in quella di sotto tempera la malizia di marte. manfredi, 1-168: i
, 4-101: nella doma / terra il marte latino arduo s'accampa / dal buio
, e gli scherzi sol canto di marte. marino, 295: -teseo, teseo
stato ivi, / dove armato fier marte, e non accenna. giov. cavalcanti
sia tale? galileo, 920: marte, giove e saturno colli loro appressamenti e
loggia in loggia / il seguace di marte, idol vegliante / de'femminili voti.
che le truppe acquartierate al campo di marte si allontanino da parigi. di giacomo
e accenderò gli animi dell'amore di marte insano, acciò che d'ogni parte vengano
omo, cioè la adolescenzia, è de marte, cum ciò sia che li giovenetti
ché cusì è la natura d'esso marte. c. dati, i-377: facilissimo
zefiri. manzoni, 230: marte, giunone e venere, / tu che
st., 2-18: l'ardor di marte ne * cuor giovenili / s'affigge
dante, conv., ii-13-21: esso marte... dissecca e arde le
9-44: odi qual novo strepito di marte / di verso il colle e la città
che 'l detto duomo era tempio di marte, non vi era l'aggiunta del capan-
due infortunate, cioè, saturno e marte, congiunte insieme per sestile aspetto.
con forza aggressa. monti, 5-590: marte omicida, / che sol nel sangue
10-170: vede incontro venirsi il fiero marte / armato, e 'n ogni parte
salvini, 16-590: venne venere a marte aitatrice. idem, 16-612: di
miei volumi. monti, x-1-408: e marte intanto /... / di
l fumo e 'l foco / orribile di marte, furiando / gittossi allor che i
566: per gli allori sol di marte / lascio i mirti dell'amor.
, / alla città di marte e di minerva, / la santa prole
]... tra venere e marte. leopardi, 993: il sole dovrebbe
salvini, 16-359: l'altifremente valoroso marte. = comp. da alto
guidiccioni, 3-1: viva fiamma di marte, onor de'tuoi,.
. speroni, n: saturno e marte voluto avrebbero volentieri, che tutti gli uomini
, 53-27: che se 'l popol di marte / devesse al proprio onor alzar mai
fra strepiti avvezzo avido brama / del fiero marte esaminar gli errori, / legga pugne
festa romana (in onore prima di marte, poi di cerere), celebrata
diede da custodire ai salii sacerdoti di marte. ceffi, 1-77: nel
annunzio, ii-378: l'ancile di marte è scodella / al mezzano. beltramelli,
è grande congiunzione per la propinquità di marte, e sì per l'echssi procedente dalla
o dal sommo, esso cielo di marte è lo quinto, esso è lo mezzo
mano, ove è designato il spacio di marte. carletti, 191: le ugne
ha usato... la tintura di marte, estratta con sugo di mele appiè
piede. lippi, 1-8: così marte, che vede l'armi a un chiodo
... per la tua figlia / marte un impero a sterminar s'appiglia.
16-533: due zoppicando gian servi di marte, / tidide attendiguerra e 'l divo ulisse
arce di minerva attenti / venere e marte a rimirar costoro / stavan. idem,
, / non so se amore armato o marte ignudo. = deriv. da
suolo uscir festi il destriero, / marte giunone e venere, /...
ardenti. pasini, iii-482: con marte unito oltre l'usato ardente / gli
., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige, e
areopago (perché ivi si adorava il dio marte), e dis- songli: -potremo
usanza. quando sale sul colle di marte, e siede per giudicare d'omicidio
di saturno e de 10 calore di marte:... intra tutte le stelle
sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia ch'ad unir si
apeo <;, id est a marte, vocatus: unde apud nos in gregibus
, ne'quali le fiere arme di marte si cantano, lasciali agli armigeri cavalieri
dai salii) delle armi sacre di marte; luogo ove era celebrata questa solennità.
palemon tutto l'arnese, / a marte già botato e simigliante / quel v'era
, 74: nettuno gonfia, e marte piglia l'arme, / il cielo arrossa
: sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia ch'ad
assediato intra... saturno e marte. tasso, i-213: noi qui
assetta / facendo orazion a lo dio marte. p. velluti, 322: aveva
/ eroe, e alcimo rampollo di marte, / ministravano astanti. piazza
e ne'compassi, / che quando marte sarà disarmato, / quell'anno i
corpi celesti (come probabilmente venere, marte, giove). 6. fis
, se tu avessi da fare con marte, io son certo che ne usciresti a
che di ciò fu cagione l'avversione di marte e di saturno. = voce
che dal padre / fu nel bosco di marte a l'armi avvezzo. s.
strepiti avvezzo avido brama / del fiero marte esaminar gli errori, / legga pugne
a. pucci, ii-176: marte fu figliuolo di giove, e perché
uccisi il sacrato serpente / all'alto marte ne'campi dircei, / come fè cadmo
3-1-212: perché saturno, apollo, marte e giove / fatto hanno spesso prove
il fulmineo baio destriero / furia di marte. verga, i-132: mia madre invece
imitare. gaudiosi, i-508: lottò con marte in singoiar tenzone / la bella dea
bene, / per torre tali esecutori a marte. / e s'ella d'elefanti
, / e gli altri ordigni orribili di marte. idem, 18-64: e in
guerra (specie nella locuz. ballo di marte). pulci, 10-56: noi
piè fermo danzar nel sanguinoso / ballo di marte. foscolo, 1-471: offrire il
le membra al ballo e al suon di marte. 4. in senso osceno
n'avvide. lippi, 1-25: da marte aveva avuto una tardata, / che
: ahi quanti da la ferrea destra di marte / per te tormenti sostengono, svergognata
per lo bando: tu avei per suoceri marte e venus: avei tanti figliuoli di
e degli anni, / colpa di marte a cui convien che ceda / ogni
.. / ivi danza ciprigna e giostra marte, / quando il coro sovran là
spia, frate il bargello; / marte coniglio; il birro basilisco; / gabrina
tutto è giesù, pallade e marte, / benché sia schiavo o figlio di
pria, battaglia quivi / in dubbio marte ardea; che adrasto a fronte /
ch'a lor credenza ornai sforzo di marte / esser non può ch'ad espugnarla vaglia
all'amorosa venere, che al battaglieroso marte. livio volgar. [tommaseo]:
boccaccio, iv-101: venne il battaglievole marte, il quale trovò nuove arti e
battaglioni svizzeri e tedeschi usciranno dal campo di marte per scannarci. fogazzaro, 5-182:
266: e fra l'armi di marte / onde frena l'europa, il gran
i battifredi. prati, ii-38: folgora marte / dai battifredi della scabra imèra.
tempo eran ivi / da poter arme tra marte e 'l batista, / erano 'l
perdon d'ascesi, / e lo iddio marte si giuocò gli arnesi, / che
da questo amor, né 'l bellicoso marte, / che vai qui la mia forza
del nominare la presente città al belligero marte, produ- citore in questi luoghi di
pensieri! pindemonte, 8-369: contra marte / d'ira bollendo, alla secreta stanza
senza saperlo, cieche avanguardie al comando di marte. e. cecchi, 1-161
di palemon tutto l'arnese, / a marte già botato, e simigliante / quel
a. alamanni, vii: marte avea in punto la bracai saetta,
dov'è una venere ignuda con un marte parimente, che spogliato nudo dorme sopra
i bracciali e l'altre arme di marte. tassoni, 7-65: fa passar lo
con gli antichi miei pochi pensieri / marte ho nella brachetta. 4.
appenda la spada alle are di marte bramasangue. -a brama sangue:
bellincioni, 1-105: e marte che brandiva una granata. della casa
mio, se tu avessi da fare con marte, io son certo che ne usciresti
un po'dura / del popol di marte. de amicis, i-469: troverete in
o da scherzo l'avesse tolta a marte, e con la cetra involata a febo
gli archi e gli strali, con cui marte già soleva ricamar le panziere. caro
1-4: per l'armi era figurato un marte armato, e alto poco più di
e selve d'aste, / mentre seguita marte, incontra morte. varano, 13
/ o da torre solinga / di marte all'orbe ei l'occhio / calcolator sospinga
: se ne'perigli de l'incerto marte / non hai compagno e la tua
audaci. leone ebreo, 124: marte, come tu sai, è pianeta caldo
calle gli attraversa, o sasso, / marte sei crede e risospende il passo.
qual diverrebbe giove, s'elli e marte / fossero augelli e cambiassersi penne.
lunga stagion ne'lagrimosi / campi di marte non l'avean veduto. botta, 5-359
boccaccio, 1-4: non i trionfi di marte, non le lascivie di bacco,
masino. lippi, 1-7: quando marte dal ciel fa capolino, / come
dai mortali offese. / le soffrì marte il dì, che gli aloidi, /
come fervente amico / delle battaglie, marte, / sì come provvedente a più ragione
dell'anfiteatro che cesare edificò in campo di marte. campanella, i-32: chi pennelli
, / e ripresero cor dionisio e marte. -perdere la carta da navigare
luglio fu congiunzione... con marte alla fine del segno della vergine, casa
: sopra ariete e scorpion si vede marte, / sta sopra pesci e sagittario
è casa di saturno ed esaltazione di marte; l'uno dà la speculativa, l'
vaga luna, e venere bianca, e marte e giove e cassiopèa. =
affidati. aretino, 2-106: marte de'medici ci irrugginì la corazza,
/ dai professori del mestier di marte, /... / da quel
selve d'aste, / mentre seguita marte, incontra morte. muratori, 7-iii-190:
ottobre nel campo marzio in onore di marte. -famiglio da cavallo: domestico,
tra'lieti cecubi / gl'idi aspettò di marte. d'annunzio, i-153: o
marino, 1-53: chiunque amore o marte a seguir prende, / convien che
e stabilito questo, si cerca se marte scendendo di là sino al suo orbe
uom che non are'paura / di marte, se venisse con sua insegna, /
così è quando venere ha aspetto con marte, e la dipingono cinta del cesto,
cianciafrascole passarsi / la primavera dedicata a marte, /... / colui che
uliver, qui giostra / venere e marte »; e di nuovo cianciava. tasso
e che vi si riunissero giove, marte, venere e tutti gli altri dei.
