circa mezza strada fra treviso ed il il mare, fu già da me osservato correre
di caduti. tromba; e sul mare, pel riposo della notte, echeggia un
ed i moderni in terra, e in mare non lasciano lo squillo di tromba,
volgar., 93: passai il mare maggiore e venni in trebison- da,
umano specialmente femminile, l'acqua, il mare simboleggiano la madre, la partenza è
il vento, il cielo sembrava il mare, sparso di nuvole immobili simili ad
, ha in quel luogo più similitudine di mare che di riviera. -natura
sì come la nave dimora in fortuna di mare e talvolta crescono in tanto che perisce
vostro amor, che m'ave / in mare tempestoso, / è sì corno la
il suo respirosul largo e tranquillo respiro del mare, ergeva il suo corpo a similitudine
mesi passati potuto condur l'acqua del mare all'onorato e più che platonico simposio di
fiori del giacinto e i flutti del mare. -raffigurare realisticamente vicende, situazioni
rotondità delle chiome simulano le onde di un mare verde rappreso o leggermente mosso. pratolini
: aristotile... attribuisce ciò al mare che, uscendo in tali siti del
fuora per avere delle acque salate di mare verso austro e verso la parte opposta,
gli esseri viventi fluttuavano alla superficie del mare, sciami d'alghe minutissime e sottili gusci
ma singhiozzanti, sopra la sponda del mare. carducci, iii-7-5: turbe.
sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. gozzano, 1-165: il mio
singhiozzo / disperde il vasto singhiozzar del mare. 4. produrre un suono
li confonde li schiaccia / il singhiozzo del mare. buzzati, 6-151: le torri
], iii-171: quando si altera il mare,... il sin- giozzo
, detti anche pesci aghi od agni di mare, pel loro corpo allungato ed aghiforme
, in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con quelle.
: so che ogniom di voi passarla il mare / per tuore impresa tanto singulare.
ci sta, come ci vive al mare? bianciardi, 4-57: mi raccontava qualche
gan le vele e vanno in alto mare. / nasceste tra la marta e
); agitato da burrasca (il mare); che spira in direzione contraria
in direzione contraria a chi sta in mare o tenta una traversata (il vento
sinistri sopravvenuti o di fortuna grande di mare o per navi armate che debbono giungere
veloce. calvino, 8-60: il mare di sangue comune che allaga la lamiera
questi due fiumi correno di sino al mare f. degli atti, 92: el
4-i-879: con l'istesso nome [mare toscano] poi i romani ne spiegarono
serpetro, 115: il secondo moto del mare è dallo stesso pos- sidonio regolato secondo
diffusa nel mediterraneo è la lucertola di mare o pesce tarantola (saurus griseus).
copia / di molte novità, giungemmo al mare, / louale è rosso sì che par
... bene sperto de'sintomi del mare, sapeva che le gran calme finiscono
re (la riva del mare); che scorre formando meandri (un
della pianta... e porta al mare secondo un andamento sinussoidale.
si trova della sabbia delle acque del mare. lessona, 1357: 'siponcolo':
siponcolo commestibile { sipunculus edulis) del mare delle indie è considerato dai cinesi come
fondazione greca nella sicilia orientale, sul mare ionio, attualmente capoluogo di provincia;
/ com'orno ch'è in lo mare / e la serena sente / quando fa
14-64: la terza parte è figurata al mare: / uivi si vede scoprir la
che col suo dolce canto acheta il mare, / passiàn di qui fin su queiraltra
tritoni e ninfe e cotali altri dei del mare. marino, xvli-113: fan nido
troiana qui truova ulisse a'lidi del mare le circi che co'piaceri de'sensi cangiano
acqua che succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva:
, iii-300: la facciata del casinò verso mare: è proprio di gar- nier
8. dimin. sirenèlla. mare amoroso, 112: e 'l bel cantare
: 'sirenidi'(sirènii; vacche di mare): ordine di mammiferi, conformati per
scirocco quasi seriaco, venendo egli in questo mare dalla siria. 3.
romano, 1-106: era pento uno grandissimo mare, le onde orribile forte turvato.
orribile forte turvato. in miso de questo mare stava una nave poco meno che soffocata
rimanere a napoli, ad onta del mare, del cielo, di tutto l'aperto
ii-466: non trovandosi atto a servire in mare e non potendo necessariamente il governo esigere
governo esigere che uno che soffre il mare per cagionevole salute o per incontrate infermità abbia
del signor aubery sofferse disastro cadendo in mare. milizia, iv-151: questo grand'
sente questo, scende al profondo del mare, e l'indiano abbracciato con lui
che tanto abbiam sin or sofferto / in mare, in terra, a pana chiara
miracolosamente avealo spinto in quel seno di mare sconosciuto. spallanzani, iii-264: alla superficie
uom o volesse dire che fosse in mare in una nave e avesse co'lui ciò
un'aria inerte. govoni, 265: mare / soffuso d'un chiaror d'alba
si vorrà far uso del dritto sul mare prossimo alla spiaggia, per stabilirvi dazi
posta ella solo tre leghe lungi dal mare in riva del fiume aulna, over orna
702: le imprese che dipendono dal mare ordinariamente sono fallaci e sogette più d'
vista della campagna o la vista del mare o pure li venti freschi e salubri.
con una fiala d'oro gettando vino in mare, al sole nascente facea preghiera che
e continuato per lungo tempo, del mare in luoghi ed a elevatezze ora molto distanti
segretamente. 4. stretto di mare, che permette l'accesso a un mare
mare, che permette l'accesso a un mare sozzini, 314: si vendeva [
); v. guato2. biancheggiante mare dimostra, facciano paura alle carne, il
espressione di sogguattoni). glia de lo mare sia chiusa denanti e più usa ad obedire
cui si è posato il vascello allorché il mare era basso e che ha toccato la
vivono sui fondi melmosi o sabbiosi del mare e sono pescati per la bontà
fabbrica una sostanza lattiginosa che sparsa nel mare esercita un'azione fortemente repellente..
iv-1-1005: scotete dal letargo questo sognante mare, risuscitate dal suo fondo la cupidigia implacabile
per sovrapporvi altro. consolato del mare, 25: patron di nave o navilio
solano2, sm. ant. vento di mare che spira nelle regioni sudorientali della penisola
, i-904: passan le vele placide sul mare / addormentate sotto l'afa enorme /
solare di michel, le mattinate sul mare scintillante, le corse vertiginose per la riviera
dei 'solastèridi', comprendente le stelle di mare. = voce dotta, lat.
un'imbarcazione che fende le acque del mare). b. tasso,
rimi e con pedi averai sulcato lo mare e la terra; ma io con la
più prosperamente veniva dal nostro legno solcato il mare, ecco che dall'una parte ci
io: come una tela grigia [il mare] palpitava tra due ciuffi di pino
imbarcazione o a nuoto un tratto di mare, un lago, una palude, ecc
il peleggio sia stato picciolo e il mare, il quale ella ha solcato, basso
, 14: tutti quelli che il mare solcano debbono officiosamente eterne grazie referire [
1-406: per molti giorni solcarono quel mare, nella sola vista dell'onde eguali,
ricercare questo fatto sarebbe un solcare un mare senza riva o fondo. muratori, 7-i-
219: solca l'anima peregrina il mare periglioso di questo mondo e tra l'
. percorso da imbarcazioni (un tratto di mare, un lago, un fiume)
denso fumo si elevava dai monti e dal mare solcato dai lampi e dai fuochi delle
delle granate che volavano dai monti al mare. 8. attraversato da suoni
che fa la nave quando va per mare sì, che è come segno a chi
. govoni, 432: amai il mare, / pavone di smeraldi e di viole
molte volte ne abbiano veduti camminare so al mare con fiondi piene di latte che ordinatamente a
come a nissima nelle plaghe del mare mediterraneo, volgarmente det sua
potuti attraversare un sì gran tratto di mare in quelle sei ore? nievo,
. lubrano, 2-31: tempeste in mare, tremuoti in terra, intemperie di
che il sol sotto tonde / del mare ornai s'asconde. fantoni, i-30:
la vista della campagna o la vista del mare. -trovare macchie nel sole,
in terra, cioè scavando el fondo del mare, la torpedine, la pista e
dell'aria. fra palude e mare. 3. per simil.
a poca profondità nella sabbia del mare o degli estuari. = voce
annunzio, iv-1-138: il respiro del mare, lento e solenne, bastava solo a
ombra tutta odorata di resina e di mare, in un silenzio solenne e religioso,
più solerte, la più abile sul mare, non avesse mai potuto costituire una grande
/ veder la nave su per l'alto mare. pulci, vi-23: io son
abbandonata / ho lasciato in preda al mare. manzoni, fermo e lucia, 149
tutte acque solfonaie e amare e di mare vagliono a malattie fredde. adr. politi
[i marinai] tanto sicuri al mare per la lor perizia e per la solidezza
, a guardare l'orto solingo e il mare vicino. -con riferimento alla clausura
. de amicis, i-625: il mare non si godeva che sul far della
-attraversato da poche imbarcazioni (il mare). algarotti, 1-v-244: egli
del nativo suo paese in mezzo a un mare vastissimo, solitario, e da una
non ascolto altra musica che quella del mare. saba, 4-73: è più vero
nelle solitudini. -distesa vuota del mare. casoni, 241: miro le
piaggie ondeggianti e i cristallini deserti del mare che, seguendo nelle immense loro solitudini i
su queste navi, in mezzo di questo mare, in questa solitudine incognita,.
semprebene, 435: plui bella par la mare e più sollazza / nie tediose e benedizioni
la polvere. lampeggia, verso il mare. montale, 1-113: i turbini sollevano
7. agitare le acque del mare (il vento); suscitare il
che sollevi, lavorare in vista del mare. è proprio il contrario.
