più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono finire le loro miserie
. di marasca. marasma (marasmo), sm. (plur. -i
[crusca]: sogliono finalmente dare nel marasmo. trattato delle mascalcie, 46:
chiama sintesis, e chiamasi autrofia o vero marasmo. tansillo, 3-140: non occor
disse ch'aveva l'etica e 'l marasmo. malpighi, 1-192: offeso il
offeso il polmone ne siegue necessariamente un marasmo di tutto il corpo, pustule per
più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono finire le loro miserie
casa d'un contadino, morirono di marasmo per penosa dissenteria. f. gualdo,
marasmi. lancetti, xii-3-299: 'marasmo ': malattia che induce somma magrezza
di cento altri morbi. dunque scrivi: marasmo, malattia prodotta dalla mancanza di umidità
tisi, benché giunti all'ultimo grado di marasmo, non prevedono la loro dissoluzione imminente
, 4-517: per uscire da quel marasmo, quest'uomo,... per
oggidì, più che di pletora, di marasmo, a quella nazione io direi di
le diceva, bisogna lasciarle morire di marasmo, e non già d'un colpo
purulenta, che fa quella tabe e marasmo col quale sogliono finire le loro miserie
ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono finire le loro miserie
della casa d'un contadino, morirono di marasmo per penosa dissenteria. pascoli, 184
margarita, 6: in uno stato di marasmo è prostrata gran parte dell'uman genere
, 6: in uno stato di marasmo è prostrata gran parte dell'uman genere