, massimamente se s'adacqui e sia marcito. galileo, 417: per nutrimento de'
parte ventrale; le larve vivono nel legno marcito o nel terreno. c
sfinita / una falena, da un grano marcito / che nutre l'uovo di un'
con una corda stramba, un sandalo marcito; e un mozzicone di remo, una
1-iii-190: senza colui tu saresti già marcito nel tuo grassume di maiale!
a piovere,... sarebbe marcito il seme nei solchi. rovani, ii-518
immarcidito, agg. letter. marcito, fradicio. -anche al figur
, putrido (l'acqua); marcito, corrotto (dalla permanenza in acqua)
imporrire), agg. imputridito, marcito. pratesi, 4-34: è stato
ant. enfracedato). divenuto fracido, marcito; guastato, putrefatto, deteriorato.
). reso fradicio, marcio; marcito, putrefatto, decomposto; deteriorato. -
agg. divenuto fradicio, marcio; marcito, imputridito, decomposto; guasto,
coperto di fungosità; ammuffito, marcito. - anche al figur.
processo di decomposizione e di putrefazione; marcito, corroso, disgregato. b.
pancreas. = deriv. da marcito, col suff. chim. -ina.
suff. chim. -ina. marcito (part. pass, di marcire)
intaccato dalle tigniuole, e il baccalà marcito, talché si dovè gittare in acqua
quello che vi è di lacerato e marcito non si sia totalmente separato. 3
finalmente comincia da un pezzo di legno marcito. bocchelli, 1-iii-97: il legno si
: il legno si dimostrava tarlato o marcito o crepato. montale, 5-91: raspava
si tagliano, fra essi del letame marcito. 5. tipico di materia
odore di sagrestia, e il profumo marcito dei gigli ai piedi dell'altare,
di un cortigiano, che si vede marcito in un tinello sanza un quattrino di
: era [tolomeo] molto vile e marcito di continua lussuria, sì che non
dal mogol, lontano e nell'ozio marcito, promesse in aria. 8
rondoni. e come reazione al romanticume marcito e purulento dei suoi contemporanei andava bene.
molto umido. = deriv. da marcito. marcitóio2, agg. prato
orlo. = deriv. da marcito. marcitulliano, agg. letter.
senza radici; l'acqua gli ha già marcito il midollo. quasimodo, 32:
per l'altra con un monticelletto di letame marcito. -monticellino. fra
mucerito, agg. letter. marcito, muffito. bartolini, 18-290
ai rondoni. e come reazione al romanticume marcito e purulento dei suoi contemporanei andava bene
terreno ben letamato di concime putrefatto e marcito. 6. figur. logorato
sia in buona condizione, ovvero sia marcito. -ant. in un'imbarcazione,
io: troppo è 'l ricovero dello strame marcito, ove in qualche guisa riposo.
di quindici anni avanti, che, marcito a piè de'vecchi tronchi nfermentava anch'
delitto, finalmente quando è già mezzo marcito per lo squallore, vien cavato.
piè e tronco di esse piante è marcito e risecco, se gli deve levar via
e letamato prima benissimo di letame vecchio marcito. io. figur.
perduto tutto il sangue, poco era marcito e non molto putiva. 16
coltura di quindici anni avanti, che marcito a piè de'vecchi tronchi rifermentava anch'
guasto, corrotto (la carne); marcito, muffito issimo perché verrà da avane
da semis 'metà') 'quasi'e da marcito (v.). semimàssima,
alberi da frutta tagliati, bestiame sgozzato marcito sui pascoli ricchi. pavese, 4-303
le erbe spugnose. -tarlato o marcito (un legno). marchetti,
con una corda stramba, un sandalo marcito. -per estens. fibra vegetale
ticchettate e stillanti e l'odor di marcito nell'aria. = deriv. da
piede che carnalmente è 'infermo'o mortificato o marcito, è spiritualmente 'fermo'o vivificato o