ranno chiaro. porcacchi, i-375: il mare poco dopo arebbe rino- vato il ricrescimento
. segni, 94: dalla banda del mare andrea d'oria con tutta l'armata
con tanta furia che l'onda del mare sollevata dall'impeto dell'aria smossa faceva fortuna
o una determinata quota sul livello del mare (un luogo). niccolò da
rivedervi già sollevata e sana! 11 mare vi giova. -liberato da un
in par- tic. della superficie del mare. d'annunzio, 3-359: la
e fiume zermania e monti e lido del mare sino a car- lobago possa essere il
, alla sua cascina, le sorelle del mare. soli, certo era che
se in visceglie fossera conducte sarde per mare le quale fossera de diversi patruni sopra uno
, dove un'ombra sola tiene / mare e cielo, dai gozzi sparsi palpita /
. bacchelli, 9-43: avviva il mare in tutte le stagioni, ma d'inverno
giorni del gramo solstizio decembrino, il mare chiama come se tenga il segreto della
d'acqua] per giorno ne attragga dal mare il sole soluta in vapori, e
aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. simintendi, 3-15:
xliii-20: passa [il vento] il mare, onde conduce copia / di nebbia
aere un groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa cassa (
/ ad arrichir de'vostri preghi il mare. -ant. averi, ricchezze
pesa sul suolo o sulla superficie del mare. baldi, 262: questa ch'
. tommaseo, 11-110: anco il mare ha sue stelle. che se tutto il
cose che et in terra et in mare si fanno. 2. in
/ che tutte simiglianze sono scarse. mare amoroso, 69: io voglio far la
vero. il tuo pensier somiglia / un mare immenso; nell'immenso mare, /
/ un mare immenso; nell'immenso mare, / una conchiglia; dentro la conchiglia
voi aspettate d'esser vinti e sommersi in mare. ovidio volgar., 6-326:
: pompeo somerse le navi di paretonia in mare. ottimo, lf-501: volendo venti
[il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza e che può
,... fu egli gittato in mare e sommerso. bartolini, 20-193:
io ammazzerò ancora te e summergerotti nel mare rosso ». questo dice il signore a
a unirsi più che mai grosso il mare, tutti i fuggenti involse e dentro
, 1-68: egli ha traboccati in mare i carri di faraone e 'l suo esercito
5-21: altri sono che in acqua di mare o in acqua bogliente le prugne colte
sciocco di crate sommerse le sue ricchezze nel mare. -rifl. gettarsi in acqua
dolente a morte, a summergerese in mare più volte fo vicina. ariosto,
isole... sono state sommerse dal mare. brusoni, 786: dietro alla
270: con onde come montagne [o mare] / muovi all'assalto della terra
, parvero sommergere il mondo in un mare di luce. cagna, 1-142: il
giorni, / sommerse ogni certezza un mare florido / e vorace che dava ormai l'
dietro, onde non è sommersa nel mare siciliano come le ventitré con le quali se
12: sopraggiunto da grave tempesta nel mare adriatico, corse rischio di sommergersi.
, incominciò anco egli su per lo mare andare, e turbato il mare et egli
per lo mare andare, e turbato il mare et egli temendo, cominciò ad andare
agazzari, 21: un marinaio somerse in mare e campò per una orazione che disse
dodici anni, portato a sommerger nel mare. saraceni, ii-330: seguitandolo [
delle acque fluenti toma a sommergersi nel mare, dove di bel nuovo forma simili strati
si stagliano sullo sfondo più chiaro del mare e del cielo: sagome enormi di
. pigafetta, 4-75: cascai nel mare che ninguno me viste, ed essendo quasi
un sommerso, nelle voragini buie del mare, il fioco barlume del sole trasparente dalla
di porsi a levar dal fondo del mare, ove era sommerso, la smisurata
burrascosissima ebbero la navigazione, massimamente nel mare presso all'isola hainàn, famoso per
colla forcelluta coda fulminando generavi nel mare subita tempesta con gran busso e
si levò una gran fortuna in mare, di maniera che furono propin
: vedendo depinte artifiziosamente più navi in mare, in modo d'agitazione e di sommersione
-marin. nella sepoltura in alto mare, affondamento di una salma zavorrata.
salma': il sommergere un cadavere in mare. -pietra di sommersione',
4. invasione da parte del mare di un territorio a causa di uno
all'inondazione della terraferma da parte del mare. 5. spargimento di sangue.
sbarbaro, 1-90: gli abitanti del mare! ingombranti alcuni; labili altri come schiuma
/ tutto! sommerso! era un gran mare [di nebbia] piano,
pascoli, i-186: poi l'eterno mare toma a parlare sommesso. tocco delle
giannino e ascoltando il fragore monotono del mare. g. manganelli, 5-60: mi
); nutrire pesci commestibili (il mare); erogare derrate (un magazzino)
f. celti, 1-iii-80: ogni mare, ogni fiume, ogni stagno somministra
sommità dei ruderi, contro la striscia del mare turchino e duro come lo smalto,
campana, 1-136: l'acque del mare... si alterano di sei in
7: nettuno... tempera il mare e apre le grandi sirti; e
, 8-i-201: cochilla è un pesce di mare, lo quale sta chiuso con due
chiude, e sta in fondo di mare, e la mattina e la sera viene
fr. serafini, 77: vedesi in mare levarsi una burrasca il più delle volte
labile come nei sommossi campi / del mare spuma o ruga. 3.
oliva, 205: dopo qualche sommovimento del mare... un'immensa quantità di
. alvaro, 15-269: nel fondo il mare turchino, denso, gonfio di un
mite alito sorga / dai lavacri del mare, e intorno a queste / erme pendici
piena di riso e di gaiezza; il mare e quella pace, deliziosa in tanta
un corso d'acqua turbinoso, il mare mosso o in tempesta, la pioggia)
supremo delle forze di terra e di mare con sicura fede nella vittoria.
com'so, mal sona, / ché mare, com'tempesta, l'onda l'
, i cittadini cospi feroce mare, sempre pronte a balzare di casa,
, iv-453: 'sonda': parlando del mare... si dice 'scandaglio'. bacchetti
sunda grossa. -tratto di mare di cui si sono misurati i diversi
v.]: 'sonda': tratto di mare di cui sono stati fatti e si
le profondità. -profondità del mare. antichi portolani italiani, 427:
{ sondo). scandagliare il fondo del mare, di un fiume o di un
. disus. scandagliare il fondo del mare o di un lago per misurarne la
meton.: profondità di un tratto di mare. m. d'ayala,
, 1-263: 'sondeggi': profondità osservate nel mare. arlia, 540: 'sondeggio':
altezza dell'acqua. profondità osservata nel mare. = deverb. da sondeggiare.
ascoltare la vita e pensare che il mare / era là, sotto il sole ancor
. valeri, 3-118: giunge dal mare il fiato sonnolento / dello scirocco. moravia
689: o così vecchi erranti per il mare, / mangiate il miele dell'oblìo
o ondeggia con rumore ininterrotto (il mare). marino, 1-1-99: vede
gagate è un bitume negro indurato nel mare il quale su 'l lido degli esti viene
spavento di sacrilegio il sole cadente in mare e 'l suo calore soppozzato nell'acqua.
logora, se ne scese nascostamente al mare, e, trovato il legno senza
. -opprimere, angosciare. mare amoroso, 57: di pene m'avete
un volto / sopra il campo del mare. 2. alla sommità di
un fiume non possa sboccare o nel mare, se questo si trovi gonfio,
sì ke la gente ke va sopra mare, / odondole, s'adormentano amantenente.
compagnia transatlantica... fa sopra il mare quello che fanno sulla terra i corrieri
non vi potavamo entrare, però che 'l mare non era ancora rabonacciato. anonimo romano
a salerno è una costa sopra il mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la
): era il palagio sopra il mare e alto molto, e quella finestra,
, guardava sopra certe case dall'impeto del mare fatte cadere. masuccio, 66:
sera, e faceva molto vento al mare. -circa, intorno a un'
passato, scudi 2939. consolato del mare, 6o: se non lo fa,
, ii-37: destinavasi da'consoli di mare il numero dell'equipaggio;...
tr. disus. chia mare o consultare in aggiunta agli esperti già convo
de livorno e sopracciò delle rocche de mare e de terra di detto loco. l
, sopraccomito veneziano, avendo incontrato sul mare ianus bey,... gli fece
un fiume in piena che sfocia nel mare). guglielmotti, 843:
. dite pur dei fiumi gonfi nel mare, degli sgorghi oleosi entro a un canale
voi aspettate d'esser vinti e sommersi in mare ». storie pistoiesi, 2-73:
, 32: ci sopragiunse tale tempesta di mare, durante uno dì e una notte
al di sopra del livello medio del mare (l'altitudine di un luogo).
soprammare, avv. disus. per mare. guerrazzi, 10-439: le
che talora mi diedero il male di mare nel vederle per le vie di torino.
sovrapprezzo per il trasporto di merci per mare. = comp. da sopra
sito verso settentrione e da sinestra il mare, ed hanno sopranome dal mare pontico.
il mare, ed hanno sopranome dal mare pontico. porcacchi, i-96: chiamansi
nave senza essere ascritto alla gente di mare. dizionario di marina [s.
senza appartenere all'effettivo della gente di mare di questa nave: armaioli,
morali. poche verità hanno soprannuotato al gran mare degli errori fatali in cui v'hanno
di far cosa che soprannuoti a quel gran mare di chiacchiere ch'è mare d'oblio
quel gran mare di chiacchiere ch'è mare d'oblio. 4. locuz
cartaginesi legati a roma, navigando dal mare soprano al sottano quasi tutta la contrada
de fredda neve / e dolce aigua de mare, /.. / d'ira ben-
in cui era avvenuto il gigantesco soprassalto del mare, avevan potuto gittarsi all'aperto.
