un viottolo, / viditi uscir del mar per fare un tombolo. caro, i-349
al ciel negro e tonante, al mar rapace, / son teco, e teco
tonda equale / ma valli monti e mar fé l'animale. domenichi [plinio]
, anche il mio petto è in mar profondo / e di tempeste, o
da tunisi, dall'algeria, dal mar nero e dall'estremo oriente erano affollate
: molti e grandissimi animali sono nel mar indico... aleuna volta surge
og, antico nome di un'isola del mar rosso dove si rinvenivano crisoliti.
, 41: se ostro trovando il mar giocondo, / torbidi l'onda, che
, per non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive de'sassi, ma
proprio avesson fatto / che fan fonde del mar sovra del lito, / quando il
l'aure disperdano / in grembo al mar. moravia, i-171: atterrito,
varie forme, /... il mar mirteo, / ultimo ad le mediterranee
inerme il volgo / lungo il lito del mar trascorre a torme / chiamando a nome
, 8-70: infra scilla e peloro il mar cruccioso, / stretto in canal,
-dalla zona torrida alla gelata o al mar gelato. in tutto il mondo,
vide, / dalla torrida zona al mar gelato... per
viva, / tratto m'hanno del mar de l'amor torto, / e del
vento dolze e piano, / fra mar giunge in altura; / poi vèn lo
sono rimasti. lo stesso avvenne del mar toscano. 2. che è
arene, / come apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde
, agg. situato al di là del mar caspio. piccola enciclopedia hoepli,
che attraversa le regioni situate attorno al mar caspio su un percorso di quasi 1900
(v. corporare). [mar] caspio-, cfr. il fr.
e da un deriv. da [mar] caspio. transcategorizzazióne, sf
sanudo, lii-479: vene l'orator del mar -tassa di transito-, pedaggio
rispetti vani, / che qual onda del mar se 'n viene e parte, /
il volgo / lungo il lito del mar trascorre a torme / chiamando a nome
leopardi, 1-124: prima divelte, in mar precipitando, / spente nell'imo strideran
5-39: ho trascorso con questi il mar egeo, / e appresi insegnamenti marziali
alamanni, 7-i-149: con men tempesta il mar trascorre e riga / borea al nivoso
altro loco, e ove adesso è mar, abbia ad esser terra.
, / ma, quale eterno è il mar ne'flutti sui passan da questo in
/ e più d'altro sereno il mar traspare, / e fa 'l colle ad
gire, è trasporto / im prefondo di mar co lo suo porto!). passavanti
àfrica il transporti: / né legno in mar né dentro alla rivera, / né
de la casa: 'ma quasi onda di mar, cui nulla affrene, / l'
sino da'porti della sina e del mar nero, furono di mano in mano
l'erba / che '1 fé consorto in mar de li altri dèi. / transumanar
, 5-572: sulla terra, sul mar, come un vento / procelloso trasvola quel
tratta dei neri in tutti i porti del mar rosso. vittorini, 5-258: molti
, la terra, il foco e 'l mar, ma i patti / rompendo in
grande arsura e li porvim / 10 mar travaiam e li camim; / li gram
1-282: sì come nave in alto mar, percossa / da rapidi e tra loro
suo timon ricerca / pur quando 'l mar si mescola o travaglia. boterò, 1-22
ch'io lasciava / sì tosto in alto mar m'ebbe premuto. 4. intr
alcun piscicolo / nel lito e primo mar del adriatico: / tal va per tonde
quel vecchio pratico, / che mai di mar non tema alcun pericolo. baldi,
: tu col gran tratto d'ala il mar traversi; / tu pur esile colibrì
più non molesta, / e sol del mar tiran libecchio resta. giovio, fl-iii
meglio della borina e si reggono nel mar traverso. f. f. frugoni,
quel rinfranto in tante isole e punte / mar combattuto di tant'acque, candide /
andar oltre infino nell'ircania e al mar caspio, fu rivolto dalla moltitudine de'serpenti
, / lo sommerga / l'empio mar, lo si deprede. a. botto
era travolto / fra le nuvole il mar, fra tonde il cielo; / s'
sull'aperto / lido ove rompe immenso il mar travolto. travòlvere, tr.
