. 2. figur. magrezza marcata dei lineamenti. pavese, i-395:
filastrocca, poesiola; versi recitati con marcata e strascicata cadenza. aretino, 2-119
ancora ghiacciata, su ima stretta pista marcata di passi. 3. disus.
con una striscia rossa più o meno marcata e persistente, dovuta a vasodilatazione attiva
-lieve inclinazione, curva o sinuosità poco marcata (di una linea, del contorno di
del tipo grassetto con l'asta ben marcata, particolarmente adoperati nella composizione di titoli
; lettera grassa: carattere con asta marcata. -anche al figur. carena
o una volta (ed è spesso marcata da una cornice, una mensola o
una quarta, dietro, era meno marcata. somigliava a un trifoglio: o al
tipogr. contornare con una filettatura nera marcata (il frontespizio, le pagine di un
s'increspava il suono di qualche voce più marcata. buzzati, 4-525: il soffice
, rapirle l'indipendenza morale, lasciandola marcata del più obbrobrioso segno di schiavitù,
a un dipresso (e conferisce una marcata nota di approssimazione, sia per difetto
legata con cordicella suggellata a lacca e marcata sull'involto gbo n. 1. soldati
strofico) e da una linea melodica di marcata cantabilità; può essere a una voce
magretto: con asta sottile e poco marcata. arneodo [s. v.
, grassetti ', dall'asta molto marcata. = dimin. di magro
magra: carattere con asta sottile e poco marcata. carena, 1-78: 'occhio magro'
neri, grassetti ', dall'asta molto marcata. 20. locuz. -fare
i. nelli, 14-1-8: -esser marcata com'e cavalli, nelle chiappe.
legata con cordicella suggellata a lacca e marcata sull'involto gbo n. 1
grandi la distende in ricamo; ora, marcata con impronte regali, la rende avventuroso
affidar a gente che sia dalla natura marcata. -contaminato (da un vizio)
redi, 16-iii-169: la scanalatura è marcata di due macchie nere a foggia di
questa conoscenza forma e formerà un'epoca ben marcata della mia vita. pascoli, ii-965
spallanzani, 4-i-312: un'altra circostanza, marcata nell'accennato testo dallo storico siciliano,
, larghe le spalle, la faccia marcata in cui era, a tratti, un
oggetti che non hanno una somiglianza così marcata col primo senso. a. verri,
l'aria di una certa deferenza troppo marcata. delfico, iii-372: la rovina delle
è venuta in gran parte da una troppo marcata ineguaglianza e da una ripugnante ed infelice
portata delle nostre artiglierie e l'inferiorità marcata che avevano a paragone delle sue.
sorrideva ironico, con una punta assai marcata di cattiveria. cassieri, 95: le
). 11. fis. sostanza marcata: addizionata ad isotopi radioattivi che ne
co'lor ferri roggi, alla bestia marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar nel
tonalità intensa, profonda, vigorosa, marcata (un colore, una luce, una
sentimentale lontana dagli estremi, non troppo marcata o decisa. palazzeschi, 1-477:
o mostra una notevole pignoleria, una marcata pedanteria; pedantesco. tommaseo, 15-127
dall'identica configurazione di valenza. -molecola marcata: quella che contiene un radioisotopo invece
esigeva dagli aderenti sullo sfondo di una marcata concezione escatologica, maggiore austerità, penitenza
incisione, più o meno netta e marcata, prodotta dal mordente sulla lastra.
giaculatoria, ecc., con cadenza marcata e strascicata. berchet, 1-49:
di carattere con asta nera e più marcata rispetto all'ordinario, che serve per
: nome volgare di carattere ad asta marcata, sinonimo di 'neretto c.
. -avv. con una scrittura marcata. mazzini, 5-276: quando scrivi
8. in maniera spiccata e marcata, compieta- mente, del tutto.
, 1-ii-72: essendo [la spada] marcata di tre croci ed irruginita, la
affidar a gente che sia dalla natura marcata; e pur v'incappai là in atene
. occipitali anteriori, cresta nucale marcata, palato lungo tommaseo, sinon
ghislanzoni, 16-129: questa prominenza un po'marcata... e visibile ad occhio
come carattere autosomico recessivo, caratterizzata da marcata deficienza mentale, da un rallentamento della
picciolo corto, di una nervatura centrale marcata, con la pagina inferiore biancastra e
. 3. che rivela una marcata ed evidente struttura formale, frutto di
ritenuto insostituibile, ma la loro cortesia era marcata troppo e scopriva l'ordito.
25: parlavano sempre a voce alta e marcata, ed il loro parlare volgevasi sulle
da forte provincialismo (e ha una marcata connotazione iron. e spreg.).
politica e culturale (e ha una marcata connotazione spreg.). alfieri
, panciere, golfini. -con marcata connotazione iron.: fascia tricolore che
(e ha per lo più una marcata connotazione spreg.). caro,
, di benestante, o, con marcata connotazione spreg., a un atteggiamento
, il comportamento; e ha una marcata connotazione spreg.). partigianètta,
ucciderlo, assassinarlo (e ha una marcata connotazione iron.). p
patria: ragion di stato (e ha marcata connotazione iron.). lucini
il fatto suo. -essere pecora marcata: un cattivo soggetto. tommaseo
fa presente all'animo (e ha una marcata connotazione affettiva). anonimo,
carica; giubilare (e ha una marcata connotazione polemica e iron.).