facevano svegliare di soprassalto, in un mare di sudore, col cuore che gli martellava
rivi e fiumi verso le basse foci del mare. ìargioni pozzetti, 12-12-304: non
: surgono talora certe terribili tempeste nel mare, ove non vale né arte di nocchiero
i-4: quanto all'armata nostra di mare, ella certo sopravanzerà la turchesca di
valore e di perizia delle cose del mare. m. adriani, v-362: recò
, e una colonna dorica rigettata dal mare di circe e portata lassù a forza
botta, 4-663: la navi sopravvegghiavano il mare e serravano il porto. gius.
segue, che incalza (un'onda del mare, rispetto alle altre).
se vende ad porte achiuse et ad mare quagliato tanto de guerre quanto de peste
diurno, mestruo ed annuo de'movimenti del mare, de'quali per comune consenso di
quali dalla di lui superficie [del mare] per la forza attrattiva e
una persona o un'imbarcazione (il mare, un corso d'acqua). -
fin che si trova in più sicuro mare / da'suoi lontan, che dudon preme
tormenti, oltra quelli che sono sorbiti dal mare o divorati dalle fiamme. botta,
caro, 11-1003: a vicenda / il mare or d'alto a riva i flutti
sordamente proporre una cessazione d'armi in mare. brusoni, 1034: la mattina seguente
di pallidezza, presa dal travaglio del mare e dalle lunghe vigilie patite. tasso
, 1-5: era tranquillamente azzurro il mare; / ma sotto a quella balza
tempo il tuo aspetto nuvole sorgenti dal mare né uscite dalle profonde e tenebrose gole
morte è paludoso, né si china al mare quanto si converrebbe a scolarle.
posto al di sopra del livello del mare, è preceduto dal sorgere apparente, consistente
elevazione deltosservatore al disopra del livello del mare, il sorgere apparente precede quello vero
elevato di 5 metri sul livello del mare: per la luna l'istante del
un osservatore elevato di 12 metri sul mare. 13. avanzare, spandersi
, accavallarsi impetuosamente (le onde del mare o di un lago in tempesta);
21-22: quando la tempesta viene dal mare, prima appariscono piccole onde, poi
alavria in uno pericoloso passo di mare chiamato cariddi, che è per uno
monte, un rilievo); emergere dal mare (uno scoglio). dante
: dopo lunghi spazi / di vastissimo mare, / mentre spuntava in ciel la quinta
del boiardo, 3-169: tuti del mare avean sorta la testa / e cia-genere umano
nome d'azione da sorgere1. mare e fermare la nave al largo, stare
. scorrono fin a mezzo il mare, che fa difficile il poter sorgere alli
aretina, d'etimo incerto. mare, accioché fermino il vascello. g.
sterile non molto grande. consolato del mare, 43: il patrone del
galee et altri navigli sono suso quello mare. ca * da mosto,
sul l'isola d'arbenga mezo miglio in mare, ove è bon sorgitor di mare
mare, ove è bon sorgitor di mare all'avvicinarsi alla costa; passato poi,
, cristallino (il cielo, il mare). rebora, 118: per
cime ferve. marotta, 4-138: che mare di perla, che mare sorgivo bisbiglia
: che mare di perla, che mare sorgivo bisbiglia a pochi passi da loro!
4. ittiol. ant. topo di mare. g. brancati [plinio]
idem, 9-50: lo sorece de mare partoresce le ova in una fossa cavata in
... taglia e sormonta il mare di prua, regge e somuota..
, regge e somuota... il mare di fianco 5.
, cominciando malvagio pensiere. dal mare a sormontare in alto, incavata a guisa
/ come quelli ch'è in periglioso mare / e vede la tempesta sormontando /
le cose de'gotti, sì per mare come per terra, ad inchinare; e
, / ma il cielo e il mare che risponde e canta. 4
campagna che pareva allagata da un biondo mare di messi, su cui somuotavano qua e
... taglia e sormonta il mare di prua, regge e somuota, quasi
regge e somuota, quasi sfiorando il mare di fianco. = comp. dal
le sirti immense, / agguaglia il mare. 2. figur. aiutare
3. scintillante (la superficie del mare); vivamente illuminato dalla luce del
tuo feria / il sorridente al sol ligure mare. d'annunzio, i-517: oh
fondi distesa fino alla striscia vaporosa del mare, tanto bello a guardarsi, così azzurro
? -scintillare sotto il sole (il mare). marradi, 194: limpida
calma. panzini, ii-54: il mare... vi sorride nel sole.
nate, sorrise dal cielo, accarezzate dal mare? graf, 5-257: tu compagni,
se bevesse la sigaretta. -ondata del mare. pascoli, no: il mare
mare. pascoli, no: il mare nella calma dell'estate / ne canta tra
tempo che 'l giorno avanti [il mare] scema, in modo che, servendo
e tirando seco con ingordo sorso il mare, continuamente nasce d'altronde che il
navicella piscatoria e mandategli vie oltre fra mare, ne chiese anche altri cinquanta di quella
: le armate svezzesi sortivano sempre in mare di parecchie settimane prima delle russe.
come quella da cui venere sortì dal mare. -comparire, presentarsi alla vista
: dovendosi nel viaggiare star a discrezione del mare e de'venti, avrebbe potuto sortire
lunga sortita. avevano trovato buon vento e mare pescoso. -per simil.
uscire da un porto; uscita in mare, in partic. dopo il varo.
319: alla sua prima sortita in mare salutata dalle maestranze triestine. 9
d'arno. benzoni, i-o6: il mare cala in tal maniera che scuopre più
i rischi di calo delle merci trasportate per mare, costituita nel 1877 a rouen e
presso al porto sorvenne sì forte tempesta nel mare che 'l signore uscio della nave et
tr. ani colpire, raggiungere. mare amoroso, xxxv-i-487: si sente sorvenir d'
dicono, che l'intndono colla schiuma del mare, di cui, mentre sorvolano all'
denso di odori inebrianti, sorvolasse dal mare, che s'intravedeva prossimo di tra
. -far ritirare le acque del mare (con riferimento a mosè, nel
iii: essi riversano ogni anno nel mare, insieme ai 430 miliardi di metri
/ e in faccia ha i colpi del mare ed è sospesa / fra erratiche forze
rivolti verso la sua terrazza, sospesa sul mare. calvino, 10-41: è sempre
: la stella di venere, sospesa sul mare, impallidiva davanti alla luce del sole
allegar sospetto il giudice. consolato del mare, 9: il giudice per il
dànno per compagno un altro uomo del mare nun suspètto alle parte. sarpi,
posto guardia e sentinelle per scoprir il mare. 4. parte o quantità
libro di sydrach, 104: lo mare porta la nave e lo vento sospigne
agramente dicollato ar mare del suo sostegno. livio volgar.,
-penetrare fra le terre (un braccio di mare). boccaccio, 1-vi-666: esso
le conche, in terra sospinte dalponde del mare. lorenzo de'medici, 7-134:
per simil. che risuona cupamente (il mare). salvini, 22-112: temo
malinconia (uno strumento musicale, il mare, le acque di un lago, le
e sospira. pascoli, 73: nel mare è rimasto; nel fondo / del
è rimasto; nel fondo / del mare che grave sospira. fanzini, 1-831:
ii-157: agitato enea da fiera burasca nel mare, gela di timore, si scioglie
. morando, 555: restarono preda del mare tutte le mie sostanze, e sì
sbarbaro, 1-255: rondine stramazzata dal mare, sosta sulla piazza il tempo di
i membri del vascello allorché si getta in mare. nell'intestatura di cadauna di queste
non so se più dagli incommodi del mare o dalle passioni del cuore, a
-arginare le acque di un fiume o del mare. giacomo soranzo, lii-3-54: essendo
un'imbarcazione (l'acqua, il mare). cellini, 1-95 (225
digestiva. -vincere le difficoltà del mare (un'imbarcazione). marmitta,
, 7-i-118: a poche miglia dal mare, tra il monte e la valle per
o perdere la rotta in condizioni di mare avverse (un'imbarcazione). stratico
par- tic. ad avverse condizioni di mare. boccaccio, dee., 2-7
ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì si sostennero. b
nudriva grande moltitudine di soldati e nel mare ancora sostentava non picciola armata. tassoni,
mezzo di chiuse (l'acqua del mare, di un fiume o di un
pagherei dandoli il regno. consolato del mare, 2: gli due consoli insieme
gli piacerà purché sia dell'arte del mare. g. p. maffei, 177
guglielmotti, 1695: nel linguaggio telegrafico di mare, quel segnale o bandiera che non
con nuovo essercito da roma. consolato del mare, 173: non volendo i detti
pesci] / scorgano il cercator del mare, errante / intorno al fondo con sottacquee
a lui sottani. -mare sottana-, mare tirreno (ed è calco del lat.
tirreno (ed è calco del lat. mare inferum). livio volgar.
, legati a roma, navigando dal mare soprano al sottano quasi tutta la contrada
le non si temano pericoli di mare, di terra? -accettare pazientemente
. adriani, 3-4-104: il sale del mare, sottigliando e liquefacendo l'esterno
, 2-115: trovandosi l'acqua nel superbo mare suo elemento, le venne voglia di
li mei immolli sotilli li qual mia mare dusse a cha'dolphyn. amabile di continenzia
restoro, ii-119: l'acqua del mare è salsa, a casione de la
con quei denari serbati dalla tempesta del mare, sottilissime spese facendo, sostentata la
sottili e altri legni per guardia del mare adriatico contra le galere turche- sene.
azzurro fitto / del cielo qualche uccello di mare se ne va. pavese, 10-183
za, non fu dieci remate in mare che, né tocca da scoglio né
dal ponente libia; dal settentrione il nostro mare; dal merigge il monte climas,
il quale pare che nasca delle isole del mare rosso, nel luogo detto 'mossilon emporium'
manovrava la ruota del timone, scrutava il mare dinanzi a sé, gridava ordini all'
2. aw. in fondo al mare. d'annunzio, iv-2-1362: tutto
. = comp. da sotto1 e mare (v.); il n.
trova, che avviene nella profondità del mare. -in partic.: che vi
vivo a quei tempi lontanissimi in cui un mare, sparso di vulcani,...
