a scherno e parodia del linguaggio marchigiano. ainino, agg. ant
. = voce d'ambito emiliano, marchigiano e umbro (cfr. arnione
altri pesci. = term. marchigiano per alborella (v.).
il dialetto che era bastardo fra il marchigiano e il romagnolo, questo paese godeva
nel significato n. 2 è 11 marchigiano brégn * truogolo '. brelòcche,
e busca 'fuscello'; cfr. marchigiano b [r] uscalfame 'tritume di
la ave, lomb. bisòl, marchigiano buzzo; di etimo incerto.
'cannello', così sul litorale romagnolo e marchigiano è chiamata la solen vagina, mollusco
). con valore d'aggettivo nel distico marchigiano citato da dante nel de vulgati eloquentia
= deriv. da crescere: efr marchigiano e umbro crèscia, * schiacciata
» è verbo che viene dal dialetto marchigiano e che a sua volta viene dal
apprezzare la finezza d'orecchio del popolo marchigiano. -mancanza di esattezza (in
fiamba, aretino e cortonese fiamba, marchigiano fiamba; l'antico umbro fidmbano,
ch'ei dà così passando, l'ipercritico marchigiano, ch'era dottissimo, ha per
di etimo incerto; cfr. aretino, marchigiano e umbro luta e urbinate tutta '
o è cittadino di tale regione; marchigiano. -anche sostant. sercambi,
bargello era uomo cattivo; ed era marchigiano, ed aveva nome ser francesco.
e morbido. -per antonomasia. il marchigiano: giacomo leopardi. carducci,
leopardi. carducci, iii-7-407: il marchigiano sentì riardersi nel vasto ingegno e nei
. cecchi, 5-50: nel cielo marchigiano, dove hanno volato le case,
. moretti, ii-433: quell'accento marchigiano che non si sa bene se si
, iii-25-78: lo tacciano di 'marchigiano 'e gli fanno quasi colpa di
); cfr. pis. migragna, marchigiano migrarla 'disperazione ', triestino migrarla
e. i.; cfr. marchigiano molena 1 melma '. molènda
celano, sec. xiii); marchigiano, laziale e romagn. mnàcia,
'viso arcigno; malumore ', marchigiano mùtria 'musoneria ', abr. mùtrie
, 8607) 'tasso ': cfr. marchigiano intasso. nasso2, sm
(bolognese urael [uràl], marchigiano urèllo), deriv. da un lat
, di area centro-merid. (cfr. marchigiano baiocco), di batocchio, per
cotta tra la brace') e nel marchigiano (prelesà 'dare un bollore').
gioc. region. gioco di carte marchigiano e romagnolo giocato da un massimo di
di legno'), centrali (cfr. marchigiano pianca 'piano, lastra di marmo'
in alcuni dialetti (cfr. marchigiano piata, genov. data) e lin
da pinzuto3; cfr. abr., marchigiano, campano saraco pizzuto.
. (cfr. emil. piòla, marchigiano piàv [u] le e piàula
pédria e piédria; ven. pìria; marchigiano pìtria, pétria-, abr. pine
area centrale (cfr. roman. e marchigiano piro, abr. pire),
voce di area centr. (cfr. marchigiano pócia, umbro póccia), incr
voce di area centr. (cfr. marchigiano pocià e umbro pocciàr), denom
prace, umbro prece, cortonese prède, marchigiano prèc, ro- magn. ant ambrasé
un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano che non si sa bene se si
giovani traggono le brache a un giudice marchigiano in firenze, mentre che egli, essendo
voce d'area centro-merid. (cfr. marchigiano raprire e napol. arraprire: r
fra un calabrese ed un regnicolo, un marchigiano ed un romagnolo.
erano italiani, veneto padre felice, marchigiano padre igino, lo tacciò di
un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano che non si sa bene se si
l'emil. zarabiga, ziribìguel, il marchigiano ciampica e il sicil. sirapica,
. pa-pini, iv-242: un giudice marchigiano è sbertato in brutto modo da tre
, insulso, è voce del dialetto marchigiano e di alcune terre di toscana (
e del litorale adriatico (ven., marchigiano, abr., pugliese) ampiamente
= voce di area centro-merid. (marchigiano truffa, umbro trufa, pugliese truffé
(cfr. umbro tùtero e tótero, marchigiano tòteri 'pannocchie', napol. tùterè,
un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano che non si sa bene se si raddolcisca
voce di area centro-merid. (cfr. marchigiano guardiniello), dimin. di
di area centrale (cfr. umbro e marchigiano vergaro), attestata nel lat mediev
, sm. invar. gastron. piatto marchigiano, costituito da un pasticcio di lasagne
27-ix-1999]: nicola daniele, produttore marchigiano di accessori etno-chic... aprirà
duri più a lungo. = dal marchigiano ingonseta (cfr. anche ingozzata).