facilmente sosterrebbero d'allontanarsi da'fiori che marciscono. bar etti, i-77: da queste
, 2-126: 1 covoni di granturco marciscono negli stagni, monti di barbabietole ammucchiate
in questa acqua dolce del neva presto marciscono; l'altro di metterle in sicuro,
l'ingrosso, giacché o sia che marciscono facilmente e che a te dia noia
che in questa acqua dolce del neva presto marciscono; l'altro di metterle in sicuro
soluzione acquosa di creosoto, più non marciscono e si seccano compiutamente, esponendole al
alla reflessione del sole: e'quali non marciscono mai: il perché con questo fanno
, perché le camisce de le donne le marciscono. -dio ne scampi ogni fedel
bot. malattia delle piante (che marciscono) a causa di funghi parassitari (del
[dei fichi], / che marciscono in breve tutti quanti. grazzini,
mala fatta di ritortole vote traverse che marciscono le continuazioni del legno, causate da
, iii-224: si putrefanno ancora e marciscono sopra l'arbore i frutti, sì
fanno i frutti ronchiosi che tosto si marciscono e s'aprono, o sono dentro sodi
aria libera, stanno nascosti sotterra, e marciscono dopo di aver somministrato all'embrione il
, basta anche poca umidità e le marciscono le tonsille. 3. inquinarsi
copia di umore: di maniera che marciscono e tarlano. marchetti, 4-217: e
si tarlano; le tele e drappi marciscono. garibaldi, 2-333: chi dice ch'
cammera. ochino, 212: molti si marciscono lì dentro [nei monasteri] e
ed insuperbiti. muratori, 9-144: marciscono [molti nobili] nell'ozio o
il centro di roma, stagnano e marciscono. moravia, ii-130: poi, come
chiesa, poiché... appena colti marciscono. 6. privo di
ch'esce dalla superficie delle cose che marciscono. g. gozzi, 3-2-293: appena
mancanza di scolo, si putrefano e marciscono. -a ssol. p
e pannuccie, che ag- grinzendo prestamente marciscono. = voce dotta, lat
così velenoso che se punga gli arbori marciscono, prima seccando le foglie e di
persistenti che vivono alcuni anni e dipoi marciscono e si disfanno sopra la pianta senza
'persistenti'che vivono alcuni anni e dipoi marciscono e si disfanno sopra la pianta senza
così stenti che colti appena avvizziscono e marciscono. bacchetti, 2xxiv- 1089: nulla
chiamò corpo a dio caro, quelle faville marciscono. -avere il corpo pieno di
vico, 5-188: non quei che marciscono le notti nella venere e 'l vino
terra o ne'pali in terra fitti quando marciscono. comazzi, 4-i-204: l'erba
, fanno i frutti ronchiosi che tosto si marciscono e s'aprono, o sono dentro
che colti /... / marciscono in breve tutti quanti, / e sfioriti
si corrompon [le mercanzie], marciscono, s'infradiciano. / -s'intarlano,
il centro di roma, stagnano e marciscono. -restare fermo nel luogo o
tarlano: le tele, e drappi marciscono. p. e. gherardi, cxiv-20-143
che son mature, che altrimenti si marciscono e divengono vermenose. a. cattaneo,
arida su cui si ammucchiano i rifiuti che marciscono sotto il sole. discartare,