-ricavato al di sotto della superficie del mare (una prigione). faldella
favignana. -posato sul fondo del mare (un cavo elettrico per le comunicazioni
sospetti doni de'greci sieno traboccati in mare, overo arsi colle fiamme sottomesse.
sua persona al nimico, non solamente mare. gli aumenta le forze, ma l'
cinelli, 2-167: la superficie del mare si bollava di un vaiolo infinito in
pericolo, la sottopone a fortuna di mare. muratori, 7-iv-194: tante furono
uliva, xxxiv-824: fate apparire nel mare, da mezzo in su, quattro donne
d. bartoli, 4-1-281: il mare, retto in una terribil fortuna, ne
concedermi che dello sconvolgersi sottosopra tacque del mare, dello sbarbarsi i più duri e robusti
che hanno messo il sottosopra dappertutto. il mare ci passò sopra come sotto per 24
si levò un vento in on gomito di mare, e menò la nave a piombo
, avv. marin. stesso colpo di mare... slanciava come un sacco sulla
punto a terra rispetto a una nave in mare); con vento contrario, in
dudleo, i-9: vedendo parecchi uccelli del mare insieme, sarà segno di qualche isola
interesse che mostravo per la sottovia al mare continuate con quelle di vulcano. veste tipografica
perché può esser sovvenuta dalla parte di mare per la sicilia. -limitare l'
: troverete il numerare, il sum- mare, il sottrare, il moltiplicare con le
non è altro amore che un procelloso mare di tormenti e d'affanni; il sottrarsi
stipate nell'angustia di quella casa sul mare. 4. liberato dai mali
: noi siamo levati in cielo per lo mare curvato e poi discendiamo a li profondi
le soventi acque che, al traboccar del mare, impaludano quel paese. cornoldi caminer
. -solcare agilmente la superficie del mare (una nave, un animale fantastico
, 44: ecco venire per l'alto mare due serpenti dall'isola di tenedos,
(le acque in piena, il mare in tempesta, l'alta marea);
descrizione pittoresca del flusso e riflusso del mare che, gonfiando, soverchia i lidi e
-sballottare una nave fino a sommergerla (il mare in tempesta). ugurgieri,
per sassi senza via, soperchiandoci el mare. passavanti, 3 [ivotf. j
navicella, comandò a'venti e al mare che oltraggiavano e soperchiavano la piccioletta navicella
, cii-iv-56: l'impeto grande del mare la [nave] percoteva in sì
a lisbona, tra per terra e per mare, non era sì lungo che non
incatena torrenti, mette il morso al mare. 17. essere più che
piove, e gonfiamento del fiatto del mare, che tutte case e terre di quelle
andar fondando colonie su le spiagge del mare affricano. rosmini, 5-2-150: fa
rigogliosi marosi o per soperchio del gonfiato mare. viani, 14-296: quando la cateratta
la fame. -ingrossarsi (il mare). sanudo, xi-769: el
sulla caotica accozzaglia di popoli vari venuti dal mare e dal monte a soprapporsi ai
prima erano tra l'alpi e il mare, pronunziò la parola per cui l'italia
e chiarezza dell'aria, alla veduta del mare che gli soggiace, alle bellezze che
li munti soprastanti all'onde de lo mare. alamanni, 5-5-266: sopriesso induca
a porto, scampati dal periglio del tempestoso mare. crescenzi volgar., 10-35:
similitudine nostra; e soprastea a'pesci del mare e agli uccelli del cielo volatili,
ovidio volgar., 6-319: quando il mare è abonacciato, il nocchiere, sicuro
cavalca, 20-578: la nave soprastette in mare per modo che la vivanda mancò al
navicella, comandò a'venti e al mare, che oltraggiavano e soprastavano la piccioletta
annunzio, iv-2-12: si gittò in mare contro i cavalloni furibondi, sparì,
a me si puote equiparare; e per mare e per terra e con vittuaglie,
terreno); violentemente agitato (il mare). cattaneo, iii-2-296: fu
sovvertisse per l'impeto dell'onde del mare che quivi percotea- quotidianamente.
quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, = nome d'azione da
5. agitare violentemente la superficie del mare. carne il crollo.
suvvertire bronzo dentro l'acqua: il mare cambiò colore e fu tutto sov
occhi il grave e noioso aspetto di quel mare e di que'liti, dove la
, scorsero tutta la parte verso il mare della calabria, della puglia, sino in
tuo dialogo con giacinta, che mare, screditare. anonimo genovese,
, di radici, o sul legno dei mare, 43: se il patrone della nave
rapidamente regioni, città, tratti di mare. n. tornaquinci, 14:
navigatore sicuramente spacciò tutti i passi del mare. febus-el forte, 6-30: in
marchese in civitavecchia mi disse che per mare spacciarebbono barbarossa. guicciardini, 2-1-65: se
dove vorrà ire... sì per mare che per terra. leggi delle
persia, quello spaccone che bastonò il mare, te ne ricordi? fogazzaro,
). pacichelli, 5-54: il mare dà ottimo pesce, massimamente il tonno
di voci accordate e indolorite che sul mare faceva un effetto di bellissimo spaesamento.
che cala dai monti, risale dal mare e trova casa da per tutto. monelli
torre / in cima d'astro sovra mare d'ignoto. sbarbaro, 1-198: l'
: disfare il palco. distese sul mare, senza toccarlo. si usa generalmente per
: sbocca [il tronto] nel mare adriatico appresso fermo, onde da
ii-203: la flotta inglese seguiva per mare quelle truppe spalleggiandole a scoppi d'artiglieria.
agguerrita e potente, e che serve in mare e in terra di flagello a'nemici
d'acqua o, anche, dal mare, come sponda di protezione.
via caracciolo, vi si appoggiano guardando il mare. 2. fianco di un
digradano dal col di vergio fino al mare. 3. nei giornali quotidiani
molti cavalieri e gentiluomini si mise in mare. chiabrera, 1-ii-370: ogni nocchiero
a tutte tacque, e le conduce al mare. = comp. dal pref.
, 14-19: un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre
. -riversare le proprie acque in mare (un fiume). de jennaro
, 4-121: spandeva [il mare] i riverberi dei lumi e delle torce
riversarsi sulla riva (l'onda del mare). -per estens.: scorrere (
il quale spezialmente abbonda nel lito del mare, sopra la quale il mare spande
del mare, sopra la quale il mare spande sovente. ramusio, cii-ii-163: vicino
. comisso, v-119: dormicchia il mare..., l'onda si forma
sopra le rive. -estendersi (il mare); circondare da ogni lato una
le perle che si truovano in questo mare si spandono per tutto il mondo. nannini
che se'sì grande / che per mare e per terra batti l'ali, /
. ant. fare vela, prendere il mare. - anche in un contesto figur
, xxxv-i-121: com'om ch'è in mare ed ha spene di gire, /
.. / e di'che 'n mare frango malamente, / ma contro a temppo
crostaceo decapodo della famiglia de'brachiuri di mare, ch'è una specie ai piccolo
spappolavano obsoleti dentro le viscere del mare, sparendo da ultimo al ritmo di uno
terra le sterilezze de'campi, dal mare i naufragi? 2. calcio
bella compagnia: / ma quando fu la mare un pasto, in partic. delle stoviglie
rimarrebbe intatta -alleggerito col lancio in mare di attrezzi e merdopo sparecchiato. verga
, a vista di tutti sen'entrava nel mare. foscolo, gr., 149
erano deputati con le galee alla guardia del mare. collaltino di collalto, 215:
.); invadere le terre (il mare); cadere abbondantemente dal cielo (
deposta. porcacchi, i-374: il mare, gonfiando poi, si sparse per le
terra, dietro il quale spargesi sul mare l'aurora dal-croceo-manto, allora il rogo languì
-essere costellato di isole (il mare). arici, i-265: d'
, 2-21-9: un saracin passato ha il mare / e rotto in campo il duca
rugoso od una pietra / levigata dal mare; nei colori / fondersi dei tramonti
trova i comici sparpagliati al monte ed al mare. moravia, iv- 338:
-emergente qua e là dalle acque del mare (gli scogli, anche in un
degli olivastri battuti dal vivo riflesso del mare. arpino, 6-114: sparsi ragazzi
, costellato di vele spiegate (il mare). gemelli careri, 2-ii-10:
, 1-ii-274: poco appresso veniva quel mare sparso qui e là di navi, che
e verde quindi i colli e quindi il mare / sparso di vele! pratesi,
incontrano con direzione opposta le acque del mare che entrano col flusso per due diversi
, dove vogliasi strascinarlo sul fondo del mare. incontra le solite varianti: sparcina,
1-243: messo che si fu enea in mare per venire in italia, per venti
poco dalle aitre per un vraccio de mare. -distanziato (un elemento architettonico
li munti soprastanti all'onde de lo mare. -aperto, disteso (le mani
tessute e una gonna della porpora del mare senza verun lavoro. lomazzi, 4-ii-270:
f f 2. disperso nel mare (un arcipelago). ugurgieri,
, e e sparte ciclade per lo mare. tommaseo, 1-67: né più tra
, 3-33: scendo alla riva del mare / lungo il lido di sabbia minuta
io attutiva alquanto bagnandola nell'acqua del mare. -compiuto con rapidità concitata o
, poiché placava le tempeste, spasseggiava sul mare. -per estens. recarsi frequentemente,
e... si gittò in mare. magalotti, 9-2-202: dopo qualche spasseggiata
la nave / arsa e lasciata gir pel mare a spasso.
