in bocca del calzolaio e del sartore. marino, 1-12-145: v'ha fauni e
inculte selve 7 fantiche maraviglie. marino, 1-7-116: quanti favoleggiò numi profani
a partiene al principiato edilìzio. marino, 2-i-156: io [parla vi- nunzio
/ scarpel di fidia a perfezion ridutto. marino, 2-i-63: tu, che di
smagrì), sf. ant. pesce marino identificabile col dentice. citolini
distinguono la 'synanceia horrida', o rospo marino, la 'synanceia didaetyla', ecc.
xaplg -lòog, nome di un crostaceo marino; è registr. dal d. e
sincero nel- 1harcadia'del sannazaro. marino, 1-9-180: accompagna costor soavemente / il
, le sincope, le pause. marino, 1-7-49: recossi poscia il cavo arnese
sindicar i poeti de'tempi loro. marino, 1-7-169: la vivacità mio figlio il
pongono a dannare grandemente le academie. marino, xii-616: sperando egli marino dopo molte
academie. marino, xii-616: sperando egli marino dopo molte scritture profane di partorir qualche
marino, 1-16-96: mauriffo allor, sindicatore accorto
critica del comportamento di altri. marino, xii-415: mi contento di soggiacere più
o la sonorità di sottofondo). marino, 1-7-18: aprir sentissi adone il cor
stretta apertura); gorgogliare. marino, 1-9-107: piovuta si ringorga e si
la voce, le parole). marino, 1-18-163: con semirotti e singhiozzati accenti
la vita e col singozzo il fiato. marino, 2-1-220: di vin, di
l'uom singular da l'altra gente. marino, 9-155: di cercare la
ritien che sua forza non spanda. marino, 1-20-297: sinistrando il de- strier
, uscire dal giusto percorso. marino, 1-7-113: forse in forma sì fatta
spariti a me per mio sinistro fato. marino, 1-14-299: così...
copia -con assoluta precisione. marino, x-195: per ogni profili, che
ninfe e cotali altri dei del mare. marino, xvli-113: fan nido i cigni
sf. giovane e graziosa sirena. marino, 1-9-27: l'onda intanto gorgoglia ed
e corsero alla camera dello sposo. marino, xii-532: vi so dire che,
un bastione a concorrenza del san marino, nel quale non vi avendo messo queste
dalla nebbia o dalla foschia. marino, 1-11-31: tremolavan per entro i rai
questo iniquo sol mi spolpi e snervi. marino, 2-i-210: squartai, sbranai,
, e i lor navili incendi. marino, xi-106: ben deve questa maestà impiegare
funghi secchi e di spezie. marino, v-20: siete dottore e segretario /
parole. -di animali. marino, 1-7-36: se piega e 'ncrespa [
fai nel penser sì dolce impronto. marino, vi-94: incatena / l'anime
a spire (il fumo). marino, 14-56: sorge in groppi di fumo
-infondere a qualcuno l'ispirazione poetica. marino, 1-3-59: voi, grazie, voi
-disarticolato (una giuntura). marino, 1-14-291: le giunture ha snodate e
e sono snudate infino alle mamelle. marino, 1-16-40: han [le cacciatrici]
/ scorre l'umor da questo sasso. marino, 1-2-170: partite le due,
coturni o da socchi leggiadramente calzati. marino, x-26: là ne le chiuse
3-310: parimenti ci abbondano il sai marino, depositi di soda naturale, solfo.
offerse un simulacro tutto d'oro sodo. marino, 1-12-133: grande è la pianta
una sofferenza e di una costanza insuperabile. marino, xii- 401: contro i
risentimento nell'animo di qualcuno. marino, 1-1-37: fur queste efficacissime parole /
in alto e di stelle s'infiora. marino, 1-4-5: soffiata fiamma più s'
aperta davanti alla villa lo scintillio quasi marino che nel veneto giunge ai piedi delle montagne
parola che abbia un poco del villano. marino, 1-4-246: le dà di piglio
sono i pomi suoi pianto e dolore. marino, 2-i-70: se non senti,
tutto in nessuna delle condizioni essenziali ». marino, 1-15- 185: stiamo pur
lo inferno e lo mise in stampa. marino, 1-16-20: pensate forse voi quest'
gir per via dove virtù non scorga. marino, 1-13-25: da me l'inferno
[dio] sem- re soggiorna. marino, 4-274: discendi a dite, e
in quegli occhi soggiorna el fier cupido. marino, 14-243: io giuro per lo
e nel sapore e paiono giusto marino, 2-1-88: o giudicio del ciel,
di rame il sogliare alle porte. marino, 14-140: passa il primo sogliar
. letter. ant. cocchio. marino, 1-15-106: partono. auriga amor siede
quella donnetta accanto alla sua interezza di marino di una regione solare, ella era tuttavia
introduce una prop. condizionale). marino, 1-2-97: io mi scorderò di quel
. 5. zool. soldato marino: bemardo l'eremita, paguro targioni
interrotta e al sole e al sale marino. vittorini, 9-35: era novembre,
lasso! eran mie luci spente. marino, xvi-47: o tra la neve d'
sole, / anzi la vita mia. marino, 1-4-47: psiche, unico sol degli
curvo delfino / per il bel flutto marino. fagiuoli, x-168: è la mia
soletto, e corse strade ignote. marino, 1-12-197: in un verron che nel
è per la strada della zolfatara. marino, viii-74: occorre affacciarsi alla bocca
volta altri sali, come il sai marino e il solfato di potassa. carena
solinga sua stanza è un'isoletta. marino, 2-i-16: sorge la notte ombrosa,
argento vivo e di spirito di sai marino; che, messo in fusione coll'oro
, / ove a consiglio siedono. marino, 1-19-212: portemi ancor la cecità
sino a domenica starvi a solazzo. marino, 13-186: trovò sotto un ombroso faggio
ciò il dominio assoluto della città. marino, xii-328: io non sarò giamai ingrato
mi aggrava in questa mia solitudine. marino, xii-120: la restituzione delle scritture
più elevate il canto poetico. marino, 1-9-3: io sol del vostro altero
più sole / lungi dai paschi. marino, xvii-71: smalti e vesta le piagge
et amor men che mai duro. marino, 1-1-166: fa su la mensa intanto
le cui spalle il cielo è soma. marino, 1-2-37: cedan le ricche e
mia ne'modi e ne'sembianti. marino, 1-20-3: somiglio peregrin che 'nfermo e
che la neve col sol mista simiglia. marino, 1-14-134: ride il gigante,
più minute e far lei le somme. marino, 1-10-125: la terza di sua
risposte a pien la somma espose. marino, 1-4-2 io: con questo dir,
egli fece che la somma dell'imperio marino fu transferita agli ateniesi dai lacedemoni. machiavelli
terribile che risplende di tanto splendore? » marino, 1-13- 57: dopo i
quaranta, cominciò a dirgli villania. marino, 2-i-213: altri vuol che mio padre
e sulla ricezione di echi riflessi dal fondo marino o da corpi immersi (il termine
sonoro o ultrasonoro non operante nell'ambiente marino, basato sul principio dell'ecometro, come
ma ruppersi le lancie con inegual fortuna marino, 1-7-8: stava costui con pettine
sonar gli scudi e lampeggiare i ferri. marino, 1-20-393: sonar le spade e
ch'el facci ben sonar la borsa. marino, 1-13-191: con la frescura del
fan lunge sonar l'ampie spelonche. marino, 1-1-132: va oltre adone e filomena
un certo genere di poesia. marino, 1-9-115: grave e ben atto a
a martello annunciando che comparivano sull'orizzonte marino gli scia -sonare una musica
-con meton.: campione del fondo marino prelevato con lo scandaglio. cà
dal sonettàccio ch'io le mando. marino, xii-59: ubidisco a vostra signoria
ballatele contra di me non garriscili. marino, xii-6: le mando insieme alcuni
dispiegò sovra lei placide e chete. marino, 1-3-89: sonno, ma tu,
dov'io potessi fare un sonnaréllo? marino, xii-548: circa il dormire mi feci
ininterrotto (il mare). marino, 1-1-99: vede [amore] pallido
pur si sopirono alquanto le contese. marino, 1-10-237: il buon re, ch'
5. interrompere la fatica quotidiana. marino, 1-13-34: nott'era allor che dal
. donde o come l'avestù? marino, 1-8-32: vergata a liste d'or
. compresso (l'acqua). marino, 1-9-107: piovuta si ringorga e si
9. non divulgato. marino, xii-491: tardi mi riduco a divulgar
altare o di un letto. marino, x-242: nel bel mezo del tempio
specie di coda in un animale. marino, i-191: gli fu già mozza la
vina. marino, 1-4-37: io rimango a contemplar soletto
qualche pratica d'accordo e di pace. marino, 1-1-122: deh, che farai
di un'attenta selezione. marino, 1-1-74: « padre, da la
obiettivo (un proiettile). marino, 1-14-100: sovragiunge a guizzirro un altro
e con lor soprainsegne e lor cimieri. marino, 1-20-355: candida è di ciascun
un sopraletto, e là si nascose. marino, 12-194: ei di la
sm. targioni pozzetti, 12-4-xv: lituo marino minimo biancastro ed ant. il prendere
