si dice giunta
, rispondono. allora trattative con quelli del martello perforatore. bianciardi, 4-188: scamiciati
è troppo dura, arrivano altri col martello perforatore. -che penetra, corrodendola
stati pericolanti la contazione de'capitani. martello, i-3-397: io presiedo all'impero pericolante
che può provocare un danno. martello, 481: vi è un altro periglio
posposto il ragionar periodico al disteso. martello, 361: io non intendo..
l'articolo e con la congiunzione. martello, 367: v'accordo di buona voglia
crin, perché legato io pera. martello, i-2-155: come il vidi io perii
naturale di quell'effetto e acquietaronlo. martello, 267: per conseguire il suo fine
un non essere durevole e permanente. martello, 1-16: io mi diletto di
che ne consente la rotazione. martello, i-3-13: fra i troni un gran
non per dar panzane agli infermi? martello, i-3-304: lucio il religioso perscrutati
il re nel suo delirio amoroso. martello, i-3-364: quanto a me nell'accusa
di recitanti con la bocca aperta. martello, 228: rimane ora il dubbio se
4. sagace, accorto. martello, 385: come aridi ed etici,
vacue d'ogni perturbazione le scritture. martello, 367: serbata la necessaria perturbazione
arde e sfavilla / tra 'l pesante martello e 'l duro incude. roseo, iii-12
in quel mentre bussarono al portone col pesante martello di ferro che rintronò per tutta la
anche balestra2). -anche: pesce martello (sphyma zygaena).
griseus e vheptranchias perlo. -pesce martello: v. pescemartello. -pesce mastino
sphyma zygaena); cfr. anche martello, n. 18. bocchelli
= comp. da pesce1 e martello (v.). pescencanéto,
il marinaio 7 di metaponto antica. martello, i-3-221: l'innocenza ingannata,
sirai de coltello / e pisto sirai de martello, / che mai non te meno
molto grave, ostinata, virulenta. martello, i-2-278: questa incognita peste, ch'
considerate politicamente o socialmente pericolose. martello, 410: platone vuole i poeti,
/ e le sue scarpe peste col martello. -ridotto in macerie.
e pute d'olio e d'aglio. martello, 31: assai conforta /
non è questa una cosa stessa? martello, 81: però il petrarchevole non osa
petrarchisti, ed il petrarca si scusò. martello, 128: volevano i petrarchisti che
lucente molto più che razzi d'oro. martello, 75: mio baron, ch'
dal suo luoco con la percossa del martello,... sempre si slarga
non cede in se medesimo alla botta del martello, segue che si fa in pezzi
cercarono con gran diligenzia gl'inventori del martello, della siega, della piagna e
d'uomo abbiente nella mano ritta il martello e nella manca la pialla, e
gli stridori della lima, i colpi del martello s'attenuavano nella reverenza della morte.
guai s'egli immagina di picchiare col martello: s'egli ha innanzi un marangone,
arruotare delle carra. -piano del martello: bocca. celimi, 548
e poi la batti col piano del martello leggiermente. giuliani, i-13: affilano i
.. e li battono col piano del martello. 4. geom. superficie
tutto quello che si può sapere in dar martello, in farsi amici, in far
poeta. -rappresentare scenicamente. martello, 229: noi piantavamo in scena una
inclinazione e stracchiara e stranobole vertù. martello, 267: per conseguire il suo
se lo rodeva con la rabbia del martello che ne aveva. b. davanzati,
/ costui trapassa i debiti confini? martello, 83: bergamasco vivea, che le
piatto del piede. -la bocca del martello dei legatori. carena, 1-102:
i legatori alla larga bocca del loro martello. -la parte piana di una
non è spargimento di sangue né il martello un picchiamento, considerate che gli strumenti
: i campanari... picchiavano a martello le campane sulle torri di tutte le
ch'io son l'ancudine d'ongni martello! / pur sia, qual vole
: suon di campane e picchiar di martello, / strida di topi e abaiar di
il cuore picchiarmi le tempie come un martello. 21. cinem. effettuare
alla porta e dete in ella col martello una gran picchiata. seriman, i-283
picchiarèllo, pichiarèlló), sm. martello d'acciaio con due punte acuminate, usato
. baldinucci, 122: picchierello: martello d'acciaio con due punte, una
di subbia; e questa sorta di martello serve per lavorare nel porfido. l.
bellini, 5-2-296: anno un certo martello gli scultori del porfido che ha il
, sm. attrezzo simile a un martello, usato nei cantieri navali per eliminare
ponevano e chiudevano, dal picchio d'un martello saltò una favilla, la quale un
, 1-23: dette un gran picchio col martello. -suono di uno strumento
. -con metonimia: sorta di martello di legno. dalberti [s.
così dicendo, diede due picchi col martello. pecchio, 29: le visite
conficcato nella porta e sul quale batte il martello. tommaseo, 2-iv-104: quand'e'
i picchi sodi delle loro dita a martello, le punture delle loro siringhette.
imposticina, da cui pende il piccolo martello, che più comunemente chiamano 'picchiotto'.
alla porta per uso di picchiare; martello della porta. nieri, 3-147: il
canzone che ad un epico lungo. martello, 333: abate mio, vi ho
: piccone... è un grosso martello con occhio e punta di diamante assai
a lingua di botta: tipo di martello un tempo usato dai muratori. d
botta'chiamano i muratori una sorta di martello, che essi adoperano. -a
suo piccone, / ciascun col suo martello / vo'che 'l facciamo affé. crusca
corto e tozzo o come un grosso martello con la penna particolarmente allungata e appuntita
s. v. j: 'piccozza': martello tagliente da una parte, che anche
. v.]: 'piccozza': martello ad uso de'conciatetti, de'muratori,
a tuo senno lo pieghi a clemenza. martello, 11: a un servile imitar
governo de'pochi che al popolare. martello, 367: v'accordo di buona
riservano sulle feste per dargli alle creature. martello, 312: il franzese balla
sulla quale si battono con un pesante martello i fogli di un libro da rilegare,
liscia e lustra, si battono col martello le mani dei fogli di stampa che
, su cui si battono con apposito martello le 'mani'dei fogli di stampa.
pien di fervore, animosamente piglia il martello, ed a pena ebbe dato due o
della pece a dipingere le falcette col martello. -pentolaccia usata nel gioco omonimo.
cavo a'cucchiai, battendo forte col martello il pezzo d'argento sovrapposto al piombo
i picchi sodi delle loro dita a martello, le punture delle loro siringhette e
mazzapicchio, detto pillone, è un martello di legno a più usi di fabbriche,
molle fatte di ferro grosserie, e col martello si pingono innanzi, di sorte che
piscina. -sostant. martello, 243: mostravami il fiume da quattordici
mio. -amato, diletto. martello, 6-ii-464: vivi felice, e tolga
. -conficcare col piolo e col martello: inculcare a ogni costo, con
la verità, col piuolo e col martello? -fare il piolo: non
coll'industre scalpello / e 'l discreto martello / piombar sopra di me colpi vitali
rivoltolati a guisa di rotoli di carte. martello, 272: nulla dirò dello smisurato
/ grazia il parlar umanamente grave. martello, 14: o felice fra voi
capelli in un'alta crocchia. martello, 6-ii-22: l'alta mia patria (
: piccolo pilastrino per far suonare il martello degli oriuoli grandi. guglielmotti, 661:
, io non fo noti altrui? martello, 6-ii-4: veracemente nell'esercizio maritimo
degli animali). martello, 38: pecore mugne [il pastore
oro / piscia la morte senza soggezzione. martello, 80: perché in questa età
appare la persona del poeta parlante. martello, 3: fra tutte le poesie latine
vi-325: gli uomini minatori battono col martello di ferro (mazzacuba) sul pistoletto,
il cui cane, a forma di martello e privo di pietra, batte su
una vita di crapula e bagordi. martello, 84: scorsi anni quattro da che
per tor via quel che sì gli dà martello. giannone, i-21: pur questi
da scena, da teatro). martello, 277: le scene si vogliono varie
. -vezzegg. pitturétta. martello, 338: può immaginarsi da mente umana
ma sì bene la necessità: il martello d'amore in una settimana passa, il
sentì diogene pizzicare dall'estro poetico. martello, 230: se leggerai tu anacreonte,
pace e ne le guerre invitto. martello, i-3-65: se tu avessi a
elemento stilistico): platonico. martello, 361: io non intendo per questo
-lodarsi da se stessi. martello, 395: aveano un bell'assaporare con
fucile, n. 3. - martello pneumatico: v. martello1, n.