bassarica, sen venne dell'egeo / al mar d'etruria. = voce dotta
dal libano trema e rosseggia / su 'l mar la fresca mattina. brancàti, 4-85
occhi socchiusi, nella distesa azzurro-dorata del mar ligure. 4. che presenta
notte attorno / sopra la terra e il mar, / la placida laguna / vedrà
, 115: d'un tremolo baleno il mar ferito / ecco giace senz'onda,
. gozzi, i-21-23: alfine al mar nostro s'appressa / con la benigna sua
raggio, / all'attonito ciglio il mar dischiuse / meraviglie non viste.
/ ai fiumi, i fiumi al mar, / mesconsi insieme i venti /
e menue / chi d'inverno eram mar pasue, / per zo che la stae
/ e per aotrui desprexiar / o mar de lui derer parlar, / se corrozan
144: serene brillano le stelle / sul mar di nebbia, sul fumoso mare /
. goldoni, xii-614: va superbo il mar profondo, / pien di fasto e
tributari pii fonticelli o scoli / onde in mar senza guida non corra no, ma
ode il suo pianto / la dea del mar profondo, / e l'ode il
marina, nel luccio marino nella triglia. mar tello, i-3-254: la
panzacchi, 1-411: su tacque del mar lancia per l'arco / trilobato il
gli assale il vento, e il mar più irato freme; / e l'un
un spettacolo galante / vedervi uscir dal mar qual nuova venere / acclamata, gradita,
: partite, ispani abeti, e in mar tonante / ite d'olanda a trionfar
, 4-20: altri d'alati pini il mar n'inselva, /... /
con un opercolo; è diffuso nel mar rosso, nell'oceano indiano e nel
(con partic. riguardo alle coste del mar rosso nell'egitto merid. e nella
in epoca romana dalle regioni meridionali del mar rosso. landino [plinio]
-sf. l'insieme delle regioni costiere del mar rosso sia nell'egitto meridionale sia nella
gioconda isola fia / di quante cinga mar stagno o riviera'. fogazzaro, vi-
marinari in trombar suso / acque dal mar. algarotti, 1-vi-24: il bastimento
/ troncò la fune / e in mar pinse la nave / dai ritegni disciolta.
, sen venne dell'egeo / al mar d'etroria. gozzano, i-402: in
onde a guardar le stelle / e 'l mar no li era la veduta tronca.
gl'indiani, con gli altri abitatori del mar rosso, de'quali anco egli non
avea ne la procella / del truculento mar la nave rotta. = voce dotta
fiamingo e dal picardo / ne l'atlantico mar ratto venisse; / et11 rubelfo e truffator
nasce nell'oceano e si trova anco nel mar maggiore. santi, i-187: trovammo
dicendo: « oh in quanto alta mar di letizia m'avete tuffato! ».