divino saettante apollo, / e a marte, di cittadi atterra tore. manzoni,
, quanto avrem sole, oggi di marte / cimenterem le sorti; e senza
/ trasvola. -elmo di marte: simbolo della guerra. carducci,
tu fra tanto il cimiero / vesti di marte e la visiera abbassi, / e
l'ambrata chioma / cingon del lauro suo marte ed amore? bar etti, 1-274
, 1956: del suo creare fu lo marte cinto / che all'ira triste e
divin, citareggiando, / del bellicoso marte, e della cinta / di vago
della città fussi intorno al tempio di marte, e che la non passassi arno
poeta divin, citareggiando, / del bellicoso marte, e della cinta / di vago
svizzeri e tedeschi usciranno dal campo di marte per scannarci. non c'è che un
algarotti, 2-526: allorché il gallo marte furibondo / il grave cocchio etnèo menando
amori, ove cede a venere lo stesso marte. d. bartoli, 39-67
le collane e le medaglie dei famegliari di marte. bruno, 3-127: costui,
pergàmea ròcca; e il rovinoso / marte sen corse a concitar de'teucri /
. leone ebreo, 124: marte, che è comburente e de- struente
dirò così, il comignolo al tempio di marte, che una fondazione per li soldati
/ che basteria, se fosse ercole o marte. michelangelo, 55 (46)
suoi e ne'compassi / che quando marte sarà disarmato, / quell'anno i
temperata complessione in mezo al calore di marte ed alla freddura di saturno, e
ch'i'mi potesse difender che marte / cogli altri sei del cielo / sotto
una spera concava e vocaremola spera de marte, ella [= nella] quale concavità
incontrati mentre si ritirava dal campo di marte, gli avevano concentrato un tiro d'
tosto che si fornì la cena divina: marte, merconcistoro (concistòrio, ant.
è grande congiunzione per la propinquità di marte, e si per l'eclissi procedente dalla
: mi servirei del magisteri © di marte aperiente,... e lo mescolerei
194: quella dea / concubina di marte, che le stelle / di sua lascivia
e le stelle di venere e di marte. bruno, 3-740: con tanta simmetria
molto stettero che fecero la congiunzione di marte e venere. sassetti, 241:
così è quando venere ha aspetto con marte, e la dipingono cinta del cesto
di citerea / alma prole e di marte iva di cadmo / all'eccelso connubio.
. leopardi, 40-23: questo il rigido marte, e quello il flutto / del
egli è ben ver che se saturno o marte / a lei s'accosta con obliquo
/ che per venus legasti il fero marte. s. caterina da siena, 1-86
76: con favor di pallade e di marte / contendi superar la fama e'fatti
543: la prima stella con l'empio marte / muove per tempo tempestati e tuoni
da se stesso, e quel di marte perigeo a pena 304 volte maggiore che
selve d'aste, / 'mentre seguita marte, incontra morte. algarotti, 3-289
intieri. parini, 746: apollo e marte, sopra i carri e con le
la destra tonante un'animella, / marte a mercurio un gambero arrostito / e insieme
piglio minerva, e senza indugio / contra marte sospinse 1 generosi / cornipedi.
de la notte umida ombrosa / fatto avean marte e 'l giovane tebano / trenta volte
e al figur. campo di marte, e in vari punti estremi della città
. panzini, i-333: la stella di marte corruscava maligna in un canto dello stellato
egual disciplina adorar in un'istesso tempo marte e cristo, perché il costume della
sua mazza. boccaccio, iii-2-10: marte... i popoli lemei / con
a l'improviso allora / (se marte o cinzia fu non so dir bene)
mondo fu cosmo: e giove, e marte, / e l'auree stelle in
/ sì costellati facean nel profondo / marte quei raggi il venerabil segno / che fan
/ ch'i'mi potesse difender che marte / cogli altri sei del cielo /
san giovanni sia l'antico tempio di marte. oriani, x-21-53: il dottore pensò
questi vapori seguaci de la stella di marte. idem, par., 1-39:
di ferro o ruggine. -croco di marte, croco marziale: carbonato basico di
bocconcini, potrà servirsi del croco di marte aperiente. a. cocchi, 8-68:
. algarotti, 2-526: il gallo marte furibondo, / il grave cocchio etnèo menando
intorno a finire quella grande statua del marte, quale avevo fatta di legni benissimo tessuti
noi crucciata, / col suo amico marte il favoreggia. ser giovanni, 30
da pisa, 1-152: costui [marte] fu molto bellicoso, ed uomo
tirsi / vede incontro venirsi il fiero marte / armato, e 'n ogni parte
, le fasi di venere e di marte, le macchie del sole, i satelliti
ch'ei sen vada, / ove marte lo spinge e lo rincalza.
,... / lasciò di marte il bosco. ojetti, 1-66: frugando
1-1137: più nobil meta dei lavor di marte, / dacché combatte, non attinse
e di daghe da dar terrore a marte. monti, 16-467: aiace d'oileo
la cui dottrina dalle nuove osservazioni in marte è scoperta per falsa? forse il
este. marino, 1-64: arse per marte, è ver: ma questo è
uso de'servi. algarotti, 2-29: marte, giove con gli altri pianeti furono
quella città, che è la scuola di marte, con quelle to decompress e decompression
/ che m'assorba nettuno o tronchi marte; / fa, prego, amor
perigli e tra 'l sangue il mio gran marte / fa con invitta destra eccelse pruove
nobile trofeo, dedicollo a giove, a marte e ad augusto. muratori,
terror dell'asia, e folgori di marte /... or qual duce fia
di selve sterili e deserte / trova di marte la spietata stanza. d. bartoli
pulci, iv-20: rendi la spada a marte, / e desta il breviare a
. marinella, 9-41: ella di marte innanti il carro vola / superba,
distruttivo. leone ebreo, 124: marte, che è comburente e destituente,
giove dalla congiunzione di saturno e di marte, ed entrato nel segno del pesce
e i detti degli antichi confermavano che marte, appo gli antichi iddio delle battaglie,
giove del pari che l'alloro di marte acquista più riverenza e splendore, celebrato
flamine diale a iuppiter, il marziale a marte, il qui- rinale a romolo.
[luciano], iii-3-322: forse marte è in quadratura con giove, e
in quell'istessa linea d'oriente / marte diametralmente collocato. leopardi, v-336: questo
: diaspro nasce per virtù di marte / permisto di colori vari e molti.
bau... ben s'accoppiano con marte e bellona, che fanno a gara
a venere, a mercurio, a marte, a giove, / ed altre deità
, v-211: seguendo andate l'opere di marte, / né terra né castel né
, 2-280: tempio già edificato a marte, e poi dicato al nome di san
indegna prole del serpente / dicato a marte chiamar vi potete, / dapoi che
cinquecento e dieci avea / portato a marte il ventesimo giorno / febo, e de
digesta e disposta a libidine, e marte dà il caldo e ardente desiderio
martelli, 1-53: pianga mercurio e marte. / pianga natura e arte /
/ di sue virtù. chi caro a marte il chiama, / chi diletto d'
: da l'a a l'o disvaria marte a morte: / l'un si
sì vii padre che si rende a marte. 18. tramontare (il
1-153: lo suo idolo [di marte] si dipingea a cavallo con l'elmo
villani, 12-41: il pianeto di marte entrò nel segno del cancro a dì
il regno, e sacro al fiero marte. magalotti, 22-20: questo registro
/ e gli altri ordigni de l'orribil marte. botta, 4-324: il pensiero
distruttore. salvini, 16-119: o marte marte struggitor degli uomini, / sozzo
. salvini, 16-119: o marte marte struggitor degli uomini, / sozzo,
nulla il tiene. dottori, 1-187: marte quindi a partirsi anch'ei risolve /
. tasso, 7-68: in te di marte / splende l'onor, la disciplina
? simintendi, 3-194: lo dio marte discorso per la 'nchinevole aria, stette
bene / per torre tali essecutori a marte. / e s'ella d'elefanti e
. caro, 7 * 454: marte potèo / disfar la gente de'lapiti
convalle / disfrenando le tartare poledre / marte afflisse ogni pianta. 2.
nella germania e, quasi fulmine di marte, in un giro d'occhi sfrondò
, sdegnarsi. ottimo, i-256: marte il fa, perché dispettò, che li
38-55: et hanno appresso quel secondo marte / (ben che i nimici al
nel campo teban dispogliate, / e a marte l'offerse. ariosto, 43-90:
di qui, vituperati, / poi marte, più che voi, donne sovene;
, 13-219: e 'l medesmo / eravi marte ancor dispogliatore, / mortai, che
conv., ii- xiu-21: esso marte,... dissecca e arde le
112: distrutto sia ciascun che segue marte, / perché distrugge il ben in ogni
favola] di ganimede, dell'adulterio di marte e di venere,...