, vive in ozio in riva al mare. vittorini, 6-19: che desiderio aveva
della classe degii echinidi: comprende ricci di mare irregolari, più o meno cardiformi,
con due lastroni enormi frastagliati e dentati sul mare, divisa in gole oscure, in
navarro della miraglia, 39: il mare, cupo e spaurante, pareva fosse d'
maestro alberto, 48: ragione è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare e or
, 6-265: ycaro spaurito guatò il mare da sommo il cielo e l'aria si
le stelle ed il debile sole volge del mare li rugiadosi cavalli, quando lo spaventamento
, 7-97: anche in riva al mare l'occhio dell'uomo spinge la sua tentazione
divertiva... a rendere furioso il mare, perché si ripigliasse la spiaggia e
la pece, cascò, dando nome al mare icario colla sua morte.
corso d'acqua, un braccio di mare). campailla, 8-18: poiché
, / e in placido mattin brilla sul mare; / or spaziando sull'altere vette
per lo spaziato seno di quel ridente mare, mille vitali spiriti se le moltiplicherebbono
il principio giuridico che, analogamente al mare, si tratta di un bene comune
il territorio della repubblica ed il relativo mare territoriale. 3. regione geografica
della vita. -estesa superficie di mare o di terra. ciro di pers
3-240: dopo lunghi spazi / di vastissimo mare, / mentre spuntava in ciel la
. guiniforto, 58: navigando per mare ho veduto spessa fiata questo turbo sensibilmente
, tirandosene dietro una particella verso il mare e poi levando l'acqua del mare per
mare e poi levando l'acqua del mare per alto spazio in aria.
brandano che, quando egli navicava per lo mare oceano, il vidde di maravigliosa lunghezza
: una stilla d'acqua che svanisce nel mare, o un picciol spirito che s'
: ho ritrovato gli stessi luoghi lo stesso mare le stesse persone; e la stessa
apparecchiature atte a ripulire la superficie del mare da sostanze inquinanti. l
attributo di nave adatta a liberare il mare dalle mine. savinio, 1-141: una
pettinar. -rastrellare un tratto di mare con reti da pesca ampie e a
8-78: quelli sono signori. spazzano il mare con le lunghe reti, e tra
e trascinandoli via (le onde del mare). barilli, 5-11: il
sbandato rolla inerte sotto i colpi del mare che spazzano la coperta e gli invadono le
guerrazzi, 11-i-87: spazzando egli il mare con tre galere pervenne all'isoletta di giannutri
campi d'europa. -solcare il mare pescando quanto più pesce è possibile (
uno specchio, nell'acqua, nel mare o in una superficie lucida. dante
vetri istoriati dell'alta finestra, e il mare fiottava sommessamente. govoni, 41:
in posizione particolarmente suggestiva in prossimità del mare (una città, una località);
zura, / eccoti giunto al fragoroso mare. pecchi, 14-125: un bel
/ ne li orti specchiati da 'l mare. manzini, 11-3: fu proprio nell'
ciel ch'è tetto a sì bel mare, / beato mar ch'è specchio a
di marmo bianco. -tratto di mare, bacino lacustre o artificiale (per lo
corazzata celeste sembrava bloccata nello specchio di mare. -vasca di una fontana.
pieni d'ogni ordigno militare e da mare e da terra, possono servire di
e usato dai pescatori di ricci di mare, di polpi e di spugne per esplorare
sì bella a specchio de l'adriaco mare. montale, 7-65: case che s'
placida notte, cui fa specchio il mare / che lambe, steso, la deserta
. -divenire perfettamente liscio (il mare). varano, 1-88: pur
scareccia, passate tutte le guardie del mare, era entrata con aiuto di vettovaglia
gente. cavalca, iv-145: mettendo in mare la scafa sotto spezie ad acconciare l'
23: quelle facesse conducere o extraesse per mare o per terra qual se leggi,
, ciò mi pare, / specificò lo mare, / e la terra divise.
onda fratta remurmura, ma muovesi il mare non offeso crescenti tonde, subbitamente volge le
gli speculativi che si purghino tacque salse del mare, quando per le medesime vene del
quel ch'è seco / è mare. 11 gran speculator de la
alla filosofia. catulo faceva guardare il mare, che vettovaglia alcuna non a
non raccontò i versi della fortuna di mare detti con tanta grandezza, ma recitò quelli
per le montagne della liguria verso il mare. g. m. casaregi, 2-128
sì grande che -dicono i santi -se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra
gocciola del quale è maggiore che il mare oceano, resta che egli spegna la
, e un freddo violaceo ventilò sul mare, si raccolsero tutti nel quadrato di prua
gente di terra e dove spelaghi lui per mare. antichi portolani italiani, 534:
. approdato, scampato al pericolo del mare (con riferimento al passaggo biblico del
venne azalea, che era appena tornata dal mare, e aveva il naso spelato.
e li arrostirono bagnandoli con acqua di mare olio e aceto in cui nuotava molto
spellicciata a costui e mostrar che vi sia mare intentato era quel regno, / al venir
. aspro rimprovero. 693: il mare azzurro che l'amò, più oltre /
corsali e spilonca di ladroni e piratti di mare. bibbia volgar., ix-119:
lo peregrignagio ke fan la gente oltra mare in yerusalem on in altri logi sancti?
navicai con troppo infausti venti / il mare infido dell'ondosa vita, / da
crotone si spenzola per gran tratto sul mare, promette che tra poco rinfrescherò gli
8. per simil. sommuovere il mare (l'aria). battista,
le immagini; tratto di lago, di mare. graf 5-277: sovra la cristallina
la distesa cenila di questa spera di mare. baldini, i-240: in fondo
di legname, filato di poppa con mare grosso per impedire che l'imbarcazione si
una corda ritenuta nel bastimento e gettate in mare per ral lentarne il suo
il cielo e la terra, il mare ed ogni cosa che sono in essi,
te il tuo appello: « garibaldini del mare! », e ti ricorderà che
che potevano sperar con la commodità del mare, avereb- bono più sempre accresciute le
servi di ferrara, 229: maria, mare de deo,... salù
che venne sposa / a le nozze del mare, / sperdea, misera ofelia,
scriba). 3. tordo di mare (labrus viridis). 4.
ogn'om grandeze / e pianger terra, mare, foco e vento. niccolò del
le quale intendo mandarvi per la via di mare. varchi, 8-1-875: niuna parte
temera sperienze ed osservazioni in mare per l'anno venturo in levanria,
chi non gli sperimenta i pericoli del mare, de'venti tempestosi, delle piogge dirotte
za null'altra piu sperlonganza mettamone in mare in buon viaio. idem,
sempre la medesima via, tagliando il mare verso l'isola delle correnti e poi
, i-109: le nave gevano per lo mare sperte e tempestose l'una despartuta dall'
poco più del mio. consolato del mare, 21: tutte le spese, come
de qua indriedo lu aveva fate oltra mare d'altre cavo con doi fioli, siando
61: s'e'gittato fosse in alto mare, / legato spessamente al parer meo
spesseggiare dei baleni, pareva un flammeo mare. -per estens. infittirsi (
soverchia sazietà, come per non isce- mare la gravità dello stile. giordani, x-55
fossile. savinio, 1-151: il mare della guerra 1914-1918... è figurato
altura più favorevole s'intravede bensì un mare di case, ma i punti di riferimento
la fertilità del sito, la commodità del mare, le spesse vittorie, la grandezza
ecc.); che emerge fittamente dal mare (isole, scogli).
quas'insieme, onde a rimirarli d'in mare né più vago né più superbo spettacolo
i monti s'avventano seguendosi contro il mare e gli lanciano le loro memorie,
riacceso e ha fatto un piccolo tratto ai mare... poi una nuova pausa
schi bollori flegrei / dei tizzi tuffati nel mare. = denom. da spettro
misurare un cucchiaino di zucchero sciolto nel mare del nord non è più fantascienza, bensì
1-2-116: tempeste più che in niun altro mare terribili: con poco schermo dell'arte
rompe i pennoni delle vele (il mare in tempesta). chiabrera, 1-ii-355
d'achille mareggiava, come / il mare in dubbio di spezzar la nave, /
, benché con molte foci, mette nel mare egizio. parini, mez. [
delle puttane è come un rompimento in mare. -figur. spezzatóre del pane
dieci miglia fin verso la spiaggia del mare, ricorrono le spezzature d'un acquedotto.
e sulle groppe. -ricognizione in mare. giamboni, 7-179: le scafe
[specie di palma] fa in mare, e veramente in mare, nascendo così
fa in mare, e veramente in mare, nascendo così nel profondo che,
tutte tacque ancora che dolci entrando in mare divengono spiacenti al gusto, così tutte
l'addentano,... il mare vi brontola, schiaffeggiando la magra spiaggétta.
spiaggétta. alvaro, 11-56: il mare, d'un profondo turchino presso gli scogli
, sabbiosa o ghiaiosa, prospiciente il mare, un lago o un corso d'acqua
lido-. quella che costeggia verso il mare cordoni litorali formatisi in seguito all'azione
sulla spiaggia o anche nel tratto di mare prospiciente. bacchelli, 16-205:
il grandissimo flusso e reflusso di quel mare, che spiaggia con il suo scemare
10. placare le onde; rendere il mare calmo, tranquillo, favorevole alla navigazione
or alza e ora spiana / el mare, udirmi noto od aquilone! di,
uscii sull'alta spianata, sopra il mare bleu. -l'operazione dello spianare
al nord-ovest dell'isola scende una rupe sul mare, che spiana alquanto prima di seppellirvisi
24. per estens. calmarsi (il mare, le onde). groto,
i secondi per riverirlo, spianossi il mare per inchinarlo. pantera, 1-278:
di settembre, dice vegezio che 'l mare si spiana e si rende più sicura la
f. f. frugoni, iv-276: mare che si spiana tranquillo per invitar a
fiumi si spianano sull'acque, sieno del mare o di altri fiumi, nelle quali
grande spazio (un territorio, il mare, ecc.). f.
spianavasi alla vista in sembianza di placido mare. idem, iv-398: entrò quel sovrano
di calcina, di vetri; un mare di schegge che brilla al sole. tabacchi
simil. perfettamente calmo, piatto (il mare). oliva, i-3-306: ogni
in vortici. algarotti, 1-vi-24: il mare ricominciò a rimettersi in calma e divenne
6-213: era maccheria, cioè calma di mare spianato e smacca tissimo;
grande spiano. -vasta distesa del mare. gioberti, 3-117: nel mondo
e terrestre, lo spiano interminato del mare, i ripidi gioghi dei monti.
felicemente a tutto spiano / il numidico mare e il mauritano. -certamente,
il viceré si condusse a castello a mare facendo spiantare le case del lessi.
spiantò di là per cercar lavoro sul mare. 13. staccarsi dalla stazione
filare. pea, 7-97: qui che mare non c'è, io spio dalla
386: qualche gocciolone spiattellato e schioccante sul mare aumentava l'afa. calvino, n-41
isola piatta, emergente dalle acque del mare. sassetti, 172: uno spiazzo
e d'abito straniero / vien dal mare a sua corte. g. m.
, nel ritornare adietro gonfiò talmente il mare che 'l battello commodamente non si otea
/ in fine a toceàno e al nostro mare. boterò, 1-94: la transilvania
. copre -che si eleva dal mare o dalla linea dell'orizzonte
. -separato da un braccio di mare. giorgio dati, 2-1518: partitosi
per avfuora da una nuvola spiccata dal mare, con stivaletti d'oro. vivarne
fanzini, iii-670: oh, bellaria, mare azpicciola nube alzare il volo. barilli
: fu a riceverlo alla piaggia del mare, vestito alla persiana, con una vesta
estesa (come il cielo, il mare, il paesaggio, un edificio),
di più bel tempo, uno spicchio di mare dietro quinte di boschi e di rupi
gangi, 260: gli eserciti venuti dal mare occupavano le vie con grande spiegamento di
tramontana. cesarotti, 1-ii-286: al mare, al mare, / spieghiam le
cesarotti, 1-ii-286: al mare, al mare, / spieghiam le vele ed accogliamo
che in italia poi, / sopra il mare aquileo, spiegò le penne. carducci
374: su la superficie di questo mare che sembra un tappeto di cobalto, vedevo
moderato da nord, cielo seminuvolo. mare mosso. si naviga a tutta forza di
largo delle antille... sul mare liscio come l'olio con tutte le vele
perdono concesso prendeva il largo col mare grosso, sotto la luna schiarita e col
zelo spiegato dai piloti nel mare adriatico. pascoli, 1-814: dello
gadda, 566: ai bagni di mare, le donne (signore) in costume
branzino, ragno, pescelupo, lupo di mare). zancaruolo [giovio],
oggidì dà generalmente anguille, verso il mare anche spigole e cefali. piovene,
pervenne a cambaita, città presso al mare, di circuito di miglia dodici, la
conseguente diminuzione della traspirazione. mare amoroso, 267: deggio pur tacendo consumare
ai 'seguaci sui'fra tappennino e il mare, alla quale fa da spina la via
nelle acque del mar baltico e del mare del nord. galanti, 1-ii-148:
condurla verso un luogo o verso il mare aperto o farvela giungere (anche in relazione
capo spada per fare la discoperta del mare. botta, 4-86: s'ingegnava il
. 33. dirigersi verso il mare aperto o verso terra (un'imbarcazione
porto de troia e spenserosse nell'alto mare. de'mori, 1-125: i marinari
, 109: chi spinge la nave in mare, sta su la riva. proverbi
pigmento contenuto negli aculei del riccio di mare. = voce dotta, comp.
numerosi scogli affioranti (un tratto di mare; ed è calco del fr. épineux
che si dà a un luogo nel mare ove sono molte rupi o scogli scoperti.
a. boni, 380: pesci di mare da cuocersi bolliti: capone (testa
felice pianura divenne issofatto un abisso del mare; e, forse, in quella
morosini, lii-5-308: in quel tempo il mare era turbato di maniera che con grandissima
spiombinare, tr. scandagliare il fondo del mare o disgustò è la riattivazione del tribunale dell'
allontanare / vedi la plaga vivida del mare. 7. sport.
questo murice si attacca un'ortica di mare, una cioè delle spezie delpaclinia'del linneo
folata che alzò l'amaro aroma / del mare alle spirali delle valli, / e
: come se spirasse in riva al mare e non nell'aperta campagna.
, iii-1-281: non ho mai veduto sul mare un corteo più magnifico, dacché io
groto, 1-19: eolo spiri per lo mare aure felici, nettuno il serbi placato
avere m. attilio regolo vinto in mare i cartaginesi, uccise con gran perdita
tanti accidenti del flusso e reflusso del mare. 5. atto respiratorio
: 'spirena': pesce di mare che l'artedi dice essere dello genere
poeta; e se potessi notare in gran mare, vorrei farti spiritare. pascoli,
noi siamo levati in cielo per lo mare curvato, e poi discendiamo a li
snelli ruscelletti ritornassero a'fonti, il mare infingardito si congelasse, i venti divenissero
nostro signore, quando apparve sopra il mare a discepoli travagliati dalla fortuna. 20
in aria, ma ella viene del mare e monta dello spiro che la terra
, dove la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di ciurma
: via di grande ambiente, sul mare, aperta dal basso e interamente spittata.
spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra le
l'aria da voi si spiuma, il mare sterilisce, la terra si diserta,
spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra le
ei la portasse seco di là dal mare per farle passare la malinconia, se pure
, a una superficie ghiacciata, al mare. mazzeo di ricco, 210:
aranci, vedendo fra i tronchi splendere il mare. gozzano, ii-349: splende come
pananti, iii-5: addio isola potentissima del mare, addio paese felice, ove regnan
splendidamente, ed il vesevo e 'l mare / (terribili nell'ira) eran
, 3-4-266: le riflessioni nella superficie del mare non son elleno apparenze perpetue, sicché
, i vapori e la superficie del mare stessero sempre nella medesima disposizione, perpetuamente
aròmati. valeri, 3-144: tutto il mare rompe, onda dietro onda, /
l. adimari, 1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava, per
come l'orizzonte purissimo par si combaci col mare, così con le splendide tue memorie
conche, in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con quelle
bene: ma gli aveva paura del mare: e poi (un po'spocchioso corn'
spodestai e sotto la vostra state de lo mare che non se pottero partire. clemenza
città, / spoglia alberi e porti / mare e vento di là n. ginzburg
della porta, i-ii: la salsezza del mare facilmente può spo per amor
gliarsi, per non esser salso il mare di sua natura. spoglia.
proverbi e locuzioni, per fame mare, / e di vertù lo spoglia /
questo mondo, vanno notando in questo mare della chiesa santa con grandissima facilità e presso
tutti [i pescatori] si spargono sul mare, le case rimangono spogliate e in
barilli, ii-603: in riva al mare, fra gli spogliatoi e l'orizzonte
iacopone, 60-30: quattro venti move 'l mare, -che la mente fon turbare:
tose. velo d'acqua sollevato dal mare per l'azione del vento. dossi
per simil. velo d'acqua sollevato dal mare per l'azione di un vento violento
coi nomi di canocchia, cicala di mare, pannocchia. pietro ispano volgar
nelle lagune e presso la spiaggia del mare. tommaseo, lxxix-i-495: così la
d'annunzio, i-892: cantava / il mare, auspice verde; ed a 'l
158): un mercatante portò vino oltre mare, in botti a due palcora.
da dare questa cura a'consoli di mare, mutato el modo di eleggergli, cne
in eterno, / di questo tempestoso mare stella. idem, v-1-45: chi di
: gli stabilimenti formati sulla riva del mare per ottenere il sale... diconsi
sociale, norma giuridica. consolato del mare, 11: questi sono li boni stabilimenti
stabilimenti e buoni costumi che appartengono al mare. g. palmieri, xviii- 5-1134
26. cessare di scorrere confluendo nel mare (una massa d'acqua).
una nave a oscillare moderatamente anche nel mare agitato, onde mantenere pressoché orizzontali i
sopra fondamenti che si profondano sotto il mare assai più che le loro moli non
, con verità, asserire che il mare impedisca loro affatto lo scarico. manfredi
moderni impianti di stabulazione di frutti di mare dyeuropa. g. sangregorio [
di separazione fra entità geografiche (il mare, una valle). g.
-prendere il largo dalla riva del mare. guerrazzi, 2-852: quando i
urtansi in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante che fu pigro a
delle colline secondarie tanto dalla parte del mare tirreno che dall'adriatico. lisi,
fiume / di stasi e turbolenze del mare? -immutabilità, inalterabilità di una
; e lo loro mezzo sarà inverso il mare orientale, e l'altro mezzo inverso
e l'altro mezzo inverso l'ultimo mare; e saranno di verno e di state
paolo contarmi, lii-14-221: ii capitano del mare, che sta sempre vigilante, avendo
: allontanandosi la costa, lo stato del mare diventa preoccupante. -regime di
] dopo morte, se restassero in mare, tragittassero ai campi elisi, salissero
si potrà rimettere in stato d'agire in mare parte delle so- radette 9 galere.
può ridurre a stato di correre armati il mare sessanta grossi vascelli. metastasio, 1-ii-1295
del lido il lungo seno / quanto del mare ne chiudean le gole.
innanzi,... a specchio del mare, vigilata dall'eterno stazionario italiano,
ad occupar alcuni porti e alcune stazioni di mare, le quali, quando fussero nel
-stazione oceanografica-, determinato punto del mare dove si effettuano analisi fisiche dell'acqua
salvataggio di naufraghi o l'assistenza in mare a imbarcazioni in difficoltà. panzini [
porto di genova di recarsi in alto mare. 24. milit. base
: un ventaccio di traverso e il mare grosso fanno barcollare queste seimila tonnellate di
di nebbia, come si naviga in alto mare, che differenza passa tra stazza,
e rigonfie, tenere tanto bene il mare. 4. per estens
/ lascian gli stazzi e vanno verso il mare. silone, 5-283: tra la
valgono per determinare latitudine e longitudine in mare. dizionario ai marina [s
determinare la latitudine e la longitudine in mare, e i cui elementi si trovano nell'
sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle
giuglaris, 341: se siamo in mare ella è carta del navigare, che
di me, / se la stella del mare, se la stella / matutina non
nome ebraico { stilla, goccia del mare). lauda bergamasca, 66
che maria, che vuol dir stella del mare. -in numero di dodici,
stelle del cielo o la rena del mare. idem, 10-95: avrò cura di
stelle del cielo e come l'arena del mare. chiaro davanzali, xxx-77: gli
venti / di questo grande e spazioso mare, / o santa stella, il tuo
^. zool. stella marina, di mare (anche solo stella):
rurale. n'ho stelle di mare. e. cecchi, 2-182: alcune
e la notte cade sopra 'l mare oceano; la dolcezza del sonno piglia i
. ordine di asteroidi: stelle di mare. = voce dotta, lat.
9. zool. disus. stella di mare. zucchelli, 90: vedemmo successivamente
65: stelletta... abita nel mare e nelle lagune: elegge la sua
e1 primo [modo di fondare in mare] è questo: taccisi una
a questi stelloni si sta bene sul mare. pascoli, i-852: là in grecia
non la stemperare con la rena di mare che la farebbe troppo seccare. bencivenni,
per lo spaziato seno di quel ridente mare, mille vitali spiriti se le moltiplicherebbono intorno
etruria stese il suo dominio da un mare all'altro. amari, 1-iii-521: saladino
/ o scoglio o altro che nel mare è chiuso, / che 'n su si
.. al di qua dalla riva del mare si stendevano fino alla via maestra.
. tornasi di lampedusa, 285: il mare di palermo, compatto, oleoso,
: l'imperio si stese insino al mare dove fu fondata ostia in sulla foce
/ qualche poco del tuo [del mare] vaneggiamento; / dato mi fosse accordare
: si stende a guisa d'un deserto mare / la steppa verde di silenzio piena
: il relitto giace in fondo al mare, a quasi 700 metri di profondità,
(un luogo). consolato del mare, 26: il patrone della nave debbe
smergo / viene sui gorghi sterili del mare. 6 -in un contesto figur
terra le sterilezze de'campi, dal mare i naufragi? -scarsità di raccolto
leonardo, 2-87: per combattere muri di mare o torri, tolli le galee,
lire ottanta e dello sterli- niere di mare di lire cinquanta l'anno.
che cominciano a passare di qua del mare e a correre anche in francia.
veduto la luna attraer le acque del mare e i pianeti attraersi l'un l'
cercar il mondo tutto, e per mare e per terra. d. bartoli,
sterne, abitatrici per lo più del mare, quella in ispezie che chiamano stolida,
meritamente è detto dai francesi rondine di mare. èvvi, la sterna maggiore e
], 36: le rondini di mare o sterne appartengono alla stessa famiglia dei gabbiani
abili nella pesca... rondine di mare maggiore... rondine di mare
mare maggiore... rondine di mare zampenere. = voce dotta, lat
16-5-62: sentiva come spezzarsi a colpi di mare ad abbatter le chiese, a sterpar
porti e per lo stabilimento di costruzioni nel mare, nei laghi, nei fiumi e
un lucido verde / è la stesa del mare / che lontano si perde. loria
le deserte piagge stese sulla riva del mare. -che si snoda, che
traverso. -che sorge appena dal mare (un'isola). jahier,
l'isola rossa / stesa sul mercurio del mare. 10. non solcato
, 22: italia... dal mare e dall'alpi è serrata come gabbia
: io di contar torrei quant'onde il mare / spinge sul lido allo spirar de'
terra o di stiglierò la portano in mare. = dallo spagn. astillero
che si è fatto è stilla a gran mare. s'inacerbi.
quelli ch'hanno le vene salse del mare... le purificano facendole stillare per
quando vide la prua ondeggiare verso il mare aperto e le croste ramate di uno
uno scoglio, stillò verso l'aria del mare due lacrime. -in un
pure l'esito della rete gettata in mare. -dedurre. g.
dcccxxxi constantin vi fio de lyo con yrenza mare soa impera anni x; ma perché
anni x; ma perché elo priva la mare del imperio, eia stimulada de rancor
e constantin innanzi chel fosse cecado da soa mare, impera anni v boccaccio, viii-1-184
6. agitato dal vento (il mare). boccaccio, 1-ii-501: il
boccaccio, 1-ii-501: il remore del gonfiato mare / da fieri venti e forti stimolato
bacchelli, 2-ix-223: l'azzurro [del mare] stigneva in un grigiore di piombo
ripa / che soprastà dalla banda del mare, / piena di scogli e di rocce
espedienti infelici che dànno il mal di mare a quelle pro- vincie. moravia,
postici timoni ci furono con rapina dal mare stirpati. boiardo, 3-2-19: la
cui essa è suddivisa. consolato del mare [tommaseo]: non si potrà caricare
sostenere le fortune e l'affanno del mare e l'affanno della stiva e del carico
suso vi si carica. consolato del mare, 144: alcuni mercanti metteranno nella nave
il viaggio di livorno a venezia per mare,... dovendo far la nave
proprio gotto e stivaleggian- teresse che al mare ancor s'espone. do veniva a tracannarlo
uscì fuora da una nuvola spiccata dal mare, con stivaletti d'oro, portando in
la nave è stivata. consolato del mare, 23: patrone di nave, né
merci nella stiva. consolato del mare, 27: è tenuto il patron agli
(una nave). consolato del mare, 27: è tenuto il patron agli
: quei carichi male stivati che, col mare grosso, tanto rullano e cozzano nelle
pellastiva, fr. 50. consolato del mare, 106: gli detti mercanti averan-
naviga, e non ha stomaco, in mare, / può dir che stia prigione
è la squilla mantis, detta cicala di mare. -arog (v. stoma
pesci teleostei stomiatoidei delle profondità abissali del mare. = voce dotta, lat scient
, 4-21: prore e sponde al mare aperte lassa, / da non le serrar
egli ha vissuto a continuo repentaglio col mare,... tra i caldai,
-stordimento di mare-, mal di mare. guarini, 386: non credo
capo il travaglio e lo stordimento del mare. 2. per simil.
a preparagente così buona che mandava al mare il figliuolo per svagarre immediatamente una patria
e per deporre le uova, dal mare nei grandi fiumi, compreso il po
nimici, aspettantisi armata, navi e mare, strabiliati facevano ogni cosa agevole e vinta
ho veduto la luna attraer le acque del mare e i pianeti attraer- si l'un
, 862: prometeo ricordava le inondazioni del mare, i tremuoti, i temporali,
7. agitatissimo e molto insidioso (il mare); impetuosissimo (il vento,
1-122: noi avemo sentito lo strabocchevole mare. ovidio volgar., 5-29: tu
volgar., 5-29: tu vedi el mare commosso dalli strabocchevoli venti. f.
, gittativi al lito dalla stracca del mare, dopo l'orribil tempesta. gioberti,
rompono la furia e la stracca del mare. -debole soffio di vento dopo una
da un fiume o depositato a riva dal mare. viani, 19-618: solo,
viani, 19-618: solo, rasente del mare, ruscolava gli straccali del magra;
g. villani, iv-11-101: perirono in mare da xv de le sue [di
galleggianti e abbandonarli sulla spiaggia (il mare). pea, 3-26: non
, 19-36: in quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava delle doghe
per estens.: abbandonato sulla spiaggia dal mare. guido delle colonne volgar.,
discorrendo cossi faticata e stracquata per lo mare, scosuta de onne lato e le
quei tempi tutti i cadaveri straccati dal mare li bandivano dai camposanti. straccatolo
, 4-1 (82): stracciano lo mare colle vele distese con fiato di zeffiri
pucci, 1-253: 1'sono in alto mare con gran tempesta, / l'albero
l'orizzonte, / come affocato, a mare; / nero di pece, a
che ha debole moto ondoso (il mare); debole, basso (un'onda
chiazze d'olio sulle onde stracche del mare, dopo una notte d'inferno.
, 7-64: uno stracco vento di mare / entrava silente dietro i tardi avventori.
naufragio o di altre cose abbandonate sul mare. = deriv. da straccare2.
marino. breve dell'ordine del mare di pisa (1343) [rezasco]
soldi e marinatichi e stracqui e cose in mare... cognoscere, terminare..
'stràcquo': cosa gettata o caduta in mare o nei fiumi, che dopo aver vagato
arti, senza la quale straccurata giace in mare et in terra ogni cosa.