qual di ricami d'oro tutti pieni. marino, 1-20-293: porpora con argento in
, gioia, sorpresa, ammirazione. marino, 1-15-87: tutto in se stesso a
sedere a cavalcioni su un animale. marino, 1-19-364: purpureo carro alfin, ch'
molti sopravinti dal sonno si addormirono. marino, 1-5-147: più non potè adone instupidito
trasp rire amore e desiderio. marino, 1-6-77: lascia ch'io possa almeno
giù con intrepida mano tutto quel veleno. marino, 1-7- f f
i-12-62: nettuno... si disse marino, / dal mar sorbito ne la
fruttifica poi che ha tre anni. marino, 1-7-106: nasce ruva dal sorbo ed
region. topo di chiavica. marino, xii-571: non vi tratto di topi
cembal, la sordina e la staffetta. marino, 1-1-132: va oltre adone e
-apparire sull'orizzonte marino. dante, inf, 26-129:
(un artificio teatrale). marino, 1-5-129: quantunque volte un novo gioco
i soriani e quei di scozia. marino, 1-16-45: l'ultima cosa è la
negromanzia, che tornava della mecca. marino, 1-14-85: trovavasi di qua poco lontano
ombra, formano quella boreale aurora. marino, 1-10-24: varcato [il massaggierò]
sormontò tutti in crudeltà e inumanità. marino, 1-11-142: non fia giamai fra le
. oltrepassare regioni costeggiandole a nuoto. marino, 1-17-160: corre [tritone] verso
la testa alta astolfo riscontrava. marino, 1-20-379: salvo la fronte, ove
predoni (un territorio). marino. d. bartoli, 2-4-515
e sospir tronchi, e molli baci. marino, x-106: suoi giocondi martìri /
quale si domandava maestro antonio di s. marino. g. m. cecchi
si sente allor correndo a la sortice. marino, 20-274: vana ancora è la
/ morsi ne sentirai duri e funesti. marino, 1-18-57: la lepre vile
sé, quasi uomo che giustamente delibera. marino, 1-5-13: incantato da'vezzi e
so perché la me lo dica. marino, 1-4-10: dal desir mossi e da
, sospinto alle memorie / dall'aroma marino che m'investe. -provocato da
. d'annunzio, iv-1-164: un vento marino alitava e sospirava nell'ombra, carico
per l'aria un mormorio s'aggiri. marino, xvi-43: de l'incendio,
alla fine del xvi secolo dal doge marino grimani su progetto di antonio contino (
10. dimin. sospirosétto. marino, 1-17-103: ecco si volge pur la
ladroni hanno ogni cosa sossopra riversato. marino, 1-13-37: giacean de'busti i
e la moglie non poteva attenderci. marino, 1-10-160: volgendo adon l'occhio
tutte le suore sozzopra e infaccendate. marino, 1-2-52: sovra ciò si contende
lazzo da por sozzopra il mondo. marino, 1-6-160: sappi, anima mia
mio cammino amoroso a passo a passo. marino, xiii-311: raccolte dal suolo,
per aventarsi e sottentrar si vede. marino, 1-20-236: or, risoluto l'un
e in quello luogo abbondò la grazia. marino, vi-31: s'al- cun mai
si fece la via alla prigione. marino, xxx-5-3: godano pur più de l'
freddi cuori, io ti supplico. marino, 1-1-164: nel giardin del piacer le
sopra congnietturando alcuna cosa di più. marino, 1-6-alleg:. sotto la figura del
che soggiacere sogliono gli altri mortali. marino, 1-3-173: non creder tu che
.). sottomarino (sótto marino), agg. che si trova,
appositamente per il ser vizio marino, specialmente per le navi sottomarine, sono
= comp. da sotto1 e marino (v.). sottomascellare,
durare pressapoco vent'anni. -sottosuolo marino: il terreno sottostante al fondo marino
marino: il terreno sottostante al fondo marino. -con uso awerb.: sottoterra
, agg. ant. affiorante dal fondo marino (una corrente d'acqua dolce)
lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino biasimando soverchiamente me, viene ad innestar
m'avete data nella vostra lettera. marino, 1-19-322: soverchio è raccontar tangosce
negli effetti, soprabbonda nel mio animo. marino, g-introd.: la fontana
le capacità della natura umana. marino, 1-10-170: questa... sovramortal
mai fine; imperituro; eterno. marino, 1-11-124: quel che sovramortal gloria gli
punta in direzione del tricùspide monte di san marino. c. e. gadda,
prodigi, annunzi de'soprastanti mali. marino, i-n-174: di stupore inne- briato
/ e sovrastar li savi adottrinati. marino, 1-2-157: atteggiata di gioia, ebra
natura rinchiusi nella diversità delle cose. marino, 1-4-37: io rimango a contemplar
vota quello che ingordamente s'è insaccato. marino, 1-19-56: cade a lo sconcio
suo sozzo, voto e vano. marino, xiii-234: donna, a torto ti
nientedimeno alla canuta vecchiaia è sozzissima. marino, xiii-53: di furore insano / con
sostanze repugnanti e maleodoranti. marino, 1-13-52: v'aggiunse d'etna torride
il caro e degno duca di borbone. marino, 4-274: onvienti spacciar tosto la
o quella pur che spada assembra. marino, xvii-43: 0 terror d'ogni
spadoni carichi d'oro e di porpora. marino, 1-13-97: uom non sei tu
: spacconata, smargiassata. marino, xii-267: dell'adone'fra pochissimi giorni
lingua (un'opera letteraria). marino, xli-608: in queste ha portato ad
francese e alquanto astuto a la spagnola. marino, i-190: fui la mattina a
a piedi di quelli si manifestano. marino, 1-5-86: tra discoscese e solitarie
letter. apprestare per la partenza. marino, 18-125: detto così, spalma il
. percorrere le vie del cielo. marino, 1-2-175: a quest'ultimo motto ancelle
tutta lieta sen va spalmata nave. marino, 1-10-102: alcun di lor, quasi
si obbligarono a dare a quegli il sai marino, e i milanesi si obbligarono a
la bocca e per gli occhi. marino, 1-10-51: calvo è il veglio e
passava una spanna al parer di tutti. marino, 1-16-206: dal dente ei detto
. ritornò lucida e bella. marino, 14-137: già piombando d'or-
in terra cadde come nell'avello. marino, 1-19-411: ell'avea [la dea
e casi ti reca utilità incredibile. marino, v-i: vai da questo polo a
giudei qualora e'voleano fare penitenza. marino, 1-20: di fresco giglio e di
sparge fresca brina e dolce foco? marino, 5-53: l'età con la bellezza
in costei, diva e non donna. marino, xvi-49: in voi 10 stesso
anche, per taccagneria. marino, xii-20: la volontà di esso luines
quei che si pigliano a secco) marino saltò in bigoncia; e con una strenua
giovane illustre, di ferir già stanco. marino, 1-1-71: rugginosa la fronte,
tetide, sparsa di pietade il ciglio. marino, 1-2-92: ecco allor colei trattasi
di pianta graminacea, chiamata volgarmente giunco marino, a stelo sottile, duretto, tuttavia
e inutile aggravio alla memoria degl'imparanti. marino, xii- 229: voglio che si
. 3. marin. fondo marino sabbioso con qualche raro scoglio affiorante che
le bellezze vostre / non sa veder. marino, 19-77: quelle bellezze rustiche ed
un suo ostello, e prevenuto. marino, 1-15-202: travagliò molto con accorti accenti
: lo sepellimmo sotto arena e sparto marino. targioni pozzetti, 7-14: per ricavarne
il lino, lo sparto, il giunco marino. salgari, 31-113: una scala
torsione, l'orfo, lo scorpion marino, la scarpena, il nibbio marino,
scorpion marino, la scarpena, il nibbio marino, lo sparviere. 10
. boiardo, 1-39: dal lito marino infino alla città di elipoli la provincia
sublimi e divini, spazzati dal vento marino. moravia, vii-11: il giorno che
io sbalzavo nel mezzo dello spazzo! marino, xii-570: v'è nondimen gettato su
el suo tempo machia el specio. marino, xvi-57: ecco (ma per mio
conosce quanto la fortuna sia volubile. marino, 2-i-54: paggi, quel tuo
ispezieltà i mali portamenti della clarice. marino, xii-436: al qual giudicio quanto debba
un telescopio di mezzo braccio incirca. marino, 1-6-31: la specie intanto in sé
non è vero (come egli [marino] stima e tutto il tinto vulgo de'
contemplar le influenze dei pianeti nella terra. marino, 1-10-42: con un occhio chiuso
come serva e lui come segnore. marino, 1-6-76: sotto quest'archi, in
vera ed intrinseca delle sustanze naturali. marino, 1-6- 16: egli a
con stracchezza di animo e di corpo. marino, xii-235: la risposta dubito che
. marin. svellare l'àncora dal fondo marino. guglielmotti, 1713: 'spedicare l'
. sgombrare, liberare un passaggio. marino, 1-12-146: poi lo guidare [le
per non poter far di manco. marino, 1-12-81: egli alfin con cinque
preso nel mar di frigia un uomo marino formato speditamente come noi altri.