mi tuffava di colpo / in un mar di sereno godimento. -dissolvere un
319: chi è ferito, in mar convien si tuffi, / facendo l'acqua
bende / fa di se stessa al mar prodiga offerta. / l'orribil tuffo
prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce; / ruinosa
gran superbia e cresce; / ruinosa nel mar scende la pioggia, / il
scende la pioggia, / il mar col cielo, il ciel col mar si
il mar col cielo, il ciel col mar si mesce. arici, i-293:
presso casal-pusterlengo. carducci, iii-4-302: il mar sì come un gregge di pecore matte
di contenti, d'angoscie eeh empia il mar di procelle e di tumulti. gra /
. d'annunzio, i-815: il mar da un lato / tumultuoso, fosco,
che traversano tutto il continente asiatico dal mar caspio sino alla china e servono di
iranico, la steppa dei chirghisi e il mar caspio e in partic. alle popolazioni
aria serena, / ecco agitarsi il mar. -agitare, rendere mosso il
astorbéa, / con bacanexi e groso mar / chi co unde e forte e brave
], i-21-4: dirò come 'l mar s'andò turbando / per mala-bocca, quel
partenza / dell'onde, quando 'l mar fosse turbato / e in quali acque è
con torbida procella / non miro il mar turbato, / né veggo spaventato / da'
, i-191: vigilando alla notte, il mar turbato / di subite procelle a nuoto
il verso? / dalla terra e dal mar, dal turbinato / aere, dal cielo
, nuovo turbo irato / te spingerà nel mar. leopardi, 345: ride striscia
d'oltraggiosa sorte / e contra un mar di turbolenze armarsi, / contrastarle, e
di loro orde la riva settentrionale del mar nero. lacerba, iii-168: la germania
, prodotto secondo i ni stanziate fra il mar caspio e gli odierni stati del gusti
vivono nel deserto del sinai fra il mar rosso e il mar morto. =
sinai fra il mar rosso e il mar morto. = voce dotta, lat
lodo è degno / quel ch'ai placido mar fede non presta, / e dell'
, 41: pensa che chi va in mar non è mai tuto, / ma
'l sole gira 'l giorno / e 'l mar batte d'intorno / san faglia di
16, con li sumari da mar e la risposta fata al cardinal legato,
dice alcioni, / che fanno al mar sentir lor nidi e canti. michele da
bug e dnestr e le coste settentrionali del mar nero, facente parte fino al 1991
; / volta sicilia, e per lo mar tirreno / costeggia de l'italia il
de esso cavo se largassemo um poco in mar. = deriv. da ultimato1,
). bembo, iii-544: il mar profondo amate, / umidi pesci. forteguerri
fu tumida corte / e fassi il mar sì tempestoso e fello. -umidi
il centro, / a nettuno del mar gli umidi regni. 4.
vele / vansi aggirando e l'alto mar scorrendo. baldi, i-119: vago nocchier
ne vai / l'ampie spalle premendo al mar superbo, / non paventar, ché
sguardi / puon far di tempestoso il mar tranquillo. cesari, i-478: ma or
dio, come ogni fiume / diventa mar, poiché nel mare unissi.
come legno unto / a cui nel mar propizio vento spira. nannini [olao magno
in partic. tropicale e frequente nel mar delle antille e in australia, caratterizzato da
, e corsi prosperamente sette dì a mar tranquillo, si levò loro addosso un tifone
il verso? / dalla terra e dal mar, dal turbinato / aere, dal
giò l'urna del tebro e al mar vicino / più rovinso il suo fragor
fracassa. casti 21- 117: tumido mar che scogli e massi e rupi / impetuosamente
d'alberti]: quei sul lido del mar sacrificavano le vittime, tori del tutto
mole, / come alta rupe in mar della tempesta / sostener l'urto impetuoso suole
vento dolce e piano, / fra mar giunge in altura. tortora, ii-89:
giogo grave, / van come in mar mal governata nave. -per uso
della casa, 651: quasi onda di mar, cui nulla affrene, / l'
/ e di schifar disira il minacciante / mar pauroso con tonde correnti, / che
vagabonda come i tartari ora verso il mar glaciale, sulle rive di qualche lago,
, / che 'marinari in mezzo mar dismago. /... io volsi
... / spaziosa terrazza in mar si porge. carducci, iii-3-65: e
, 1-17-28: vanne vattene pur. glei mar tranquillo / assai meglio potrai valicar tonde /