diurno. fazio, v-1-56: di marte il segno dèi imaginare / che è
dissero esser figliuolo di giove; eolo di marte, per la perizia dell'armi;
saturno or giove, / venere e marte e gli altri erranti divi.
e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere. -benevolenza,
benigno. fazio, i-24-70: tanto marte mi fu benigno e dolco, /
sensione, non in aperto marte, ma con occulta insidia.
trivii d'urli e domestico / marte e di fiaccole notturni ardevano.
ogni parte / del suono orrendo dello irato marte. davila, 62: conosceva quanto
il dominatore dell'anno sarà il pianeta marte, astro, come già sapete, proclive
ahi quanti da la ferrea destra di marte / per te tormenti sostengono, svergognata,
/ serra in campo le schiere osserva marte, / i suoi turbini spessi accelerando
quel punto infelice / non fu più dubbio marte, / né più sospesa la vittoria
22-51: baron, che tu sia marte dubito. / io non vidi mai uom
per veder meglio il bel popul di marte, / ch'ad uno, o a
duplificato / popolo a ricercar di marte il fio, / anzi è, come
vide fortuna, e 'nsieme apollo e marte, / di se stessa la virtù sicura
l'autorità di ticone che l'eccentricità di marte e di venere sono altrimenti di quello
ha da dubitare se il corso di marte sia eccentrico alla terra, cedendosi egli
cerchio, / che stupito n'avria marte e la stessa / minerva, de'guerrieri
al sagrato tempio davanti all'altare di marte, la cui effigie riguardando per più affettuosamente
, / spronato dai desir che 'nfonde marte, / e dal volere eguar gli antichi
e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere. vallisneri, iii-526:
dice che per virtù del pianeto di marte si forma questa pietra, ciò è questa
o di acqua ferrata. -ente di marte: antico nome dell'idroclorato di ammoniaca
, essendo nuova, entrare sotto a marte da la parte non lucente, e
da la parte non lucente, e marte stare celato tanto che rapparve da l'
o ne le dure / servan opre di marte, o in feste o in
terror de l'asia e folgori di marte. marino, 10-238: s'induce
selve sterili e deserte / trova di marte la spietata stanza. spallanzani, xxiii-437
e vani. alfieri, 8-5: marte esala sospir dall'igneo petto. giusti,
strepiti avvezzo avido brama / del fiero marte esaminar gli errori, / legga pugne
bene / per torre tali essecutori a marte. busone da gubbio, 151: prese
iii-7-13: questo sarà come un giuoco a marte, / li sacrifici del qual celebriamo
boccaccio, iii-7-29: era allor forse marte in esercizio / di chiara far la
vana in battaglia, se contrario è marte. 6. professione, mestiere
la cometa nacque nella principal casa di marte, cioè in quella parte del cielo dove
, cioè in quella parte del cielo dove marte si rende più vigoroso, potente e
infortunio, il massimo detrimento del medesimo marte? d. bartoli, 25-108: contra
, / preso per mano il fero marte, disse: / o marte, marte
il fero marte, disse: / o marte, marte, esizioso iddio, /
marte, disse: / o marte, marte, esizioso iddio, /..
padre, / liete ch'espulso avean marte dal campo. cattaneo, iii-3-160:
alla sentenza che in esiglio espelle / marte dal cielo. -essere, venire
sferza, e sull'esperio suolo / marte furente orme di foco imprime. carducci
salvini, 17-542: ivi con queste marte e l'argicida, / buono esplorante
che vale esporre il petto al dubbio marte / e sotto l'elmo incanutir guerriero?
labbri loro. tassoni, 7-44: vede marte da lunghe, e drizza l'ale
. manfredi, 1-263: rispetto a marte, si troverà che verso le sue quadrature
genti a piedi / s'apparecchian di marte ai fieri ludi; / chi piume e
/ genti, ch'ancor vive di marte il seme; / or più non veggio
. poco dal sole..., marte poi è così strano ne'suoi viaggi
, 5-589: eversor di città, marte omicida, / che sol nel sangue
, e mercurio facondo, / venere e marte, che l'aveano sparto / a
e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere. 2.
egli aviene perché noi siamo fondati sotto marte, nel quale non truovo alcuna buona
/ tra i dubbi eventi de l'incerto marte / travaglia il mio signor, io
, 5-588: eversor di città, marte omicida, / che sol nel sangue
vulcano mio fabro fle- greo / con marte non mi trovi in adultèro, / donde
, la calunnia, la morte, marte, cerere, l'aurora, il sole
, e i forti eroi / arde di marte la terribil face. alfieri, 1-852
e canta. tassoni, 4-22: marte accese due facelle, / e illuminò così
ad onore di februa, madre di marte -il quale marte era iddio de le
februa, madre di marte -il quale marte era iddio de le battaglie -di cinque
alle difese. cardarelli, 1-50: quando marte furioso conduceva / le falangi troiane /
al sole / si volgono con lei marte sanguigno / e venere falcata. valeri,
, iii-159: da un lato, era marte con l'elmo falerato e la grande
vallo, / perché noi turbi d'improvviso marte / 'impeto o fraude pur notturna
., 2-250: giano, giove, marte padre, quirino, bellona, dei
vitale al sole, l'impulsiva a marte, a giove la naturale, a
1-25: costui... / da marte avea avuto una fardata, /
, intende... quella persuasione che marte aveva fatto a baldone di far
ella, ciò fatto, al furiar di marte, / ch'a lei rivolge impetuoso
detto vulcano volendosi vendicare del detto dio marte, fece reti di ferro sottilissime che non
ove faceano il fatto; e quando marte andò a fare il fatto con venere,
il corpo che egli comandava al campo di marte,... si era portato
0 te felice allor, popol di marte, / ch'a tu per tu dicevi
detto vulcano volendosi vendicare del detto dio marte, fece reti di ferro sottilissime che
ove faceano il fatto; e quando marte andò a fare il fatto con venere
. boccaccio, v-129: favente marte, ciò che promise ottenne il troiano
dici tu? -non dico altro, o marte, se non che questa ordinanza di
5-271: tornando a 'campo di marte ', essa combriccola è la fazione
ad onore di februa, madre di marte..., di cinque in cinque
in splendore un febo, in fortezza un marte, in gloria e grandezza un rilucente
fé di cavaliero. tassoni, 2-51: marte che 'n lei tenea lo sguardo fiso
tansillo, 90: il buon popol di marte... / l'insegne felicissime
la cometa nacque nella principal casa di marte, cioè in quella parte del cielo
cioè in quella parte del cielo dove marte si rende più vigoroso, potente e
marino, 1-53: chiunque amore o marte a seguir prende, / convien che
delle fenditure (o canali) di marte (pianeta marte). 4.
o canali) di marte (pianeta marte). 4. divario, frattura
« di luna », « di marte », « di mercurio » cominciò a
imprese stupende e gratuite, / atterrar marte od ettore, / o d'afrodite il
boccaccio, iii-1-3: siate presenti, o marte rubicondo, i nelle tue armi rigido
, ma la ferocità e robustezza di marte ci rappresentasse. marino, vii-395:
leone ebreo, 133: mostrò loro marte e venere nudi presi ne le reti
testi, i-76: di discordie fecondo / marte già funestò l'anno nascente, /
cibo / si visse, e senza marte armato in guerra! anguillara, 1-29
: vedi venere bella, e con lei marte / cinto di ferro i piè,
. michiele, ii-40: sarebbe forse marte il dio guerriero, / quel che
/ pania da reinvescare apollo e marte, / da fare uom preda
consiglio / ritornare a minerva e lasciar marte, / pagolo mio, or ch'
ottimo, iii-342: in colore [marte] è igneo e raggioso, la
prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca. denina,
6-v-8: giovinetto io cantava amore e marte, / mia doppia fiamma: or
anno da marzo per onorare il dio marte autore (secondo essi) della loro
prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca. parini
arma sua più fera, / quella onde marte et ercole ha conquiso. giov.
il gran bologna / quanti tormenti ha marte orridi e fieri. brignole sale,
/ mentre di qua, di là marte s'inscoglia. 5. porre
1-152: o figli / generosi di marte, al par di voi / romana,
è grande congiunzione per la propinquità di marte, e sì per l'eclissi procedente dalla
dal piliere ov'è la figura di marte. tavola ritonda, 1-206: 11
da l'a a l'o disvaria marte a morte: / l'un si dimostra
/ invittissimo enrico, al fero marte, / mentre io sotto il tuo nome
il disco di giove e quel di marte, e massime quando è vicino a
di love ovver d'apollo ovver di marte, / convien che sia ingegnoso e che
; tengo per fermo che giove, marte e venere, faranno la fine, che
, iii-8 -son.: poi finge marte, in teseo trasformato, / in arcita
servir volendo a bacco e non a marte, / che non fa sangue, ma
. lippi, 1 -a rgom.: marte sdegnato perché il mondo è in
x-3-402: di'che l'asta il franco marte / ancor fissa al suol non ha
erano addetti al culto di giove, marte e quirino e prendevano il nome rispettivamente
diale a iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo. nardi
flavescente, che si chiama croco di marte aperitivo co'sali. d'annunzio, ii-588
vulcano mio fabro flegreo / con marte non mi trovi in adultèro, / donde
; presta del pari / la peonia virtù marte guarìa. arici, i-293: per
mano / l'antico fabro del focoso marte. poliziano, st., 2-11:
folgore di guerra, di battaglia, di marte). ugurgieri, 213: chi
fontinale ne distesono infino all'altare di marte. = voce dotta, lat.