che gli aveva lasciati tutti sgomentati. martello, 217: de'rossi ha consegnato un
da nessuno, perseguitato da tutti. martello, 403: io mi son dato alle
sua bottega, colpi su colpi di martello cadere sull'incudine come tuoni. pirandello,
a far la canzone o 'l poemetto. martello, 411: tessendo il mio poemetto
un servitor da me non conosciuto. martello, 151: quanto nelle poesie liriche,
/ nella villa cercar stanza romita. martello, 6-ii-559: voi siete nata nella
: forma di dire veramente poetica. martello, 410: conseguirà [il poeta
satollava e nutriva la poetica brigata. martello, 119: constituito questo tribunale,
alla beatitudine eterna ed al paradiso. martello, 6-ii-698: so ben che alle stelle
è chiuso, e mette la mano al martello, e ce la tien sospesa,
627: questa detta penna [del martello] deve essere scantonata e tonda in
carettate di polpute e succose matrone. martello, 6-i-410: lui [il gigante]
facevano i pesci polputi e grassi. martello, 6-ii-16: m'offre i polputi echini
stoppa. nievo, 591: il martello continuo che mi pestava di dentro e
alzo il braccio / per fargli sentire il martello. -assol. provocare distruzioni e
/ di scaturito umor gelide tacque. martello, i-3-269: là...
all'infondatezza di tale atteggiamento). martello, 6-iii-6: mi apre pomposamente la favola
, cerchi di venirne alla prova. martello, 1-39: la frase non è molto
sacro, beato e riverito legno. martello, 6-ii-645: vacillano i miei passi
quel del forte eroe partì dal mondo. martello, 6-i-202: giudichi mal, santemo
tutto il pondo del governo del regno. martello, 6-ii-301: solimano al pondo /
o nuovo ne'misteri de'sacrifici. martello, 6-ii-655: che i pontefici vostri
popolaccio del peccato del temerariamente giudicare. martello, 6-i-239: costoro che tali rappresentazioni
aveva tramato di trucidare i principali. martello, 306: giudico dicevole alla commedia
cercarono di far prigione il conte. martello, 232: questo amore veramente platonico
, dalle stesse finalità di studio. martello, 119: costituito questo tribunale..
v.). -popolùccio. martello, 6-i-383: per dir ancora qualche cosa
-imparare (la lingua natia). martello, 6-i-568: né già è fuor di
, 348: la sultana che del gran martello / di gelosia i colpi al cor
sopportare i picchi sodi delle loro dita a martello, le punture delle loro siringhette,
di porpora (un sovrano). martello, 6-ii-28: oggi sé riconosca, diman
là giallo impallidisce il cedro antico. martello, 6-ii-44: era tua gentil faccia così
. pórrà2, sf. ant. martello (come arma). cravaliz [
posto in capo la corona reale. martello, 196: perché ti sei posta tu
avevano posta la sede del parlamento. martello, 6-i-255: dai silenzi letei deh
a chiederne. ibidem, 272: martello d'oro non rompe le porte del
d'oro s'apre ogni porta, il martello d'argento spezza le porte di ferro
ferro. proverbi toscani, 251: 'il martello d'argento spezza le porte di ferro'
latini modi e 'l nuovo stile. martello, 1-17: se noi studiamo gli autori
perché vale a portare le botte del martello, ché non venga pertusato da quello
cognioscevano più sanesi che firentini fusseno. martello, 6-ii-325: eccola. quel sublime
bosco, in una foresta. martello, 243: nessun fiume al mondo è
quando l'avete in contro di nulla. martello, 137: il cavaliere, al
il segno, al cacciar posa ferono. martello, 81: il petrarche- vole non
suo posarsi era raccorsi in orazione. martello, 6-iii-532: questa vellosa pelle /
sorge e smania in quella stanza. martello, 6 -1 -169: posiamo
fughe e le posate al metro. martello, 250: pigliate una stanza del
, viene a fare una perfetta armonia. martello, 128: oltre il non volere
per mettersi nella lor naturale positura. martello, 477: osserva il borelli tal positura
, gli avriano apportato la sanità. martello, 6-ii-552: m'insegnar questi crini
spada e contro osmin si mosse. martello, 6-ii-667: per qual strano incanto
, / né crudel botta scappa di martello, / quant'è il valor, la
/ posterga corruttibili e i terreni. martello, 6-i-325: tu ti scusi, e
capitolino e surrogarvi il suo posticcio. martello, 75: mio baron, ch'alte
e quelle dei suoi più illustri discepoli. martello, 6-1-194: eccovi il 'reno pensile'
8-273: un mastice, che neanche il martello ci poteva, quando aveva fatto presa
comazano, 1-67: potta di san martello, tu l'hai ben duro. g
(un animale). martello, 6-i-207: a te strepitan rane pozzangherose
morte percotendo tre volte la fronte col martello d'argento; o dal rito delle
-portata di un pranzo. martello, 6-iii-489: più d'un tuo scrigno
de'prati, in un potessi. martello, 6-i-283: langue col suo pastor
quanto ogni altro dotto augustino, sommo martello contro all'eretica pravitade. storia di
chiesa precede nell'autorità l'imperio. martello, 6-iii-544: il precedere di natale
va innanzi, che precede. martello, 6-iii-625: -qual sento accostarsi romor di
si precipitasse per interessare il papa. martello, 6-1-66: via, precipita il
non precipiti con svedesi l'accordo. martello, 6-i-166: pur, se ben tanta
ch'è quello stesso in tutti. martello, 6-i-316: precipitevolmente io corro,
. rovinosamente, cadendo dall'alto. martello, 6-ii-755: precipitevolmente e capo volto in
addosso, comparve subito avanti apollo. martello, 6-iii-489: io caggio / precipitosamente
assoluta dipendenza del duca da sua maestà. martello, 6-i-216: scelleraggine fora da far
armi e della vendetta del proprio re. martello, 6-ii- 387: gesù avea
martello, 347: prenderemo della rettorica quella virtù
già lo guardava con occhio contrario. martello, 6-i-562: in van predico ai venti
di sagrificare nel delubro della pace. martello, 483: il libretto è stampato in
introduce uno spettacolo; preludio. martello, 6-i-302: il musical prefazio / in
/ di là dall'onda stigia. martello, 6-iii-385: orecchie non han che per
ne'suoi decreti inscrutabili di tirarle. martello, 6-1- 644: io la
che non è da prefiggersi lunga vita. martello, 6-i-342: quinci ha l'uom
relazione con una prop. subord. martello, 246: io già prefisso mi era
l'insegne e ritornano in francia. martello, 6iii- 288: già il cor
fermasse o non impedisse la lingua. martello, 6-iii-185: qui premedita i sensi da
premeva il dorso a nobile destriero. martello, 6-ii-566: già cento delle schiere più
. testi fiorentini, 131: carlo martello, filgluolo del re carlo secondo, fu
fine fur l'o- pere sue. martello, 457: se io avessi prenduta per
acciocché niuno s'avanzi nella grazia. martello, 393: il tasso, il
alle iniquità di tutti gli uomini. martello, 6-i-459: 1 tuoi merti, i
essere circoncisi, mancando loro il prepuzio. martello, 6-i-234: così fa sostrata,
. filarete, 1-h-671: con uno martello andare picchiando per tuto, perché l'
col prometterle l'acquisto d'un imperio. martello, 1-2-86: intanto ecco avverati gl'
il presentimento di un fatto futuro. martello, 62: francesco ridea dell'altrui stolta
, che il fucinatore interpone fra il martello e il pezzo da lavorare.
