adoperano a nettar le vanghe e le marre. 2. limatura, tritume
la nave, legando l'ancora alle marre; ormeggiare. rigutini-cappuccini
munito alle estremità di due punte (marre), a cui è fissata,
è perpendicolare a quello del fuso e delle marre (in alcuni tipi moderni, però
, iii-2-68: un'ancora a due marre dal grosso ceppo ferrato. idem,
corteccia. delfino, 1-489: chiedon marre ed aratri i campi invano, /
avvignata dee essere coltivata dagli uomini con marre, dee essere distanza da un tramite
l. bellini, 5-2-314: avreste adoperato marre e martelli e leva e spinte e
, ogni fucina / disfà vomeri e marre, e spiedi e spade / si forman
marino, 4-219: e vanghe e marre in un confuse e miste, / e
vanghe, badili, beccastrini, / marre, e crucce di ferro da por vigne
ciascuna estremità ricurva e uncinata delle due marre dell'ancora. m. adriani,
ancora dal quale si diramano le due marre. 9. ant. palla da
i gua- stator con pale, e marre, e rastri, / là dove ella
, ogni fucina / disfà vomeri e marre, e spiedi e spade / si forman
. parini, 508: colle robuste marre / e colle scuri fenderai da'lati /
, / lascian nei campi aratri e marre e falci. soderini, ii-224: dai
l'alpino / abitator, colle robuste marre / e colle scuri fenderai da'lati
mano poi pale), marre, scuri, pennati, vomeri, e
una specie di anco- retta a quattro marre e senza ceppo, detta anche * ferro
, iii-2-68: un'àncora a due marre dal grosso ceppo ferrato, un rostro
di cavalleria o di / disfà vomeri e marre, e spiedi e spade / si forman
tanto sia dall'anello dove nascono le marre alla estremità, quanto è dall'anello di
! trinca! / ser- rabozze alle marre e fuso! -ancora per la
la maggiore o minore stortura nelle loro marre. viviani, v-268: con impostar
. corsini, 1-29: falci e marre e pale, / gioghi, vomeri e
. ancorotto senza ceppo, a quattro marre (e talvolta cinque), adoperato
'... ancora a quattro marre, usata dai palischermi e dai piccoli bastimenti
aggrappa e morde il fondo con due marre. -grappino d'arrembaggio (o
: le zappe, le vanghe, le marre, dai manichi lustri all'impugnatura.
/ che riposte i fratelli avean le marre. idem, 43-182: manda a trovar
più profonde, estrattone con taglio cesareo dalle marre e da'picconi de'mineralisti,.
incoccia! trinca! / serrabbozze alle marre e fuso! = denom. da
vi-122: i cercini, le stanghe, marre e fusa, / le pentole,
le zappe, i picconi, le marre, in mano a sessantamila vilissimi guastatori.
giovenchi, intermesse le vanghe e le marre, inondando a folla, lo conducevano
incoccia! trinca! / serrabozze alle marre e fuso! -oh leva! /
, coltellazzi, asse, forbici, marre, manerini. ulloa [f. colombo
i giovenchi, intermesse le vanghe e le marre, inondando a folla, lo conducevano
. se allevato fossi tra zappe e marre, or non avrei / queste molestatoci
e i suoi vanti, / le marre e le trombe, le scuole / pensose
profonde, estrattone con taglio cesareo dalle marre e da'picconi de'mineralisti,..
giorni, giaché il ferro e le marre non turbavano il riposo delle miniere e
marraiuoli e paiamoli bianca, entrovi dipinto marre e pale. a. pucci,
arare e con l'erpice e con le marre il luogo, per tutto pianare.
dee la terra, e con le / marre franger le glebe etemal- mente. soderini
marino, 4-219: e vanghe e marre in un confuse e miste, / e
tanto sia dall'anello dove nascono le marre alla sua estremità, quanto è dall'anello
ancora o ferro da galera di quattro marre, retta da quattro bariglioni pieni d'aria
del mare: onde ferro a quattro marre è l'àncora con quattro bracci e quattro
punte; e così ferro a due marre quello che n'ha due sole.
àncora che troppe volte morse / con sue marre i tenaci fondi. -anche
1-363: né gli era schifo maneggiar le marre / con quella man che stretto avea
marraiuoli e paiamoli bianca, entrovi dipinto marre e pale. m. villani,
profonde, estrattone con taglio cesareo dalle marre e da'picconi de'mineralisti,..
dell'ancora, quando una delle sue marre entra nel fondo e vi si afferra.
, 163: uomini provveduti di pale, marre ed altri simili arnesi...
