3-157: altri [tronchi] infrolliti e marci nel mezzo come per tumori maligni,
, nelle erbe fradice, nei funghi marci). = voce dotta,
polpacci [se li sentiva] fiacchi, marci, a brandelli. palazzeschi, ii-760
di fuori, e dentro son legni marci. pananti, i-79: chi s'espon
non lascia arrivare al naso i fiati marci, né la puzza de piedi,
al tempo i giornali costavano « due citti marci » a pinella. = voce
... i frutti d'alberi marci, destinati alla piaga purulenta, alla cecità
-sm. albertazzi, 317: marci porci catoni! ah, noi siamo i
4 maturi ', il terzo 4 frutti marci, o fracidi ', che io
acerbi per l'età, già son marci per la lascivia, e sterili al generare
, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e ricchi
, i quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e
vermini] che sono nei drupi son più marci e putridi. d'annunzio, iv-2-27
.., tutti cotesti catoni divennero marci antonii, e gloriarono il morto come uom
che non vadino all'ospedale, rimanendo falliti marci il più delle volte. beccaria,
osso, coi panni impegolati addosso e marci di fanga, si acquarellò sulla tenda
e così i frutti mezzi dei giardini e marci;... tanto fa la
di frisia rovesciati / dei pali marci e dei contorti fili, / l'edera
spicchi, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e
un limo primordiale, brulicante di avanzi marci e di scaglie. 3. dimin
ci sono dei cani / che finiscono marci in un fosso: la terra / prende
scope, spazzole, segatura, fregoni marci. = deriv. da fregare.
per questo siamo ora stro- piati or marci, / pieni sempre di mille malattie,
; si nutrono di sterco, di frutti marci e di funghi (geotrupes stercoraria)
da ufizial, se le concede, / marci in giannetta, accordisi ch'ell'abbia
voi esser mondati dalla scabbia di questo marci appetiti, sicché ve ne cessi il pizzicore
, 11-40: uno strascico di strofinacci marci che uscivan dal secchio, imbibiti di
guisa di stringhe fracide o di correggiuoli marci. giannone, i-ii- 541:
», ce gli descrive per ipocriti marci e pretti infingitori. a. m.
di certi pochi granelli, e questi marci, tignati e busi tutti, accompagnati
, / e per gli sputi marci e inverminiti, chi può narrare? a
di certi pochi granelli, e questi marci, tignati e busi tutti, accompagnati
pallor, di squallor luridi e marci. lalli, 6-139: de la primiera
, ma uno dei più macchiati e marci fu certamente francesco maria molza.
fecie. burchiello, 88: cavori marci in tutto questo uffìzio / hanno mangiato
volante. montecuccoli, i-165: si marci nell'ordine che si dee tenere nel
... e vuole che il cavallo marci. pascoli, 1488: per caso
l'altro / mi snoccioli la dote e marci via. s. maffei,
t'assiepa! burchiello, 88: cavoli marci in tutto questo uffizio / hanno mangiato
di certi pochi granelli, e questi marci, tignati e busi tutti. ercole
xxx-1-18: spedito e franco / de'marci strami e de l'inutil'paglie / da
un limo primordiale, brulicante di avanzi marci e di scaglie. pavese, 5-32:
, un membro). -avere i polmoni marci: nell'uso popol.,
e la faccia crespa e gli denti marci. ariosto, sat., 5-210:
: molti n'ho medicati, già marci d'alcune nascenze villane e putride. civinini
mi faceva schifo perché aveva i denti marci. borgese, 1-127: certo è
ha egli veduto mai che que'cintoni erano marci, aridi, logori, e che
nelle narici aperte l'odore dei campi marci di pioggia. fenoglio, 1-198: si
la nebbia] in lenzuola oscillanti sui fianchi marci delle colline. 5.
brianzolo. buzzati, 4-357: i marci vapori delle risaie imputridiscono sulla grande città
/ c'è della pioggia da divenir marci. pavese, i-440: gosto ci
ancor acerbi per l'età già son marci per la lascivia e sterili al generare.
gli stroppi, pe'monchi, pe'marci, per gli attratti, ec.,
questi si liquefano addirittura. son tanto marci di tenerezza che, a toccarli, han
anche nella prima maturità, coi politicanti marci e di corta veduta del suo partito.
18-ii-478: voialtri siete una manica di marci viziosi, o scimuniti o ipocriti.
non avevano niente da spartire con tutti quei marci ricconi rimasti nel ridotto. -sostant
innumerevole serpaio de- gl'imbestiati e dei marci era sorto, di tanto in tanto,
rossi bruni, turchesi spenti, senape marci, i cenerini-lilla e i malva-cupi.