scudi (come epiteto esornativo del dio marte). salvini, 16-589:
). salvini, 16-589: marte il primo combattea / forascudi e minerva
riera, e ministra / sarò di marte. sempronio, 1-18: grida la
toscana, edificata sotto il segno di marte. dante, par., 31-52:
lome -d'una scuritate / la qual da marte véne, e fa demora. dante
un elmetto fornito d'argento con un marte per cimiero. d'annunzio, iv-2-897:
e politici per dar principio al baffo di marte. de roberto, 227: sostenne
un pianeta). -pianeta forte: marte (nel linguaggio dantesco). dante
. gherardi, 1-ii-414: il terzo mese marte fortifica tossa e l'enteriora. bandello
e venere la minore. e saturno e marte sono le due infelici; marte la
e marte sono le due infelici; marte la minore e la maggiore saturno,
ne le dure / servan opre di marte, o in feste o in cacce,
5-330: forzeggiava la sorte con dubbio marte, mentre la pertinacia scambievole rendeva più
e di armature / da far a marte in ciel mille paure. 6.
tradisca. cammelli, 20: -dov'è marte francioso? -fra le dame. /
1-ii-209: fredde e gelate / marte, favorio ed aci / lascian le dive
freddura di saturno e de lo calore di marte. leggenda aurea volgar., 1447
salutare, e tra l'ardore di marte e la freddura e aridità di saturno
fama che il fratello suo [di marte] burlone / gli empisse di frittelle la
esaminare. lippi, 1-14: a marte diede gran fastidio; / ma perch'ei
che si dava a credere il dio marte: e questi sono quelli che fanno
dov'è colui che fa gli schemi a marte? tesauro, 4-101: i ciclopi
fulminar ne l'arme avolto, / marte lo stimi; amor, se scopre il
di guerra, di battaglia, di marte, di bellona); stratega di
della guerra, l'orlando e il marte de'suoi tempi, dagli svizzeri nondimeno con
colui che è foco e fulmine di marte. pallavicino, 1-6: il gran tamberlano
imagine lì posta ad onore / di marte. n. villani, i-8-63: la
col tocco in un istante / intormentito marte, ercol pauroso. = dal
altar posta. chiabrera, 353: marte, struggitor di gioventute, / scuoterà
testi, i-76: di discordie fecondo / marte già funestò l'anno nascente, /
cioè venne questo pianeto che si chiama marte. guido da pisa, 2-26: o
. marino, 1-64: arse per marte, è ver; ma questo è poco
di ragione. tassoni, 2-33: marte sopra un cavallo era montato / che
se quel furfantin d'amore sogioga il dio marte, la spada converte in rocca,
le furie delli amorosi incendii del bellicoso marte. gelli, 14-109: incitato da la
marino, 12-83: al furiar di marte, / ch'a lei rivolge impetuoso
: vidi l'altr'ieri il furibondo marte, / che con la suora sua iva
427: sulla vistola afflitta il furibondo / marte semina strage ampia e rovine. monti
la coscia. ariosto, 3-45: chiuderà marte ove non veggia luce, / e
vulcano, e i frodi / di marte, e i dolci furti, e infin
por? cestole e gabbie / a marte? a'furor miei pastoie e reti?
: l'autor nella iurisprudenza fu un marte galeato, nella poetica un apollo archeggiale
come squadroni di cavalleria al campo di marte. -viaggiare celermente con un mezzo
de milizia da lo inclito figliuol de marte, roberto sanseverino,...
/ vergine e sacra, del gran marte pregna, / d'un parto produrrà gemella
5. astron. geminazione dei canali di marte: sdoppiamento apparente dei canali di marte
marte: sdoppiamento apparente dei canali di marte. = voce dotta, lat.
così nel sottile, e fece che marte, venere, saturno, mercurio,
, venere, e a'romani, marte e romolo; ad altri il fuoco e
terrore gentilizio, fu questa statua di marte tratta dal detto tempio. zucchelli,
automedonte l'eroe con alcimo, germe di marte, / gli ministravano accanto.
fumo e 'l foco / orribile di marte, furiando / gittossi allor che i
e prese a gitto venere ignuda e marte. -abbondantemente, intensamente, copiosamente
). -giallo di martius o di marte (o giallo naftolo): sostanza
ella quale concavità stare ha la spera de marte: e la gibbosità de questa spera
venne impiccato in un immenso campo di marte. carducci, ii-5-289: i francesi
ne diverria disideroso. bracciolini, 1-1-16: marte s'accinge, e come vuol lo
dei sacerdoti salii, in onore di marte. frezzi, iii-8-101: nel teatro
i giovani ardenti i tempestosi giuochi di marte. prati, ii- 38: ben
: ha seco l'uno e l'altro marte / rinaldo e orlando, a'quali
, / che crede alcun che gli serbassi marte, / perché più in basso poi
, iii-1-3: siate presenti, o marte rubicondo, / nelle tue armi rigido e
ancora, e si trova nel cielo di marte, dove gioiscono i guerrieri della fede
si argomenta dai tre pianeti superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi
, mercurio, giove, saturno e marte. manzoni, pr. sp.,
achillini, ii-220: quasi fulmine di marte, in un giro d'occhi sfrondò
dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca. carducci
, / preso per mano il fero marte, disse. beltramelli, i-81: le
. galileo, 3-3-167: il globo di marte difficilmente si può distinguere tra la sua
/ pania da reinvescare apollo e marte, / da fare uom preda
, / come in cuccagna suol, marte t'imbocchi? l. bellini, ii-121
, intellettivo. salvini, 41-123: marte [è cagione ai mortali] de'moti
dell'elmo uno gonfaloniere della legione di marte il quale per fuggire già era rivolto.
gradivo1, sm. mitol. appellativo di marte; marte stesso. - al figur
. mitol. appellativo di marte; marte stesso. - al figur.: la
, 7: similmente statuì dodici sacerdoti a marte gradivo chiamati salii. redi, 16-i-21
]: 'gradivo ', soprannome di marte che gli fu dato soltanto in tempo
= voce dotta, lat. grddivus 'marte '(probabilm. da gradior *
e pesi loro. algarotti, 2-29: marte, giove con gli altri pianeti furono
giocavano a scacco / la morte e marte ed or su quei gradoni / saliva un
: rivivo certi vespri fiorentini sul campo marte in vista di fiesole laureata tra una chiarità
assai meglio fornita, che quella di marte, imperocché... vi sogliono
grandezza da se stesso, e quel di marte perigeo, e appena tre o quattro
venere bella, se il tuo fiero marte / grato diletto ognor teco si prenda
, 2-217: in onore del dio marte non mangio altro che... un
imprese stupende e gratuite, / atterrar marte od ettore, / o d'afrodi
mattino, / per li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra '
pensi un dì, fra gl'impeti di marte, / trar la pelle a'nemici
nel carnier castagne lesse / per guarir marte d'una grossa rogna. carducci,
il-n: chi nascerà sotto lui [marte] sarà di natura calda e secca,
secondo la mitologia grecolatina, ares o marte. ariosto, 36-54: le parea
2-11: non dico altro, o marte... ben si conosce che sei
senno? -il guerreggiante dio: marte, dio della guerra. alamanni,
figur. del vecchio, lvi-215: marte stesso tallor sotto l'insegna / che
salottino. -re dei guerrieri: marte, dio della guerra. marino,
colui che è foco e fulmine di marte. monti, 9-144: ór tempo egli
fiamma, /... e marte e giove ed il falcato nume. g
nel foro latino / sontuoso edificio a marte alzato, / quando l'idolatria su'
fatto padrone d'essa [firenze] marte, e al suo onore...
di stupor fisse ed ignave / mira di marte il gran diluvio accolto. carducci,
in latino. ottimo, iii-327: [marte] nel colore è igneo e radioso
faranno conoscere così inesperti nell'armi di marte come sete ignoranti ne i precetti d'
al funer suo l'imbastardita / razza di marte. rosmini, 5-2-321: è un
, tammaza. loredano, 5-247: marte crudele imbestialito io veggio. d.
