alla china. -l'acqua fa marcire i pali: proverbio dei bevitori,
ch'ei sa che l'acqua fa marcire i pali. -l'acqua scava la
vite (detto bucco dell'uva) facendoli marcire con la sua rete serica.
ammarciménto, sm. disus. il marcire, l'an dare in
, ammarcisci). disus. marcire, andare in suppurazione; decomporsi.
medicamenti che le facciano am marcire. viani, 19-458: una ghirlandetta di
basamento. = comp. di marcire (v.). ammarezzare
, ammezzisci). divenire fradicio, marcire. buonarroti il giovane, 9-257:
frutto ha da maturare, avanti di marcire. e. cecchi, 2-117: due
; essere roso dai vermi; guastarsi, marcire. b. davanzati, ii-507
i-497: i condannati erano confinati a marcire nelle bastiglie, ne'camerotti di s
piana dell'isonzo le foglie dei gelsi marcire sull'albero, si fece venire da
i-497: i condannati erano confinati a marcire nelle bastiglie, ne'camerotti di s
si trovavano, fra l'altro, a marcire, intorno all'adulto carrubo, perfino
doppio contagio [la moda] fa marcire l'umana greggia per precipizi e con l'
sapete che sicome il pesce incomincia a marcire dal capo, così nella persona del re
2-146: lasciate il prossimo / marcire in pace, / o parolai, /
. -erwinia carotovora: che fa marcire la radice della carota. -erwinia phytophtora
arrivi a tanto, se non vuol marcire ed esinanire. c. boito, iv-
ragazzo è così disobbediente che mi fa marcire. per essere, ce ne sono
, di granello tenero, e facili a marcire. stigliani, ii-352: cotesta salita
ricco... non fa quasimente che marcire nell'ozio più abbietto, nella più
: non vedremo gli operai stipati a marcire in « fondi » senza luce e senz'
nel solco con le foglie morte / e marcire alla guazza; / lascia che il
desinenza fràcido). ant. putrefare, marcire. bibbia volgar., vi-423:
senza desinenza fràdicio). putrefare, marcire, decomporsi, guastarsi; infettarsi.
fradicio, forse di fiori sul punto di marcire. -come epiteto spreg.
estens. troppo maturo, prossimo a marcire (un frutto, un legume).
2. per estens. ammuffire; marcire. -anche al figur. tommaseo
ferro, ove git- tavangli incatenati a marcire per anni. -figur. edificio
gittato là nel campo, si lascia marcire e guastare per far
'. / lasciate il prossimo / marcire in pace, / o parolai, /
in-con valore negativo e marcescibìlis, da marcire * essere avvizzito, appassire '.
). ant. e letter. marcire, imputridire. cavalca [tommaseo
in im-) con valore rafforzativo e marcire (v.); cfr. ant
agg. letter. che non può marcire, che non è soggetto a diventare
-ant. diventar fradicio, avvizzire, marcire (un frutto o un altro prodotto
di mala voglia: il menarmi a marcire ore ed ore in una scuola dove
intr. (impòrto). imporrire, marcire. m. adriani, 3-5-304
2. tr. rendere putrido, far marcire. -anche assol. tozzi,
imporrazióne, sf. ant. il marcire, decomposizione. m.
{ imporrisco, imporrisci). imputridire, marcire. pirandello, 6-140: la
parte del corpo); putrefarsi, marcire. testi fiorentini, 192:
tr. far andare in putrefazione, far marcire. -al fìgur.: corrompere moralmente
. — ant. maturare, marcire. soderini, iii-598: inacidiscono [
, « figurati se potrei adattarmi a marcire per tutta la vita in questo buco di
e l'avrò. questa di terraferma fa marcire e inchioda il cervello.