assicurata da pensioni (ed ha una marcata connotazione spreg.). arbasino
-sm. per estens. e con marcata connotazione polemica: chi vive di rendita
a tale teoria (e può avere una marcata connotazione spreg.).
pesante. -che esprime una sensualità marcata. carducci, iii-10-357: tutte coteste
figur. anima redenta (e ha una marcata connotazione affettiva). savonarola,
peso di qualcosa: rubarglielo (con marcata connotazione iron.). carducci,
letter. pessimisticamente (ed ha una marcata connotazione spreg.). marinetti,
sm.): la parte più marcata di un carattere di scrittura o di
o semplicemente 'pieni': la parte più marcata d'una lettera, d'un carattere,
4. secondo la tipizzazione fortemente marcata, pressoché macchiettistica, di un personaggio
. scherz. sovrumano (ed ha marcata connotazione polemica nei confronti del superomismo dannunziano
, con un'arcata alquanto pesante e marcata. -viola pomposa: grande viola
fine, e quella dopo 'agit'così marcata da allungare la sillaba breve. d'annunzio
; inclinazione, predisposizione, attitudine molto marcata per un'attività, per un lavoro
(con connotazione negativa più o meno marcata): rozzo, arretrato. carducci
insostituibile, ma la loro cortesia era marcata troppo e scopriva l'ordito. alvaro
, di apparire tale (e ha marcata connotazione spreg.). pascoli
una relazione tra me e quella puppatola marcata p. a.? bersezio, 1-19
-con connotazione spreg.: privo di marcata caratterizzazione stilistica. barilli, 7-86
6. con connotazione negativa più o meno marcata: persona debole, fiacca, pavida
propugna con zelo eccessivo (e ha marcata connotazione spreg.). - anche
venuta in gran parte da una troppo marcata ineguaglianza e da una ripugnante ed infelice
distinguibile, da una scansione di tempo marcata (un genere, una composizione musicale
10. letter. passatista (con marcata connotazione spreg.). -anche sostant
modellato morbido e fluente, a una marcata ricerca di linee liberamente tracciate con frequenti
figur. caratterizzato da una colorazione eccessivamente marcata (una figura dipinta). faldella
co'lor ferri rozzi, alla bestia marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar
redi, 16-iii-169: la scanalatura è marcata di due macchie nere. vallisneri,
sillabe (e anche la loro pronuncia marcata e differenziata). speroni, 151
180: 'colomba scavezza': chiglia marcata cioè incurvata, cangiata di forma.
. -anche: ombreggiatura più o meno marcata di un'opera plastica o architettonica.
nella nostra fisica sensibilità esservi una differenza marcata nel ricevere le impressioni degli oggetti e
. recare in sé, più o meno marcata, l'impronta di una caratteristica fisica
sessuomòrfo, agg. che presenta una marcata caratterizzazione sessuale (un oggetto).
dal segno a), che segnala la marcata accen tuazione che si richiede
suffunióne), sf. diffusione (anche marcata) del rossore sul volto.
per i quali viene ad una più marcata distinzione, ci potremo lusingare d'approssimarci
situata immediatamente sopra la clavicola, più marcata nei soggetti magri. - nervo sopraclavicolare-.
caricarlo di sottintesi con la pronuncia alquanto marcata di talune parole, col variare il
mondo informatico fanno i conti con una marcata sovraccapacità produttiva e annunciano drastiche riduzioni di
di essa); indirizzato a una marcata specializzazione (il progresso tecnico, tecnologico
questa conoscenza forma e formerà un'epoca ben marcata della mia vita, perché mi ha
passaggio, conferendo loro un'espressione ritmicamente marcata. -anche: l'indicazione espressiva scritta
. 9. forte divario, marcata differenza. de santis, lett.
7. tipogr. e giornal. linea marcata della misura di una colonna di giornale
. 3. per estens. marcata sporgenza, aggetto, sbalzo. - a
parti del mondo. -troppo marcata accentazione delle parole. l. salviati
agg. che presenta una forte e marcata pulsione ritmica, che è ricco di swing
vi può essere una più o meno marcata connotazione negativa). pea, 7-265
sottile e piuttosto lungo, la tiroidea poco marcata anche negli uomini. tiroidina
all'intonazione, la contrastività può essere marcata con mezzi sintattici: frasi scisse, pseudoscisse
. 2. parlata toscana molto marcata. = spreg. di toscano,
toscanerìa, sf. forma o espressione di marcata impronta toscana, scelta e usata in
radio indicatore. -sostanza tracciante. sostanza marcata (cfr. marcato, n. 11
d'interpunzione indicante una separazione ancor più marcata). l. salviati, 1-1-327
affidar'a gente, che sia dalla natura marcata; e pur v'incappai là in
realizzato in base a un progetto di marcata idealità (una città). piovene
4-126: vedrà la propria consorte strettamente marcata anch'essa, dalla consorte del dirigente,
sf. farmac. derivato della chinolina con marcata attività antimalarica. = nome commerc
. microchirìa, sf. medie. marcata deficienza dello sviluppo delle mani.
na allergìa, sf. marcata insofferenza che si prova verso qualcosa o
diglossia, da cui diverge per una meno marcata differenziazione degli ambiti d'uso, come
, lo 'ji'e la loro identitàè marcata dal dragone tatuato che convive con l'e-mail
ideologicizzare, tr. conferire una marcata valenza ideologica a un movimento.