pronto e più spedito il piede. marino, 2-4: per l'arringo mortai,
porta seco i fiori e le viole. marino, 10-56: parlo del tempo dispensier
con superbo orgoglio / scorge da lungi. marino, 1-19-34: più d'una volta
, in lingua umana e spedita. marino, 1-7-25: ogni semplice accento era parola
che là suso è veramente in elle. marino, 7-161: somigliavan duo soli ed
una spelonca d'inferno. -abisso marino. buonarroti il giovane, 9-331:
venendo il bisogno, la ispenderei. marino, vi-65: per lui la man,
rotte l'arme e spenachiate l'ale. marino, 18-210: chi può l'ira
farà d'ogni intorno meravigliosamente sentire. marino, 1-76: starò qui teco a ministrarti
: il successo tecnico ottenuto sul motore sperimentale marino per sommergibili. benni, 12-30:
cinciallegra (parus maior). marino, 1-7-28: contrapunteggian poi da l'altro
speroni (un cavaliere). marino, xii-554; hanno per costume d'andar
5-24: desidera il pino luogomagro e spessamente marino. = comp. di spesso1
piange, vedete che lagrime spesse! marino, 1-4-224: doppiando al cor tema e
che fa molto bella parere la spessura. marino, 1-14- 339: per dar al
-trarre dalla pietra focaia. marino, 7-248: da viva pietra, ove
figur., dagli ostacoli. marino, xiii-188: anch'io le vie più
riferimento al mito di orfeo). marino, 2-i-38: canta, e 'l canto
, e i cor più duri spetra. marino, 1-4-287: il diamante del cor
, e gli ammollisce e spetra. marino, 2-i-58: pianse al cantar del
se stesso. -raffigurazione pittorica. marino, 2-i-252: tu, de'lini animatore
che fu fatta al fratello del capitan marino del canonicato della chiesa di vostra signoria
si deono dire spezzate e rotte. marino, 1-5-100: che ti giova menar tra
animale). -anche sostant. marino, xii-545: dopo l'aver senza reverenza
, con riferimento all'occhio. marino, 1-6-29: dale fonti del cerebro natie
per quella via onde è venuta. marino, 1-12-285: deh perch'io viva
partic. riferimento ai tratti di litorale marino frequentati dai bagnanti nei mesi estivi)
(un cetaceo o un altro animale marino). m. oriani [
. -sciogliere un nodo. marino, 2-i-36: col dente mordace, or
se stesso e ne'suoi effetti. marino, 1-13-131: l'altro inganno di più
e le figure delle bellissime fontane. marino, 1-5-103: fiero fulmine i rami a
fievoli, tendendo l'orecchio. marino, 1-5-70: crescer l'ombre fa già
buone pesche si spiccano volentieri dall'osso. marino, 1-12-280: posto ni quella notte
. -triangolo di stoffa. marino, 1-13-221: la vesta ha parte d'
venir meno di dolore e di sdegno. marino, 1-20-288: videsi tosto un vermiglietto
stame, di tordi, di piccioni. marino, xii-556: venga qui a mirar
verdi le fiondi e gialli i pomi. marino, 1-4-85: vedesti a la stagion
varietà di sfere, lumi e moti. marino, 1-6-108: vedresti, ovunque vanno
si spiega per lo più in pianure. marino, 1-1-129: quivi si spiega in
sacra testa così spietatamente si ficcarono? marino, 1-5-103: rigorosa secure in voi
.: la coltivazione dei cereali. marino, 1-10-149: trittolemo a'mortai mostra la
presente in esse la medesima mutazione. marino, xii-93: avend'io nel mezo cielo
sogna / di spigolar sovente la villana. marino, 1-19-37: nella stagion che la
piacevoli, amorose ed oneste giovani. marino, xi-60: spigolisti muffi, se la
andava bagnando poi le tenere erbettine. marino, 1-9-108: miri qui sgorgar globi,
di quelli che nascono senza spine. marino, xvii-49: se pari al rigor ch'
include un racconto logico-metaautunnale; lo spioncello marino, oscuro, settentrionale (anthus
spiracoli della terra nascono minutissime zanzare. marino, xli-535: le puttane qui, se
frena il gran ferdinando alto destriero. marino, 2-i-63: tu, che di cristo
vien dato il nome di luccio marino. = var. di sfirena
cante in terra giacque. marino, 1-13-68: ch'ei sia sì poco
questi vostri occhialacci? farebbono spiritare. marino, viii-72: è ben vero ch'io
io lo facessi, vi farei spiritare. marino, v-45: già il mondo il
far inorridire, terrorizzare, sgomentare. marino, v-i7: l'altra mattina il murtola
sparse un nembo d'armati spiritelli. marino, 1-5-92: spargea mille, d'aurei
animo mio sarà co'miei concittadini di san marino alle onoranze del grande borghesi; ma
-per simil. mezzo espressivo. marino, 2-i-66: spirti furo i colori,
e di far testa di nuovo. marino, 1-2-106: or riprendi gli spirti,
ardente (un sentimento). marino, x-277: qual potev'io farti /
spirogràfide, sm. zool. animale marino vermiforme, del genere anellidi policheti sedentari
m'avvisai come... avesse il marino in toccar terra contato alla mogliera.
la terra di promissione. marino, 17-98: questi confini investigando e
, che gli fa molli e lenti. marino, 1-10-np: mira penne e pennelli
, disosso, scarnifico e smidollo? marino, 2-i-210: squartai, sbranai,
mi spolpe, snerve e mi disiecore. marino, v-38: quando il tuo libro
masse muscolari (un cadavere). marino, 1-6-203: del ventre aperto torride fessure
-con riferimento a una personificazione. marino, 1-12-16: fronte [la gelosia]
per disfogar cridando il fier tormento. marino, 5-54: gli [al cervo]
statuto, e si viverà senza leggi. marino, v-58: già già da tutto
sulla traccia della selvaggina). marino, 18-61: altri il can che squittisce
priori dell'oratorio di questo regno nella tista marino s'innamorò di una bella giovanetta siciliana,
(un'esperienza letteraria). marino, 1-14-397: ecco mentre la festa è
istaffetta? -trascorrendo rapidamente. marino, xii-136: intanto io spendo e spando
che tu mi riesci sì indiscreto. marino, v-16: ha scritto del mal an
con la cogitazione, con l'intelletto. marino, 1-10-157: la libreria del dotto
. -per simil. capelli. marino, xvi-91: amor vid'io, che
e lento. -lenza. marino, 1-6-181: gittan lo stame ancor gli
di questa vita rea troncar lo stame? marino, 1-1-8: così la dea del
stampa tua a chi s'accosta. marino * 2-i-16: cento / le stampe de'
angelica e di olimpia esposte al mostro marino e similmente la descrizione delle bellezze d'al-
stampando col bel piè gigli e viole. marino, 1-4-9: per alpestri sentier stampando
guancia di stupor dipinge e stampa. marino, 1-3-10: purpureo foco gli colora
il segno di una colpa). marino, 1-4-alleg.: la lucerna, che
finte, ritirate, ecc. marino, 20-183: membronio saldo in mezzo al
lungo dell'azione nel futuro. marino, 1-12-220: se potendo gioir ti stilli
grossi. dannunzio, v-3-170: rainaldo di marino..., non avendo perso
china a terra l'amorose stelle. marino, 1-3-137: inchinò a terra, onestamente
ornati di variate stelle di azurro oltra- marino. betteioni, iv-391: i nei,
han corona immortai dal re sovrano. marino, 1-20-12: ad onorar le dolorose feste
stelle (il monte olimpo). marino, xv-11: queste cose vedea da l'
/ chiaro spiegava e senza nube alcuna. marino, 1-17: tremàro i poli,
simil. occhio brillante, luminoso. marino, 1-16-101: non è bianco il bel
i-181: parlando d'arianna già stellificata. marino, xii-457: tra le celesti imagini
consumo e stempio / ed ardo tutto. marino, 1-12- 202: oimè,
liquido con il calore; liquefare. marino, 2-i-130: tratto da spirti rei ten
indurato gelo / di confirmato errore. marino, 2-i-253: tempre di foco da stemprare
o ridere in modo sfrenato. marino, 1-18-100: driadi e napee stemprare in
un acido (un metallo). marino, 2-i-291: bombarda fulminante / fu già
cullare / come in un sogno dal flutto marino. d'annunzio, iv-1-468: vuoi
(un animale o un organismo vegetale marino, e si contrappone a eurialino)
. pressione subacquea (un organismo marino). = voce dotta,
taglie, or quel si sterpe. marino, 13-247: havvi il ramo che sterpar
alla vita (una persona). marino, 1-19-5: gli acerbi cordogli e i
xn gobiti tutto massizo de auro fino. marino, 7-115: fanno un innesto,
'mafia parallela'è stato il pentito francesco marino mannoia nel 1989 », come osserva lo
1-129: lo sticadós citrino si è assencio marino: scalda nel secondo grado..
