sovrani / e, cui piacesse, manza con l'agliata. sacchetti, 72-7:
come * speranza '; cfr. anche manza per aferesi { l'amanza, lamanza
{ l'amanza, lamanza, la manza). cfr. b. cavalcanti,
: secondo la sua elongazione o approsi- manza [del sole], le facce e
tua posta... / carne di manza che mangi alla selva, né abbia
.. il frullone, la manza, lo sterzo, la poltroncella della contessa
sovrani / e, cui piacesse, la manza e l'agiata. a. pucci
face / e po'incomincia vergognosa e manza. collenuccio, 230: attendendo a
trovato / e vidi in arme una pulita manza: / con molti cavalieri avea giostrato
venus a me: -assai più bella manza, / -disse -nel regno mio ti doneraggio
sovrani / e, cui piacesse, la manza e l'agiata. intelligenza, 67
tua posta... / carne di manza che mangi alla selva, né *
canchero venga a chi vi vuol per manza. / coi galantuomin star sulle grandezze;
, quando vanno a vedere la sua manza. folgore da san gimignano, vi-602 (
face / e po'incomincia vergognosa e manza. poliziano, st., 1-89
, lvi-377: si taia dii pan e manza, intempera il vin con una ingistera
, lvi-377: si taia dii pan e manza, intempera il vin con una ingistera
a uno / che andava a trovare la manza al buio / e, per non
/ e, cui piacesse, la manza e l'agliata. boccaccio, dee.
tomiamento / dove si proverà la bella manza, / con molti bei solari e adornamento
(ant. anche màncie, dial. manza), sf. (plur.
io debba avere da ambedoi la buona manza. vasari, i-603: gli fecero
inver'di me, la mia gentile manza, / che, sua mercé,
innamorato che va a vedere la sua manza. a. pucci, ii-280: vero
o pensa se non come possa a sua manza piacere. ser giovanni, i-102:
[l'anello] a qualche vostra manza antica qui? capellano volgar.,
se tu sapessi che un altro la tua manza ti volesse levare, ne cresce l'
fiorentino, iii-20: veggendo febo la sua manza essere trasmutata in allauro, sì come
de farte mia signore e donna e manza. andrea da barberino, ii-188:
. disse brandania: -à'tu la manza? rispose di no. allora brandania
roncisvalle, 2-13: tu vuo'per manza la donna gioiosa / e tu non sai
, ch'è oggi vivo, ebbe una manza spirituale, la quale ebbe nome laura
. roverbella, xxxviii-168: non vogliate manza / per lo carnale amore. sermini,
e disse: ove va'tu, manza mia bella? a cui essa rispose:
questa prima fu mia che la tua manza, / però delibra al tutto de lasciarla
che, cercando, / torme della sua manza / vedesse, dimoranza / far gli
conoscesse come mene, / tu saresti la manza del comuno. aretino, vi-347:
chi basciucchia un fioretto tocco da la manza, chi trampella il liuto, chi biscanta
canchero venga a chi vi vuol per manza. grazzini, 4-266: ch'è della
: ch'è della diamante, la manza, la dama mia? dolce, xxvi-1-376
menarmi, s'io volea, la manza. cartaio, 1-19: ero con la
cartaio, 1-19: ero con la mia manza accompagnato, / che le parlavo di
39-iv-28: con tucciò * manza 'in significato di * dama ',
29: fiorio non curava de altra manza. cantari cavallereschi, 165: un giorno
trovato / e vidi in arme una pulita manza. 3. amore.
manza2, v. mancia1. manza, sf. giovenca, vitella (e
sovrani / e, cui piacesse, la manza e tagliata. novelle anonime del trecento
sempre di latte, / non qualche manza tolta dall'arato; / sebben non
che diremo di questa parola * manza ', che, se si vuol dire
per tirarla. salvini, iii-43: * manza ', per animai vaccino, è
dopo avermi goduta capirà che razza di manza sono e mi porterà con la sua meravigliosa
solo un'idea: era la meno manza e la meno nera.
non ha en sé nulla mene - manza. e s'egli potesse essere essuto maggiore
a la verità testimonianza / l'anima manza del consolatore. p. a
.. / perciò c'ha custu- manza de molto morcecare. martello, 235:
ba- sciucchia un fioretto tocco da la manza, chi trempella il liuto, chi
vuol sempre di latte, / non qualche manza, tolta dall'arato; / sebben
lentini, 412: di me fer- manza avete, / ch'eo so vostra tenuta
. sanudo, liii-95: soa maestà manza pochissimo pan e manza netissimo.
: soa maestà manza pochissimo pan e manza netissimo. -con un profilo
sistema accentuativo della versificazione ro manza (v. anche barbaro1, n.
lentini, 142: di me fer- manza avete, / ch'eo so vostra tenuta
sembranza / mi trae di fin'a- manza / e mettemi 'n errore. bonvesin da
/ m'a- rechero paciènzia per mia manza. gambacorti [in mazzei, ii-321
/ inver'di me, la mia gentile manza, / che, sua mercé,
il re udir messa senza candella; manza sollo, senza pirom, e tutti lo
tomiamento / dove si proverà la bella manza. 9. modello di un'
radice del giglio celeste a chi la manza. oddi, 1-72: m'accorsi.
campagna fu domandata che cose può pa- manza dall'amante ricevere licitamente. ed ella rispose
vidi gli angioletti / tener ciascun la sua manza per mano. da porto, 1-179
sempre di latte, / non qualche manza, tolta dalt arato: sebben non
un girone e l'altro fintanto manza, 307: un intonaco sottilissimo rossiccio,
canchero venga a chi vi vuol per manza. / coi galantuomin star su le grandezze
andreini, cv-75: sono i capegli della manza mia, / morbidi com'un lino
nel cuor di chi la mira per sua manza. gherardi, lxxxviii-i-642: madonna sopra
un deriv. da [a] manza (v.). smanzieróso,
/ e, cui piacesse, la manza e l'agliata. sermini, 116:
[altieri biagi], iii-3: manza li piè de li animali e le stremitade
il cuppè, il frullone, la manza, lo sterzo, la poltroncella della contessa
ch'atraversi il filon de la miniera. manza, 452: l'altro [foglio]
/ lo re prigione a la sua bella manza. batacchi, ii-38: tre volte
agevolmente fare, che l'onorevole deputato manza nel rispondermi sia stato talvolta trascinato in
. [altieri biagi], iii-3: manza li piè de li animali e le
, in iii b, c'è una manza che è ancora più sublime di jessika