botte: porta là il colpo del martello, dove altrimenti non potrebbe giugnere.
questo nome ad un arnese simile al martello che serve a dare al ferro
molto innanzi non l'avessero presentita. martello, 6-iii-298: oh qual rabbia io
che contiene (un recipiente). martello, 193: io... perfezionai
dell'alemagna, che lo volevano imperatore. martello, 6-1- 677: mi rispose l'
e tenace vien quanto è più pressa. martello, 6-iii- 462: ben quello
sopra un sensibilissimo grilletto che scioglie un martello il quale, gravitando col suo peso
dal saldamente conchiudere tra i più intelligenti. martello. 6-iii-604: portiam noi la novella
cova sempre qualche ingannevole manifattura. martello, 6-iii-393: questa è terra di maghi
non viste il mio trombon presume. martello, 6-i-239: di me almeno, che
con lui per riconoscerlo troppo avido. martello, 1-26: trovate un giovine dipintor
proieto e il pretesto di questa lega. martello, 6-ii-213: scusa è la parentela
e lo spigne a suo talento. martello, 6-i-409: sia che il re
cose necessarie per sostenerlo e dissiparlo. martello, 6-ii-628: non tanto fidarci dobbiamo
come compenso del suo valore economico. martello, 99: mansuefessi, e gli esemplari
/ di quel che già fui pria. martello, 6-i-513: per l'incognita selva
eccellentissima dal sig. cardinale delfino. martello, 385: dal regno di napoli sbucò
., nei confronti di altri. martello, i-2-i: la nazione franzese, la
delle antiche campane suonando a stormo, a martello, al fuoco, al sacrilegio.
, ma tutte si levano ridendo. martello, 106: come i due ziti,
arme, fatto il principio di sonare a martello dalla chiesa del carmino vicina alle mura
cioè il consolato, alla religione. martello, 266: voltiamo ora scena e
-con uso scherz. o iron. martello, 6-i-539: ridonsi, che gli orecchi
- testi fiorentini, 133: carlo martello fu tratto fuori di prigione per fattura
: ferite a me, sguardo procace. martello, 6-ii-64: qui il barbuto nettuno
, procelle di acqua in terra. martello, i-2-142: scopro le navi e il
quella procnìa maledetta / batte il suo frenetico martello / prima che coi dannati colpi /
amor prodigamente in te raguna. martello, 271: le fontane in
ampia indulgenza per qualunque picciola opera. martello, 6-ii-702: la purpurea berretta dal cerchio
fu indizio d'ogni sua ventura. martello, i-3-151: questa fu una di
. nel sonetto proemiale del petrarca. martello, 247: o costoro non hanno
al sicuro altro non son che incanti. martello, 6-ii-373: con profani riti osa
esercita la solita professione della critica. martello, 151: la nazione franzese,
tubalcain... fu professor da martello e fabbro in ogni artificio di rame e
le profetiche trombe alto cantaro. martello, 6-ii-238: ah profetica luce sol questa
della sua opera valorosa e profittevole. martello, 482: ora veniamo all'uso del
, perche molti vi entrano gratis. martello, 278: le voci siano tali e
, lungo, di lussazione, di martello, mordente, notturno, ondulatorio, osteocopo
alla mia prole forbici, lime e martello. = voce dotta, lat
né di fare prolissa orazione a dio. martello, 6-i-645: io, benché nume
un tratto divenuta impaziente di attendere il martello e lo scalpello del titano, pronta a
più essere graziato di questo ritorno. martello, 1-30: vi vorrei promotore ancor
re, uccidereb- bono il successore. martello, 393: molti conoscitori del vostro
, officio riguardevole nella chiesa costantinopolitana. martello, 6-i-633: non bastava a te
della cina. -fautore. martello, 6-iii-448: ha poi il mio verso
la verità, col piuolo e col martello? moravia, xiii-264: poi con
: tutti i giorni la stessa musica, martello, scalpello, piccone, spaccare tutto
per infame per tutto il mondo. martello, 6-iii-53: che faresti se quella bocca
segni della sua propensione al cattolicismo. martello, 1-2- ded.: se l'
proponimenti, conviene per ora tacerne. martello, 6-1-185: io non pensai che in
grandezza proporzionalmente tutti i membri rispondono. martello, 6-iii-322: un lineamento sì dilicatamente
-intr. con la particella pronom. martello, 6-i-384: accioché tutto spiri brevità ne'
questo proposito al minatore, perché alzerà il martello per voi, e farà bene.
che protrae, prolunga. martello, 6-1-624: coll'anfitrionea / volto altro
con impeto o con furore. martello, 6-iii-411: vasileo, vien la regina
no, non accettava il rifiuto. martello, 6-i-215: a faceta novella ben
, ed in errori stravagantissimi traboccano. martello, 6-i-434: così d'eschilo, ai
egli solo il parere di ciascheduno. martello, 137: il petrarca se ne fé
incontenibile, irresistibile, prorompente. martello, 6-ii-112: pur se tal volta,
x. figur. molto esperto. martello, 1-64: vi ringrazio che abbiate mandate
squillanti. -dinastia di sovrani. martello, 6-ii-744: quattro sole prosapie sin ora
regole della nostra lingua possono stare a martello. io le accenno qui in un foglio
epiteti 'alte e famose '. martello, 382: il celebre ronsard, che
s'infervoravano nello proseguimento della trattazioni. martello, 6-i-164: se ben molto oprasti,
al mito di roserpina). martello, 6-i-604: curioso vedrò dell'opra il
d'una prosetta attillata a la boccacciesca. martello, 0-1-249: qui fuori all'aere
cacciare con cruda morte reparabile amore. martello, 6-ii-355: con sì prosperi auspici
adempire il co- mandamento della carità. martello, 410: se l'intenzion del
con braccia robustissime da due fabbri. martello, 6-iii-299: ve'lucia, ve'
. concedere largamente l'ispirazione poetica. martello, 6-i-637: ben vedrà [radamanto]
10. dimin. protestùccia. martello, 235: con questa piccola protestùccia ti
quale protestava essere la piazza indefensibile. martello, 6-iii-662: lo stesso popolo protesta ancora
contravenzione a'patti stipulati d'accordo. martello, 6-ii-632: oda il cielo, oda
per lo rizzarsi della nostra favella? martello, 347: la lingua nostra, composta
4. dimin. provenzalétto. martello, 6-i-556: ossa mie sgominate, recatemi
mezzo in giù in verso lo fiore. martello, g2: le petrarchevoli pandette /
rincontri, assume un'ardua provincia. martello, 6-iii-327: ardua, pertanto,
anno 1292 con molta premura a carlo martello... che comandasse al protonotario
. -cimentare la pazienza. martello, 6-i-279: ancor vuoi provocar la mia
nuovi canti ponetevi a lodarlo ». martello, 6-ii-238: principe, tu mi
quell'isola per virtù della lega. martello, 192: sulla prua vidi un certo
ogni modo il pubblicatóre del vangelo. martello, 6-iii-223: fabio, nel tuo
questo invittissimo senato confermata e posseduta. martello, 367: v'accordo di buona fede
per la libertà, ma non erano che martello in mano aìroppressore. ghislanzoni, xc-452
un certo glauco, avendo in vece di martello cacciato un vomero nell'aratro colla forza
in un marmoreo e bel sepolcro. martello, 6-i-325: odo le voci tue qual
che non si vedeva né colpo di martello né commissura alcuna. cellini, 1-82
assettati e puliti nel lor mestiero. martello, 236: un pulito ed abil valletto
è l'idolatria del mondo pulito. martello, 6-ii-685: la nazione cinese è
- con meton.: scuola. martello, 6-i-657: dove si affollavano allora intorno
e intenzioni contrarie al loro riposo. martello, 6-i-539: vi- brator di pungenti
arde e sfavilla / tra 'l pesante martello e 'l duro incude, / in tomo
ed or ti son sì lunge. martello, 6-i-477: crisanto, è ver,
avere prestato artiaria allo exercito ostile. martello, 6-i-135: ninfa, mi pungi
un vero cannibale. -rifl. martello, 6-i-327: fior più vaghi de'tuoi
suo contado, vi distribuivano colonie. martello, 6-ii-69: se volle il cielo punir
272: i seni vi saldano a martello / come cupole di rame: v'
. -espressione sorprendente. martello, 383: dappoiché il poeta ne la
il fr. pointé). martello, 383: monsieur de la motte.