già, ché di morir desìo. marino, 1-15-186: qualora il gioco in altro
). -spreg. stilàccio. marino, xii-244: si fa come il gallo
oli ed erbe per far la vernice. marino, 1-16-18: parlo, o donne
tosco a cui non vai rimedio. marino, 1-7-97: piangon quivi le fronde e
sua piaghe che stillavono sangue. marino, 1-3-170: sparge balsamo fuor per lo
tenue e in modo discontinuo. marino, x-216: ecco, ecco se 'n
, secondo il racconto biblico. marino, 2-i-77: indurar tonde, intenerire i
-trasformarsi in gocce d'oro. marino, 1-6-65: ecco [giove] in
devea / già tromba di triton, marino araldo. giordani, vi-19: è chiaro
nelle spalle, coluale ferisce e impiaga. marino, 1-14-148: le pecchie allor,.
minore, il quale sta di fuora. marino, 1-6-203: quel teschio scarno e
, onde lo umore nocivo desudi. marino, 1-19-106: il cadavere essangue abbarbicarne
. -levare l'ancora dal fondo marino. cera della verità.
stivalati per fin su alle ginocchia. marino, viii-93: hanno per costume d'
. -storpiatura di linguaggio. marino, xii-243: farò veder le bassezze innumerabili
e saette mandano in gran folta. marino, 1-18-56: rimbombo tal moltiplica e si
sce la materia). marino, xii-293: le storiette e le cartucce
medesimo e di tutte le cose vane. marino, 1-17-51: tenta stornarlo da la
estens. violare la legge divina. marino, xv-20: svolger non tent'io l'
giovane di tale colore). marino, 1-20-270: vien portato costui da un
bianca, e lo storno roseo o storno marino (pastor roseus), caratterizzato dal
a una caduta morale). marino, i-195: gittòmi in sella con sì
3. scrittore da strapazzo. marino, xii-283: cotesti due stracciatogli,.
tritamente, aveva stracciato le lettere. marino, 1-13-203: questi d'insegna invece il
la luce, un bagliore). marino, 1-16-177: intanto vèr gli antipodi discaccia
un suono, un rumore). marino, 1-16-250: straccian l'aria le trombe
e quella dell'impero nuova. marino, xii-240: non mi tribulo ch'alcun
, ché altro non ho che scrivere. marino, v-10: stavano, udita la
straccò), sm. ant. relitto marino. breve dell'ordine del mare
è passar sovra lo stuol francese. marino, 1-6-107: volano a prova e con
scudo avverso / strada s'aperse. marino, 1-14-390: in questo cor malvagio
fango fino al ginocchio e ancor peggio. marino, v-13: io ti stragiuro al
5-212: le stramberie dell'achellini e del marino. carducci, iii-23-250: quelli che
emerge impetuosamente dalle onde (un animale marino). salvini, 23-419: quella
lassa andare a cavallo quello fanciulletto. marino, xii-618: gran stranièzza è al
chieda aita a strami re converso. marino, 1-10-93: ecco allora in pargoletta
da riuscir da questa impresa con onore. marino, 2-i-199: togli il rigor del
strapazzata da cotai goffi et ignoranti. marino, v-3: voi siete il maggior mappamondo
il segno della croce. marino, v-77: mi fo mille croci e
sono 'de fide'o attenenti ai costumi. marino, xi-21: falsate i testi emendando
gomme nodose resi assiderati ed attratti. marino, 1-13-93: più groppi ha che le
canti / di sirene e d'amori! marino, 1-16-255: la plebe a raccorlo
strettezza, mi parrà esser beata. marino, xii-218: quel che la mosse a
: cavalieri, voi sì cavalcherete a lo marino di fuori da questo monte e lascerete
. ondulazione (del terreno o del fondo marino). a. monti, 112
e letter. striscia; fascia. marino, 1-20-259: bandato vien d'una cerulea
: gran sbavottamiento era de vuce stridienti per marino, xvi-193: nel più sereno ciel nembo
senta invidia e voi n'aggiate onore. marino, xiii- 26: quel fauno
nemmeno per natale; e tra il sale marino, la polvere e il sudore ci
sol per poter vostre risposte udire. marino, 1-4-208: deh, che far deggio
'fior venia la mala striscia. marino, 1-4-140: ahi! che figura abominanda
che la mano in qualche stronzo va. marino, 2-i-214, quante volte pensai veder
in seguito a refusi tipografici). marino, xii-226: già la 'sampogna'era copiata
e come fegatel tutta l'ingozza. marino, 1-4-140: ahi! che figura abominanda
altra, e l'odia e fugge. marino, 1-151: fuor che lo specchio
che 11 tempo strugge ogni cosa. marino, 1-10-68: sola virtù del tempo
si fanno con diletto dello strugitore. marino, 1-4-60: bench'a sposar lo struggitor
d'una struttura e fazione come tu. marino, 1-6-9: del corpo uman la
molti han sotto, aquile e grue. marino, v-15: veggio tanti animali /
l'animo di lodo- vico sforza. marino, 1-17-100: ei che l'alta beltà
naturai beltà ch'in lei risplende. marino, 7-39: qual pittor, che
, 6-312: la vie provinciale da marino ad albano, così stupendamente alberata.
tutti inclinati nel suo danno i fati. marino, 1-4-14: crede ciascun, che
quel dolor, istar stupide et immote. marino, xiii-9: nel lino, onde
stuzzicato, più alto manda le fiamme. marino, 1-4-5: stuzzicato
carro, e su vel stende. marino, 10-109: eccoci a vista / de
-sopra un supporto scrittorio. marino, 13-138: poi quante su v'erano
girò che venne a una riviera. marino, vii-258: alla qual cosa fare,
-rischiare con una scommessa. marino, 15-190: de l'altrui dunque e
sopra e al di sotto del fondo marino. 5. marin. costituito da
, cormorani, i pinguini, telefante marino, ecc.). -vegetazione subantartica
fusciacca verde, alla ditta ciurlani di marino. p. maurizio [« la repubblica
al subbio, o a l'ago. marino, 1-16-243: pettini e specchi imbelli
5. ant. caduta rovinosa. marino, 1-14-152: cadde [il masso]
pascoli, i-455: il tuo [san marino] pristino diritto tu lo sublimasti,
bel pensier s'alza e sublima. marino, 1-2-86: l'occhio tuo..
del mercurio colla maggiore dose di acido marino con cui egli possa intimamente combinare.
materiale, corporea dell'uomo. marino, 1-6-13: stassi a guisa di sol
sub (v. sub1) e da marino (v.). submaxillite
della subsidenza (un terreno, il fondo marino, una struttura).
. lento movimento di abbassamento del fondale marino o di altro bacino sedimentario, dovuto
socesso vostra signoria ne sarà avvisata. marino, 10-284: ma quei successi, che
ornati di gardeterra il triomfale aloro. marino, 1-2-27: ecco cerere in fiegra nie
sangue, / si fortemente orava. marino, 6-140: nell'orto di giudea (
si tocchi di fuoco finché sudi. marino, 1-19-399: sonan le gemme de'fregiati
sudor d'un letterato che scriva. marino, 1-10-156: quanti d'illustri e celebrati
. sai bene. marino, xiii-166: quanti nel libro arcano e
, l'essudato di una piaga. marino, 1-18-ni: cotesto sangue io suggerò co'
fiori del polline che racchiude. marino, 8-5: suggon l'istesso fior nei
/ priache sugga la rugiada il giorno. marino, vi-75: dall'adusto cielo /
[il sole] sopra il suol marino. sassetti, 202: sopra il mare
in giro... alta dal suolo marino cosa di otto braccia. 7asso, 14-34
.. si conducono a'pascoli. marino, 1-13-55: esprime [la maga]
mostrò la suora, la luna. marino, 1-4-185: alfin là dove domina lo
il flutto ignoto / gente portasse. marino, 17-151: fa restremo del suo
le invellutate e superbamente guarnite mule. marino, 1-2-7: già l'augel mattutin battendo
. / ne gode e superbisce. marino, 1-20-156: non superbir con vanità
tronfio (un animale). marino, 1-19-74: mentriio così parlava, ei
quando superbì, cadde del paradiso. marino, xv-32: o piovuti dal ciel turba
[era] ancora un po'superbetto. marino, 1-1-61: dovunque ne giva,
del solitario monte il destrier caccia. marino, 7-178: precipitato dal superno tetto,
negli antichi comuni di gubbio, san marino e bologna, soprintendente a un determinato
di agub- bio, di s. marino e altri, sinonimo di soprastante, di
il suolo, al suol rivolti. marino, 1-17-89: de le cadute lor l'
la giovane assai più dura che un marino scoglio, né mai al supplicante cavaliero degnò
riportare alla luce un tesoro nascosto. marino, 10-232: suscita toro [il soldato
-ridare notorietà, riproporre. marino, xii-85: da un tempo in qua
traete fuori il coltello della lealtà. marino, 1-4-241: su suso, ancelle
le ombre del timore e suspizione. marino, 1-10-81: l'assistenti sue sciocche e
leggi? pascoli, i-454: o san marino, tu ben avevi il tuo sacrosanto
produce un ronzio continuo e insistente. marino, xiii-270: come, o come vivace
che pervenuto mi sia l'adone'del marino. d. èartoli, 2-1-230: lo
vero bisogna che svampi e si mostri. marino, 1-14-57: per mille bocche e
arti e mestieri, ii-99: il sale marino per isva- poramento si fa in normandia
le membra di un animale). marino, 1-20-275: biondi, quasi leone,
crine, perco- terò questo petto. marino, 1-13-260: i denti svellerò da le
-distogliere lo sguardo. marino, 1-2-140: da quell'oggetto, incontra
dalle lusinghe di una relazione amorosa. marino, 1-12-245: l'accesa donna de le
dai luoghi alpestri ove le fanno. marino, xvii-101: da le viscere a teti
una parte di esso). marino, 2-i-31: dal sangue che scioglie /
fé recare avanti alle sue genti. marino, 1-16-39: fuman tepidi i vasi ed
e letter. appassire, seccare. marino, 1-18-220: sviene ogni fiore e secca
ode annitrir cavalli e sonar tube. marino, 1-10-243: per mostrar quivi a chi
trao e gitao muorto da lo cavallo. marino, 2-i-210: svenai, spolpai,
il ferro che si vede opporre. marino, 1-20-206: quel d'etruria che 'l
torca, credono di ubbidire alla natura. marino, 14-31: sviata dietro al cor
cercato di svincolarmi dagli sproloqui di rosso marino. 9. affrancarsi da un
spire (un drago). marino, x-147: due vipere gemelle, /
essendo brandito (una spada). marino, 20-247: ambe [le spade]
cadavere innocente, / quasi fera sbranarti. marino, 1-14-324: ecco un mastino /
-con riferimento alla criniera dei cavalli. marino, 1-12-58: del carro ogni destrier s'
/ donna danzar con timpani e taballi. marino, 1-16-37: precedon ne l'andar
la nominassero [la lettera]. marino, 1-13-246: scorge diverse e 'nsu diverse
/ sovra poca tabella tanta gloria. marino, 2-i-95: non in tabella angusta /
campane durante la settimana santa). marino, 4-56: sono crotali tuoi roche tabelle
mazzate, chi cauce a lo tafanario. marino, xii-549: il mio tafanario per
, ma era vecchissimo di ventisette anni. marino, 1-20-356: buon per giostra,
singolare; ecco che è rito antico. marino, 1-10-259: oltre il frutto perduto
a gesti di benedizione). marino, 1-18-33: tu minacci e col tuo
le nozze, l'unione coniugale. marino, 2-i-117: col licor di lieo /
suo talar per l'aria vola. marino, 1-19-69: dove son del'una e
-ci). relativo al mare; marino. - bot. disseminazione talassica: quella
piccola enciclopedia hoepli, 3157: 'talàssico': marino. 2. letter. ant
... deriva il ceruleo; il marino e il talas- sino dal mare.