. letter. ant. imputridire, marcire. f. f. frugoni
, agg. ant. che non può marcire; immarcescibile. boiardo, 1-66
. 2. per estens. marcire, avvizzire (un frutto, una
). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi, decomporsi, deteriorarsi.
infracidisci). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi, decomporsi; deteriorarsi.
alimentano sino a corroderlo e a farlo marcire completamente. 3. il bagnare,
). diventare fradicio, marcio; marcire, imputridire, decomporsi; deteriorarsi.
tr. rendere fradicio, marcio; far marcire, far imputridire, decomporre, deteriorare
). diventar fradicio, marcio; marcire, imputridire, corrompersi. -anche
. coprirsi di fungosità; muffire; marcire. - anche al figur.
. coprirsi di fungosità; muffire; marcire. -anche al figur.
, iv-5-314: vengavi a noia il vedervi marcire nell'ozio, avvenga che le sue
tarlarsi. -per estens.: guastarsi, marcire, rovinarsi. fra giordano
non vi si scorgea. -far marcire, infradiciare. b. davanzati,
. - per estens.: infradiciarsi, marcire. c. bartoli, 1-74:
vermi, bacarsi, diventare verminoso; marcire, imputridire, decomporsi.
vermi, bacarsi, diventare verminoso; marcire, imputridire, decomporsi.
virtù, veniste per cascare di lezi e marcire nelle morbidezze e ne'piaceri. buonarroti
, che ne corrode e ne fa marcire il midollo; carie del legno.
di decomposizione o di putrefazione; far marcire; corrodere, disgregare, frantumare.
così dire di se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità,
11. corrompersi, putrefarsi, marcire. cavalca, 6-1-146: pognamo che
. -guasto, prossimo a marcire (un frutto troppo maturo).
di mala voglia: il menarmi a marcire ore ed ore in una scuola.
marcènte (part. pres. di marcire), agg. letter. che
= voce dotta, lat. marcire * marcire '. marcescènte,
= voce dotta, lat. marcire * marcire '. marcescènte, agg.
part. pres. di marcescère * marcire '. marcescènza, sf. in
marcescibile, agg. letter. che può marcire o infracidire; che è soggetto
solo? = deriv. da marcire. march e marche, v
pronom. [màrcio). ant. marcire, putrefarsi. - anche: guastarsi
. 2. tr. far marcire, corrompere. canti carnascialeschi, 1-165
lat. marcidus 4 marcio ', da marcire 4 esser marcio, marcire '.
, da marcire 4 esser marcio, marcire '. marcidóre, sm. letter
marcigióne, sf. ant. il marcire; putrefazione, marciume.
. = nome d'azione da marcire. marciliana (marcigliarla, marsiliana
colle immondizie della stalla si mette a marcire per fame concio. =
. marciménto, sm. il marcire; corrompimento, disfacimento.
= nome d! azione da marcire. marcino, sm. disus
a carmignano, con uva cominciata a marcire, ed è assai gustoso.
(un odore); prodotto dal marcire di qualche sostanza. gadda conti
: sapore di roba che incomincia a marcire, che è in via di putrefazione.
vino fatto di uva cominciata un poco a marcire. = deriv. da marciol.
= deriv. da marcio1. marcire, intr. anche con la particella pronom
nelle ricche sepulture, non hanno voluto marcire se non in casa e luoghi e ricchi
, vii-420: il pesce incomincia a marcire dal capo. lippi, 6-60:
mai essere felice quella provincia che lasci marcire oziosamente le vettovaglie che le sopravanzano.
asciutto si pianteranno l'uve facili a marcire alle pioggie ed alle rugiade. mazzini,
e tacque che non si muovon soglion marcire e generar pesci poco sani.
che sono cotti, falli pestare e marcire nell'acqua, e fanne empiastro al
premeditati naufragi. chi li suppone a marcire nel più recondito d'un arsenale. pascoli
covoni, e presti si mettono a marcire nell'acqua stagnante. 6.