, il quale sotto la persona di marte predice ancora della sua immutabilità dopo lui
sulla pala. bracciolini, 1-1-27: marte pien di terror tutto si scuote /
d'apollonio. boccaccio, i-155: marte... sfavillando corse in quella parte
.. /... né marte, né amor si scorge inante / servo
: da l'imperio del figliuol de marte, / al grande augusto. mascardi,
. cecco d'ascoli, 1957: marte... / all'ira triste
1-69: e1 bellicoso / istil di marte presi e fui seguace, / in
buccia un po'dura / del popol di marte [corresse]. carducci, iii-27-156
, 1-296: sull'esperio suolo / marte furente orme di foco imprime. ojetti,
; cioè de la influenzia del pianeto marte. boccaccio, viii-1-190: l'autore
impresso e sigillato forte da questa stella di marte, che mirabili sieno in guerra l'
/ della vai bruna la impromette a marte, / con altre palme assai quivi entro
danno una ducci, iii-2-144: marte, che lui spingea tra i dardi av
galileo, 3-3-167: il globo di marte difficilmente si può distinguere tra la
di sorte che me la torrei con marte. incapitare, tr. (
f. achillini, 29: convien che marte con furore / mia lingua incenda,
: e qui a l'ira il nostro marte, / e qui a l'odio
: pavento / 1 giudizi incertissimi di marte. chiabrera, 1-iii-237: rammenta il
. frachetta, 2-16: essendo marte pianeta caldo e secco e inchinativo
: noi siamo... da marte inclinati a omicidii, da venere a
, 349: toschi ancor non hanno marte cantato con eroici carmi / ma rozzi e
violenze, onde è da alcuni a marte supposta, cotal luogo senza alcuno errore
duole quando declina, fra'quali è marte e saturno: altri incrudelisce ne l'oriente
12-58: ovunque ei si rivolga spira marte, / ed ha già tanta gente
dicesse così: « giano, giove, marte padre, quirino, bellona, dei
. caro, 2-719: v'era marte indomito, e de'greci / tanto
landino, 100: la statua di marte... era equestre: cioè
e 'l serramento de'cuori fatti da marte, che non è l'aprimento e lo
: i cor che 'ndura e serra / marte superbo e fero / apri tu,
del sole, e non nel seguente di marte. -intr. con la particella
tutto il ciel di venere e di marte ristretto in lei infallibilmente confermava del saggio
corsini, 13-74: che vuol inferir marte altro che morte? c. gozzi,
; ma assai si guardano che saturno e marte non stiano in angolo, perché tutti
., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige, e
: entrò ne'perigliosi / campi di marte il giovinetto franco: / tosto li
o dal sommo, esso cielo di marte è lo quinto, esso è lo mezzo
: armato a privilegi ornai rosaccio / marte sguaina e venere influente. carducci,
in somma altezza, in quello di marte. leonardo, 2-321: la terra si
cielo in somma altezza, in quello di marte. l. bellini, 5-2-139:
infortunate pia- nete di saturno e di marte attenessero la 'mpromessa delle loro congiunzioni.
congiunta in trino aspetto, e con marte in sestile aspetto, sicché la sua
con infortuno storpio / si consenton a marte / per apposita parte. serdini,
fu congiunzione a grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine,
tutto è rammarico: / tira atroce di marte ovunque infuria. carducci, iii-7-193:
animo... è virtù infusa da marte. 8. ispirato, suscitato
pentesilea un sogno ingannevole in sembianza di marte per stimolarla a cimentarsi con achille. lambruschini
sacri ingegni, / da'vestigi di marte e da gli sdegni / intatto nullo
ingegnose angliche rive / e sul diletto a marte istro apparisti, / soave agitator de
. g. gozzi, i-21-77: marte crudele il mondo ingombra. -invadere
lucido sentiero / sovra il cocchio di marte, ai dii salisti? batacchi, 2-79
/ qualor canto d'amor, lungi da marte, / sembro, da l'arse
libidinosa, / ma perché turba ognor di marte il cuore, / figlia d'impurità
673: curi le paci sue chi vede marte / gli altrui campi inondar torbido insano
venere... s'è unita con marte, l'inclina a gli inganni e
sul leon si asside, / né marte insaziabile / gli osa contro vibrar frecce
/ mentre di qua, di là marte s'inscoglia. alfieri, iii-2-85:
in roseo letto / giaccion venere e marte. tommaseo, 11-209: spirti a
e maestro delle celestiali armi » rispose marte, « e insieme sono in cielo
di sorte che me la torrei con marte. insoldato, agg. letter.
fassi l'angusta via / fiero campo di marte, e fremon rochi / a'l'
: dalla cintola insù la immagine di marte era rotta. lorenzo de'medici, ii-322
cecco d'ascoli, mi: da marte viene la fortezza umana / quando si
/ sopra di cui non ha possanza marte. pellipari, 26: se non fusse
, esageratamente. serdonati, 11-238: marte, perché caldo e secco, turba
come già s'intese, / da marte aveva avuto una tardata / che lo tenne
: i cor che 'ndura e serra / marte superbo e fero / apri tu,
terso acciaro, la dispostezza di un marte, il sembiante di un dio.
discesa, / e, come un marte in guerra ei si palesa, / figlio
col tocco in un istante / intormentito marte, ercol pauroso. saccenti, i-i-i7
d'intrepidezza guerriera a'signori seguaci di marte. ojetti, ii-642: gli occhi azzurri
disonorati intrichi, gli chiuse [venere e marte] nell'in- visibil laberinto d'una
salvini, 39-vi-73: nel giuoco di marte, severo giuoco e zaroso, vi
preda, che nel vario / gioco di marte a lui furon promesse, / e
. villani, 11-2: la pianeta di marte alla venuta del diluvio si trovò nel
come fervente amico / delle battaglie, marte, / sì come provvedente a più
giurando, contra di sé, giove e marte e gli altri dii. dipoi tutto
dante, inf., 24-146: tragge marte vapor di vai di magra / ch'
dio: in partic., nettuno, marte, minerva).
', soprannome di nettuno e di marte. tommaseo [s. v.]
con i vezzi d'amor l'ire di marte. fiacchi, 215: 10 so
iracondo fiele / segna l'ira di marte aspra e crudele. giov. sor
greca poesia... osò di contrappore marte a minerva, come nemici, ciò
bracciolini, i-i-ii: vedrà, dice [marte], vedrà quest'irco infame [
cinzio, 8-46: irto ha 'l corpo marte / né ilia il fuggì giamai perché
ancora ercole e giano e mercurio e marte e giove e saturno e pane ed
è rammarico: / tira atroce di marte ovunque infuria; / e per l'itale
pio, / roberto severin figliuol de marte, / dell'italico onor splendida lampa
e lampeggia. peri, 15-56: marte in carro di fuoco altier lampeggia i
capitano par vostro che siete lanciascavezza di marte. * = comp. da lancia1
iscomeggierebbero, se fossero lanciottati da un marte. settembrini [luciano], iii-3-37
fumo e 'l foco / orribile di marte, furiando / gittoss * allor che i
oriente / crollato a largo dal furor di marte. -in modo non esplicito,
manco. loredano, 5-236: giva [marte] per tutti i lati / animando
vortici inquieti / latrano con fragor di marte insano. baruffaldi, i-227: pur
: ancora ordinò duodeci altri sacerdoti a marte gradivo e donò a loro cotte dipinte insieme
: averà né più né meno da marte e da minerva più lauree, se,
, primo a lor cantare / di marte fai gli affanni sostenuti, / nel volgar
gigli, 2-156: cercarete di quelle marte pietose, che soccorrevano testé presso di
/ dice aver tolto al gran popol di marte, / questa si vanti che con
o una venere atta a produrre un marte. carducci, ii-7-176: dolce donna tu
intorno a finire quella grande statua del marte, quale avevo fatta di legni benissimo tessuti
del lembo, / pur mo'di marte sciolta dalle braccia, / il qual roverso
sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia ch'ad unir
l'esteriore d'un antico tempio di marte. manzoni, fermo e lucia, 206
, e si trova nel cielo di marte, dove gioiscono i guerrieri della fede
con più ragione esservi il liceo spaventevole di marte. benvenga, 127: non è
, lvi-328: io che seguo di marte, o regia sposa, / sotto 'l
ch'avevo; / ma quel di marte ch'ebbe forte 'l brando / ne'fianchi
me comparte, / i temuti allor di marte / alle chiome intreccierò.
: se costui che vien fosse il dio marte, / io t'avviso che nulla
alcalinulo liquido. il 'liquame di marte 'è l'idroclorato di ferro liquido
lentisco. nomi, 10-72: maledico marte e la milizia, / e piuttosto mangiar
iii-5-474: erano invocazioni preci litanie a marte dio della natura e apritore dell'anno,
'ntronavano le orecchie i fieri litui di marte, quando abbiamo udito l'inopinato concento
, 35-78: gli era gittato [a marte a piè del ponte vecchio] il
. bombarda. strascino, xxvi-2-201: marte, che se'nemico della
sanguigno ludo / posavi? -ludo di marte: guerra, battaglia, arte militare.
. corsini, 4-23: ambo esperti di marte ai fieri ludi, / ambo feroci
la seguì. nel duro / ludo di marte già per molti soli / avea sudato
arte, / ma i ludi aspri di marte? 4. stor. per lo
mattino, / per li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra 'l
, d'una scuritate / la qual da marte vene e fa demora. dante,
, / animo generoso, o cor di marte, / all'ingegno, al valor
riccati, 1-258: pare che [marte], giusta l'analogismo della natura,
, 1-5-237: di luna al primo marte, si fanno tutte l'arte. (
... levamo / l'idolo di marte. = comp. da lungo2 (
i sacerdoti come giove e come quegli di marte, chiamati luperci. m. adriani
giove il senno / fé'di marte ministri. pananti, iii-29: i
per un tuono. monti, x-2-364: marte intanto / del suo scudo farà culla
farebbe lo lustro di juppiter e di marte, quando cambiassono radi, vel colore
320: veggio minerva che si vuol far marte, / e veggio cancellar divine carte
: le macchie biancheggianti del pianeta di marte... fanno pensare a masse
macchiato. giuglaris, 113: marte notabilmente macchiato e scemo; il sole
ordigno [telescopio], / vide marte vibrar lume sanguigno. / mirollo sfolgorar
. funer suo l'imbastardita / razza di marte e, di disdegno
carducci, ii-2-79: fatta madre da marte, dié alla luce romolo e remo
nerbo fue / che ben mostrò di marte esser figliuolo. / un indomito toro,
emispero, / e mansueto più giove che marte. dominici, 1-46: questo maestero
di uscirne. lippi, 1-8: marte, che vede l'armi a un chiodo
si che giove, / mercurio e marte a nominar trascorse. boccaccio, i-253:
proprie pene. batacchi, ii-97: marte, per sì grand'urto, tocca
... non avverrà già questo perché marte sia maligno e male collocato nella figura
alcum di mei fratelli, / pariate marte a saturno congiuncto. s. bernardino da
. 2. adoratore del dio marte. galanti, 1-159: in questa
sila] si adorava mamerto o sia marte, per cui questo dio acquistò il nome
, da mamertium, nome osco di marte. mamèstra, sf. entom.