la rondinella viene, / che-ha valicato il mar. gozzano, i-349: se scorge
resistenza. parini, 391: perché nel mar di procellosa vita / men dubbia guidi
/... / fuor di quel mar che la terra inghirlanda, 7 tra '
scarlatti, lxxxviii-ii-589: passa qual acqua il mar bellezza umana / e sempre non sta
1-95: se ciò non fosse, il mar, la terra e '1 cielo,
'l combatte / su la fiumana ove 'l mar non ha vanto? t. contarmi
innanzi so'deliberato / menare in alto mar la vita mia; / da ogi innanzi
tasso, 1-79: geme il vicino mar sotto l'incarco / de l'alte
s'apre ornai securo varco / nel mar mediterraneo a i saracini. assarino, 2-i-109
senza nozze gli anni, / il vasto mar mirando e i spessi scogli. cattaneo
la terra rosseggiante e fumida / qual mar di sangue. = voce dotta,
appunto, / là 've placido il mar bacia l'arene, / mira come festivo
tommaseo]: dir ben può quante in mar le arene sono, / chi può
., 7: quasi infra lo mar tempestoso miso, reguardando inderé, vegando lo
sostenuto adunque in cercina, isola del mar d'affrica, quattordici anni, fu
parte il vento spiri / e, del mar su le fosche onde la vista /
arboro e perdém la veira chi caìte in mar. leonardo, 2-575: s'è
vele, e fan men gonfio il mar. d'annunzio, i-233: le vele
, / mentre che ancora intorno il mar lusinga. fausto da longiano, iv-125
: temo che s'io volessi entrar nel mar delle lodi di tutti gli eroi della
e i voti / furon compiti, al mar ne radducemmo / immantinente; e rivolgendo
202: il navigante / che veleggiò quel mar sotto l'eubéa, / vedea per
di diù attraverseranno per lo stretto del mar rosso, che sono una veleggiata di
altera i veleggiati flutti / col finlandico mar mesce la neva, / udrai ch'ella
/ superbe navi, onde il gran mar s'ingombra. bresciani, 6-ix-109: la
algarotti, 1-ix-298: né gli animosi in mar roveri gravi, / né i velivoli
/ per paura di lui fé del mar velo. -fare velo: nascondere
già dritto e veloce / correr lo mar per tutto suo cammino, / perire al
l'acque superiori, non potendo andarsene al mar per altra via, si sarebbono inalzate
/ che produca la terra, o il mar fra tonde. carducci, iii24- 236
ant. mare vendico: parte del mar baltico posta di fronte alle coste della
la quale è bagnata da ponente dal mar vendico. = deriv. da vendo
33 steri, il fior, viene il mar. soldi 9 den. 8 e
. fazio, iii-6-49: mugghiava il mar, ch'era ventoso e rigido.
il cielo /... e il mar ventoso. papi, i-105:
satàno, / sovra quel suol simile a mar ventoso, / tutto anelante alla sua
vento dolze e piano, / fra mar giunge in altura; / poi vèn lo
boschetto ombroso, / per cui serpendo al mar da l'erbe ascoso / porta limpido
un cantone, / per non vergar mar più fogli né carte. battista, vi-1-85
ad or contra la botte / del mar la proda e de l'orribil verno.
in fragil barca / trovomi in alto mar sanza governo, /... /
65: sempre verso dagli occhi un mar di pianto. fagiuoli, vi-164: chi
alfin si versa / quivi, entro il mar. mazzini, 86-19: là sono
d'ogni verso il circondano [il mar caspio] altissimi monti. svevo,
da sublime scoglio / volgesti il guardo al mar con gli occhi intenti: / quante
gr., i-67: tacea splendido il mar, poi che sostenne, / sulla
/ isole ha in grembo il vasto mar sonante. -scaldato e illuminato dal
9-213: viaggiatore / dalla cupola al mar, dal mare a lucca, / e
/ o l'alpe avesse o fosse il mar fraposto; / e che del mio
tal fiamma ne cade, / che nel mar gocciolando, anche sull'acque / liquida
7 se non com'acqua ch'ai mar non si cala. bibbia volgar.
. salvini, 23-406: né del mar violaceo le vie, / né la vicina
ove terra si calchi, ove il mar freme. aretino, v-1-781: ma io
: fo liberao e mundo da ogni mar movemento, corno se no avese natura virile
di poppa in prora / batter il mar co'remi virilmente. 2.
destrusse faraone e la virtù sua nel mar rosso. gigli, 2-164: sconfitta da
d'arte maga, o di pietra dal mar nostro divisa, / m'hanno la
suol. graf 5-645: dal vitreo mar sognando / spunta la luna piena.
