bocca in bocca per la città: donna mara fersa aveva cacciato di casa la nuora
essendosi già accorto della freddezza di donna mara. comisso, 7-158: si modellava sullo
calcagna. de roberto, 137: donna mara, sulle prime, aveva tentato di
sarebbe riuscito a dissipare il malumore di mara. -tu me la daresti, me
dolicòtide, sf. zool. mara, lepre delle pampas. =
la massa. cassola, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo
questa forsennata? portatela dall'esorcista! mara, il tentatore, ulula in lei!
faccende grosse. verga, i-165: mara, come se ne fu andata a
nervo... la za- mara, il salterò, il decacordo, il
gambe. pavese, 9-58: una certa mara... per raccogliere delle more
del vostro spirito in aver saputo ricavare tante mara viglie dalla inanità e vacuità
scorte per un attimo d'infilata, riscossero mara dalla sua triste meditazione.
e forte. -ciao... mara. -sono felice di rivederti. -egli
più insulsa. cassola, 3-116: a mara questa saggezza spicciola delle persone anziane era
: -allora siamo intesi, -disse bube a mara; -io mi devo occupare del
della propria intimità, e mai che mara l'avesse vista una volta spogliata.
pavese, 9-80: mentre parlavano di mara, io badavo a intrattenere il mio
ed affettuosa. cassola, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo
visto ii ponte di waterloo? -gli domandò mara. -ah, quello si che era
-lepre delle pampas o di patagonia: mara. 13. bot. erba lepre
ho il core. cassola, 3-163: mara... io rimpiango di non
pacificamente incitandoli. cassola, 3-152: mara non rispondeva: tutta presa dall'affronto
mano sul petto. bernari, 4-50: mara indicò un uomo che veniva verso la
9-80: l'indomani della disgrazia di mara, rividi l'amico guido con la sua
e di infelicità. cassola, 3-87: mara lo vide che si affannava intorno allo
la mise nella tasca di dietro. e mara sentì come un malessere dentro.
, 4-48: appariva chiaro che la mara aveva cucinato lei stessa e con puntiglio
amor proprio. cassola, 3-114: mara si alzò, con la malinconica consapevolezza
: -andiamocene. -perché? -fece mara, seguendolo malvolentieri. -di animali.
, finì con raccendersi una sigaretta; mara strappò un filo d'erba e cominciò a
lastri, i-101: marna, marta o mara o marone è una terra grassa e
. d'annunzio, iii-2-8: sciogli il mara botto! allarga!
lastri, i-101: marna, marga o mara o margone è una terra grassa e
scorte per un attimo d'infilata, riscossero mara dalla sua triste meditazione.
nozze. cassola, 3-142: pensava [mara] a bube, a quello che
somma: l'affitto, i quattrini a mara, la luce, la rata dei
altra idea. cassola, 3-9: mara sbadigliò. era una bella noia essere costretta
meravìglia (letter. maraviglia; ant. mara quando leggo fiorentine, compreso
di andare dal parrucchiere... mara andò nel salone che le aveva indicato
quartieri popolari, stringeva il cuore a mara. - che si verifica in
mare. cassola, 3-186: a mara non rimase che contemplare il monotono spettacolo
/ s'incrocian dinanzi alla casa di mara volando. bianciardi, 4-219: arriva
piccioni; ma non fu per questo che mara smise di cercare e venne via in
. cassola, 3-142: pensava [mara] a bube, a quello che c'
protegge. cassola, 3-43: a mara l'idea di andare a colle e
. cassola, 3-36: ciò che mara non poteva sopportare, era che il
con gli occhi. cravaliz [gó- mara], i-108: per passare gli occhi
cassola, 3-137: prima di spogliarsi mara indugiò a guardare attraverso il vetro della
. de roberto, 137: donna mara, sulle prime, aveva tentato di
di casa, i letturisti della luce, mara con la comunione e le palline del
lo pallio suo. cravaliz [gó- mara], 1-68: uscitte moteczuma a ricevere
largo pantalone bianco. cassola, 3-37: mara aveva subito notato una grossa macchia d'
cassola, 3-122: senza saperlo, mara aveva scelto il partito migliore; starsene
