. con affettazione, con cura troppo manierata; artificiosamente. tommaseo [s
parola così facile, molle, cascante, manierata vien fuora faticosa e ritemprata, vendicatrice
così facile, molle, cascante, manierata vien fuora [nella poesia del parini]
rude » e poesia « raffinata o manierata » sono state da me adoperate a
. spreg. imitazione, per lo più manierata ed eccessiva, di elementi linguistici o
rude » e poesia « raffinata o manierata » sono state da me adoperate a designare
persone anziane era sempre parsa insulsa e manierata. -che manca di vitalità,
tono lagnoso, grondato di tenerezza manierata. « non ho da darti un bel
raffinata (ma eccessiva, affettata, manierata) perfezione formale. rovani, 3-i-82
? -interruppe adele, a cui la manierata lungaggine del rossani riusciva ormai insoffribile.
, una dolcezza così palese, còsi manierata che la scolaresca, un giorno, ne
avere io... quella voce manierata nelle orecchie. -che ha pretese
prima più grande, un poco manierata e incerta, applicata, per così
altri, gli adulti, come a gente manierata e insincera. idem, vii-370:
.. marito di una giovane signora manierata, ciarliera e delicata. 4
, 2-74: graziella è un po'manierata, un po'pittura da 'keepsake '
come la poesia rude, la raffinata o manierata, la disarmonica, la frammentaria.
, v-6-78: forma di arte decorativa, manierata, simbolica e ieratica.
.. è difficile unire la melodia manierata degli antichi all'armonia de'moderni.
la poesia rude, la raffinata o manierata, la disarmonica, la frammentaria.
. 2. figur. eleganza manierata e artificiosa. carducci, ii-20-227:
spreg. imitazione, per lo più manierata, ostentata ed eccessiva, dei costumi
. rappresentazione letteraria, per lo più manierata e convenzionale, di un personaggio,
assiro-babilonese: forma di arte decorativa, manierata, simbolica e ieratica. e.
. 2. visione idealizzata e manierata del mondo bucolico. b.
avevo pencolato verso una malinconia un po'manierata. -cadere o rischiare di cadere
sf. letter. espressione artificiosa e manierata di idee, concetti o modi di pensare
ripetitività, dalla routine, dalla maniera manierata, dalla produzione in serie delle ambiguità
le vostre rappresentazioni. -espressione letteraria manierata e leziosa. carducci, ii-21-187:
sf. disus. smanceria, espressione manierata o leziosa. baretti, 6-401:
di quelli cne lo imitarono. -stucchevolezza manierata di un uso linguistico. baretti,
. 2. figur. banalità manierata di una raffigurazione pittorica. e
tanto più suggestionante quanto più falsa e manierata. arbasino, 7-174: il principe
mostrano grazia, bravura e una cotal soavità manierata ed elegante, ma non traccia,
iii-25-131: poesia rude e poesia raffinata o manierata sono state da me adoperate a designare