, un tornio, una fresatrice, un martello pneumatico, ecc., e usata
-a, per punta di spada, di martello, di coltello: con l'estremità
roba buona si conosce a punta di martello e a occhi: il più a occhio
pontali, miraglie e fiutoni de oro de martello e de argento. ariosto, 377
di sé colla penna di un piccolo martello. -con uso enfatico e iperbolico
parola o di un verso. martello, 81: qual verso entro il sonetto
che era al tempo stesso, scure, martello e puntamelo. verga, 7-556:
appuntato, percuotendolo bellamente con un piccolo martello o legno. = dal
o segni, fatti con un colpo di martello e di punzone sopra i pezzi per
, e dato loro d'uno grande martello tra amendue gli orecchi, erano morti.
. cellini, 627: con questo martello si comincia a perquotere nel mezzo della
dianci e di silenzio m'accusaste. martello, 6-i-587: cotesta cura che vi prendete
borgia, al colpo secco del medesimo martello. e. cecchi, 5-140: s'
le pupillette in quei duo soli. martello, 6-ui-606: par ben che [la
. 3. fintantoché. martello, 6-i-254: io vita mstica / condussi
affinarlo, rassodarlo e foggiarlo a forza di martello. -procedere, industrialmente o empiricamente,
ben contornata o vocaboli che reggano al martello della buona lingua toscana, vi sono
alla purissima simplicità della sapienza incarnata. martello, 118: vi par egli decoroso alla
né del mio foco più membrar giamai. martello, -i-313: e non ti
andrea da barberino, ii-108: carlo martello, figliuolo che fu del re aluigi
lxxxviii-i-281: suon ai campane e picchiar di martello, / strida di topi e abaiar
colori (un fiore). martello, 6-i-a88: o quadricolorito magico fior,
sezione quadra e molto robuste. martello, 6-ii-528: tu non sai qual frutto
ha quattro lustri; ventenne. martello, 6-iii-572: a me allor quadrilustre donar
da quel petto colmo e rilevato. martello, 6-ii-499: ov'hai tu dì giacobbe
a fuoco, a raccolta, a martello, / al scemo, al tondo,
primo luogo la doppia di spagna a martello, detta quadruplo colonnare. = voce
l'ampio loco ove tornar tu arai. martello, 6-i-609: so della guerra,
nel cor, qual essa è viva. martello, 6-iii-352: mirai trarsi giunon la
erano sparsi, a ragunarsi invita. martello, 84: cumulo di danai dal
contadino overo di un ar- tegiano. martello, 1-21: ho amirata in loro una
fatti di cui si parla. martello, 1-64: vi ringrazio che abbiate mandate
accompagnato dall'art. determinativo). martello, 6-ii-700: con rispetto ricevo qualsisia la
fia, l'un l'altro presti. martello, 6-i-335: qualvolta io ti chiamo
gallo nella faccia e negli occhi. martello, 6-ii-125: qualvolta il vostro santo
la conoscenza dell'animo). martello, 6-iii-352: mirai trarsi giunon la gonna
voce, quanto le mie ragioni, o martello, v'andrebbono con maggior forza a
/ per la passion de'chiodi e del martello. buonarroti il giovane, 9-430:
messi in quarti fra le due colonne. martello, 6-i-322: al vicin bosco,
umano. -battere ripetutamente. martello, 6-ii-725: ecco gir le colonne,
molti amori, tutto scacciar l'amore. martello, 6i- 564: né mai gli
riferisce al verso martelliano. martello, 6-i-649: anzi, se non più
a questi quattro giorni di vita. martello, 6-i-483: via, nutrice,
della senopia, ma per levarmi parte del martello, ve ne dirò quattro. girolamo
te, e non si partan mai. martello, 6-1- 252: che vogl'
con la magnifica, che ha tanto martello di quella istoria che è un gran
quietamente quello che ricevettero in fede. martello, 6-ii-256: là vola / dove biancheggia
consolai della sete i mesti ardori. martello, 6-iii-550: queta, adamo, queta
per l'ordinario placido e quieto. martello, 6-ii-569: giungo alfin dove un fiume
cacciar quinci lontano ogni mala ventura. martello, i-2-367: il poder di faonte è
-per estens. in secondo luogo. martello, i-2-112: a dio prima; alla
quelli politici e militari). martello, 6-iii-230: quinto fabio, o quiriti
/ ciascun rabbino il suo parere approva. martello, 6-ii- 375: è ver
sturbignon te fera in su la testa. martello, 6 -1 - 553:
capelli scarmiliati in àsordinato rabuffamento. martello, 6-i-448: d'alcibiade più bello non
con mano. -è rabuffata d'avanzo. martello, 6-ii-411: o mani ardite ed
. -con uso recipr. martello, 6-iii-123: il vento gli sgommina i
sbucar difforme e rabbuffato un gufo. martello, 6-i-369: temei la rabbia / del
versi / restar penoso e tutto rabbuffato. martello, 6-ii-79: tu, fido antenoreo
amendue gli angoli laterali di esse. martello, 6-iii-390: mi tomi avanti / con
t'attendo. -con sineddoche. martello, 6-i-351: né baston, né spiedo
paura, che ancor li raccapriccia. martello, 6-iii-186: tutta mi raccapriccia l'
fiamme di ardentissimo e puro amore. martello, 6-i-166: pur, se ben
dessa, ancor è in vita. martello, 313: lo spagnuolo ha una
raccomandò la presta elezione del successore. martello, 6-iii-308: spero che il padre
con una giunzione girevole o snodabile. martello, 465: quest'abete equilibrato sul perno
fabro spolitino à reciputo per raconciare il martello de una de le campane piccole del campanile
trovatolo tuttavia spirante, mi racconsolai. martello, 6-ii-734: io mi racconsolava, vedendo
proprie mani il volto e il collo. martello. 6-ii1-626: importun, quando esulta
acciò diventino meno duri e più trattabili al martello ed alla filiera ovvero sottoporli ad operazione
da mancare un dì vi giuro. martello, 6-ii-524: senz'onda l'acqua riposa
che all'accortissimo ulisse raddoppiarono l'ingegno. martello, 6-i-n: gli onor di benefica
, onde la velocità si raddoppia. martello, 6-iii-392: raddoppia il nilo in sul
radicano nel fondo o nelle sponde. martello, 6-i-216: sì verdeggiar fur scorti
. -con uso nèutro. martello, 6-i-406: rado è che a me