/ natura madre, / d'oprar marre e vumeri, / molti istigò l'
che costituiscono la parte terminale allargata delle marre dell'ancora. carena, 2-368:
dell'ancora. carena, 2-368: marre: le estremità de'bracci, le quali
orecchie le parti più larghe di dette marre avendone due ciascuna di queste.
alla signoria di venezia che pale e marre arrecassimo al campo. cellini, 670
. corsini, 1-29: falci e marre e pale. zannoni, 5-9: il
: ciascuna parte piana all'estremità delle marre dell'ancora. guglielmotti, 614:
per proteggere il fasciame dai colpi delle marre durante la manovra delle àncore.
al bordo dove vanno a percuotere le marre dell'àncora nello attraversarla e nel far
per difendere il fasciame dal morso delle marre, quando si gitta l'àncora o si
lo fé nascere / natura madre d'oprar marre e vumeri, / molti istigò l'
patta2, sf. marin. ciascuna delle marre dell'ancora (v. marra1,
carena, 2-368: a ciascuna estremità delle marre è annesso un pezzo di grossa lamina
, annessi uno a ciascuna estremità delle marre. -patta di bolina: ciascuna
-estremità acuminata di ciascuna delle marre di un'àncora. citolini, 326
al cappone e tenuta sospesa con le marre in acqua. carena, 2-342:
sospesa alla grue di cappone e le marre pendono in mare né sono per anco pescate
alla grue di cappone, e colle marre pendenti in mare. -nella forma
olandesi per levare l'ancora per le marre e per traversarla. pescantina1, sf
veniva impiegato per afferrarla dalla parte delle marre. -anche: il paranco col quale
ed issare l'àncora dalla parte delle marre; il che dicesi traversare l'àncora.
e con l'erpice e con le marre il luogo per tutto pianare. leonardo,
sozzopra, con i picconi, con le marre, zappe e scure si cavano e
irruginisca / fra le vanghe e le marre il plettro d'oro. manzoni, ii-197
. fissarsi al fondo marino con le marre (l'ancora). dizionario di
); penetrare nel fondo con le marre. _ 76. locuz. -non
ancora. carena, 2-368: 'marre ': le estremità de'bracci, le
orecchie le parti più larghe di dette marre avendone due ciascuna di queste; diconsi anche
anno per la sementa a nettare le marre. bacchetti, 2-xxiv-796: credete che
.. si rada fondo con le marre... e poi liberamente si cavi
, vagli, cribri, rampiconi, marre, falcioni e ronche. d. bartoli
sù. -ancorotto fornito di quattro marre. guglielmotti, 708: 'rampicóne
.: specie di ancorotto a quattro marre. 3. arpione per la
punte delle braccia sono in forma di marre d'ancora. -rampino esplodente:
2-28: si rada il fondo con le marre e la terra rasa con perbe si
, o ferro da alera di quattro marre, retta da quattro bariglioni pieni '
sozzopra, con i picconi, con le marre, zappe e scure si cavano e
le figlie insieme, / colle sue marre in man, non lunge sieno 7
e i suoi vanti, / le marre e le trombe, le scuole / pensose
tagliano [i lupini] con le marre insino a terra e si stendono per
l'alpino / abitator, colle robuste marre / e colle scuri fenderai da'lati /
correggiati, vagli, cribri, rampiconi, marre, falcioni e ranche. monti,
poi si rada il fondo con le marre. oliva, 768: vide egli
deir aratro, le zappe, le marre, le vanghe, i sarchielli et i
nuovi saggi con de'bastoni e delle marre, perché s'avea paura che fosser trovi
dorso; e desioso corra / di marre e vanghe a maneggiare il peso. cesarotti
correggiati, vagli, cribri, rampiconi, marre, falcioni e ronche. trinci,
mezzo di uomini provveduti di pale, marre ed altri simili arnesi, acciò buttino
3. marin. disincagliare dal fondale le marre dell'àncora. dizionario di marina
l'alpino / abitator, colle robuste marre / e colle scuri fenderai da'lati /
incoccia! trinca! / serrabbozze alle marre e fuso! dizionario di marina [s
/ che riposte i fratelli avean le marre, / et egli a casa avea tornati
le arte delle velie cadeno in lo marre per tal modo che la nave arrivò
tagliano [i lupini] con le marre insino a terra e si stendono per i
scuri per tagliare legname, gli arcieri le marre, le pale i frombolatori e tutti
si fa con un piccolo erpice o colle marre, e serve per rendere uguale il
la gomona s'avvolge al ceppo o alle marre. le magre zampe per una strada sì
, i-64: erano muratori, e con marre e vanghe sterpavano e sterravano. papini
i-64: erano muratori, e con marre e vanghe sterpavano e sterravano.
/ che riposte i fratelli avean le marre, / et egli a casa avea tornati
avvignata dèe essere coltivata dagli uomini con marre, dèe essere distanza da un tramite
, a quella orizzontale, sollevandone le marre con apposito paranco, detto 'traversino',
, sm. ant. epe, le marre,... e i denti di
col- tellazzi, asse, forbici, marre, manerini, falci, sieghe, scalpelli
traggono le pietre. -munito di marre appuntite (un'ancora). boccaccio
che troppe volte morse / con sue marre i tenaci fondi, pregno / del sale
descritte, o gli erpici e le marre / de'campi feritrici? velatura1
. parini, 508: colle robuste marre / e colle scuri fenderai da'lati /
. se allevato / fossi tra zappe e marre, or non avrei / queste molestatóri
mescole, fusi, e cuccniari; / marre, zapponi e mortali. pascoli,