. che vede il prevalere dell'ambiente marino su altri domini di sedimentazione (una
l'energia delle maree o del moto ondoso marino (una centrale, un impianto elettrico
acquatici rincocefali, fossili del triassico marino del sedimentazione talassogenica: sedimentazione
e chimico che si verifica in ambiente marino. = voce dotta, comp
che sfrutta gli effetti benefici del clima marino, dei bagni in acqua di mare e
e i borghi a lor talento. marino, 1-3-150: non pur gli occhi e
più vena che materia da l'altro. marino, 1-7- 229: talia,
2. ant. calzare. marino, 1-19-423: il gran banditor dell'ambasciata
3. cassetta, baule cilindrico. marino, xii-281: due casse non molto grandi
guerra ai 'tangentomani'del partito. g. marino [« la repubblica », 10-iv-1994
, e nella ragana, o dragone marino. f. cetti, 1-iii-118: 'sardo'
se, se tu 'l credi. marino, 1-4-229: con cor tremante e con
-, vegetazione di alghe sul fondo marino. -anche: strato di fiori e petali
o compa di folte biade coverti. marino, 1-14-246: non già serici arazzi oman
ché di lui fora ogni tardanza indegna. marino, vi-38: attende, armato già
con gran tardità mutava il passo. marino, 1-15-175: s'accorcia il corpo e
veder dipinto ne'targoni loro antichi. marino, 1-20-320: l'un nel targone azzur
, fino allora occulte, si pubblicassero. marino, 1-10-125: la terza [donzella
sempre il suo desir restò deluso. marino, 1-4-118: mi rode il petto un
infezione venerea di origine sifilitica. marino, v-57: ah figliolo dell'orca bricconzone
partic. per prepararlo alla cottura. marino, 13-15: una colomba ancor vaga e
-per estens. inciso. marino, 1-2-33: tutto d'incise gemme era
qualche volta altri sali, come il sai marino e il solfato di potassa. lessona
-abitatore dell'oltretomba, trapassato. marino, 20-515: tornare a stige le tartaree
continui sfregamenti con le asperità del fondo marino. dizionario di marina [s.
tasta la milza se è opilata. marino, 1-3-116: tasta la cicatrice e terge
. 3. scandagliare il fondo marino. fausto da longiano, iv-204:
; strimpellare uno strumento. marino, xii-504: né sdegnava [achille]
, per accertarsi di qualcosa. marino, 1-4-164: mentr'ella [psiche]
erano sora un tavolino molte lettere. marino, 13-240: tra forziero e forzier
, egli t'appiccherà poi te. marino, 1-2-161: te dunque scelse il gran
retta, / da me fuggendo voli. marino, i-3-32: forse perché non hai
espressione teatro di meraviglie). marino, xiii-158: quasi ricco teatro, o
altro è indarno e poco vale. marino, 12-220: soggiunge idonia allor.
core, a me gli occhi rivolsi. marino, 8-41: ma più quella beltà
ardere vie più di giorno in giorno. marino, 2-27: ecco cerere in fiegra
ride il terzetto imprigionato sul campo di marino, la porta di ferro è chiusa,
me ne senti'l'alma traffissa. marino, 12-63: passato il cor di velenoso
pricipitanza. anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestanza / ed attende chetan- za
tempre i lumi e l'ombre. marino, xiii-74: quando a ritrar l'an-
te medesmo o la liguria onori? marino, xiii-203: ei spargendo al ciel
l'indo, e 'l moro. marino, 5-25: corre per refrigerio all'onda
come noi con l'istessa consonanzia. marino, xiii-40: canta, e 'l canto
presa per le ancore (il fondo marino sabbioso). nannini [ammiano]
e pale, e mestole e cazzuole. marino, 1-7-196: fa [vulcano]
astaco ('homard'), grosso gambero marino; la locusta, pure simile all'astaco
, l'ispirazione poetica). marino, xiii-185: su la sampogna giovenil cantai
manifesto segnale che ella sia matura. marino, xii-521: le polpe del suo tenerume
-anche: clima sociale, culturale. marino, 1-50: perduto ben di riacquistar non
amarmi e avermi per suo servo. marino, xii-584: tu pur giuravi, e
feo, non di gioirne, degno. marino, 1-4-53: del maligno inevitabil fato
n. villani, 2-473: il marino... se non poteva resistere alla
landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio.
marin. presa di un'ancora sul fondo marino. dizionario di marina (saverien)
scostante. tenzionando, si travagliavano insieme. marino, 1-20-121: cor- nannini [ammiano
cecchi, 5-163: alla poesia del mistero marino, s'accompagna quest'altra poesia,
l'albero che si chiama terebinto. marino, 1-6-128: tra i più degni
son della grazia e dell'innocenza. marino, 1-0-206: amor si va le lagrime
ne le mani ha l'arco. marino, 1-10-209: di brettagna / cavalca ubero
può tirar una terza linea per base. marino, 1-12-132: per ombroso sentier ne
alcuni, che non fu la prima cictà marino, - pietra miliare. vi-32:
caro, 4-389: in quella guisa che marino augello /... / terra
terra (una divinità minore). marino, 1-12-145: v'ha fauni e lari
(per lo più in contrapposizione a marino). simintendi, 3-177: tante
la meza terza gionsemo a modono. marino, 1-3-9: già varcata ha del
, e'1 terziuol di falcone. marino, 1-7-21: lo smeriglio e 'l terzuol
esseri soprannaturali o a personificazioni). marino, 1-6-66: vedi lo schemitor de l'
o qualità fisica particolarmente attraente. marino, 1-13-99: perché dubbio alcuno in te
praticava la magia e la divinazione. marino, xvi-137: s'esci al mondo,
. fornito di conchiglia (un animale marino, un mollusco). imperato,
ha una testicciuòla spinosa simila al riccio marino. 5. gastron. testina di
lati una coperta di ferro intessuta. marino, 16-52: bianchi usberghi, elmi bianchi
testura de'versi vacua e vana sarebbe. marino, xii-598: è componimento nuovo,
, derivati da rilievi romani con tiaso marino. = voce dotta, lat thiasus
7. dimin. tiepidétto. marino, 1-3-9: tepidetto sudor, che serpe
sì, messer qua, e illustrissimo là marino, viii-95: due pezze intiere di
riferisce alla tigre, tigresco. marino, 1-4-177: vede [psiche],
dianzi / timido più che un coniglio. marino, 14-72: virtù di purgar
gli farà / tanto di squarcio. marino, v-57: ah figliolo dell'orca bricconzone
, e gli altrui falli mostri. marino, xiii-157: istorico e guerrier, l'
.]: 'tintinnire', cioè risonare. marino, 1-7-8: d'argento è l'
-ant. cintura, cinturino. marino, 1-20-232: venere una cintura allor gli
si nutrisca e pasca e poi desin. marino, 1-13-251: adon che fai?
