. 3. medie. delirio maniacale. carena, 2-306: * estasi
selvaggia. 2. furore maniacale, frenesia. cavalca, i-116:
sotto la norma 'e da maniacale (v.). ipomanìaco
, caratteristico dei disturbi mentali di tipo maniacale; flusso irrefrenabile di parole incontrollate.
moderno sec. xvi). maniacale, agg. che è proprio, che
richieste assurde che rivelano un'aggressività quasi maniacale. morante, 3-181: qualsivoglia terapia
. maniacaménte, avv. in modo maniacale; follemente, ossessivamente. pasolini
pazienti affetti da stati demenziali di esaltazione maniacale, e, soprattutto nei deliri di
del patologico o una sensibilità morbosa, maniacale, una sensualità esasperata. papini
o anche impegno eccessivamente meticoloso e quasi maniacale nell'esercizio di un'attività in un
angoscia o anche uno stato di quasi maniacale turbamento o fissazione. baldini,
di mania. -che rivela fissazione maniacale, nevrosi. bontempelli, 19-134
con dedizione esclusiva, talora anche maniacale (e, a napoli, così era
assoluta, esclusiva o anche ossessiva e maniacale. tommaseo, 11-160: per abbandonarmi
. -che è cultore appassionato, maniacale di un'attività, di una disciplina
; che ne è cultore appassionato, maniacale. boiardo, 1-136: i greci
riccioli. 14. ossessivo, maniacale. tozzi, vi-599: allora,
ai minimi particolari, talora in modo maniacale, che usa grande accuratezza, non
delirio di possessione) caratterizzata dalla convinzione maniacale di essere preda del demonio o,
psicheclampsìa, sf. psicol. sindrome maniacale acuta. = voce dotta,
da stato confusionale oppure anche da psicosi maniacale o depressiva, che può manifestarsi durante
chi ascolta la radio con assiduità quasi maniacale. migliorini [s. v.
legalità. -fisso in modo maniacale (il pensiero). g.
ruderòmane, agg. che mostra maniacale ammirazione o attaccamento nei confronti di usanze
accettazione, usato per designare una sindrome maniacale (con aspetti di dissociazione) che
eccessiva, ossessiva o anche insana, maniacale. soffici [in lacerba, iii-102
economìa: condursi con estrema e quasi maniacale parsimonia. marinetti, 2-i-465: va
distinguono lo stupore depressivo, lo stupore maniacale, lo stupore catatonico, lo stupore
? -con assoluta meticolosità, con maniacale precisione. -anche: con pedantesca fedeltà
cultura politica italiana. -scherz. fissazione maniacale. emiliani-giudici, ii-205: il muzio
7-vi-1995]: lo stato d'animo del maniacale è di piacere ed euforia.
scherz. appassionato di cinema in modo maniacale. - anche: proprio di chi ha
rovinata, cinefaga è ora ricostruita con maniacale cura da r. grey in 'ed
cinemanìa, sf. grande passione, quasi maniacale, per il cinema.
predilezione, per lo più esasperata e maniacale, per il collezionismo di oggetti offerti in
. maniacalménte, avv. in modo maniacale, ossessivo o, anche, eccessivo
nostrana. = comp. di maniacale. manicomizzare, tr. ricoverare in
chiama 'ortoressia nervosa'ed è l'ossessione maniacale per l'alimentazione sana.. a complicare
. m. -i). utilizzatore maniacale del videotel. f. fortini
[27-xii-2004]: il gioco ultracinefilo e maniacale di kerry conran, imbastito sul blue
alì nella decade '64-'74 con adesione maniacale a fatti, persone e luoghi.
, 6-61: senti albert, non essere maniacale, io a chiara non le ho
. scherz. che ha una passione maniacale per la fotografia. m.
brasiliana. = deriv. da maniacale. na mànica, sf.
nell'anticalocandadiboscomarengoallabase ditutto c'è ancora la maniacale ricerca delle materie prime come avveniva in
r ruderòmane, agg. che mostra maniacale ammirazione o attaccamento nei confronti di usanze
massima attenzione alla sartorialità e alla cura maniacale del dettaglio. = deriv. da
chi fa acquisti continuamente e in modo maniacale. lasicilia [12-viii-2001]: