orada1, sf. ant. tempesta di mare, burrasca. bonvesin da la riva
sacchi sfondati. -raccogliere il mare in un orciuolo: tentare l'impossibile
vogliono [i calvinisti] raccorre il mare. -sgocciolare l'orciuolo:
felice pianura divenne issofatto un abisso del mare; e, forse, in quella sua
, ii-81: l'armata di verso el mare era tutta corsa a combattere le mura
lancialotto allora ordina co'messer astore di mare e co'messer bordo e cogli altri cavalieri
di terra, nondimeno a quelle di mare non hanno assegnato altra ordinanza che la
: il dì seguente si missero in alto mare con l'armata in ordinanza, come
. che uopo cercare 'l profondo del mare? palesi giacciono i nostri nutricamenti, i
nell'ordinare le battaglie navali sopra il mare oceano giudichiamo necessario farsi tutto al contrario
., 1-2 (20): il mare oceano..., per luogo
medesimo infondendo, ordina a noi il mare mediterraneo per le parti del mondo dentro
i miseri naviganti / mal trattati dal mare aiuto chiedendo j sien ricevuti umanamente e
altre de pierà. e qui el mare ha gran corenzia d'aqua, per el
riti ed ordini giudiciari de'consoli del mare di valenza. -disus. modo di
di fucecchio, / di fiume e mare a pesce, un ordin magno.
delle arti o corporazioni. -ordine del mare: arte, corporazione degli addetti alle
la compagnia. breve dell'ordine del mare di pisa, 455: ad onore.
.. di tutto l'ordine del mare della città di pisa. dizionario di marina
v. l: 'ordine del mare ': arte o collegio che si componeva
occupavano delle faccende marittime (mercanti di mare, padroni, scrivani, ecc.)
migrano in grandi masse dalle lagune al mare e comincia la pesca. 98
ordine della persona per la fatica del mare allora fosse la donna, pur pareano le
di macedonia. breve dell'ordine del mare di pisa, 521: iuro che.
e chiama- vansi naiade, altre al mare e chiamavansi nereide,...
lupol la siepe. -orecchia di mare: alictide. vallisneri, iii-427:
. vallisneri, iii-427: 'orecchia di mare ': è una spezie di conca
sono destinate ad entrare nel fondo del mare e sono fatte a forma di triangolo
non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle adulazioni. giuglaris, 359:
consigli. loredano, 1-85: il mare non ha orecchie e tonde sono sorde
. zool. disus. orecchia di mare, aliotide. olivi, 188:
(rimula auricola). -orecchio di mare: aliotide. -orecchio di olivo:
tra le alpi gli apennini e il mare) siamo un popolo pochissimo poetico.
sm. plur. zool. ricci di mare, dell'ordine spatangoidi, comprendenti specie
orfanezza: orfano di guerra, di mare. verdinois, 97: « lei
nella sua qualità di * orfano di mare 'sarebbe restato bene o male, nell'
o ventri, come quegli della tinca di mare, della gavotta e del pesce chiamato
: dopo tanta orgia di sole, di mare e di pinete, il nostro spirito
moto violento, agitazione burrascosa (del mare); impeto (di un corso
, aiuterà il tuo cammino, e il mare, lasciato il suo orgoglio, pacifico
], ii-194: vanno nel fondo del mare per cercare gli ostioni, overo matre
molto piccoli, acquatici e viventi in mare, nei laghi e negli stagni; ricordano
, sf. ornit. beccaccia di mare (v. beccaccia1, n. 2
così detto perché abita le rive del mare, dove cibasi di ostriche. egli
tlmantopo di plinio, volgarmente beccaccia di mare. = voce dotta, lat
cipolla o ostrica sella: cipolla di mare (anomia ephippium; v. cipolla2
in casa del pescatore scaricata vicino al mare, priega il ratto che al mare la
al mare, priega il ratto che al mare la conduca. sanudo, 141:
a godere in abbondanza del pesce di mare ed ostreghe a vile prezzo. metastasio
. giamboni, 8-i-201: è in mare un'altra cochilla d'u- n'altra
una serqua d'ostriche, durette e di mare redolenti, miglior inizio a banchetto non
. 2. region. beccaccia di mare. 3. agg. letter.
12-8-67: se oggigiorno nel fondo del mare si trovasse un ostricaio di questa qualità,
. ostrichièra, sf. beccaccia di mare. tramater [s. v.
ostrichière, sm. beccaccia di mare. = deriv. da ostrica.
162: al fine occidentale di quel mare vi era una bocca di due leghe di
ebbe un ostro-silocco allor possente / tanto nel mare e sì per lui disposto /
iubatà), detta anche leone di mare, caratterizzata da una criniera bruno giallastra
parte de là e de? à da mare. = var. monottongata di
, v-228: congregante le acque del mare come nell'otro. livio volgar.,
otri ': le grosse onde lunghe del mare, che non si rompono e non
sino al mezzo sotta / rigonfia il mare, e verso la luna alza: /
, 2-105: già fu otta che 'l mare la coperse tutta [la terra]
di lor comandan torre l'acqua del mare quando è chiarissimo e quieto, e ser-
, non ostante il moto de'legni sul mare. è un settore di 45 gradi
luogo nel più intimo seno di quel mare, una armata con gran dispendio fece
le vorrei poter dar la volta in mare. redi, 16-iv-13: passato che fu
lui in quel dì come suono di mare;... e la luce ottenebrata
qualità de vaselli spagnuoli che in alto mare solcavano. -intr. con la
nel più a drento seno di quel mare, una'armata con gran dispendio fece.
altezza di 8000 m sul livello del mare. = comp. da otto e
a spada e lanza in terra o mare. anonimo, 1-616: non guardar
], 71: doverà entrare in mare due leghe lontan da esso [monte cristo
nostri il dicono ponente e quelli del mare oceano oeste. gaiucci [g. acosta
, a ovest, dalla parte del mare. 2. geogr. designazione
da'nostri maestro, e da quei del mare oceano oest nort. =
si levò un vento ues norveste col mare alquanto turbato. idem [f.
terra o vero che incontinente saltasse nel mare. v. quirini, lii-6-25:
sembra veramente / quasi sotto un bel mare acuto scoglioi / o ver tra'fiori un
3-50: passate due giornate è lo mare oziano. = probabile calco del fr
iv-26-14: noi andavamo per terra e per mare / così fuggendo li diletti e l'
oro. -bonaccia, calma del mare. fantoni, i-12: ozio agli
, vii-105: vec- chi capitani di mare, farmacisti, negozianti, ànno tutti la
brancati [plinio], 9-2: nel mare, essendoncene lo augmento tanto ocioso,
veggono altrove che appresso i lidi del mare, come che quivi avenga che tacque
con tutto che 'l fer- vor del mare faccia continuamente forza d'ostare. casti,
che la cassa notasse sopra tonde del mare, ma bastava assai dir che la cassa
cassa notasse sopra tonde o sopra il mare. aleandro, 2-95: se in
per cagion d'alquanti corsali che il mare egeo e l'ionio e alle
bonaccia, non agitato, calmo (il mare); privo di asperità (un
alla fine avere... il mare pacato. d'annunzio, i-363:
d'annunzio, i-363: raggiava il mare pacato nel fervido amplesso. idem,
: stando a discrizione del vento e del mare, che non lasciano passare i paccabotti
stati neutrali). -pace di mare \ condizione di quiete nel mare determinata
-pace di mare \ condizione di quiete nel mare determinata da assenza di guerra.
di guerra. breve dell'ordine del mare di pisa [rezasco], 570:
che la cità di pisa àe pace di mare,... farò exemplare lo
, piena, assoluta. -pace di mare: quella che pone fine a una
pone fine a una guerra svolta in mare. -pace onesta: quella ottenuta mantenendo
. sbarbaro, 5-96: più del mare pacifica il bosco. 8. risolvere
che colla sola parola pacificò il tempestoso mare... colla sua santissima mano benedica
la particella pronom. calmarsi (il mare, il moto ondoso); abbonacciare.
lancia, i-249: detto questo, il mare si pacifica. -cessare (lo
alcuno pacifico, in terra o in mare, non è ricevuto da città o terra
, calmo, in bonaccia (il mare); che scorre lentamente, poco
p. giustiniani, 307: il mare alla sua navigazione era pacifico. g
a tremila. 17. geogr. mare, oceano pacifico (anche semplicemente pacifico
. va a riferire in un altro mare, chiamato mar pacifico, circondato da montagne
dee senza interrompimento seguire nel traversare il mare atlantico e il pacifico tante e tante
pacifico? piovene, 10-358: il mare è... grigio, nebbioso come
, nebbioso come lo può essere un mare del sud, quasi avvolto da un fumo
m di altitudine e il livello del mare; vi si possono distinguere un'alta
/ e padellin come s'usano in mare / dove si bolle e cuoco no
padiglione. pacichelli, 2-450: per mare il suo padiglione è giallo, con la
la strada / tra la porta del mare e del palagio? /...
/ che tu vadi adomannimi -a mia mare e a mon peri. latini, rettor
gran valore dei medesimi cittadini padrona del mare era stata. sarpi, ix-95: quando
quando bene la republica fosse patrona del mare, li sudditi imperiali potevano navegare liberamente
il proprio dominio. consolato del mare [tommaseo]: se faranno [padrone
treno dai monti in corsa verso il mare, il fischio della locomotiva righerebbe l'aria
sua maestà co'porti la padronanza del mare. giuglaris, 1-533: quelli meritano ogni
questi nimici... eran patroni del mare e sì potenti in terra (come
pitti, 1-72: aspettando che 'l mare e il vento fosse buono, lo re
, v-1-10: nel vostro consolato del mare è quel capitolo dove si dispone che
1-ii-147: tante erano le barche da mare, grossi pielaghi dei 'paroni '
, iscritto nella matricola della gente di mare, di età superiore a 22 anni e
, vii-628: li doncherchesi padroneggiavano il mare. carducci, iii-21-239: per cinque mesi
una regione o di un tratto di mare (una posizione strategica).
parti di germania; essa padroneggia il mare adriatico e la valle del basso po
deserto che va dal pentelico al mare. le campagne tutte padule, ve
bientina. -padule di meotide: mare d'azov. mannelli, 35:
per gran tempo dopo, entrava in mare mediante la padusa, la quale discorreva
la quale discorreva per molte bocche al mare. era questa padusa una grandissima palude
e conducendo regolata- mente le acque al mare. idem, 3-455: afferma plinio
-geogr. ant. paese del mare: la regione montuosa che costituisce l'
a nord e a ovest si affaccia sul mare del nord e confina politicamente a nord-est
posto al di sotto del livello del mare; da questa condizione deriva il nome
di più bel tempo, uno spicchio di mare dietro quinte di boschi e di rupi
secondo il mito, sarebbe nata dal mare nei pressi di tale città.
eo guardo en? a deverso el mare, / si prego deo ke guarda
loro perché siamo poveri. consolato del mare, 31: il mercante debbe pagare il
: paga il po tributo d'acque al mare e d'ubbidienza al tebro.
, ecc.). consolato del mare, 53: patrono di nave è tenuto
del detto stanziamento. breve dell'ordine del mare di pisa (1343) [rezasco
, 4-22: venivano ai bagni di mare. lei elegantissima, sempre all'ultima moda
le pagliette. alle spalle, il mare. 6. lustrino, pagliuzza
e piatta, che si tuffa in mare, quando si voga, e con che
governo, ci furon dal vento e dal mare con gran furia fracassate e rotte.
su palafitte / che aprono il varco al mare quando sale / a distruggere peste /
ne i tempi buoni possano uscire in mare... per esercitarsi al vogare.
al- berone, che sembra cada in mare, c'è una figurina con un
razze delle palamite sono / stirpe del mare eussino. galanti, 1-ii-148: nel
lo autunno accompagnia quelle figliate tornandono al mare; ma quilli che stanno in lo
; è utilizzata per la pesca di mare. -con sineddoche: la barca impiegata
e si strascicano pei fondi motosi del mare. carena, 1-280: 'palamito '
.. e tu vedessi come tiene il mare. si va a salpare i palamiti
va a salpare i palamiti anche col mare brutto. = voce di origine
usa la rete ma pesca in alto mare coi soli palamiti, principalmente i grossi
, utilizzato anche nella pesca d'alto mare. dizionario di marina [s.
i pescispada piccoli. i palangari dfalto mare sono a strascico e sono lunghi circa 150
palangréso, pelangresa 'e quello d'alto mare anche * filaccioni = deriv
sbarramento. breve dell'ordine del mare di pisa (1343) [rezasco]
; casatorre. breve dell'ordine del mare di pisa [1343) [rezasco]
il palazzotto e la torre dal lato di mare. = dimin. di palazzo1.
, ii-118: portercole è un castello sul mare fabbricato capricciosamente a palco sopra palco per
dei decapodi, le cui specie vivono nel mare: parecchie se ne trovano nel mediterraneo
morto bambino con la madre suicida in mare, spinto dai delfini sulla costa di
là dove / il lacheo paiemonio il mare affrena. 2. sm. plur
in inghilterra per osservare l'orizzonte sul mare, malgrado il moto per lungo ed il
terzo. -aperto alla navigazione (il mare). bartolomeo da s. c
16-4-14: a'corsali è palese il mare. -facilmente raggiungibile.
. che uopo cercare 'l profondo del mare? palesi giacciono i nostri nutricamenti, i
mani si dispongono ad anfiteatro sul mare calmissimo. = denom. da
tirare a'pa- liscalmi e aiutati dal mare, s'accostarono al picciol legno di
3-85: lo accompagnò alla sponda del mare, ove il monsignore avea sempre un
d'oro sull'onde di seta del mare, che susurra sotto li scafi ed i
loro in modo da for mare quasi una parete continua (e i singoli
legno che regge un pontile sporgente in mare; il pontile stesso. beltramelli,
nave. caproni, 190: sul mare che pullulava / di polpi teneri, urlava
/ d'arido fior, che 'l mare in sé produce. a. neri,
stampa è libera come l'acqua del mare, come l'aria del cielo: palladio
mattinata nuvolosa si schiariva, ma il mare restava di un colore pallido.
fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo..
e screziati di rosso. mare amoroso, 130: la man'più belle
di un contratto. (consolato del mare, 63: il marinaro che averà fatto
causato dall'eunice fucata, avviene nel mare delle antille nel mese di luglio).
un palombaro che risalisse dal fondo del mare. 2. figur. indagatore delle
: che viene calato nelle profondità del mare e successivamente salpato. folgore, lxxv-249
folgore, lxxv-249: risalgono dai cavi del mare / le ancore palombare. =
balenare a tratti la verde palpebra del mare. 4. figur. inettitudine
. chiabrera, 1-ii-75: stiansi in mare, ed ogni or più / faccian
brancati, 3-241: la sterminata ombra del mare... ogni poco partoriva una
brilla / l'azzurra e viva immensità del mare. albertazzi, 119: palpitando
pascoli, 13: paranzelle in alto mare / bianche bianche, / io vedeva
1-114: un'ombra sola tiene / mare e cielo, dai gozzi sparsi palpita /
il palpitare / lontano di scaglie di mare. -lampeggiare; annunciarsi con lampi
[le isole] coi palpiti del mare. cavacchioli, 203: aurora! aurora
nel suo niveo fulgore che allargò il mare in un argenteo palpito senza fine. guglielminetti
irradiavano nel cielo, scintillavano riflesse nel mare. govoni, 852: i pal
deflusso) o, anche, dal mare in seguito alla formazione di cordoni litoranei
di rivi o di fiume o di mare. ramusio, iii-286: io mandai in
segneri, i-484: i paludi nati dal mare,... quan- t'acqua
distesa di terreno che viene inondata dal mare e in cui si ritengono le acque
libero, 1-88: la sventura fu al mare d'estate / quando appresi terra e
ne i seni di comacchio il nostro mare, / fugge da tonda impetuosa e
era la luna / palustre sopra il mare. -febbre palustre: malaria.
più tranquillo e cheto / del paludoso mare il molle argento, / solea la maga
dal culmine dei cieli alle radici del mare / balenò, risonò la parola solare
, sono calati a s. lucia a mare, hanno forzata la panatica e si
di timonieri e giaciglio di gente in mare. -pancone per le parasartie.
che, per difesa contro gl'impeti del mare e per termine tra il mare medesimo
del mare e per termine tra il mare medesimo e la susseguente pianura, scorre
gadda, 15-44: capitombolo a panciarotta nel mare. = comp. da pancia e
pancratium maritimum), spontanee presso il mare, si coltivano a scopo ornamentale in
sacchetti, 254-13: dispose di gittare in mare... tutti quelli di quella
sui tre piani del 'panettone 'a mare non si vedevano tra di loro.
piacere e diporto per gli amatori del mare... questa voce nostrana, armonica
, sm. ant. pellicano. mare amoroso, 255: lo panicano..
riggio ne l'estate al mare, / scendete coi panischi, ri
bastimento immobile, quanto è possibile in mare. bandi, 308: il 'franklin '
, quando la situazione del vento e del mare lo permette. guglielmotti, 1233
le vele, quando il vento e il mare lo comportano. -stato di
la platea... sembra un mare... in fondo, sul palco
iv-1: vien chiamado questo panicollo pia mare. idem [altieri biagi],
africa subito fui preso per gli occhi in mare non potendo andare e rimase un pannicolo
8. zool. cicala di mare, canocchia [squillamantis). 9
, che, fra le vedute non di mare, è certamente una delle più belle
511: dall'erta solitaria che nel mare / precipita... /..
un verde prepotente sul precipizio azzurro del mare. -rappresentazione grafica, pittorica,
gr. toòcv 'tutto'e 0-àxaaaa 'mare '. pantalèna, sf. zool
: per unico cibo ricorrevamo al lito del mare raccogliendo buovoli e pantalene.
più gioco: / n'incaco il mare e tutti i suoi pantani, / s'
[zarate], 6: quel mare rimase con tanti pantani e paludi che mai
fiume, un lago, un mare, / idest un pantanaccio d'eloquenza.
poggio di pietra corbara in riva al mare sorga il santuario di santa caterina.
« paolina paolina va di là dal mare, / insegnami dove m'ho a
il papato ha soffocato l'amore in un mare di sangue. il papato ha preteso
, / su l'orlo di un mare a pecorelle, / lento procede in triplice
alla terra... che manda nel mare i suoi legati e mandagli nelle vasella
vurìa f tutta l'acqua di lu mare; / per papére ci vurìa / la
barilli, 5-40: vaste zone di mare son coperte d'uova gialle o di
paradiso. sembra il fondo d'un mare. 5. spettacolo, vista di
, i pennelli o guardiani in mare. = nome d'agente di
, che li spingeva a gettarsi in mare, ecc. fu considerato sovente questo delirio
sm. marin. tratto di mare compreso fra due paralleli di latitudine e
è molto pericoloso, per esservi il mare alto e fortunevole in cadaun tempo dell'
gran fiume che uscia di terra nel mare, e in quel paraggio molte genti indiane
273: persidiando sopra di questo [mare] un piloto d'una nave, nella
questo paragio con calma, et essendo il mare, quanto potevamo vedere, coperto di
groenlandia, cioè in quel tratto di mare che resta determinato dai confini e posizione
medesimi. paraggio esprime più larghezza di mare; rivaggio esprime più vicinanza di terra
, spargendo luce fosforica sulla superficie del mare. = var., di
formato in una laguna in prossimità del mare, la quale abbia subito un'alterna
'e &x<£ àxó <; 'mare '. paralinguìstica, sf. line
, per nascere egli abondantemente appresso al mare. = voce dotta, gr.
e 8cx <; àxó <; * mare '; per il n.
, dopo la paralisi, buttato a mare il sangue marcio, incomince- rebbe la
vallata scendevano con dolce declivio fino al mare. d'annunzio, iv-2-1070: segnò con
: le de posizioni nel mare formano tanti diversi strati paralleli. santi
le verzene el paramozal. consolato del mare, 24: infra li patroni delle navi
prue delle barche a vela può contrastare col mare impetuoso, è in conseguenza dei paramezzali
in corsa per sgomberare una zona di mare).
quali a due a due trascinano in mare, molto lungi dalle coste, immense
restano imprigionati nel tentativo di raggiungere il mare aperto; il graticcio per tale tipo
336: cinque paranzelle filavano sul mare lontano rapide agili e bianche come ninfe
. beltramelli, iii-15: passammo sul mare una notte, volando su la paranzella
quello che è stanziato sulle rive del mare. gioberti, i-51: la
il greto dei fiumi e il lido del mare, fra i popoli parapotamiti e paraoceaniti
. disus. situato sulle rive del mare. gioberti, 4-2-655: i confluenti
poppa l'acqua imbarcata nei colpi di mare. = comp. dall'imp
evitare che persone e oggetti cadano in mare (e nelle navi da guerra del
il greto dei fiumi e il lido del mare, fra i popoli parapotamiti e paraoceaniti
altezza de l'aria, la profondità del mare. ulloa [barros], 2-176
dei riflessi del sole al tramonto sul mare un po'mosso a ogni sollevarsi dei
scura delle parate più alte, sul mare. -tipo di sbarramento fluviale a
dietro. 4. tratto di mare o pescaia naturale o artificiale in riva
pescaia naturale o artificiale in riva al mare, riservati alla pesca (anche nelle
mare). -parco di stabulazione: recinto situato
da pesca, in cui il pesce di mare che risale i corsi di acqua dolce
. - parco ostreario: luogo nel mare destinato all'allevamento delle ostriche.
. v.]: 'parco tratto di mare limitato da piuoli o da reti
. 'parco ittico': parco di mare. 'parco di mare': pescaie naturali o
, per pescare in riva al mare.. per simil. parcheggio
o di un fosso pieno di acqua di mare, adibito a contenere e conservare il
': recinto in un arsenale di mare, ove si fabbricano le navi dello stato
lat. mediev. pardus * pesce di mare '(atte stato a
. por cacchi, i-385: il mare era pieno di bestie, le quali
quando voleano descrivere il cielo, il mare, le campagne, si metteano ad
e si pareggiano quasi all'arene del mare. alfieri, i-i 16: vedendomi
), sm. ant. viaggio per mare, navi gazione.
l'egypto, da vento e mare contrario furon seperate da le conserve. ramusio
2. tratto, zona di mare. -anche: passaggio marino navigabile.
che vale, e poi buttati in mare e nuota. = voce dotta
ora egli ti pare di viaggiar per mare a piene vele, di qua trovi
ii-34: è solo linea vaporosa il mare / che un giorno germogliò rapace,
/ una parte del ciel caduta in mare? casti, vi-148: ve ne par
in egitto. dicono che è schiuma di mare rasso data con la belletta
marmo pario, j le deità del mare. monti, x-5-455: al cenno mio
rumoreggiare più o meno fragorosamente (il mare); soffiare, sibilare producendo un
. verga, 3-134: quando il mare parla in quel modo non si ha
a tutti gli ufficiali di terra e di mare ch'ebbero parte a difendere venezia.
delle tue parole / fervere, o mare, nel furente flutto, / e sento
con un gallo, sono gittati nel mare, in guisa che mentre spirano non
della 'regina ortensia 'veleggiante pel mare glaciale. savinio, 3-182: col
ferd. martini, 1-ii-53: il mare è agitato, il piroscafo ancorato in
1-223: trovasi così ben pavimentato il mare che per li due mesi decembre e
trovatasi un'isoletta segregata da un lontanissimo mare da tutte le altre parti del mondo
marine, marittime', territorio bagnato dal mare; regione costiera. breve dell'ordine
regione costiera. breve dell'ordine del mare di pisa (1343) [rezasco]
, che è sessanta miglia distante dal mare alle parti australi verso 11 levar del
ottaviano] come corsaro ad infestare il mare e a prendere e a rubare e ad
dyoro per ongni parte. consolato del mare, 18: se alcuno compagno vorrà vendere
corsica a le parte. consolato del mare, 106: 'di nave che anderà
, poiché quelli che non vanno in mare, vedove, vecchi e religiosi..
parere impossibile, quando l'acqua del mare rosso si fece in due parti a
, 3-2-396: secondo che essi tratti di mare saranno più brevi, parteciperanno meno di
de le galie de fiandra. consolato del mare, in: se il patrone della
o impedirà impedimento di dio o di mare o di signoria o di cattiva gente
apprestarsi a partire. consolato del mare [tommaseo]: 'bandiera di partenza
incontrano con direzione opposta le acque del mare che entrano col flusso per due diversi
4-2-30-9: chiunque toglie alcuna cosa del mare, ne dee avere alcuna temperata parti-
trapiantato nel nuovo mondo romano e nel mare magno della politica e della gazzetteria quotidiana
la radice del monte zaro bagnata dal mare è coperta di arena vetrosa, che,
infino alla foce ov'elli mette in mare. castiglione, 100: vorrei che il
seguirono intanto due particolari combattimenti sul mare nell'arcipelago non indegni de'nostri racconti.
con l'armi, in terra e in mare il nome loro alla immortalità consacraron.
questo fatto lanciò (dicono) in mare una partigianètta che aveva in mano.
, in piccolo spazio di partimento di mare, l'isola d'inghilterra. masuccio,
. -far aprire le acque del mare (con riferimento all'episodio biblico della
tutta notte, seccò di modo il mare e le acque di lui partì talmente
dividersi, aprirsi (le acque del mare). leggenda di s. clemente
dovesse a lor mostrare: et incontanente il mare si partì, facendo una via grandissima
parte i metalli, essendo tuttavia in mare se ne morisse. biringuccio, i-56
. -insinuarsi nella terraferma (il mare); protendersi fra le acque (
li corpi loro [dei troiani] il mare. -togliere dalla persona, dismettere
un'imbarcazione, iniziare un viaggio per mare. - anche al figur. dante
da alcinoo,... ruppe in mare. tasso, 1-48: partì dal
ché essendo colle sue galee sopra il mare di pisa, per fortuna di mare
mare di pisa, per fortuna di mare si partirono insieme, e carlo per forza
la propria sede (le acque del mare, per effetto della marea o,
fantasticavano come sì tosto fosse ritornato il mare là donde il giorno prima s'era
del pari i suoi specolando verso il mare. -banda, masnada (di
convenisse recarsi al bagno vespucci lungo il mare o lungo la pineta, poi scelse il
intorno alla pira che fumerà su 'l mare gittassero non le cose loro iù care
, 3-241: la sterminata ombra del mare... ogni poco partoriva una striscia
/ coni'omo eh'è in lo mare / e la serena sente / quando fa
. carnerana, viii-670: oscuro immobil mare, / silente come un deserto lunare
prigionieri... fece un'armata in mare. giov. cavalcanti,
inghilterra per mura e per fossa il mare, ad ogni parte basso e pieno d'
marittimo. breve dell'ordine del mare di pisa [1343) [rezasco]
3). breve dell'ordine del mare di pisa { 1343) [rezasco]
fecondi / stan dolci frutti sott'a- mare foglie, / e di seme di duol
tonni alla pasciona di certi frutti di mare onde son ghiotti. bacchelli, 2-xxi-82
pascerne, sm. ant. zona di mare ricca di cibo per i pesci.
riferimento a un'impresa militare condotta per mare). sigoli, 171: pagammo
. -braccio, fascia di mare navigabile. -anche: rotta marina.
disposizioni del mondo com'è rinchiuso di mare, e le passamela ch'e'fa
paradiso. buti, 2-30: questo mare per quelli che sono di là è la
nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno.
sotto la terrazza del bar passava il mare tra le palafitte. -per simil
carlo, conte di proenza, passò per mare a roma e tue fermo sanatore di
39. tr. attraversare (il mare, una regione, uno spazio,
10-100: anche ha di là da mare rei e pericolosi passi, per certi fiumi
passato il fiume e li monti e 'l mare e vieni contro a me? leonardo
passaro i mori / d'africa il mare. straparola, 5-1: cavalcando..
ansiosa. -il telegrafo non passa il mare. verga, 8-278: le nimicizie di
gru] son per voler passare il mare, accioché non sien trasportate dai venti
cominciava a passar l'alpi e 'l mare, già i professori più celebri e
, una strada, un tratto di mare.?? a.
estremità di quel sentiero che metteva nel mare. le onde lo troncavano e si versavano
quello che doveva discendere nel fondo del mare, il quale si pose a sedere
mala prova / contra potenza di turbato mare. / ma voglia in sufferenza il
ch'io ricevuta abbia dentro tacque del mare? m. nicoletti, lxx-560: con
di superamento positivo!. consolato del mare [tommaseo]: nell'atto aella visita
terra, i pericoli che tu passi per mare,... gli angeli dovriano
più oltre o stare 15 giorni più al mare,... noi faremmo passata
. morosini, lft-14-296: del capitano del mare... me la passerò con
certe novelle del figlio, passato per mare dalla sicilia a lione. 14.
in questo mondo. -passatore del mare: navigatore, marinaio. bibbia volgar
dove si mercantizza; li sidoni passatori del mare riempiranno te. pascoli, i-777:
, i-777: marinai, passatori del mare, simili all'odiosa ate, / che
santa maria, i-18: la quiete del mare abbonacciò il mio già rimesso timore,
frugoni, i-13-259: la dea nata dal mare / tu, movendoti fra cento,
ell'è meglio disposta a battere il mare passeggiando che a scrivere. 7
tesauro, 3-5: questo [il mare], impetrito di densi gieli, la
18. attraversare, solcare, scorrere il mare. chiabrera, 1-ii-375: veggo i
222: il dominio assoluto sopra del mare acquistato dalle due potenze marittime, le
che hanno nella navigazione, passeggiano il mare troppo liberamente. gioberti, i-279:
le giogaie de'monti, passeggiano il mare. 19. occupare militarmente un territorio
. -perlustrare un determinato tratto di mare. siri, 1-iv-435: divisava l'
-per estens.: che percorre il mare (un'imbarcazione). salvini,
delle ore notturne / come relitti nel mare / mi fermo a scambiar due parole
tutto quel lido, sovente rotto dal mare, abitato da misera gente, lordo
piaggie ondeggianti e i cristallini deserti del mare che, seguendo nelle immense loro solitudini
. sarpi, ix-206: poiché il mare incominciò a portar a terra, fatta
6. ittiol. passera di mare (anche solo passera) '.
negri, 1-321: le passere di mare sono così grandi che ne ho misurata
, i-1090: orate, passere di mare,... polipi occhieggianti dalla penombra
comunque armati, dovunque mandati, nel mare e nella laguna, nella barena e nella
3. ittiol. disus. passera di mare. gioia, iii-51: i pesci
o per trattenere oggetti in caso di mare grosso (anche passerino di tempesta)
quando fossero troppo fiere le scosse del mare. -per estens. cordone teso
, per trattenere le stoviglie quando il mare è agitato. guglielmotti, 629:
via di ponticelli interposti, che quando il mare è grosso, tengono ferme le coperte
3. ittiol. ant. passera di mare (anche nell'espressione passero marino)
], 9-20: de li pesci de mare alcuni son piani, corno li rumbi
-per estens. calmo, tranquillo (il mare). fatti di cesare, 163
tempo è buono e convenevole; lo mare assai passibile. 5. soggetto
6. ant. tranquillo (il mare). intelligenza, 145: cesare
i-1087: non credo che passi [il mare] / che cinque cento passi.
giunse sul far del giorno alla riva del mare. -con un largo margine di
corrono a gran passo a seppellirsi nel mare. -rapidamente (nel tempo)
te stessa per le romite spiagge del mare, io seguiva furtivamente i tuoi passi
loro vicinità e per il comodo del mare (passandosi facilmente da napoli a genova
stavano vigilanti nell'impedire il passo del mare. arici, ii-364: dell'are l'
celebrare concilio ad roma ed essendo per mare e per terra per lo 'npera- dore
nobili. 12. stretto di mare. ramusio, cii-n-170: questo è
per conservarsi l'aver aperto il passo del mare per il traffico. gualdo priorato,
, tenendo aperto il passo per il mare, ricevevano ogni sorte di viveri e
delle indie aprendo la terra de un mare a l'altro. boterò, 9-74:
l'altro. boterò, 9-74: il mare [di venezia], per la
degli ingressi nella laguna di venezia dal mare, particolarmente difficile (e per anton
accidente. 13. distesa di mare. dante, inf., 26-132
passo di quaglie che, dopo valicato il mare, si butta a una radura.
prese egli... la strada del mare con due galee... per
insieme col suo popolo a traverso il mare che s'aprì per dargli il passo.
/ azzurra del suo cielo e del suo mare. -parte minima o insignificante.
è immenso, salgono vaghe nebbie dal mare, sul paese, sulle vacche addormentate
il maggior numero di loro nello spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre
approdò all'isola di gian fernandez nel mare del sud, per ristorare la ciurma
ii-867: voleva pio pastor passar il mare, / e por la mitra a rischio
, si riunì un giorno per passare il mare e combattere i nemici della fede.
del piloto di retrocedere tosto che il mare si sconvolse e il vento imperversava; altrimenti
di tempesta. cestoni, 666: in mare vi è un insetto chiamato patella,
: questa spezie nei contorni del nostro mare e delle nostre lagune varia per la
di sì chiaro e patente effetto del mare, qual egli è il flusso e
, dalla parte che egli risguarda il mare dirottissimo: dall'altra parte ha una scesa
gli animali della terra e i pesci del mare nel lor modo e guisa lodano e
mille altre cose, come nave in alto mare da contrari venti conquassata, a poco
d'annunzio, i-191: arridi, o mare paterno, arridimi / tu con l'
spagna per il patimento che faceva in mare, pretende a'esser creato viceré in
e cappelle simili ad antri lasciati dal mare, e rivestiti d'incrostazioni coralline, di
mirabilmente e vanno quasi radendo tonde del mare... questi uccelli, quando vogliono
come la nave dimora in fortuna di mare,... così dimora la cittade
ma rispetto alla sua dilicatezza patisce assai il mare nel navigarlo. -non godere
di un interesse. consolato del mare, 16: quel lavoro debba stare tanto
anno l'acerbità e la forza del mare patisce coloro che vogliono navicare.
[guevara], ii-49: se 'l mare non può patire i corpi morti,
all'eridano / tutto che il doppio mare comprende, / ove l'accento sonar
. d'annunzio, iv-1-140: il mare aveva per lui l'attra- zion misteriosa
sicura avanzi e canti / sopra un mare famelico. -amore, carità,
, v-3-362: qui passano lungo il mare pacifico nell'alba le vaste greggi condotte
ucciditrice del padre, fece gittare in mare, in quella forma che si gettano i
come marinaro indotto e dormiglioso in tempestoso mare... ed amerebbe questa peregrinazione e
spinge le barche e i patini nel mare. montale, 13-107: bisognerà mettere al
, i-162: qualunque mercatanzia venisse per mare a brandizio, se vuole iscaricare e
ranghi, alle precedenze, ai saluti in mare, di reciproca corrispondenza e surrogazione de'
e di procurare di aver uomini di mare da marsilia, da napoli, da sicilia
, iv-282: una piena che manda al mare ogni pattume. pataffio, 5:
li ritrovo talvolta nella pattumiera che il mare sospinge verso il calambrone. 4
di paura / la terra e il mare, d'uno in altro loco. boccaccio
e'dimanda con cotanta cura ». mare amoroso, 246: sì verrei a voi
subite e pericolose tempeste che travaglian quel mare, fu percossa e incalciata da una foga
: il re spiro del mare, lento e solenne, bastava solo a
quelli ancora che sono alquanto internati nel mare. bacchetti, 1-i-488: 'peverazze',
'peverazze', cioè le cappe di mare più andanti. = var.
il tuo adversario: / paventa il mare, ché già fuorte navi / frangendo è
olanda all'inghilterra la disputata sovranità del mare, abbassando le vele ed il paviglióne
come sarebbe il mare non occupabile, diventano preda del nemico
e cappelle simili ad antri lasciati dal mare, e rivestiti d'incrostazioni coralline,
ken, dove trovasi così ben pavimentato il mare che per li due mesi decembre e
ingolfatta in vicino seno, ove il mare con assai men tempestoso fragore battea l'
di terra battuta. -superfìcie (del mare). -mobile pavimento: il mare
mare). -mobile pavimento: il mare. f. fona, 4-199:
/ ch'è semblato a ladrone. mare amoroso, 241: io tenessi in
v. labro1. -pavone di mare: pesce volpe (ed è denominazione
sommersa l'ondeggiante caravella / della vita nel mare delle tenebre / e distese le vele
ho visto erano belle, circondate di mare tempestoso, tra luci pazze.
e facqua pazza san di pesce e di mare. -per estens. sangue sieroso
pra alle spighe, canto sul mare di fuoco delle messi. peanizzare
, sino a 1000 metri sul livello del mare. vivono socialmente, vanno di
propiziare al lungo viaggio gli dèi del mare, libando del vino di chio da un
d'annunzio, iii-1-539: guarda / il mare, e se discopre / qualche galera
orizzonte, / come affocato, a mare; / nero di pece, a monte
3. per simil. acqua scura del mare o di un fiume (anche infernale
. -per simil. onda del mare. pulci, 20-37: e 'l
pecora marina 'uomo stolto avvezzo al mare. 5. ciascuna delle persone sottoposte
bertesche e da ponti levatoi, / un mare, un pecoreccio, un ginestreto /
e spumeggiante, che si forma sul mare agitato da venti non burrascosi.
forma dal rompersi delle onde quando il mare è agitato. tommaseo [s. v
piccoli marosi spumanti e bianchi che coprono il mare a guisa di pecorelle in un prato
corrono arruffate e spumose sulla superficie del mare, come mandra di agnelli saltellanti sul
maretta. -mare a pecorelle: mare increspato da tali onde. valeri
, / su l'orlo di un mare a pecorelle, / lento procede in triplice
in cui pedalavano insieme in una via sul mare. 2. azionare i pedali
, 2-141: il primo contatto col mare / fu l'atto di confidenza di scalzarmi
, i-767: seguivo la viottola lungo il mare,... guidato macchinalmente dalla
liti su perbi dell iracondo mare oceano, mi pensai che tal furore
prefetto delfarmata, fece gran fatti in mare. b. giambullari, iii-161: scese
del nostro sangue un gange, un mare. = voce dotta, lat.
pendio del colle e la spiaggia del mare, i cui abitanti si dicevano pediei.
un magnifico spintone precipita l'individuo a mare. g. bassani, 4-24:
vece d'andarsene pedoni, / entrasse in mare. calzabigi, 86: nel millesettecento
. né grandi maestri né pedotti di mare non aveano con loro che gli guidasse
questi nomi vogliono dire gente conoscente di mare e di terre e di gente marine
e di gente marine e di porti di mare e conduttori di navili e a porti
cioè conoscitori dove sono gli scogli del mare coperti dalle acque. p. querini,
roccia di scoglio non apparente sopra il mare. sanudo, lvii-469: come erano
..., passando il rosso mare, uscissero da quello con secco piede,
grisone, 1-2: nettuno iddio del mare, favoleggiandosi, si dice che generò con
tempo peggiora con piovaschi, pioggia e mare agitatissimo che cagiona al piroscafo dei movimenti
, / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana
tu mi trasporti in un lampo dal mare al cielo. c. bini, 1-129
ordinamenti aggiunti al breve dell'ordine del mare di pisa (1322-1402) [
putridi. de amicis, i-721: il mare... d'un bitume nerastro
l'adriatico livido e immobile pareva un mare di pegola spessa. albertozzi, 661:
di una tettoia, ne'porti di mare, sotto la quale sono vari fornelli per
porta la caldaia vicino ai bastimenti sul mare per dar loro catrame e spalmo.
. adibito alle navigazioni in alto mare (un'imbarcazione). breve dell'
imbarcazione). breve dell'ordine del mare di pisa (1343) [rezasco]
, così denominate dal ritrovarsi in alto mare. lessona, 1097: 'pelagia '
trovasi ne'terreni calcari abbandonati dall'antico mare. = voce dotta, lat
zione dal celtico morgan * uomo del mare) del promotore di tale movimento.
è proprio, che si riferisce al mare aperto; che vi si trova.
-che vive, cresce, si sviluppa nel mare aperto. -flora, fauna pelagica:
vegetali che sorgano nelle grandi profondità del mare e degli animali che vivono o trapassano
. disus. che vive in alto mare; pelagico. guglielmotti, 634:
vicino ai lidi, standosene in alto mare. = voce dotta, lat.
pelagismo, sm. patol. mal di mare, naupatia. = deriv.
). distesa marina, tratto di mare (con prevalente connotazione di vastità e
profondità). -in partic.: mare aperto, alto mare (anche alto
partic.: mare aperto, alto mare (anche alto pelago, pelago di mare
mare (anche alto pelago, pelago di mare). ritmo di s.
., 19-62: com'occhio per lo mare... / che, ben
niun luogo, se non in pelago di mare, si può rinchiudere. lapidario estense
, che tosto li cacciò nel pelago di mare. ariosto, 6-42: rinaldo si
antiche repubbliche marinare, la fascia di mare situata esternamente a una zona ben delimitata
]: 'pelago ': alto mare, che pe'genovesi, standosi ad una
pelaghi di rocce, quasi per un mare asciutto, di fondo dorato o biancastro
marchetti, 5-200: ciò che dal mare e dalle cose / terrestri esala,
del profondo pelago del dubitoso e angoscioso mare del mondo e nabissati nel mortale peccato
le madri che nell'auttuno tornano nel mare e dipoi, perché stanno nella mota
il quale dopo quaranta dì ritorna dal mare di ponto nella palude meo- tide;
pelasgico del sole, della terra e del mare. levi, 3-40: i preti
, riconducibile ai cosiddetti 'popoli del mare ', viene genericamente considerata di origine
credersi greci, quasi noi non avessimo mare, quasi il mare da noi non si
noi non avessimo mare, quasi il mare da noi non si chiamasse pelago, e
chiamassero i popoli venuti per via del mare o abitatori de'lidi del medesimo. balbo
quali ella fu cacciata, ributtata in mare o nel pelago per cui era arrivata
... se sono venute dal mare si chiamarono con nome comune pelasgi,
iii-341: questo paese ha nella costa del mare alte montagne pelate con alcuna erba a
, o nuotando, sopra la superficie del mare. lessona, 1097: * pelecanòide
, e andare sfiorando la superficie del mare. = voce dotta, lat.
le pellacce di speranza dei giorni di mare, le aveva voluto parlar dell'anima.
pelle ruvida di squalo o cane di mare, colla quale fregando il legno tolgono
volte sono acquitrinosi. -superficie del mare o di un corso d'acqua.
l'occhio, posto alla pelle del mare quieto, vede esso orizzonte vicino un
vedeva giocare la luce sulla pelle del mare. 16. figur. apparenza
a schiera, / e di frutta di mare empier la pelle! -arricchirsi
489: le burrasche e il mal di mare pel resto del viaggio, la miseria
). leonardo, 2-290: il mare, dove si riposano i pelegri- nanti
come isban- dito e pellegrino nell'alto mare, co li compagni e co '1
nel suo ventre attuffasse pesci di longico mare e pellegrine uccellagioni. mattioli [dioscoride
. -passeggero. consolato del mare, 22: il patrone della nave è
pigmei? galileo, 3-2-84: in mare vi sono pesci così piccoli che una
-riflesso di luce diffuso sulla superficie del mare. landolfi, 20-82: l'oceano
o alte o basse che vadino tonde del mare. patrizi, 3-192: torbido correndo
acqua: che può spararerasente il livello del mare. maffeo venier, lii-13-303: due
genere, trovata solo finora nel mare dell'isola di francia, il peloro filamentoso
, pelosa ad modo de reccio de mare. landino [plinio], 233
pube, / sesso e peluia in un mare di rose. stuparich, 5-234:
fece il cielo, la terra, il mare, e tante altre cose e come
venticinque lire. breve dell'ordine del mare di pisa [1343) [rezasco]
ci parla di dogane di terra e di mare, di plateatici, di forestagi,
sfogar l'antica pena / lungo il mare io me ne giva. testi, i-53
toscani, 197: 'chi casca in mare e non si bagna paga la pena
guardare sotto di sé, vide soltanto mare, di là dai propri piedi pencolanti.
-ondeggiare, fluttuare (il mare). luzi, i-26: anima
cielo sommuove con l'errore / del mare ove pencolan tonde / e le vele
-nelle lenze da traino per la pesca in mare come le pannole o palamiti, parte
fantastico con le nereidi ululanti dal mare e con le città morte pendenti nel
e pendente da uno lato sopra il mare, tanta copia de pesci vi entrò
l'arena del fondo pendente verso il mare naturalmente manda fuori, sdrusciulando, -le
de pisis, 1-142: camminando lungo il mare lustrale... le notti di
in una ripa altissima pendente sovra al mare, onde i pescatori sogliono da lungi
deledda, ii-473: l'illusione del mare era accresciuta dal cerchio perfetto dell'orizzonte,
39-iv-86: io non voglio entrar qui nel mare dell'antiche teologie de'gentili, che
pensare alla belva senza età, al mare inconoscibile chiuso nel tempio centrale. si
, a queste campagne, a questo mare, a questo fiume, e (quel
a esto monno: / avanti in mare ittomi al perfonno. 3.
a 75 metri sorto il livello del mare, una perforazione ha incontrato torbe d'
infiniti errori si commettessero. consolato del mare, 21: ancora debbe pagar al scrivano
potenti venti con le vele ravviluppate in mare a forza da quelli è trasportato,
molto andare attorno mercatando pericoleremo o in mare o in terra, o per fortuna o
: uno dei alquanti marinari pericolavano nel mare. boccalini, ii-114: in infinito iniquo
piloto che in una spaventevole fortuna di mare, vedendo la nave pericolare, abbandonava i
pericolava per le percosse dell'onde del mare..., egli dormiva. storia
naufragio con la nave; annegare in mare o in un corso d'acqua.
filiolo avevamo, el quale pericolò in mare e negosse. seneca volgar., 3-102
d'aitare coloro che sono pericolati in mare. segneri, ii 255
suoi navili che pericolati gli aveva il mare. scala del paradiso, 101: se
, 4-2-30-9: della nave pericolata in mare diciamo che ciò che altri toglie della
che altri toglie della nave o del mare o del renaio è tenuto di ristituirlo al
: 'pericoli di mare': i pericoli in mare sono indicati da mede, boe,
sì ancora per le fortune che in questo mare si levano. boterò, 8-42:
corso d'acqua, un tratto di mare). giamboni, 10-100: anche
, 10-100: anche ha di là da mare rei e pericolosi passi, per certi
..., è uno stretto di mare pericolosissimo. savonarola, iii-20: non
, iii-20: non temerò questo pericoloso mare. pigafetta, 269: lo
animali fosforescenti vengono a galla quanto il mare è in calma. = voce
così perseguitato dalla giustizia di dio per mare e per terra, dovesse poter essere un
gran montagna, la quale, dal mare oceano atalantiaco andando verso levante, persevera
. -golfo persico: vasto braccio di mare interno dell'oceano indiano compreso fra la
confina con la babilonia e con il mare persiano et è detta l'arabia deserta;
, che continua con li continuati monti del mare arabico infine al mare persico. v
continuati monti del mare arabico infine al mare persico. v. quirini, lii-15-8:
chiamata india minore, tutta situata al mare, e comincia alla bocca del mar persico
mar persico. pantera, 1-2: il mare si divide in cinque parti principali,
-che cor. _iuìsce, che sfocia in mare. fazio, i-9-9: tanai /
regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc. - anche di animali.
finte accoglienze di queste buone persone di mare. foscolo, xvii-96: io compatisco cordialmente
. guardava sopra certe case dall'impeto del mare fatte cadere, nelle quali rade volte
ii-867: voleva pio pastor passar il mare / e por la mitra a rischio
ordine della persona, per la fatica del mare allora fosse la donna, pur pareano
erano impediti i traffichi da'corsari in mare e da'soldati in terra. p.
l'altezza dell'etna sul livello del mare non arriva forse a 1900 pertiche. nievo
in alcune spiagge marine l'alzamento del mare di 4 o 6 braccia solamente fa
/ orion tempestoso i venti e 'l mare / sì repente commosse, e mar
da cotesta sua specie di reggia al mare s'infrapponeva da un lato un terreno paludoso
collo un grosso macigno, entrano in mare tre o quattro miglia e quivi, benedicendoli
ritornò al suo stato, rispetto che 'l mare la perturbava molto per esser graveda in
nemica turba / incontra lei e 'l mare e 'l ciel perturba. io
del papa, 5-75: accade che il mare col suo perturbarsi sia presagio del vento
d'incerta natura, perché abita nel mare e partorisce nel lido e, quando
partorisce nel lido e, quando il mare è perturbato, dorme ad uno scoglio.
scoglio. loredano, 1-86: d mare è sempre commosso e perturbato dai venti
se non quando è grandissima pertuibazione de mare. savonarola, i-280: in questo
savonarola, i-280: in questo gran mare io veggo grandissima perturbazione e tempesta.
la figura della terra e il flusso del mare? mossotti, conc., ii-354
parte di settentrione i termini incominceranno dal mare grande e perverranno insino al monte altissimo
romani pervenne insino alle gadi et al mare oceano. boterò, 9-6: si stima
torse: / aspra burrasca in tutto il mare insorse, / né a quella irato
boschetto d'arbor circondato. consolato del mare, 158: se... per
folto e spesso / che giù nel mare un altro mar si versi: / crescon
vostro amor che m'ave / in mare tempestoso, / è sì corno la nave
, 1-94: pesanti nubi sul torbato mare / che ci bolliva in faccia,
sorta di pesce che si pesca nel mare del nord e viene a noi secco e
oppressiva. barilli, 5-51: il mare (senza spuma) è diventato pesante,
. scudo d'oro. consolato del mare, 28: se nave o altro legno
'mperio de'romani dove s'adduceano per mare tutti gli tributi e censi che li
gru] son per voler passare il mare, accionché non sien trasportate dai venti
del territorio dello stato con l'antistante mare territoriale è ripartito in apposite circoscrizioni dette
, xxvi-1-127: quante reti son gittate in mare, / quante nei fiumi e quante
tra le convulsioni del cielo e del mare, le reti per la pesca del domani
ristretta... la pesca di mare quasi alle sole lagune. verga,
sarà più una barca che potrà resistere al mare grosso... ma per la
motopescherecci di grande potenza, fuori del mare territoriale... 'pesca oceanica':
frigorifera, che si trattengono nell'alto mare 15-30 giorni. -pesca costiera:
f. frugoni, 1-204: in questo mare farete pesca del cielo: sotto questo
cielo: sotto questo cielo sarete sicuro dal mare. 7. raccolta di parole nel
di pesca esclusiva sia su tratti di mare, sia in specchi d'acqua su
demanio pubblico marittimo e lagunare e nel mare territoriale, compresi gl'impianti per tonnare
demanio pubblico marittimo e lagunare e nel mare territoriale, compresi quelli per rimpianto di
terra e di piscazióne e rapina per mare. sanudo, iii-764: ditto duca
, usata di ordinario del indiani nel mare. -con riferimento all'eclogae piscatoriae
tufo, 29: quindi tacque del mare / che circondando il sito, /
filava verso la banchina per ributtarsi in mare. = deriv. da pésca1.
certo tempo è ributtato alla riva del mare, dove si raccoglie e si pesca da'
, dalle profondità de'fiumi e del mare tirarono a vedere il cielo le pietre
pasce nostra mente. / in questo mare grande e spaziuso / con diversi ami
: assicurinsi nondimeno cotesti ladroncelli che nel mare dove io pesco e dove io trafico essi
proverbi toscani, 82: 'vai al mare, se ben vuoi pescare': nelle città
pescatore amiclas venne, per passare lo mare adriano. boccaccio, viii-2-27: essendo
ed andando solo su per lo lito del mare, sentì pescatori, li quali sovra
vita andava pescando su pe'lidi del mare. codice dei beccai ferraresi,
la industria della rana la quale in mare è chiamata pescatrice. m. adriani
. omit. aquila pescatrice: aquila di mare (haliaètus albicilla). redi
nostra; e soprastea a'pesci del mare e agli uccelli del cielo volatili e
una scanalatura o drizzato; vive nel mare delle antille e vi è molto temuto
gocciole d'oro / sulla squammata nerognola del mare. -pesce pappagallo: v.
(lamna nasus) e la volpe di mare { alopias vulpinus).
pettine. -pesce piano: passera di mare. g. brancati [plinio]
i-379: qualche zattera vaga ancora sul mare di stagno, sul quale emergono frequenti
, lo quale egli aveva gittato in mare. -come simbolo cristiano, in
ne i seni di comacchio il nostro mare, / fugge da l'onda impetuosa e
un notabilissimo dono di vari pesci di mare e di acqua dolce et altre cose
, lii-15-302: sono i pesci di mare, per la verità, non di quel
quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, fanno addormentare i marinai e
della ballena, ch'è pesse de mare. castiglione, 170: eccovi quanto
cavalcar da un omo per mezzo il procelloso mare. celimi, 2-83 (445)
, 1-88: giona profeta, essendo nel mare profondo, cioè nel ventre del pesce
che né 'l pesce, né 'l mare il poterono tenere, ma fu posto
posto sano e salvo alla riva del mare. f. alberti, lxxxviii-i
. -pesce dattero: dattero di mare (v. dattero, n-tramater [
vermigli, di verdi, colore del mare. -in relazione con un agg.
serriti, tanto di fiume quanto di mare, non lasciavano mai di servire de'
e pesci,... il mare si rende in tutto indomito. salvini,
pesci: cadere o essere buttato in mare (un oggetto). viani
per esca ai pesci: buttare in mare un cadavere o una persona con l'intento
e gettati per esca ai pesci in mare, dimandarono i francesi chi era colui che
. -sparire come un pesce nel mare: rendersi assolutamente irreperibile. e
uno può sparire come un pesce nel mare, e di lui, beato, non
.. 'quanto pesce è in mare non farebbe una candela di sego'.
il piccolo. montale, 7-132: sul mare di bretagna, sferzante come l'aria
pesciarelli picguli campa de rete 'n mare. manzoni, fermo e lucia, 498
ungaretti, xi-18: come è chiuso il mare, stanotte. non si vede neanche
spiaggia per la paura dei pesci-cani, nel mare rosso numerosissimi e più che altrove audaci
audaci. boriili, 5-38: il mare -il più grande acquario del mondo -qui è
, xi-200: poiché qui tanti segni del mare prestano all'arte valori espressivi, quell'
coste per la riproduzione. mare amoroso, 144: di valore portate magior
: gittarono a un tratto gli occhi al mare e si videro navigar davanti una barca
peschereccia, derelitta su la spiaggia del mare. spallanzani, 4-iii-71: la violenza
indietro? ». « con un mare così, » risposi, « vai la
pesca, pescoso (le acque del mare, di un lago, di un
ha raggiunto qui, sulla riva del mare, in un eremo peschereccio, con
, peschiera. -gran pescheria: il mare, l'oceano. cesariano, 1-126
frequenta laghi, fiumi e coste del mare, si nutre di pesci e di altri
1-47-40: acque, fiumi, lachi e mare, / pesciatelli en lor notare,
li pescetelli piccoli scampa de rete in mare. g. brancati [plinio],
di punto in bianco, in alto mare, qualunque gran nave. pratesi, 5-334
dolce. noi grossi pesci di alto mare, noi sfidiamo la gracile reticella ordita
un tratto di fiume, lago, mare. = deriv. da pescoso1
può pescare abbondantemente (un tratto di mare, un corso d'acqua, un
lago). -come attributo antonomastico del mare (ed è proprio della tradizione letteraria
freme la terra / ed il pescoso mare. ojetti, ii-126: il mare di
pescoso mare. ojetti, ii-126: il mare di napoli è tra i più pescosi
: molto pesante. consolato del mare, 25: se nelle navi non vi
del papa, 5-53: l'acqua del mare, quando scorre per le cavità della
, che chiedevano fin sull'orlo del mare l'ausilio di uno sventolio di gonnella
nubi bianche e pese, dallo scirocco del mare. palazzeschi, 7-60: l'aria
slataper, 2-298: terra, frutti, mare. cose immobili, pese di caldo
e dei gamberetti di acqua dolce e di mare. = var. di pescio1
di hartmann, s'era ucciso buttandosi in mare. = dal fr. pessimiste
palafitte / che aprono il varco al mare quando sale / a distruggere peste /
, ed il flusso e riflusso del mare non le desse moto, certamente che come
comisso, tv-139: al diavolo il mare, il suo azzurro, i suoi venti
amazzò una gran parte a castello a mare e a pozzuolo. redi, 16-iii-96:
del lito marino, non potranno rientrar nel mare né esser rilavati da quello. varchi
il quale il cielo di nuvoli e 'l mare di pistilenziosi venti riempié.
terra, che è situata sopra il mare, assalita una mattina con pettardo e scalata
specie di sciabica che viene trascinata in mare parallelamente a se stessa da due gruppi
sublime / su la terra e sul mare. d'annunzio, ii-105: amico
romanzo di tristano, 124: guardando nel mare, vide la spada risplendere, ed
: fi corallo esser arbore petrigno in mare ognun vede. beccaria, ii-270: nebe
spiaggia sterposa di contro a un pallido mare. vi tremola a volte una manciata di
di un corso d'acqua o del mare). mascheroni, 8-221: zefiretto
due lunghe braccia petrose, curve sul mare. -marmoreo (una statua)
molo o diga, ove le onde del mare dànno di cozzo: ove incontrano lo
... per terra e per mare, assoggettando sue truppe ad ufficiali piemontesi,
a passare, ch'e'si sommergerebbe nel mare e che pieruccio o pieraccio pettinàgnolo aveva
, 11-109: qualche volta ci giungevano dal mare nuvole d'uccelli triangolari, dai lunghi
erbosi in tutta l'italia, dal mare alla zona subalpina: ha foglie bi-o
tasso, 8-5-178: fra 'pesci nel mare o 'n fiume o 'n lago /
urto possibile / contro il petto del mare, più duro della pietra! linati,
369: in riva in riva al mare siede la meschinella / si picchia il bianco
, venuti quatti quatti per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi
povero animale aveva sofferto troppo stordimento di mare e di manovre per ritrovar l'animo
colore. montale, 7-216: il mare, che ha lasciato in secco ampie
il 1570 anche la lotta anti-spagnuola sul mare { pezzenti del mare). cavallotti
lotta anti-spagnuola sul mare { pezzenti del mare). cavallotti [in scarfoglio,
napoletane] far tutti i pezzilli a tom mare ili. = voce napol.
pezzo di legno e lo butto in mare a poca distanza dalla riva.
crudele, / gittare i pezi in mare. cellini, 1-24 (68):
, i-485: la bella armata di mare degli ateniesi... fu sorpresa dagli
nostra dritta, coricato sul fianco, sul mare in burrasca che lo demolisce pezzo per
'l mio stato grav'e dolorozo. mare amoroso, 189: ché 'l sole vi
vostra sanità serbata in que'disagi del mare che dite. cesari, i-231: di
troiana qui truova ulisse a'lidi del mare le circi che co'piaceri de'sensi
anfratti della roccia aperti sullo strapiombo del mare. -godimento dell'udito.
non menarmi a la liza in sul mare. castelvetro, 8-1-543: le consonanti.
e piacevole, abitano vicino a questo mare che è così di pesci abondevole. romoli
d'ogni intorno la campagna ed il mare. -gradevole al gusto (un
serdonati, 9-47: vi soffiano dal mare venti piacevoli e comodi, che a
mandare in esilio nell'ultime contrade del mare e della terra. 2
doluti i prìncipi vicini che l'uso del mare, che per ragion delle genti è
medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne lo
piaggia sottostante all'altipiano, fino al mare laggiù. pratolini, 10-96: correvamo
2. fascia di terra prospiciente il mare o un lago; lido, spiaggia
piaggia propriamente si chiama la ripa del mare. tommaso di silvestro, 135: morì
: le deserte piagge stese sulla riva del mare, le montagne ombreggiate di nebbia.
bianco fiore dei mandorli al caldo soffio del mare africano. 3. luogo
è da rapinare in tutto / il mare egeo. - per metonimia: gli
vile animale / de le spume del mare, / de le piagge dell'aria /
andare fra la terra e l'alto mare. landino, 52: piaggiare è starsi
va piaggia piaggia, quasi fra mare e terra. -tr.
. marotta, 4-144: era un mare fermo, piallato, su cui la
... in fondo, il mare, un cobalto. ungaretti, i-93:
dove la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di ciurma e
guglielmotti, 647: 'rana': fondo del mare spianato per 10 spazio di poche miglia
. f. frugoni, 3-ii-139: quel mare... gli si pianava [a
formando penisole coperte fino al lembo del mare da fitti boschi di pini e insenature
riuscire l'aprir ai fiumi sboccature vicino al mare, acciocché qualunque bocca si potesse munire
, privo di moto ondoso (il mare). comisso, vi-191: l'
aria si era fatta primaverile e il mare pianeggiava nel sole vivo. 2
unica al mondo, che scende al mare per un pendio roccioso, ripidissimo, esposto
chiarezza dell'aria, alla veduta del mare che gli soggiace. -assenza di onde
. -assenza di onde, calma di mare. boccaccio, 1-i-370: cessino per
una lagrima, prima farebbono un altro mare che il loro pianto finisse.
suscita sentimenti malinconici e tristi: il mare, un albero, ecc.);
tozzetti, 6-16: il fondo del mare si è notabilmente ripieno con tali deposizioni
, di increspature; calmo (il mare). b. tasso, ii-46
nannini [petrarca], 161: il mare si suol mostrare a chi vi entra
agghiacciato, allora sì che [il mare] è veramente piano e sodo.
], 9-20: de li pesci de mare alcuni son piani, corno li rombi
2-2-169: ridur la superficie orbicolare del mare e terra in figura piana o triangolare o
sito, dè avere quattro cose: mare, montagna, piano e acqua. alberti
accennano: / è il piano un altro mare / di murmuri e di brividi.
piaggia, colle, montagna, mare, con valore enfatico per indicare che
riviera. / sono pieni di canti il mare e i piani. -per indicare
., 22: l'ampie pianora del mare ti conviene errare. testi, i-168
cielo, sul piano / vasto del mare, nel nascente giorno. jovine, 69
vidi di fronte sul piano nero del mare il cielo scintillante. -cielo.
. marin. chiglia. consolato del mare, n: il patrone della nave.
: luogo in pendio sulla riva del mare o d'un fiume, sul quale si
cioè suh'estremo margine dell'acqua del mare, overo sopra una pianura livellata.
monti furon tagliati, i promontori nel mare aperti. b. davanzati, i-276:
grande scala, raffigurante piccoli tratti di mare o di costa, con ricchezza di
a grande scala rappresentanti piccoli tratti di mare (un porto, una baia,
rappresentate le particolarità della costa e del mare... nei piani italiani la scala
vivono e si sviluppano nell'acqua del mare o sulle spiagge, sui litorali,
sui litorali, in regioni prossime al mare. targioni tozzetti, 7-56: le
si vede quanta / virtù risplende dal mare indo al mauro. tasso, 17-81
, overo sarebbe ita per lo mezzo del mare sospesa nelle confiate onde, né averebbe
non vuol dire porre la nave in mare, ma ugnerla col sevo, e vien
ingegnosi e la pianta della città sul mare gli aveva fatti più umani.
origine piantò / sopra l'orlo del mare limaccioso / l'eroe figlio d'altìpo.
o di quadrighe, la natura piantò in mare. -collocare un organo anatomico nella
hanno piantato numerose colonie di là dal mare, mercé le conquiste fatte dalle loro armi
più a poca altezza sul livello del mare, che può essere di origine tettonica
fluviali in depressioni occupate anteriormente dal mare o da laghi; il suo paesaggio assume
mura stesse di catania e quinci al mare. vico, 4-i-999: ne'monti per
2. per simil. distesa sconfinata del mare o dell'oceano, in partic.
lancia, iii-626: l'ampia pianura del mare ti conviene arare e cercare lunghi esili
scurità dii bosco o nella pianura dii mare che qui. leandreide, lxxviii-ii-311:
sf. ittiol. region. passera di mare (pleuronectes passer o platessa).
luccichio. saba, 61: il mare solitario i miei pensieri / culla con le
v-410-39: a zoe che quella meesema mare de misericordia aprovo lo fido per nu
ecc., anche in ordine al mare che sovrasta tale area).
all'orizzontale anche quando la superficie del mare non è tranquilla. dizionario di
calma e con piccoli angoli di rollio in mare mosso, in maniera da disturbare il
-piattaforma marittima: struttura collocata in mare (spesso a grande distanza dal litorale)
: per la formazione di terminali in mare aperto). -piattaforma fissa: nella
in calma assoluta (l'acqua del mare). barilli, ii-102: il
. g. bassani, 4-147: un mare così calmo, così piatto,.
, 14-19: un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre
: località portuale fortificata sia verso il mare sia verso l'entroterra, munita di
milano, di siena per napoli e di mare per le piazze marittime. -piazza
libera a'soldati delle ordinanze. consolato del mare, 27: il patron della nave
4. pica marina: pulcinella di mare; fraticella. tramater [s.
cosparse di ex voto come gli scogli del mare sono decorati di conchiglie. pasolini,
lanccllotti, 450: fu avvertito il mare esser calato ima gran picca. b.
piccaréssa si scioglie e l'àncora piomba nel mare. = deriv. da piccare3.
in terra, prevalevano di gran lunga in mare. ghislanzoni, 16-28: siccome le
il sole spunta picchiettando di oro il mare increspato. -intr. con la
2-90: nei tritoni che vanno per il mare, egli ha finto le buccine in
, 26-102: misi me per l'alto mare aperto / sol con un legno e
sicura nel picciol urne che nel gran mare. chiaro davanzati, 1-8: di picciol
, con una bocca sola dalla parte di mare, che facea piuttosto una picciola apertura
elevato sul piano o sul livello del mare (un monte). dante,
vesti. tommaseo, 19-113: il mare all'ora del flusso notturno...
poderose forze, ma con piccioli effetti sul mare. muratori, 4-175: l'anima
tornate a riveder li vostri liti. mare amoroso, 99: la bocca, piccioletta
: le altre torpediniere sono in alto mare per l'addestramento dei piccioni viaggiatori.
rivoluziooone?... vattene a mare picceri'tu sei troppo serio per la tua
il palpitare / lontano di scaglie di mare / mentre si levano tremuli scricchi /
. tagliato nell'arenaria a picco sul mare. palazzeschi, 4-7: la collina rasentando
vento, a picco sulla corsa e sul mare. -che appare alla sommità del
-tirare a picco: trascinare sul fondo del mare o di un fiume. bacchetti
più rare: / le perle nate in mare / natura impiccolì. g. r
/ non s'andasse per l'immenso mare. -che ha poca portata (
elevato sul piano o sul livello del mare (un rilievo montuoso). boccaccio
un pero per lo picolo circondato dal mare da ogni parte. messisburgo, lxvi-1-311:
al pidocchio marino. -pidocchio di mare o marino: mitilo (ed è
s. v.]: 'pidocchio di mare (marino) ': mollusco edule
aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso, / che 'n sù
e separata per mezzo di un vasto mare da quelle nazioni che sogliono tenere in
piè e cominciò a fuggire verso il mare, e i cani appresso di lei
62: piè di montagna, porto di mare, fanno l'uomo profittare. ibidem
son basse e hanno gran piede in mare. gemelli careri, 1-i-301:
città: toccarla, lambirla (il mare, un corso d'acqua).
il medesimo piano e disperdersi poi nel mare o far sedimenti alle loro sboccature,
a cagion di queste terre le acque del mare ed allontanate dalle città, delle quali
ha rimesso in piede la milizia di mare. porzio, 3-202: al bel
dentati, alghero. -onda del mare. govoni, 406: scendesti lungo
: piè di montagna, porto di mare / fanno l'uomo profittare. / tre
le rive e prolungamenti artificiali verso il mare. viani, 19-547: potè
intiero, e di là trasportarle per mare. cavour, vii-493: gli abitanti delle
, selvaggina, gamberi, frutti di mare. d'annunzio, iv-2-123: luca non
trovava una mattina su la riva del mare a vedere partire le navi che vengono qua
libro dove sono descritti i porti del mare, cose isolazio a quel dell'isole.
stanziar navi e galee, in tutto il mare mediterraneo, con le sue traversie e
evo alle carte marine indicanti i porti di mare, i fiumi nei quali le navi
assenza degli uomini che restavano in mare e non recavano nep pure
aggiungono petizione che i porti del mare siano patenti così nell'intrar come
li-2-532: li dazi delli porti di mare, ch'essi chiamano almorisfazgo, e delli
solo la luna gialla, e il mare calmo, che batte leggermente contro i bordi
in porto; chi non osa uscire in mare aperto. d'annunzio, v-1-103:
: che bagna numerosi porti (un mare). vita di cola di
nobile cittade di ancona, terra portuosa col mare. giuseppe flavio volgar., i-m
. tasso, n-iii-577: in questo mare ci sono molti porti, laonde né
.. apre la comunicazione con un mare portuosissimo e frequentatissimo. poerio, 3-482
v-3-388: ecco laggiù, verso il mare, in val di magra, da luni
o, trattandosi di roba rigettata dal mare sul lido, dargliene una porzione ragionevole,
passa per ormuz e per la bocca del mare di persia. redi, 16-ix-305:
, ii-37: destinavasi da'consoli di mare il numero dell'equipaggio;..
là o'va quelli k'è sopra mare; / pigliano posa e racolgniono alena,
buon nocchier commette / di nuovo al mare il legno. -per meton.
posa de'nuovi arrivati. -calma del mare, del vento. chiaro davanzali,
chiaro davanzali, xxvi-8: vede [il mare] l'ond'agitare, / già
iv-199: cariddi è uno luogo di mare pericoloso in cicilia, nel quale è
ò giorno di posa, / come nel mare l'onda. maestro francesco, 301
. 14. marin. collocazione in mare di mine o di ostruzioni, eseguita
al suo volo. -calmo (il mare). s. bernardino da siena
crudeli, è a modo che un mare tempestoso, che non può mai stare
cuore de l'impio è come uno mare ondeggiante, el quale non si può
. franco, 4-166: l'onde del mare, senza alcuna posa, d'una
e di apparati atti a lanciarle in mare (un'unità militare di superficie o
non poso, / tempesto sì come mare. cavalca, ii-101: i detrattori sono
., 14 (16): sopra mare hae una villa c'ha nome laias
, / per vie tranquille varcando lo mare, / sul suo loreto verrassi a posare
sera sui terrazzi che digradavano sino al mare. -appuntarsi, affisarsi (lo
suo recipiente, o stagno o mare o palude, ove, posata per la
prima, ovvero poscia le tempestadi del mare si fanno. dante, purg.
-vo <; 'posidone', dio del mare). po$idoniasti, sm.
occhi, a settentrione è battuta da immenso mare senza più terra. m. adriani
e separata per mezzo di un vasto mare da quelle nazioni che sogliono tenere in piè
per esempio, e gli alzamenti del mare. -posto occupato da un corpo
era la prima volta che andavo per mare, e non ero tranquillo, ma cercavo
e in gran fatiche, passare il mare, andare dinanzi a'giudici, pregare
essendo al tutto abbonacciato e in calma il mare, dato di mano a'remi,
, rigore del freddo; violenza del mare in tempesta, di un corso d'acqua
una così gran possanza di acque nel mare di quel paraggio che in un dì
porcacchi, i-79: la possanza del mare gli premeva da ogni canto. gemelli
di influire sulla vita umana. mare amoroso, 186: questo mastro pianeta e
, perché con queste terre confinano col mare. bandello, 1-1 (1-8):
. / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana
tra il dominare e 'l possedere il mare e gli ampi spazi della terra ferma ed
: possedeva gasparo di colignì ammiraglio del mare due differenti governi: l'uno dell'
detto risponso che, dopo molte fatiche di mare e battaglie nella detta terra d'italia
fenicia; e presa incontanente e menata in mare in una nave, nella quale era
presente / come in conchiglia murmure di mare. 4. sviluppato in maniera eccezionale
tale essendo la condizione del dominio del mare, mobile e vacillante, che se non
nazioni tremavano di qua e di là dal mare, e che eran in possession già
intese come anseimo era di là dal mare, guglielmo con empio ardire fece pigliar
il cielo, la terra e 'l mare di possessori. 11. sm
poste in tutti i seni e ridotti del mare mediterraneo, egli si diede a dare
1181: d servizio delle poste per mare è fatto dai piroscafi postali appartenenti a
6-i-443: corremmo lungo la sponda del mare... risvegliando tutti gli echi
tavolato, ponte. consolato del mare, 23: robba che sarà trovata bagnata
il pozzo alla secchia, sale il mare al postaio! = voce di
strepiti di millioni, tante galere nel mare, tanti terzi di spagna e d'
postferie, stiamo nuotando in un mare di manoscritti arretrati che minaccia di sommer
governo, ci furon dal vento e dal mare con gran furia fracassate e rotte.
capo sile, verso le lagune ed il mare. pavese, 5-11: capii 11
a pranzo, in un qualche posto sul mare o alla pizzeria, egli può senza
rebora, 3-i-363: ho veduto il mare e la vegetazione, sebbene la pioggia
di alessandro, è un porto di mare: magnificamente decorato. vecchi generali dell'
: ecco anche me dalla parte del mare / fare con lui tutt'uno /
è sempre rivolta dal monte della rosa al mare, giacché formano elissi più o meno
fue co'genovesi di fare eglino guerra per mare e noi per terra.
, iii-5: addio isola potentissima del mare, addio paese felice, ove regnan le
e lo salutano solo potente su 'l mare. -con antifrasi. jahier
potenti per se stessi a mantenirsi in mare contro a policrate. roseo, v-168:
più potente che la pagura de lo mare. g. bargagli, 1-62: noi
d'austria per terra, la republica per mare. 3. con grande autorità
si figura. palazzeschi, 3-274: il mare faceva sentire d'un tratto che cosa
giogo di soggezzione, a similitudine del mare che trionfa della stessa superbia. balbo
flotte e sapeano far belle battaglie per mare. -iron. ghislanzoni, 2-119
città simile che della terra e del mare partecipi, le converrà necessariamente, oltra tesserato
terra, avere ancora una gagliarda armata in mare. g. michiel, lxxx-3-296
essendovi allora alcuna potenza che signoreggiasse il mare, non è probabile che volessene servire
manterrebbe centocinquanta navi di primo rango sul mare. marinetti, 2-i-276: venticinque grandi
nel cielo, come l'eco nel mare. qui dove è quasi distrutta la storia
rimane armata e pronta a prendere il mare. -non esserci potenza: non
della loro fiamma, la virtù del mare illuminava e rivela tutte le potenze e le
imperturbata, come la calma d'un mare su cui non possono i venti.
e da non potere e'disagi di mare: oh vedremo ora come e'potrà quelli
. del rosso, 19: pel mare adriatico se ne andò alla volta di
per passare, come prima potevano, quel mare. m. zane, lii-14-416:
più che ponno e prega i dei del mare / e i venti che lo vogliano
, salerno e ritirata l'armata di mare e disarmatosi del tutto come quello che
-predominio della terra sulle acque del mare (con partic. riferimento alla narrazione
, venere tutta infuriata ti cerca per mare e per terra con ogni sollecitudine.
in cielo e poco poi, fendendo il mare, se ne volesse scendere nello inferno
del porto si vedeano sparsi per lo mare infiniti poveri, che mentre si sforzavano
d'arrivar in terra, la violenzia del mare gli avea con tanta furia battuti nel
deu!, com'fusti dul ^ e mare / de sì grande umilitate: /
toscani, 115: chi ha bevuto al mare può bere alla pozza.
lago di piccole dimensioni o anche il mare. lancellotti, 2-30: tolomeo,
loro: « voi avete beuto el mare et ora avete paura della pozanghera ».
pascoli, 160: a monte, a mare, ella guardò: guardato / ch'
tommaseo, 2-iii-324: nel bel mezzo del mare è un pozzettino: / beono i
fu ad una cittade, che è sul mare rosso, riposossi fuora della porta ad
sottoposti, la quale scende verticalmente verso il mare, fino a corrispondere al di sopra
verticale nel terreno, comunicante con il mare, in cui il livello dell'acqua
libera per vie sotterranee coll'acqua del mare. nel pozzo l'acqua si alza e
essere poi condotti e rovesciati in alto mare. 21. milit. scavo
piazzetta e canal orfano, lugubri scene di mare. panzini, iv-517: 'pozzi'erano
questa rena per riparo delle onde del mare ponevano, peroché bagnata tanto dura si