un sentimento condiviso dalla collettività. martello, 6-iii-123: in me radunando di tutti
decisione; sviluppare una facoltà. martello, 6-iii-65: raffermò mia fede l'uccisa
esercizio nelle guerre civili del regno. martello, 151: la nazione franzese,
raffreddava il cuore nelle cose della salute. martello, 6-ii-361: spesso le nozze,
buone operazioni e lo raffrenasse dalle cattive. martello, 6-ii-357: quel non è traditore
due persone, farle incontrare. martello, 6-iii-627: edipo raffrontocci me e costui
platone nel dialogo delle 'leggi '. martello, 6-iii-577: raffrontarsi anche il tempo
mai toccata patimento alcuno o travaglio. martello, 6-ii-498: a rachele io non
con moto vorticoso o turbinoso. martello, 6-iii-378: non spirò [menelao]
. -stringere, catturare. martello, 6-i-498: l'ova il pingue pollaio
salsa di pomodoro e aromi. martello, 197: io vi soggiungo che noi
e triste di un altro genere. martello, 6-i-524: conveniva [la commedia]
i tempi che gli si presentavano. martello, 6-iii-651: i nostri medesimi capitani
. -mitigarsi, temperarsi. martello, 6-ii-125: qualvolta il vostro santo instituto
nomi, 10-71: baldone intanto col martello infragne / tossa al nemico, e
pendano intorno, risponde a'colpi del martello, secondo che il suono di quello
quando vengono lavorati o battuti con il martello. -per estens.: polvere
si staccano dal rame nel picchiare col martello. 2. orciolo, pentola
darà quercia ramosa alla sua fame. martello, 6-i-357: mia sorte fu che in
la natura privolle, avara madre. martello, 6-iii-552: cain, non la conosci
che vale come tacito rimprovero. martello, 6-iii-140: tu menti il gran natale
tutta questa machina, aspramente lo minacciarono. martello, 6-ii-379: degenere dagli avi non
-tralcio di vite, pampino. martello, 6-ii-104: tu col divin potere /
o collare alla spagnola. martello, 6-i-269: suol la moda, libera
ampolloso, ricercato, affettato. martello, 6-i-377: così insegnandomi alcuni esimi copisti
con la maggior parte del campo suo. martello, 6-i-513: sommi dei! voi
, e picciol tempo ne tien fede. martello, 6-ii-755: ahi, ma stracciasi
alto per la rapidità del moto terrestre. martello, 217: de'rossi..
furono con rapina dal mare stirpati. martello, 6-i-199: noi [torrenti],
studio rapisca a cristo i seguaci? martello, 400: avete a fingervi nell'a-
, un dominio, un territorio. martello, 6-ii-732: non è re chi dormire
direzione (un fiume). martello, 6-i-200: stanco il po d'errar
-iniziare rapidamente un movimento. martello, 6-iii-169: degl'infami strumenti subito orror
: c'è un gong che suona a martello per levar di scena un marito e
signor duca suo padre con li spagnuoli. martello, 6-i-286: fermatevi, / e
: la gente, odendo sonare a martello / la campana del magno imperatore,
scena (un testo). martello, 6-i-649: o felice bione, e
, che comunemente chiamasi latte rappreso. martello, 6-ii-265: abbiansi intanto / le
. periodici popolari, ii-673: il martello del fabbro ferraio, la pialla del
per volgersi contro dei stati loro. martello, 6-i-186: troppo ingiusto e grave /
, le discioglie e le confonde. martello, 6-ii-392: si rassettino i crini;
61- 31: sonando tutte campane a martello, / si ruppe quella ch'era
tomo schiavone- sco a volte ratte. martello, 6-iii-621: altemiam danze in ratti
a ira e ratto a misericordia. martello, 6-iii-46: ho un core /
non fur viste giammai rauche comici. martello, i-2-212: me pur videro falbe
solaio: brevi richiami, un battere di martello, il cigolio di una catena di
d'espugnar poi vienna si diè vanto. martello, 6-i-584: di là dalla meotica
sotto un altro della sua personalità. martello, 6 -1-8: fineo, scordati un
puma; ricredersi, pentirsi. martello, 6-ii-271: tu nel parlar del pastorei
la copia di un'opera artistica. martello, 6-ii-192: vuoi sassi? eccoti un
con la logica della matematica, la ragion martello, 266: voltiamo ora scena e raziociniamo
e seconda razza de're sino a carlo martello, questi solevano render ragione in persona
reale gli vengono da tutto l'impero. martello, 278: gli abiti sian gioiellati
inconsolabilmente l'incendio della notte preceduta. martello, 478: qual fortezza, qual
guardati recinti che presi a raccomandarvi. martello, 6-i-165: dal nostro ricmto / non
sopra un monte per sicurezza del paese. martello, i-2-8: sola in questo ricmto
superstizioni per venire agli amorosi effetti. martello, 6-iii-14: là con cenni e
. -scelto a turno. martello, 6-ii-186: o maledetto costume barbaro /
improviso dei versi del poeta ditirambico. martello, 6-iii-85: sofocle, perseguitato da'
crediamo e che ella è veramente. martello, 6-1-668: arriva [maffei] sino
dell'amor osceno e dell'interesse voluttuoso. martello, 6- ii-61: a scorrer han
regga, acciocché io non trapassi. martello, 6-ii-504> deh, reggi i passi
pretesto, una menzogna). martello, 191: quantunque sieno detestabili per la
. -contrastare la volontà divina. martello, 6-ii-628: regger non posso al nume
di qualcuno: tenergli testa. martello, 6-ii-336: vili, non già salvezza
fidanzato. -reggere, reggersi al martello: distendersi senza rompersi sotto i colpi
distendersi senza rompersi sotto i colpi del martello (un metallo). biringuccio,
anco mescolato con piombo reggesi benissimo al martello. -rivelarsi autentico alla prova.
regga, come si dice volgarmente, al martello. -superare una critica rigorosa, un'
e veggiamo se questa cosa regge al martello. gemelli careri, 2-i-86: tutte le
tutte le sue ragioni non reggono a martello. algarotti, i-ix-160: non vi
quei tratti di fantasia che reggono al martello del più sensato giudizio. rosmini, xxv-51
, xxv-51: non si regge a martello l'espressione dell animale ragionevole.