2. per estens. il mare o una qualsiasi via d'acqua.
alvaro, 8-42: sta [il mare] nel fondo rattrappito, come se si
aiutati se non per la strada di mare. bilenchi, 14-109: esiste già in
.. s'era stradato alla spiaggia del mare per montare sopra una galera che ivi
, inseguendola, si posa- ron sul mare. -nella mitologia e nella tradizione poetica
delle navi resti salda al movimento del mare ed allo sforzo che il vento esercita su
vagamente cornuti, e un orlo dolcissimo di mare al limite d'una pianura. moravia
, ma stramazzi sopra la superficie del mare. manfredi, 4-329: l'acqua del
scorrere la gomena quando viene calata in mare. introduzione all'arte nautica, 276
7-254: tutte le tamenti al mare ed elaborava la teoria della 'piramide'e chi
di natura è il flusso e reflusso del mare, non solo per la stranièzza del
, stradali e ferroviarie, con il mare. 10. assoggettare, asservire
giù per la piaggia in verso il mare. potaffio, 5: meglio è pincione
patria nostra. tommaseo, 2-iii-47: mare, salso mare, or dolce diventa;
tommaseo, 2-iii-47: mare, salso mare, or dolce diventa; / questo giovane
non dir nulla e di attendere dal mare e dal cielo e dall'aria quella
volgar., 3-93: cusì la soa mare passo e porto gran penna e passion
., 3-56: anoncio a la vergin mare lo giaio del dolor chi ghe strapasserave
aride argille azzurre, strapiombante franoso sul mare africano. ojetti, ii-553: il luogo
: oltre la rupe che strapiomba sul mare l'acqua è liscia, chiara, profonda
o caduta dell'estremità della nave verso il mare, che potrebbe verificarsi durante il varo
sereni del mattino guardava a strapiombo sul mare. -con valore aggett.:
vario a stra uombo sul mare. boine, i-38: non ti mettevan
, fra onda e onda, buchi nel mare da non uscire mai più.
con la violenza (il vento, il mare, ecc.). guerrazzi,
come si strappa la terra fino al mare, si capisce quello che è costato in
picco quando finalmente l'abbiamo strappato al mare. bernari, 3-412: avrei trovato la
faceva soffrire. pea, 3-11: il mare e l'industria strappano gli uomini dai
queste alghe tentacolari, strappate e deposte dal mare grosso sulla sabbia e sulla scogliera.
nuvole biancastre. -increspatura (del mare). pea, 7-98: un
cirri: liscio più dell'acqua del mare. anzi, al mare somiglia. al
dell'acqua del mare. anzi, al mare somiglia. al mare quando nemmeno la
. anzi, al mare somiglia. al mare quando nemmeno la brezza lo ravviva,
tre milioni d'oro nel traffico del mare e con le carate che tenea nella gabella
straripante. calvino, 20-201: nel mare sempre più straripante delle edizioni di lusso.
grazia, 245: paragonando l'acqua del mare fra se medesima, quella di sopra
più piccolo, arano il fondo di un mare sempre più povero. 2.
. -muovere rasente il fondo del mare o di un fiume o di un
d'acciaio strascicano la rete sul fondo del mare. 2. muovere i piedi strisciandoli
11. essere trascinato rasente il fondo del mare, di un fiume o di un
. sbarbaro, 6-115: il tuo mare se vi trascina il sole / lo strascico
) che viene trascinata sul fondo del mare, dei fiumi o dei laghi a rimorchio
: la pesca a strascico spopola il mare di tutti quei pesci che costituiscono il
3. letter. agitare le onde del mare; sballottare i naviganti (la tempesta
idem, 0-31-2-23: gli scaricherebbe nel mare e il vento che le stravolgesse [le
, e col timone lo stravolge in mare. bibbia volgar., vi-211: il
7. gorgo, vortice del mare. spallanzani, 4-ii-446: in quegli
4-ii-446: in quegli stemperati stravolgimenti del mare... è inutile il gettar lo
, la via loro sarìa più per mare che per terra per non straziare con
, e la faccia sua porrò verso lo mare d'oriente, e la sua stremitade
e la sua stremitade porrò verso l'ultimo mare. patrizi. 3-156: lo spirito
6-710: una strema terra ode l'uno mare e l'altro. fazio, i-8-79
stremolante, / vedendo in mare tanta velegiata. = comp. dal
a una delle estremità, veniva usato in mare per segnalazioni luminose. pigafetta,
); rumoreggiare nella tempesta (il mare). fazio, ii-58: su'
deliro. pascoli, i-io: rappresentava un mare agitato che con le grosse ondate spumeggianti
i fonti modanesi non abbiano origine dal mare, ma dalle nevi e dalle piogge.
dell'onda che si frange, del mare in tempesta. baldelli, 3-467:
, / risa di donne, strepito di mare. -ticchettìo della grandine.
grandine); ruggente di onde (il mare); che produce scoppi, boati
, 13-106: mostrerotti / le regole del mare strepitoso. s. maffei, 10-iii-71
[l'airone] con voci strepitose dal mare si ritira alla terra, presagisce fortuna
l'esito di gaspero colignì ammiraglio del mare, il cui nome nello spazio di dodici
moti della terra, gli strepi del mare, i tuoni dell'aria. =
alla prima virata. -stretto di mare. fazio, i-6-95: la voglia
giapone, 167: agostino, generale del mare..., accostatosi alla riviera
, ma con voi abbrazzato strettamente. mare amoroso, 23: piacciavi far di me
: assediandola strettamente per terra e per mare. boccaccio, vi-169: lui vid'io
dei testacei fossili, o nicchi di mare, che si trovano a strati nella terra
marini cambino in terra l'acqua del mare. cattaneo, ii-i- 126: lo
sotterranei, quali scoppiando di sotto il mare, ne abbiano alzato e sublimato il
alle due testate. -estremità protesa sul mare di un molo. gadda conti,
la nomano [venere] quando nata del mare... e generata da la
la fiattola non è proprio del solo mare romano per quanto testifica rondelezio.
/ pel pendìo dello scalo / nel mare compagine eccelsa / come cittadella munita, /
sonovi in sardegna... testuggini di mare. ungaretti, iv-41: di ramo
d'un fondo e quieto baratro di mare / favolose testuggini / ridestarsi fra le alghe
trasportato, e depositato dalle acque del mare conserva poco o punto penetrate o alterate
se 'n va limpido rio sentendo al mare, / pieno il bel corno di coralli
. geol. mesogeo (anche nell'espressione mare di teti). piccola enciclopedia hoepli
, in geologia, era il gran mare che nel periodo eocenico attraversava tutta l'
(il cielo, una stagione, il mare). serao, i-91: la
, perfettamente deserta, fra il tetro mare che rotolava le sue onde, rotte al
il weser e l'elba fino al mare: meravigliose intrecciature e protendimen- ti.
/ una parte del ciel caduta in mare? casti, vi-143: lo ti chiedo
, verdure, carne o frutti di mare. v. buonassisi [« la
gran pioggia, vento a tifoni, mare infuriato che s'infrange sul moscone.
di luce colorata (il cielo, il mare). - anche in una raffigurazione
poi violaceo e tigrato d'oro, il mare si calmava al tramonto. r.
negroponte, con titolo di 'beilerbei'del mare. d. trevisano, lii-12-125: questo
si aveva mangiato un cestello di frutta di mare (ostriche, angine, fasolari,
, 7-109: terra e per mare sarà cercato il mio figliuolo achille. ariosto
1 reggenti, deboli per l'alito del mare. muratori, 9-179: potremmo anche risparmiar
casotto del timone. consolato del mare, 23: patrone di nave, né
ed il piombino da scandagliare il fondo del mare. 'tina da manovra'. le tine
8-120: poi vidi in mezzo al mare / glorioso naviglio, / ricco di
dell'acqua, o s'agita nel mare, o rapida cade da'monti, o
possono piacere soltanto a chi va al mare per prendere la tintarella. la capria
. giamboni, 8-i-202: è in mare un'altra cochilla d'un'altra maniera
i pirati e corsali che ivano per mare. c. campana, i-2-11-147: il
quel flusso e reflusso che fa il mare nei porti quando è fortuna di mare.
il mare nei porti quando è fortuna di mare. stratico, 1-i-466: 'tirannia':
: 'tirannia': è un movimento vivace del mare sollevato; è anche quell'ondeggiamento che
è anche quell'ondeggiamento che fa il mare nei porti, quando fuori di essi
, così ancora il fiotto del mare; per essere il rosso fondo tirante
tempo al gherbino si volse e '1 mare fortemente si cominciò a turbare...
tirò una trincea che arrivava fino al mare. magi, 73: di sopra
, perché nerone si sollazava spesso nel mare di pozuolo e di miseno. delfico,
di color oliva, overo di acqua del mare. dicono esser di nove sorti,
le onde; avanzare sulle acque, sul mare vi sentite tirar lo stomaco come per
: intrattanto la nave tirava per lo mare, risguardando i liti. michele de cuneo
più sicuro consiglio di tirare in alto mare molto alla larga per non dare il
pesca soltanto quando ha detto addio al mare aperto. 68. locuz.
, 247: correvano, come fiumi al mare, nella sua reai corte a servirlo
poca esperienza nel mestiero dell'armi di mare. -che ha carattere, piglio
a ricevere un tiro di balestro nel mare. granucci, 1-92: comandai che si
tirreno; che è simile a quello del mare tirreno (il colore azzurro).
). -anche: che si affaccia sul mare tirreno, che è volto ad esso
tirrènio, agg. letter. prospiciente il mare tirreno. e. cecchi,
ma ultimamente in italia, e diede al mare per lei ulteriore il nome suo di
quali lasciarono il loro nome al vicino mare, potessero esercitar dominio navale senza approdare
ad un'isola. 2. mare tirreno (letter. onda tirrena):
la gente nimica a me navica il mare tireno, e porta in italia troia,
rotonda. 3. prospiciente tale mare (la costa); volto a esso
la tirrena 7 piaggia abitar l'insidioso mare. graf, 5-655: l'età
d'un titanico cranio che guardasse il mare con cupe occhiaie. papini, iii-492:
30: più anche stimano di rappresentare il mare con le tocchette di argento.
roccia di scoglio non apparente sopra il mare. crescenzio, 3-2-41: abbagliando il corso
spinge le barche e i patini nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si
sorte di essere eretta a picco sul mare in un magnifico giardino, fra un
dei corni toccheg- gianti nella nebbia in mare. toccheggiare, intr. (tocchéggio
are. lamberti, 211: il mare dal quale vien bagnata la colchide è l'
di sanità rilasciati nei rii di mare alle navi che son sulle mosse per partire
no, che or la terra e il mare / e il ciel per tema intorbida e
dalli occhi de'troiani, e nel mare si fa obscura notte. leggenda aurea
sempre mi ha tenuto in viaggi di mare. saraceni, i-99: 1 soldati