/ quel fior di tua bellezza ha da marcire. d'annunzio, ii-545: tinte
capri, picoletta isoletta, in ozio marcire. machiavelli, 1-i-338: le.
non lo facciano / li creditori suoi marcire in carcere. grassot 18: ti farò
carcere. grassot 18: ti farò marcire in quella cammera. ochino, 212:
: il fine propostosi di voler far marcire i cardinali in conclave... non
, buono a null'altro che a marcire d'inedia in un casolare annicchiato sull'
boito, 344: mariolo, farci marcire quattro ore in chiesa con questo sugo.
è la più bella e poi ci fanno marcire sopra un tavolino. de marchi,
.. che avevano congiurato di lasciarlo marcire in anticamera, provò a sospingere bel
di una ganza regia si mandava a marcire alla bastiglia un innocente. e.
ove malati e sani son chiusi a marcire insieme. c. e. gadda,
avrebbe lasciati, i cari sposi, a marcire per qualche anno. -sostant.
per così dire di se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità,
, è ver; ma l'ozio vii marcire / ne gli fa ciecamente, e
le pure cose dell'anima sfarsi, marcire. papini, 27-686: ogni tentazione repressa
16. locuz. -andare a marcire in un determinato luogo: avervi sepoltura
fu mai del volgo. -lasciare marcire in pace: non turbare la tranquillità
giace ». / lasciate il prossimo marcire in pace. -marcirsi il sangue
dire a nessuno del mondo e debbono marcire in corpo. i. nelli, iii-137
la sua pena, perché se la sentiva marcire nel cuore. = lat
marcito (part. pass, di marcire), agg. (ant.
]... non fanno che marcire e perdersi... con danno suo
specie di truogolo in cui si fanno marcire i cenci. 2. nell'
marcitura, sf. il marcire, il putrefarsi; putrefazione, decomposizione
! = nome d'azione da marcire. marciuma, sf. ant
, dal tema di mar cére 'marcire '. marcòsi e marcosiani, sm
si ricerchi in un bel cedro a marcire? non vi vuol altro se non
soprattutto il legname da costruzione, facendolo marcire. = voce dotta, lat
-isterilire, inaridire, seccare; marcire. palladio volgar., 4-11:
; che fa tralignare, avvizzire o marcire gli organismi vegetali (un agenteatmosferico).
3. fare appassire, tralignare, marcire; far seccare; inaridire, rendere
andarsene seco, egli intendea di muffare e marcire. 5. locuz. -muffare
scacciata, svergognata... fece marcire di lungo stento; arendole [a
nemici dell'umanità non amassero meglio lasciar marcire ne'loro nascondigli le biade occultate.
. carrer, 2-226: voglio io marcire nella miseria, con una moglie che
pass. femm. di òodrir * marcire, corrompersi '(deriv. dal lat
volere stare sullo onorevole non vi faccia marcire in questa prigione. varchi, 3-91:
condizione). -l'acqua fa marcire i pali', v. acqua, n
vendemmia, che l'uva cominci a marcire, attaccata da un parassita.
stagionatura e tende ad avariarsi, a marcire (un frutto, un cibo).
vendemmia, che l'uva cominci a marcire, attaccata da un parassita. e la
esempio visibile di se stessa il somigliante marcire che avean fatto per tutti i secoli
mie piantinenuove patiscono. -corrompersi, marcire. soderini, ii-113: la
volgarità delle peate nere da lasciar marcire lungo i muri corrosi. palazzeschi
pescati agli sbocchi del nilo e fatti marcire nella melma. bacchetti, 6-137:
andate volentieri? -peuh! piuttosto che marcire di noia in questi luoghi. faldella
. trinci, 1-183: sappiasi che il marcire delle frutta dipende molto...
e pian tali ti, andasse a marcire di malaria entro quaranta giorni fra i
cadute non ci si nascondano dentro a marcire. -terrazza. bemari, 6-15
non lo facciano / li creditori suoi marcire in carcere. -mettere, porre
iv-5-314: vengavi a noia il vedervi marcire nell'ozio, avvenga che le sue
, per il quale si potesse infradiciare o marcire, non potranno per tale cagione essere
portarlo via dalla madre, finirà per marcire anche lui, se rimane qui.
così dire di se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità per
il pensiero dei morti che stanno a marcire nell'acqua ossessiona i vivi, il pensiero
tennero a scolorire al sole, a marcire nel fango; gli spararono fucilate a
e che se si lascia lì a marcire è come una paternale che non finisce
particella pronom. guastarsi, ammaccarsi, marcire (un frutto). 0.