il peccato mortale. cassola, 3-75: mara si mise a ridere: -una cugina
cassola, 3-35: s'è fidanzata [mara] con bube. cioè bube è
non pestare le piante; - gli disse mara. -abbattere (erbe, messi
, scampolo. cassola, 3-15: mara prese in un cassettino del comò un
piacevolissimo. cassola, 3-43: a mara l'idea di andare a colle e a
da far pietà. cassola, 3-59: mara si guardò nello specchio: era in
ansimava. -sei stanco? -gli chiese mara. a fatica bube riuscì a rispondere
. cassola, 3-19: a un tratto mara se lo vide davanti con una rivoltella
le pigne, vedi, disse improvvisamente mara. = lat. pinea (per
aveva lasciate: l'afflizione riottosa di mara, la pinguedine fìsica e morale di occhigaia
quando, l'indomani della disgrazia di mara, rividi l'amico guido con la sua
un'alta rete. cassola, 3-153: mara e ines scesero per il declivio cosparso
dei quartieri popolari, stringeva il cuore a mara. -che accoglie le spoglie di
che porcherie. bemari, 4-79: mara aspettò che egli avesse terminato, poi
pecora. cassola, 3-48: finalmente [mara] mise insieme la roba che le
di quello della mattina; e tuttavia mara, non appena si fu trovato un
era anche quella fotografia formato cartolina che mara s'era fatta l'anno prima a
precipitosamente. cassola, 3-74: a mara venne voglia di correre a vedere; ma
-ordine. cassola, 3-76: mara era sta abituata dalla madre alla pulizia
ti rendo. beltramelli, ii-550: mara aveva avuto una precoce ferita al suo
di gentili offerte. cassola, 3-113: mara era tornata a casa volentieri. la
: guido, preoccupatissimo, volle distendere mara, che gemeva, sui cuscini.
la macchina era sotto pressione: e mara dovette aspettare una decina di minuti per
via principale. cassola, 3-165: mara finì la serata passeggiando in su e
da dire; ma non la trovò. mara dal canto suo taceva di proposito.
« mi guarda le gambe », pensò mara, e si affrettò a tirar giù
, tutto. cassola, 3-76: mara era stata abituata dalla madre alla pulizia
3-54: provando un po'di vergogna, mara si levò le sue scarpacce sdrucite e
. bernari, 4-89: tra qualche ora mara entrerà in queste botteghe con aria trionfante
: verso il due arriva la lettera di mara. siamo al primo del mese,
. ibidem, 1-2-124: se tu per mara guia / venisi for in recaia,
stesso e sparì. bernari, 4-77: mara cadde bocconi sul letto, in una
: con alcuni compagni passò alla ca- mara ove erano rinserrati li cinque sopranominati e crudelmente
ci aveva lasciate: l'afflizione riottosa di mara, la pinguedine fisica e morale di
a questa condotta. cravaliz [gó- mara], ii-21: come li re catolici
avevano fatta scendere per dare spazio a mara, che si era davvero rotta la
piume... non conveniva a mara... tacque pertanto e lasciò passare
terza scelta. bernari, 4-80: mara... litigava con i bottegai perché
inoltre estranea completamente all'indole della stella mara grazia. bilenchi, 14-249: sono
mandai due carichi di pane a lagà- mara, affinché lo facessero seccare, e poi
cicilia, lo quale facea tanti segni e mara aspettava il primo segno di
», maggio 1992], 40: mara zam- pieri, al contrario, s'
tronconi. pavese, 9-66: manca una mara qualunque, e un crocchio si sfascia
ha quasi sillabato parola », disse mara. - in relazione con
massaro agrippino e tutta la famiglia di mara stava sloggiando. e. cecchi,
avevano fatta scendere per dare spazio a mara, che si era davvero rotta la
vese, 9-82: gli riparlai di mara. guido sostenne svogliatamente diletto senza pari
f. frugoni, il discorso: mara era in buone mani e fuori pericolo.
da tele [vision] 'televisione'e [mara] thon 'maratona'.
di quell'ìsola, iacopo santo de mara [era] nominatissimo per la sua terribilità
somma: l'affitto, i quattrini a mara, la luce, la rata dei
tormentate. dali via » disse mara, dimenandosi sulle sue gambe forti.