, dall'altra ceccarino non resse a martello e qualcosa risoffiò. -reggere tra mano
. in matrimonio con un re. martello, 6-iii-327: senza che questa pietosa dea
crusca] e del parlar regina. martello, 6-iii-15: la repubblica nostra [dei
, oppure accettato, autorizzato. martello, 266: ogni lingua si dice giunta
regoletta per la variazione cpalcuni verbi. martello, 249: ecco...
più volte in un inchino. martello, 6-ii-751: l'altra superstiziosa negl'iterati
, rafforzarsi (un sentimento). martello, 6-ii-25: degli amanti nell'ira l'
ed imbarcati come schiavi per l'america. martello, 6-iii-213: di tua reitate,
all'altr'uom si vede esser dannosa! martello, 6-iii- 249: con fredde
un remo, / sonar tutte a martello le campane. -sorta di mestolo
tempo di guerra dagli armamenti veneziani. martello, 6-ii-734: - oh folle?
corpo d'altro genere che camminasse. martello, 179: non si avrà però
/ come innocente con ragion discolpa. martello, 146: nella canzone sia proibita
eco). - anche sostant. martello, 6-i-171: noi qui siam sole,
l'imperador suo padre erano eretici. martello, 6-iii-510: mi si permetta il
potenza con resecarvi il titolo d'ambasciadore. martello, 6-ii-561: 1 poeti di quella
fissare l'argento vivo sicché resista al martello, ma non già di fissarlo sicché
gravi occupazioni, prendere opportuno sollevamento. martello, 6-i-227: appena voi, o
cigolìo dei bozzelli, il passo a martello del capitano, limitato alla zona di manovra
del me'anche so'resto senza. martello, 1-24: resto infinitamente tenuto alla
». -restare a, al martello: superare il paragone. aretino
di ravenna cardinale reverendissimo non restasse al martello del suo sì, con la sincerità,
i-169: son cose che non restano a martello. -restare a piedi:
sonno] restauro / miei spirti. martello, 6-iii-286: mira colà, vagheggia /
zeffiro rosa, una sant'aura. martello, 6-ii-610: ti vorrei men fero nel
piaceri, la restituì al marito. martello, 6-ii-626: l'alba, che sorve-
dire, e dello scrivere ammirabilmente. martello, 347: noi, dunque,
in un canto della sua retrocamera. martello, 1-63: il valente architetto non
che di parnaso tornavano retrogradi riprovati. martello, 6-iii-m: perché antigone amata,
scena (con i relativi colpi di martello e tutti i rumori del retroscena)
, seduto, prono). martello, 6-ii-569: tutti seggan, me retto
dio] fa reviviscere per la grazia. martello, 6-i-309: a reviviscere / già
, tanto fu retto dall'assistenza divina. martello, 6-ii-604: bella in ver quella
, / la stringerai nel seno. martello, 6-ii-533: alligna in gentil core /
maniere del vostro vivere avete fatto lecite. martello, 6iii- 260: giovami il riandare
anche in un'espressione incidentale). martello, 478: « sì, ma non
non avesse paura più dovere fallire. martello, 6-ii-671: pende dalle tue labbia /
propri cari che avrà luogo nellvaldilà. martello, 6-i-24: -su, pace a voi
torce così un poco nella punta col martello e poi lo ripicchia e ribatte e
di drento, / sii presta col martello a ribadire. g. b. nelli
ribaditolo, sm. tecn. disus. martello di acciaio usato per la ribaditura a
parrilli, 1-ii-315: 'ribaditoio ': martello di acciaio del quale i fabbri-ferrai si
co 'l rapimento dell'altrui donne. martello, 6-iii-494: guardie, arrestate quel
martello, 6-iii-375: non ha grecia ribaldi onde
una sentenza, un decreto). martello, 6-ii-227: potuto ha sentenza così ribalda
quella prestezza che tu hai dato col tuo martello in su la detta madre, con
-rendere vani gli sforzi. martello, 6-iii-268: per convincerci, il cielo
posta sulla forma, usando un apposito martello oppure azionando una macchina. =
posta, come suol dirsi, tra il martello e l'incudine, ero per una
. nei confronti di dio. martello, 6-i-151: quello son io che in
, marcitosi alla fine si corrompe. martello, 6-ii-31: sappi che di lui
alle campane e quelle fé toccare a martello, per lo cui suono quasi tutta
, poste sopra l'incude, ributtano il martello. -con uso recipr.
li buoi recalcitravano ed inchinavano quella. martello, 6-ii-272: la sola e zoppa
spesso cortesie senza pensare di ricambiarle. martello, 6-i1i-498: cotesta offerta tua riserba /
per andarsi con dio; poi il martello, che lo scanna, lo ferma
mirabile riccio. rebbe caduta? martello, 100: voi sturbate alla parucca i
e ricercare le orecchie degli spettatori. martello, 6-i-480: dolci aure, che fresche
la più soave dolcezza di melodia. martello, 286: le ricercate degli strumenti
b. maccari, liii-99: odo il martello / del legnaiuolo che le vuote botti
/ quando ei vorranno ritornare a casa. martello, 6- iii-347: non temer,
de'richiedenti, e per dar maggior martello alle lor brame, ne andava di
de'ricolmi per risanare i terreni paludosi e martello, 6-ii-729: parmi veder le belle /
il viso, le guance. martello, 6-iii-289: in un istante / ricompon
inalzati a cariche e dignità maggiori. martello, 6-iii-153: ricompensino i numi la
indumenti indossati. p p martello, 6-ii-592: si rassettino i crini;
aver manifestato una forte emozione). martello, 6-ii-333: egli è tempo di ricomporsi
pur considerandola un'impresa disperata. martello, 6-i-498: vegliai sempre ai lavori,
tratteneva appresso il re in molta stima. martello, 6-i-87: tu qui m'attendi
lo torce così un poco nella punta col martello e poi lo ripicchia e ribatte e
ii-288: l'agnizione o riconoscenza. martello, 6-iii-564: riservo queste riconoscenze al
che ricoprirlo con pregiu- dicio altrui. martello, 6-iii-380: ricopriam sott'ajftro aspetto
ed è di uso iperb.) martello, 6-i-220: deh, per dio,
11. ritornare in mente. martello, 6-iii-399: penso che ti ricorra in
7. dimin. ricottèlla. martello, 6-i-299: cotesto latte è un cibo
tempo che mi ricovrii a dormire. martello, 6-ii-45: perché conversando con stolti,
grazia divina. -ricompensa. martello, 6-ii-414: se a me il viver
ricrea / al gioco di tre sette. martello, ii-17: nei femminei lavori
bene e poi la batti col piano del martello leggiermente, e così la ricuoci spesso
a sposo, ai chi vendicherommi? martello, 6-ii-433: sì la sprezzo [
un locale, un'abitazione). martello, 338: può immaginarsi da mente umana
e fra la rosa e 'l giglio. martello, 6-ii-381: parve a me più
-sm. comicità, umorismo. martello, 6-ii-91: in tal guisa ai seri
così dire ridevole chi gli porta. martello, 6-i-286: ridevole è più chi
sapore sol che di scipide rape. martello, 6-i-379: voglio che trafe- liate
concreto: scritto spiritoso, ironico. martello, 6-i-539: ridonsi che gli orecchi di
quel che mi sia dispiacevole il biasimarvi. martello, 6-iii- 589: che ridicansi i
, tracimazione (dell'acqua). martello, 6-i-656: il debilitato commercio e la
pletorica, una bandiera rossa con falce e martello, e ridondava dal balcone in drappeggi
donne riputate immonde per il parto. martello, 224: ammirava io la profusion de'
. -porre in assetto. martello, 224: quello smisurato arsenale ove.