rivolto di ellere e di pampini. marino, 1-2-31: vulgo, dal destro lato
averebbe forza di passar una ricotta. marino, xii-110: parlo d'alcuni poeti tisicuzzi
antropofago, di lestrigone e di mostro marino. monti, i-304: io merito bene
notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato tremola, torpedine ovvero torpiglia,
collisione con un ostacolo quale il fondale marino, una banchina, un'altra nave,
di castro con quelli di don diego. marino, xii-408: intendo che in roma
, che per ogni buona ragione a marino toccava. parise, 5-80: andrò re
carica o condizione di magistrato. marino, 9-70: ma perché potè in noi
in questa censura vedesi che o 'l marino allo stigliano o lo stigliano al marino
marino allo stigliano o lo stigliano al marino ha fatto alcuna tollétta. = forma
/ torride teste degli etnei giganti. marino, 1-1-85: -deh quanto, o tonator
-ant. maiuscolo, cubitale. marino, v-19: pasquino gli componga l'epitaffio
fabro suo, qual luminoso tempio. marino, 2-i-34: la man robusta, che
tempo non è noto essersi trovata. marino, 1-10-125: con la pertica disegna /
fonduti a modo chelli conversi de'frati. marino, 19-158: del crin, che
la murena, il polipo, il topo marino, il rosolino. 3
di questa acqua torbidetta in altra catinella. marino, 1-14-113: magalotti, 9-1-271
arco, come una mezza luna. marino, 1-4-175: dopo molto lagnarsi in piè
. -acer. torcióne. marino, xii-531: non vibrarò facelle o fiaccole
v.), il sassatile (o marino) che vive in montagna ed è
. landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio.
ostree. maestro martino, lxvi-1-195: tordo marino. fallo allessare si è grosso,
garmente le gallinelle, over la chioccia. marino, 1-11-180: intanto marte era nel
ornit. tarabuso (anche nell'espressione toro marino). laudino [plinio],
notissima tra gli scrittori, che quel pesce marino, chiamato tremola, torpedine, ovvero
tra gli scrittori, che quel pesce marino, chiamato tremola, torpedine, ovvero toipiglia
superba. -di animali. marino, 1-15-162: tre pedoni, un arciero
il cortese volgar, 456: quanto dite marino, xiii-227: quand'è vicino a me
esser preso e sol piage et arrabbia. marino, 1-7- 241: ricetta il
vasel d'or tosco gli offerse. marino, 1-13-251: adon che fai? deh
il polpo e la foca, o vitello marino. carena, 2-269: 'totano,
fichi secchi, nocelle, mandorle. marino, xii-569: la mensa ha un
randi. sbarbaro, 1-38: il marino mordete torri rosse a vedetta,
le sue trabacche uno spazio grandissimo. marino, 1-10-210: già già numero immenso
-eccezionalmente prominente (il naso). marino, viii-10: si trova scritto in parechie
o il peso stesso). marino, 1-13-246: verghe v'ha di traboccante
giubilo la rapiva da sé medesima. marino, 1-15-95: tutto dentro di foco
volontà e dalla mia potenza era sorta quella marino, 19-8: vede il garzon, che
s'empirono d'olio che traboccavano tutti. marino, 1-7-120: trabocchino di lagrima le
le nubi (il fulmine). marino, 1-12-24: non con tanto vigor dal
nella dolcezza e vanagloria della vendetta presente. marino, 1-6-4: chi fuggir non sa
a tracaname due o tre bicchieri. marino, 1-7-120: i satiri con cantici e
ella l'avea dal ito trace. marino, 1-19-393: chi superbo cervier dal bosco
nello essercito suo e buon soldo. marino, 1-20-284: nacque di padre trace e
ma sempre si ripiega nelle sue marino, xvii-79: né tante intorno a sé
sotto d'un saxo sta dar tracollo. marino, 14-362: l'altro nella visiera
in una carniera. -inaspettatamente. marino, 19-297: sul fior degli anni alto
trafiere / gli passò 'l fianco. marino, 5-135: di centauri guerrier piena è
una freccia, una spina). marino, 1-12-173: non fu fratanto amor che
fortificare e trainare legname dentro assai. marino, 1-3-9: già varcata ha del
signoria l'illustrissimo signor agostin nani. marino, 1-3-98: qual dunque tregua attendo
svilirsi (un concetto). marino, vi-115: castalio canto / più nobil
una vermiglia luce tramortì il poeta. marino, 1-8-148: tramortiscon di gioia ebre
proteo, non è incredibile, perché sei marino:... che ti trasmuti
moraggio / se più faccio tardanza. marino, 1-19-407: poscia che t nobil marmo
che giurato avea su l'ostia sacra. marino, 12-216: ma pur alquanto assecurata
cori e fai dolce il tormento! marino, xli-130: se vostra altezza si degnasse
e l'uno e l'altro polo. marino, x-220: così dicendo, il pelago
che rassicura, che tranquillizza. marino, xxx-5-8: ne'vostri archi pacifici e
. -attraversamento di uno stretto marino o di un fiume. landino
petrografie© preciso, e rappresenta quindi lo marino volato. denina, 1-60: 1
mei budele con li soi langoni. marino, 1-1-61: per gli spazi sen già
-rendersi percettibile ai sensi. marino, 7-15: tra quelle torture [il
-infiorettato (il canto). marino, 1-7-36: se piega [il rossignolo
dietro le mani al tergo avvinte. marino, 1-14-71: fu tratta entro il burrone
a'nuovi stati tesser bociato clemente. marino, v-4: orfeo con la sua cetera
ricavare da una vendita. te. marino, 1-7-210: deve per questo la mia
tue trascendono / l'angelico sentore. marino, 1-12-133: grande è la pianta ed
l'acconciarsi o nell'atteggiarsi. marino, 1-2-118: seminate in più sferze e
san pietro in una sontuosa sepoltura. marino, 1-14-404: di voci il bosco e
e trasfigurata in forma di cavalla. marino, 1-2-149: lasciò giove di leda il
bertola, 1-19: ovidio ed il marino sono pur facili tutti e due ed
cielo e annoverato tra gli altri dei. marino, xiii-209: tra le stelle e
i secreti del translucido fondo manifestava. marino, 1-9-101: intorno al labro spazioso
che aveva chiesto. guerrazzi, 1-240: marino, 1-13-192: sopiti ornai de la tenzon
si potea estimare uno paradiso terrestre. marino, 1-12-143: com'amano il terren talpe
gestazione. uno spazio terrestre o marino. monti, x-5-85: già
dietro / tutto nella ira acceso. marino, 1-11-28: quasi ampia sfera il bel
tant'arde vostro desio d'inestinguibil sete. marino, 1-7: non pon vulcano in
egli estinse il gran guerriero ideo. marino, 1-1-36: così qualor ti stai
: ma sopra tutti gli altri biasimare il marino, e vituperar se ne dèe;
, che travagliavano assiduamente del pari. marino, 1-1-71: presso al focon di
trovò a giorno sopra i nimici. marino, 18-80: éi tra la folta
traverse fuggì di là dal monte emo. marino, 4-185: ringrazia psiche il satiro
in un luogo a cigli tesi. marino, 1-4-242: di corruccio sfavilla [venere
la man rognosa, abbozzata o travolta. marino, 1-16-210: ei portò dalla materna
freno, e mi travolve e gira. marino, 1-13-156: quella il silopo a
con connotazione spreg.). marino, v-64: il murtola fa sempre sei
arà in dosso più che fiorini quattrocento. marino, xii-435: suole anche talora un
/ e coronino i sacri tempi. marino, 1-6-40: per lungo tratto a guisa
o capelli intrecciati fra loro. marino, 1-20-259: bandato [sidonio] vien
corona un incrocio di strade. marino, 1-12-160: ghirlandato di pergole costrutte /
voluptate ambe due le treciature stringeva. marino, 12-171: allor appunto avea disfatta
notissima tra gli scrittori che quel pesce marino, chiamato tremola, torpedine ovvero torpiglia,
15: sparviero con tremolanti e smalti. marino, x-155: mille di gemme abbia
e spesso a guisa i baleno. marino, 1-11-31: tremolavan per entro i rai
/ va tremolando sopra il suol marino. tasso, 13-i-1091: l'aura tremolar
commozione (lo sguardo). marino, xv-24: di fiamme tenere e vivaci
quale abbi in sé veloce movimento. marino, 1-20-70: serbinsi i cor virili a
ramarri, serpi e velenose bestie. marino, 1-19-328: vo'che di rose in
per lo più di dolore. marino, 1-4-72: deh placa, o mare
e recano molto comodo ed utilità. marino, 1-9-116: intenerito dal cantar celeste
e secchi, piccola bomba carta. marino, v-29: mentre in tutti i buchi
de'quali ne amazzarono un col tridente. marino, xvii-65: con lo spiedo aguzzo
qual ceraunio scoglio, / cui nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan
a suo diletto / le pallid'ombre. marino, x-112: egli con la man
/ de la triforme sua pudica figlia. marino, 5-104: sovra tutto il timor
molti nella tinca marina, nel luccio marino nella triglia. mar tello
bot. region. tribolo acquatico o marino (trapa natans). -anche: il
da una posizione elevata). marino, 20-102: con grazia poi non più
se stessa contraria al moto proietto. marino, 1-19-43: or si trincia la palla
ferita; parte del corpo mozzata. marino, 1-16-130: tutti i trinci de le
lo sferisterio in cui si giocava. marino, 19-38: n'andammo un dì finché
alzi il sipario sul trionfo del dio marino. ungaretti, xi-353: carlo i d'
gemini trioni, / ed orione armato. marino, 1-12-32: là sotto l'arto
innalza e batte il tripartito dente. marino, 1-4-141: vibra [il serpente]
umanità lavasti la fronte, / chiamano. marino, xv-14: così di tre virtù
, sm. nella mitologia greca, dio marino, figlio di poseidone e anfitrite,
si conducono per via di ruote. marino, 1-14-120: questi in pace vie più
anat. arteria trochea-, asperarte- marino, viii-22: il vostro naso..
