= voce dialettale veneta, emiliana e marchigiana, dal gr. ppóxxov, 3po0xàov
cuc = voce laziale, umbra e marchigiana, dal sett. calcone c
destinate speciali tirature: edizione veneta, marchigiana, calabrese, ecc.).
propria della cucina laziale, umbra e marchigiana. panzini, iv-276: a roma
2. piccola torta (specialità della cucina marchigiana) composta di farina, zucchero e
.) di area sett. e marchigiana. giovenàglia, v. giovanaglia.
strada. = voce di area marchigiana, variante di colpo (v.)
, 131: non è fine spagnuola o marchigiana f la seta e 'l pelo che
temere forte non si sfasci in una marchigiana espansione d'orgoglio per la gloria di un
oratore che a settembre, nella settimana marchigiana voluta dal duce, parlasse a recanati
. sul portale romanico di una chiesa marchigiana. -zootecn. razza marchigiana:
chiesa marchigiana. -zootecn. razza marchigiana: razza di bovini a duplice attitudine
giovane veneziana, il cui nome era marchigiana,... die'modo con una
.. sul portale romanico di una chiesa marchigiana. -da marito (con uso
persona de alicuno. = voce marchigiana. marron (dial. marrò
giallastro. = dal nome della città marchigiana di matelica, dove si estrae tale
proprio, che si riferisce alla regione marchigiana del monte- feltro; che abita o
bianchi denchi. = voce di area marchigiana, deriv. probabilmente dal lat.
(blennius gattorugine). = voce marchigiana, abr. e pugliese, deriv.
. = voce abr. e marchigiana, deriv. dal lat. mugil -ilis
). = voce di area marchigiana. musoléti (musseléti, mussolèti
. miseria. = voce di area marchigiana, dal lat. neglèctus 'negligenza,
voce di area centrale (in partic. marchigiana), deriv. da orzo.
acero di montagna. = voce marchigiana, accr. di pampano1.
fenigli. = voce di area marchigiana, dimin. di pasqua.
io sono di area tose, e marchigiana. pateticamènte, avv. in
. = voce di area umbra, marchigiana e laziale, dal lat. pecns
partic., romagnola, umbra, marchigiana, laziale e abr.), deriv
petràngola. = voce di area marchigiana (petràngola) e romagnola (ferraresepetràngula
fcs aquifolium. = voce di area marchigiana (registr. dal d. e.
val di chiana), umbra, marchigiana, e roman., comp. dall'
slezzate. = voce di area marchigiana (pinara) e laziale (pinara a
di buona saina. = voce marchigiana, dimin. masch. di pigna2.
, son frequenti nell'uso della parlata popolare marchigiana. bemari, 8-50: ricorreva ad
; il n. 2 è di area marchigiana. porchétte) 2, sm
. sul portale romanico di una chiesa marchigiana. 2. tecn. struttura
contra lu comune. = voce marchigiana: cfr. postura. postimazióne
marche per vivaio. = voce marchigiana (cfr. metaurense pustìn), deriv
pulcino; il dimin. è di area marchigiana. pulcinàio1, sm. luogo
vivere altrove, e mia madre, marchigiana, che l'ebbe qualche volta perfino in
frangula). = voce di area marchigiana, deriv. da puzza1, puzzo1-,
area e di provenienza emil., marchigiana e tose. sett. razzàia,
raffreddamento di un autoveicolo. la voce marchigiana [20-vii-1947], 3: gli esperti
area centrale (in partic. umbra, marchigiana e abr.), dal lat
fione. = voce di area marchigiana, di etimo incerto: secondo alcuni
vulgaris). = voce di area marchigiana e roman., deriv. da scopa
morte. = voce di area marchigiana, comp. dal lat. sub 'sotto'
solustre), voce romagnuo- la e marchigiana: riverbera del sole. =
. = voce romagn. e marchigiana, comp. da sole e lustrò2 (
spaghi. = voce di area marchigiana, deriv. da spago1.
annoda: / non è fine spagnuola o marchigiana / la seta e 'l pelo che
xv-xvi nell'area veneta, ferrarese, marchigiana e urbinate. sanudo, xi-224:
. = var., di area marchigiana, di porciglione (v.).
e centrale (e in partic., marchigiana), largamente documentata nel lat.
ven. (spontièr, spontèr) e marchigiana (anconetano spunterò), deriv.
alto, = voce umbra e marchigiana, corrispondente al lomb. stun
= voce pis. (ma anche marchigiana), probabile sovrapposizione di strappare e
loro ammassarsi sono carattere precipuo della regione marchigiana. -avvicendarsi in un luogo,
esborsi di denaro. la voce marchigiana [20-vii-1947], 1: il governo
abr., laziale, umbro e marchigiana), comp. da tela e ragna
in partic., roman. umbra e marchigiana, deriv. da topo1, con
e sen.) e centrale (marchigiana), di aùria per augurio (v
da confrontare con le forme di area marchigiana uzzo 'aguzzo', uzzà 'aguzzare'.
è voce diffusa in area umbra e marchigiana). l. pascoli, ii-559
. = acer., di area marchigiana e romagn., di albero, nel
al paganello. = voce di area marchigiana, deriv. da capocchia, nel signif