, assolato. lucini, 1-218: mareggiar delle messi in lente e gravi /
-sostant. térésah, 1-48: il mareggiar di trepide ulivete. papini, iv-198
il pispiglio delle fronde, il gaiopinto mareggiar dei fiori... diventavano nell'anima
guardare per le aperte / finestre, il mareggiar lento dell'erba. 5.
omnibus » sobbalzando mi fece da prima mareggiar sotto gli occhi quell'ultimo povero verso
pareva una barca per quel suo strano mareggiar sulle molle. g. corrieri, lxxv-188
porterai alta la fiaccola / tra un mareggiar di bandiere multicolori. -apparire confusamente
in asia giva, / stanco dal mareggiar, fermò le piante / in quest'amena
mano, -disse il presidente, e quel mareggiar di volti fu irto di braccia levate
non riuscì a produrre / con tanto mareggiar di giorni e di millenni / nemmeno
di lampi. lucini, 1-218: mareggiar delle messi in lente e gravi / onde
di ruine. térésah, 1-48: il mareggiar di trepide ulivete.
penitenza. onofri, 15-58: il mareggiar del sangue / risuona a lungo del suo
con l'orecchie aguzze / l'aereo mareggiar delle cicale. ix. dirigere
puntavi con l'orecchie aguzze / l'aereo mareggiar delle cicale. riscintillare,