memoria di un successo personale. marino, xvi-197: ma, se pietà vi
/ stanno in spelonche e mangiono sementi. marino, 1-20-30: hawi foresto il troglodito
dell'alba (il gallo). marino, 1-2-7: già l'augel mattutin.
in quella furia incontrati degli awersarii. marino, 1-14- 123: tronca egli
, schiatta, famiglia; dinastia. marino, 1-11-126: ma del regio troncon che
ben nutrito (il ventre). marino, xii-520: caminando [il vostro naso
tali ornamenti s'abbellisca, questi e il marino. bontempi, 1-1-17: 1
bisogno di chiamar truppa de'tuoi lavoratori. marino, 1-14-344: argene, in atto
e i tubercoli, e lor maniere. marino, i_i5'55: l'altra linea
benché nascano sotterranei. 3. tubero marino: tartufo di mare. c.
felici, 89: circa poi il tubero marino, a me pare o che ve
. bot. ant. tulipano. marino, 1-6-134: havvi il vago tulippo,
monte altier, quell'elevata fronde. marino, 1-1-120: fuor del confin prescritto in
linea dell'orizzonte (in partic. marino). piccolomini, 3-5: prima
(di uso scherz.). marino, xii-565: nel frontespicio un certo 'reverendo'
turcasso, e posela su l'arco. marino, 1-3-43: dal purpureo turcasso,
con fessarne aver comprato da marino de zorzi, mercadante veneziano, robino
le lodi del bellissimo ca- pellamento. marino, 1-10-226: forse nutrisci, o mincio
/ de l'innocenzia di ginevra bella. marino, 3-100: brama quel che l'
dello immortale dio dal cerchio santo. marino, v-2: il creator dal nulla fece
così 'l canta tutta quanta. marino, 1-14-334: tuttoquanto del resto andava
tutti o tutte senza eccezione. marino, 1-1-97: giunto a la vasta e
le sue conchiglie / col suo sasso marino / il sempreragazzo il tuttoterrestre biasion.
nasconde / aveva l'aèr tututta occupata. marino, 1-20-293: porpora con argento inun
quistioni mosse contro il comune di s. marino, sì nella curia romana, che
andarono a ordinare strumenti per ciò. marino, xiii-235: tu, ch'ai
ch'io resterei a pieno soddisfatto. marino, xii-45: mi ha promesso di
ornamento a lui non vi fu iguale. marino, 10-227: veder puoi di torin
caro, 4-391: in quella guisa che marino augello / d'un'altra ripa,
riferimento a plagiatoli di opere letterarie. marino, xii-244: si lamentano ed arrabbiano che
oro! ongaro per mia fé. marino, 381: se d'auree marche ibere
o il corno del narwal o unicorno marino. di questo erano fatti grandiosi lavori
. salvini, 7-5: di marino dio i figli unoculi / omicidi ciclopi
a'begli occhi tuoi prigion si rese. marino, xiii-115: non abbia unqua speranza
trio muro / ebbe d'intorno. marino, vili-112: fior giocondo e soave
qui, parlerai col maresciallo, a marino... vieni in caserma, allora
qualche vantaggio da una determinata situazione. marino, i-128: delle condizioni mi rimetto a
come veltri ch'uscisser di catena. marino, 12-281: sa che 'n carcere
vago d'uscire d'usanza degli antichi. marino, 1-274: se fusse altri che
, che 'l mondo han guasto. marino, 4-205: lui vestirò de'colorati vanni
questo modo mi voi meritare? » marino, 1-1-142: scender di eie! qui
che hanno l'uomini di s. marino in terre del sig. sigismondo le
su di sé gli sguardi altrui. marino, x-214: ella di ciascun, cortese
, stuprata (una donna). marino, xiii-144: le punture e le piaghe
); barcollante, ciondolante. marino, xiii-151: che gravi incarchi ne'più
vacillò d'intorno al basso centro. marino, xiii-43: ischia vacilla, etna
sia caduta fuor de la vagina. marino, 1-12-138: ponno senza lasciarvi i segni
, vagìo e pianse nel presepio. marino, xiii-65: ecco vagisce il figlio,
monete; ed è con utile publico. marino, 10-141: col vaglio ogni suo
2. spreg. valdrappàccia. marino, xii-511: cavalcava una mula secca ed
vienne reda facile al vincitore. marino, 1-17-28: vanne vattene pur. glei
di là. 4. fondale marino, fossa marina. papini, i-522
primo segno la sorriavea lasciato rodomonte. marino, 1-12-144: abita alcun di lor ha
d'un'aquila nera. -fondale marino. dotti, 1-39: vi raccolgo
terra di san gallo e i vallesani. marino, 1-10-233: di buon presidio il
. in istria e in dalmazia, canale marino più o meno ramificato e profondo che
che si addentra nella costa. -fondo marino. targioni tozzetti, 6-44: farò
tutti il più valoroso, et appresso il marino, accanto il salvatico, come tutti
t'è gloria, ma confusione. marino, xi-90: si sforzò [enrico quarto
appare un pozzo assai largo e profondo. marino, 11-26: nel dritto mezzo vaneggiava
nella destra aveva un baston lungo. marino, 1-6-49: né vi manca però fra
veggia l'anitra o il colombo. marino, 2-66: prende mercurio il pomo,
/ giù nel ponente sovra 'l suol marino. cecco d'ascoli, 475: gira
un confine, una barriera naturale. marino, xiii-290: io varcatóre de l'alpi
parlare, esprimersi, dire. marino, 1-2-89: rompe allora il silenzio ed
espressione, il colore del volto. marino, 1-14-377: turbossi tutta e variando il
un dolce odor di fuore explica. marino, 1-19-390: fanciulle arrecan poi candide e
più a vaticinare i danni miei? marino, 1-16-195: onde il buon vecchio astreo
avvisando che ti mancasse alcuna cosa. marino, 1-11-135: ve'quel cerchio lucente
quale non era giovanetta, ma vecchiarella. marino, 1-2-30: il non mai sobrio
, con doppio suff. vècchio marino, locuz. usata come sm. (
plinio], 163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in acqua e in
163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in acqua e in terra vive
quest'inverno passato una foca, o vecchio marino. = voce dotta, lat.
vitello) e marinus (v. marino 1). vecchiomondino, agg
quartieri, il terzo tutta la milizia. marino, 1-16-44: dopo costoro, in
propria prole (un animale). marino, 20-40: là ve nifate d'aspre
gravida ve- doella in bruna vesta. marino, 1-11-50: giuditta è tra lor,
la mia terra / di tanti cittadini. marino, 1-19-7: védovo (dial
e la grazia di quella vedovetta? marino, 1-4-206: qual vedovetta orba sovente
un'inclinazione, anche negativa). marino, 1-2-131: vegeta amor ne'rozzi sterpi
né onore. ibidem, 192. quando marino veglia, o acqua o nebbia.
vuol rimettersi. si sente la vela del marino. 10. figur. attenzione
palafreni e destrier co'molti fanti. marino, 1-130: fede all'amica agnella il
che gloria appresso tutti le acquistai. marino, 1-12-216: in queste note a
raccorre meglio che dalle venali poesie del marino, dalle incumbenze ch'ebbe dalla corte
, sf.): mollusco bivalve marino, venere. domenichi [plinio]
; specie di chiocciola, o nicchio marino, del genere de'bivalvi.