... / tratto m'hanno del mar de l'amor torto / e del
non poei portà'pacien- tementi così gran mar de quelo chi così comunamenti cum noi
alle belle consorti / corciresi ritoman dal mar. -arald. che naviga con
aleardi, 1-7: via per lo mar degli esseri vogava / l'agil pensiero.
: il naviglio vogator sovr'esso / il mar sen vola con mirabil corso / alle
testi, i-284: in riva al mar vedrai nocchiero accorto; / ei su
corso; / e quindi sopra il mar la strada tenne, / torcendo alquanto a
nubi, e nevi corse / fin dal mar di qua trascorse / a far d'acqua
frale barca / mi trovo in alto mar senza governo, / sì lieve di saver
atlantico, del pacifico settentrionale e del mar glaciale artico; fra di esse la gazza
è proprio, che si riferisce al mar baltico, alle regioni che vi si affacciano
, usata per la navigazione costiera nel mar rosso e lungo le coste dell'oceano indiano
delle città, dei territori bagnati dal mar egeo. - anche sostant.
delle città e delle isole bagnate dal mar egeo, e alla cultura, alle
stazioni scientifico-commerciali, che dalle coste del mar rosso si lanciassero, a traverso l'altipiano
star al festival cileno di vina del mar (una platea tv intorno ai 150
ii-1-27: e quando poscia il sol nel mar s'immerse / inosservatamente al giardin venne
hardware obsoleto che hanno dovuto buttare nel mar rosso, si son persino sollevate le
nuridi, affine all'aragosta, diffuso nel mar del giappone. = voce dotta,
probabilmente dal nome di un'isola del mar dei caraibi. marginalizzare, tr.
. poliscafo, agg. invar. mar. multiscafo. - anche sostant la
(plur. m. -ci). mar. che è proprio, che è tipico
il monastero di santa caterina, il mar rosso, due abitanti del sinai,
desto / fu, gran padre del mar, né più vivace / quel [cavallo
schiavi tra realtà e finzione. profondo mar rosso, 'archeosub'e pirati.
penisola calcidica: penisola greca posta nel mar egeo settentrionale, costituita dai tre prolungamenti
càspio, agg. che si riferisce al mar caspio e alle coste da esso bagnate
suddite genti / dalle caucasee porte al mar d'abido. càuco, agg
cinematografiche. celòce, sf. mar. veloce bastimento a vela di medie dimensioni
peloponneso, in prossimità del limite tra mar ionio e mediterraneo orientale. zena
cos, nell'arcipelago delle sporadi (mar egeo). garzoni, 7-427:
o appartiene alla crimea, penisola del mar nero; originario della crimea.
dello stretto dei dardanelli, che collega il mar di marmara
torna luminosa e morbida grazie ai sali del mar morto mescolati al fieno greco, al
africani e asiatici che si affacciano sul mar mediterraneo. corriere della sera [10-v-1995
r eusino, agg. letter. del mar nero. casti, ii-7-35: spera
presagita giovenca ai fariˆ lidi / dal mar sen venne. r farmacèutica,
algarotti, 10-1: del finlandico mar l'onde e i perigli.
ritener, fortanime leandro, / del mar vernale lo spavento. = comp.
. c. si stabilì sul danubio esul mar nero, dividendosi nelle due grandi tribù
aruba, falsa perla mafiosa incastonata nel mar dei caraibi, al diamante svizzera dalla
. da pomiciare. pommard / pom'mar /, correttamente / p. 'mar
mar /, correttamente / p. 'mar /, sm. invar. vino
... disse... un mar di lodi dinanzi al re della persona di
. marren /, correttamente / '. mar. n / (smarren),
deveesserealimentato dai due mari contigui, il mar nero... e il libero atlantico
di gas naturale sotto le acque del mar caspio e all'apertura di autostrade alternative che
sua vita a costantinopoli e sulle coste del mar nero, deve essere tuttavia ancora scritta
alcune popolazioni turcofone del litorale occidentale del mar nero nel periodo timuride. –
alcune popolazioni turcofone del litorale occidentale del mar nero nel periodo timuride. il foglio [