... tutti gli altri sono spagnuoli marci. compagnia della lesina, i-50:
dissi — rischiamo di apparirgli dei borghesi marci. -unito con un agg.
tingono, ungono, sbelettano corami brucciati, marci per fargli apparire marocchini di spagna,
53-189: siamo frutti avvizziti, diventati marci prima di giungere a maturità. carducci,
-gli dissi -rischiamo di apparirgli dei borghesi marci. arbasino, 174: il giorno dopo
gozzi, 1-65: il dottore marco marci mi raccontò che un religioso gli domandò
stregoni / dei popoli civili occidentali / marci d'ipocrisia / coi quattro segni in
è noto che molti n'ho medicati già marci d'alcune nascenze villane e putride.
gozzi, 1-65: il dottore marco marci mi raccontò che un religioso gli domandò
stregoni / dei popoli civili occidentali / marci d'ipocrisia / coi quattro segni in
beco in le costi perché la carne se marci a zò che smagrino. bibbia volgar
modo che una colonna di veicoli che vi marci a una determinata velocità incontri ciascuno dei
indicibilmente al disopra dei bruti, dei marci e degli orbi,... c'
/ di pallor, di squallor luridi e marci. fiamma, 288: il pallore
caduti facevano odore di cantina; erano marci o pelosi di muffa. -coperto
di pallor, di squallor luridi e marci. -apparire sospeso nel cielo,
criminali lucchesi, 65: sozzi bugeroni marci, io sono fuori di presone ad vostro
della grecia, ma con i denti mezzi marci e maniere melliflue. pavese, 6-61
per gli stroppi, pe'monchi, pe'marci, per gli attratti, che vi
.. molti n'ho medicati, già marci d'alcune nascenze villane e putride.
spicchi, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e
grecia, ma con i denti mezzi marci e maniere melliflue. se lo incontrassi
rauco sibilar. monti, 5-27: marci di birra e in sonno alto sepolti /
così i frutti mézzi dei giardini e marci. 3. per simil.
di sassi, di pine, di funghi marci e di fatte di vacca. gozzano
x-1-125: a noi furono spesso affidati popoli marci e nottosi, ipocritamente barbari o bestialmente
. 5. locuz. -riscalducciare cavoli marci: riprendere o proporre all'attenzione fatti
né io avrei pensato a riscalducciare questi cavoli marci, se non fosse stato per mandarne
in pace io mi mantengo; / tu marci al campo ed io nel campo vango
sempre sono tnsti e di cattivo colore e marci. romoli, 373: il sanguigno
)!, senza limoni (tutti marci a policarpo), e senza,
commossa fogna. monti, 5-27: marci di birra e m sonno alto sepolti
credere dal conoscere alcuni di loro ipocondriaci marci e verisi- milmente alquanto stitici, sbadatelli
, ungono, sbelet- tano corami brucciati marci per fargli apparire marocchini di spagna,
scuo che l'aqua che piove no fa marci le fruite. leonardo, 2-142:
innumerevole serpaio de- gl'imbestiati e dei marci era sorto, di tanto in tanto,
: sono le loro milze sgonfiate eti fegati marci. erbolario volgare, 1-59: tutte queste
reggerla: erano smangiucchiati, scuri, marci. smangiucco, sm. (
ancor acerbi per l'età, già son marci per la lascivia e sterili al generare
l'altro / mi snoccioli la dote e marci via. foscolo, xix- 449:
, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e ricchi
moravia, 18-194: sono dei desublimati marci, ma per fortuna la tecnica è
di pallor, di squallor luridi e marci. -spoglia abbandonata di un serpente
, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi e ricchi
5-i-1889: maté aveva risposto « so che marci come un treno, milton, ma
lurida, e tutto uno strascico di strofinacci marci che usci- van dal secchio, imbibiti
dico, quegl'anseri in malora: marci, muffati e fetenti, che voi ne
e dentro poi son tarlati, e marci: / or tiratene voi la conseguenza.
un paio di seggiole e un tavolinaccio marci sì che cascavano a pezzi, e un
scuo che l'aqua che piove no fa marci le fruite e temperan lo fogo e
bruttissima vista una compagnia di cavalli che marci disunita. bisaccioni, 1-16: nello stesso
, nasce e sta nascosta sotto i legni marci. = voce dotta, lat terèdo
e con il lancio copioso di vegetali marci! 2. fracasso, clangore di
dommatizzare, peripatetici nel conversare, epicurei marci nel vivere, satrapizzarono alla persiana.