caminata, e ben la sai. marino, xii-233: di grazia non mancate d'
venni men così com'io morisse. marino, 442: che dirò poi del candi-
viani, 19-653: mergano; uccello marino che si ciba d'ossa di cristiani
era un refrigerio ai caldi sensi. marino, 4-86: così posava, e vidi
erba). - anche sostant. marino, 1-3-14: il ventilar de'tremuli arboscelli
-vento di mare, di marina o marino: brezza che dal mare spira verso
di lui veracemente lamentar si potesse. marino, 1-11-15: ben, come veder puoi
sieno tinte alcune che nereggiano alquanto. marino, 1-10-256: quel ch'ha d'un
i balconi et a le sale. marino, xii-553: usano [le donne parigine
panni intorno. marino, 1-6-127: avvi la spina arabica e
, e 1 mio delitto alberga. marino, 4-60: e con tai note
di giallo e di rosso molto galante. marino, 1-7-147: l'aspra pantera in
, o anche ingenuità, sprovvedutezza. marino, 1-14-260: con queste note all'unica
. 4. popol. invertebrato marino (detto anche verme di fuoco)
mestiero camminare su per quei giacci. marino, x-41: non il rigor de l'
mantenere nel suo napoletano ozio virgilio. marino, vii-401: divero bellissimo è il
amante a sé sopra un verrone. marino, 1-12-197: in un verron che nel
uno stabile perone, overo pollo superinfixa. marino, 1-5-138: nel'atto terzo insù
non fosse, lo faceva provenzalmente. marino, v-3: per dio! quando
cantare melodiosamente (un uccello). marino, 1-15-59: fosti ad un bel fonte
passo in quella meridionale. marino, 1-7-27: fan la calandra e 'l
figur. pemizioso alla città. marino, xi-82: vi sowien di costante,
: pochi danari del sale istesso [marino] furono a più riprese condotti alla fusione
/ e con essa mi vezeggia. marino, i-y-alleg.: le ninfe, che
, carezzevole (il vento). marino, 1-6-146: vezzose l'aure e lusinghieri
riferimento a soggetti inanimati). marino, 14-240: alzo gli occhi alle stelle
e vie più ardenti fiamme si raccendeva. marino, 3-10: purpureo foco gli colora
vi messi su la mia figura. marino, 1-15-16: quindi dal duolo ador
sicché villanamente si volgono in fuga. marino, 1-14-72: perché 4.
-in modo bieco, sinistro. marino, 1-20-449: villanamente [morgano] ador
(uno strumento musicale). marino, 1-1-132: va oltre adone e filomena
quantità; estesamente coltivato a viti. marino, 17-152: fa senza indugio a doliche
naso e alla bocca, ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi spesso
, sotto l'enorme massa di marino, 1-15-33: giacea su 'l piumacciuol d'
. -anche: allettamento insidioso. marino, 1-18-106: la bella dea, che
a mano, lentamente, un motore marino e controllare così il funzionamento degli organi
move e sente, / come fungo marino. fasciculo di medicina volgare, 25:
o una serie di movimenti. marino, 10-30: il frutto, e il
tosto la sia cavata de prixone. marino, 1-14-290: crespa è la guancia e
. parte superiore del viso. marino, 1-20-277: vi salse il moro e
, resistente (un legamento). marino, 1-17-90: n'ha chi di vinchi
il vuol risguardare, che da ciò il marino avesse avuto ad argomentare, che difettosa
ancor l'astio covato lungamente contro il marino, mirandolo col suo occhiale, che
avea ingrossata la vista, motteggiò il marino di ladro. -ino a vista:
in acqua, solubile nella soluzione di sai marino: l'acido cloridrico allungato lo
. 6. zool. vitello marino: foca comune. fausto da longiano
non possa offendere, come il vitello marino. landò, 1-9: il giorno seguente
: ve'la materna pietà del vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido
sm. zool. foca comune, vitello marino. cassola, 5-51: vide,
se ne offendono le belle uve. marino, 1-2-31: inghirlandan di bacco ogni
: foca comune; vitello, vecchio marino. dizionario etimologico italiano [s.
]: 'vitulina': foca, vecchio marino. = voce dotta, lat.
. 3. zool. vitulo marino: vitello marino, foca comune.
3. zool. vitulo marino: vitello marino, foca comune. landino [plinio
[plinio], 163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in acqua e
163: il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in acqua e in terra vive.
si sentiva a suo agio, il vento marino la vivificava. -ravvivare l'aspetto
, iii-3-144: scrive pierio che il riccio marino, fatto in pezzi e gittato in
al naso e alla bocca, ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi
tanara, 383: il grotto marino o vero agrotto, o vero il grotto
con riferimento a una creatura mitologica. marino, 11-103: dea, che quant'occhi
, sm. ant. svolazzo. marino, 8-32: vergata a liste d'or
veruno io ti piglierò per moglie. marino, 13-108: guardati, quando averla
e rei di questo sesso immondo. marino, 1-15-115: le brevi e figurate
determinata caratteristica, ecc. marino, 1-7-19: uopo non ha ch'industre
'49, lasciarono roma diretti verso san marino. -per simil. chi offre la
vento un velo, un vessillo. marino, 1-13-203: questi d'insegna invece il
accavalla tempestosamente (le onde). marino, vi-22: alz'ei le luci,
2. evoluzione subacquea di un animale marino. vittorini, 1-96: verso caprera
e fai te gemme del volubil carro. marino, 1-5-79: il pianeta volubile che
4. ant. avvolgendosi. marino, 1-7-129: volubilmente [la lingua]
e la terza è la contemplativa. marino, 2-atteg.: il giudizio di paride
e dii bulbo vomico ove- ro cepe marino acquicoli erano ornatissime. = voce
segnali di due denti aguzzi si veggano. marino, 1-13-5: vomita il nel la
fra orribili spasmi, convulsioni. marino, xiii-90: sovra l'istesso ferro,
sulla costa dall'impeto del mare. marino, 1-1-125: quando il fanciul più si
imbarcazione, si fa strisciare sul fondo marino per pescare le vongole. vóngolo
il bisogno di noi altri zaccardelli. marino, xii-311: è una turba di zaccardelli
suoi scherzi e le sue ciance. marino, 1-16-78: erano gli occhi d'un
forma di disco che aderisce al fondo marino. = voce dotta, lai
mescolata con cera e purgata con sai marino, ha virtù di ram- marginare le
, oncto et involto nel zandale bianco. marino, viii- 95: due pezze
malta, la zigena, l'elefante marino. salvini, 23-402: qual s'accende
'sfima martello'('sphyrna zygaena'): pesce marino dallo scheletro cartilaginoso, della famiglia dei
un panno grosso di / lana. marino, 1-9-64: da questa di vezzi arte
una mescolanza di elementi eterogenei. marino, xii-521: le polpe del suo tenerume
decte spontone, e statim morette. marino, xii-511: non avendo la sella
climatici altitu- dinali; distribuzione del plancton marino al variare della profondità. 3
una ne tiene il vuovolo detto cimazio. marino, x-197: tra la cornice e
minaccie uno che fingeva il sordo. marino, v-52: tanto ha giocato apollo che
come nei luoghi di delizia descritti dal marino. = deriv. da zuccheroso.
. 2. zool. animale marino del phylum dei leptocardi, privo di
]: cultura del piacere, del diporto marino, della balnearità ludica, lietamente e
il blackout dovuto alla crisi di palazzo marino altri impedimenti ritardano le attese cure all'asfalto
è di colore turchino oltremare, blu marino. -anche sm., con riferimento
. ittiol. region. specie di ghiozzo marino simile al paganello. = voce
cappatónda, sf. zool. mollusco bivalve marino del genere cardio (cardium edule)
tre anni: la 'cronoscalata'di s. marino. = voce dotta, comp.
], 33: la galleria del marino viene vista come il momento culminante di una
ad una gara sportiva. n. marino, 59: lo spadaccino del 'corriere',
di profondità dell'acqua (un organismo marino). - anche sostant. =
, dal duomo di milano, a palazzo marino. insurrezionista, agg. (
seconda delle necessità. n. marino, 128: era il jolly europeo,
alghe, ecc., in ambiente marino. f. quilici [«
132. = deriv. da marino, coi suff. dei verbi frequent.
oceanografia che studia la conformazione del fondo marino in rapporto alla profondità. = voce
tu immaginarti se a questa nuova ebbe il marino le fiche dai petrarchisti, che sempre
occorrono strumenti di 'promotion'. n. marino, 96: e ci sarebbero andati pure
presso la biblioteca di stato di san marino. = voce ingl.,
l'osservazione o lo studio del fondale marino. = voce dotta, comp.
(che veste i colori di san marino). = voce ingl.
depurazione delle acque di scarico in ambiente marino ottenuta con microrganismi. lapadania [24-x-2001
.. favorisceunabiodepurazione del refluo in ambiente marino. = comp. da bio [
comp. da bio [logico] e marino (v.). biomarker /
: vertice di due ore a palazzo marino: ponte lambro sarà il punto di partenza
determinato quartiere o zona. g. marino [« la repubblica », 23-i-2005]
, 138: seppe che il cavaliere [marino], al quale non solea serrarsi
con allusione al profumo di un ambiente marino. c. e. gadda
più bicocca di inverno, col vento marino che la investe da tutte le parti,
'e ferru di sardegna made in san marino. con tanto di launeddas, nuraghe e
per valentino nella casa newyorchese di peter marino, celebrato interior designer e autore sia
portoniautomatizzati installati negli edifici comunali, palazzo marino ha deciso di prorogare i contratti in
invar. fango, fanghiglia di fondale marino o lacustre. a. e
martello, 136: ma rimase [marino] affatto stordito, e non potè dissimulare
. m. -ci). letter. marino. r. calasso,
6-262: s'incavernava nella roccca, a marino, ululando lo stramontano, a meditare
il foglio [15-xii-1998], 1: marino continua a essere irrigidito dall'adesione originaria
ride il terzetto imprigionato sul campo di marino, la porta di ferro è chiusa,