(un cibo); guastarsi, marcire (un frutto). lanaino
co- m'ella cominciasse un poco a marcire, con tanti cattivi umori che ha
questa potenza turcnesca incominciasse un poco a marcire con tanti cattivi umori di divisione che
; il putrefarsi, il decomporsi, il marcire, l'imputridire. ottimo,
causata da un fungo microscopico che fa marcire le celle dell'alveare e attacca quindi
. risolversi in putrefazione: putrefarsi, marcire. landino, 63: mezi in
. - per estens.: il marcire, l'infradiciarsi. crescenzi volgar
. ant. andare in putrefazione, marcire, imputridire. -al figur.
ancora idolo l'appetito della carne e marcire nelrozio tanto puzzolentemente quanto bestiali fanno considera
, è ver, ma l'ozio vii marcire / ne gli fa ciecamente, e
in premeditati naufragi. chi li suppone a marcire nel più recondito d'un arsenale.
miliardi senza rendiconto purché lo si lasci marcire nella sua cuccia pidocchiosa.
, rimarcisci). let- ter. marcire a poco a poco, progressivamente.
, con valore intens., e da marcire (v.).
ogni anno sono a questo mal giuoco di marcire per 364 giorni e mezzo in mille
tarli, le tarme) o facendoli marcire (l'umidità). anonimo
, di frutta marcia o imminente a marcire. = deriv. da rovistare
memoria. -conservarsi integro, senza marcire o deteriorarsi, non andare a male
e si mettono a mollo e a marcire e putrefarsi in acqua per molti giorni poi
il governo a seiano e andò a marcire nei segreti di capri, dove finì
nome d'azione da 'faccio marcire, putrefaccio', di origine incerta.
faceva di mala voglia: il menarmi a marcire ore e ore in una scuola dove
muffire tetramente sulla pianta, e poi marcire ai soli settembrini, che avrebber dovuto maturarle
sfacevano in pappa. -putrefarsi, marcire. bacchelli, 13-181: la salma
. -eccessivamente maturo, prossimo a marcire (un frutto). giuliani
impaniare, impigliare, invischiare, lasciar marcire, fingere, compromettere. 2
. ant. eccessivamente maturo, prossimo a marcire (un ortaggio, un fungo,
della carcere allo sportello: / « non marcire, infelice, nella carcere, marco
di avere stabilito di volerle lasciare muffare e marcire nei vasi degli speziali. stia fissa
olive cadute non ci si nascondano dentro a marcire, si staggiano i rami troppo carichi
. carrer, 2-226: voglio io marcire nella miseria, con una moglie che
funghi, che fanno a loro volta marcire i tessuti interni. = voce dotta
agg. troppo maturo, prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo)
pescati agli sbocchi del nilo e fatti marcire nella melma. per chilometri resta nell'aria
poliporacee (merulius lacrymans) che fa marcire il legname da costruzione.
così dire ai se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità per
in segreto. 2. marcire, imputridire (una pianta).
. ant. decomporsi, putrefarsi, marcire. landino [plinio],
ne'condotti segreti, perché trascorri a marcire in una fogna. 10.
; una decina d'anni gli fa marcire. parini, 675: questi erano certi
nessuna noia. -far intristire e marcire una pianta, avvelenarne le radici.
, fino ad avariarsi, a marcire. palladio volgar., 12-24
e le punto. rimarranno lì a marcire sui piazzali di mirafiori. li dovranno