caratteristica, una condizione). martello, 6-ii-590: a lei dono i verd'
il cascante verso e onorifiche riempiture. martello, 6-i-377: vedete quanta armonia e
affatto di una in un'altra. martello, 6-iii-26: rientra in te, rientra
rificcavano in capo agl'imperadori del giappone. martello, 6-i-290: buono: or vieni
). - anche al figur. martello, 6-iii-629: l'occhio, che a
pnncìpi e con metodo diverso la fisica. martello, 386: in tale stella visse
falliti, col correggere gli affetti erranti. martello, 6-1- 660: riconosceano que'barbuti
al primo stato suo risurto ascende. martello, 6-ii-52: crede algina in fanciulla l'
s'assottiglia [la carta] poi col martello, e di nuovo si rifrega con
i-145: saresti infra l'incudine e 'l martello, / se non che 'l moro
e l'unico rifuggio aei miseri. martello, 6-iii-477: la clemenza de'padri è
i delfini a corteggiarlo in riga. martello, 6-i-387: altro che gru,
tppocrene: il fonte della poesia. martello, 108: o maledetta ippocrisia, mi
loro. -riportare in onore. martello, 6-i-615: meco in bei commerci unito
chiesa. -con metonimia. martello, 6-iii-622: sterili i campi e i
moda in alternativa con altro. martello, 6-i-269: suol la moda, libera
.. a vedersi legato per matto. martello, 6-i-235: finocchio è un rigiratore
perocch'egli è il servente c'ha martello: / poi fansi i rigoletti e le
assolutamente (una regola tragica). martello, 6-iii-446: succede questa esemplare peripezia,
di nota (un archivio). martello, 483: il libretto è stampato in
posare ogni ferro che avesse indosso. martello, i-3-4: in questa favola,
in quelle qualche rilampo di gloria. martello, 6-ii-136: trasparìan dal volto del candido
, di fierezza attraverso lo sguardo. martello, 6-iii-118: dalla torva tua fronte un
, intenso (una passione). martello, 236: la donna, come violentemente
bisogno, e con la virtù del martello, accompagnata con l'arte che io intendevo
piedi separati come quelli del pappagallo. martello, 6-i-321: vaglian tante mie sofferte ingiurie
sta con relevata pompa e spesa grandissima. martello, 6-ii-157: ho arricchita e animata
specchio, ch'assomiglia il vero. martello, 6-i-104: io vengo, 10
tempo (o della vita). martello, 6-i1-723: spedirommi in momenti, ché
permane del pregio di un'istituzione. martello, 6-iii-447: questa monarchia perdé tutto il
a rimaner di star pol- zella. martello, 6-ii-235: se mi amasti,.
letter. lavorare a lungo con il martello. graf 5-543: certo vaso di
di tutte l'altre già distrutte. martello, 6-i-238: farei altresì sigurtà che il
. -vezzegg. rimasugliétto. martello, 6-i-380: scompisciamoci ancor dalle risa per
che se n'avvede la rebambita? martello, 6-iii-103: né già sofferta un
offusca la vista, ogni colpo di martello gli rimbomba nell'anima poiché è il suo
.. tutt'a tavola » rimbomba. martello, 6-1-143: già la tromba là
un piccolo poderetto, glielo rimbrottava. martello, 6-i-628: quali laudi a me tu
tanto ardito che entrare vi potessi. martello, 6-i-674: nel terzo [atto]
madre, lo scandolo de'popoli. martello, 6-iii-22: privilegio infelice unico è della
ritornare l'espressione nello sguardo. martello, 6-i-20: rimettete i bei colori,
nell'animo (un sentimento). martello, 6-iii-433: forse che il pentimento in
, i quali non molto poi rimesse. martello, 6-iii-231: quanto a me,
rendere nuovamente gradito, stimato. martello, 6-iii-281: addio, siface: in
o (come il vohro dice) per martello si chiama rimorchiare. caro, i-281
amari, e non te ne rimorde. martello, 6-ii-724: un traditor tiranno tradir
diventi come la terra senza acqua. martello, 6-iii-557: deh rimovete, o madama
rincorate e vi rassegnate in dio. martello, 6-ii-214: sposa sei di un da-
un odore rincres- sevole di becco. martello, 330: questi umani alberghi, ne'
spessi solchi arido labro e smorto. martello, 6-i-177: l'ap- arenze
dopo modificazioni superficiali e raffazzonate. martello, 6-l563: può (se non bandisce
calore, perché continui a reggere al martello. 2. seccare una pianta
di nuovo o più di prima. martello, 6-i-141: -ebben come ti senti?
perdere il senno per troppa vecchiezza. martello, 6-ii- 141: donna mai fra
forza e 'l suo valor rinfranchi. martello, 6-iii-189: questo è il pianto che
ringhi e udir credi i latrati. martello, 6-iii-305: vidi il perfido vecchio
aspri, violenti, malevoli. martello, 6-i-433: aristofane è peggio, che
morto e come medea il ringiovanì. martello, 6-ii-116: giove ringiovenimmi, e
l'amo e ringorgò sul fonte. martello, 6-1-193: il povero reno, che
e represso (il dolore). martello, 6-ii-142: il verginal decoro vuol che
-non manifestare all'esterno. martello, 6-ii-434: ricomponi le bende, rinserra
quel mentre bussarono al portone col pesante martello di ferro che rintronò per tutta la
rintuzai il loro parlare in questa forma. martello, 6-iii-457: -nemici avete voi?
li deliquenti, li ritrovaro tutti innocentissimi. martello, 6-iii-563: viensi anche a render
consuetudine che abbiano perso vitalità. martello, 235: non può negarsi che aride
rinvolto nel tabarro fu il pizzato. martello, 6-iii-299: la faccia è dentro il
p. maffei, 207: piglia il martello ed a pena ebbe dato due o
la persona; rassettare i capelli. martello, 6-ii-592: si rassettino i crini;
ricuperate dal mare molto avanti a carlo martello, padre di pipino, da'danesi.
: non riuscire a trovarle. martello, 6-ii-39: pria che dalla palustre capanna
, o il rammarico, o il martello, o anche il repetìo, ne durerà
cioè da capo ripiantata, diventerà tenera. martello, 6-1- 472: sai tu
. -picchiare all'ingiù con un martello la punta fuoriuscita di un chiodo conficcato
torce così un poco nella punta col martello e poi lo ripicchia e ribatte e
un corso d'acqua). martello, 6-ii-680: va'superbo, o bel
comunità, un popolo). martello, 0-iii-427: pecchisi per dieci anni,
dal sangue (un muscolo). martello, 6-i-321: vaglian tante mie sofferte ingiurie
e greve (un testo). martello, 127: né tampoco esser vero che
non la vuole più per sé. martello, 6-iii-6q9: or bene, ripigliati la
, se 'l ciglio è asciutto. martello, 6-ii-333: lascia le smanie, o
a l'arme, a l'arme! martello, 6-iii- 578: il furor vedovile
-ritornare a simulare un'identità. martello, 6-iii-403: orsù, ripiglia alquanto /
tutto il suo acquisto in danari? martello, 6-ii-723: sulla mezza notte ripigherem
e acuto (la mente). martello, 6-i-161: questo è un divertimento che
de maria, 12: 11 mio martello / piomba e ripiomba sul metal che brilla
talora di simili finzioni, onde il martello non lavorasse, potremo andare a riporci.
accrescere la benevolenza e l'unione. martello, 6-iii-484: questo agli accusatori,
vece di riposare raddoppiava le smanie. martello, 6-ii-65: per quanti ha il
, le ranocchie feciono loro consiglio. martello, 6-ii-524: qual lago agitato, che
il mare, un lago). martello, 6-ii-109: ih, ih, ih
riposso, non che di essa natura. martello, 6-i-161: questo è un divertimento
carattere, l'indole). martello, 6-iii-551: tacque, e più impetuoso
con enrico ottavo ripudiatóre della zia. martello, 6-iii-68: almen, vita impetrata
debole e rozzo, ringagliardiscono e ripuliscono. martello, 6-i-660: riconosceano que'barbuti e
mai soggiacessero all * altrui sguardo. martello, 6-i-659: se certi venerandi e
, una genia). martello, 6-iii-133: or si prepara / fra
pietra viva che solo alla prova del martello ne ho conosciuta la diversità. e.