: credo che in cielo il rubicondo marte / di sangue a questa volta fia ristucco
, 1-v-154: in quella scuola di marte... egli vide per la prima
: con due man di piatto / [marte] battè la spada sopr'ad una
e sigillato forte da questa stella di marte che mirabili sieno in guerra l'opere sue
grossolani, cosa contrafanno il viso di marte. garzoni, 1-792: si volgare,
frati o doventar romita, / sì perché marte lascia portar l'armi / d'arcipoltron
ch'in man tenea, / lanciògli marte, e balzò in piedi ratto.
, / e mansueto più giove che marte. gosellino, 1-325: di due
stelle / far giove fiero e mansueto marte / son di te solo opre leggiadre e
duole quando declina, fra'quali è marte e saturno: altri incrudelisce ne l'
mostrerebbe ch'ella [la villa ca- marte] ci fosse stata di lunga mano,
mattino, / per li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra 'l
gigli, 2-156: cercarete di quelle marte pietose, che soccorrevano testé presso di
ares greco). -figli di marte, popolo di marte: i romani.
-figli di marte, popolo di marte: i romani. dante, purg
: vedea timbreo, vedea pallade e marte, / armati ancora intorno al padre loro
marte, / ch'ai mondo non fu mai
/ che basteria se fosse ercole o marte. tasso, 1-58: se '1
fulminar ne l'arme avolto, / marte lo stimi; amor, se scopre il
. alfieri, 1-910: popol di marte / (se ancora il sei) là
/ e 'l dì co'suoi al faticoso marte. della casa, 5-i-34: curi
5-i-34: curi le paci sue chi vede marte / gli altrui campi inondar torbido insano
paese / da'traci arato, al fiero marte additto. anguillara, 7-173: sostenendo
. anguillara, 7-173: sostenendo un periglioso marte / de molta gente barbara nemica.
. tassoni, 1-55: giovinetto che marte avea nel core / e ne la bocca
equestre sono poco applicati alla profession di marte e alle fiaccole della virtù. monti
. monti, 18-277: con orrendo marte / combattono dal muro i cittadini, j
. foscolo, 1-159: empia licenza e marte / vestivan me del lor sanguineo manto
arte / ma i ludi aspri di marte? leopardi, 4-101: nella doma /
, 4-101: nella doma / terra il marte latino arduo s'accampa / dal buio
idem, 40-22: questo il rigido marte, e quello il flutto / del
prenci e vulgo gridano il peàna: / marte spiran gli sguardi. idem, iii-4-47
sguardi. idem, iii-4-47: il romuleo marte ed il barbaro / ruggir ne'ferrei
ne'ferrei cozzi. -campo di marte: spianata adibita alle esercitazioni militari;
. v.]: * campo di marte ': non solo in roma,
li uomini co la tromba e accendere marte col canto suo. ariosto, 38-88:
/ le chiare trombe segno al fiero marte. caro, 12-189: da l'altro
armi di sua madre, al fiero marte / s'inanima e s'accinge. anguillara
o tamburo, / che al fiero marte gli animi accendesse. campiglia, 1-353:
combattere, come si dice, aperto marte. serdonati, 6-251: si risolvè di
a zuffa generale e fare il comune marte giudice di tutta la cosa. tassoni,
ch'in soccorso de'nostri a vero marte / con l'armi per mio amor fosse
in forse su gli eventi del cieco marte, grandissima e oltremodo costante essendo la
/ cader tuoi figli in lungo orrido marte. -esito della battaglia, fortuna
nelle espressioni eguale, dubbio, incerto marte). caro, 7-832: ne'
: ne'campi si combatte / con egual marte. tasso, 6-55: da i
, 6-55: da i giudizi dell'incerto marte / vede pender di sé la miglior
dubbia, in mezzo la fortuna e marte. alfieri, 1-93: al pian per
eteocle pria, battaglia quivi / in dubbio marte ardea. foscolo, 1-299: pur
. foscolo, 1-299: pur dubbio è marte. -ascoso marte: agguato,
pur dubbio è marte. -ascoso marte: agguato, insidia. alamanni,
dall'infido alco, che in ascoso marte / l'insidiosa lancia ivi entro arresta
7-27: urtansi i sali e con interno marte / sveglian fra lor fermentativo agone.
guerra (anche nelle espressioni figlio di marte, folgore di marte, ecc.)
espressioni figlio di marte, folgore di marte, ecc.). pulci,
chi è colui che uccise il nostro marte. ariosto, 16-19: io vo'cantar
: io vo'cantar de l'africano marte, / rodomonte terribile ed orrendo.
il figliuolo d'amone, anzi di marte. tasso, 1-52: squadra d'ordine
terror de l'asia e folgori di marte. segneri, ii-228: godete che di
avvezzino tanti marti. -popolo di marte: gruppo di guerrieri, di militari
i per veder meglio il bel popul di marte, / ch'ad uno, o
il sole, onde il cielo di marte era il quinto dei cieli rotanti intorno
quinto [cielo] è quello di marte. idem, inf., 24-145:
idem, inf., 24-145: tragge marte vapor di val di magra / ch'
mattino, / per li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra il
: si costellati facean nel profondo / marte quei raggi il venerabil segno, /
fu congiunzione a grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine,
] riman fra 'l terzo lume e marte, / fia la vista del sole
, 5: la terza spera è di marte: la quale alcuni dicono d'èrcole
ago e 'l veleno, è di marte, pianeta fiero e di risse. galileo
, 1-2-227: quanto al pianeta di marte, si è osservato che, essendo
si argomenta dai tre pianeti superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi sempre
: gli altri tre [pianeti primari] marte, venere e mercurio camminano solitari e
, spezialmente per ciò che appartiene a marte, il quale, situato fra la terra
punto, magari anche grosso, tipo marte e venere, come una sforacchiatura da
a base di ferro). -croco di marte: ossido di ferro. -giallo di
: ossido di ferro. -giallo di marte: colore costituito da ossido idrato di
vetriolato: solfato di ferro. -tintura di marte: antianemico costituito dalla tintura di un
/ con saturnin metallo e non di marte. lauro [tommaseo]: nomano [
saturno il piombo, giove lo stagno, marte il ferro, 11 sole l'oro
. neri, 1-34: il croco di marte non è altro che una suttigliazione e
luna vuol dire argento;... marte, tanto presso omero che presso i
.. un vino medicato colla limatura del marte. zeno, ii-121: la mattina
, cioè di un poco di tintura di marte in brodo di cicoria silvestre e di
alcuni... prendono sale di marte in vece di vetriolo o verderame per
quelle [donne] che ho medicato col marte, non indugiarono al più al più
di ferro, si dice * zafferano di marte ', e del solfato di ferro
solfato di ferro, 'vetriolo di marte '... 'marte vetriolato '
vetriolo di marte '... 'marte vetriolato ': solfato di protossido di
ferro. 6. monte di marte: in chiromanzia, una delle sette
le candide e ritonde guance di convenevole marte consperse, di misurata lunghezza o d'
. 8. locuz. -di marte (con valore aggettivale): guerresco
. monti, x-2-166: udir di marte il grido, / saper ch'altri
! inutile peso. -di proprio marte: attraverso un travaglio o un'elaborazione
che l'inventare e comporre di proprio marte si è la prima lode nella poesia
prima lode nella poesia. -far marte: far guerra. - anche al figur
vero a tucto il mar far duro marte. = voce dotta, lat
nel proverbio né di venere né di marte non si sposa e non si parte
o anche né di venere né di marte non si dà principio alvarte).
). bembo, 9-2-172: marte o mercore. ariosto, vi-756:
ch'io m'ero per partir 11 marte prossimo. proverbi toscani, 183: di
, 183: di luna al primo marte si fanno tutte l'arte. ibidem,
188: né di venere né di marte, non si sposa né si parte.
. martis [dies] * giorno di marte, martedì '; v.
dal lat. martis dies 1 giorno di marte '; cfr. anche marte1 e
m. -chi). ant. di marte; bellicoso. ottimo, iii-399
, che traendo l'appellazione da un marte fiero, ha l'inclinazione di una venere
comp. dal lat. mars -artis 4 marte '(dio della guerra) e
martìgeno, agg. letter. discendente di marte; bellicoso, guerriero. tramater
martigeno ': figlio o discendente di marte. (dal lat. 4 martis genus'
lat. 4 martis genus': schiatta di marte). = voce dotta, lat
, comp. da mars -artis 4 marte 'e dal tema di genus -eris 4
lat. martinus, da mars martis * marte '(dio della guerra);
sardanapalo. = deriv. da marte (dio della guerra), col sufi
che si riferisce o appartiene al dio marte; dedicato a marte; consacrato al
appartiene al dio marte; dedicato a marte; consacrato al culto di marte.
a marte; consacrato al culto di marte. s. agostino volgar.
diale a iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo. cieco,
sua marzial nudrice lupa, / di marte fonderà la gran cittade. menzini,
marziali': giuochi instituiti in onore di marte e che si celebravano in roma il
aspri io voglio / con l'un marte frenar, con l'altro amore. tasso
che si riferisce o appartiene al pianeta marte; soggetto al suo influsso. p
accompagnano, non avverrà già questo perché marte sia maligno e male collocato nella figura
ferruginosa. -tintura marziale: tintura di marte (v. marte1, n. 5
davano al ferro il nome di 'marte ', così chiamarono 'composti marziali
lat. martiàlis, da mars martis 1 marte '(dio della guerra);
, / cui niuno udì senza avvampar di marte. = deriv. da marziale1
o è attribuito al pianeta marte o ai suoi ipotetici abitanti.
-a). ipotetico abitante del pianeta marte. linati, xvi-126: kabul capitò
lat. mars martis 'il pianeta marte '. marziliana, v.
màrzio1, agg. sacro a marte (considerato dapprima come il progenitore
la natura avversa); che discende da marte. s. agostino volgar.
dove, intorno all'altare del dio marte, si compivano le cerimonie lustrali per
lat. martlus, da mars martis * marte '. màrzio2, agg.
primo mese il nome di marzo da marte suo padre. leopardi, iii-205:
, da mars martis 'il dio marte '(al quale in origine fu dedicato
deriv. da martoco, dimin. di marte, dio della guerra e antico protettore
positiva. -pianeti maschili: sole, marte e giove. 7. biol.
è femminino. fazio, v-1-56: di marte il segno dèi imaginare, / che
, 375: e gentili adororon marte per idio di guerre, perché è
gli forma più facilmente alle cose di marte. d'azeglio, 4-ii-86: non
mole e possa n'è tal che a marte e a palla / pascer potria di
: alla materassata, onde percuote / marte la terra, il figlio di giunone,
, a pena nati, / di marte nel mestier matricolati. sbarbaro, 1-49:
ell'ebbe la sua costellazione, si fue marte con la stella diana sopra il centro
la lima nel tramontare in casa di marte e ne'confini di saturno. floro volgar
. che si riferisce, che riguarda marte, dio della guerra; marziale, bellico
, forma arcaica di mars martis 'marte '. maxi, sm.
guido, scendiamo giù al campo di marte, si convince il meccanico con qualche
collane e le medaglie de i famigliari di marte. scaruffi, 117: serviranno
legioni interne. peri, 15-56: marte in carro di fuoco altier lampeggia / col
sugo con cui fassi la tintura di marte nelle spezierie. dossi, i-350:
12-33: vedea timbreo, vedea pallade e marte, / armati ancora, intorno al
: urtansi i sali e con interno marte / sveglian fra lor fermentativo agone. /
: questo sarà come un giuoco a marte, / li sacrifici del qual celebriamo /
il quale si commette alla forza di marte. capellano volgar., i-189:
giove all'aria, il sole con marte al fuoco: anche l'uomo con
parini, giorno, i-22: in vano marte / a sé t'invita; ché
, sì che giove, / mercurio e marte a nominar trascorse. citolini, 62
pianeti specificati, cioè saturno, giove, marte, il sole, venere, mercurio
; ad altre maggiori distanze seguono finalmente marte, giove e saturno. 5
di pèsco; / questo liquor fe'a marte un tal piacere / che se ne
dispiacque a tutto il buon popol di marte / veder quel meritevol cavaliero le tempie
, con la mesticanza del croco di marte fatto con aceto, di polvere di
luna, / ma fenonte sul punto e marte sieno, / allor tutti che nascon
: la sua tintura [del croco di marte]... si apra di
stagno da giove, il ferro da marte, il rame da venere),
conv., ii-xm-20: lo cielo di marte si può comparare a la musica per
o dal sommo, esso cielo di marte è lo quinto, esso è lo mezzo
di saturno e de lo calore di marte. -attraverso. g.
16-19: io vo'cantar de l'africano marte, / rodomonte terribile e orrendo,
udì gridare menelao, / mignon di marte. monti, x-5-413: or mi rivolgo
a ruolo, sotto alla bandiera di marte,... nella milizia terrena.
mille cinquecento e dieci avea / portato a marte il ventesimo giorno / febo. guicciardini
me senza alcun velo / venere e marte in ogni lor sembianza, / e
r. bertini, 6-3-72: né di marte adirato, / né di saturno il
i-280: non del sol, ma di marte i destrier caccia, / già disceso
: entrò ne'perigliosi / campi di marte il giovinetto franco: / tosto li furo
suoi raggi minacciosi rota / il formidabil marte, / al basso vulgo ignota / stassi
, excerpendoli dall'acu- mine del mio marte ti ho fatti nelle candide pagine, col
caduceo di mercurio e la lancia di marte. -fine; scopo. niccolini
vederanno / l'indulgenzie plenarie al fiero marte. cesari, 6-134: nel ministrare la
tu ministro d'amor, ministro a marte? / già non son molli dardi,
b. corsini, 9-36: sì disse marte: e co'i suoi detti un
galanti, 1-237: si adorava marte perché i popoli erano guerrieri: la
emispero, / e mansueto più giove che marte. a. guarini, lxv-283
ascoli, 31: l'ignea stella [marte] che pietà non mira, /
vento boreale. salvini, 48-22: marte e pafia, via / comun drizzando,
la sorte / in campo formidabile di marte / mucchio d'ossa spolpate a terra
da parte / pel tuo seguir di marte, / il quale più che manuel adori
dalle risa ritenere: / cosa ch'a marte diede gran fastidio. note al malmantile
comandò che divoti sacrifici s'apparecchiassero a marte, acciò che la sua deità,
diale a iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo. -per
sul rovescio è modellata una statuetta di marte ultore, nudo e membruto, il
sua natura altiero, che nel campo di marte sfidò bruto a singoiar battaglia. botta
vittorie d'amor, l'ire di marte? cesarotti, 1-xxxvii-249: ella [
: sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia eh'ad unir
, ministro d'amor, ministro a marte? / già non son molli dardi,
onde multiplicate, ed il non reverito marte con foribunde armi... più volte
d'invenzione monastica, che ha reso marte più terribilmente rovinoso, è provenuto il
si veggono o giove o apollo o marte od altri favolosi iddei. -moneta suberata
giovani che si esercitavano nel campo di marte; suggeritore teatrale; consigliere politico nell'
i giovani che esercitavansi nel campo di marte; quelli che correggevano e suggerivano gli
monna, / maestra in arme dell'ardito marte. annotazioni sul decameron, 80:
giocoliere. salvini, 48-132: con marte / ciprigna, e in un col
il suo prigione. tassoni, 2-33: marte sopra un cavallo era montato, /
esercizi d'alta scuola al campo di marte. 5. congiungersi carnalmente,
salvini, 48-33: di saturno e di marte il sole gli astri / vagheggiando co'
pianura. salvini, 48-112: se marte miri irato dal diametro, / gli
nomi de'pianeti. il monte di marte sta sotto il pollice, il monte
mortalissime fiamme. salvini, 48-51: marte col sol congiunto ai padri affanni, /
. f. achillini, 174: a marte caldo e secco, che significa /
cieca, / e non seguir più marte né ciprigna. -giocare a moscacieca
vassi a coricare; / non ciprigna cum marte ad ora ad ora, / soaveolente
tredici autori compresi nella « fucina di marte » stampati in venezia nel 1641.
farà ben lù bater brochete, / a marte certo el tagierà el mustazzo. /
a giove, un sber lotto a marte,... un mustazzon a saturno
-ant. campo della mostra: campo di marte, piazza d'armi. bernabei
di saturno e de lo calore di marte;... intra tutte le stelle
). cariteo, 320: vedendo marte allor, forte e munito / di
il destrier muove / che fin nel ciel marte ne teme e giove. tasso,
. tansillo, 46: quando a marte portate queste scuse, / piacciavi, ch'
e nelle spalle assembra / te, marte, e nelle sciolte e lunghe braccia;
/ e de'mariti loro eguali a marte /... / si parli.
/ mentre sempre dubbioso è il fiero marte; / e s'oggi ti sembrai
4-66: poi che tutti passar, marte disparve, / la- sciand'ognun di
come quella alla quale nella sua nascènza marte non avea voluto donare veruna delle qualità
l'orizzonte. scuvini, 48-51: marte col sol congiunto, ai padri affanni,
a dar di naso in culo a marte, / onde l'europa tutta avvampa e
lo strimon lasciare / i cavalli di marte e si celare. -per estens
il crudo padre? salvini, 48-51: marte col sol congiunto ai padri affanni,
strolagi e naturali che la congiunzione di marte e di saturno nel segno della libra
perpendiculo di fetonte ed ha venere e marte per ascendente, riceve tutta la sua
48-90: di saturno / e di marte i pianeti il sol mirando / co'
inversione di palpebra. salvini, 48-79: marte raggiante, allorché sotto a i rai
dante, inf., 24-149: tragge marte vapor di val di magra / ch'
del re del fuoco, di cui marte il casto / letto macchiò nefandamente, molti
ribalderie e spurcizie; li santi mercurio, marte, ercole, bacco: le più
5-1157: o padre, ei [marte] disse, / e non t'adiri
. de'ricci, lxxxviii-n-375: con marte in terra e con netunno al remo,
che fa spesso cader di mano a marte / la sanguinosa spada, ed a
ampia sua fornace) / un che marte il terribile si chiama, / mascalzone ostinato
dalle risa ritenere: / cosa ch'a marte diede gran fastidio. note al malmantile
cieche paludi / su'nigranti cavalli di marte! = voce dotta, lat
mitragliatrici al nodo stradale del campo di marte. g. bassani, 5-70:
, / avendo teco el populo di marte, / noiar potrebe al tuo stato
si che giove, / mercurio e marte a nominar trascorse. bufi, 3-115:
. f. achillini, 174: a marte caldo e secco che significa / periculo
vero credenza, che una statua di marte, la quale era nel tempio di s
., 2-250: giano, giove, marte padre, qui rino,
maneggiarli come soldati in un campo di marte. -che rende meschini, calcolatori (
. in sogno (probabilmente) concepisce da marte; e partorisce i due gemelli.
putto da ciascuna mano, / che marte lei seguì per tante ville, / nutriti
, goloso. salvini, 48-82: marte coi rai mercurio percotendo, /.
dante, ini., 24-146: tragge marte vapor di val di magra / ch'
aspetto delle duplicazioni [delle linee di marte] cambiarsi colla rotazione di marte,
linee di marte] cambiarsi colla rotazione di marte, ciò che non avviene: la
quitadi / celestiali quadrate esser entrata / di marte. g. l. cassola
loggia in loggia / il seguace di marte. foscolo, vi-308: quella idea
la robusta e disposta, è di marte, l'ondosa della luna, l'obbliqua
petrarca, 53-27: se 'l popol di marte / devesse al proprio onore alzar mai
accidenti di cupido che l'occorrenze di marte. le saette de l'uno non
che s'andasse a offerta a giove a marte alla concordia. -d'offerta:
potrebbono scorgere. salvini, 48-49: or marte in questo il patrimonio tutto / dissipa
, unitosi con giunone, avrebbe generato marte (e tale versione del concepimento di
(e tale versione del concepimento di marte è raccontata da ovidio nei 'fasti '
vanta alcuna madre, siccome all'incontro marte, nato dal toccamento del fiore olenio,
- in partic. come epiteto di marte. leandreide, lxxviii-n-264: fingiano puoi
monti, 5-588: eversor di città, marte omicida, / che sol nel sangue
cioè la robusta e disposta, è di marte, l'onduosa della luna, l'
del capriculo / o el quadrato de marte o a chi el testuculo / el
svevo, 8-216: giacché andava al pianeta marte egli pensò, per il sentimento d'
in roma il più onorato era il dio marte; ora il più venerato è bacco
/ del popol chiaro del figliuol di marte / scorgea. madonna, e l'
petrarca, 53-27: se 'l popol di marte / devesse al proprio onore alzar mai
ora è tempo di posa. in vano marte / a sé t'invita,
, 21-512: truce di scudi forator diè marte / le mosse, e primo colla
]. salvini, 48-107: se marte avviserai di notte al sommo, / di
, 16-ix-299: si avrà un croco di marte di color giallognolo e di molta virtù
onor fra gli altri gran figli di marte, / non perché fusse tale egli
si argomenta dai tre pianeti superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi
schiaparelli, 1-i-69: le osservazioni di marte in questa opposizione sono state alquanto impedite
piano coll'occhio. salvini, 48-29: marte e fenone tra di loro opposti /
nel modellare la figura nuda di un marte di carattere opposto alle statue del monumento
48-23: se il sol con lui [marte] congiungasi, fa uomini / che
la quantitade della sua rotonditade [di marte], cioè orbe, è otto gradi
angliche rive / e sul diletto a marte istro apparisti / soave agitator de l'aure
crusca]: ordinò dodici sacerdoti a marte. storie pistoiesi, 1-342: ordinarono li
di buono aspetto e da saturno e marte. 4. che è nato
quando declina, fra 'quali è marte e saturno: altri incrudelisce ne l'oriente
ch'io sappi del suo innamoramento con marte. giuglaris, 184: momo solo
41-10: allor riprende ardir saturno e marte, / crudeli stelle; et orione
salvini, 48-97: se saturno con marte che va sotto (a mezzo ciel si
salvini, 48-138: allor che marte oroscopeggi e sotto / vadia la luna
fusse ito a pugnar, però che marte / nell'oroscopo suo quel giorno avea.
apparivano. b. corsini, 60: marte trafitto / disse ad amor, piangendo
, 1-xxxii-81: il tuo terren rispetta / marte superbo, ed all'orribil fischio /
fumo e 'l foco / orribile di marte furiando / gittossi. -letale.
de gli eroi e la orribilità di marte, non lo crederà mai nessuno.
rammarico. g. stampa, 153: marte il suo bellicoso orrido carme / cangi
e con insuperabil maestà la reggia di marte. salvini, 39-iii-144: tutti questi
. quel vecchio. tasso, 5-44: marte, e'[rinaldo] rassembra te
: non v'è dipinta di ciprigna e marte / l'istoria oscena troppo ed impudica
tentazioni. frachetta, 2-16: essendo marte pianeta caldo e secco et inchinativo a
. lorenzo de'medici, ii-16: marte, se oscure anco ti paron fore *
boccaccio, iii-7-29: era allor forse marte in esercizio / di chiara far la
. lanzi, 1-2-48: la testa di marte e di minerva, che veggiamo nelle
lode osserva / gli altri studi di marte e di minerva. 18.
pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan procaci / e osservatori e
d'adige ornai si pugna in vario marte, / e ancor la speme dell'italia
a febo sacro e sacro ancor a marte, / a tutt'i vertuosi dava ostello
sì vii padre che si rende a marte. daniello, 545: 'non distingue
di morte ostento, / corse [marte] contra 'l marchese. tesauro, 2-77
gli comandava... di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sangue.
potere ottico necessario per studiare i canali di marte e le loro duplicazioni, io non
nume tutelare marte; nelle regioni temperate dell'emisfero
marini, i-345: tutti questi apparati di marte, che con sonora tromba portò la
: havvi chi le crudeli opre di marte / si elegge a passar tore, e
quasi ozioso spettatore degl'incerti avvenimenti di marte, il conte di arcourt nel palagio del
: vedea timbreo, vedea pallade e marte, / armati ancora, intorno al padre
l'avo / romolo se ne vien di marte il figlio / di roma il padre
: gli fiorentini... appellarono marte esser padrone della... terra.
tempo de'pagani per patrono e difenditore marte, dio di battaglie; e quando
universo paganésmo. boccaccio, viii-3-150: marte... fu onorato di riverenzia
timonier, giovane pinto: / portava marte in battaglia per via; / di lui
: più vittoriosi riescono nel campo di marte quelli che escono dalla palestra del- l'
: vedea timbreo, vedea pallade e marte, / armati ancora, intorno al padre
facendone ogni vituperio. monti, 5-786: marte in pugno / palleggia urnasta smisurata.
la pace il frutto, / e di marte ai tinti allori / le sue palme
., 176: qui e voi che marte non rapì alle madri / correte,
che bellona va avanti il carro di marte ergendo in alto un troncone carico di spoglie
/ o mercurio bastardo, / o marte pappalardo, / o voi tutti altri dei
. salvini, 48-108: se marte / ne'segni i centri rintanati
/ messaggiera del sole, oggi di marte, / che con vermiglia bellicosa insegna
son seguace d'astrea e non di marte, e combatto co'paragrafi ne'tribunali.
vivace, una venere fulgida, un marte terso et un saturno posato. g.
leopardi, 1-17: quel grido di marte ferito... pareggia il grido di
tra di sé. salvini, 48-22: marte e pafia, via / co- mun
senza invocare a poi, giove né marte. ariosto, 1-36: quivi parendo
son dui, / di par da marte e da le muse amati. rosa,
/ nel tempo che, guardando vener marte, / con quella sua saetta che
/ fuor che nel viso, assimigliava a marte. ciro di pers, 3-108:
saturno or giove, / venere e marte e gli altri divi. galileo, 3-3-149
/ entra a venir di ser martin ser marte, / non è quei che ha
viene a parte / cui nell'opre di marte / tromba guerriera a nobil gloria chiama
nella natività d'alcuno venere insieme con marte participa, avere questa cotale participazione a
134: dicono che non nacque [marte] del seme di giove né partecipò
nella natività d'alcuno venere insieme con marte participa, avere questa cotale participazione a
banda di malfattori si diceva figliuolo di marte; e manco inerme e senza partigiani si
maggiore / mantien tuo partesgian l'invitto marte. pulci, 25-149: par che
23. -né di venere nè di marte non si sposa nè si parte:
fuor del lembo, / pur mo'di marte sciolta dalle braccia, / il qual
medicarla. ma di venere passi. marte sì è ferito e piange. g
ancora ercole e giano e mercurio e marte e giove e saturno e pane ed escula-
con favor di pal- lade e di marte / contendi superar la fama e 'fatti
d'arno / rimane ancor di lui [marte] alcuna vista, que'cittadin che
? pur cestole e gabbie / a marte? a'furor miei pastoie e reti
ulzella vaga e intatta, / quando marte in soffitta un dì invase /
de'pagani, per patrono e difenditore marte. muratori, 7-v-51: perciocché quasi ogni
., 176: qui e voi che marte non rapì alle madri / correte,
bucato. boccaccio, 1-i-543: a marte egli co'suoi compagni offerano le penetrate
pennachi al capo. tassoni, 2-33: marte sopra un cavallo era montato / che
: quando l'instancabil sole / con marte insieme venere rimiri, / d'illustri
man di luigi annichini la effigie di marte, non stava bene senza la compagnia dei
morbi sacri / la luna in compagnia di marte unita / ne'quattro punti e sovra
salvini, 48-33: di saturno e di marte il sole gli astri / vagheggiando co'
ebreo, 124: dicono che iunone parturì marte per la percussione de la vulva.