-sobbalzare sotto i colpi di un martello o di una mazza (l'incudine
-battere furiosamente (il cuore). martello, 6-ii-20: si quei lineamenti scoprir colà
nuova, 10 noi posso spiegare. martello, 6-ii-133: pur gesù mi s'accosti
. francesco lo risarcimento del suo onore. martello, 6-i-683: conosciuta la verità,
calda di sentimenti vivi e autentici. martello, 6-iii-3: 'le filippiche', le quali
veg- riscaldarsi ai suoi trasporti. martello, 246: entrato 10...
sicurezza, senza ricevere danno. martello, 6-ii-222: passerai senza alcun risco /
manzoni], di lima, sega e martello, e risciacquatura di panni, per
e le città.. / ed il martello seppe- lisce il seme, / che
mano, che andava in giro. martello, 6-ii-599: no, sposo: i
adattarsi nuovamente alla condizione matrimoniale. martello, 6-i-502: non volea la mia figlia
34 (599): alza il martello e dà un picchio risoluto. codemo,
men cupi a far bassi e soprani! martello, 6-i-151: fra le piante /
carmi suoi e risonanti e tersi. martello, 6-i-384: ercole, empiendo di quattordici
bocca fiorentina una discordanza, un solecismo. martello, 6-ii-282: già risuonò l'universal
-essere parlato (una lingua). martello, 6-i-568: né già è fuor di
né col corno né con l'unghie. martello, 6-i-227: ghignano a chi risponde
risuonano la gioia di questa inclita città. martello, 6-iii-49: dunque il pudico ottavio
13. far conoscere, divulgare. martello, 6-i-207: già risuona la fama l'
qualor più bella avanti mi risorgi. martello, 6-iii-399: penso che ti ricorra in
tutte insieme rispondentisi in bellissima proporzione. martello, 6-ii-284: alto è il suo
autorità del re non vi fusse ristabilita. martello, 6-iii-672: ho sempre veduto col
-culminare (una dinastia). martello, 6-iii-454: è di carano a voi
, 23-250: tra l'incudine e il martello, e tra le corde della lira
giudizio de l'artefice a risguardanti? martello, 6-i-695: che [maffei] resuscitatore
di renderlo anzi corroborato con nuovi assensi. martello, 6-iii-393: qui di tua morte
nella maggior parte assorbita dal terreno. martello, 243: monsignor bentivoglio...
il destinatario. s s martello, 6-i-683: io però in questa parte
addossato al forte, uscivano ritmici suoni di martello. a. tabacchi, 11-121
che ne è la forma costituzionale. martello, 6-iii-448: aggiungo che questa favola piacerà
ultima ebbrezza / quella che ci canterà a martello nelle tempie sensibili / i ritmi inesprimibili
sia di ritoccare i precedenti racconti. martello, 6-iii-444: mi è quinci caduto il
donna mia come è il debito. martello, 6-ii-448: e menelao sostenne veder
-mutare radicalmente atteggiamenti, abitudini. martello, 6-ii-406: or di'poi che si
contro qualcuno (le circostanze). martello, 6-ii-240: a voi vostra difesa /
. -molto contorto. martello, 6-i-380: mi smascellerò io, riflettendo
metallo, ma seta cruda ritorta. martello, 6-i-219: per noi ritorto in seta
ch'erano rivolti col fuggente navilio. martello, 6-iii-423: va', tecro, /
2. figur. ossessionare. martello, 6-iii-288: non è già un mio
la bella destra alla mia destra oppose. martello, 6-ii-no: già la damma è
diurno bagliore. -assol. martello, 6-i-378: i nostri valenti maestri han
a traverso: da ogni parte. martello, 242: ed ecco parigi sorprendermi con
duro urtare, al riurtar più forte. martello, 6-iii-628: la porta urta e
al lido in mille pezzi infranta. martello, 6-i-216: che diran cento corsi di
e a quella riverbera e trasmette. martello, 6-ii-438: amico, io godo nel
vo- luntieri si ritirino nelle chiese. martello, 6-i-405: riverenza del loco /
le moli, riversciarle, toccarle di martello. 5. per simil.
ordine di uno schema metrico. martello, 6-i-564: una lunga n'ha il
at- tila mosse dalla patria sede. martello, 6-iii-575: quat- tr'anni ha
re- voggimento che facevono de'lombi. martello, 312: il fran- zese balla
si strignessero in uno irrevocabile impegno. martello, 6-iii-701: per rendervi giusto,
pace, né i provedimenti della guerra. martello, 394: quantunque io mi lasciassi
sulla riva (il mare). martello, 6-iii-380: è del mar costume /
cos'è? cos'è? campana a martello! fuoco? ladri?, banditi
tono di un componimento). martello, 60: amerò che de'carmi il
senso di freddo mancando il caldo. martello, 6-iii-58: auguro alla mia lingua
modo che faceva quel velenoso rospo. martello, 6-iii-65: raffermò mia fede succisa
mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! martello, 6-iii-539: ti rosseggiano gli occhi
la piaza; e, come martello, 6-iii-537: se mi specchio nei vicin
convertiti nei moderni ordini di cavalleria. martello, 6-iii- 460: la tiara
. 28. arrotolare. martello, 6-ii-181: veglia nelle sue stanze l'
rotare intorno a un asse fisso. martello, 6-iii-13: fra i troni un gran
a terra (una pianta). martello, 6-i-472: sai tu che il gelsomino
è fiorito? -rotolato. martello, 6-i-199: fu assegnato a noi fonti
. travolto dai mutamenti della fortuna. martello, 6-ii-744: quant'è sotto la luna
-cadere a terra dalla posizione eretta. martello, 6-ii-288: « chi segna al suo
, avvolto in forma di rotolo. martello, 6-i-597: sì rotolato [il drappo
una parte del corpo). martello, 326: disparuta al parer di ciascuno
/ benché sol questo palpitando muove. martello, 6-ii-719: vedi all'un pieno il
torniate e le gambe snelle e rotondette. martello, 24: pic colino
: vocabolo alto, rotondo, armonioso. martello, 55: chi nel rotondo allor
e gli orror dal suo splendore adorno. martello, 6-ii-136: trasparian dal volto del
dilettevol ribrezzo, orror che iiace! martello, 6-ii-227: abitar io mi eleggo gli
gli rovesciava nell'anima u cielo. martello, 6-ii-219: temo, se più l'
durare un altr'anno non riesce. martello, 6-i-597: lor sentenze io torsi
rovinosa capanna, su un'isoletta. martello, 6-i-379: ridemmo quando alla
3. etnia, popolazione. martello, i-2-105: basta dir ch'è quest'
. -macchia del peccato originale martello, 6-ii-402: basta dir ch'è quest'
la via a schiccherare un verso. martello, 6-i-548: per passatempo ho schiccherati
, e una fune al collo. martello, 335: vedete... schiccherate
sempre fa aver a schifo il traditore. martello, 6-ii- 463: sol pensar
di quest'amore schifa non si dimostrò. martello, 6-i-554: pur non fai la
e con l'altra mano impugna sotto il martello per ischiodare la destra confitta. pirandello
che, alzandole, suona tore con un martello che ne schiodo. tiene
modo copioso (il sangue). martello, 6-i-579: prima d'aver sepolcro intero
le punture d'una pretta stoica libertà. martello, i-2-340: quando il picciol giovanni